A Villa Fortugno, un momento importante per celebrare il campione olimpico ragusano Damiano Caruso. Tifosi, amici e rappresentanti dello sport ibleo si sono riuniti per onorare il campione ragusano. Il gruppo consiliare Insieme era presente accogliendo l’invito dell’associazione Pedale Ibleo. “Riteniamo giusto tributare riconoscenza e gratitudine a chi con i suoi strepitosi successi è riuscito a fare conoscere la Città di Ragusa nel mondo. Damiano Caruso è risultato un campione nello sport e nella vita: con umiltà, dedizione e sacrifici è riuscito a raggiungere, infatti, risultati sportivi unici e straordinari. L’avere rappresentato l’Italia in occasione dei recenti giochi olimpionici di Rio 2016 non è certamente cosa da poco. Avere come concittadino un campione del calibro di Damiano Caruso è motivo d’orgoglio per il Paese e soprattutto per i ragusani. Come rappresentanti del gruppo Insieme abbiamo consegnato una targa a Damiano per suggellare la nostra attenzione e il nostro ringraziamento al campione”.
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Al via la Summer School
Tutto pronto per dare il via alla Summer school 2016 promossa dalla Fondazione San Giovanni Battista sul tema “Migranti e rifugiati: teoria, pratiche e competenze”. L’iniziativa ha riscosso una immediata adesione da parte dei 30 partecipanti. Si parte il 25 Agosto con l’apertura presso il Centro polifunzionale d’informazione e servizi per i migranti di Via Napoleone Colajanni alle ore 10 alla presenza di istituzioni, partner e formatori. Il progetto, infatti, è realizzato con il supporto della Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres”, Praticare Onlus, Diocesi di Ragusa, Cvx-Lega Missionaria e in collaborazione con Prefettura, Questura, Provincia ed il comune di Comiso e di Ragusa. “Dal 25 Agosto al 3 settembre per i 30 partecipanti – spiega il Presidente della Fondazione, Tonino Solarino – sarà l’occasione di vivere un’esperienza estiva di nove giorni a contatto con il settore dell’immigrazione ed un metodo di insegnamento innovativo”. Le mattine saranno dedicate alla didattica accademica: lezioni universitarie, casi applicativi e lavori di gruppo su argomenti che riguardano ambiti disciplinari diversi, politico-sociale, socio-antropologico, giuridico. In tal senso la Summer school si avvarrà della collaborazione con università italiane e importanti esperti del settore. I pomeriggi riguarderanno la didattica esperienziale dove gli studenti saranno coinvolti in stage interni con la possibilità di compiere un’esperienza sul campo da svolgere presso centri di accoglienza del territorio. La prima edizione ha avuto una partecipazione di candidati che provengono da tutta Italia ed ha l’ambizione di riunire partecipanti da diversi ambiti professionali e fasce di età. Infatti il 40% appartengono in un’età compresa tra i 30-40 anni, il 33% alla fascia tra i 18-30 anni, infine il 23% tra i 40-64 anni. “L’obiettivo principale – conclude Solarino – è la formazione di professionisti in grado di rispondere alle esigenze richieste dai servizi alla persona e alla comunità di rifugiati e richiedenti asilo. I profili professionali dei partecipanti sembrano ben rispondere ai diversi ambiti disciplinari che si approfondiranno nel corso delle giornate, in particolare medici, assistenti sociali, mediatori culturali, figure provenienti dal mondo della cooperazione e del sociale e studenti interessati al tema”.
PASSALACQUA, INIZIANO GLI ALLENAMENTI PRECAMPIONATO
Primo giorno di scuola al Palaminardi di Ragusa per la formazione 2016/2017 della Passalacqua spedizioni. Agli ordini di coach Lambruschi il gruppo delle senior (si aspettano le spagnole che hanno conquistato la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio) ha effettuato la prima seduta di atletica e nel pomeriggio, dopo la presentazione alla stampa e le foto di rito, il primo allenamento con il pallone. Emozioni, sogni e tanta voglia di lavorare da parte di un gruppo che vuole fare il meglio possibile tanto in campionato quanto in Eurocup. “Questo gruppo mi dà la sensazione che possa puntare al successo – dice il capitano Lia Valerio – per quanto mi riguarda spero di potere dare una mano anche per il mio nuovo ruolo. Dobbiamo lavorare il più possibile, trovare la coesione e poi si vedrà cosa potrà succedere, poi ovviamente non si è mai da soli, c’è sempre un avversario: si vedrà”. “L’obiettivo è non far rimpiangere il fatto che la squadra l’abbia fatta io – dice con la consueta ironia coach Gianni Lambruschi – poi il primo vero obiettivo, ma senza stress, sarà la Supercoppa. E poi c’è quello di fare il meglio possibile in campionato ed in Eurocup ed ancora l’importante obiettivo di fare crescere il gruppo delle nostre giovani, perché questa società possa garantirsi anche un futuro in questo senso”. La squadra continuerà, in queste settimane, ad alternare sedute di atletica ad allenamenti con il pallone. Nei prossimi giorni sarà comunicato il calendario delle amichevoli precampionato.
