04-05-2024
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Archivio della categoria: Cronaca

Arrestato rapinatore seriale catanese – Aveva accumulato 35.000 euro con tre rapine in banca

GRASSO Filippo - CT 28.05.1973 nuovaLa Polizia ha arrestato Filippo Grasso di 41 anni per le rapine commesse, tutte utilizzando un taglierino per minacciare dipendenti e clienti, delle filiali della Banca Popolare di Modica Alta (il 12 settembre scorso), di Palazzolo Acreide (l’11 febbraio) e di Pedalino (il 20 febbraio). Grasso agiva sempre in pochi minuti: fatto ingresso in banca, si avvicinava alle casse, estraeva il taglierino, incitava i dipendenti a mettere tutto il denaro in cassa e li minacciava qualora avessero avvisato la Polizia. Gli investigatori della Squadra Mobile ragusana dalle analisi dei fotogrammi inseriti nel sistema della banca dati dei detenuti riuscivano a scorgere una somiglianza con un soggetto arrestato in passato a Catania. Venerdì il rapinatore è stato catturato nei pressi dell’abitazione di Catania della madre. L’uomo ha prima tentato di fuggire ma è stato bloccato.

Rientra da Londra per Pasqua, arrestato ragusano

SPADOLA_GiuseppeI Carabinieri di Ragusa Ibla hanno arrestato  il pizzaiolo Giuseppe Spadola, 45 anni, poiché destinatario di un ordine di carcerazione per ricettazione. L’arrestato, che da tempo era emigrato in Gran Bretagna, ove aveva trovato lavoro a Londra, era stato condannato, in seguito a una denuncia del settembre 2001,  alla pena di otto mesi di reclusione e duecento euro di multa. Circa un mese or sono, i carabinieri di Ibla lo avevano cercato inutilmente per arrestarlo. Giuseppe Spadola venerdì sera era giunto all’aeroporto di Comiso direttamente dalla capitale britannica e sabato mattina, mentre stava entrando in una ricevitoria di via 25 aprile per giocare una schedina, è stato incrociato da un Brigadiere della Stazione Carabinieri di Ibla che lo ha riconosciuto e fermato. Il pizzaiolo è stato quindi accompagnato al Carcere di Contrada Pendente.

Battuta nelle campagne ragusane contro i furti di rame, ladri in fuga

CC-imm (1)I Carabinieri di Ragusa hanno svolto nel corso della scorsa notte un servizio per il controllo del territorio nelle campagne di Ragusa  e Marina di Ragusa, zona maggiormente colpita nel recente passato. Ad est e a ovest dell’area d’operazioni i militari delle Compagnie Carabinieri di Vittoria e Modica hanno concorso nel servizio controllando le via d’accesso e di fuga. Verso la mezzanotte la centrale operativa del Comando Provinciale Carabinieri è stata avvisata di un taglio su una linea elettrica secondaria in Contrada Renna. I militari raggiunto il luogo hanno trovato solamente dei cavi attorcigliati che i ladri non avevano fatto in tempo a finire di tagliare e caricare. Questa volta, pur a mani vuote, i ladri sono riusciti a fuggire. Nelle prossime notti i servizi saranno ripetuti a “macchia di leopardo”, sempre d’intesa con l’Enel di “vedetta”.

