26-04-2024
Ti trovi qui: Home » Cronaca (pagina 161)

Archivio della categoria: Cronaca

FURTI AZIENDE AGRICOLE – ARRESTATI DUE COMISANI

gambiniE’ stato convalidato l’arresto di Andrea Gambini, di 33 anni, e Gianluca Vitale, di 29, autori di un tentato furto ai danni di  un’azienda agricola di Chiaramonte Gulfi. I due pregiudicati erano stati fermati dai Carabinieri della Stazione di Chiaramonte Gulfi a Capodanno e poi rimessi in libertà. Gambini e Vitale erano stati sorpresi all’interno di una proprietà agricola situata in contrada Senia, in flagranza di reato. Avevano già scardinato un grosso portone scorrevole in ferro e stavano sezionando con una fiamma ossidrica una cisterna metallica per il trasporto di concime, quando i militari li hanno bloccati. I pregiudicati avevano caricato parte del concime su un fuoristrada Nissan “Patrol” procurando un danno di circa 30 mila euro. Nel corso di una successiva perquisizione domiciliare a casa del Vitale i carabinieri hanno pure rinvenuto un coltello a serramanico di genere vietato. I due sono stati arrestati per tentato furto aggravato in concorso e trasferiti nel carcere di Ragusa.

OMICIDIO INCARDONA – ARRESTATO IL MANDANTE GIOMBATTISTA ARANGIO MAZZA

Arangio Mazza Giombattista 2A 22 anni dall’omicidio di Giovanni Incardona, avvenuto a Vittoria nel 1992, gli agenti della Squadra Mobile della Polizia di Stato di Ragusa hanno arrestato uno dei due mandanti. In manette l’85enne vittoriese Giombattista Arangio Mazza che, con la sentenza della Corte Assise d’Appello di Catania, è stato condannato a 18 anni di reclusione. L’altro mandante dell’omicidio Incardona, ovvero il figlio di Giombattista, Giovanni Arangio Mazza, anche lui condannato dalla Corte etnea, è latitante. Incardona fu assassinato in via Parma, crivellato al volto da numerosi colpi di fucile calibro 12. Furono i poliziotti a trovare la vittima, agonizzante, all’interno della sua auto: morì in ambulanza durante il trasporto verso l’ospedale. Le indagini risultarono subito complesse, anche perchè la vittima non era inserito in ambienti criminali. La svolta all’inchiesta arrivò nel 2005, grazie a due collaboratori di giustizia, uno dei quali si era autoaccusato dell’omicidio. L’esecutore materiale dell’assassinio riferì agli inquirenti di aver acquistato un’auto dagli Arangio Mazza e dal momento che non riusciva a saldare il debito aveva accettato la proposta, fatta dai due mandanti, di estinguerlo, eseguendo una “gambizzazione”. Successivamente gli Arangio Mazza, padre e figlio, commissionarono all’esecutore materiale l’omicidio a fronte della estinzione di tutto il debito per un importo di 10 milioni di lire. Nel 2006 fu eseguita l’ordinanza di custodia cautelare in carcere dei due Arangio Mazza e di Luigi Favitta, quest’ultimo esecutore materiale insieme al collaboratore di giustizia. Nelle more del ricorso per Cassazione contro il provvedimento della Corte d’Assise d’Appello di Catania gli Arangio Mazza erano tornati liberi. Adesso l’impegno della Polizia è finalizzato all’arresto del latitante. Giovanni Arangio Mazza si è allontanato da Vittoria prima della sentenza definitiva e deve ancora scontare quindici anni di reclusione per aver assassinato il cognato. L’omicidio sarebbe scaturito dal desiderio di vendetta della famiglia Arangio Mazza. Il padre Giombattista annotava in un diario quelli che erano, a suo dire, tutti i torti subiti dalla figlia e dal nipote. 

