19-04-2024
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FEDERICO PICCITTO TRA LA  POLVERE DELLE SUE  STELLE

Hale-BoppSi è sempre comportato, il sindaco, come se tutta la situazione fosse molto al di sotto della sua dignità. Non con alterigia, ma con pragmatismo liquidatorio. Cosa fanno in questi giorni i cinquestelle? Di fatto aspettano i risultati elettorali di Roma – di quelli di Vittoria se ne sbattono altamente, loro puntano sempre al massimo. Se la Raggi trionferà forse si sbloccherà persino la situazione ragusana e si tornerà in aula con un minimo di slancio ritrovato – è la reiterazione del miracolo che infonde loro la fede; in questo sono proprio plebaglia credulona e furiosa. Al momento si sfogano litigando e telefonando compulsivamente a Cancelleri, principe nisseno di Sicilia, che pare Don Bastiano lu prete brigante del Marchese del Grillo – “Pi favvuri, pa Maronna e tutti i Santi, nun facitii casinu ca ci su l’elezzioni! poi ci pensu iu”.  Implorazioni che cadono nel vuoto: devono odiarsi per colmare il vuoto sentimentale dopo che la fiammella prepolitica che li nutriva si è spenta. Nessuno conosce Dario Gulino, Porsenna, o il bellissimo Salvo Dipasquale che merita senza dubbio lo sguardo delle masse esteticamente e sessualmente attive, e tuttavia eruttano lapilli incandescenti e rabbiosi. Ce l’hanno, nell’ordine: contro l’entità fantasma del partito che non c’è, contro le difficoltà della politica, contro i burocrati di Palazzo che quando li incrociano evitano il contatto per incomunicabilità razziale, contro il sindaco che non li considera. Polvere di stelle. E’ vero che Federico Piccitto aveva ben pesato uno ad uno i suoi consiglieri traendone un giudizio esatto, ma è appunto la lucidità di questa lettura che doveva imporgli un’attenzione adeguata e particolare, pedagogica e premiale, ed invece, il sindaco, ha forzato il distacco non comprendendo il danno della frantumazione del gruppo. Ora, suo malgrado, sarà costretto a rincorrerli e a rincuorarli e sarà un recupero faticoso e non scontato. Il consiglio comunale non si tiene, si ricomincia il sei giugno. Nel frattempo in aula stanno cambiando le lampadine. Evoluzione della lingua: relamping. Pare che la rivoluzione passi dal led. In aula, a breve, si dovrà trattare del petrolio introducendo un articolo nelle norme di pianificazione urbanistica per impedire nuove trivellazioni. E’ una partita importantissima in quanto si dovrà dare sostanza allo slogan del Movimento in linea ad un principio sancito già a Parigi, ossia lo stop allo sfruttamento della vecchia e inquinante energia fossile. Però si devono trovare i numeri in aula, non c’è più maggioranza, e tutte le belle menti – da Iacono a Ialacqua a Massari – dovranno passarsi la mano sulla coscienza. Ed è proprio intorno al petrolio che si comprende cos’è il potere, cos’è la nostra Ragusa. Confindustria e società petrolifere sono scatenate nella loro missione lobbistica per impedire che in aula questo articolo 48 contro nuove trivellazioni venga approvato. Settimane addietro la direttrice di Confindustria Dottoressa Migliorisi si è fatta invitare, grazie all’abilità del consigliere Maurizio Tumino che ha aperto la maglia delle consultazioni ai soggetti interessati, in commissione a Palazzo, per esporre il suo deciso no alle scelte dell’amministrazione comunale. Ebbene, si è avuta la percezione netta e fastidiosissima di una presenza padronale costretta, per le intemperanze del popolo, a rimettere i confini, a segnalare i percorsi storici ineluttabili, insomma a ricordare che il destino dell’intera umanità non si modifica facilmente. Un sorriso di maniera della Signora Direttrice di  Confindustria  sottolineava il – purtroppo non capite, ma oggi vi rammento come funziona il mondo al di là delle stupidaggini degli ambientalisti che ostacolano i nostri inviolabili interessi – in una spiegazione spietata, incontrovertibile, unilaterale, saccente, che doveva indurre i cinquestelle, di solito ben equipaggiati in rozzezza, a invitare la Signora Direttrice a non dare lezioncine considerati anche gli inquietanti episodi che coinvolgono Confindustria e affaristi del petrolio, ed invece se la sono sorbita senza fiatare. Solo l’assessore al ramo, Corallo, non reggendola più si è allontanato un attimo; comunque è stata l’ennesima occasione perduta per i cinquestelle che potevano partire da questo schiaffo di classe ricevuto a casa loro per rilanciare alla città la questione. E’ necessario riuscire a far condividere una scelta amministrativa importante e di bandiera come l’articolo 48 all’intera città soprattutto di fronte al pressing delle società petrolifere, ciononostante non si registra dibattito alcuno. La società Irminio, da parte sua, sta invitando consiglieri e giornalisti ad ammirare i suoi impianti a Buglia Sottana per far capire quanto sia splendida e pulita l’estrazione di petrolio. Si, lo sarà senz’altro, peccato che è materiale arcaico dato che, ad esempio, le macchine elettriche funzionano a meraviglia, non inquinano e sono il futuro. Peccato anche che nel 2011 quando si lavorava a Tresauro, una sorgente, la Paradiso, si inquinò, nonostante teoricamente tutto sia sicuro e pulito. Ma il cammeo che ritrae la felice unione, l’intreccio indissolubile fra meraviglie del sud est siculo- governo nazionale- sviluppo e commercio vivace -informazione scrupolosa e cauta- ascesa sociale dell’uomo lavoratore che diviene possente petroliere, è tutto nel bacio di accoglienza tra Saro Minardo e il Ministro degli Interni Angelino Alfano in visita l’altro giorno a Modica. Alfano esce disinvolto dall’auto, e Minardo elegantissimo e con l’intero assetto corporeo dinamicamente predisposto a quel contatto rapido e incancellabile suggella il destino di un territorio: aggancia il ministro, lo avvinghia con mossa studiata e fulminea, lo  prende, lo  possiede in quel bacio che segna la realtà e che trasferisce un respiro di potere, un’onda che riempie e appaga- UAUH! Cosa rappresenta questo articolo 48, oltre che una gran rottura per chi conta davvero? Un tentativo di riflessione. Non è cosa da poco. Federico Piccitto è bravissimo quando tira fuori la logicità che lo caratterizza. E’ un ragazzo colto, preparato, convincente, ostinatissimo se vuole arrivare ad un risultato. Lo si è visto ieri mentre incontrava i contradaioli che aspettano l’acqua capitanati da Peppe Calabrese. E’ stato un bel vedere il match Calabrese-Piccitto. Calabrese straordinario provocatore, arruffapopolo, lancinante e brillante nello scontro e nelle frecciate velenosissime – significativa e amara però la domanda politica di un concittadino che rivolgendosi all’esponente del Pd ha rimarcato: ma persino con Dipasquale un tempo cercavamo la via della mediazione ed oggi con questo sindaco che ci incontra non vogliamo mediare?” –  e Piccitto che ad ogni costo voleva essere compreso e non si rassegnava di fronte alla rabbia degli astanti che da 30 anni attendono una vera qualificazione di quei quartieri spontanei nati lungo la Ragusa Marina. Insomma, Piccitto sembrava un vecchio educatore comunista e Calabrese un cinquestelle sfegatato. Concludiamo con un saluto ad Eleonora Ferrera che ricordiamo come una donna che sapeva gustare l’ironia. La sua ultima apparizione pubblica, involontaria, fu al teatro Duemila durante una esibizione di Fiorello che la coinvolse in uno scambio di battute. Rise. E sapeva cogliere il ridicolo anche in politica, e la sua risata roca, ma sincera e fresca era dirompente e simpatica e spezzava i toni tetri del Palazzo. Un caro abbraccio ai familiari.

