27-04-2024
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Archivio della categoria: attualità

Legge sul capolarato. Una conquista della Cgil e del nostro territorio

130402-ldArriva dopo anni di lotte e attese la legge contro il caporalato e lo sfruttamento approvata definitivamente dalla Camera con 336 voti favorevoli, nessun contrario e 25 astenuti. La legge introduce alcune importanti novità a cominciare dalla introduzione del reato penale per caporalato e grave sfruttamento lavorativo. Sono state individuate fattispecie comportamentali da parte dei datori di lavoro per definire il campo di applicazione delle sanzioni. Scrive il segretario generale  la Cgil di Ragusa, Scifo:” Questa legge è stata fortemente voluta dalla Cgil che attraverso il sindacato dei braccianti, la Flai, ha condotto anni di dure battaglie sopratutto nei territori interessati dal fenomeno.Il nostro territorio è stato tra i primi protagonisti di questa lotta affermando alcuni punti importanti che oggi sono contenuti nella norma (nell’ottobre 2014 sono stato ascoltato in Commissione Lavoro al Senato per descrivere le caratteristiche dello sfruttamento in assenza di caporalato). Primo, la distinzione tra caporalato e sfruttamento. Nella nostra provincia, abbiamo sempre affermato che il problema del caporalato da sempre è marginale per via delle peculiarità del nostro sistema agricolo. Le nostre produzioni in serra necessitano di manodopera da collocare in una stagionalità lunga per cui non serve l’intermediazione di manodopera. Ma l’assenza del caporalato non mette al riparo i lavoratori, donne e uomini dal grave sfruttamento lavorativo. Infatti in provincia ci sono vaste aree si sotto salario, lavoro nero e condizioni al limite del rispetto dei principi elementari della dignità umana. Lo sfruttamento colpisce tutti, italiani e stranieri. Quest’ultimi scontano elementi di ricattabilità maggiori e vivono condizioni di enorme precarietà sotto il profilo sociale; isolamento, alloggi fatiscenti, esclusione dai servi socio sanitari, abbandono scolastico dei bambini. Una condizioni che interessa sopratutto la fascia trasformata dell’ipparino e in particolare la costa tra Vittoria e Acate. Un fenomeno che da anni contrastiamo attraverso azioni mirate come il sindacato di strada che ci permette di arrivare direttamente ai lavoratori che non hanno possibilità di rivolgersi alle nostra strutture perché praticamente isolati. Questa condizione riguarda negli ultimi anni sopratutto donne e uomini braccianti provenienti dalla Romania. In questo percorso di difesa dei diritti dei lavoratori più deboli abbiamo costruito alleanze con organizzazioni sociali impegnati, ognuno con il proprio ruolo, in questo ambito; la Caritas Diocesana di Ragusa, la Coop Proxima e Libera. La legge contro il caporalato e lo sfruttamento rappresenta un grande passo in avanti la cui efficacia deve misurarsi a partire da una maggiore attività di controllo da parte degli organi ispettivi. La legge deve rappresentare per il nostro territorio anche un occasione per condividere assieme alle parti datoriali, Confagricoltura, Coldiretti e Cia, un percorso di “ uscita dal ghetto”. I prossimi rinnovi contrattuali nel settore agricolo a livello provinciale devono rappresentare un’occasione in questo senso”.

 

 

NON VEDENTI ALLA GUIDA DI FUORISTRADA 4×4, DOMENICA A RANDELLO

il-presidente-uic-salvatore-albani-alla-guida-di-un-fuoristradaUn appuntamento che non è solo sport. Ma è anche, e soprattutto, solidarietà. L’obiettivo? Condividere esperienze e percezioni diverse. Attraverso la passione per il fuoristrada e le quattro ruote motrici. E’ in programma domenica 23 ottobre il trofeo “Trial” promosso in collaborazione tra la sezione provinciale di Ragusa dell’Unione italiana ciechi e degli ipovedenti e, novità di quest’anno, con il Rotary Club di Comiso oltre che con il Club Montiblei off road. Il 2016 celebra il decimo anno di una manifestazione diventata ormai una occasione irrinunciabile per i non vedenti provenienti da ogni parte della Sicilia che intendono cimentarsi in prove di abilità in cui conta sì la caratteristica tecnica dell’auto ma soprattutto la capacità di chi è alla guida. Teatro dell’iniziativa la cornice di Randello, sulla provinciale che da Santa Croce Camerina conduce a Scoglitti. I portatori di handicap visivo, e qui sta l’eccezionalità dell’appuntamento, condurranno i fuoristrada accompagnati alla guida da un copilota del Club Montiblei, normodotato dal punto di vista visivo. Una esperienza entusiasmante per chi non può provare l’emozione della guida e che, invece, in questa occasione, sotto la garanzia e la tutela della massima sicurezza per se stessi e per gli altri, avrà l’opportunità di realizzare un piccolo sogno, diventando il protagonista di una singolare performance sportiva. Quest’anno, però, ci sono altre novità. Saranno stilate, infatti, tre classifiche differenti. Una per i non vedenti, una per gli ipovedenti e la terza per i normodotati che saranno bendati. Il raduno è in programma alle 8,30. Mentre le prove si terranno a partire dalle 9. I concorrenti si daranno battaglia lungo un circuito a forma di otto della lunghezza di quattro chilometri e mezzo. A seguire le premiazioni.           

