29-03-2024
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Archivio della categoria: Cronaca

MODICA, INVESTITO UN PEDONE

incidenteUn ciclomotore ha investito un pedone mentre attraversava la strada, in Corso Umberto. Il sinistro si è verificato poco dopo le 8. Vittima una donna di 52 anni, D.E., che, in procinto di attraversare da una parte all’altra la principale arteria cittadina, è stata investita dallo scooter condotto da uno studente modicano di 15 anni, A.M.. Sul posto sono intervenute due pattuglie della polizia municipale. La donna, anche lei di Modica, è rimasta immobile sul selciato, fino all’arrivo del 118. Trasportata al Pronto Soccorso, è stata, successivamente, ricoverata in Ortopedia. Ha riportato varie fratture, in particolare alla gamba, alle costole e al braccio sinistro. La prognosi è di 30 giorni. La polizia municipale sta accertando le eventuali responsabilità delle parti.

In casa avevano kit per rigenerare cartucce da fucile, denunciati coniugi rumeni a Vittoria

Due coniugi rumeni sono stati denunciati dalla Guardia di Finanza per ricettazione, detenzione illegale di munizioni e indebito utilizzo di gasolio agricolo. I finanzieri, entrati nel casolare abitato dalla coppia e dai tre figli minorenni, hanno sottoposto a sequestro tutto il materiale illecitamente detenuto. Nell’ispezionare la zona è sorto immediatamente il sospetto di condotte illecite, data la presenza di decine di bidoni in plastica accatastati proprio all’esterno della casa. I finanzieri infatti, aprendo i circa 40 contenitori in plastica rinvenuti sotto un tappeto, hanno potuto riscontrare la presenza di oltre 700 litri di gasolio agricolo. Ciò è stato immediatamente verificato in virtù della sinergia con l’Ispettorato dell’Agricoltura che consente a tutti i Comandi della Guardia di Finanza di usufruire di tutti gli elenchi delle concessioni di gasolio agricolo. Non essendo di pertinenza di un’azienda agricola il gasolio rinvenuto non aveva alcun motivo di essere lì. Tra l’altro gli abitanti della casa non ne hanno saputo giustificare la detenzione. Si è così configurato il reato di sottrazione di prodotto al pagamento dell’accisa. Su un armadio della cucina sono state trovate 28 cartucce “Fiocchi” cal. 12 ed un vero e proprio kit per rigenerare cartucce di fucile. In virtù di questo rinvenimento i due coniugi sono stati segnalati all’Autorità giudiziaria per abusiva detenzione di armi e munizioni. L’attrezzatura sequestrata consentiva di costruire sia cartucce “a piombo fino” sia cartucce “a pallettoni”. Di diversa foggia gli attrezzi rinvenuti, tra cui imbuti, spazzolino, calibri, stoppini, misurini e cucchiaini, il tutto per l’organizzazione di un piccolo laboratorio per la costruzione di munizioni. I militari della Tenenza di Vittoria hanno poi perquisito l’interno del casolare, rinvenendo diversi attrezzi da lavoro di dubbia provenienza: due decespugliatori, una motosega elettrica, una motosega con motore a scoppio, un caricabatterie professionale monofase, un compressore, due manichette in plastica, diversi rotoli di recinzioni metalliche e circa 50 kg di prodotti fitofarmaci. Il tutto, non essendo stato comprovato da alcun documento fiscale di acquisto, è considerato di provenienza illecita, così da far scattare anche la denuncia per il reato di ricettazione.

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SCORRAZZA PER LA CITTA’ SEMINANDO IL PANICO, DENUNCIATO, ORA RISCHIA LA CONFISCA DELLA SUA PORSCHE

A seguito di un esposto di alcuni cittadini di Pozzallo che lamentavano il fatto che un giovane, a bordo di una potente macchina, la sera era solito scorrazzare ad alta velocità, anche in centro abitato, mettendo a serio rischio l’incolumità dei pedoni, il dirigente della Sezione Polizia Stradale di Ragusa ha predisposto un servizio di perlustrazione che ha consentito di individuare, nel pomeriggio di mercoledì, il giovane a bordo di una Porsche boxter nera. La vettura è stata fermata in viale Australia, a Pozzallo. A condurla era un ragusano di 24 anni, risultato senza patente perché mai conseguita; e non aveva nemmeno la cintura di sicurezza. Dagli accertamenti presso i terminali, è emerso che era stato già denunciato un anno prima per lo stesso motivo. Avendo reiterato il reato nell’arco di due anni, la Porsche è stata sequestrata per la successiva confisca. Nell’esposto, firmato da vari cittadini, si faceva riferimento anche a casi specifici; infatti, in almeno due occasioni il giovane, in compagnia di altre persone, aveva rischiato di investire dei bambini di 4 anni.