SBARCO A POZZALLO, 145 MIGRANTI IN UN SOLO GOMMONE

26169768Fermati i due scafisti: un senegalese di 20 anni ed un ragazzo ghanese di 17.  I miigranti tutti provenienti da paesi del centro Africa sono stati ospitati presso l’Hot Spot di Pozzallo per essere visitati e identificati, a breve verranno subito dopo trasferiti in altri centri. E’ stata l’unità navale “Bourbon Argos” a individuare il natante segnalato ed a soccorrere le 145 persone a bordo del gommone. Soccorsi altre centinaia di migranti in altri gommoni. La Polizia Scientifica ha lavorato consequenzialmente senza sosta per le operazioni di preidentificazione e fotosegnalamento, in considerazione dei nuovi arrivi. Si sta procedendo al fotosegnalamento dei migranti sbarcati ed al loro trasferimento ad operazioni ultimate, da parte degli uomini della Polizia di Stato che lavorano senza sosta. Si registra un aumento degli scafisti minorenni che in questa occasione così come spesso accade, sono stati istruiti per la conduzione del gommone, poche ore prima della partenza. La novità è l’impressionante numero di migranti fatto salire a bordo dei gommoni, lunghi sempre 12 metri con un motore fatiscente. Ben 145 migranti in un solo gommone, dato che per le indagini condotto sugli sbarchi a Pozzallo costituisce un vero e proprio record. Un terzo scafista minorenne ha solo aiutato il maggiorenne nella conduzione del natante, pertanto non essendo emersi gravi indizi di reato a suo carico è stato denunciato per lo stesso reato e sarà processato ma, data la giovanissima età, non è stato condotto al centro di permanenza. Al termine delle indagini, il minore è stato accompagnato a Catania al centro di prima accoglienza per minori in stato di fermo.

