03-05-2024
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Archivio della categoria: Cronaca

VITTORIA, ARRESTI PER ARMI E DROGA

DSC_0023 okLa Polizia ha tratto in arresto Salvatore Sammartino, 56 anni,  per detenzione di armi alterate per qualità e potenzialità offensive e Francesco Monteleone, 21 anni, per detenzione, di hashish e detenzione illegale di armi e munizioni provento di furto; inoltre è stato denunciato per coltivazione di marijuana V.V. di 49 anni. Perquisizioni con l’ausilio dei cani hanno permesso il ritrovamento della droga e di un revolver. I fatti commessi dal Monteleone sono particolarmente gravi poiché, oltre alla detenzione della droga, possedeva un’arma di spiccata potenzialità offensiva risultata rubata e  pronta a fare fuoco. In una officina, Sammartino trasformava armi a salve in armi da fuoco. Due le pistole pronte e perfettamente funzionanti, decine di munizioni di ogni calibro costruite anch’esse artigianalmente. Le armi pronte a fare fuoco erano armi a salve debitamente modificate con particolare cura e professionalità e di calibro molto offensivo. Sammartino ha provato a dare giustificazioni assurde, capendo ben presto che era meglio tacere davanti all’evidenza dei fatti. L’officina è stata totalmente smantellata e tutti gli attrezzi sono stati sottoposti a sequestro e verranno custoditi presso gli uffici della Squadra Mobile per gli accertamenti da parte della Polizia Scientifica.

INCIDENTE STRADALE SULLA STRADA RAGUSA-SANTA CROCE

auducrrMercoledì mattina la Polizia Provinciale è intervenuto sulla “Ragusa – Malavita – Santa Croce”, al Km. 10+300, per un incidente avvenuto verso le 7 tra una Ford Transit con a bordo il conducente, un uomo di 51 anni di Santa Croce, rimasto ferito, e una Toyota Rav 4 con a bordo un ragusano di 56 anni, anch’egli rimasto ferito. Da una prima ricostruzione dell’evento, sembrerebbe che i veicoli coinvolti si siano scontrati frontalmente.  Sul posto è intervenuto il 118.

Donnalucata, trasportava diverse dosi di cocaina: arrestato dai Carabinieri

20160504_091450_resizedLa scorsa notte, i Carabinieri di Donnalucata hanno eseguito un servizio antidroga nel corso del quale hanno arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente Angelo Alfieri, classe ’92, già noto alle forze di polizia.  I Carabinieri hanno notato il giovane mentre era a piedi a Donnalucata, in via Perello, e si sono avvicinati per controllarlo. Alla vista dei militari, il ragazzo ha estratto un borsellino dalla tasca e lo ha lanciato per terra nel tentativo di disfarsene ma il gesto non è passato inosservato ai Carabinieri che lo hanno recuperato. All’interno del borsello, i militari dell’Arma hanno trovato quattro involucri in cellophane contenenti cocaina. A questo punto, i militari hanno proceduto ad un controllo approfondito del giovane che, a seguito di perquisizione personale, è stato trovato in possesso di un ulteriore involucro contenente la medesima sostanza. In tutto 6 grammi circa di cocaina. Il giovane è  stato dichiarato in stato di arresto e sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

Scicli: Sorpresi con 200 grammi di hashish, due giovani arrestati dai Carabinieri