Passalacqua, al via i campionati di serie B e Under 18

formazione_under_18Inizia un’altra importante avventura in casa Passalacqua. Sabato alle ore 18,00 al Palaminardi di Ragusa, le giovani aquile biancoverdi di coach Gianni Recupido e Svetlana Kuznetsova affronteranno la prima gara ufficiale del campionato di serie B che le vedrà opposte alla Stella Basket Palermo.  Un’occasione delle più importanti per le ragazze, che ha voluto regalare il presidente Gianstefano Passalacqua, per potere fare esperienza, al cospetto di formazioni che possono vantare in seno ai propri roster elementi di provata esperienza, alle quali la formazione ragusana contrapporrà la giovane età, e la freschezza atletica. Ad arbitrare il match di sabato pomeriggio saranno Alessandro Lorefice di Ragusa e Alessandro Filesi di Chiaramonte Gulfi. Lunedì pomeriggio, invecei, sarà la volta della prima giornata del campionato Under 18, che vedrà la stessa squadra di scena ancora una volta in casa, questa volta contro il Minibasket Milazzo. L’incontro avrà inizio alle ore 18,30, sempre al Palaminardi di Ragusa.

 

 

RAGUSA, SORTEGGIO DEI COMPONENTI DEL BILANCIO PARTECIPATIVO

partecipo_contoSi svolgerà lunedì 24 ottobre alle ore 12.00, presso il Palazzo Comunale, Ufficio Elettorale, in Corso Italia n. 72, piano terra, il sorteggio per la nomina degli 80 cittadini che faranno parte del gruppo del Bilancio Partecipativo. È questo uno strumento di democrazia diretta, attraverso il quale i cittadini partecipano alle decisioni che riguardano l’utilizzo e la destinazione delle risorse economiche dell’Ente nelle aree e nei settori nei quali il Comune ha competenza diretta. Il Bilancio Partecipativo, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale, si propone quale strumento innovativo di stimolo e di partecipazione dei cittadini alla vita politica e amministrativa del proprio territorio, integrando la via della democrazia diretta. Sono coinvolte al processo di partecipazione tutte le persone fisiche residenti nel territorio comunale che saranno estratte tramite sorteggio e che abbiano compiuto almeno il diciottesimo anno di età o i rappresentanti di associazioni che abbiano sede legale ed operativa nel territorio comunale. Sarà selezionato un campione di 80 cittadini attraverso un sorteggio dalle liste anagrafiche del Comune e tramite intervista telefonica. Saranno estratti contestualmente con gli stessi criteri degli 80, altri 40 cittadini afferenti ad un elenco dal quale attingere in caso di rinuncia da parte di alcuni degli aventi diritto e inseriti nel campione degli 80 cittadini. Nella selezione sarà rispettata la parità di genere nella percentuale del 50%. Verranno altresì individuate quattro fasce di età che vanno dai 18 ai 25 anni, dai 26 ai 35, dai 36 ai 50 e dai 51in su (il campione sarà equamente ripartito tra le stesse).

PARTECIPIAMO REPLICA A SALVATORE MARTORANA

io-300x224Reazione della lista civica Partecipiamo all’addio di Salvatore Martorana: “Partecipiamo non ha cambiato per nulla la linea politica. Noi ci siamo candidati in maniera alternativa ai 5 stelle. Avevamo un nostro programma e un nostro candidato ed anche quando, al ballottaggio, abbiamo sostenuto Piccitto, lo abbiamo fatto sulla base di un patto scritto che non è stato rispettato, fin dal primo minuto, e non certo da Partecipiamo. Noi i ‘vecchi centri di potere’ li abbiamo sempre combattuti e lo continuiamo a fare ma in questi anni abbiamo registrato una assoluta ‘continuità’ con quei ‘vecchi centri di potere’ di cui parla Martorana e l’elezione del nuovo presidente del consiglio comunale mentre ancora vi era un alleanza, sulla carta, con Partecipiamo. Partecipiamo durante l’alleanza ha anche stigmatizzato con note scritte la percezione netta di ‘continuità’ con il passato e quelle note erano anche condivise da Martorana.  Partecipiamo non si è ‘alleata’ con nessuno ma ha solo, a livello di consiglieri comunali, siglato un ‘patto di consultazione’ su tre argomenti mantenendo ognuno la propria identità, autonomia e iniziativa. Questo è stato scritto solennemente e reso pubblico e quindi dire il contrario significa non dire la verità. Partecipiamo ha deciso, per tutte le ragioni note e pubbliche, di non fare parte della giunta Piccitto, rifiutando anche i due assessorati offerti in extremis ed è stata una scelta democratica e coerente con ciò che rappresenta Partecipiamo.  Salvatore Martorana avrebbe preferito rimanere assessore e, in questi mesi, desiderava un suo ritorno in giunta e questa è una aspirazione legittima ma non riteniamo giusto e corretto  accusare, oggi, Partecipiamo di incoerenza.  Chi non è controcorrente è libero di seguire la ‘corrente’ ma non è giusto accampare pretesti. Noi  riteniamo, convintamente e coerentemente, di proseguire per la strada di sempre ed abbiamo preso atto che Salvatore Martorana sicuramente la‘sua strada l’ha già trovata e non possiamo che augurargli, serenamente, ogni bene!”.

