30-04-2024
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Archivio della categoria: Cronaca

CONTROLLI LUNGO LE STRADE IBLEE, QUATTRO DENUNCE

Quattro persone denunciate e 19 contravvenzioni al Codice della strada elevate per un totale di quasi 3000 euro. A ciò si aggiungano sei documenti di guida ritirati e due veicoli sottoposti a sequestro, uno dei quali finalizzato alla confisca. È questo il risultato del controllo straordinario del territorio eseguito nell’ultimo week end dai Carabinieri della Compagnia di Modica. Nella notte a cavallo tra sabato e domenica, 18 militari dell’Arma modicana hanno attuato posti di blocco sulle principali arterie stradali del litorale compreso tra le frazioni rivierasche di Ispica e Scicli sottoponendo a controllo 93 automezzi. In particolare i militari, nel corso del posto di controllo attuato sul lungomare Pietre Nere di Pozzallo alle prime ore dell’alba di domenica hanno sottoposto a controllo due autovetture su cui stavano viaggiando altrettante comitive di giovani che avevano trascorso il sabato sera in uno dei principali locali notturni pozzallesi. Durante il controllo con etilometro cui sono stati sottoposti entrambi gli autisti, uno pozzallese e l’altro originario di Avola, è emerso come entrambi stessero guidando nonostante avessero un tasso alcolemico ben superiore a quello consentito dalla legge. I due sono stati denunciati per guida in stato di ebbrezza. Il giovane avolese è stato, inoltre, denunciato per resistenza a pubblico ufficiale: temendo di essere controllato ha, infatti, forzato il posto di controllo eseguito dai militari e, rischiando di investire due militari che gli avevano intimato l’alt vedendolo sopraggiungere a velocità sostenuta dal centro cittadino di Pozzallo, aveva provato a fuggire in direzione di Ispica – marina Marza. Ripensando allo sbaglio e alle conseguenze del suo insano gesto, su sollecitazione di alcuni amici che lo seguivano con altra macchina sottoposta a controllo dai militari, è poi tornato indietro dai Carabinieri. In un altro posto di blocco un rumeno è stato denunciato per guida senza patente. La quarta denuncia nello Sciclitano: un giovane guidava in stato di ebbrezza.
carabinieri modica

CATTURAVA CARDELLINI, ALGERINO NEI GUAI

Un trentacinquenne straniero è stato fermato, domenica pomeriggio, dai militari della Stazione di Marina di Ragusa poiché trovato in possesso di un Cardellino, specie di cui è vietata la detenzione e la caccia. Una pattuglia dei carabinieri di Marina di Ragusa stava controllando le zone più isolate e periferiche del centro, in area di aperta campagna, dove sovente gli spacciatori di stupefacenti si appartano per nascondere la droga e tagliarla o suddividerla in dosi o incontrarsi con gli acquirenti lontano da occhi curiosi. La zona, vicina al fiume Irminio, è anche stata in passato utilizzata per la coltivazione clandestina di cannabis indica, grazie alla notevole presenza d’acqua. I due carabinieri hanno notato uno straniero fermo in attesa tra un campo coltivato e un area boschiva. Avvicinatisi di soppiatto l’hanno bloccato ma, stupiti, anziché trovarlo in possesso di droga, l’hanno trovato con una gabbia contenente un uccellino. Il volatile è stato presto riconosciuto appartenere alla specie “Carduelis carduelis” ovvero un cardellino, volatile di cui è vietata la cattura e la detenzione. Purtroppo, per le sue straordinarie qualità canore, è apprezzatissimo dagli appassionati del genere. Negli alberi vicini alla gabbietta i militari hanno trovato rami d’ulivo intrisi di colla che serviva ad attaccare le zampette degli uccellini appena si fossero appoggiati. L’uomo, l’uccellino e le “trappole” sono stati portati in caserma. Poco dopo, informato il pubblico ministero, l’uccellino è stato rimesso in libertà. Il bracconiere, N.M. un 35enne algerino che lavora come bracciante agricolo presso un’azienda limitrofa, è stato denunciato all’autorità giudiziaria per aver commesso una sfilza di reati che vanno dalla ricettazione al tentato furto aggravato passando da diverse violazioni del testo unico sulla protezione della fauna e sulla caccia.
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Sorpreso a vendere merce taroccata – Denunciato a Ispica un maghrebino