IMG_0740Sequestrati anche alcuni grammi di marijuana e materiale per il confezionamento ed il taglio dello stupefacente. I Carabinieri della Compagnia di Modica, durante un servizio di controllo del territorio, hanno arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente due giovani sciclitani, G.D., classe ’94, e A.M., classe ’90, entrambi incensurati. Nel corso del servizio, i Carabinieri hanno notato i due ragazzi a bordo della loro autovettura che hanno assunto un atteggiamento sospetto, dunque, hanno deciso di fermarli per controllarli. Il sospetto è apparso subito fondato, tanto che uno dei due giovani, accortosi dell’alt impostogli dai militari dell’Arma, nel tentativo di disfarsene, ha gettato dal finestrino un involucro contenente sostanza stupefacente del tipo hashish, tuttavia, il gesto non è passato inosservato ai Carabinieri che lo hanno subito recuperato. A questo punto, i militari hanno proceduto ad un controllo approfondito dei giovani che, a seguito di perquisizione personale e veicolare, sono stati trovati in possesso di un ulteriore involucro contenente la medesima sostanza per un peso complessivo di circa 205 grammi. Dunque, i Carabinieri hanno successivamente eseguito una perquisizione nelle rispettive abitazioni dei due ragazzi ed hanno rinvenuto complessivi 3 grammi di marijuana e materiale per il confezionamento e per il taglio della sostanza stupefacente. Conclusa la perquisizione, i due ragazzi sono stati condotti in caserma ove, al termine delle formalità di rito, entrambi sono stati dichiarati in stato di arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno, dott.ssa Monica Monego, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.

Modica, con l’auto contro un pullman. Ferito 36enne

IMG_2977Perde il controllo dell’auto, finisce contro un pullman e poi contro un muretto. E’ stata questa la dinamica dell’incidente stradale avvenuto sulla Via Sorda Sampieri (Modica Mare), in Contrada Nacalino. Il Nucleo di Pronto Intervento della Polizia Locale, a seguito di segnalazione, è stata inviata dalla Centrale Operativa sui luoghi del sinistro. L’utilitaria, nell’abbordare una curva, direzione Modica-Marina di Modica, aveva sfiorato i “gemelli” di un pullman che proveniva dal senso inverso, procedendo incontrollata e concludendo la corsa contro un muro che delimita la carreggiata. L’automobilista è stato trasportato dal 118 al Pronto Soccorso del’Ospedale Maggiore: se l’è cavata con quindici giorni di prognosi, salvo complicazioni. La polizia locale sta cercando di determinare l’esatta dinamica e le responsabilità.

Atto vandalico ai danni della Camera del Lavoro di Vittoria

1394230235-0-cgil-funzione-pubblica-un-gruppo-di-iscritti-denuncia-molte-illegalitaVile attentato vandalico ai danni della Camera del Lavoro di Vittoria. Lunedì notte ignoti hanno murato la serratura della porta di ingresso dei locali di Via Nino Bixio, 60 con l’intento di impedire l’agibilità quotidiana di dirigenti e utenza. Il segretario della Camera del lavoro, Giuseppe Scifo, ha sporto denuncia sull’accaduto. “Se questo atto vandalico, dichiarano Giuseppe Scifo e Giovanni Avola, segretario generale della Cgil di Ragusa, si ponesse l’obiettivo di intimidire l’organizzazione per le numerose e complesse vertenze in corso, non ci sposteremo di un millimetro rispetto ai nostri comportamenti e alla decisioni assunte. Crediamo che l’atteggiamento vigliacco e meschino di chi crede di cambiare il corso della nostra azione ci dà più forza e determinazione per continuare il nostro percorso di tutela dei lavoratori, dei precari e dei disoccupati”.

VIttoria, sequestrata discarica abusiva

1 bisLa Polizia del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vittoria ha posto in sequestro un’area di circa 3.000 mq su cui insistono più di 150 cumuli alti due metri di presumibili rifiuti speciali. Si stimano 3.000 metri cubi di materiali del peso superiore a 4.000 tonnellate. L’operazione, durante l’attività di vigilanza del territorio, scaturiva dal “pedinamento” di un grosso autocarro che dalla S.S. 115 si addentrava per strade secondarie verso contrada Fortura. Il veicolo portava in un appezzamento di terreno recintato, in stato di abbandono colturale, dove dopo aver fatto manovre, sversava il carico. I controlli dei poliziotti, oltre ad accertare la presenza dei numerosi cumuli, impediva l’ulteriore sversamento del carico di altri due autocarri che sopraggiungevano, seguiti da un altro autocarro che trasportava una pala meccanica. Dalla documentazione esibita (documenti di trasporto) si evinceva che i materiali provenivano dalla SIDI s.r.l.s. di Vittoria, e che quel luogo di destinazione, era nella loro disponibilità perché concessogli in comodato gratuito. I funzionari dell’ARPA intervenuti sul posto hanno ritenuto trattarsi di materiale riconducibile ai fanghi derivanti dal trattamento delle acque di lavaggio dei rifiuti costituiti da materie plastiche. D’intesa con la Procura della Repubblica di Ragusa, l’intera area è stata sottoposta a sequestro preventivo.