Nino Minardo – Pippo Digiacomo: “Continuità territoriale in Sicilia; smettiamola di giocare con i soldi dei siciliani”

aereo-2“La Regione con il presidente Crocetta e l’assessore Pistorio, si svegli, faccia presto e metta fine all’assordante silenzio. Legga correttamente la norma e la smetta di giocare con i soldi dei Siciliani”. Non usano mezzi termini il parlamentare nazionale, on. Nino Minardo e l’on. Pippo Di Giacomo nei confronti di Vito Riggio, il presidente dell’Enac che, in un’intervista  si ostina a presupporre la distrazione dei 20 milioni di euro destinati alla continuità territoriale da e per  tutta la Sicilia  destinandoli solo per i collegamenti interni con Pantelleria e Lampedusa. “Il dottor Riggio approfitta dei silenzi della Regione e afferma che i soldi che mancano per i voli verso le isole minori, sono nel bilancio dello Stato sotto la voce generica continuità territoriale. Niente di più falso e di più sbagliato – affermano Minardo e Digiacomo – Quello del presidente dell’Enac è solo un modo scorretto di agire che tende, ancora una volta, a penalizzare tutti i Siciliani a vantaggio dei suoi scopi. Quei soldi hanno come unica direzione quella di ridurre i costi di chi risiede in Sicilia per i biglietti aerei e saranno destinati per gli aeroporti minori: Comiso e Trapan. Riggio si metta il cuore in pace – dicono Minardo e Digiacomo – I 20 milioni saranno equamente divisi per la parte orientale e occidentale del trasporto aeroportuale della nostra Isola e sono state individuate già le proposte di rotte sociali da Comiso”. Una situazione assurda che ha spinto i parlamentari Di Giacomo e Minardo a chiedere d’urgenza un incontro con il governo regionale per l’immediata convocazione della conferenza di servizi e definire una volta per tutte questa vicenda che, a causa di atteggiamenti volutamente equivoci come queste ripetute dichiarazioni di Riggio, rischia di entrare a far parte dell’ennesimo misfatto a danno dei Siciliani.

NASCE A RAGUSA IL COMITATO PROMOTORE PER LA METROPOLITANA DI SUPERFICIE

imagesDopo il convegno sulla mobilità alternativa tenutosi a Ragusa lo scorso 9 aprile, iniziativa promossa dal parco commerciale Isole Iblee, dal centro studi “Feliciano Rossitto”, dall’associazione “Insieme in città”, dal centro commerciale naturale Antica Ibla, con la presenza dell’ing. Fabio Ciuffini che aveva redatto alla fine degli anni Novanta il piano per la mobilità alternativa a livello cittadino, è stato costituito il comitato promotore per la metropolitana di superficie. Dell’organismo fanno parte: l’on. Giorgio Chessari, Gianni Corallo, Giorgio Flaccavento, Santi Tiralosi, Roberto Piccitto, Giorgio Occhipinti, Enza Battaglia, Daniele La Rosa, Pippo Gurrieri, Gaetano Barone, Angelo Firrito. Il ruolo di coordinamento è stato affidato a Franco Cilia. I componenti del comitato hanno convenuto sul fatto che la mobilità dentro la città e tra le città è e sarà sempre più elemento centrale nella vita dei comuni. Ecco perché si punta a valorizzare al meglio il percorso ferroviario che va da Scicli a Donnafugata, sia per l’utenza dei cittadini fruitori sia per favorire la mobilità dei turisti nell’area. Il comitato ha dato incarico al dottor Angelo Firrito e all’avvocato Gaetano Barone di studiare la veste giuridica ed economica che la nuova realtà dovrà avere, con la presenza dei quattro enti promotori e coinvolgendo al contempo il numero maggiore di cittadini, associazioni, realtà imprenditoriali, piccole, medie e grandi, che operano nel territorio ragusano, senza dimenticare i Comuni di riferimento, vale a dire Ragusa, Modica e Scicli, auspicando, altresì, la presenza di Trenitalia e Ferrovie dello Stato. “Vogliamo dare vita – dice Franco Cilia – a una società ampia che possa candidarsi dalla promozione fino alla gestione di quella che viene pensata come metropolitana di superficie che va da Ragusa Ibla a Donnafugata, ma che è molto di più perché si rivolge anche al pendolarismo che va da est a ovest della provincia di Ragusa. Abbiamo contezza, inoltre, del fatto che il Comune di Ragusa si sta adoperando per recuperare le risorse necessarie provenienti da Bruxelles e Roma. L’opera, prevista già nel piano della mobilità dell’ing. Ciuffini nel 1998, è inserita ancora nell’elenco del piano triennale delle opere pubbliche e iscritta per 17 milioni. Con l’impegno di tutti questa volta possiamo farcela”.

