25-04-2024
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DISASTRO FERROVIARIO IN PUGLIA, IL SINDACATO TRASPORTI: MAI PIU’

scontro_treni_2004-1000x600Questa la nota del sindacato Cub trasporti: “Il fragore violento di 27 vite spezzate che ha squarciato la campagna di Corato è l’ultimo di una scia nefasta, che continua a seminare sangue sui binari di questo paese. Nonostante il fiume di denaro pubblico speso in questi ultimi 20 anni per ammodernare la rete ferroviaria italiana si continua a morire tra i binari, perché nell’era delle applicazioni tecnologiche abbiamo migliaia di km di rete non coperta da sistemi di sicurezza adeguati. Monzuno, Firenze Castello, Crevalcore, Viareggio, sono alcuni dei precedenti più emblematici nella storia recente, ma una lunga catena di incidenti ha imperversato in questi anni, talvolta per incuria, talvolta per errori, talvolta per malfunzionamenti tecnici, causando centinaia di vittime. Quello che manca è una cultura di sicurezza che prescinda dai budget aziendali e dagli obiettivi industriali; una battaglia per la sicurezza che i ferrovieri, talvolta sanzionati e licenziati, perseguono da anni, inascoltati da istituzioni ed aziende oggi impegnate a commemorare i defunti. In un paese segnato dalle divisioni economiche, sociali e territoriali, esistono tante ferrovie… esistono linee tra le più moderne del mondo, al servizio delle gradi città industriali e poi un infinità di realtà minori e dimenticate, dove sopravvivono sistemi tecnici vergognosamente obsoleti, così come il blocco telefonico e il binario unico che vige tra Andria e Corato. Oltre la metà delle linee ferroviarie italiane è tutt’oggi a semplice binario ed il blocco telefonico è il regime di circolazione ancora utilizzabile, in moltissime linee, in caso di degrado e malfunzionamento dei sistemi tecnici, significativo peraltro che le linee più arretrate sono proprio quelle delle ferrovie private, elemento che i fautori della liberalizzazione e delle privatizzazioni dovrebbero tenere bene a mente. Da anni sosteniamo che era necessario mettere in sicurezza l’intera rete italiana, prima di investire capitali immensi per l’Alta Velocità che serve meno del 10 % del traffico di viaggiatori; ma in linea con le politiche classiste di questi anni, si è scelto di agevolare i flussi finanziari ed economici, anziché servire studenti, pendolari e famiglie. Si tratta della trasformazione delle ferrovie italiane, che da servizio pubblico e sociale hanno lasciato spazio al percorso di privatizzazione commerciale, una trasformazione i cui rischi ed effetti nefasti sono evidentemente stati sottovalutati. Non dimentichiamo che i due treni stavano entrambi viaggiando con un solo macchinista, sistema macabramente soprannominato “uomo morto” e che nelle stazioni il personale ferroviario di controllo è stato ridotto al minimo in tutta la rete ferroviaria. Peraltro la probabile cancellazione del progetto di sotto-attraversamento e stazione Alta velocità di Firenze, dopo che già centinaia di milioni di euro sono stati impiegati in un’opera che i comitati di cittadini da anni hanno bollato come inutile e dannosa, dimostra quanto miope sia stata la politica di investimenti di questi anni. Di fatto mentre ancora si punta a realizzare contro il volere dei cittadini la TAV in val di Susa con l’investimento di miliardi di euro, 27 urla spezzate nella campagna di Corato mostrano inesorabilmente la dura realtà. Allora adesso chiamatelo pure errore umano, se volete continuare a mistificare la realtà avallando la rincorsa di profitti sempre maggiori sulle spalle di lavoratori e pendolari”. Il sindacato Cub trasporti quindi chiede che si torni a considerare prioritaria la sicurezza di tutti i viaggiatori in tutto il paese, e che si fermino i processi di privatizzazione che hanno causato la mattanza di posti di lavoro anche tra gli addetti al movimento e alla sicurezza, e il ripristino del doppio agente di macchina. “Siamo qui per gridare che Non permetteremo che questo ennesimo disastro, sia accantonato e sacrificato in nome del profitto e della speculazione, continueremo a lottare per presidiare sicurezza e qualità del trasporto e della vita di utenti e ferrovieri. Con voci stozzare di rabbia e di dolore, trafitti nel cuore da 27 pugnalate siamo qui per chiedere giustizia e verità. Siamo qui per gridare Mai Più”.