Ancora cinquanta giorni di lotta per dire NO ai nemici della Costituzione più bella del mondo

noQuesto l’appello di Andrea Camilleri, Paolo Flores d’Arcais, Tomaso Montanari, Nadia Urbinati, Gustavo Zagrebelsky.  Tra cinquanta giorni, il prossimo 4 dicembre, il Governo Renzi chiederà agli italiani: «volete contare di meno, volete meno democrazia, volete darci mano libera?». Noi risponderemo di No. Perché non vogliamo contare di meno, non vogliamo meno democrazia, non vogliamo dare mano libera a questo, come a qualunque altro governo.
Una classe politica incapace e spesso corrotta prova a convincerci che la colpa è della Costituzione: ma non è così. A chi ci dice che per far funzionare l’Italia bisogna cambiare le regole, rispondiamo: noi, invece, vogliamo cambiare i giocatori. Questa riforma non abbatte i costi della politica: fa risparmiare 50 milioni l’anno (non 500 come dice il Presidente del Consiglio, mentendo), che è quanto gettiamo ogni giorno in spesa militare. Come possiamo credere alla buona fede di un governo che sottrae somme enormi al bilancio pubblico permettendo alla Fiat (ma anche all’Eni, controllata dallo Stato) di pagare le tasse in altri paesi, e poi viene a chiederci di fare a brandelli le garanzie costituzionali per risparmiare un pugno di soldi? Questa riforma non abolisce il Senato: che continuerà a fare le leggi seguendo numerosi e tortuosi percorsi. Quella che viene abolita è la sua elezione democratica diretta: il Senato farà la fine delle attuali provincie, che esistono ancora, spendono denaro pubblico, ma sono in mano ad un personale nominato dalla politica, e non eletto dal popolo. Questa riforma consentirà a una maggioranza gonfiata in modo truffaldino dalla legge elettorale su cui il governo Renzi ha chiesto per ben tre volte la fiducia di scegliersi il Presidente della Repubblica e di condizionare la composizione della Corte Costituzionale e del CSM. Questa riforma attua in modo servile le indicazioni esplicite della più importante banca d’affari americana, la JP Morgan, che in un documento del 2013 ha scritto che l’Italia avrebbe dovuto liberarsi di alcuni ‘problemi’ dovuti al fatto che la sua Costituzione è troppo «socialista». Quei ‘problemi’ sono – nelle parole di JP Morgan –: «governi deboli; stati centrali deboli rispetto alle regioni; tutela costituzionale dei diritti dei lavoratori; il diritto di protestare se cambiamenti sgraditi arrivano a turbare lo status quo». Matteo Renzi dice che il suo modello politico è Tony Blair, il quale oggi percepisce due milioni e mezzo di sterline all’anno come consulente di JP Morgan. E la domanda è: a chi giova questa riforma costituzionale, ai cittadini italiani o agli speculatori internazionali? Ma negli ultimi giorni anche osservatori legati alla finanza internazionale stanno iniziando a farsi qualche domanda. Il «Financial Times» ha definito la riforma Napolitano-Renzi-Boschi «un ponte che non porta da nessuna parte». La metafora è particolarmente felice, visto che la campagna referendaria di Renzi è partita con la resurrezione del Ponte sullo Stretto, di berlusconiana memoria. E in effetti c’è un forte nesso tra la riforma e le Grandi Opere inutili e devastanti: il nuovo Titolo V della Carta è scritto per eliminare ogni competenza delle Regioni in fatto di porti, aeroporti, autostrade e infrastrutture per l’energia di interesse nazionale: e spetta ai governi stabilire quali lo siano. Così il disegno si chiarisce perfettamente: lo scopo ultimo della riforma è umiliare e depotenziare la partecipazione democratica. Sarà il Presidente del Consiglio e il suo Governo, quali che essi siano oggi e domani, a decidere dove fare un inceneritore o un aeroporto: senza possibilità di appello. È la filosofia brutale dello Sblocca Italia: mani libere per il cemento e bavaglio alle comunità locali. Il motto dello Sblocca Italia è lo stesso della Legge Obiettivo di Berlusconi: «Padroni in casa propria». Un motto dalla genealogia dirigistica che ben riassumeva l’idea di poter disporre del territorio come padroni.  Ebbene, nel Mulino del Po di Riccardo Bacchelli un personaggio dice che la sua idea di buongoverno è che «tutti siano padroni in casa propria e uno solo comandi in piazza». Non è questa la nostra idea di democrazia: è a tutto questo che, il 4 dicembre, diremo NO.