SONY DSCDopo i vari sequestri eseguiti nelle settimane scorse all’interno di negozi gestiti da cittadini cinesi al cui interno erano posti in vendita giocattoli ed articoli per l’infanzia e per la casa privi della prevista marchiatura comunitaria di sicurezza, prosegue l’azione di contrasto e prevenzione svolta dai carabinieri della Compagnia di Modica nei settori commerciali maggiormente interessati dal fenomeno della contraffazione e della frode in commercio. Venerdì i Carabinieri della Stazione di Ispica hanno individuato in un mercato rionale un africano proveniente da Rosolini intento a vendere una quarantina di borse, cinture ed abbigliamento recanti simboli e marchi di note griffes internazionali palesemente contraffatti che il commerciante aveva esposto in bella vista sulla sua bancarella. La merce, del valore stimato di 750 euro circa, è stata posta sotto sequestro e messa a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il commerciante magrebino è accusato di introduzione in Italia di prodotti con segni falsi, vendita di prodotti industriali con segni mendaci e ricettazione. Il sequestro operato dai carabinieri conferma che il fenomeno è in continua evoluzione, anche in seguito alla crescente crisi economica che favorisce lo sviluppo e la crescita del commercio illecito. 

Costruzioni in zona agricola, la Finanza acquisisce documenti al Comune di Ragusa

La Guardia di Finanza ha acquisito una serie di documenti, in particolar modo i verbali delle sedute del consiglio comunale, riguardanti il voto dell’aula sull’interpretazione dell’articolo 48 delle norme tecniche di attuazione del Piano regolatore generale. L’acquisizione è stata chiesta alle Fiamme gialle dalla Procura a seguito di una segnalazione. Era stata Legambiente, qualche giorno dopo il voto di venti giorni fa, a chiedere alla Procura di fare chiarezza sull’argomento. La questione è legata alle costruzioni in zona agricola. Con il proprio atto, il consiglio comunale, ha condiviso l’interpretazione di quell’articolo data dal dirigente dell’Ufficio tecnico, Michele Scarpulla, interpretazione che consente di dare l’ok a costruzioni in verde agricolo a tutti e non solo agli agricoltori. La proposta era passata dopo un lungo tira e molla con la vecchia opposizione. In prima seduta era mancato il numero legale, il giorno seguente è arrivato il sì, risicato, con il placet dei gruppi vicini all’ex sindaco Nello Dipasquale. Toccherà adesso agli inquirenti capire se tutto l’iter sia stato regolare. Forti dubbi erano stati espressi da alcuni consiglieri come Salvo Martorana dell’Italia dei Valori, Nino Barrera del Pd (vicino al secondo circolo) e dall’avvocato Enrico Platania, consigliere del Movimento Città. Proprio quest’ultimo aveva invitato i colleghi a stare attenti a votare l’atto. “Un atto incomprensibile – aveva detto – che rappresenta un modo surrettizio di interpretare la norma. Non capisco perché il dirigente si stia rivolgendo al consiglio invece di concedere le concessioni, cosa in suo pieno potere e che, a quanto pare, ritiene legittimo fare”. Sulla possibilità di costruire o meno, c’era stato l’intervento dell’avvocato del Comune, Sergio Boncoraglio. La sua interpretazione e le spiegazioni date in commissione, tuttavia, non sono servite a convincere i consiglieri su una visione più restrittiva rispetto all’orientamento di Scarpulla, che cioè chiunque, rispettando qualche parametro, può costruire in verde agricolo. Sull’argomento interviene il Movimento 5 Stelle che assicura: nel nostro programma c’è lo stop al consumo del territorio. In realtà anche altri esponenti politici, oggi alleati di chi ha dato il via libera al cemento in zona agricola, assicura che non sarà “consumato” altro territorio.

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Rapina ad un’anziana a Modica, arrestati due giovani

 

Un ventenne ed un 17enne. Sono loro, secondo la Polizia, gli autori della rapina ai danni di un’anziana di Modica avvenuta lunedì sera al quartiere Santa Lucia. In manette Giancarlo Noto, 20 anni, sottoposto all’obbligo della presentazione alla Polizia per altri procedimenti penali in corso, ed il 17enne C.G. I due sono accusati di rapina aggravata in concorso. I due sarebbero entrati in casa dell’anziana. Bloccandola e minacciandola con un coltello alla gola, le hanno portato via una collanina in oro e 50 euro. Grazie anche alla collaborazione dei cittadini, in breve la Polizia è riuscita a risalire ai due. Il giudice dei minori ha convalidato l’arresto e disposto la permanenza del 17enne in una casa d’accoglienza. Per il 20enne il Gip del Tribunale di Modica non ha convalidato l’arresto ma, vista la gravità dei reati, ha disposto la permanenza in carcere.