“PASQUA IN SICUREZZA” NELLA PROVINCIA IBLEA

DSC_0012Per le giornate di domenica di Pasqua e lunedì di Pasquetta sono state implementate le pattuglie della Squadra Volanti con un numero sensibilmente maggiore di uomini e mezzi sul territorio. In particolare, saranno 70 le unità operative che vigileranno sulle principali vie d’accesso alla città, nonché su tutti gli obiettivi sensibili insistenti sul territorio, enti istituzionali e non, chiese e monumenti e sul centro storico di Ragusa Ibla. Il dispositivo messo a punto dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico  prevede la presenza di operatori della Polizia di Stato  su tutte le zone e contrade situate lungo la costa che, com’è prevedibile, saranno prese d’assalto da residenti e turisti. I servizi in questione saranno coordinati dalla Sala Operativa che, oltre a ricevere le chiamate di pronto intervento che perverranno al numero d’emergenza 113, saranno in costante contatto non solo con le Volanti dislocate sul territorio ma anche con le pattuglie della Sezione Polizia Stradale, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Locale e con il 118. Specifica attenzione verrà altresì prestata alle private abitazioni in occasione dell’esodo che si prevede: si coglie anzi l’occasione per sensibilizzare tutti circa una eventuale quanto immediata segnalazione alla Polizia di fatti-reato, o comunque di episodi che – al di la di una qualificazione come reato – possano destare anche il minimo sospetto di anomalia.

Furto in abitazione, due denunciati per ricettazione

I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri di carabinieri newRagusa hanno denunciato a piede libero due persone ritenute responsabili d’aver ricettato alcuni monili di oro provenienti da un furto avvenuto a Ragusa a metà febbraio. La giovane ragusana che aveva denunciato il furto, peraltro non in suo danno ma in danno della propria madre, aveva riferito che il furto era avvenuto in data imprecisata tra gennaio e febbraio ma che non v’era stato alcuno scasso, né porte né finestre forzate. I carabinieri avevano chiesto chi avesse la chiave e chi avesse frequentato la casa nel periodo. Stilata una lista di persone, i militari hanno fatto un giro tra i Compro oro del centro e hanno scoperto che una delle persone nella lista, conoscente della donna derubata, aveva venduto per ben due volte nello stesso mese dei monili d’oro allo stesso esercizio commerciale. Acquisite le fotografe di tali monili, i carabinieri le hanno mescolate tra altre di monili molto simili e le hanno sottoposte all’attenzione della vittima che, sfogliando il fascicolo fotografico, ha riconosciuto senza ombra di dubbio una collana e due bracciali in oro giallo di sua proprietà, venduti al compro oro per un importo totale di euro milleduecentoquarantacinque. La donna, R.F., napoletana d’origine ma ragusana d’adozione, 39enne casalinga, è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Ragusa per ricettazione. Ma non è finita qui la triste storia. È infatti stato denunciato per il medesimo reato anche il gestore del compro oro. I Carabinieri infatti, ritornati per recuperare e sequestrare i monili dopo che la vittima li aveva riconosciuti, hanno amaramente scoperto che il negoziante in fretta e furia, dopo la visita dei militari, aveva venduto tutto l’oro in suo possesso, portandolo in una fonderia di Catania. L’uomo E.P., 50enne vittoriese, probabilmente già scottato per una fregatura presa da un noto pregiudicato ragusano la scorsa estate a cui aveva pagato un migliaio di euro un collier in oro giallo provento di una rapina a un’anziana di Ibla (collier poi sequestrato e restituito dai militari), ha ben pensato di disfarsi dell’oro. Data la delicata attività svolta dai compro oro essa è soggetta a licenza dell’Autorità provinciale di pubblica sicurezza. I carabinieri segnaleranno il comportamento scorretto dell’operatore al fine di fargli ritirare la licenza.

 

Arrestati a Modica per furto i rumeni Florin e Constantin Dogariu Sospettati di altri undici furti