LA RADICE DELLA VIOLENZA SQUADRISTICA CERCA ALIBI
Questa la riflessione del vittoriese Ciccio Aiello, presidente di Azione Democratica, su due fatti di cronaca avvenuti in Sicilia, l’aggressione ad alcuni ragazzi egiziani e la reazione al tentato rapimento della bimba a Scoglitti. “Un episodio gravissimo ha connotato con un tempismo quasi perfetto il rigurgito anti immigrati di queste settimane. Una spedizione punitiva, di squadristi armati di pesanti manganelli e di pistole, ha aggredito e colpito a sangue quattro adolescenti sedicenni di origine egiziana, nell’area catanese, terra di avanguardismo e di rigurgiti neofascisti. Questo episodio segue all’altro, di natura diversa, occorso proprio nel nostro territorio, che è diventato mediaticamente un caso nazionale. Episodio inquietante ma anche curioso: l’opinione pubblica e i social web spingono per mettere in stato di fermo il responsabile, temendo taluni persino il linciaggio, mentre la stessa magistratura subisce una forte pressione per l’arresto immediato del responsabile del tentativo, sventato, di rapimento di una bimba. Al di là della diversa rilevanza criminale e giudiziaria dei due episodi, non può non destare allarme la frattura, che alcuni media accortamente alimentano, fra la magistratura, per il modo in cui è stato gestito l’episodio di rapimento sventato, sul quale non oso pronunciarmi per difetto di giudizio e di conoscenza dei fatti e degli atti, e l’orientamento montante di una pubblica opinione, che mostra una crescente insofferenza sui diversi aspetti della presenza di migranti nei nostri territori. Ed è su questi aspetti che manifesto le mie perplessità e preoccupazioni. Fa da sfondo e da cornice a questi episodi una politica dell’accoglienza di tipo aziendale, centrata sulla spesa e la distribuzione di soldi alle strutture di accoglienza, con rilevanti profitti per gli intraprendenti organizzatori dell’accoglienza a pagamento: alcuni vecchi e nobili paladini della solidarietà e affaristi di nuovo conio mostrano una sorprendente e veloce capacità di aggregarsi, A Roma come in Sicilia, e fanno affari astronomici mentre monta un senso di inquietudine di vasti settori della pubblica opinione. La Sicilia ha i suoi problemi e la crisi crea malumori potenti e pulsioni negative, per molti versi inediti e incontrollabili. La crisi sta uccidendo l’economia siciliana. Manca il lavoro, le aziende falliscono. Monta una rabbia che esita ad esprimersi e che costituisce in se stessa una potente arma politica che può essere usata in qualunque direzione. I social net rimbombano di esternazioni a cascata, dove trovi di tutto all’insegna dell’iperbole e del paradosso, e l’istigazione al linciaggio è diventata normale come una limonata. Assisto anche, statisticamente, a una stranissima tendenza a cancellare o rimuovere se non a giustificare l’episodio squadrista di San Cono, che merita l’attenzione di tutti, delle Forze dell’Ordine come della Magistratura, se non altro per disvelare il covo dove l’azione squadristica è maturata, mentre rimane forte, giustamente, l’attenzione incentrata sull’episodio del rapimento sventato della bambina. In questo contesto si affacciano sui siti sigle politiche neofasciste che alzano il tirano e spingono per dare una forma alla protesta della pubblica opinione. Sono post deliranti che fanno sponda alla marea che sale, al razzismo che prende forma e si alimenta solo della rabbia popolare, di tutto quello che cova in seno al malessere sociale. Siamo alla vigilia di una svolta antidemocratica e razzista? Ci sono forze che spingono l’acceleratore su tutto ciò che trae origine dall’intolleranza e dalla fobia che si stanno innestando nel corpo della società siciliana ? Tutto ciò è visibile, sotto i nostri occhi. E il segnale più serio viene proprio dal fatto che cominciamo a non accorgercene più. Neanche di fronte allo squadrismo razzista e neonazista che marchia inequivocabilmente l’episodio di San Cono. Nessuna tolleranza, ma in tutte le direzioni”.