MESSA IN SICUREZZA DEL PORTO DI POZZALLO, LA CGIL PRESIDIA IL COMUNE

 presidio_CGILUn presidio permanente dell’aula consiliare di palazzo La Pira, sede del Comune, a Pozzallo è stato organizzato dalla confederazione sindacale della Cgil di Ragusa e dalla Camera del lavoro di Pozzallo. Alla base dell’iniziativa di protestala mancata adozione della delibera, da parte della giunta di Governo, che trasferisce le somme per la progettazione della messa in sicurezza e dell’ampliamento del porto di Pozzallo dal Comune marinaro al Genio Civile di Ragusa con costi tecnici, peraltro, di gran lunga inferiori rispetto a quelli dell’ente. Stamani, il segretario generale della Cgil di Ragusa, Giovanni Avola, il segretario generale della Filt Cgil di Ragusa, Pippo Stella, il responsabile del dipartimento dello sviluppo territoriale e delle politiche sociali della Cgil di Ragusa, Gianfranco Motta e il segretario della CdL di Pozzallo, Nicola Colombo hanno presidiato l’aula consiliare di Palazzo La Pira ricevendo alcune delegazioni di associazioni di categoria. Questa sera, il presidente del consiglio comunale, alle 19.00 ha convocato la conferenza dei capigruppo per proporre un consiglio comunale aperto sul tema che potrebbe essere fissato per giovedì 26 maggio. “La Cgil continuerà a presidiare l’aula consiliare del comune di Pozzallo, commentano Giovanni Avola e Nicola Colombo, con l’intento di coinvolgere su questione irrisolta della messa in sicurezza e sull’ampliamento del Porto di Pozzallo quante più categorie possibili. Cento giorni fa era stato assunto, nel corso di un convegno promosso da noi a Pozzallo, l’impegno da parte dell’assessore regionale agli Enti Locali e alla Funzione Pubblica, Giovanni Pistorio, di trasferire il finanziamento, previsto per la progettazione, dal Comune di Pozzallo al Genio Civile di Ragusa. Fino adesso non è stato fatto nulla. E’ ovvio che la nostra azione di protesta avrà fine quando la Regione siciliana concretizzerà la soluzione al problema”.

RAGUSA, TEATRO CONCORDIA: TROPPO ALTO L’INDENNIZZO AI PROPRIETARI. IL COMUNE RECUPERA 900 MILA EURO.

1401981892-teatro-concordia-i-dubbi-di-soniaLa Corte Suprema di Cassazione ha accolto il ricorso proposto dal Comune di Ragusa per l’annullamento della sentenza n. 481/2011 della Corte di Appello di Catania, relativa all’indennità di espropriazione del Teatro La Concordia ( ex Cinema Marino ) e del fabbricato adiacente. Questa la storia.  Nel 2007, il Comune aveva disposto l’espropriazione del Teatro La Concordia, realizzato intorno al 1888, nonché del fabbricato adiacente, depositando le relative indennità di esproprio, per la somma complessiva di € 1.330.000,00 (di cui €1.111.000,00 per il Teatro e € 219.000,00 per il fabbricato adiacente). Tali indennità non furono accettate dai proprietari che proposero opposizione avanti la Corte di Appello di Catania, che nel 2011 valutò il Teatro € 1.890.000,00 ed il fabbricato € 263.000,00. Quindi il Comune dovette depositare la maggiore differenza attraverso il riconoscimento di un debito fuori bilancio dell’importo complessivo di € 905.325,50 (di cui € 856.611,88 per il Teatro ed € 48.713,62 per l’appartamento adiacente). La Corte Suprema accogliendo il ricorso del Comune ha cassato la sentenza della Corte di Appello. A seguito della sentenza del tribunale di ultima istanza quindi il Comune riavrà la somma di € 905.325, 50 che aveva depositato presso la Cassa Depositi e Prestiti, ma che non era stata ancora svincolata.

DIPROSILAC, INCONTRO TERRITORIALE QUESTO MERCOLEDI’ A RAGUSA 

 

formaggi_cacioteca_NRiunione territoriale del Diprosilac in vista della scadenza del patto di sviluppo distrettuale prevista, dopo l’ultima proroga, per il prossimo 30 giugno. All’ordine del giorno la valutazione della proposta di rimodulazione del patto per il suo adeguamento alle mutate esigenze degli allevatori , delle loro cooperative e delle imprese della filiera lattiero-casearia, alle nuove opportunità di sviluppo oltre che alle previsioni della programmazione per l’utilizzo dei fondi comunitari. Convocata dal responsabile del territorio Ibleo, Enzo Covato, e dal presidente regionale, Enzo Cavallo, la riunione avrà luogo a Ragusa, presso l’aula magna dell’Istituto Zooprofilattico in c.da Nunziata (zona Foro Boario) questo mercoledì 25 alle ore 11.