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ARRESTATI SPACCIATORI TUNISINI A VITTORIA

Tre tunisini sono stati arrestati per detenzione e spaccio di droga dalla Polizia di Vittoria e Modica. I tre, tutti domiciliati a Vittoria, sono Mohesen Essoufi, 32 anni, Nafti Sefifeddine, 22 anni, conosciuto come “Spada”, e Wajdi Nfiti, 31 anni. Il terzetto è stato sorpreso nel centro storico di Vittoria all’interno di una fatiscente abitazione che era stata adibita a centrale dello spaccio. L’arresto è scaturito da una lunga attività di osservazione e pedinamento che ha consentito di accertare esattamente il luogo in cui era detenuto lo stupefacente ed in cui si recavano i tossicodipendenti da tutta la provincia per acquistarlo. I poliziotti abilmente nascosti hanno potuto accertare uno scambio di stupefacente avvenuto in strada tra uno degli arrestati ed un assuntore proveniente da Ragusa. L’acquirente, dopo avere acquistato la droga, è stato controllato ed ha confermato di avere comprato poco prima l’eroina. Entrati in casa dei tre, i poliziotti hanno trovato altre dosi di stupefacente per un peso complessivo di 2,64 grammi. C’erano anche diversi telefoni cellulari e 770 euro, probabile provento dello spaccio.

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Violenta le figlie della compagna, arrestato dipendente comunale di Ragusa

Le due ragazzine si sono presentate alla Caserma dei carabinieri insieme alla zia. Anche il padre le ha poi raggiunte. Ai militari hanno raccontato gli abusi subiti da parte del compagno della madre. Violenza sessuale, episodi che le due ragazzine hanno raccontato direttamente al magistrato, Claudia Maone, che ricevuta notizia è subito andata in caserma. I militari dell’Arma hanno ascoltato altre persone ed hanno chiarito i contorni della vicenda. La denuncia risale alla metà di gennaio, adesso l’arresto dell’uomo. Si tratta di un dipendente comunale, R.S., 51 anni. L’uomo avrebbe, in più occasioni negli ultimi due-tre anni, abusato delle figlie minori della propria convivente, M.T., casalinga trentacinquenne. Quest’ultima, pur a conoscenza dei fatti non avrebbe fatto nulla per proteggere le due bambine in qualche maniera. L’uomo si trova nel carcere di Ragusa, mentre alla madre delle vittime è stato intimato di non avvicinarsi in alcun modo a meno di duecento metri dalla scuola e dalla casa dove esse vivono e di non contattarle mai in alcun modo. Le due ragazzine sono stata poste sotto la tutela dell’altro genitore.