Le parole del sindaco di Vittoria sul tentato rapimento della bimba a Scoglitti
“Si tratta di un episodio grave – ha dichiarato il sindaco Moscato – che ha causato grande preoccupazione per la famiglia e allarme sociale in città. Abbiamo piena fiducia nell’operato della magistratura e riteniamo che nelle more del procedimento esistono tutte le condizioni per addivenire ad un provvedimento di espulsione amministrativa; chiediamo agli organi competenti di agire celermente in tal senso, per riportare serenità e sicurezza nel nostro territorio. Nel frattempo auspichiamo una generale attenuazione dei toni nei confronti dell’operato della magistratura, oggetto di attacchi. Chiediamo agli organi istituzionali di compiere tutti gli atti necessari per garantire maggiore sicurezza urbana nel nostro territorio e, al contempo, stiamo intensificando i controlli di competenza della polizia municipale. Vittoria e Scoglitti devono tornare alla ribalta nazionale non per simili episodi, ma per la bellezza delle coste, delle spiagge e dell’intero territorio”.
Domenica 4 settembre dalle 19,30 la diciassettesima edizione della “Rassegna dei sapori” in programma a San Giacomo
Aria fine e salubre e prodotti genuini. Per non parlare dell’incommensurabile fascino dei paesaggi circostanti. Tutti ingredienti che, miscelati assieme, danno vita ad un cocktail esplosivo, irresistibile. E’ alle porte il canonico appuntamento di San Giacomo Bellocozzo, frazione rurale di Ragusa, con una delle iniziative di cartello che fanno parte delle irrinunciabili consuetudini di fine estate. L’obiettivo da perseguire è ben chiaro: la piena valorizzazione delle tipicità degli altipiani iblei. Ecco perché l’associazione culturale “Il Tellesimo” torna a riproporre, domenica 4 settembre, una manifestazione particolarmente attesa e che, non a caso, ha raggiunto l’invidiabile traguardo delle diciassette edizioni. Stiamo parlando della “Rassegna dei sapori dell’entroterra ibleo” che, programmata, come sempre, per la prima domenica del mese di settembre, si terrà in una cornice rurale di rara bellezza, a partire dalle 19,30 e sino a tarda serata. Con il sostegno del Comune di Ragusa, Confagricoltura, Conad Sicilia, Iabichella mangimi, Occhipinti latticini e Cavallo movimento terra, la “Rassegna dei sapori”, anni fa, è stata una delle prime, a livello territoriale, a vedere la luce con un intento ben definito: proporre la gastronomia peculiare dei nostri posti. La degustazione di ricotta calda, di legumi, di mostarda e, ancora, del pane di casa oltre a “ficumori”, “mpanatigghi” e altri dolci tipici di questa porzione dell’area iblea, è destinata a dare vita ad un momento speciale riservato a tutti i visitatori. “Anche quest’anno, più che nelle precedenti edizioni – afferma il portavoce dell’associazione “Il Tellesimo”, Mario Chiavola – punteremo sulla freschezza e sulla genuinità dei prodotti all’insegna del chilometro zero. Ci organizzeremo al meglio anche dal punto di vista logistico per cercare di fornire le dovute risposte a quanti intendano godere appieno delle bellezze di questa parte del territorio comunale di Ragusa. L’appuntamento è, come sempre, sullo spiazzale antistante la parrocchia. Organizzeremo anche dei momenti di intrattenimento con l’intento di fare trascorrere qualche ora all’insegna della più sana spensieratezza”.
RAGUSA, ASSEMBLEA DEL COMITATO INTERCONTRADE
Il comitato Intercontrade di Ragusa, che rappresenta i residenti nelle zone di Gatto Corvino, Camemi, Villaggio 2000, Principe, Fontana Nova, Cerasella, Mangiabove e Santa Maria degli Angeli, ha tenuto un’assemblea pubblica molto partecipata. L’appuntamento si è tenuto in contrada Gatto Corvino. E’ stato il portavoce Peppe Calabrese a relazionare nel merito sulle questioni tuttora in cantiere. L’Amministrazione e il Consiglio comunali hanno approvato il bilancio e il programma triennale delle opere pubbliche da dove si evince che, dopo le lotte avviate dal comitato per ottenere in bilancio il finanziamento riguardante le reti idriche nei villaggi, si è passati da zero euro per il 2016 a 250 mila euro. “Ringraziamo, in particolare, l’assessore Salvatore Corallo – dice Calabrese – per aver compreso che qualche risorsa economica andava inserita nei relativi capitoli come segnale di continuità con l’acquedotto che si sta realizzando sebbene la somma prevista sia totalmente insufficiente per il completamento. Considerato che il Comune ha introitato con le royalties circa 15 milioni di euro e visto che sul programma delle opere pubbliche del 2016 ne troviamo meno di 6 milioni, crediamo che questo sindaco qualcosa in più avrebbe potuto fare in proposito. Vigileremo sul prossimo bilancio per essere certi che le risorse economiche previste nel triennale siano rispettate ovvero 950 mila euro nel 2017 e 600 mila euro nel 2018 a completamento”. Tutti si sono detti fiduciosi sull’operato del comitato confermando di essere pronti a lottare assieme, in maniera civile, per ottenere diritti e servizi. Da registrare, purtroppo, il totale abbandono del manto stradale e soprattutto della pubblica illuminazione. “Nonostante i continui solleciti fatti pervenire ad uffici e assessore al ramo – continua Calabrese – riscontriamo la presenza di decine di lampade fulminate, decine di pali della luce tagliati e mai sostituiti in questi ultimi due anni. Ci sono, altresì, numerosi corpi illuminanti che mancano nei pali e soprattutto molti tra questi che risultano essere completamente arrugginiti e cadenti tanto da mettere a rischio la vita dei passanti. Su questo aspetto scriveremo una nota al sindaco, al prefetto, al comando della polizia municipale per prevenire eventuali danni a persone o cose. Per il momento guardiamo il bicchiere mezzo pieno”.