Emergenza rifiuti. Cartabellotta emette ordinanza di aprire ‘Cava dei Modicani’ ai comuni di Vittoria, Comiso, Ispica e Pozzallo

 

imagesIl commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Ragusa Dario Cartabellotta ha emesso ordinanza urgente e indifferibile con la quale autorizza i comuni che hanno fatto richiesta in forza dell’emergenza rifiuti che vivono in questi giorni per il blocco della discarica di Lentini, ovvero Vittoria, Comiso, Ispica e Pozzallo di conferire per le prossime 24 ore nella discarica di Cava dei Modicani di Ragusa. Un provvedimento d’urgenza dettato dalla particolare situazione igienico sanitaria che è pesante soprattutto a Vittoria e certificato da relazioni del responsabile igiene pubblica dell’Asp 7. L’abbancamento dei rifiuti però è limitato solo ad 80 tonnellate per tutti i comuni che hanno avanzato richiesta.

A Donnalucata vincita di 106.382,98 euro con 2 euro

10 e lottoMartedì 12 luglio in provincia di Ragusa un’altra supervincita al 10eLotto. E’ la vincita più alta d’Italia in questo concorso. Il fortunato giocatore ha confrontato in diretta sul monitor della ricevitoria i 9 numeri giocati, con i 20 estratti, indovinandone 9 su 9. La vincita è stata registrata nella ricevitoria della signora Annalisa Toro in via Miccichè.

REFEZIONE SCOLASTICA A RAGUSA

gran menSarà rinnovato  per l’anno scolastico 2016-2017 l’affidamento del servizio di refezione scolastica all’ Associazione Temporanea di Impresa formata da Ristora  Food & Service s.r.l. (mandataria) e Gran Menù s.n.c. (mandante), che per l’anno scolastico appena concluso si era aggiudicata il servizio con un ribasso del 20,53% sul prezzo a base d’asta di 4,80 euro a pasto, oltre Iva. La disposizione è oggetto di una  apposita deliberazione dirigenziale del Comune di Ragusa.  La possibilità di rinnovare il contratto per un ulteriore anno è contemplata dall’art. 3 del capitolato d’appalto relativo all’affidamento del servizio.

Laboratorio 451, solidarietà a Giovanni Distefano già direttore del Museo archeologico di Kamarina

 

distefano ritratto1Andrea Di Falco, fondatore e direttore artistico del XVIII VideoLab Film Festival, a nome di Laboratorio 451, l’associazione che organizza la kermesse cinematografica, esprime la propria “vicinanza nei confronti dell’archeologo e docente ragusano Giovanni Distefano, già direttore del Museo di Kamarina e di recente riconfermato alla guida della Casa Museo Giovanni Verga di Catania, penalizzato dalla rotazione dei dirigenti decisa dalla Regione Siciliana e sollevato dalla direzione del Parco archeologico ibleo. “Una scelta – dichiara Di Falco – che risulta non condivisibile a fronte dello sviluppo culturale del sito archeologico di Kamarina. Niente di personale rispetto al nuovo direttore Carmela Bonanno, ma un fatto è certo: Kamarina, in questi anni, sotto la direzione Distefano è assurta a presidio culturale dell’intero Sud Est della Sicilia, non solo per ciò che concerne l’archeologia. Ha costituito uno straordinario punto di riferimento anche per studiosi, scrittori, poeti, attori, registi e operatori culturali. Manifesto il mio attestato di stima, umano e professionale, per Giovanni Distefano, un intellettuale di alto profilo, che rappresenta un esempio di rigore scientifico”.