In questi ultimi giorni il territorio di Modica era stato aggredito da polizia vittoria 9scorribande predatorie, soprattutto nelle Contrade San Antonio Cava Mola – Via Vanella 79 di C.da Gisirella e via Giorgio Orazio Pluchino della C.da Dente Crocicchia, dove si sono registrati furti e tentati furti in abitazioni, anche estive, ad opera di ignoti malfattori che hanno asportato suppellettili di poco conto nonché coperte, lenzuola, indumenti da lavoro, e anche apparecchiature elettroniche. L’ultimo episodio giovedì sera con una rapina ad un uomo di 52 anni derubato di pochi euro all’interno della propria abitazione da due individui travisati ed armati di pistola. Poche ore dopo in una delle contrade gli abitanti segnalavano la presenza di qualcuno che si aggirava con delle torce in mano. La Polizia ha iniziato le perlustrazioni ed ha capito che un ladro si era introdotto in una casa rompendo un infisso. C’è stata una irruzione nella casa, e gli agenti hanno visto, accovacciati dietro ad un tavolo, due rumeni, Dogariu Florin di 19 anni e Dogariu Constantin di 32. Sotto un divano c’era una pistola a salve e un astuccio con oggetti in oro non appartenenti al proprietario dell’immobile. Trovati anche dei cappucci per nascondere il viso. I due erano gli stessi che avevano rapinato ore prima il 52enne modicano. I residenti della zona, che assistevano all’arresto, hanno persino riconosciuto, addosso ai due ladri, i loro giubbotti e le loro scarpe che erano stati rubati. In tutto vengono attribuiti ai due rumeni 11 furti.

Controlli antidroga, denunciate due persone

Gli uomini della Squadra Mobile della Polizia di Stato hanno drogasequestrato in questi giorni diversi tipi di droghe in alcuni servizi di controllo del territorio finalizzati alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti, concentrando l’attività nelle “piazze di spaccio” di Ragusa. Forse i giovani si stavano preparando per passare delle vacanze pasquali da “sballo”. I servizi predisposti in borghese dalla Squadra Mobile hanno portato a raggiungere ottimi risultati, consentendo di denunciare due spacciatori e segnalare altrettanti “clienti”. Denunciati un modicano di 33 anni che aveva della cocaina e stava per venderla. Un altro coetaneo sciclitano aveva da poco ceduto marijuana ad un pregiudicato. Alcuni giovani assuntori di droga sono stati segnalati alla Prefettura.

 

Con la marijuana nelle tasche: arrestato gestore di un bar

Nuovo blitz dei Carabinieri della Stazione di Comiso che nella MARIJUANA-3giornata di giovedì, nell’ambito del contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti supportati da un’unità cinofila del Nucleo di Nicolosi, hanno tratto in arresto Vincenzo Matarazzo, 38enne comisano, gestore di un bar sito nel comune kasmeneo. L’uomo, durante un controllo all’interno del bar, è stato trovato in possesso di 24 grammi di marijuana suddivisa in dieci dosi.

 

 

Aggredito giornalista modicano

 Numerosi attestati di solidarietà al collega Paolo Borrometi, corrispondente dell’Agi, aggredito a sconosciuti. Tra le dichiarazioni di solidarietà quelle dei sindaci di Modica e Vittoria, del consigliere comunale Mario D’Asta di Ragusa, dell’Assostampa e del vice presidente di Avviso pubblico.

Controlli nelle campagne: sorpreso rumeno con rame rubato

Dieci pattuglie del Commissariato di Pubblica sicurezza sono state polizia vittoria newimpegnate nel pomeriggio di mercoledì in una vasta attività di controllo e perlustrazione delle campagne vittoriesi. In tale contesto è stato passato al vaglio un ampio deposito di materiale ferroso, parte all’aperto, ubicato in contrada Valseca. L’attento esame dei poliziotti ha consentito di ritrovare tra le enormi quantità di materiali ammassate, due motozappa marca Brumi perfettamente efficienti e palesemente “non rottame di ferro” con diversi accessori oltre ad una pompa sommersa per il sollevamento dell’acqua e un’altra pompa per il rilancio. I controllo degli agenti hanno permesso così di recuperare tali materiali dei quali proprio nel corso della mattinata un pensionato 75enne vittoriese ne aveva denunciato il furto presso il Commissariato, avvenuto nella sua villetta di contrada Mazzara il giorno prima. Il titolare del deposito di raccolta, che ha dichiarato di avere acquistato quegli attrezzi e macchinari per la somma di 15 euro da un ignoto soggetto, è stato è stato denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di ricettazione. Nell’ambito degli stessi controlli è stato tratto in arresto un rumeno, sorvegliato speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno, Vasile Calin, 36enne con precedenti per gravi reati contro il patrimonio. L’uomo è stato sorpreso alla guida di un’autovettura: nel cofano trasportava alcune decine di chili di cavi di rame del cui possesso non ha fornito alcuna spiegazione.