Randello un Bene Comune sotto attacco!
Questa la nota dell’associazione ambientalista Fare Verde Vittoria che pubblichiamo integralmente: ” Una situazione complessa, quella che da tre estati vede tutta l’area di Randello,teatro di abusi, silenzi e azioni illecite che mettono a serio rischio questo prezioso bene pubblico comune. Nonostante i milioni di euro spesi negli ultimi anni per la tutela , con risultati discutibili, notiamo che manca una vera strategia di valorizzazione di questa preziosa risorsa pubblica. Non c’è un sistema di raccolta rifiuti e pulizia della spiaggia, nessuna mappatura chiara dell’area per comprenderne gli usi civici e la corretta fruizione, nessun parcheggio indicato, nessuna tutela nei fatti! Non c’e’ una strategia chiara di recupero e temiamo sia strategico; la evidente volontà di isolare quest’area SIC così bella non è tutela, allontanare i cittadini non vuol dire preservarla, ma consegnarla all’illegalità! Da tre estati siamo impegnati in questa battaglia che riteniamo dal profondo senso civico; abbiamo affrontato carte, ricorsi, ma sopratutto abbiamo dovuto affrontar e un muro di gomma ed un’ipocrisia istituzionale che non ci saremmo aspettati. Quando nel Giugno del 2014 si tentò di costruire abusivamente uno stabilimento balneare, insieme a molti altri cittadini ci siamo assunti la responsabilità della difesa di questo prezioso bene comune. Abbiamo agito spinti dall’amore e credendo forse ingenuamente nella giustizia, riponendo fiducia negli strumenti che la legge offre. In questa estate 2016 centinaia di persone hanno firmato le petizioni, e un dato è evidente, centinaia di turisti provenienti da tutta italia e dall’estero frequentano questa spiaggia perchè ne apprezzano le caratteristiche, ritenendola unica. Turisti che non amano la caoticità del turismo di massa e trovano in questo luogo la giusta dimensione per la loro vacanza. Noi Difendiamo questo turismo, realmente ecosostenibile e ricordiamo che in un contesto di degrado culturale ed ambientale crescente, questo parco, il mare, la sabbia e le sue dune rappresentano il luogo simbolo della bellezza e della natura libera e selvaggia. Luogo unico che ha tenuto ai margini il degrado del cemento mantenendo le sue rare peculiarità. Oggi che quel degrado è ai cancelli, comprendiamo che dobbiamo continuare a difendere questo prezioso bene comune ed il turismo diffuso che attrae. Gli interessi sono molteplici ma sembra che non siano prioritari quelli pubblici. Centinaia di persone vogliamo Randello Luogo del Cuore FAI, realmente tutelato e valorizzato con usi civici chiari; noi pretendiamo che gli enti ed i rappresentanti politici che amministrano questo luogo inizino a fare gli interessi dei cittadini, difendendo questo prezioso bene pubblico dalle spire asfissianti di un modello di sviluppo che ha portato solo profitto a pochi a discapito del bene comune dell’intero territorio. Randello è anche un modello di turismo diffuso da tutelare!”.