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Ragusa, in giro con cento dosi di droga: arrestati

 

I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ragusa, nel pomeriggio di giovedì hanno arrestato tre giovani per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. I militari, mercoledì sera, ad Ibla, avevano controllato tre giovani, di cui uno con precedenti per stupefacenti. La cosa aveva insospettito i due militari poiché uno dei tre è residente in provincia di Caltanissetta, sebbene temporaneamente domiciliato a Ragusa. Uno dei due militari della Stazione di Ragusa-Ibla, giovedì pomeriggio, libero dal servizio, stava andando con la propria auto a prendere un parente alla fermata dei pullman di linea in via Zama, quando ha visto uno dei tre giovani che aveva controllato la sera precedente scendere dal mezzo di linea proveniente da Catania e salire su un’auto. Il militare, intuendo qualcosa di sospetto ha chiesto l’intervento dei colleghi. In auto c’era il terzetto fermato il giorno prima. I militari hanno perquisito l’auto rinvenendo un sacchetto del pane con dentro cento pezzi di marijuana, per un peso di 41 grammi. I tre ragazzi sono Omid Goodarzi, catanese fresco maggiorenne, d’origini persiane ma di nazionalità italiana, incensurato, Davide Scatà, 19enne ragusano, già noto alle Forze dell’Ordine, e Andrei Bernat, 21enne rumeno residente in città. I tre sono ai domiciliari.

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Droga, arrestato lavaggista a Vittoria

Lavaggista e pusher. Sono stati i carabinieri a scoprire la doppia attività, la seconda di certo poco lecita, di un 31enne vittoriese. Bartolo La Gristina, sposato e senza alcun precedente, è stato arrestato perchè trovato in possesso di poco meno di trecento grammi di droga (258 di marijuana e 27 di hascisc). La droga è stata rinvenuta nel luogo dove esercita la propria attività lavorativa. Durante la fasi della perquisizione, i militari hanno trovato la droga, nascosta in più punti dell’autolavaggio.

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“Do fuoco alla casa”: dalle parole passa ai fatti, tragedia sfiorata a Vittoria

Gli agenti del Commissariato di Polizia di Vittoria nella tarda serata di mercoledì hanno tratto in arresto una donna di 59 anni, commerciante, ritenuta responsabile di avere appiccato il fuoco all’ultimo piano di un immobile sito in via Venusti a Vittoria. La segnalazione di incendio era arrivata al 113 alle 18 circa. Sul luogo, in zona Forcone, erano giunte due squadre dei Vigili del Fuoco e le volanti della Polizia. La situazione era apparsa subito critica poiché alte fiamme si levavano dall’ultimo piano dell’edificio. Sul terrazzo un unico vano di circa 150 mq pieno di legna e masserizie varie dal quale si propagavano le fiamme. L’edificio, abitato da due nuclei familiari, è stato fatto evacuare anche perchè c’era il pericolo di esplosioni e di crollo. Le indagini immediatamente avviate dalla Polizia hanno consentito di ricostruire una dinamica dei fatti sconcertante. L’immobile, di proprietà di una famiglia, è causa di dissidi e rancori tra parenti da molto tempo. Da ultimo si era registrato un acuirsi degli scontri ed erano state apertamente minacciate ritorsioni molto gravi, anche l’intenzione di dare fuoco alla casa. La presenza, mercoledì pomeriggio presso l’edificio, poco prima dello svilupparsi dell’incendio, della donna poi arrestata, la percezione di un forte odore di alcool da parte degli altri abitanti dell’immobile poco prima che si accorgessero delle fiamme e le pregresse minacce hanno indirizzato gli agenti sulle tracce della donna che è stata trovata dopo pochi minuti e che senza alcuna esitazione ha riferito ai poliziotti di essere stata lei l’autrice del fatto delittuoso. Adesso è ai domiciliari.