Esplosione a Casuzze, intervengono i carabinieri

carabinieri_vigili_del_fuoco_notteI militari della stazione carabinieri di Santa Croce Camerina sono dovuti intervenire, poco dopo le ore 20 di domenica a Casuzze, presso un’abitazione privata, ove poco prima era stata avvertita una forte esplosione. La squadra dei Vigili del fuoco di Ragusa e la pattuglia hanno accertato che vi era stata una fuga di gas in una cucina al pian terreno. La bombola di GPL era integra e quindi il malfunzionamento era imputabile alla cucina. Probabilmente quest’ultima o il tubo avevano avuto una perdita e saturando l’ambiente di gas in qualche maniera s’era acceso ed era esploso. Fortunatamente la famiglia residente l’abitazione era fuori casa e non ci sono stati feriti. Anche i danni sono stati circoscritti alla sola cucina ma non ci sono danni strutturali e quindi l’immobile è agibile. Solo grande spavento tra gli abitanti del borgo rivierasco quindi, senza troppi danni.

 

SBARCO A POZZALLO, DUE MORTI TRA I MIGRANTI, MA SAREBBERO 25 GLI ANNEGATI

IMG_6588La Polizia ha fermato lo scafista del gommone salpato dalla Libia con 125 migranti. Due i cadaveri,  99 i superstiti; i testimoni riferiscono di circa 25 compagni di viaggio annegati durante le fasi di soccorso. Due migranti sono stati trasportati in elicottero presso l’ospedale di Lampedusa perché in gravi condizioni di salute. Avevano pagato 1.000 dollari cadauno per raggiungere l’Europa, poi il gommone si è bucato e quando hanno visto la nave mercantile si sono agitati e sono caduti quasi tutti in acqua. Chi non sapeva nuotare è andato subito a fondo. Tra i superstiti anche un ferito d’arma da fuoco: “nella connection house in Libia c’è stata un po’ di confusione per il mangiare ed uno dei vigilanti ha sparato ad altezza d’uomo ferendomi ad un braccio” La Polizia di Stato ha trasferito immediatamente 300 migranti, gli altri saranno trasferiti nelle prossime ore. Lo scafista indagato è Thiarè  Yosuf, nato in Mali nel 1992. I migranti sono tutti provenienti da paesi del centro Africa. Come sempre molte le donne incinte e i minorenni. L’ispezione cadaverica portata a termine dal medico legale nominato dalla Procura della Repubblica di Ragusa e dalla Polizia Scientifica della Questura, ha permesso di individuare nell’annegamento lecause della morte, escludendo altre cause di origine violenta. L’escussione dei testimoni è stata particolarmente complessa in quanto i migranti erano e sono tuttora molto provati da un punto di vista psicologico e fisico. Con molte difficoltà, vincendo le legittime resistenze nel dover rivivere quei tragici momenti, gli esperti in contrasto all’immigrazione clandestina della Polizia hanno raccolto i racconti dei migranti per comprendere i motivi che avevano portato alla morte dei due compagni di viaggio e di tanti altri. I testimoni hanno riferito che i libici dopo aver caricato oltremodo il gommone, con circa 120/130 persone, hanno fatto salire a bordo lo scafista che fino a quel momento non era mai stato visto dai migranti all’interno della connection house; dopo qualche centinaio di metri dalla battigia uno dei membri delle organizzazioni libiche si è tuffato in mare lasciando il comando allo scafista arrestato con il quale aveva prima raggiunto un accordo. Passate 6/8 ore di navigazione, in prossimità delle acque internazionali, il gommone si è forato ed immediatamente uno dei tubolari si è afflosciato facendo perdere equilibrio al natante. Nonostante tutto, i migranti restavano saldi al gommone senza cadere in mare e dopo poco notavano un mercantile e chiedevano subito soccorso. Il mercantile, considerate le enormi dimensioni e difficoltà di avvicinamento, segnalava la presenza di un natante in difficoltà e pertanto veniva inviato sul posto un pattugliatore della marina militare spagnola. Durante l’attesa dei soccorsi, i migranti si agitavano e il gommone versava in condizioni sempre più precarie, pertanto il comandante della nave mercantile prestava soccorso gettando una rete sulla quale potersi aggrappare ed una biscaglina, ovvero una scala in corda e legno utilizzata in casi di emergenza. I migranti, considerato che ormai erano stati agganciati dal mercantile si gettavano in mare per raggiungere la scala in corda ma nella foga, molti di loro venivano travolti dagli altri compagni e non sapendo nuotare andavano subito a fondo. Chi è rimasto aggrappato al gommone si è salvato, mentre dai 20 ai 30 migranti tutti di origini centro africane sono andati subito a fondo senza più riemergere. Il pattugliatore spagnolo ha recuperato 2 cadaveri. Sono in corso di identificazione i due cadaveri, sarà compito dei poliziotti e dei migranti superstiti risalire almeno al paese di provenienza così da poter interessare l’Ambasciata competente ad un eventuale riconoscimento della salma.