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RAGUSA: RISSA DAVANTI AL TRIBUNALE, ARRESTATE QUATTRO PERSONE

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Una lite tra italiani e nordafricani è finita nel sangue, anche se per fortuna il ferito, in prognosi riservata, non è in pericolo di vita. L’episodio è avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì, intorno all’una, in via Maiorana, nei pressi del Tribunale. Una telefonata al 113 segnalava la presenza di immigrati che disturbavano all’interno di un bar. La sala operativa della Questura ha richiesto l’intervento dei militari dell’Arma. Giunti sono arrivati sul posto ed hanno subito notato che alcuni stranieri litigavano con dei ragusani. Pare che per cercare di placare gli animi sia stato necessario anche sparare alcuni colpi in aria (come riferiscono in una nota i carabinieri). La Polizia spiega che gli immigrati urlavano frasi pesanti: “bastardi, vi ammazziamo” nei confronti dei ragusani. Gli agenti, in un primo momento, sono riusciti a bloccare i due gruppi. Ma quando tutto sembrava finito, un algerino ha ancora insultato gli italiani con frasi del tipo: “Italiani di merda, bastardi”. Nel contempo ha scagliato una bottiglia in vetro contro gli “avversari”. A quel punto è stato difficile tenere calmi tutti, e ne è nata una rissa. La peggio è toccata all’algerino che è poi stato trasportato in ospedale. I medici hanno dovuto operarlo in chirurgia per ricucire delle brutte ferite al volto. Un altro algerino ha riportato ferite più lievi. Polizia e carabinieri sono riusciti ad arrestare quattro persone, incluso il ferito, che si trova piantonato in ospedale. L’arresto è scattato per Rachid Bettabghor, 38 anni, algerino, Giuseppe e Christian Sanna, 33 e 26 anni, e Giuseppe Gurrieri, 36 anni. Al vaglio la posizione di altre persone. In due, Christian Sanna e Giuseppe Gurrieri, si sarebbero presentati spontaneamente in Questura, mentre Giuseppe Sauna è stato arrestato alcune ore dopo dai carabinieri, che lo hanno rintracciato in via Roma. In mattinata, i militari dell’Arma sono dovuti tornare al bar dov’era iniziata la lite poiché s’era presentato il fratello dell’accoltellato con uno della “comitiva” della notte precedente. Non si sa se i due fossero alla ricerca del ferito o per chiedere conto e ragione ai gestori del bar. Ma pare che volessero capire chi fosse stato l’accoltellatore. Giuseppe Sanna, come detto, è stato avvistato in via Roma. Avrebbe cercato di fuggire alla vista dei militari dell’Arma, ma è stato bloccato. Il 33enne aveva gli avambracci con dei tagli. E’ stato medicato al Pronto soccorso e poi portato nel carcere di contrada Pendente.

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DROGA IN QUANTITA “INDUSTRIALI”, SEQUESTRATI ALTRI 40 CHILI A DONNALUCATA

Altri 40 chili di marijuana sono stati trovati nel terreno di proprietà di di Guglielmo Michele Magro, 50 anni, sciclitano, arrestato nei giorni scorsi insieme a Hysenaj Ermand e Bregaj Gazmed, albanesi rispettivamente di 26 e 35 anni. L’operazione è stata condotta dalla Squadra Mobile che indagava a seguito di una segnalazione. La droga è stata rinvenuta nella vasta proprietà del Magro, in contrada Timperosse, a Donnalucata. Ben nascosti sotto venti metri di materiale di risulta, c’erano due involucri in tela di 17,5 chili ciascuno ed altri 5 ognuno da un chilo, per un totale appunto di 40 chili di stupefacente. Nella prima operazione erano stati sequestrati 35 chili sempre di marijuana.

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MODICA, CONTROLLI DEI CARABINIERI

carabinieri modicaServizi preventivi sul territorio predisposti in occasione delle festività pasquali dal Comando Compagnia Carabinieri di Modica. Tra il 30 marzo ed il 1° aprile sono state impiegate 30 pattuglie dell’Arma dei Carabinieri con un dispiegamento di oltre 60 militari. Sono stati eseguiti oltre 50 posti di controllo. A Modica e ad Ispica i militari dell’Arma hanno in totale deferito in stato di libertà quattro persone. A Ispica, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno denunciato a piede libero due persone: un giovane cittadino rumeno sorpreso alla guida di un ciclomotore nonostante non avesse mai conseguito la relativa patente di guida (il veicolo è stato sottoposto a sequestro); un giovane ispicese che, in occasione di un posto di controllo, è stato trovato in possesso di un cacciavite con apice in ferro appuntito, realizzato artigianalmente. Il giovane ispicese è stato deferito per porto di oggetti atti ad offendere. Il cacciavite è stato sequestrato. Sempre ad Ispica, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile hanno denunciato una terza persona, originaria di Pachino (SR), sorpresa alla guida di un grosso ciclomotore nonostante non avesse mai conseguito l’abilitazione alla guida. Anche in questo caso il ciclomotore è stato posto sotto sequestro. La quarta denuncia riguarda un 22enne modicano sorpreso a Modica dai Carabinieri della locale Stazione alla guida di un’autovettura in stato di ebbrezza alcoolica e di contestuale alterazione psicofisica conseguente all’assunzione di droga. Al giovane, sottoposto ad esami di laboratorio presso l’ospedale Maggiore di Modica, è stata ritirata la patente di guida. Le pattuglie dell’Arma modicana, su richiesta pervenuta al numero di emergenza 112, hanno eseguito nove interventi in ausilio alla cittadinanza. Sono state controllate 177 autovetture ed identificate oltre 207 persone. Diciotto le contravvenzioni al codice della strada elevate dai militari dell’Arma. Durante i controlli notturni sono stati sequestrati 4 grammi di marijuana e 6 grammi di cocaina rinvenuti addosso a tre giovani assuntori che sono stati segnalati alla Prefettura di Ragusa.