I Forconi fermano un tentativo di sfratto forzato a Donnalucata

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Ancora una volta i Forconi in prima linea per difendere il diritto alla casa e i diritti alla dignità. Martedì mattina un gruppo di rappresentanti dei Forconi, in prima linea per fermare lo sfratto forzato che vedeva letteralmente buttati fuori dalla loro unica abitazione in via Lecce 5 a Donnalucata, un’anziana donna di 82 anni, gravemente malata di cuore e il figlio cinquantenne disoccupato. Quando l’incaricato per lo sfratto ha insistito perché la donna, Vincenza Giangrasso, lasciasse la casa, l’anziana è stata colta da malore e i Forconi hanno immediatamente chiamato un medico che ha dichiarato l’impossibilità per la donna di lasciare la casa in quelle condizioni. Lo sfatto è ora solo rinviato; il giudice deve  stabilire la nuova data per l’esecuzione coatta. Nel frattempo i Forconi, sostenendo la famiglia, si rivolgeranno al Prefetto di Ragusa perché accolga la richiesta della donna e del figlio, di poter continuare a vivere nell’abitazione, versando mensilmente un canone d’affitto al nuovo proprietario, uno sciclitano. L’uomo, che si è aggiudicato all’asta l’abitazione per 29mila euro, a fronte del valore dell’immobile di 79mila euro, non sembra, ad oggi, intenzionato ad accogliere la richiesta.

A SANTA CROCE CAMERINA NASCE UN NUOVO MOVIMENTO INDIPENDISTA

100_6327La bandiera dell’indipendenza “sventola” all’interno di palazzo Ciarcià a Santa Croce Camerina. Lo stesso luogo simbolo delle battaglie rivoluzionarie contro i Borboni. Il movimento indipendentista “insieme per la Sicilia” ha voluto presentare i punti programmatici per la piena indipendenza dell’isola con una propria moneta. Un incontro interlocutorio in attesa di un ulteriore confronto con le forze politiche della città. “Non avverto nessuna inversione di tendenza in un paese oramai nel baratro – spiega il leader del movimento “Insieme per la Sicilia”, Mario Coco – certo, se le cose fossero andate diversamente, se la ricchezza non dico durante il regno d’Italia, ma, quanto meno, dalla nascita della repubblica democratica, fosse stata distribuita in tutta la penisola, isole comprese, in maniera equa, non saremo qui a discutere di emergenza sociale. L’obiettivo finale è quello della proclamazione dell’indipendenza attraverso una delibera del proprio parlamento e una consultazione referendaria popolare. Nell’immediato gli spazi di sovranità garantiti dallo statuto saranno attuati, anche unilateralmente laddove lo Stato italiano continuasse con il proprio ostruzionismo, tra la Sicilia e la Repubblica italiana. In ogni caso la Sicilia – afferma Coco -disporrà immediatamente della propria agenzia delle entrate, di un proprio sistema informatico per la pubblica amministrazione, della propria polizia e tutti i tributi”. Sostegno al reddito per i non occupati e le casalinghe. “Con le risorse derivanti da una politica fiscale e monetaria autonoma  – precisa Mario Coco, leader del movimento Insieme per La Sicilia -sarà possibile l’erogazione di un sostegno al reddito per tutti i soggetti maggiorenni non pensionati che non siano titolari di reddito ed appartenenti a determinate categorie meritevoli di tutela: disoccupati, casalinghe, studenti universitari, lavoratori in riqualificazione o inseriti in programmi di reinserimento. Tale sostegno non deve raggiungere un livello che sia disincentivante rispetto ad una ricerca attiva di occupazione”. Altro punto saliente è il superamento del precariato e delle assunzioni clientelari.

STUDENTI DI RAGUSA A PALERMO PER LA COMMEMORAZIONE DELLA STRAGE DI CAPACI

 

487479_540244159372752_50504213_nIl presidente del Consiglio comunale, Antonio Tringali, ha lanciato un sentito ringraziamento agli studenti del liceo scientifico “Enrico Fermi” di Ragusa che questo lunedì hanno rappresentato la Sicilia alla manifestazione nazionale di commemorazione della strage di Capaci, nell’aula bunker di Palermo. «Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono e saranno dei fari che illuminano la strada della lotta alla mafia. Oggi, giorno in cui si ricorda la strage di Capaci, il mio pensiero si affianca a quello di tanti giovani che si ritrovano a Palermo per la commemorazione ufficiale. Tra questi giovani ci sono anche alcuni studenti del liceo scientifico “Enrico Fermi” di Ragusa, accompagnati dalla docente Tina Petrolito e da altri suoi colleghi. Sono stati selezionati dalla Fondazione Falcone come unico istituto medio superiore siciliano per rappresentare la regione alla manifestazione nazionale. Hanno realizzato un video dedicato alle vittime della mafia. Un modo intelligente e al tempo stesso ricco di quell’espressività artistica di cui solo i giovani sanno esserne veri interpreti e protagonisti. Credo che a loro e ai loro docenti debba andare il ringraziamento della città e fin da adesso mi farò parte attiva affinché questo video possa essere spunto di ulteriore riflessione in città, magari prevedendo una diffusione tra le scuole. Non dimenticare mai è il nostro comune obiettivo».