Boom di firme per Randello Libera
Il Comitato Randello Libera è tornato in spiaggia a saggiare il polso del popolo di Randello. La risposta è stata al di sopra di qualsiasi di ogni rosea aspettativa. Boom di firme e tutti compatti per liberare la spiaggia, e zone limitrofe, dalle miopi bramosie di chi considera ogni pezzo del nostro territorio come proprietà privata o come mero strumento per far soldi. Sbarre e recinzioni da una parte, ombrelloni e sdraio (nonostante la nota sentenza del Tar) dall’altra parte. La gente è arrabbiata, confusa e vuole chiarezza. Scrive il comitato: “Vogliamo una risposta esaustiva in primis dal Sindaco di Ragusa , che non può tirarsi indietro, ma che ha il dovere (politico, istituzionale e morale) di spiegare cosa sta succedendo a Randello. Non può farlo a stagione finita, deve farlo adesso. Ci sono centinaia di firme che meritano attenzione e rispetto. Il coro di voci che è venuto fuori dalla spiaggia a ferragosto è stato unanime: Randello deve rimanere libera ed incontaminata e l’intera area deve rimanere accessibile e liberamente fruibile da parte della cittadinanza. La mobilitazione in spiaggia non si fermerà fino a quando non otterremo risposta alle nostre istanze. Siamo sempre di più, sempre più compatti e abbiamo onde, sabbia e vento e dalla nostra parte”.
IL PICCOLO TEATRO POPOLARE DI RAGUSA DOMENICA IN SCENA CON “LA SCATOLA DI MARLENE” AL VILLAGGIO GESUITI DI MARINA
Il Piccolo Teatro Popolare torna in scena. Domenica 21 agosto, nella piazzetta del villaggio Gesuiti, a Marina di Ragusa, proporrà, a partire dalle 21, “La scatola di Marlene”. Inserita nel cartellone degli eventi estivi del Comune di Ragusa, è una commedia degli equivoci scritta dal compianto Nino Criscione, fondatore del teatro “La Mongolfiera”, autore di testi teatrali e compositore, appositamente per il Piccolo Teatro Popolare di Ragusa. Quindi, una sorta di testamento artistico a cui, naturalmente, i componenti della compagnia sono molto legati. È la storia di due cugini, maturi e scapoloni, che convivono in un palazzo ereditato dai nonni. Tonino Del Ponte, insegnante, conduce una vita ordinata e metodica, fondamentalmente insoddisfatto e rassegnato ad una vita solitaria, in quanto soffre di un “originale” tic che gli si attiva quando si avvicina a una donna attraente. Pippo Del Ponte, il cugino, invece, va avanti grazie a una rendita. Scapestrato e donnaiolo, vive di notte tra una discoteca e l’altra, pretendendo di dormire di giorno. Dalla diversità degli stili di vita nascono quotidiani conflitti. Tonino è succube e complice involontario degli intrighi di suo cugino. Carmela è una governante che si occupa dei due uomini, comprendendo sia l’uno che l’altro. Avuta conoscenza del tic convince Tonino a ricorrere a un mago. Equivoci e colpi di scena si susseguono fino alla fine della storia. Entrano in scena pure una avvenente ragazza che cerca di circuire il professor Tonino. Ma anche un idraulico e una fidanzata francese alla ricerca del padre. E il finale è ricco di colpi di scena. Insomma, una rappresentazione che si annuncia contrassegnata da colpi umoristici e di trovate sceniche d’effetto per fare trascorrere al pubblico una domenica d’estate all’insegna del divertimento e della spensieratezza. L’ingresso è gratuito.
INCENTIVI ALLO SVILUPPO DEL SISTEMA IMPRENDITORIALE DELLA FILIERA CULTURALE, UNA INTERROGAZIONE DEL PD ALL’AMMINISTRAZIONE DI RAGUSA
Nell’ambito del Pon “Cultura e Sviluppo” 2014-2020, il ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha stanziato 107 milioni di euro per incentivi allo sviluppo del sistema imprenditoriale della filiera culturale nelle regioni Calabria, Basilicata, Campania, Sicilia e Puglia. L’obiettivo è quello di creare un nuovo sistema di incentivi destinato a sostenere la creazione e lo sviluppo di piccole e medie imprese nel settore dell’industria culturale-turistica e in grado di migliorare la fruizione dell’offerta culturale esistente. Le agevolazioni hanno anche l’obiettivo di supportare le imprese no profit che vogliono valorizzare le risorse culturali dei territori interessati. “Vorremmo capire – scrivono i consiglieri comunali del Pd, Mario D’Asta e Mario Chiavola, in una interrogazione presentata al sindaco e al presidente del civico consesso – se l’Amministrazione comunale crede in questa iniziativa e se pensa di investire energie e soldi per fare in modo che i nostri operatori ne vengano a conoscenza. Non bisogna assolutamente sprecare questa grande opportunità che punta a potenziare sempre di più le nostre peculiarità economiche per crearne di nuove, per favorire l’attivazione di nuovi posti di lavoro, per garantire ricchezza e indotto economico, allo scopo di rendere la nostra città più forte, bella e innovativa”. Queste le voci previste nelle linee di intervento e per cui è possibile impegnare le dotazioni finanziarie: creazione di nuove imprese dell’industria culturale e creativa che promuovano l’innovazione, lo sviluppo tecnologico e la creatività a cui sono destinati 41,7 milioni; sviluppo delle imprese dell’industria culturale, turistica e manifatturiera a cui sono destinati 37,8 milioni; sostegno alle imprese del terzo settore attive nell’industria culturale turistica e manifatturiera a cui sono destinati 27,4 milioni. E’ prevista una dotazione finanziaria aggiuntiva di 7 milioni di euro da ridistribuire proporzionalmente sui tre filoni. “Chiaramente – proseguono i due consiglieri Dem – per quanto concerne le spese ammissibili, le attività ammesse e finanziabili, di importo non superiore ai 400mila euro, tutte le indicazioni sono contenute nei bandi. Per questo sollecitiamo l’Amministrazione comunale a svolgere attività di sensibilizzazione tra gli operatori potenzialmente interessati chiarendo quali gli aspetti per i quali è possibile ricevere il finanziamento. Sarebbe, ad esempio, opportuno che la Giunta si adoperasse per invitare in città alcuni rappresentanti di Crea Cultura – Invitalia allo scopo di promuovere i bandi con un evento pubblico. E’ una importante occasione che il Comune di Ragusa non può lasciarsi sfuggire”.