TRAGEDIA DI PASQUETTA A GIARRATANA MUORE UNA DONNA IN UN INCIDENTE AUTONOMO

giarratanaMaria Accomando, 77 anni, era a bordo dell’auto guidata dal marito quando ha perso la vita a causa di un terribile incidente autonomo. E’ accaduto lunedì alle 17, all’incrocio fra via dei Martiri e via dei Gulfi, nel centro montano. L’uomo, Serafino Fornaro, anche lui 77enne ha perso il controllo del mezzo, forse, a causa di un malore. Il coniuge ha subito solo qualche lieve contusione mentre la donna è deceduta all’arrivo all’ospedale Civile di Ragusa. Grande cordoglio nella comunità cittadina di Giarratana per la tragedia che ha colpito la coppia di anziani. Alcuni anni fa, in occasione delle festività natalizie, in un gravissimo incidente stradale avvenuto sulla Ragusa-Catania persero la vita quattro giovani.

Controlli della Polizia nel week end

In occasione delle festività Pasquali gli uomini della Squadra Volanti della Questura di Ragusa hanno effettuato servizi straordinari di controllo del territorio, sia nel capoluogo che nella fascia costiera. In totale le persone controllate sono state 197, i veicoli 130, le sanzioni al codice della strada 11 e 6 persone sono state segnalate al Prefetto per detenzione al fine di farne uso personale di sostanze stupefacenti. I sei sono tutti ragazzi che nella notte tra domenica e lunedì sono stati sorpresi a fumare spinelli in una piazzetta del centro di Ragusa.

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VITTORIA, ARRESTATO PREGIUDICATO

E’ stato tratto in arresto e condotto presso la sua abitazione dove dovrà rimanere per nove mesi, dovendo scontare 3 mesi di reclusione e 6 mesi di arresto, il pluripregiudicato Enzo Sauna, vittoriese di 51 anni. Gli agenti del Commissariato di Polizia hanno eseguito un ordine di espiazione di pena emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali del Tribunale di Ragusa. Le pene sono relative ad una sentenza divenuta definitiva il 28 marzo scorso. Sauna Enzo è stato riconosciuto colpevole di un tentato furto commesso nel 2009 e di numerose violazioni delle prescrizioni che gli erano imposte poiché sorvegliato speciale. Nell’ambito dei controlli ai soggetti sottoposti a limitazioni della libertà personale, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria due trentenni di Vittoria. Nel corso dei controlli nelle aree rurali, in contrada Berdia, gli agenti di una Volante si sono insospettiti per la presenza di un autocarro parcheggiato, a distanza dalla strada, nei pressi un caseggiato rurale. Si sono incamminati per la strada poderale e due soggetti che si trovavano nei pressi dell’autocarro, alla vista dell’auto della Polizia si sono dati alla fuga. Vicino al caseggiato in stato di abbandono sono stati rinvenuti un autocarro, un gruppo elettrogeno e diversi attrezzi per il taglio del ferro. Gli accertamenti effettuati hanno consentito di stabilire che l’autocarro non era rubato e risultava intestato a D.A.R., vittoriese di 45 anni con lievi precedenti che è stato successivamente rintracciato. Agli agenti ha riferito che con un amico, S.D., 27enne vittoriese, pregiudicato, si era recato in quel caseggiato con l’intenzione di appropriarsi di alcune putrelle in ferro che costituivano la struttura portante del solaio e che era necessario tagliare con l’attrezzatura che avevano al seguito. Alla vista della Polizia si erano dati alla fuga abbandonando tutto. Entrambi sono stati denunciati.

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MODICA: INCIDENTE SULLA 194

ss194Un comisano di 25 anni è rimasto ferito (prognosi riservata) a seguito di un incidente avvenuto alle 5.30 di domenica 31 marzo sulla strada statale 194 al chilometro 112+700, in territorio di Modica. Si sono scontrate due auto che procedevano nella stessa direzione, una Mini Cooper, dove viaggiava il comisano di 25 anni rimasto ferito, e una Ford Fiesta.