Denunciati due vittoriesi per frodi assicurative

volante polizia vittoria 7Il Distaccamento di Polizia Stradale di Vittoria ha denunciato due vittoriesi responsabili di aver prodotto falsi tagliandi assicurativi, truffando, in tal modo, quattro compagnie assicurative e ventitre cittadini che avevano versato il corrispettivo premio ricevendo tagliandi falsi. A seguito di un controllo su strada un automobilista aveva esibito un tagliando assicurativo falso, dichiarando di aver regolarmente pagato il contrassegno presso una sede di una compagnia assicurativa di Vittoria. I successivi accertamenti facevano emergere che al titolare di quell’agenzia era stato revocato il mandato dalla Compagnia assicurativa per precedenti attività illecite in quanto si era appropriato di somme che avrebbe dovuto versare. Gli agenti accertavano inoltre che  decine di assicurati del comprensorio di Vittoria non risultavano più coperti da assicurazione, anche se avevano regolarmente versato i premi assicurativi al broker, un uomo di 56 anni, ricevendo però in cambio o fotocopie di contratti o tagliandi falsificati. Dalle verifiche finora effettuate dalla sede legale della Compagnia assicurativa emergerebbe che i truffati siano diverse decine e che il danno potrebbe superare i 100.000 euro. Un vittoriese di 50 anni è stato denunciato a seguito di indagini esperite dopo un controllo su strada di tre tunisini effettuato a Punta Braccetto. I tre tunisini, fermati a bordo di una Opel, esibivano bollino della revisione e tagliando assicurativo falsi, forniti dall’agenzia del cinquantenne broker.

SEQUESTRI FUOCHI DI ARTIFIZI PIROTECNICI

FUOCHI PIROTECNICII carabinieri della Stazione di Scoglitti hanno sottoposto a sequestro 10 chilogrammi di artifizi pirotecnici, di diverso tipo e potenzialità, illecitamente prodotti e detenuti. Il materiale esplodente è stato rinvenuto dai militari a bordo di un furgone di proprietà di un soggetto che è stato denunciato in stato di libertà. I fuochi sono stati consegnati in custodia ad una ditta autorizzata.

LUMINARIE NON CONFORMI A MODICA SANZIONI DELLA GUARDIA DI FINANZA

foto-LUMINARIENell’ambito dei controlli di esercizi commerciali che ponevano in vendita materiale elettrico la Guardia di finanza iblea ha preso di mira soprattutto le “luminarie”. In molti casi sono risultate non conformi alle norme di sicurezza. I finanzieri del Nucleo Mobile della Tenenza di Modica, hanno eseguito diverse ispezioni in negozi di Modica e Scicli. Nello specifico il materiale sequestrato è risultato privo dei requisiti tecnici previsti dalla normativa contenuta nel “Codice al Consumo”, tra i quali l’indicazione “CE” e di quelle riferibili alla composizione dei prodotti, nonché delle istruzioni in lingua italiana. Nell’operazione sono stati sanzionati amministrativamente due soggetti e sono state sequestrate circa 300 confezioni che, sebbene appetibili per il prezzo, avrebbero costituito un rischio per il consumatore finale.

INCIDENTE STRADALE SULLA STATALE 115

PolstradaSabato 28 dicembre alle 22,20 circa al km 312+350 della strada statale 115, nel territorio del Comune di Ragusa, si è verificato un incidente stradale. Coinvolte due autovetture: una Fiat Punto, condotta da un 75enne ragusano (per lui 30 giorni di prognosi), e una Toyota Rav 4 con a bordo 4 persone, fra cui un bambino (per lui 4 giorni di prognosi), tutte di Comiso. E’ rimasto ferito nel sinistro anche un altro occupante della Toyota che è stato giudicato guaribile in 10 giorni. Sul posto è intervenuta la Polizia Stradale di Ragusa.

ANCORA UN INCIDENTE SULLA STATALE 514

Polstrada 2010Alle 4,15 circa di sabato 28 dicembre al km 4 della statale 514, in territorio di Ragusa, si è verificato un incidente stradale autonomo. Nel sinistro è rimasta coinvolta una Citroen C3 condotta da un vittoriese di 24 anni (per lui prognosi di 10 giorni) e con a bordo un altro vittoriese, di 28 anni (per lui prognosi di 5 giorni). Sul posto la Polstrada di Vittoria.