A PUNTA SECCA APPUNTAMENTO CON LA SCRITTRICE CRISTINA CASSAR SCALIA
Nuovo capitolo di Libri d’aMare 2016, domenica ore 21.30 in Piazza Torre a Punta Secca. Protagonista della serata la scrittrice Cristina Cassar Scalia autrice del romanzo “Le stanze dello scirocco” edito da Sperling & Kupfer. È il secondo romanzo dell’autrice netina, medico prestato alla scrittura. La recensione di Sololibri.net ci dice che: “Come nel suo primo romanzo, “La seconda estate”, l’ambientazione è isolana. Dopo Capri è la Sicilia a fare da sfondo alla storia di Vittoria e della famiglia del notaio Saglimbeni, da Roma a Montuoro, paesino immaginario non lontano da Palermo, il tutto inscritto, come un romanzo di Manzoni, in un contesto storico ben preciso e documentato, caro all’autrice, la contestazione studentesca del 1968”. Romanzo storico che attraverso una storia d’amore travagliata ci fa scoprire una Sicilia tradizionale e contraddittoria. La rassegna letteraria Libri d’aMare è organizzata da Christian Recca, titolare della Cartoleria Excalibur di Santa Croce Camerina con il supporto dell’associazione culturale Libera…Mente. Nel corso della serata saranno esposti nuovamente i temi cari all’organizzazione legati alle attività dell’associazione “Oltre l’ostacolo” di Ragusa.
ORDINE PUBBLICO NEL CENTRO STORICO SUPERIORE DI RAGUSA, LA RICHIESTA DI ELISA MARINO
“Ancora una volta, dopo gli allarmi lanciati da alcuni operatori commerciali di via Roma, alle prese con la microcriminalità, furti che possono essere anche di poco conto ma determinano situazioni null’affatto piacevoli, soprattutto quando le effrazioni danneggiano le porte d’ingresso dei vari esercizi commerciali, ci chiediamo quale sia la funzione delle telecamere di videosorveglianza installate dal Comune nel cuore del centro storico”. A sottolinearlo è la consigliera comunale Elisa Marino che, sollecitata in proposito da alcuni operatori del settore, rimasti vittime di episodi del genere, chiede di conoscere, tornando a riproporre un antico interrogativo, in che modo le suddette telecamere dovrebbero tutelare le attività in questione dal reiterarsi di simili episodi. “Occorre uno sforzo ulteriore – continua Marino – per fare in modo che l’azione di deterrenza possa essere percepita dai malintenzionati i quali devono essere pienamente consapevoli che se commettono qualsiasi crimine possono essere immediatamente individuati e puniti. Ancora oggi, quindi, non sappiamo fino a che punto la funzionalità delle telecamere di videosorveglianza possa essere d’aiuto a chi ha bisogno o a chi subisce reati. Ritengo che l’Amministrazione comunale dovrebbe porsi in maniera ancora più concreta la questione e trovare le soluzioni più adeguate. Perché ci stiamo rendendo conto che le problematiche delinquenziali del centro storico superiore, a cominciare da piazza San Giovanni, continuano a essere davvero parecchie”.