Anziano morto da un mese trovato in casa dalla Polizia Locale di Modica

vico medicaE’ stato il cattivo odore che si era sparso per la strada ad allarmare alcuni vicini che hanno telefonato alla centrale operativa della polizia locale. Sabato pomeriggio una pattuglia si è recata in Vico Medica, nel centro storico di Modica, costatando l’aria irrespirabile che proveniva dall’abitazione di un anziano. Per accedere all’interno dell’abitazione sono stati chiamati i vigili del fuoco che hanno forzato un balcone. All’interno, riverso a terra, al lato del letto, si trovava il corpo privo di vita dell’81enne Arturo De Francisci, in evidente stato di decomposizione. La polizia locale ha chiesto l”ausilio del medico legale, come disposto dal magistrato di turno, il quale ha stabilito, dopo la ricognizione cadaverica,  che la morte risaliva a circa un mese. L’uomo viveva da solo, da quando le due sorelle erano decedute. Sono stati contattati alcuni parenti che risiedono a Ragusa e Pozzallo, poi il cadavere, dopo la redazione degli atti e il consenso del pubblico ministero, è stato affidato ad un’agenzia funebre. La polizia locale ha anche incaricato una società specializzata per la bonifica della casa ed anche della strada al fine di ripristinare le condizioni igienico-sanitarie.

Santa Croce, due arrestati e sequestro di più di mezzo etto di droga

ELLOUIZI Soufiane-I carabinieri hanno arrestato due persone per spaccio di stupefacenti, dopo aver trovato in una cassetta della posta di un’abitazione privata due pacchetti di sigarette riempiti con stecchette di hashish. Quando I militari hanno intimato l’alt a due giovani a bordo di un ciclomotore. il conducente non si è fermato. Inseguiti, raggiunti e bloccati, i due sono stati trovati in possesso di trentacinque grammi di hashish già divisi in stecchette e arrestati. Si tratta di una coppia di fidanzati, originari della Lombardia: Soufiane Ellouizi, marocchino 26enne, e Laila Bahria, italiana 19enne. Il ciclomotore usato dai due arrestati era stato rubato a Santa Croce a un giovane albanese del luogo la scorso 15 aprile.