Seminario sull’imprenditoria giovanile e le opportunità di finanziamento

Start1-150x150E’ in programma questo giovedì alle ore 15 nella sala convegni del Palazzo della Provincia di Ragusa un seminario dedicato all’imprenditoria giovanile e volto ad illustrare ai giovani aspiranti imprenditori le opportunità di finanziamento disponibili per avviare un’attività di impresa e le agevolazioni per le start up erogate dalla Regione Sicilia. Il programma prevede dopo i saluti istituzionale del commissario straordinario Dario Cartabellotta e del dirigente del settore ‘Sviluppo Locale e Politiche Comunitarie’ Lucia Locastro, gli interventi di Susanna Salerno, responsabile servizio Politiche Comunitarie del Libero Consorzio Comunale di Ragusa e di Dario Sirugo responsabile area agevolazioni pmi Sicilia.

Polo Museale Ragusa. Spadola (M5S): “Mi appello al sindaco, affinché quel posto venga affidato all’archeologo Giovanni Distefano”

distefano-archeologo-680x365_c“Ancora una volta la nostra provincia è stata defraudata dalla miope politica regionale”, lo dichiara Filippo Spadola, consigliere comunale dei 5 Stelle, in merito alla recente nomina della dottoressa Carmela Bonanno a direttrice del Polo museale provinciale di Ragusa. “Non ho nulla da eccepire – continua Spadola – sulle competenze professionali della Bonanno, ma ciò non toglie che il candidato naturale a ricoprire questo ruolo era ed è l’archeologo Giovanni Distefano, profondo conoscitore della nostra terra e già direttore del museo archeologico di Kamarina, per il quale tanto ha dato ed ha fatto. Il valore del professore Distefano è riconosciuto anche a Palermo, infatti, la Regione lo aveva nominato direttore del Polo museale di Taormina, un posto prestigioso ovviamente, che Distefano, però, ha rifiutato, il che è tutto dire. L’archeologo Distefano, è giusto ricordarlo, è stato colui, tra l’altro, che ha curato i rapporti col Museo Pergamon di Berlino, uno dei musei archeologici più importanti al mondo, ha diretto missioni archeologiche a Cartagine, nonché è professore dell’Università della Calabria, insomma Distefano è un’autorità in materia, perciò è giusto che la nostra comunità non perda un’eccellenza del suo calibro”. “Per questo mi faccio carico – conclude Spadola – di sottoporre questa questione al sindaco, affinché faccia valere il suo peso istituzionale nelle sedi più appropriate, certo che non si sottrarrà visto l’interesse che ha per il nostro territorio e per il nostro patrimonio culturale”.

RAGUSA, TRASLOCO DEGLI ATTI DELL’ARCHIVIO STORICO COMUNALE

biblioteca-comunale-compattatori-1-1024x768Sono in corso le operazioni di sistemazione di tutti gli atti e documenti dell’archivio storico comunale negli appositi archivi compattabili di cui è stato dotato il piano interrato della biblioteca comunale di via Zama. “Dopo la predisposizione degli uffici all’ultimo piano dello stabile, con questa operazione si conclude l’iter di sistemazione dell’archivio storico comunale presso la biblioteca civica “G.Verga” – ha sottolineato il sindaco Federico Piccitto, che ieri si è recato in sopralluogo presso la struttura di via Zama – La sua allocazione in ambienti moderni e funzionali offrirà una fruizione ottimale a quanti vorranno consultare e studiare i numerosi importanti documenti ed atti in esso custoditi”.

Nomine direttori poli museali. Assenza: “Frutto di logiche spartitorie”

220115799-e4d14ca1-cef7-4c94-a366-27835e0341a8“I criteri che hanno determinato le nomine dei direttori dei poli museali non seguono logiche omogenee o di competenze. Così è avvenuto per l’istituendo polo di Ragusa, dove sono state escluse personalità la cui profonda conoscenza delle ricchezze archeologiche e culturali del territorio avrebbe costituito un apporto determinante alla migliore gestione del polo stesso”. A dichiararlo è l’on. Giorgio Assenza che ha presentato un’interrogazione all’assessore ai Beni culturali della Regione Siciliana. “Il nuovo assetto previsto dalla legge – continua Assenza – dovrebbe rispondere a criteri di snellimento e semplificazione della conduzione dei nuovi poli museali con un miglioramento dal punto di vista organizzativo e amministrativo. Ma si tratta di un assetto ancora in discussione e che non tiene conto della nuova struttura delle province e che stride con la nascita delle aree metropolitane. Crediamo – conclude il deputato regionale ibleo – che i criteri che hanno determinato le nomine degli attuali direttori rispondano alle solite logiche politiche di spartizione e che sia opportuno procedere all’immediata revoca delle stesse al fine di rivedere il tutto nell’unica ottica della garanzia e dello sviluppo dei territori”.