RAGUSA, L’EX ASSESSORE SALVATORE MARTORANA ABBANDONA PARTECIPIAMO

salvatore-martorana“Comunico di aver già rassegnato agli organi dell’associazione Partecipiamo le mie irrevocabili dimissioni da ogni organismo. La linea politica che  Partecipiamo aveva intrapreso – in linea con il mio percorso politico di opposizione ai vecchi centri di potere per il cambiamento della città – di appoggiare al ballottaggio, favorendone l’elezione, l’attuale sindaco Federico Piccitto, è stata oggi cambiata e, certamente, da me non condivisa”. Così l’ex assessore al Comune di Ragusa Salvatore Martorana che quindi lascia la lista civica di Giovanni Iacono. Martorana che non aveva gradito e accettato dapprima le dimissioni di Iacono da presidente del consiglio comunale e poi la scelta di uscire dalla giunta Piccitto spiega: “Si è passati da una linea politica di condivisione di programmi, di alleanza di governo, di opposizione costruttiva basata sui singoli atti portati in consiglio, ad una dura e pura opposizione all’amministrazione comunale, per giunta “condivisa” con soggetti politici sicuramente non tutti a noi vicini. Un cambiamento di rotta non deliberato dagli organi direttivi di Partecipiamo e da me non accettato. Ritengo anche che la creazione di un intergruppo fra opposizioni in seno al Consiglio comunale sia una scelta sbagliata, in contrasto con la nostra storia ultra annuale di opposizione autonoma in consiglio comunale, che serve solamente a deviare l’opinione dei cittadini. I nostri elettori sono oggi confusi e non capiscono come mai gli alleati di prima ora sono gli avversari, mentre gli avversari di ieri sono diventati i compagni di opposizione di oggi. In questo momento, per il bene della città e dei nostri concittadini, anche e soprattutto in prospettiva futura, c’è bisogno di chiarezza e di unità d’intenti, mettendo da parte divisioni e delusioni per continuare in quel processo di cambiamento a Ragusa iniziato con le ultime elezioni. Ritengo quindi conclusa la mia esperienza politica all’interno di Partecipiamo e per rispetto alla mia storia personale e politica ho così lasciato ogni incarico associativo riservandomi, e senza precludermi, altre strade più coerenti al mio modo di fare ed intendere la politica”.

I commercianti di via Roma a Ragusa a confronto con l’urbanista Pierluigi Cervellati

lincontro-tra-cervellati-e-i-commercianti-1La sezione Ascom di Ragusa e i commercianti di via Roma hanno incontrato l’urbanista Pierluigi Cervellati, uno degli autori, tra l’altro, del Prg di Ragusa. Il confronto, dopo la partecipazione che il prof. Cervellati aveva fatto registrare al convegno ospitato dal centro studi Feliciano Rossitto, si è tenuto in via Roma e ha visto, la presenza, tra gli altri, dell’on. Giorgio Chessari. A Cervellati, i commercianti hanno chiesto una propria personale opinione sul futuro di via Roma e, più in generale, sul recupero del centro storico superiore della città, anche per favorire le dinamiche di rilancio della zona. E’ stato molto diretto il presidente dell’Ascom di Ragusa, Salvo Ingallinera. “Purtroppo, dobbiamo prendere atto – ha spiegato – di come le difficoltà siano all’ordine del giorno e in continua crescita. Tutto ciò finisce con il penalizzare le legittime attese degli operatori commerciali che hanno investito nella zona e che, adesso, vedono mortificate le loro legittime esigenze di crescita. Anzi, si registrano degli evidenti passi indietro che ci fanno assolutamente temere per il futuro”. Il prof. Cervellati, supportato in questa valutazione anche dall’on. Chessari e dal prof. Giorgio Flaccavento dell’associazione “Insieme in città”, ha sottolineato che, nell’attuale periodo storico, le aree commerciali dei centri urbani, in tutta Italia, stanno attraversando un momento complesso. “Le uniche attività che vanno per il meglio – ha aggiunto – sono quelle legate alla ristorazione. Ma è chiaro che è impossibile pensare di convertire i vari esercizi commerciali in un’unica tipologia merceologica in questo caso legata al settore dell’enogastronomia. Piuttosto, è opportuno che possa essere avviata una concertazione proficua con l’Amministrazione locale che coinvolga, però, non solo gli operatori commerciali ma anche i residenti e tutte quelle associazioni che, a vario titolo, si occupano del centro storico. Come ho già detto in occasione del mio intervento al convegno al centro studi Rossitto, è fondamentale che i ragusani possano riappropriarsi del centro storico. E affinché ciò accada è necessario che si costruiscano particolari dinamiche di interazione necessarie per ridare nuovo slancio alla via Roma e alle strade del circondario”. Il presidente Ascom ha messo in luce che già nei giorni scorsi è stato chiesto un incontro al sindaco Federico Piccitto nel tentativo di avviare un dialogo che possa aiutare a risolvere i numerosi problemi che sono stati esposti. E non è stata avanzata nessuna preclusione sul fatto che ci possa essere un confronto più complessivo anche con tutti gli altri soggetti che vivono la via Roma. “L’importante – chiarisce il presidente Ingallinera – è che si faccia qualcosa”.