Ricettati per le feste

DSC01348I carabinieri hanno bloccato e denunciato tre giovani per ricettazione e hanno potuto recuperare e restituire due ciclomotori rubati a Ragusa nei giorni scorsi. Nella tarda sera del giorno di Santo Stefano, un’autopattuglia dei carabinieri di Santa Croce stava svolgendo un posto di controllo in piazza del mercato a Santa Croce. I due militari notavano giungere due scooter, uno con il solo conducente, l’altro con due persone. I due motociclisti, vista la paletta rossa e bianca dei militari, invece di fermarsi, tentavano la fuga. Mentre il secondo riusciva a fuggire, il primo veniva fisicamente bloccato da un militare. Interpellato in merito al tentativo di fuga, il giovane ammetteva di non avere la patente e di essere su un motorino non suo e veniva trovato con un grosso cacciavite nel giubbotto. I due militari scoprivano che il mezzo era stato rubato a Ragusa lo scorso mese di novembre. Mentre i militari accompagnavano in caserma il giovane, A.G. rumeno di 22 anni, incensurato, per denunciarlo per ricettazione, porto d’oggetti atti ad offendere e guida senza patente, lungo la via Diana incrociavano il ciclomotore che prima era fuggito. L’autista fermava la corsa, mentre il capo pattuglia usciva dall’auto. Nel contempo i due mollavano il mezzo e fuggivano a piedi. Il sottufficiale però riusciva a bloccare il passeggero. Anche questo secondo ciclomotore, nel cui porta oggetti veniva rinvenuto un grosso cacciavite, era stato rubato a Ragusa a fine novembre e la stessa targa era il provento di un furto avvenuto sempre a Ragusa. I due carabinieri, identificavano entrambi i giovani, poiché il conducente era stato visto bene in volto ed era stato riconosciuto. Il passeggero F.O.C., rumeno di 23 anni, bracciante agricolo incensurato, e il conducente, F.D. rumeno di 19 anne, pregiudicato, sono stati denunciati per i reati di ricettazione, porto d’oggetti atti ad offendere, alterazione e uso di targa falsificata. Il conducente è stato anche sanzionato per non essersi fermato all’alt.

FURTI NELLE ABITAZIONI: ARRESTATI 2 VITTORIESI

112 carabinieri nuovoI carabinieri della Compagnia di Vittoria hanno tratto in arresto in flagranza di reato i vittoriesi Carmelo Zisa, 42 anni, pregiudicato con precedenti specifici e Carmelo Gastrucci, 30 anni, anche lui pregiudicato per reati specifici. I due sono stati sorpresi a rubare elettrodomestici e suppellettili in un appartamento in via Palestro. La roba è stata restituita e i due trasferiti in carcere.

DENUNCE DELLA POLIZIA

questura nuovoGli uomini della Squadra Mobile della Polizia di Stato di Ragusa, sezione reati contro la persona, hanno denunciato un vittoriese di 65 anni per violenza sessuale aggravata ai danni della moglie. L’uomo, separato di fatto dalla donna, l’avrebbe continuata a minacciare anche con una pistola per avere rapporti sessuali con lei. La donna ha denunciato il marito abbandonando la casa coniugale. Un ragusano di 56 anni è stato denunciato per maltrattamenti in famiglia e stalking. L’uomo, separato dalla moglie, per anni avrebbe maltrattato la donna e, nonostante la separazione, non avrebbe lasciato la casa coniugale. L’uomo avrebbe compiuto anche atti persecutori nei confronti della donna in quanto non avrebbe accettato la separazione. Infine, ad un 39enne ragusano, su richiesta della Squadra Mobile della Questura di Ragusa, è stata notificata dagli agenti una misura cautelare di non avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dall’ex fidanzata.

MODICA, CONTROLLI DEI CARABINIERI

carabinieri modicaServizio straordinario di controllo del territorio effettuato in occasione delle festività natalizie dai Carabinieri della Compagnia di Modica. I militari dell’Arma hanno arrestato Adhem Ben Slama, 30enne tunisino, sorpreso dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile mentre cedeva hashish ad un’altra persona in cambio di denaro contante. I Carabinieri hanno deferito in stato di libertà una persona per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente con il contestuale sequestro di 7 grammi circa di hashish. Due persone a Modica ed una ad Ispica sono state segnalate alla Prefettura di Ragusa per detenzione di sostanza stupefacente per uso personale, con il contestuale sequestro di circa 4 grammi complessivi di hashish. Inoltre, i Carabinieri hanno rinvenuto all’interno della dimora di un tunisino, e posto sotto sequestro, documenti d’identità dei quali una donna ispicese aveva denunciato il furto all’inizio del mese di dicembre. Il tunisino è stato deferito a piede libero per ricettazione. Controlli da parte dei militari dell’Arma all’interno di un terreno recintato nel territorio di Pozzallo hanno loro permesso di rinvenire un gruppo elettrogeno ed una piccola gru asportati nei mesi scorsi nelle campagne pozzallesi e del valore complessivo di circa 5000 euro. I Carabinieri hanno deferito in stato di libertà alla Procura di Ragusa per ricettazione un venezuelano, residente in territorio ibleo. Un tunisino, infine, è stato deferito in stato di libertà per non aver ottemperato al provvedimento di espulsione emesso a suo carico. Inoltre, i Carabinieri hanno attenzionato anche le arterie stradali: venerdì mattina hanno identificato 36 persone e controllato 25 autovetture, elevando 10 contravvenzioni per infrazioni al Codice della Strada, decurtando 45 punti dalle patenti di guida e denunciando in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza un pozzallese.