RAGUSA, UNA CASA DELL’ACQUA NEL PIAZZALE DI VIA ZAMA

 

Casa-dellacqua1-680x365_cQuesto mercoledì 6, alle ore 11, alla presenza del sindaco Federico Piccitto, verrà inaugurata nel Piazzale di Via Zama, una “Casa dell’acqua”.La struttura garantirà il servizio di distribuzione automatica di acqua naturale al costo di € 0,05 litro e gasata refrigerata al costo di € 0,07 al litro. Per poter usufruire del servizio è necessario essere in possesso di una card che può essere acquistata presso gli esercizi convenzionati indicati nella bacheca posta vicino il distributore d’acqua del piazzale di via Zama o direttamente dal personale della società Fonte Nuova presente sul posto. Il costo per l’attivazione della card ricaricabile è di € 5 ( con € 3 di credito) è può essere acquistata da chiunque purché munito di tessera sanitaria. Al fine di promuovere ed incentivare l’utilizzo di questo nuovo servizio i possessori di “Casablu Card” dal 6 luglio al 6 agosto potranno fruire gratuitamente della fornitura d’acqua. “Il progetto di creare nel territorio diversi punti di “Case dell’acqua”con distributori automatici di acqua potabile naturale e gasata – dichiara l’assessore all’energia ed ambiente Antonio Zanotto – è stato sostenuto dall’Amministrazione Comunale per venire incontro alle esigenze delle famiglie e dei singoli cittadini che hanno la possibilità di acquistare ad un prezzo economico dell’acqua ottima da bere. Non secondario per il Comune è inoltre l’obiettivo di ridurre il consumo ed i costi per lo smaltimento delle bottiglie di plastica che vengono utilizzate per l’imbottigliamento industriale delle acque minerali”.

RADDOPPIO RAGUSA-CATANIA

catania-ragusa1-800x500_cIl Comitato Ristretto per la S.S. 514 comunica l’avvenuta registrazione da parte della Corte dei Conti del decreto interministeriale tra il Ministero dell’Economia e il Ministero delle Infrastrutture, firmato il 10 marzo scorso dal Ministro Padoan, dopo la firma del Ministro Del Rio di qualche settimana prima. Quest’ultimo atto formalizza in maniera definitiva la chiusura dell’iter interministeriale di approvazione del progetto, che va adesso nella fase propriamente esecutiva. La registrazione da parte della Corte dei Conti, ovvero dell’organo contabile dello Stato, sblocca l’esecutività dell’opera, i cui successivi passaggi burocratici diventano atti consequenziali ed organizzativi che scorreranno in automatico, con tempi contingentati, compresi quelli della Conferenza di Servizi, che si terrà entro tre mesi. Finisce così anche l’estenuante ricerca di sollecitazioni per abbattere ritardi, intoppi procedurali, congruità finanziarie e decisionalità politica, che spesso ha visto svilupparsi anche una sorta di gara alla visibilità e alla primogenitura, disorientante per i cittadini, nei quali è stato insinuato più di un dubbio sulla realizzazione dell’opera e sui tempi necessari. La notizia del compimento formale dell’iter interministeriale del raddoppio della SS 514 tornerà assai utile nella visione strategica delle infrastrutture del territorio anche per superare le problematicità residuali derivanti da un volume di traffico dell’Aeroporto di Comiso non ancora del tutto soddisfacente a garantirne l’autosufficienza. Una iniziativa pubblica per informare i cittadini sullo stato dell’arte della procedura si terrà venerdì prossimo 8 luglio alle ore 9,30 presso i locali della Confcommercio in Via Roma Ragusa.