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TRAGEDIA A GIARRATANA, GIOVANE MAMMA MUORE PER UN INCIDENTE

Un banale incidente si trasforma in una tragedia. Una giovane donna di Giarratana, Samantha Agli, 26 anni, è morta, mercoledì mattina, dopo aver perso una grande quantità di sangue. Pare che la donna si trovasse nei pressi della chiesa evangelica quando ha visto la figlioletta, fuori dalla porta, che piangeva, E’ corsa verso l’esterno, ma non si è accorta di una porta battente con un’anta in vetro, contro la quale ha urtato: la porta si è quindi frantumata. Un grosso pezzo di vetro le avrebbe provocato profonde ferite alla gola. E’ stata portata in ospedale a Ragusa, ma nonostante le numerose trasfusioni, per la giovane non c’è stato nullla da fare.
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Al bar… per spacciare: arrestata coppia di fidanzati a Modica

Una coppia di fidanzati è stata arrestata, nel week end, dalla Polizia di Modica con l’accusa di spaccio di droga. In manette sono finiti Tiziano Cicciarella e Valentina Sessa, 22 anni, già noti alle Forze dell’Ordine. La Polizia ha assistito allo scambio di un pacchettino in via Resistenza. La coppia era seduta al bar. Tre ragazzi si sono avvicinati ai due fidanzati, e la ragazza avrebbe ceduto qualcosa. Dal controllo, è emerso che i tre avevano appena acquistato marijuana. Il giudice ha convalidato il fermo è disposto disposto i domiciliari.
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E’ allarme rapine contro gli anziani, altri due legati e rapinati a Vittoria

Ancora una rapina ai danni di anziani. Una coppia di Vittoria, residente in via Marzabotto, è stata presa di mira da quattro malviventi che, nella notte tra martedì e mercoledì, si sarebbero arrampicati alla grondaia esterna dell’abitazione facendo irruzione poi da un terrazzo. Una volta in casa, hanno immobilizzato marito e moglie di 88 e 84 anni. Come nei film, in due hanno bloccato le vittime a letto, tenendogli la mano sulla bocca per non farle urlare. Poi li hanno legati con alcuni indumenti ed hanno chiuso loro la bocca con del nastro adesivo. Gli altri hanno arraffato qualcosa e poi sono fuggiti. Quando i due anziani sono riusciti a liberarsi hanno chiesto aiuto. In ospedale i medici hanno riscontrato varie ecchimosi ed uno stato di forte shock. Episodi analoghi erano avvenute un paio di settimane fa a Vittoria e a Ragusa. Lunedì sera era stata rapinata un’anziana, a Modica. In due sono entrati in casa sua. Hanno minacciato la poveretta, che abita al quartiere Santa Lucia, puntandole un coltello alla gola. La donna ha dato loro gli orecchini ed una catenina che aveva addosso. I due sono poi fuggiti. La poveretta ha poi urlato in strada chiedendo aiuto. Per li, per fortuna, solo uno stato di shock.
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Tunisino socialmente pericoloso espulso dall’Italia

Gli agenti del Commissariato di Polizia di Vittoria hanno provveduto all’accompagnamento presso il centro di identificazione ed espulsione di Trapani del cittadino tunisino Lotfi Ben Ahmed Alim, di 29 anni al fine di procedere alla sua espulsione dal territorio nazionale. Il giovane è ritenuto soggetto socialmente pericoloso, poiché ritenuto abitualmente dedito a traffici delittuosi. In Italia da dieci anni non ha mai svolto stabile e proficua attività lavorativa mentre diverse volte è stato arrestato per reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti, attività dalla quale ha tratto i proventi per vivere e pertanto è stato adottato nei suoi confronti il provvedimento di espulsione. Soggetto violento, nel dicembre scorso era stato tratto ancora in arresto per resistenza a pubblico ufficiale.
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La panineria della “discordia”, scatta una rissa: quattro arresti a Scoglitti

Violenta rissa, nel pomeriggio di lunedì, a Scoglitti, in via Plebiscito. A darsele di santa ragione quattro persone, due coppie di fratelli. Tra i due nuclei familiari non correva buon sangue a quanto pare. Nella donna coinvolte in modo lieve anche due donne, tra cui una incita che, per fortuna, non ha riportato lesioni. I carabinieri hanno arrestato quattro persone, tre delle quali con precedenti. Si tratta di Aurelio e Salvatore Provinzano, 42 e 43 anni, Michele e Giovanni Di Stefano di 33 e 43 anni. I primi due risiedono a Scoglitti, gli altri due a Vittoria. La rissa si è registrata nei pressi della panineria gestita dai Di Stefano. Uno degli arrestati, Aurelio Provinzano, era stato di recente protagonista di altri simili episodi sempre per questioni legate alla panineria che, anche a causa delle vicissitudini – riferiscono i carabinieri – , ha cambiato tre gestori in meno di un anno. Nello specifico il 4 agosto scorso Provinzano aveva preso a bastonate un insegnate, che gestiva la panineria. A marzo, invece, si era scagliato contro il comandante della Caserma dei carabinieri, che stava cercando di comporre i dissidi nati sempre per questioni legate alla panineria.
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Violenza sessuale su una quattordicenne, arrestato un imprenditore ragusano