 

 

                                                

METROPOLITANA DI SUPERFICIE, C’E’ CHI AVEVA VISTO BENE

images-8L’annuncio, da parte del capo del governo Matteo Renzi all’assemblea dell’ANCI a Bari, dell’intenzione dell’esecutivo di finanziare tutti i progetti presentati dai comuni in riferimento al bando per la rivitalizzazione delle periferie urbane, con espressa citazione della metroferrovia di Ragusa, non può che essere accolto con soddisfazione dalla CUB Trasporti che in questi venti anni si è spesa con costanza perché quel progetto datato 1995 dell’amministrazione Chessari venisse portato a conclusione. Scrive il sindacato:” Nella lunga sequela di dichiarazioni e di plausi seguiti in questi giorni all’annuncio di Renzi tuttavia pare che l’incessante azione di pressione, di studio, di stimolo e di promozione condotta dalla CUB sia stata dimenticata, mentre molti salgono o si preparano a salire sul carro del vincitore. Certo, non sapevamo di avere tutti questi alleati; anche perché se li avessimo avuti sul serio non avremmo dovuto attendere 21 anni per vedere – forse – un po’ di luce in fondo a tunnel. Meglio così, comunque.  Siamo soddisfatti, perché i numerosi convegni dedicati all’argomento; le due inaugurazioni fittizie di altrettante fermate della metro (Colajanni e Matteotti); la posa della lapide alla stazione nel ventennale della metropolitana mai nata; le assemblee, le denunce, le delegazioni a Palermo presso RFI e Trenitalia, o l’Assessorato ai trasporti, le trattative, le piattaforme di scioperi e mobilitazioni di cui siamo stati indiscussi protagonisti, con tanti compagni occasionali di viaggio, in questi lunghi venti anni, alla fine stanno dando dei frutti. Ed è questo quel che conta, al di là di chi, alla fine, si appenderà la medaglia al petto. Anche nei recenti ultimi passaggi, sia tecnici che politici (creazione della Società per la Mobilità Alternativa, analisi e studio del progetto per il bando), i ferrovieri della CUB Trasporti e gli aderenti al comitato per il rilancio della ferrovia iblea, assieme al comitato pendolari, abbiamo dato il nostro modesto contributo di esperienza e di passione. Siamo lieti, quindi, che finalmente lo sforzo comune fra soggetti che hanno trovato il modo di coordinarsi (dall’Amministrazione comunale ai tecnici interni ed esterni alla stessa, in primis l’ing.Ciuffini) e la necessaria spinta dal basso promossa dalla Società per la Mobilità Alternativa e dalla CUB Trasporti, hanno provocato una decisiva inversione di tendenza rispetto al disinteresse più o meno camuffato preesistente. Tuttavia, proprio perché l’esperienza di una lunghissima mobilitazione è sempre viva in noi, riteniamo che non ci si debba limitare a cantare vittoria; non è la prima volta (ma speriamo sia l’ultima) che la metropolitana di superficie viene finanziata e poi non se ne fa nulla; aspettiamo, pertanto, di vedere la somma effettivamente stanziata e il progetto andare avanti. Progetto che va migliorato nel passaggio dal preliminare al definitivo e all’esecutivo, aumentando il numero delle fermate della metro, come da noi più volte segnalato, per non rischiare di vanificare il risultato con il numero irrisorio di fermate oggi previsto (Ibla, Carmine, Stazione centrale, Colajanni, Psaumida, Bruscè, Cisternazzi). Anche andando a ricercare altre forme di finanziamento. Importante risolvere la questione dello Scalo merci di via Carducci, che, a parere nostro va acquisito dal Comune in stretta connessione alla costruenda metroferrovia, per progettare il polo di interscambio della mobilità, trasferendovi la stazione degli autobus debitamente e civilmente attrezzata, collegata con la stazione per la metro e per i treni intercomunali, interprovinciali e regionali, con punto informativo turistico, servizio noleggio bici elettriche, parcheggio, servizio taxi, servizio bus urbani, ecc. Infine, vogliamo qui ricordare come da un anno viene rimandato l’avvio del collegamento Modica-Ragusa-Palermo, via Caltanissetta Xirbi, più volte annunciato e altrettante volte sospeso, che invece contribuirà al rilancio del trasporto ferroviario, cioè di una vera mobilità sostenibile; servizio che non può essere disgiunto da un’adeguata rimodulazione degli orari dei treni con la rimessa in funzione dei collegamenti pendolari e turistici nelle ore di punta da e verso il capoluogo ibleo”.

On. Nino Minardo: Niente speculazioni sul cioccolato di Modica; l’accordo con il Ghana contribuisce al miglioramento della sua qualità la cui produzione resta a Modica

cioccolato2“A proposito delle notizie di stampa, secondo cui sarebbe stato sottoscritto un accordo tra la Regione Siciliana e il Ghana, per la produzione in territorio ghanese del cioccolato di Modica, ritengo opportuno intervenire anche alla luce della recente consegna al Ministro dell’Agricoltura del Dossier per la registrazione della Igp Cioccolato di Modica, presentato dal Consorzio del Cioccolato, sottoscritto da 24 imprese produttrici. IGP, voglio sottolineare, che ha lo scopo di tutelare un prodotto di eccellenza, limitandone al solo territorio di Modica l’area di produzione. Pertanto è priva di fondamento e al contempo insensata la notizia secondo cui l’accordo tra la Regione ed il Ghana prevede la produzione del cioccolato in quei luoghi. Per correttezza di informazione e come ho potuto direttamente appurare dal Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica, che dall’Assessorato Regionale alla Agricoltura e dal Console del Ghana a Palermo, che è stata valutata  la possibilità di realizzare in Ghana un impianto per la trasformazione delle fave di cacao in pasta amara di cacao, ingrediente principale del Cioccolato di Modica. Legittimo l’interesse del Consorzio del Cioccolato di Modica perché il progetto potrebbe contribuire al miglioramento della qualità del prodotto attraverso un controllo diretto delle varie fasi del processo produttivo della pasta amara di cacao”- così il deputato modicano Nino Minardo.

