22-05-2024
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Archivio della categoria: Economia e Finanza

SANTA CROCE, MICRO CREDITO ALLE FAMIGLIE BISOGNOSE

microcreditoA beneficiare dell’intervento sono quelle famiglie in situazione di particolare e temporaneo disagio economico e che, tuttavia, presentano potenzialità economiche future che possono giustificare l’assunzione di impegni responsabilizzanti come quello, appunto, di ricevere un microprestito e garantirne la restituzione. Uno sportello della Caritas, grazie alla fattiva collaborazione con la amministrazione comunale sarà pienamente operativo da giovedì. “Dopo la positiva esperienza del micro credito a Ragusa e a Vittoria – spiega Domenico Leggio, direttore della Caritas diocesana – anche a Santa Croce avremo un nostro sportello gestito dal segretariato sociale per raccogliere tutte le istanze delle famiglie. I nostri uffici avranno il compito di selezionare e valutare con attenzione tutte le richieste secondo dei criteri di valutazione ben definiti. L’iniziativa del micro credito è promossa dalla Regione Siciliana ai sensi della legge regionale 12 maggio 2010 numero 11”. L’ammontare di un singolo finanziamento non può superare la soglia di seimila euro; una famiglia può fruire di più finanziamenti successivi a condizione che il finanziamento precedentemente ottenuto sia stato regolarmente estinto. Il periodo massimo entro cui restituire il prestito è di 5 anni. La misura è rivolta alle famiglie e si propone di sostenere condizioni di particolare e temporaneo disagio concernente esigenze abitative, tutela della salute, percorsi educativi e di istruzione. Il finanziamento, inoltre, è concesso per favorire la realizzazione di progetti di vita familiare volti a sviluppare e migliorare condizioni sociali, economiche e lavorative.

Comiso i panificatori decidono di chiudere i battenti la domenica e i festivi

impastareI panificatori di Comiso decidono di unirsi attraverso l’adozione di regole interne al comparto. Nei giorni scorsi, il presidente della sezione Ascom di Comiso, Salvatore Digiacomo, ha riunito i panificatori della cittadina casmenea dopo avere raccolto le numerose lamentele sollevate dagli operatori del settore che hanno verificato come si sia ridotta la vendita del pane nelle giornate del sabato a causa della panificazione e vendita nelle giornate domenicali e festive. “Diciamo subito, a scanso di equivoci – chiarisce Digiacomo – che con le liberalizzazioni è possibile muoversi come meglio si ritiene. Però è chiaro che le piccole imprese, anche per i costi a cui vanno soggette, non ce la fanno a sopportare questo nuovo regime. Per cui si vedono costrette a sottostare alle indicazioni provenienti da aziende più grandi – ha detto ancora Digiacomo – che, magari, nei loro punti vendita hanno dolci, gastronomia in genere oltre al pane caldo di giornata. Ecco perché nella riunione che abbiamo tenuto, alla presenza del novanta per cento degli operatori del settore della nostra città, si è concordato, in via sperimentale, di attuare comunque la chiusura domenicale e quindi evitare la panificazione nelle giornate festive”.

Ancora tasse sulle piccole e medie imprese di Vittoria

Il presidente Cna Vittoria Giuseppe Santocono“L’Amministrazione comunale di Vittoria ha adottato un sistema fiscale che tiene nel mirino il lavoro regolare e le imprese che operano nella legalità. La crisi che stiamo vivendo impone, invece, la diminuzione della pressione fiscale su chi opera alla luce del sole e nella trasparenza”. E’ quanto afferma la Cna territoriale di Vittoria con un documento sottoscritto dal presidente Giuseppe Santocono, dal responsabile organizzativo Giorgio Stracquadanio e dal componente della presidenza provinciale di Cna Unione e Benessere, Orazio Floridoro. “L’evasione fiscale – prosegue il documento – riguarda esclusivamente le attività che operano in nero. Perché c’è tanta comprensione e tolleranza da parte dell’Amministrazione verso queste attività? Legalità e trasparenza sono parole che trovano applicazione su chi ha il coraggio di non vivere nel sommerso”.