TRAGEDIA A POZZALLO, NEONATO SOFFOCATO DA UN RIGURGITO

 Sarebbe stato un rigurgito da latte a causare ma morte di un 1337074723_ospedale_maggioreneonato di due mesi a Pozzallo. L’episodio è avvenuto mercoledì poco dopo mezzogiorno. Il piccolo era il terzo di una famiglia di origine tunisina. Pare che la madre lo avesse allattato da poco. Il piccolo si è sentito male. Inutili i soccorsi: per il neonato non c’è stato nulla da fare.

SBARCHI, ARRESTATI TRE PRESUNTI SCAFISTI

sbarco notteLe Forze dell’ordine hanno fermato tre presunti scafisti che erano alla guida del natante intercettato al largo del Mediterraneo sul quale c’erano 170 migranti che sono stati soccorsi e condotti nel porto di Pozzallo due giorni fa. Sono due egiziani e un algerino. I tre migranti fermati sono Lounes Drouiche, algerino di 43 anni, gli egiziani Mamdouh Salem, 27 anni, e Mouhamed Id, 31 anni.

 

Incidente sulla Ragusa – Catania

Due autocarri marca Iveco si sono scontrati lungo la strada statale image (25)194 in territorio di Francofonte. I due mezzi procedevano in direzione Catania – Ragusa. Due i feriti: se la caveranno in trenta giorni. Sul posto la Polizia stradale di Ragusa.

 

Videopoker non autorizzati, multato titolare di un bar a Ispica

Sequestrati dalla Guardia di Finanza di Pozzallo due videopoker privi videopoker pozzallodi titoli autorizzativi ed in violazione delle normative vigenti. Dal controllo dei finanzieri è emerso che gli apparecchi, installati e “attivi” presso un esercizio commerciale di Ispica, non potevano in nessun caso essere utilizzati. Oltre al sequestro, anche una pesante sanzione amministrativa comminata al titolare del bar.

 

Vittoria, arrestato “pusher” in piazza del Popolo

carabinier_640Le segnalazioni dei cittadini che frequentano quotidianamente la centralissima Piazza del Popolo di Vittoria sono state fondamentali per mettere a segno l’ennesima operazione antidroga nell’ambito del comune ipparino. Infatti, nella serata di martedì, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno tratto in arresto Mohamed Kabous, 20enne, di origine libiche, domiciliato a Vittoria, con precedenti di polizia. Il giovane, al termine di un servizio di osservazione, è stato sorpreso dai militari a cedere due involucri di carta stagnola, contenenti due grammi di “marijuana” ad un 19enne vittoriese, dietro corrispettivo di 15 euro.

ANCORA FURTI DI RAME MILLE CHILI IN UNA SETTIMANA

Continuano senza sosta le attività di controllo da parte della Polizia Furto-ramedi Stato nelle ore notturne e nelle zone periferiche della città al fine di scongiurare furti di cavi elettrici dell’Enel che tanto disagio creano alla cittadinanza lasciando intere zone per lunghi periodi prive di energia elettrica. Nella notte tra lunedì e martedì, agenti della Polizia di Stato in servizio di Volante notavano in contrada Coffa in una zona buia una autovettura con uno sportello aperto. Gli agenti si avvicinavano all’auto per procedere al controllo ma non vi trovavano nessuno all’interno. Controllato il mezzo, però, nel portabagagli gli agenti di Polizia notavano accatastate diverse matasse di rame nudo dello stesso tipo di quello che viene usato per le campate della media tensione dell’Enel. Immediatamente i Poliziotti perlustravano la zona al fine di verificare la presenza di persone nascoste, ma le operazioni non era facili in quanto la zona è al buio. L’autovettura, intestata ad una donna rumena, veniva sequestrata in quanto all’interno vi era materiale di sospetta provenienza furtiva. Sequestrate 17 matasse di rame per un peso di 490 chili. I cavi erano stati rubati nella zona di collegamento tra Ragusa e Marina di Ragusa nei pressi di alcuni noti ristoranti. Lasciate al buio anche aziende agricole e zootecniche. Salgono a circa 1000 i chili di rame rinvenuto dalla Polizia di Stato solamente nell’ultima settimana.