FEDERICO PICCITTO AL BIVIO: SALUTE PUBBLICA O RESISTENZA  

mondo_maniL’altro giorno il nostro sindaco nella conferenza stampa indetta per denunciare la doppiezza degli ambientalisti a suo avviso di facciata che poi si ritraggono pur di evidenziare le difficoltà della maggioranza pentastellata, ha esclamato: “questo allora non è un mondo giusto se i forti devono vincere!”. I forti erano ovviamente i consiglieri comunali che han mandato sotto i grillini mentre si discuteva della variante simbolo al Prg, atto poi ritirato dall’amministrazione, quello, per intenderci,  del no a nuove perforazioni petrolifere, e il mondo, non giusto, è il nostro che Piccitto vorrebbe diverso. Vale un’elezione questa considerazione delle difficoltà del vivere, vale la simpatia e la speranza che tutti i ragusani hanno riposto nel giovane sindaco, se non fosse che il nostro caro Federico la prepotenza dei forti la conosce e l’ha fatta valere eccome in questi mesi. Si è avvalso della forza delle sue prerogative sostenendo che non avrebbe mai sostituito Stefano Martorana; si è trincerato nella sua forza quando i consiglieri impazziti dal continuo mancato confronto hanno scelto la via dell’indifferenza politica alle più elementari regole di convivenza tra partners di maggioranza e quindi si sono impossessati della presidenza del consiglio; ha sfruttato la forza oscura della solitudine che può sfociare in una feconda autocommiserazione quando ha scelto lo scontro in aula pur sapendo di non avere i numeri. No, non è un mondo giusto quello della politica, ma dovrebbe essere un mondo man mano ritoccabile per renderlo meno ingiusto. Ha usato, il sindaco, tutta la forza della sua cocciutaggine nell’evitare  che si prendesse consapevolezza della dipartita della sua maggioranza ed ora, dopo la clamorosa disfatta in aula dell’altra sera, si fa forte della sua estrema debolezza e si trasforma in ultimo eroe. Oggi Giovanni Iacono ha risposto, ed ha riportato l’affanno del sindaco al principio di realtà. Il racconto di Iacono è ineccepibile in forma e sostanza: l’ambientalismo cammina con atti amministrativi buoni, non impugnabili, severi quando si deve mostrare rigore, e duttili quando le condizioni umane ed economiche lo richiedono. Il piano paesaggistico adottato dalla Regione è  un ottimo strumento e non a caso la parte conservatrice della città di Ragusa lo ha contrastato, e l’amministrazione poteva semplicemente compiere una presa d’atto, ed invece ha forzato la mano inserendo lo slogan del no alle  trivellazioni, e presentando atti contraddittori l’un con l’altro – e qui si inserisce anche la questione dei dirigenti comunali, ossatura fiacca e poco convincente del Comune.  Era giusto sì dichiarare dalla periferica Ragusa che il mondo sarebbe più pulito se non si estraesse il petrolio, e tuttavia ci voleva una condizione: la forza dei numeri.  Anche Comiso e Vittoria si definirono trent’anni addietro comuni denuclearizzati pur avendo i missili Cruise sotto il culo, ma lo fecero quando c’erano le amministrazioni rosse con tanto di maggioranza. Il mondo che si ribella si fa con  passione individuale, il mondo giusto con i numeri della democrazia. Dice bene Giovanni Iacono: Piccitto non può più stare dentro la sua stanza come se nulla fosse. E’ diventata un calvario la convocazione del consiglio: i cinquestelle per dissenso, per noia, per distrazione, per defezione sono ormai merce rara e allora occorre guardarla questa realtà, e dato che Piccitto è uomo onesto dichiarare le difficoltà nel luogo deputato, il consiglio comunale, presentare un programma per gli ultimi due anni e vedere chi ci sta, rilanciare una proposta condivisa per Ragusa e, ovviamente, azzerare la giunta. Non si sarebbe arrivati a questo deprimente punto se Piccitto avesse ascoltato i consiglieri alimentando una passione cinquestelle che esiste solo su facebook. Ed i guai non sono finiti perché quando il gruppetto dei consiglieri ribelli cinquestelle constateranno che nel  bilancio  ci sono solo 20 milioni di euro di royalties e che gran parte vanno nella spesa corrente – non è reato, si può fare – e che però non ci sono risorse per gli investimenti, tutti i sogni cinquestelle andranno a farsi benedire e, ad esempio, Stevanato o Agosta salteranno per aria. Non è vero che Giovanni Iacono vuole entrare in giunta ed approfitta del momento imbarazzante; è una lettura meschina e riduttiva. Il piacere è più sottile: dimostrare le pecche e i limiti del governo cinquestelle. Operazione crudele e comunque legittima. Ovunque servirebbero governi di salute pubblica. E’ così arduo e complicato governare un popolo stremato e confuso! Non accadrà, Federico Piccitto resisterà. Altrimenti non sarebbe il mondo giusto per cui è stato eletto.