CITTA’ DI RAGUSA – DAL 22 AGOSTO SI RILASCIANO I TESSERINI VENATORI
INCENDIO NELLA PINETA DI CHIARAMONTE, L’ALLARME DI LEGAMBIENTE
“Fondamentale non abbassare la guardia e applicare tutti gli strumenti necessari: dalla normativa sugli incendi boschivi al reato di disastro. Il fenomeno degli incendi boschivi resta un’altra terribile piaga della Sicilia . Quello che sta accadendo a Chiaramonte Gulfi, colpita da un vastissimo incendio, molto probabilmente di natura dolosa, dimostra che non bisogna abbassare la guardia e che occorre lottare senza paura contro i piromani utilizzando tutti gli strumenti necessari. Si valuti con grande attenzione se dagli incendi, per le loro caratteristiche, la loro diffusione e gli impatti che causano, oltre alle aggravanti già previste dal delitto regolato dal Codice penale, non si debba contestare anche quello di disastro ambientale. Al Governo Regionale lanciamo un appello affinché si punti su una maggiore prevenzione e tutela del territorio e delle aree boschive, si realizzino campagne informative e di sensibilizzazione e soprattutto si incrementino le risorse da destinare ai soggetti che cooperano nella lotta agli incendi boschivi e ai comuni, con meccanismi premiali per chi riduce il fenomeno utilizzando efficaci sistemi di prevenzione”, così dichiara Claudio Conti , Presidente di Legambiente Ragusa. In Sicilia gli incendi boschivi sono in aumento, anche per mano di piromani, ecocriminali ed ecomafiosi. “Fermo restando che l’incendio della pineta di Chiaramonte Gulfi è stato sostenuto anche da un forte vento, la Regione Siciliana anche in provincia di Ragusa si è distinta per l’ennesima volta per la sua latitanza. Sono anni, ormai, che, inascoltati, – scrive Legambiente – chiediamo che vengano rispettati i tempi per la predisposizione dei servizi antincendio e che le squadre entrino in servizio nei giusti tempi. Ma, evidentemente, ettari di boschi in fumo, case evacuate, animali carbonizzati, e i milioni di danni non sono un buon motivo affinché la Regione si dia una mossa. E la storia si ripete puntualmente ogni anno”.
NUOVI PARCHEGGI GRATUITI VICINO AL PORTO DI MARINA DI RAGUSA
Disponibili circa cento posti auto ubicati all’interno dell’area di parcheggio del Porto Turistico di Marina di Ragusa che potranno essere utilizzati gratuitamente da tutti gli automobilisti. La direzione della società che gestisce la struttura portuale della ridente frazione balneare ragusana ha infatti accolto la richiesta dell’Amministrazione Comunale di potere sfruttare l’ampia area di parcheggio di pertinenza del porto turistico. Per facilitare l’accesso al predetto parcheggio il Comune ha realizzato due accessi in via Vietri rendendolo così indipendente dalla struttura portuale.
IL DEVASTANTE INCENDIO CHE HA COLPITO LA PINETA DI CHIARAMONTE
“La tragedia che ha colpito in questi giorni e, ahimè continua a colpire, la nostra comunità con il devastante incendio che sta bruciando la nostra pineta impone di andare oltre lo sconforto. Davanti a tragedie del genere una comunità deve stringersi e fare fronte comune. Per questo abbiamo accettato e rilanciamo l’invito in tal senso rivolto dal sindaco Fornaro”. Lo dice il segretario cittadino del Pd di Chiaramonte, Sergio Failla. “Mentre ancora sulle nostre teste – continua – sentiamo il rumore dei Canadair in azione, cerchiamo di riflettere sull’accaduto. Temiamo che non sia stata la mano di un folle ad appiccare l’incendio ma piuttosto, come nel resto della Sicilia, una strategia “terroristica” mafiosa mirata a concretizzare il maggior danno possibile per interessi indicibili ma ben noti. A tutto questo, ovviamente, penseranno gli inquirenti. A noi spetta il compito di essere inflessibili, per questo abbiamo pensato di costituirci parte civile nell’eventuale processo contro questi criminali e così, crediamo, debba fare anche il Comune di Chiaramonte. Ma c’è anche la necessità di andare oltre. E’ necessario aprire una discussione pubblica, serena, con tutti gli attori interessati e con tutti i cittadini sulla migliore fruizione e sulla sicurezza del bosco, convinti che la prima possa garantire la seconda. Invitiamo perciò il sindaco Vito Fornaro, facendosi interprete di un sentimento comune fra i chiaramontani, a intraprendere tutte le azioni volte a tutelare il nostro bosco e la nostra comunità e a farsene carico, nei tempi e nei modi che riterrà opportuni. Garantiamo in ciò il pieno appoggio e la diretta partecipazione del Pd a qualunque iniziativa l’amministrazione voglia intraprendere per contrastare il fenomeno degli incendi e a qualunque evento di informazione/sensibilizzazione rivolta ai cittadini si voglia organizzare”.