Si è confidata con l’insegnante. A lei ha raccontato di di essere stata ripetutamente oggetto di ossessive attenzioni da parte di un adulto che le conosceva bene. Un amico di famiglia, che ne approfittava quando i genitori non c’erano. E’ finito ai domiciliari un imprenditore ragusano di 53 anni, F.F. le sue iniziali, accusato di violenza sessuale su una ragazzina di quattordici anni. La notizia era arrivata ai carabinieri nel mese di febbraio. Immediate le indagini: i militari avevano sentito la professoressa e il dirigente scolastico della scuola media frequentata dalla ragazzina. Hanno subito compreso che la situazione era grave ed hanno informato dei fatti il pubblico ministero Claudia Maone che, nell’ambito della Procura, si occupa dei crimini contro i minori e le fasce deboli. E’ stato lo stesso magistrato a parlare con la ragazza e con i genitori per capire bene cosa sia successo. I militari dell’Arma hanno anche sentito altre persone, riferendo poi tutto al magistrato. Le attenzioni dell’uomo non erano state sporadiche: più volte aveva abusato della figlia di amici suoi, dall’estate scorsa sino a gennaio. E così, avuto un chiaro quadro informativo e ritenendo la presenza di gravi indizi di colpevolezza, il pubblico ministero ha ipotizzato a carico dell’uomo il reato di violenza sessuale su minore pluriaggravata e continuata, e richiesto al giudice per le indagini preliminari di emettere un’ordinanza di custodia cautelare. Il Gip Claudio Maggioni ha emesso l’ordinanza e, martedì mattina, l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto e posto ai domiciliari. Nei prossimi giorni sarà interrogato dal magistrato.

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Controlli dei carabinieri nel Ragusano. Arrestata una vittoriese, multati tre locali

carabinieri modicaPositivi risultati hanno dato i controlli da parte dei Carabinieri di Ragusa in città e sul litorale nella notte tra sabato e domenica, controlli finalizzati a prevenire ed eventualmente reprimere condotte illecite in genere e in particolare legate all’abuso di alcol e droghe. Nel corso della nottata, sono state fermate e controllate decine di autovetture e di persone, nell’ambito degli interventi di contrasto dello spaccio di stupefacenti. Fino a tarda notte i controlli si sono protratti sia sulla strada che dentro i locali pubblici, alcuni dei quali non sono risultati in regola con le norme relative alla somministrazione di bevande alcoliche. Quattro persone sono state trovate in possesso di stupefacenti. Un diciassettenne studente monterossano aveva con sé un grammo di marijuana. Stesso quantitativo, ma di hascisc, per un ventottenne tunisino, residente a Santa Croce Camerina. Due amici minorenni, uno comisano e l’altro vittoriese, sono stati sorpresi dai militari della pattuglia della stazione di Marina di Ragusa, mentre stavano fumando uno spinello in riva al mare. La stessa pattuglia, intervenuta per schiamazzi di giovani in centro, è stata insultata e minacciata da una ragazza che si è rifiutata di fornire i propri dati anagrafici e opposta all’accompagnamento in caserma per l’identificazione. La giovane è stata immediatamente arrestata. Una volta in caserma è stata identificata quale Maria Ventura, 35enne di Vittoria, già nota alle forze di polizia, a carico della quale, oltre che le ipotesi di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale e di rifiuto di riferire le proprie generalità, i militari hanno ritenuto sussistere il reato previsto per la violazione degli obblighi imposti dal rimpatrio con foglio di via obbligatorio (notificatole nel 2012). La donna è ai domiciliari. Un vizzinese di 48 anni è stato “pizzicato” con l’assicurazione auto falsificata. In città è stato denunciato a piede libero un minorenne, trovato alla guida di un ciclomotore senza mai aver conseguito la patente. A tarda notte sono arrivate le sanzioni amministrative anche per tre gestori di locali a Marina di Ragusa, trovati a vendere bevande alcoliche tra le tre e le sei della notte, condotta sanzionata con il pagamento di una somma tra 5.000 e 20.000 euro.