AGEVOLAZIONI VOLI PER I SICILIANI: NINO MINARDO E PIPPO DIGIACOMO CONTRO VITO RIGGIO

images (1)Questa la dichiarazione congiunta dei due rappresentanti del territorio ibleo: “Non c’è più sordo di chi non vuol sentire ma troppa insolenza non può essere accettata. Apprendiamo che il signor Vito Riggio, presidente dell’Enac, insiste, pervicacemente, nella stravagante idea di utilizzare i 20 milioni  di euro dell’emendamento alla Legge di stabilità e finalizzati a biglietti aerei scontati per tutti i Siciliani, per coprire i costi delle tratte a lui tanto care per i collegamenti aerei da Palermo con Lampedusa e Pantelleria. Forse, non ci siamo spiegati: Riggio cerchi altrove questi fondi e la smetta di tentare di distrarre quei 20 milioni di euro per la cui destinazione il Parlamento ha espresso una volontà chiara! Il presidente Riggio, addirittura, aggiunge che se resta qualcosa, la si potrebbe destinare agli aeroporti di Comiso e Trapani che invece hanno diritto alla somma totale come previsto dalla norma in questione. Difficile  trovare concentrate in una sola dichiarazione tanta arroganza e tanta insolenza contro i Siciliani. Sappia Riggio che, sull’argomento, non abbiamo la benché minima intenzione di mollare ed insieme a molti altri impediremo con ogni mezzo lo scippo che lui vuole perpetrare al nostro aeroporto”.

PIU’ DI MILLE FIRME PER LA PETIZIONE, PROMOSSA DAI GIOVANI DEMOCRATICI, PER IL BUS NAVETTA NOTTURNO RAGUSA-MARINA NEI WEEKEND ESTIVI

La segreteria cittadina dei Giovani Democratici (2)I Giovani Democratici di Ragusa hanno concluso la raccolta firme per estendere il servizio di trasporto urbano tra Ragusa e Marina di Ragusa nei weekend estivi durante la notte (luglio e agosto, da mezzanotte alle 4.00, ogni mezz’ora, bidirezionale). “Abbiamo deciso di portare avanti questa iniziativa dopo aver raccolto le risposte del nostro questionario online, rivolto agli studenti ragusani delle scuole superiori, che evidenziano l’importanza di un servizio del genere, oggi assente in città” scrive Enrico La Rosa, segretario Gd Ragusa. “Abbiamo raccolto più di mille firme, tra studenti, ovviamente, ma anche fra i tanti genitori che spesso si vedono costretti ad accompagnare i figli percorrendo più volte la Sp 25; molti di loro hanno voluto raccogliere personalmente delle firme e vogliamo ringraziarli per questo. Adesso auspichiamo che l’ordine del giorno presentato quasi un mese fa dai consiglieri comunali del Pd, e che sarà discusso il 4 luglio, sia votato positivamente in Consiglio comunale e che l’Amministrazione si adoperi quindi per l’attivazione di questo importante strumento per i restanti weekend di luglio e per agosto. In questo modo si permetterebbe a tutti di spostarsi in modo più sicuro, di inquinare di meno, di ridurre il caos che si genera al centro di Marina per la ricerca di un parcheggio, mettendo in difficoltà i residenti stessi. Iniziative del genere sono state portate avanti anche in altre città a vocazione turistica, ottenendo immediati risultati. Infatti si faciliterebbero gli spostamenti anche ai numerosi turisti che visitano Ragusa in estate e si ridurrebbero gli incidenti che spesso si verificano per sonnolenza o per l’uso di alcol”.