OSPEDALE BUSACCA DI SCICLI, SEMPRE INCERTEZZE E RITARDI
La senatrice del Pd Venera Padua ha trasmesso nei giorni scorsi una lettera all’assessore regionale alla Sanità, Baldo Gucciardi, allo scopo di ricevere informazioni circa i tempi e le procedure da adottare nell’ambito del processo di riconversione dell’ospedale Busacca di Scicli in struttura complessa di recupero e riabilitazione funzionale. “Se da un lato – precisa la senatrice Padua – il lungo tempo dell’interlocuzione tra amministrazione sanitaria ragusana e competente assessorato della Regione Siciliana ha portato un effetto indubbiamente positivo, ovvero il riconoscimento dell’attivazione della struttura sciclitana nei termini approvati, dall’altro non può nascondersi la crescente preoccupazione relativa all’eccessivo dilatarsi dei tempi di realizzazione. La tutela della salute – dice ancora la senatrice Padua – diritto individuale e interesse collettivo, postula un’attenzione alle esigenze degli utenti ancor maggiore che in altri settori: qui non ci possono essere zone d’ombre o momenti di perdurante mancata attuazione, i quali richiedono, se presenti per qualunque ragione, risposte urgenti e non differibili. Le risposte vanno rivolte, in primo luogo, alla cittadinanza, nell’ottica di proporre servizi efficaci ed efficienti e in grado di rispettare le legittime aspettative di attenzione e cura, nel caso di specie in relazione a quelle specifiche in ambito riabilitativo”.
Da venerdì undici vigili stagioni ella Polizia Municipale in servizio a Marina di Ragusa
Undici vigili stagionali della Polizia Municipale, individuati a seguito dell’avviso pubblicato dall’Amministrazione Comunale, saranno in servizio da venerdì 12 a Marina di Ragusa e saranno affiancati da un agente di ruolo in qualità di tutor. Le nuove unità stagionali, la cui assunzione è finanziata con i proventi del codice della strada, dopo un breve corso di formazione già tenuto dal Comandante della Polizia Locale, Giuseppe Puglisi, amplieranno l’organico a disposizione del Corpo di Polizia municipale fino al termine della stagione estiva. Il vicesindaco con delega alla Polizia Locale, Massimo Iannucci, ha dato giovedì mattina, nella sede del Comando di Polizia Locale in via Spadola, il benvenuto ufficiale agli 11 nuovi agenti stagionali della Polizia Municipale augurando loro buon lavoro a servizio della collettività. L’amministratore inoltre, ha colto l’occasione per dichiarare la propria soddisfazione del fatto che “la Giunta Piccitto, ancora una volta, nell’ambito delle proprie competenze, sia riuscita a dare delle risposte concrete in termini di monitoraggio costante del territorio e di presidio della sicurezza per tutta la comunità, secondo le specifiche esigenze manifestate dal territorio”.
La Polizia Provinciale di Ragusa sequestra discarica abusiva di 50.000 metri quadrati.
Un’intera area agricola in Contrada Valseca Fossoni a Vittoria , estesa circa 50.000 metri quadrati, è stata posta sotto sequestro giudiziario dalla Polizia Provinciale di Ragusa perché adibita a discarica abusiva. Nel corso di specifici controlli disposti dal Comandante della Polizia Provinciale, Raffaele Falconieri, in materia di tutela ambientale e della salute pubblica, personale specializzato è intervenuto in un fondo agricolo, dov’era in atto un incendio di rifiuti speciali di diversa tipologia, provenienti dal ciclo di produzione agricola. In tutta l’area sequestrata erano presenti, in stato di evidente abbandono e non ancora combusti, altre varietà di rifiuti costituiti da scarti vegetali, rifiuti di plastica (tubazioni per irrigazione e teli dismessi in polietilene), travi in legno, paletti in cemento, materiale inerte da demolizione, centinaia di imballaggi di plastica (contenitori di fitofarmaci e cassette), pneumatici fuori uso, fusti metallici ed altro. E’ stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco di Ragusa per lo spegnimento della pericolosissima “fumarola”. L’accumulo sistematico, ripetuto e non occasionale dei rifiuti illecitamente smaltiti da imprese che operano nel campo agricolo, ha creato un forte degrado dei luoghi, cagionando un danno alle risorse ambientali ed urbanistiche. All’interno dell’area isono stati rinvenuti due autocarri ed una autovettura. Da accertamenti d’ufficio svolti nell’immediato, è risultato che sia per gli autocarri sia per l’autovettura, era stata presentata denuncia di furto. Proseguono le indagini per risalire agli autori responsabili dei reati ambientali, anche al fine di avviare le procedure di bonifica e il ripristino dello stato originario dei luoghi.