ARRESTATO A MODICA: TENEVA DROGA NEL GARAGE

carabinieri 30.3I carabinieri, nel corso di un servizio di perlustrazione per le vie del Polo Commerciale di Modica, hanno perquisito due modicani che si trovavano all’interno di un’auto. Uno di loro, N. G. di 27 anni, aveva nella tasca del giubbotto 4 grammi di marijuana ed è quindi scattata la perquisizione nelle case dei due giovani. Nel garage dove vive N. I. di 27 anni i carabinieri hanno rinvenuto 3 sacchetti in cellophane contenenti 82,50 grammi di marijuana nascosti all’interno di alcuni mobili con cui il giovane aveva arredato il garage dei suoi genitori. La droga è stata sequestrata insieme a 3 “grinder” utilizzati per tritare l’erba e alla somma in contante di 1.160 euro. N. I. è stato arrestato e il Tribunale di Modica ha disposto gli arresti domiciliari e fissato l’udienza per l’8 aprile, mentre N.G. è stato segnalato alla Prefettura di Ragusa quale assuntore di stupefacenti.

Sequestrati 35 chili di marijuana

Tre persone sono state arrestate da Polizia e Guardia di Finanza. Si tratta di due albanesi, Hysenay Ermand, 26 anni, e Bregaj Gazmend, 35 anni, e di Guglielmo Michele Magro, 50 anni, di Scicli. Sono stati sequestrati 35 chili di marijuana. L’attività di polizia giudiziaria, partita da informazioni pervenute da organi collaterali esteri circa un possibile arrivo di un carico di sostanza stupefacente, via Catania, nella provincia iblea, ha portato le Forze dell’Ordine a monitorare una Citroen C3 risultata noleggiata presso una società di Scicli e parcheggiata, nella nottata tra giovedì e venerdì, all’interno di un’area di servizio sulla SP 194 all’altezza di Lentini. Stante il fondato sospetto che l’auto in questione potesse essere utilizzata per effettuare il trasporto dello stupefacente, sono proseguite le indagini. Ed in effetti le Forze dell’Ordine hanno notato una Mercedes, con tre individui, che si dirigeva verso la Citroen, da cui scendeva il Magro. Gli agenti lo hanno bloccato, notando nel contempo che la Mercedes, alla vista dell’azione di Polizia, con manovra repentina fuggiva a velocità sostenuta in direzione Siracusa. Mentre gli operatori rinvenivano all’interno del bagagliaio della Citroen guidata dal Magro 34 chili di marijuana, altre due unità della Squadra Mobile riuscivano a bloccare la Mercedes lungo la circonvallazione di Avola. A seguito delle perquisizioni domiciliari, presso l’abitazione rurale ubicata in contrada Timperosse, nella disponibilità del Magro, è stato rinvenuto un involucro contenente un chilo di stupefacente. I 3 sono in carcere a Siracusa.

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Ritrovato il pizzaiolo scomparso

Nella notte tra venerdì e sabato, è stato ritrovato Antonio Profetto, 51 anni, titolare di una pizzeria di Cava d’Ispica che mancava da casa da martedì. L’uomo è stato ricoverato in ospedale. Quando starà meglio gli inquirenti potranno cercare di capire cosa sia accaduto e perchè si sia allontanato da casa. Le operazioni di ricerca erano coordinate dalla Prefettura di Ragusa.

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Vittoria, rogo divora un capannone

Un vasto incendio ha creato gravissimi danni in un capannone di Vittoria. La chiamata è giunta poco prima delle cinque del mattino di sabato ai vigili del fuoco. All’arrivo dei pompieri, il capannone era completamente avvolto dalle fiamme. Si tratta di una struttura adibita alla lavorazione di prodotti orticoli della superfice di circa 3.000 mq. A causa delle alte temperature, il capannone si è accartocciato fino a crollare.