STRADE DI MARINA DI RAGUSA DEVASTATE NELLE NOTTI DI MOVIDA

movida 3Il Gruppo Consiliare Insieme lancia l’allarme sul degrado che si riscontra in diverse strade centrali di Marina di Ragusa specialmente dopo le serate di movida. Una situazione che rischia di scappare di mano ed a cui bisogna porre rimedio. Con soluzioni che non arrechino danni agli operatori commerciali. Ma Insieme denuncia anche il fatto che l’isola pedonale è senza adeguate pattumiere, senza posacenere, senza servizio di raccolta, senza vigili urbani. Maggiormente colpito il triangfolo della movida: via Tindari, via Venezia, via Genova e strade adiacenti, oltre ai due lungomare.. “Qualche deterrente ci vuole, controlli e multe salate a chi si permette di contribuire a questo scempio. Non è possibile che certa gente viene a trascorrere a Marina le serate di fine settimana comportandosi in questo modo. All’alba tutta la zona sembra un pattume. Il gruppo Insieme sollecita  l’amministrazione comunale affinché si attivi in modo serio a far rispettare le ordinanze così come avviene in altri comuni d’Italia.

Festival delle Relazioni, note dipace

 

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Successo per il concerto “Spirituality” di Juri Camisasca e Rosario Di Bella al Ferreri di Un inno alla pace, un viaggio attraverso mondi interiori che invita alla calma e alla riflessione. La presentazione del nuovo lavoro discografico dei 2 artisti si inserisce nel ricco calendario del Festival delle Relazioni 2016 promosso dalla Fondazione San Giovanni Battista in collaborazione con enti pubblici e privati e con il supporto del Sistema nazionale per i richiedenti asilo e rifugiati. Prossimo appuntamento il 28 maggio a Ragusa con la Marcia organizzata dalla Fondazione in collaborazione con l’Istituto “Vann’antò”.  Saranno coinvolti 3800 alunni delle nostre scuole.

La provinciale 60 da mettere in sicurezza

carabinieri_santa_croce_camerina1Un lungo rettilineo costellato da croci  e tracce di pneumatici a terra. Una strada che, dopo l’ennesimo incidente mortale, continua a far discutere. Nonostante i tentativi di renderla più sicura con i lavori di ampliamento dell’ultimo curvone. La provinciale 60, meglio conosciuta come la strada di “malavita”, la Santa Croce Camerina- Ragusa, necessita di lavori di riammodernamento con l’ampliamento della carreggiata e la messa in sicurezza dei muri di recinzione laterali. “Ogni giorno percorro quella maledetta strada – racconta il consigliere comunale di Santa Croce Rosario Pluchino – e vi posso assicurare che, troppo spesso, ci si imbatte in pietre o improvvisi ostacoli lungo la sede stradale in un tratto dove è quasi impossibile accostarsi sul lato destro perché manca lo spazio. L’ultimo tratto, teatro del gravissimo incidente dell’altro ieri, è stato costellato di altri gravi incidenti. Si tratta di un lungo rettilineo con il muro di recinzione che dista pochissimi centimetri dalla sede stradale senza possibilità alcuna di fermarsi o sostare per segnalare un eventuale guasto”. I tentativi di mettere in sicurezza la “Provinciale” non hanno sortito gli effetti sperati. “Negli anni scorsi l’ex provincia regionale, oggi libero consorzio degli iblei, ha effettuato alcuni interventi di messa in sicurezza – aggiunge Pluchino – con alcuni rallentatori di velocità in prossimità della curva. Tra breve quella strada sarà utilizzata da migliaia di persone, anche da fuori provincia, e dalla vicina Gela, per raggiungere il nuovo Ospedale che si trova, in territorio di Ragusa, all’inizio della provinciale sessanta”. Il consigliere comunale Luca Agnello suggerisce l’utilizzo di dispositivi di sicurezza, vedi colonnine fisse con l’autovelox, in prossimità dell’ultimo tratto. In attesa delle risorse economiche per l’esproprio dei terreni  e per l’ampliamento della sede stradale. “In questa fase occorre un’azione di sensibilizzazione e repressione molto incisiva – sostiene il consigliere comunale -in quella strada occorre la massima attenzione con una velocità che non può superare i 50 chilometri orari. La presenza di uno o più autovelox potrebbe servire come deterrente. Altra soluzione potrebbe essere la chiusura al transito dei mezzi pesanti e dirottare gli stessi in contrada Grassullo. Prendiamo atto che il sindaco di Santa Croce, Franca Iurato, più volte, ha sensibilizzato l’ex provincia regionale ad intervenire. C’è  la sensibilità da parte di tutta la comunità iblea – conclude il consigliere comunale di opposizione -su un argomento così importante che riguarda la sicurezza dei nostri concittadini”