INCIDENTE MORTALE SULLA STATALE 514

PolstradaUn 24enne di Grammichele, L.G. le iniziali, ha perso la vita in un incidente stradale verificatosi giovedì alle ore 12,00 circa al km 33+800 della strada statale 514, nel territorio di Licodia Eubea. Due le autovetture coinvolte nell’incidente: una Nissan Micra, condotta dal giovane deceduto, e una Nissan Almera. Sul posto la Polstrada di Ragusa.

ARRESTATO A COMISO RUMENO VIOLENTO – In stato di ebbrezza ha camminato sui cavi della rete elettrica

Mihai Spoiala di 27 anni è stato arrestato dalla Polizia nel corso dell’operazione Natale sicuro che ha visto presenti a Comiso due volanti. Proprio una di queste, transitando per Corso Vittorio Spolaia Mihai 3Emanuele, all’altezza di Via Curtatone, è stata avvicinata da un gruppo di persone di nazionalità rumena che hanno chiesto aiuto agli agenti in servizio. I tre hanno riferito di essere stati aggrediti da un loro connazionale che, a dorso nudo e scalzo, in evidente stato di ubriachezza, si trovava seduto sulla parte esterna della balaustra di un terrazzino sito al secondo piano dell’abitazione di via Curtatone. L’uomo, in lingua rumena, inveiva contro i connazionali, che si trovavano in strada insieme agli agenti. Sul posto, poco dopo, è giunta anche la seconda volante. Sotto lo sguardo incredulo degli operatori e dei suoi stessi connazionali, Spolaia si è lasciato scivolare sui fili della rete elettrica esterni all’abitazione e ha iniziato a camminarvi sopra rischiando sia di precipitare che di essere fulminato. In questo modo, complice il suo peso che ha fatto abbassare i fili, ha raggiunto il primo piano. Non pago, si è chinato, ha afferrato i fili con le mani ed in questo modo è sceso a terra. Il tutto, mentre continuava ad inveire contro i connazionali. Una volta in strada ha tentato di scagliarsi contro i tre ma è stato bloccato dagli operatori. In preda ai fumi dell’alcool, l’uomo ha tentato di divincolarsi dalla presa, colpendo in particolare un Assistente di Polizia, cui i medici del Pronto Soccorso di Comiso hanno riscontrato un “trauma contusivo alla mano sinistra ed alla spalla sinistra”. Spolaia, con non poche difficoltà, è stato quindi immobilizzato definitivamente e arrestato. Dalle indagini è emerso che l’uomo era ospite, insieme alla convivente, sua connazionale, di una coppia di rumeni residenti ad Acate, ma domiciliati a Comiso. Per futili motivi, ed in preda ai fumi dell’alcool, Spoiala ha aggredito sia la compagna che la coppia che gli  dava alloggio da un paio di settimane. I tre hanno tutti dovuto far ricorso alle cure dei sanitari avendo riportato contusioni varie giudicate guaribili in pochi giorni. Le vittime hanno riferito di essere state aggredite all’interno dell’abitazione più volte dallo Spoiala, prima dell’intervento della Volante, e che per questo erano usciti in strada. Il romeno è stato condotto in carcere con l’accusa di resistenza, violenza, minacce ed aggressione aggravata dai futili motivi e dall’aver commesso il tutto in stato di ebbrezza alcolica.