Accoltella vicino, sangue nel giorno della Pasqua ortodossa

Gheorghe Cucu, 36 anni, bracciante agricolo rumeno di 36 anni, è stato arrestato nella notte tra domenica e lunedì dai carabinieri di Acate. Il 36enne è accusato del tentativo di omicidio di un connazionale, anch’egli bracciante agricolo, di 45 anni, che domenica avrebbe colpito all’addome con un coltello artigianale: un tubo di ferro con all’estremità una lama ricurva lunga 20 centimetri, procurandogli una lesione al fegato. La vittima, trasportata nell’ospedale di Vittoria, è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico ed è ora in prognosi riservata. Ancora da accertare il movente del tentativo di omicidio, avvenuto nel giorno dei festeggiamenti della Pasqua ortodossa, dopo che la vittima e la sua famiglia si erano recati in casa di Cucu e della sua convivente. Cucu è stato rinchiuso nel carcere di Ragusa.
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INCIDENTE STRADALE SULLA STATALE 514

catania ragusaIncidente stradale sulla strada statale 514, al kilometro 20+900 in territorio di Licodia Eubea. Il sinistro si è verificato all’1.10 circa di domenica 5 maggio. Sono rimasti coinvolti un’autovettura condotta da un ventunenne di Comiso e un articolato condotto da un 54enne residente a Taurianova. Sul posto per i rilievi è intervenuta la Polizia Stradale di Ragusa.

Minacce di morte alla moglie di un collaboratore di giustizia, scattano quattro arresti

Secondo l’accusa avrebbero fatto minacciare di morte la nipote, figlia di un loro fratello, Vincenzo Latino, ritenuto boss della Stidda di Vittoria, detenuto in regime di 41 bis, perchè non aveva preso le distanze dal marito che si era pentito. Minacce anche per la madre della donna, che aveva “disonorato” il clan ospitando la figlia a casa sua. È questa l’accusa che viene contestata ai fratelli Giovanni e Gaetano Latino, 50 e 42 anni, arrestati a Roma da agenti delle squadre mobili delle Questure di Ragusa e della Capitale. Assieme a loro sono stati arrestati anche altri due esponenti della Stidda di Vittoria, Marco Giordanella, 33 anni, e Innocenzo Di Giovanni, 30, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dal Gip di Catania. Al centro dell’inchiesta, coordinata dalla Dda della Procura etnea, c’è la collaborazione con la giustizia di Giuseppe Doilo, genero del boss Vincenzo Latino, reggente del clan mafioso della Stidda di Vittoria, avviata il 23 gennaio del 2012. Le “rappresaglie” della cosca arrivano subito con l’incendio dell’auto del padre del neopentito. Dopo un anno la moglie di Doilo, e figlia del boss Latino, torna a Vittoria, rinunciando al programma di protezione. La madre, moglie del capomafia, la ospita a casa sua. Due azioni che sono ritenute uno “sgarro” alla Stidda che la “famiglia” Latino giudica un “gravissimo affronto” per il gruppo criminale, che fa partire le rappresaglie con insulti e minacce di morte per le due donne. Madre e figlia hanno lasciato adesso Vittoria e sono entrate nel programma di protezione.

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Ai domiciliari ma detiene ancora droga

Nella mattinata di domenica i Carabinieri di Vittoria hanno tratto in arresto Abdelhamid Hamied, algerino di 54 anni, attualmente ai domiciliari. In casa sua sono stati trovati quasi 40 grammi di hascisc. E’ stato il labrador Ivan dell’unità cinofila a scovare la droga nascosta nel giardini dell’abitazione. La posizione dell’uomo davanti alla giustizia si aggrava per l’algerino. Ora è in carcere.

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Incidente autonomo a Modica, ferita un’automobilista

Grave incidente stradale autonomo, venerdì pomeriggio, in via San Giuliano, all’intersezione con Via Cozzo Rotondo. Una Lancia Y, condotta dalla ventitreenne F.A., per cause in corso di accertamento da parte del Nucleo di Pronto Intervento della Polizia Locale di Modica, è finita fuori strada andando a sbattere violentemente contro il muro che delimita la carreggiata. Il veicolo è andato, praticamente, distrutto. La donna è stata soccorsa dal 118 e trasferita allo Ospedale Maggiore. La prognosi è di trenta giorni salvo complicazioni. Ha riportato la frattura dello sterno. La vittima indossava la cintura di sicurezza. Sabato mattina un altro incidente è avvenuto in Via Modica Ispica: un tamponamento tra una Renault Megane e una Ford Fiesta. Illesi i due conducenti. I rilievi sono stati effettuati anche in questo caso dalla polizia locale.

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