CONSIGLIERE PD DEL COMUNE DI SIRACUSA ARRESTATO A POZZALLO CON 20 CHILI DI DROGA

tony bonafedeVenerdì mattina la Polizia di Stato ha arrestato Antonio Bonafede, 31 anni, consigliere comunale di Siracusa, Antonio Genova 44 anni e Salvatore  Mauceri 32 anni. I tre erano stati notati nel piazzale antistante l’imbarco per Malta. In particolare il Mauceri giungeva nel predetto piazzale seguito da Genova con un trolley, immediatamente dopo giungeva Bonafede con un altro trolley che scambiava con la borsa trasportata dal Mauceri. Gli agenti li hanno perquisiti e, all’interno dei due trolley, sono stati trovati 16 chilogrammi di marijuana suddivisa in otto panetti e quattro confezioni di hashish di. 3,500 chilogrammi.  I tre arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati condotti nel carcere di Ragusa, in attesa della convalida dell’arresto, a disposizione della Procura della Repubblica di Ragusa, competente per la convalida dell’arresto.

Esplosione a Vittoria

DSC_0005Allarme per una esplosione venerdì all’orario di ingresso a scuola e proprio nelle vicinanze dell’Istituto Tecnico Commerciale “Fermi” di Vittoria. Al 113 sono giunte numerose segnalazioni di cittadini che avevano udito un fortissimo boato nella zona terminale di via Palestro, verso la statale 115, proprio dove sorge l’edificio scolastico. In orario di intenso traffico le sirene della Polizia hanno squarciato il silenzio e si sono precipitate nel luogo segnalato. I poliziotti immediatamente hanno notato del fumo provenire da un caseggiato in stato di abbandono ma vicinissimo alla scuola. La zona è stata immediatamente isolata ed è stato informato il Dirigente Scolastico che ha attuato immediatamente le misure precauzionali previste secondo l’emergenza, dai piani di evacuazione. Gli agenti hanno fermato un extracomunitario, confuso, che vagava nei pressi del caseggiato. Interrogato ha riferito che abitava quell’alloggio fatiscente e che si era preparato il caffè su un fornelletto collegato ad un bombola di gas. Assicurava di avere spento la fiamma e di essere uscito per rifornirsi d’acqua presso una vicina fontanella messa a disposizione da un caritatevole cittadino. Mentre tornava a casa aveva udito il boato e le fiamme che si sprigionavano dall’edificio. Sul luogo sono intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno provveduto a domare le fiamme che a causa del forte vento rischiavano di propagarsi per la campagna circostante. Poi i poliziotti hanno effettuato il sopralluogo nell’edificio per verificare quanto asserito dal tunisino di 56 anni che vi abitava da solo e soprattutto per verificare che non vi fossero persone all’interno. Eseguiti questi accertamenti che hanno escluso qualsiasi ulteriore danno alle cose e verificato che nessuna persona si era fatta male, gli Agenti hanno accompagnato il tunisino, in regola con il soggiorno, presso il Commissariato dove sono state formalizzate le sue dichiarazioni.

Vittoria, le Fiamme Gialle sequestrano 800 bombole di gas detenute illegalmente in un deposito ad alto rischio di esplosioni

 

DSC08723Un deposito abusivo di bombole di GPL, privo dei requisiti minimi di sicurezza, è stato sequestrato dalla Guardia di Finanza di Vittoria, assieme a 7.740 kg di G.P.L. contenuti in ben 799 bombole con capacità complessiva pari a 13.445 kg. I responsabili, tre soggetti vittoriesi, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Ragusa, per detenzione di materiale infiammabile, per irregolare imbottigliamento di GPL e per violazioni alla normativa antincendio. L’operazione ha avuto origine nell’ambito dei controlli finalizzati al rispetto della normativa in materia di accise, con una serie di mirati appostamenti e pedinamenti dei camion trasportatori di bombole fino al deposito oggetto di sequestro. All’atto dell’accesso in quest’area, un addetto ha esibito una licenza di detenzione ai fini di vendita per non più di 1.000 kg di G.p.l. in bombole, sostenendo di essere in regola con i quantitativi massimi imposti dalla legge. Una rapida ispezione da parte dei militari ha portato alla scoperta di 800 bombole detenute però alla rinfusa all’esterno del gabbiotto di cemento autorizzato; quelle vuote erano conservate a cielo aperto mentre quelle piene risultavano essere occultate in un deposito chiuso e privo di aerazione sempre di pertinenza del titolare dell’attività. La maggior parte di queste bombole, inoltre, erano esternamente corrose, tenute in un cattivo stato di conservazione e addirittura non sottoposte a ricollaudo dopo la data di scadenza. Nessuna di esse, infine, riportava la valvola attestante la data di prova di tenuta e lo stabilimento di provenienza.