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Capi d’abbigliamento e accessori presi “gratis”, ARRESTATI TRE LADRI A RAGUSA

Gli uomini della Squadra Volanti ed i Poliziotti di Quartiere della Questura di Ragusa, hanno arrestato Cristinel Porunsniuc, 23 anni, Laurentiu Catarau, 24 anni, e Milora Catarau, 22 anni, tutti e tre rumeni, per furto aggravato e continuato ai danni di quattro esercizi commerciali di Ragusa e Modica. Venerdì, intorno alle 20, la guardia giurata in servizio presso un Centro Commerciale di Ragusa ha notato tre giovani stranieri che si aggiravano con fare sospetto presso i negozi di abbigliamento. Dopo aver seguito le loro mosse ha notato uno di questi che nascondeva all’interno di una borsa dei capi d’abbigliamento. La guardia ha intimato al giovane di fermarsi e consegnare quanto appena trafugato, ma tutti e tre i giovani si sono dati alla fuga. L’addetto alla sicurezza ha chiamato il 113. La Polizia ha subito bloccato i tre. Erano veri e propri “professionisti”, specializzati in furti presso esercizi commerciali. I tre rumeni sono stati trovati in possesso di un vero e proprio “kit” del ladro di capi d’abbigliamento ed accessori. In particolare, erano in possesso di tronchesine per rimuovere le placche antitaccheggio e di borse “schermate”, ovvero foderate con carta alluminio così da eludere i sistemi di rilevazione dei sistemi antifurto. Dalla perquisizione della loro auto è emerso che i tre giovani rumeni avevano fatto “visita” in ben 4 negozi, tre di un Centro commerciale di Ragusa e uno di un Centro commerciale di Modica, portando via merce (cinture, pantaloni, camice, maglie, scarpe, gonne) per il valore complessivo di ben 2.000 euro. I tre arrestati, tutti residenti ad Augusta, erano partiti alla volta della provincia Iblea nel primo pomeriggio.

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Titolare di una pizzeria scomparso da tre giorni

scompaDa martedì non è tornato a casa. Sono in corso le ricerche da parte delle Forze dell’Ordine e dei Vigili del Fuoco. Si tratta del titolare di una pizzeria che si trova nei pressi di Cava d’Ispica. Nella giornata di giovedì è stata ritrovata l’auto dell’uomo in contrada Lanzagallo, tra Modica e Ispica. L’uomo, Antonino Profetto, di 50 anni, alto 175 cm., corporatura snella, carnagione e capelli scuri, al momento della scomparsa indossava un giubbino smanicato blu, jeans neri, maglione blu e scarpe da ginnastica grigie. Dal primo pomeriggio di giovedì sono partite le ricerche, che si avvalgono anche di un elicottero dei Carabinieri che ha sorvolato la zona dov’è stata ritrovata l’auto di Profetto. Attivato presso il distaccamento dei Vigili del Fuoco di Modica il punto di comando avanzato con la presenza di tutte le componenti impegnate nell’attività di ricerca. Venerdì mattina si è svolta una riunione operativa. Le ricerche procedono anche con l’ausilio di unità cinofile e con un mezzo aereo messo a disposizione dal Dipartimento regionale della Protezione Civile. Chi avesse notizie di Antonino Profetto può contattare i numeri di pubblica utilità per le segnalazioni.

Vittoria, avevano in auto un chilo di droga: arrestati

Nella mattinata di venerdì, i Carabinieri di Vittoria insieme ad una volante del locale Commissariato di Polizia hanno tratto in arresto, in via Cavalieri di Vittorio Veneto, Davide Marchese, 36 anni, di Misterbianco, e Lutfi Koseni, 30 anni, domiciliato a Santa Croce. Nell’auto sulla quale viaggiavano, sono stati trovati 1.080 grammi di marijuana e 3.440 euro, probabile provento dello spaccio. I due dovranno rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

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SPACCIAVA A SCUOLA, ARRESTATO MINORENNE TUNISINO

I militari della Stazione di Acate, al termine di un’attenta attività info-investigativa durata qualche giorno, hanno tratto in arresto in flagranza per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti, un 17enne tunisino, residente a Vittoria, studente in un istituto superiore di Vittoria,. I Carabinieri della Stazione di Acate hanno monitorato i movimenti del giovane, fino a giovedì mattina, quando, nei pressi dell’Istituto scolastico hanno sorpreso il ragazzo a cedere una stecca di hascisc del peso complessivo di due grammi ad un altro studente vittoriese. Il giovane pusher ha preso la droga da un cespuglio vicino casa sua. Immediata è scattata la perquisizione dei carabinieri che hanno trovato addosso al 17enne altri due grammi di droga. Adesso si trova nel Centro di Prima Accoglienza di Catania.

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