 

SI SISTEMA LA NUOVA BAMBINOPOLI DEI GIARDINI IBLEI

6178763517_ae02c8bb0d_zSono in fase di completamento presso i Giardini Iblei una serie di importanti interventi di riqualificazione tra cui la ripavimentazione dei viali, la sistemazione delle orlature, il restauro degli elementi di arredo e dei due immobili ubicati ai fianchi dell’ingresso principale. Tra questi lavori rientra la sistemazione della nuova bambinopoli con l’installazione  dei nuovi giochi nell’area attrezzata. Per questo motivo  da lunedì 24 ottobre prossimo  per una decina di giorni, l’area destinata a bambinopoli  non sarà fruibile perchè interessata a tali lavori di riqualificazione.

 

 

 

SALVATORE OCCHIPINTI NUOVO PRESIDENTE PROVINCIALE FEDERAZIONE DANZA SPORTIVA

occhipinti-al-centro-con-cassisi-e-i-componenti-dellassembleaIl ragusano Salvatore Occhipinti è il nuovo presidente provinciale Federazione italiana danza sportiva. Assieme a lui sono stati eletti i componenti del consiglio direttivo, Francesca Mantello, Gianna Tasso e Antonello Cappello. Alle procedure elettive, tenutasi durante l’assemblea, ha presenziato anche il presidente provinciale Csen Ragusa, Sergio Cassisi, che esprime il proprio compiacimento per il risultato ottenuto da Occhipinti e dai consiglieri che lo coadiuveranno. “Stiamo parlando di una figura che ha dato molto alla danza sportiva del nostro territorio – sottolinea Cassisi – e che di sicuro potrà garantire il raggiungimento di ulteriori e importanti risultati anche nella nuova veste di presidente provinciale”.

RAGUSA, IL RILANCIO DELLA PASTICCERIA DI PASQUALE

invito-di-pasquale-690x450Per l’undicesimo anno consecutivo la Pasticceria Di Pasqualeottiene il massimo riconoscimento del Gambero Rosso: Tre Tazzine e Tre Chicchi con la riconferma della Stella, che già lo scorso anno era stata assegnata al raggiungimento del decimo anno di menzione. Un riconoscimento prestigiosissimo, che inorgoglisce il Gruppo Jobbing Centre, impegnato nel rilancio della pasticceria Di Pasquale, affiancato dalla Direzione Tecnica dello storico titolare dell’attività ragusana, Enzo Di Pasquale, dopo la riapertura di settembre. “Anche quest’anno abbiamo saputo portare alto il nome della Sicilia e del territorio ragusano – conferma Enzo Di Pasquale-. Si tratta di una conferma ancora più importante, in vista dei progetti di ampliamento delle nostre attività con l’apertura di due corner a Roma e Milano. Continuiamo a puntare sulla qualità come unica guida imprescindibile, ma allo stesso tempo stiamo vagliando dei progetti che rilanceranno anche su altri territori il nostro marchio”.Evoluzione, contaminazione, flessibilità: questi sono i tre parametri su cui si è basata la scelta degli ispettori del Gambero Rosso, che hanno individuato nella Pasticceria Di Pasquale, insieme al Caffè Sicilia di Noto e all’Antico Caffè Spinnato di Palermo, i capisaldi della tradizione del caffè e dell’accoglienza siciliana insieme a un dinamismo capace di raccontare il territorio sempre in modi nuovi. Tra le nuove iniziative che la pasticceria Di Pasquale annuncerà a breve nella sua fase di rilancio, ci sono una serie di appuntamenti dedicati alla cultura, in cui lo storico marchio ragusano sarà al fianco di protagonisti della fotografia, teatro, letteratura, per un percorso che accompagna il gusto del buono a quello del bello.

La Raccolta Fondi per il non profit: istruzioni per l’uso

gp_saladino-e1444897537958Organizzazioni non profit, associazioni culturali e di promozione sociale, parrocchie, ma anche singole iniziative benefiche e feste patronali si sostengono da sempre con l’impegno di volontari e il sostegno economico di enti, imprese, singoli cittadini. Negli ultimi anni sta diventando sempre più difficile ottenere donazioni e sostegni a causa dei problemi economici che coinvolgono il nostro Paese e rendono tutti noi più cauti e incerti sul futuro, meno propensi a spendere e a donare. Nello stesso tempo, nuovi termini entrano nel nostro vocabolario e sempre più spesso si sente parlare, soprattutto nell’ambito del non profit, di fund raising, crowdfunding, microcredito. Tutte parole che descrivono differenti aspetti della Raccolta Fondi, ovvero strumenti per ottenere donazioni e sostenere economicamente le iniziative delle organizzazioni.  Per fare chiarezza su questi temi e fornire alcune indicazioni di base, la Diocesi di Ragusa, tramite la Rete delle Comunicazioni Sociali, l’Ufficio per le Comunicazioni Sociali, diretto da Gian  Piero Saladino, l’Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro, diretto da Renato Meli, la Consulta delle Aggregazioni Laicali presieduta da Sebastiano Distefano, promuovono un ciclo di incontri dal titolo “La Raccolta Fondi per il non profit: istruzioni per l’uso”. La direzione del corso è affidata alla dr.ssa Elvira Adamo ed il numero massimo dei partecipanti è di 20. La frequenza è gratuita ed aperta a tutti (al termine sarà rilasciato un attestato di partecipazione). Le iscrizioni dovranno pervenire entro il 24 ottobre 2016 attraverso le modalità indicate sul sito www.diocesidiragusa.it. Per informazioni: 0932.246788 int. 71.