Comitiva tenta di rubare un autocarro per tornare a casa

 

polizia_10Alle tre di notte le Volanti del Commissariato di Vittoria mentre stavano effettuando un posto di controllo sulla s.p. 16, in contrada Gaspanella a Vittoria hanno fermato una Fiat Marea con a bordo due uomini e due donne, tutte di nazionalità romena. Il conducente era sprovvisto di patente di guida e gli altri erano ubriachi. Quando è arrivato il carro attrezzi per sequestrare l’auto qualcuno mormora “voi ci togliete l’auto e noi ne rubiamo una per tornare a casa”.  Il carro attrezzi va via e il gruppo si allontana a piedi in direzione di Scoglitti. Non sfugge agli Agenti l’attenzione con la quale uno dei romeni guarda all’interno di una azienda che produce imballaggi e dove sono sostati alcuni autocarri. Le pattuglie dopo pochi minuti notano che il cancello dell’azienda di imballaggi è parzialmente aperto. Illuminano la zona con i fari delle auto e vedono i due uomini romeni fermati poco prima che si danno alla fuga per la campagna. Avevano provato a rubare un autocarro. Per questo motivo i fratelli C.E. 25 anni e C.P. 39 anni, entrambi di Botosani, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per il reato di tentato furto di veicolo in concorso e danneggiamento.

SCOGLITTI, GARE DI MOTOCROSS CLANDESTINE NEI BOSCHI DELLA RISERVA “PINO D’ALEPPO”: SCATTANO TRE DENUNCE

 

CC riserva 2I Carabinieri hanno sorpreso tre incensurati mentre facevano motocross e trial in area non autorizzata, deteriorando l’habitat naturale lo stato dei luoghi. I tre, insospettabili, tutti originari di Vittoria, Z.G., 43enne, F.O., 52enne, e M.C., 42enne, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa per introduzione abusiva nella riserva e deturpamento di bellezze naturali. I mezzi erano sprovvisti di targhe e di copertura assicurativa: è scattato così anche il sequestro delle motociclette La riserva, estesa per un territorio complessivo di circa 3000 ettari tra area di riserva e area di preriserva, comprende la parte finale del fiume Ippari, nella Piana di Vittoria, al limite sud occidentale dell’ altipiano ibleo: è stata istituita quale area protetta nel 1990 con lo scopo di salvaguardare le formazioni residue autoctone di Pinus halepensis e di ricostituire la pineta nelle aree a gariga degradata per azione dell’uomo.

Operazione antidroga a Pozzallo, arrestato Biagio Giugno

biagio giugnoSabato sera i Carabinieri hanno arrestato un 22enne pozzallese, già noto alle forze dell’ordine, sorpreso in una piazza del centro cittadino mentre cedeva a tre minorenni una dose di marijuana dal peso complessivo di circa 0.5 grammi. Biagio Giugno è stato trovato in possesso della somma in contanti di 15 euro, in banconote di piccolo taglio, provento dell’attività di spaccio. I tre minorenni acquirenti sono stati segnalati alla Prefettura di Ragusa quali assuntori di sostanza stupefacente. Il giovane pusher, invece, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Ragusa.

Arrestata coppia di fidanzati in un locale del lungomare Bisani di Marina di Ragusa: erano carichi di anfetamine, cocaina ed ecstasy.