 

Droga, condannati due rumeni

Il 28 marzo erano stati arrestati ad Acate dai carabinieri perchè DROGA CARABINIERItrovati in possesso di di 42 grammi di hascisc e sei grammi di cocaina. Il Tribunale li ha condannati. Si tratta di Florin Drejoi, 27 anni, e di Ionut Marinescu, 25 anni, entrambi rumeni residenti ad Acate. Il primo è stato condannato ad un anno e otto mesi di reclusione, il secondo a dieci mesi. Dopo la condanna sono stati scarcerati.

 

Arrestata una donna rumena per truffa ed evasione delle tasse

PAHONCEA Cornelia nata in Romania il 27.02.1971Gli uomini della Squadra Mobile della Polizia di Stato di Ragusa hanno arrestato Cornelia Pahicea, rumena di 43 anni, residente a Marina di Ragusa. La donna è accusata di aver truffato alcuni clienti dell’azienda di cui era legale rappresentante e di aver evaso le tasse per 71.000 euro: per questi reati in Romania è prevista la pena di 10 anni di reclusione.

 

INTOSSICAZIONE DA ANTIPARASSITARIO

112 carabinieri nuovoCon riferimento alla notizia diffusa il 15 febbraio scorso dai Carabinieri di Vittoria, relativa all’intossicazione di un pensionato di Mazzarrone che aveva bevuto erroneamente un antiparassitario al posto dell’acqua, la ditta «AlzChem A.G.» chiarisce che “il fitoregolatore identificato con il nome commerciale «Dormex» è stato prodotto e immesso sul mercato dalla «AlzChem A.G.» (titolare del relativo brevetto) e che, successivamente- per la precisione nel 2008 – con provvedimento del Ministero della Salute- in persona del direttore generale della sicurezza degli alimenti della nutrizione- il suo utilizzo e la sua vendita in Italia sono stati vietati. A seguito del decreto, quindi la Società AlzChem A.G. ha provveduto al ritiro integrale del prodotto dal mercato nazionale, pertanto, in Italia il Dormex non è più importato, né commercializzato da circa 6 anni”.  La Società AlzChem A.G. ritiene “di conseguenza, del tutto incontroverso che l’intossicazione non è causata dal «Dormex» ma, con tutta probabilità, da altro prodotto contraffatto e spacciato per il fitoregolatore brevettato dalla AlzChem A.G.”.

ARRESTATI QUATTRO GIOVANISSIMI LADRI

REFURTIVANello scorso ottobre si erano già resi protagonisti di diversi raid all’interno di strutture scolastiche pubbliche e delle attività commerciali di Comiso. La notte scorsa un nuovo raid che è costato loro l’arresto. Si tratta di quattro rumeni, due di 15 e due di 16 anni. Sono stati sorpresi a rubare prodotti per l’igiene e per la casa per un valore complessivo di 500 euro circa, dall’interno di un esercizio commerciale sito in Corso Ho Chi Min di Comiso. Al momento dell’intervento delle due pattuglie i giovani avevano già sistemato tutti gli articoli all’interno di 5 zainetti. I quattro arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati condotti presso il Centro di Prima Accoglienza di Catania a disposizione della Procura della Repubblica per i Minorenni davanti la quale dovranno rispondere del reato di tentato furto aggravato in concorso.

 

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