 

RAGUSA, MARCIAPIEDI NUOVI IN VIALE NAPOLEONE COLAJANNI

downloadL’impresa Oliva srl di Milazzo è risultata aggiudicataria provvisoria dei lavori di manutenzione straordinaria, ampliamento del marciapiede e sistemazione della ringhiera di Viale Napoleone Colajanni. L’intervento  riguarda il miglioramento della transitabilità pedonale nel marciapiede che costeggia la linea ferroviaria, finora resa complessa dai pali della pubblica illuminazione, dall’alberatura esistente e soprattutto dal fatto che le radici superficiali degli alberi hanno provocato, nel tempo, il distacco delle mattonelle del marciapiede e creato danni alla ringhiera che delimita la ferrovia. Il progetto da eseguire prevede l’allargamento del marciapiedi di circa 60 centimetri senza che ciò comporterà l’eliminazione degli stalli di sosta su questo lato della carreggiata la cui larghezza verrà ridotta entro i limiti previsti dal codice della strada.

CARRUBI E ZUCCHINE, LA DEPUTATA CINQUESTELLE LOREFICE: «IL GOVERNO INTERVENGA PER SALVAGUARDARE AGRICOLTORI, COLTIVAZIONI E PAESAGGIO»

 

carruboLa parlamentare del M5S, Marialucia Lorefice, interviene in favore della salvaguardia dei carrubi e delle zucchine del territorio ragusano. Dopo l’infestazione di entrambi i tipi di coltivazione da parte di due distinte problematiche, egualmente pericolose per l’agricoltura del luogo, il M5S chiede che il Governo dia risposte immediate. «Con l’interrogazione rivolta ai Ministeri delle Politiche Agricole, dell’Ambiente, dell’Economia -afferma la Capogruppo Affari Sociali del M5S- chiediamo se sia stato identificato e avviato l’iter per individuare il virus che sta distruggendo le coltivazioni di zucchine nel territorio ibleo. Chiediamo, inoltre, quali misure si intenda intraprendere per bloccare immediatamente la grave infestazione che sta mietendo distruzione tra gli alberi di carrubo, caratteristica oltre che agricola anche paesaggistica del territorio ibleo. Preme in assoluto che il Governo intervenga, attraverso i Ministeri di competenza, al fine di evitare che vengano compromesse anche altre coltivazioni, al momento solo parzialmente interessate. È indispensabile -dice la Lorefice- che si attivi una task force che riesca a porre in essere rilievi e azioni immediate in risposta a tutti gli operatori del settore agricolo ragusano fortemente provati da questo grave fenomeno, nonché a tutela del paesaggio siciliano”.

ALL’ASSEMBLEA ANCI TENUTASI ALLA FIERA DEL LEVANTE DI BARI, IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO MATTEO RENZI CITA LA METROPOLITANA DI SUPERFICIE DEL COMUNE DI RAGUSA TRA I PROGETTI DA FINANZIARE

la-presentazione-del-progetto-1“Metteremo a disposizione dei Comuni due miliardi. Dalla rigenerazione urbana di Scampia a Napoli fino al Corviale a Roma, dal quartiere satellite di Pioltello nella città metropolitana di Milano fino alla ferrovia urbana nel profondo sud di Ragusa, gli interventi che i sindaci ci hanno proposto saranno finanziati senza distinzione alcuna, nella logica della leale cooperazione istituzionale”. E’ quanto ha dichiarato il premier Matteo Renzi all’assemblea Anci 2016 alla Fiera del Levante di Bari facendo, dunque, esplicito riferimento alla metropolitana di superficie della città iblea. A darne notizia il presidente della Società per la mobilità alternativa, Franco Cilia, il quale afferma di essere ancora più galvanizzato dal fatto che anche il presidente del Consiglio abbia preso atto di quelle che sono le indicazioni progettuali provenienti dalla nostra città. “In piena sintonia con l’Amministrazione comunale – sottolinea Cilia – stiamo procedendo affinché possano essere sfruttate le risorse che il Governo nazionale, dopo una intesa con il Cipe, inserirà nella prossima legge di Stabilità, finanziando tutti i progetti sulle periferie avanzati dai singoli Comuni, tra questi anche il nostro. Dobbiamo dunque fare in modo che gli elaborati progettuali siano all’altezza della situazione. Perché soltanto così possiamo sperare di non deludere quella che è una legittima aspettativa, ormai da decenni, della nostra città e dei ragusani”. Di recente lo stesso Cilia, nel corso di un incontro tenutosi nei giorni scorsi, ha illustrato alla deputazione regionale dell’area iblea gli ultimi dettagli relativi allo stato dell’arte del progetto per la mobilità sostenibile, progetto che, rimodulato dai tecnici coordinati da Scarpulla e dall’ingegnere Fabio Maria Ciuffini, è stato presentato lo scorso 31 agosto per consentire la partecipazione al bando pubblicato dalla presidenza del Consiglio dei ministri. E’ stato rilevato come sia necessario premere anche sulla Regione per inserire il progetto nel “piano decennale dei trasporti” e per questo sia il Comune che la società hanno presentato le proprie “osservazioni”. Vale la pena di ricordare che a ridare nuovo slancio all’ipotesi progettuale è stato anche il convegno del 9 aprile scorso dal titolo “Prossima partenza” tenutosi a Ragusa e promosso dal parco commerciale “Isole iblee”. In quell’occasione, infatti, furono coinvolti tutti gli interlocutori che avrebbero potuto riprendere e rispolverare il progetto in questione, creando le condizioni per la realizzazione di questa importante infrastruttura.