RAGUSA, PARTE IL SERVIZIO “SPIAGGE SICURE 2016”

 

imagesPrende il via questo venerdì 1° luglio “Spiagge Sicure 2016”, servizio comunale di salvataggio a mare che verrà garantito fino al 31 agosto da 20 assistenti bagnanti del Servizio comunale di Protezione civile. Dalle ore 9 alle 19 di tutti i giorni nelle due torrette appositamente installate sulle spiagge di Piazza Dogana e Punta Braccetto, saranno in servizio, su due turni, gli assistenti ai bagnati collegati con radio ricetrasmittenti sia con il presidio comunale  ubicato all’interno del Porto turistico, che svolge funzione di coordinamento delle attività, sia con i bagnini che operano presso le spiagge attrezzate per la balneazione del Margarita Beach, La Ola, Serafino, Baja, Baia del Sole e Acacia Resort. A supporto dell’attività di controllo bagnanti della Protezione civile comunale inoltre 10 unità di equipaggio per i due gommoni e la moto d’acqua, natanti utili per un monitoraggio costante del nostro litorale e per tempestivi interventi che si dovessero rendere necessari. A disposizione di “Spiagge sicure 2016” anche un’unità cinofila. “Anche quest’anno – dichiara il sindaco Federico Piccitto – questa Amministrazione ha ritenuto opportuno garantire per la stagione estiva questo servizio svolto dagli operatori comunali della Protezione civile con i suoi assistenti ai bagnanti; la loro opera si è rivelata in più occasioni provvidenziale per salvare la vita a parecchi bagnanti ed a soccorrere diverse imbarcazioni in difficoltà”.

Forconi, sospeso sciopero della fame davanti al Tribunale di Ragusa contro le aste giudiziarie

Foto Sciopero della fame Ragusa2Per il momento la protesta è sospesa. Mariano Ferro e Angelo Giacchi interrompono lo sciopero della fame contro le aste giudiziarie, insieme alla protesta che avevano istituito con un presidio davanti al Tribunale di Ragusa. Dopo l’incontro col prefetto Maria Carmela Librizzi, il leader dei Forconi e l’imprenditore Angelo Giacchi hanno deciso di sospendere la protesta dato che già martedì, Giacchi, che aveva iniziato lunedì lo sciopero della fame, ha avuto un leggero malessere ed è stato necessario l’intervento dell’autoambulanza del 118 per un forte calo di glicemia.  “Il prefetto si è impegnato ad ottenere un tavolo istituzionale a Roma per affrontare questa emergenza e fermare il massacro sociale della Sicilia” – sancisce Mariano Ferro “Il Prefetto si è impegnato a farci sapere una data per l’incontro con il Ministro entro il cinque luglio. Se entro martedì non dovesse arrivare la convocazione a Roma, si ricomincerà . E stavolta lo sciopero della fame non lo farà solo Angelo Giacchi, ex assessore comunale di Vittoria, ma tante persone che rischiano di perdere la loro casa. Io sarò in prima linea e farò lo sciopero della fame insieme a loro”, dichiara Mariano Ferro.

Forconi, sciopero della fame a Ragusa

Foto Sciopero della fame RagusaAngelo Giacchi da lunedì mattina ha iniziato lo sciopero della fame di fronte al Tribunale di Ragusa. Vittoriese, ex assessore, è un imprenditore che ha vissuto la drammatica esperienza di vedere persa la sua azienda perché svenduta all’asta. Da martedì sera anche Mariano Ferro ha iniziato lo sciopero della fame insieme a Giacchi. “Vogliamo essere ascoltati. Troppe volte abbiamo chiesto incontri che ci sono solo stati promessi senza nessun seguito”, sancisce Mariano Ferro, leader dei Forconi. “Questa volta la protesta è seria e determinata”. Il Prefetto di Ragusa, Maria Carmela Librizzi ha già convocato il gruppo dei Forconi, il leader Mariano Ferro e Angelo Giacchi per cercare una mediazione. Angelo Giacchi, molto determinato nella sua protesta contro case e aziende svendute all’asta, è cardiopatico e, anche a causa del caldo, ha già avuto bisogno di flebo.