RAGUSA, IL PROSPETTO DEL TEATRO DELLA CONCORDIA INVASO DA STERPAGLIE ED ERBACCE

Sterpaglie sul prospetto del teatro“La facciata del teatro della Concordia, in via Ecce Homo, è trascurata. Il bene di proprietà comunale, al di là dei progetti che vi si vogliono concretizzare in futuro, deve essere tenuto in un modo decoroso. Cosa che, invece, purtroppo non accade”. E’ la segnalazione che arriva dal consigliere comunale del Movimento Civico Ibleo, Gianluca Morando, a porre l’accento sullo stato di precarietà in cui versa la facciata dell’immobile. Dove, soprattutto all’altezza della balconata del primo piano, è possibile notare la presenza di una crescita spontanea di sterpaglie. “Ci troviamo –afferma Morando – in una zona del centro storico superiore cittadino, a due passi dai monumenti dall’Unesco. E la stessa facciata dell’antico teatro ha un aspetto monumentale che, se recuperato, catturerebbe senz’altro l’attenzione. Ma in attesa che ciò accada, non è opportuno che lo stesso finisca nel degrado più assoluto. Tra l’altro, il Comune di Ragusa si avvale dell’ausilio di ditte che possiedono le attrezzature specialistiche per potere operare in questo senso ed eliminare le sterpaglie che sovrastano il prospetto”.

IL PARCO GIOVANNI PAOLO II, NEL PIENO CENTRO STORICO DELLA CITTA’ DI RAGUSA, CONTINUA AD ESSERE LASCIATO NEL DEGRADO

 

Parco Giovanni Paolo II sopralluogo 7“Già poco meno di un anno fa avevo sollecitato l’intervento dell’Amministrazione comunale. Ma dall’ultimo sopralluogo mi sono resa conto che la Giunta Piccitto continua ad infischiarsene dello stato in cui versa uno dei luoghi potenzialmente più interessanti della città tra l’altro recuperato, anni fa, dopo un lunghissimo periodo di degrado”. La denuncia arriva dalla consigliera comunale Elisa Marino e fa riferimento al parco Giovanni Paolo II dove l’incuria e la sporcizia la fanno da padrone. “Lasciando stare i rifiuti che albergano in ogni angolo del sito – afferma Marino – non si può fare a meno di notare come la crescita indiscriminata delle sterpaglie, la mancanza di cura del verde pubblico, per non parlare della vandalizzazione di alcune zone, abbiano reso l’intera area la brutta copia di ciò che era un tempo. Non è ammissibile una trascuratezza del genere. Vorremmo capire perché l’Amministrazione comunale sta rendendosi protagonista di una disattenzione simile. Tra l’altro, stiamo parlando di una zona centrale della città. In più, anche la struttura che un tempo, attraverso una convenzione con il Comune, era adibita a pubblico esercizio, ora versa completamente nell’abbandono. Chiediamo al sindaco Piccitto e alla sua Giunta di intervenire. E’ necessario un urgente piano di recupero per restituire questo spazio alla piena fruizione dell’intera città”.

GIURISTI SICILIANI PER IL NO AL REFERENDUM COSTITUZIONALE

downloadIl Comitato “Giuristi Siciliani per il NO al referendum costituzionale”, coordinato dal Prof. Gaetano Armao e costituito da docenti universitari, avvocati ed operatori del diritto, ha designato quali referenti per la Provincia di Ragusa gli avvocati Giorgio Assenza e Luigi Piccione, che seguiranno la campagna referendaria. “Intendiamo difendere la democrazia e la libertà contro una revisione costituzionale che, unita alla legge elettorale, intende creare un regime nel Paese” – precisa Armao – “ci opporremo, come giuristi e come cittadini, ad un tentativo confusionario di modifica della Costituzione che rompe l’equilibrio dei poteri per accentrare nelle mani di pochi le decisioni. Una revisione costituzionale nata male e maturata peggio, che non da spazio al Mezzogiorno, all’insularità ed alla perequazione. Peraltro, la nuova composizione del Senato sottorappresenta la Sicilia, rispetto ad altre regioni più piccole, ledendo i diritti dei siciliani. L’avvio della campagna referendaria da parte di esponenti del Governo – che si recheranno oggi a Trapani – senza che ancora sia stato indetto il referendum ed a spese dei cittadini la dice lunga su quali saranno i tentativi di distorsione del libero convincimento degli elettori nei prossimi mesi. I siciliani -conclude Armao- sapranno dare, a coloro che vogliono stravolgere la Costituzione, la risposta che meritano”.

RIPRESE AD IBLA PER IL PROGRAMMA DI RAIUNO “EASY DRIVER”

 

DSCF0580Questo venerdì il sindaco Federico Piccitto ha incontrato la troupe di “Easy Driver”, programma di automobili e turismo della RAI, condotto da Veronica Gatto e Roberta Morise, durante le riprese di alcune scene presso il giardino ibleo. Le immagini girate a Ragusa verranno trasmesse nella puntata del 26 giugno, alle ore 11, su Raiuno. Nella produzione televisiva sono stati coinvolti diversi soggetti pubblici e privati per la valorizzazione e la promozione del territorio ibleo.