 

 

RAGUSA, VERIFICHE TECNICHE PER LA PREVENZIONE DEL TERREMOTO IN SCUOLE ED EDIFICI COMUNALI

79553La Giunta Municipale ha approvato una delibera in cui si dispongono verifiche tecniche di sicurezza sismica, ai sensi dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri con  cui sono emanati i criteri di classificazione relativi alla pericolosità sismica del territorio. L’atto individua un elenco di edifici e infrastrutture strategiche e rilevanti di proprietà del Comune  da sottoporre nell’anno in corso e nel triennio 2017/2018/2019, a verifiche tecniche dei livelli di sicurezza sismica tenendo conto del livelli di rischio sismico, delle vie di fuga e delle aree di emergenze individuate nel Piano di Protezione Civile, dell’anno di costruzione e dell’esposizione di ogni singolo manufatto. “L’importante atto approvato dalla  Giunta – dichiara il Sindaco Federico Piccitto –  ci consente di pianificare  ed attuare nel corso di quest’anno e nei tre anni successivi diverse verifiche tecniche  di sicurezza sismica in un ‘area dove possono verificarsi terremoti abbastanza forti”. 

 

 

 

NASCE A RAGUSA L’ISTITUTO MUSICALE “GIUSEPPE VERDI”

downloadL’Istituto musicale “Vincenzo Bellini” di Catania e l’Associazione Culturale Musicale San Giorgio 1892 firmeranno nei prossimi giorni una convenzione per  avviare un’attività di collaborazione volta alla formazione e diffusione della cultura musicale tra i giovani attraverso corsi promossi dall’Istituto Musicale Giuseppe Verdi” creato dall’associazione ragusana. Nell’ambito di tale intesa il Comune di Ragusa si impegna a fornire, per tre anni, rinnovabili una sola volta,  due locali  del seminterrato di via Solarino. Come contropartita l’Istituto organizzerà ogni anno, a proprie spese, una stagione concertistica. Molteplici gli obiettivi dell’“Istituto Musicale Giuseppe Verdi”;  tra i principali  quello di fungere da collettore per la continuità didattica di coloro che hanno frequentato le scuole medie ad indirizzo musicale,  far frequentare ai giovani corsi pre-accademici per favorire l’accesso a quelli accademici,  proporre agli studenti l’ascolto guidato di musica sinfonica ed operistica, costituire gruppi musicali, organizzare eventi culturali di vario genere. 

Vittoria, in consiglio comunale il sindaco e i gruppi politici condannano l’attentato incendiario al sindacalista Piazza

1476287067-0-data-alle-fiamme-l-auto-del-sindacalista-giuseppe-piazza-1Il sindaco di Vittoria, Giovanni Moscato, durante i lavori d’aula ha manifestato piena solidarietà al sindacalista Giuseppe Piazza “che ha subito un grave attentato intimidatorio: l’incendio della propria auto. Un atto infame. Nella logica della trattativa sindacale, dopo l’uscita della vecchia società, la Tekra, oggi indagata a Gela; l’Af srl è un’azienda in white list della Prefettura di Ragusa, ma c’è anche tanto da dire su alcune assunzioni. E’  stato anche rubato, se così si può dire, un pulmino scuola bus, visto che è stato lasciato con le chiavi nello sportello ad alcune centinaia di metri dal deposito automezzi comunali. Ovvio che trattasi di una chiara minaccia, ma nessuno pensi che faremo passi indietro di fronte a gente simile, di cacca. Non abbiamo paura sulla lotta alla criminalità. La trattativa è stata portata davanti all’Ufficio del lavoro, ma dopo l’atto  io non tratto più. Se  la vedrà l’Ufficio del lavoro. Hanno peggiorato la loro situazione. Nessuno è felice per quanto successo. Dico allo stupido che ha fatto attentato che l’aspetto. Questa città respinge la mafia e le sputa in faccia. Chi ha bruciato l’auto al sindacalista ha fatto un torto ai lavoratori. Chi ci vuole speculare politicamente sarà trattato come un complice di chi ha incendiato l’autovettura. Non cederemo. Con simili elementi non vogliamo averci a che fare. La mafia va respinta senza silenzi e senza connivenze. Il livello di contrasto in questa città si alza e io sosterrò chi intende alzarlo. Inutile minacciare e fare pressioni o rubare. Non indietreggiamo. Massima solidarietà a Giuseppe Piazza dell’Ugl”.

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