7 (1)La Polizia ha tratto in arresto Giovanni Nicastro, nato a Vittoria il 15.03.1990 e Jessica Kaftirani, nata a Ragusa il 03.09.1994, per il reato di detenzione di anfetamina, mdma, ecstasy e cocaina ai fini di spaccio. Venerdì sera la Polizia ha predisposto un servizio di osservazione nei luoghi di ritrovo della “movida” di Marina di Ragusa, in quanto era stata segnalata la presenza di un giovane vittoriese e della sua fidanzata di origini albanesi, residente a Ragusa, che frequentavano la costa iblea al fine di vendere stupefacenti. I poliziotti in borghese si sono recati sul lungomare Bisani dove era stata organizzata una serata danzante in uno dei tanti ritrovi della “movida” ed hanno notato Nicastro e la sua fidanzata a bordo di un’auto e, seduti nei sedili posteriori, altri due ragazzi, probabilmente acquirenti. Uno di dei due è stato trovato in possesso di una dose di marijuana per uso personale e per questi motivi è stato segnalato al Prefetto di Ragusa, mentre Nicastro è stato trovato in possesso di diverse dosi di anfetamina, ecstasy, cocaina e mdma. Si è quindi proceduto alla perquisizione della casa dei due fidanzati tratti in arresto. Nel frigorifero della coppia, vi una grande scatola in plastica piena di centinaia di pasticche di ecstasy, anfetamina ed anche dosi di cocaina. L’anfetamina era ancora da suddividere in dosi e in un cassetto della cucina c’era tutto il materiale necessario per confezionare le pasticche.

A Ragusa, sequestrati reperti archeologici in vendita sul web

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I Carabinieri della Sezione Tutela Patrimonio Culturale di Siracusa, coadiuvati dai militari della Compagnia Carabinieri di Ragusa, nel corso di una perquisizione domiciliare disposta dalla Procura della Repubblica iblea, hanno sequestrato 99 monete in argento e bronzo e 16 reperti di varia tipologia (fibule, anelli, orecchini, coppette in ceramica acroma, lucerne in ceramica). Trovati un metal detector e vari attrezzi utilizzati per ricerche e scavi clandestini. I reperti, di epoca greca e romana, erano stati illecitamente messi in vendita on-line da un 48enne ragusano, noto ristoratore del capoluogo, che è stato denunciato per ricettazione. Il ritrovamento di utensili idonei alla ricerca e allo scavo avvalora l’ipotesi che tali beni siano provento di attività di ricerca archeologica clandestina. Gli accertamenti proseguiranno per individuare il luogo di provenienza dei beni recuperati. L’indagato, nel corso della perquisizione domiciliare, è stato altresì trovato in possesso di una dose di grammi uno e mezzo di hashish e un’altra da un grammo di marijuana, sottoposte a sequestro, ed è stato quindi segnalato al prefetto di Ragusa quale assuntore di sostanze stupefacenti.

Arrestati i fratelli Giunta, rubavano tra i resti della cooperativa Rinascita di Vittoria

Giunta-Giovanni-15.11Si accanivano su ciò che rimane della cooperativa Rinascita di Vittoria, fiore all’occhiello del cooperativismo agricolo degli anni d’oro. Oggi la struttura è in liquidazione amministrativa coatta, abbandonata a se stessa, ai vandali ed ai ladri. Mercoledì mattina, alle 10 circa, i poliziotti hanno visto tre persone intente a smontare i pannelli di copertura di uno degli edifici. I ladri si sono accorti del sopraggiungere degli Agenti e si sono dati alla fuga. I poliziotti hanno bloccato Giovanni Giunta, vittoriese di 34 anni, pluripregiudicato e attualmente sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel comune di Vittoria e Ernesto Giunta, 36 anni, incensurato. Nel corso della  perquisizione personale e dell’autovettura sono stati rinvenuti oggetti atti allo scasso. Giovanni è stato condotto in carcere a Ragusa, il fratello è stato posto agli arresti domiciliari.

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