Incendio panificio a Ispica

panificioAlle ore 6.34 di oggi i Vigili del Fuoco sono intervenuti in via Ruggero Settimo per l’incendio di un panificio, originato presumibilmente da cause elettriche, che ha prevalentemente coinvolto il tetto di copertura e si è propagato verso edifici vicini. L’intervento di spegnimento delle fiamme si è concluso dopo tre ore e il locale è stato dichiarato inagibile.

Arrestato un tunisino per rapina

az tunisinoMartedì pomeriggio i Carabinieri  di Scicli hanno tratto in arresto un pregiudicato di 29 anni per aver perpetrato una rapina ai danni di due giovani sciclitani. Il tunisino e un suo complice avevano notato che i due ragazzi, intenti a sistemare i pacchi di Natale nel bagagliaio della loro auto, avevano lasciato incustodito un borsello all’interno dell’abitacolo. I due stranieri si erano impossessati del borsello e avevano cercato di allontanarsi, inseguiti dalle vittime della rapina. La violenta reazione dei due fuggiaschi cagionava a una delle vittime delle lesioni a una mano e l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri permetteva di porre fine alla colluttazione e alla fuga di uno dei due malfattori. Il suo complice invece riusciva a dileguarsi con il bottino. Il tunisino fermato veniva trovato in possesso di un coltello per il quale è vietato il porto. Su disposizione del P.M. di turno della Procura di Ragusa, il tunisino veniva collocato agli arresti domiciliari in attesa di convalida. I successivi accertamenti, da parte degli investigatori dell’Arma, hanno permesso di identificare il complice fuggito, un giovane tunisino, che è attualmente ricercato.

Sequestrati 22 chili di marijuana – Arrestati due residenti a Modica

surinaLa polizia stradale ha fermato alle ore 16.00 di ieri, durante un posto di controllo a Ispica, sulla SS 115, un camper condotto da Noè Carbonaro, 45 anni di Torino, con a bordo Anzhela Surina, ucraina di 28 anni con pregiudizi penali. All’interno del camper sono stati rinvenuti 22 involucri di marijuana. I due fermati provenivano dall’estero e per eludere i controlli antidroga, tutti gli involucri erano stati prima avvolti con pellicola trasparente e poi cosparsi con grasso e gasolio; inoltre, presumibilmente per sviare eventuale attenzione dei cani antidroga, avevano portato con loro un cane. Il  PM di turno, dott. Gaetano Scollo, ha disposto l’arresto e il sequestro di telefonini, computer e documenti, sui quali verranno esperiti ulteriori accertamenti.

NATALE SICURO, I CONTROLLI DELLA POLIZIA

COCOS Gheorghe 01Lavoro senza sosta per gli agenti della Polizia di Stato di Ragusa al fine di rispettare il piano Natale Sicuro. Venerdì sera due persone sono state denunciate per aver trafugato merce dagli scaffali di un supermercato ragusano. I due, dopo aver preso la merce ed averla occultata addosso, provavano a dileguarsi. I titolari del supermercato, però, avevano già avvertito la Polizia di presenze sospette all’interno dell’esercizio commerciale. Immediato l’intervento di una Volante i cui uomini hanno denunciato in stato di libertà i due. Sabato notte, a Marina di Ragusa, lavoro di prevenzione per i poliziotti che hanno individuato una auto con a bordo quattro persone sospette. L’auto è stata seguita a distanza e quando gli occupanti si sono fermati e sono scesi, gli agenti li hanno controllati e sottoposti a perquisizione. I quattro avevano un palanchino. Durante il controllo, Gheorghe Cocos, rumeno di 34 anni, è risultato essere un latitante resosi irreperibile da più di un anno. L’uomo, che doveva scontare una pena di 3 anni e 1 mese a seguito di rapina commessa a Lanciano nel 2008, è stato arrestato. Inoltre, la Polizia ha effettuato alcuni posti di controllo. Gli agenti hanno ritirato quattro patenti di guida e denunciato alcuni conducenti per guida in stato di ebbrezza.