Fondazione San Giovanni Battista: il vescovo Carmelo Cuttitta rinnova la fiducia a Tonino Solarino e all’intero Cda

 

rinnovo cda (1)Un incontro con tutto il personale ha suggellato il rinnovo delle cariche del Consiglio di amministrazione della Fondazione San Giovanni Battista che sarà guidata nei prossimi tra anni dal presidente Tonino Solarino. “Esprimo riconoscenza nei confronti del nostro vescovo Carmelo Cuttitta – spiega Solarino –  per la rinnovata fiducia al termine di quattro anni molto impegnativi che hanno visto la Fondazione consolidare il proprio impegno nei vari ambiti in cui è protagonista: dall’accoglienza ai richiedenti asilo, alla formazione, senza dimenticare la promozione culturale e l’impegno per la valorizzazione e la custodia dei beni di cui siamo custodi. È nostra volontà proseguire con impegno facendo fruttare le tante professionalità sulle quali possiamo contare”. Numerose le attività in via di svolgimento: dalla gestione dei progetti SPRAR e Cas per i rifugiati, al completamento imminente dei lavori di recupero e restauro della Chiesa di Sant’Agata presso i Giardini Iblei. “Sono davvero felice – prosegue Solarino – di potere contare su professionalità di grandi competenze e di elevata umanità che si sono messe a disposizione gratuitamente. Michele Scrofani, attuale tesoriere della Fondazione è direttore finanziario nel settore dell’impresa privata presso realtà di livello internazionale. Alberto Depetro è un ottimo commercialista esperto di contabilità ed è dirigente in enti pubblici per il settore dei bilanci e tributi. Antonio Di Paola è un legale che garantisce un sostegno notevolissimo nel settore di sua competenza. Gianni Occhipinti, dirigente bancario, è persona capace di dare giusti consigli in questo delicato ambito. Con loro la Fondazione può contare su un supporto professionale adeguato alle sfide che ci attendono e che ci vogliono vedere partecipi con spirito di servizio”.

Pulizia e manutenzione dei bagni pubblici dei giardini iblei

chiosco iblaLo “scarico” all’interno dei bagni pubblici, da settimane, è otturato e uno dei due servizi è nuovamente inagibile. Il bando di affidamento del servizio, che è stato aggiudicato alla L.t.s. Service, prevede che gli interventi di manutenzione straordinaria siano a carico del Comune. “Gravi – spiega Salvo Lattuca, amministratore della L.T.S Service – sono state le ingenerose accuse di due consigliere comunali del Pd, Mario Chiavola e Mario D’Asta che, senza conoscere bene i fatti, hanno sparato nel mucchio parlando di servizi igienici sporchi e chiusi. Tengo a precisare che i bagni sono puliti. E che i disservizi, relativi alla chiusura di uno dei due servizi, sono da addebitare solo ed esclusivamente all’amministrazione comunale”. Il bando di gara prevede la pulizia e la manutenzione dei bagni e del chiosco annesso. “Abbiamo trovato l’area attorno in condizioni indecorose con tutte le lampade spente – aggiunge Lattuca – se il comune non vuole ripristinare il sito nelle condizioni migliori siamo pronti, da subito, a fare un passo indietro. Il buon nome della mia impresa non può venire meno per responsabilità da addebitare ad altri”. Il servizio prevede un  contributo da pagare pari a 50 centesimi. “Il personale dedito alla pulizia e alla custodia dei bagni è in regola – precisa l’amministratore della L.T.S Service – è composto da ragazzi immigrati ospiti del centro d’accoglienza di Ibla. Abbiamo voluto dare un’opportunità lavorativa anche a loro”.

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