RIFORME, LA PROVINCIA DI RAGUSA SARA’ FUORI DAL PARLAMENTO NAZIONALE

downloadPubblichiamo la riflessione del senatore Concetto Scivoletto componente del coordinamento difesa costituzionale. “La Provincia di Ragusa sarà fuori dal Parlamento grazie alle riforme Renzi-Boschi- Verdini, nonostante il numero elevato, ben 730, di parlamentari: 630 Deputati e 100 Senatori. Senato: la Sicilia avrà 7 Senatori (6 consiglieri regionali e 1 sindaco). Almeno due Province siciliane non avranno, quindi, rappresentanti al Senato, per legge costituzionale. Se poi alle aree metropolitane di Palermo, Catania e Messina andrà più di un Senatore, aumenterà di conseguenza il numero delle province escluse. E quali saranno, secondo Voi? In qualunque caso non è giusto che territori importanti per storia e identità restino fuori dal nuovo Senato. Camera: l’intera provincia di Ragusa costituirà un unico collegio elettorale con la provincia di Siracusa (fatta eccezione per i Comuni di Lentini, Carlentini e Francofonte). I capilista bloccati verranno scelti a Roma dai Segretari di partito, a prescindere dall’appartenenza territoriale. Restano i Deputati eletti con le preferenze. Secondo voi, con le preferenze, fra Ragusa (318.983 abitanti; capoluogo 73.030) e Siracusa (350.034; capoluogo 122.503) chi avrà maggiori chance di successo? Ebbene, per la prima volta nella storia repubblicana avremo rappresentanti senza territorio (i capilista bloccati) e territori senza rappresentanti. Un vero capolavoro! È questa la grande riforma che i cittadini della Provincia di Ragusa si aspettavano da 70 anni? Anche per queste ragioni votiamo NO al referendum costituzionale”.

SETTIMANA MONDIALE DELLA TIROIDE DAL 23 AL 27 MAGGIO

Tiroide-500x330La tiroide svolge un ruolo fondamentale nell’arco di tutta la vita da prima della nascita alla terza età per lo sviluppo del sistema nervoso, la funzione cardiovascolare e il metabolismo. Le malattie tiroidee sono di frequente riscontro soprattutto nelle donne, ma fortunatamente la maggior parte di esse possono essere prevenute e curate nelle fasi iniziali. Le patologie tiroidee sono piuttosto frequenti negli adulti e negli anziani. I noduli tiroidei sono palpabili nel 5 % dei soggetti, ma noduli di piccole dimensioni, rilevabili con l’esame ecografico, sono presenti nel 50-60% della popolazione generale in particolare nelle aree iodocarenti, con una prevalenza che aumenta con l’età. La frequenza dell’ipotiroidismo, cioè la ridotta produzione di ormoni tiroidei, aumenta con l’età specie nel genere femminile. Un ipotiroidismo lieve si riscontra infatti in quasi 1 donna su 10 oltre i 60 anni. L’ipertiroidismo, cioè l’eccessiva produzione di ormoni tiroidei, colpisce fino al 2% elle donne nella sua forma clinicamente manifesta, ma la prevalenza delle forme più lievi è del 4-6 %. Scopo della manifestazione è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sui crescenti problemi legati alle malattie della tiroide, con particolare riguardo all’azione preventiva della iodoprofilassi. L’ASP di Ragusa partecipa all’iniziativa effettuando uno “screening tiroideo” mediante la compilazione di un questionario per la raccolta del dati anagrafici ed anamnestici dei pazienti e la esecuzione dell’ecografia tiroidea. Lo screening verrà effettuato dalla Dott.ssa Claudia Scollo, dirigente medico, presso l’Ambulatorio di Endocrinologia, P.O. “Maggiore” – Ospedale Riunito “Modica-Scicli”, nei giorni: mercoledì 25 maggio 2016 dalle ore 15.00 alle ore 18.00;  venerdì 27 maggio 2016 dalle ore 9.00 alle ore 13.00 sabato 28 maggio 2016 dalle ore 9.00 alle ore 13.00. Sarà possibile prenotare al numero telefonico 0932- 448177, dalle ore 9.00 alle ore 12.00.

N VIA GOMEZ A MARINA DI RAGUSA L’AREA ATTREZZATA A VERDE TRASFORMATA IN UNA PICCOLA DISCARICA ALL’APERTO

Piazza Gomez Marina di Ragusa 3“Il fatto che a Marina di Ragusa sia stata riattribuita la bandiera blu costituisce un motivo di ulteriore responsabilizzazione per l’Amministrazione comunale e per i residenti affinché gli standard qualitativi siano sempre più elevati. Circostanza che, purtroppo, in alcuni casi, non si verifica”. Lo dice il presidente dell’associazione Ragusa in Movimento, Mario Chiavola, che ha raccolto le segnalazioni sui social di alcuni cittadini riguardo lo stato di sciatteria e di abbandono in cui versa la striscia a verde di via Gomez. “Ci si rende conto – afferma Chiavola – che questo lembo di area attrezzata a verde è diventata una sorta di bidone di spazzatura all’aperto visto che tutti si sentono in diritto di lasciare quello che capita prima, dalle bottiglie di birra a pezzi di bicicletta in disuso. E, come se non bastasse, c’è chi abbandona anche sacchetti di plastica contenenti rifiuti. Altro che bandiera blu”.

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