ANIMALI VAGANTI SULLA 514, morti tre bovini investiti

bovini 2Nelle prime ore di lunedì tre bovini che vagavano sulla strada statale 514 sono stati investiti e uccisi da un camion. Altri animali, contemporaneamente, percorrevano l’arteria creando gravi problemi alla circolazione stradale. E’ stato necessario l’intervento di due squadre operative dei Vigili del fuoco del comando di Ragusa, di una pattuglia della Polstrada e degli operatori dell’Azienda sanitaria provinciale settore veterinario, per riportare la normalità e garantire sicurezza alla circolazione viaria. I vigili del fuoco hanno rimosso le tre carcasse dei bovini morti, con l’ausilio dei tecnici dell’Asp. Nel contempo i bovini vivi, che circolavano liberamente sulla sede stradale, sono stati chiusi in un’area delimitata. E’ stato, poi, rintracciato il proprietario del bestiame. Le operazioni di soccorso si sono concluse dopo circa due ore.

Ispica, arrestato un cittadino marocchino

arresto 21 12 2013Nella serata di giovedì, nel corso di un servizio predisposto per il contrasto ai reati in materia di stupefacenti, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modica hanno proceduto alla perquisizione personale e domiciliare a carico di Mejjoudou Mohamed, 44enne autista di nazionalità marocchina residente a Ispica. Il controllo ha preso le mosse dall’atteggiamento sospetto dell’uomo e dalle recenti sue frequentazioni con altri soggetti gravitanti negli ambienti dello spaccio ispicese. La perquisizione domiciliare ha permesso ai carabinieri di rinvenire, conservate all’interno di un pacchetto di sigarette celato dentro la specchiera del bagno, 4 dosi di hashish e un grammo di cocaina ancora da suddividere in dosi. Secondo i Carabinieri, lo stupefacente era destinato allo spaccio sulla piazza ispicese. Il pregiudicato marocchino è stato dichiarato in arresto e, dopo le formalità di rito, collocato agli arresti domiciliari su disposizione del Pubblico Ministero di turno alla Procura della Repubblica di Ragusa, che già il giorno dopo ne ha convalidato l’arresto fissando la direttissima per i primi giorni di gennaio.

Arrestati 5 uomini responsabili di rissa aggravata, un ferito grave

volante polizia newLa Polizia di Ragusa ha arrestato Ervis Perisnaka, albanese di 26 anni, Ciprian Ionica Bratilenau, romeno di 25 anni, Stefan Cosmin Nisipenau, romeno di 29 anni, Lucian Negrea, romeno di 23 anni, Dumitru Enica romeno di 31 anni, responsabili del reato di rissa aggravata dal fatto che uno di questi è rimasto gravemente ferito. E’ accaduto alle 22.30 di giovedì. Una telefonata al 113 ha segnalato che in Via Roma, a Ragusa, vi era una furibonda rissa ed uno dei partecipanti era a terra privo di sensi. Gli agenti in pochi minuti circondavano la zona ma inizialmente non riuscivano a trovare nessuno dei soggetti indicati dai numerosi testimoni perché si erano dileguati poco prima. Gli operatori del 118 hanno riferiva che il giovane rumeno era in gravi condizioni e che dovevano portarlo al pronto soccorso in codice rosso. Immediatamente scattava la ricerca dei sospettati, anche grazie alle dichiarazioni rese dal ferito che a stento riusciva a parlare, considerate le gravi ferite al viso dovute ai calci in bocca ricevuti. In meno di un’ora da quando è avvenuto il fatto reato, gli uffici della Questura di Ragusa si riempivano di testimoni che sono stati ascoltati per tutta la notte. La ricostruzione dei fatti è tanto semplice quanto assurda e di una gravità inaudita. I cinque erano in un bar frequentato da extracomunitari e dopo un bel numero di birre hanno perso la ragione, e per una battuta su una donna è scaturita la furibonda lite, prima tra due e poi tra tutti e cinque. La gravità della rissa non sta solo nel fatto che in 5 hanno preso parte seminando il panico tra i numerosi residenti della zona, ma più che altro nelle modalità di esecuzione. Uno dei rumeni si scagliava contro uno dei connazionali colpendolo ripetutamente con calci al volto tanto che a dire dei testimoni pensavano finisse ancora peggio. Un testimone ha raccontato: “Credevo lo stesse ammazzando, tanto che gli ho urlato ma che fai, poi per fortuna le sirene della Polizia li hanno fatti desistere”. Il ferito ha riportato ferite guaribili in almeno 40 giorni ed è stato operato per una ricostruzione maxillofacciale considerate la frattura delle ossa nasali, della mandibola e di uno zigomo.

Scroll To Top
Descargar musica