Nasce una nuova sede della Cna a Comiso

Giovanni Calogero presidente della Cna di ComisoUna nuova sede per la Cna di Comiso. Con lo scopo di valorizzare l’artigianato e la piccola e media impresa. Sarà inaugurata sabato 26 gennaio alle 11. Il presidente territoriale della Cna di Comiso, Giovanni Calogero spiega: “La sede è in corso Vittorio Emanuele 455, nei pressi della fontanella “o ruogghiu”, che diventerà il luogo di rappresentanza degli interessi dell’artigianato e della piccola e media impresa e all’interno della quale saranno elaborate le strategie sindacali per un confronto fattivo con le istituzioni locali e con le altre parti sociali”. Nella sede della Cna di Comiso, inoltre, saranno forniti tutti i servizi innovativi necessari alle imprese per affrontare le sfide offerte dal mercato e dalla nuova realtà economico-sociale.

LA CNA DI VITTORIA SULLA TARES: “STANGATA SULLE IMPRESE”

Il primo gennaio 2013 è nata la Tares. Non è un nome di fantasia bensì si tratta della nuova tassa sui rifiuti e sui servizi che sostituirà la Tarsu. Un tributo che rischia di tramutarsi in una vera e propria stangata, soprattutto per le nostre microimprese”. E’ il senso dell’allarme lanciato dal presidente della Cna di Vittoria, Giuseppe Santocono, e dal responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio. “Abbiamo fatto, approssimativamente, due conti – chiariscono i due vertici territoriali dell’associazione di categoria – e, rispetto al 2012, gli aumenti stimati per l’anno in corso saranno significativi. Un capannone di 500 mq pagherà in più circa 500 euro, in un negozio di 80 mq la nuova tassa sui rifiuti ammonterà ad oltre 100 euro in più, mentre per un’abitazione civile di 100 mq la Tares comporterà un aumento pari a 70 euro. Una situazione veramente assurda. Le famiglie e le imprese, grazie alla crisi economica e al conseguente calo dei consumi, hanno prodotto meno rifiuti. Dovrebbero pagare meno. Invece con la Tares subiremo un aggravio della tassazione che si aggira intorno al 30% in più. Il gettito di questo nuovo tributo andrà direttamente a finanziare le entrate comunali. Il meccanismo di applicazione delle aliquote di imposte permetterà ai Comuni che non hanno raggiunto la copertura per la spesa sostenuta per la raccolta dei rifiuti di aumentare il prelievo richiesto ai cittadini in quanto varrà il principio che il costo del servizio per la raccolta dei rifiuti dovrà essere integralmente coperto dal gettito prodotto dalla Tares”. Spiegano Santocono e Stracquadanio: “Per intenderci e detta in parole povere, le inefficienze di chi gestisce i processi e i servizi di raccolta (Comune, Amiu o Ato), si ripercuoteranno direttamente sull’aumento della Tares richiesta. Questa nuova tassa (la prima rata è stata rinviata al 1° luglio) prevede inoltre una maggiorazione su tutti gli immobili pari a 0,3 euro al metro quadrato con la quale si andranno a finanziare i servizi indivisibili del Comune (illuminazione pubblica, pulizia e manutenzione delle strade, etc.). Il Comune potrà elevare questa maggiorazione sino a 0,4 euro al metro quadrato. Ci chiediamo: cosa succederà a Vittoria?”cna logo

 

Zona industriale di Ragusa senza pubblica illuminazione

Tutte spente, da un paio di mesi a questa parte, le luci della pubblica illuminazione alla zona industriale. Una lamentela già avanzata dalla Cna territoriale di Ragusa al Consorzio Asi che si occupa della gestione dell’area in questione. E’ il co-presidente Salvatore Bellina a chiarire di essersi recato presso gli uffici dell’ente consortile e di avere manifestato le lagnanze di numerosi insediati. “Mentre prima – afferma Bellina – mi avevano assicurato che la questione, dovuta a qualche problema di interruttori, sarebbe stata risolta, a distanza di qualche giorno mi è stato posto innanzi un ostacolo quasi insormontabile legato al nuovo regime di gestione delle Asi che sotto l’Irsap dovrà attivare nuove procedure burocratiche. Nessuno, quindi, può dirci quali saranno i tempi di sistemazione”. “E’ una vicenda paradossale – continua la responsabile organizzativa della Cna di Ragusa, Antonella Caldarera – perché mentre da un lato i titolari degli opifici continuano a versare all’ex Asi le somme riguardanti i canoni dovuti per la loro permanenza nell’area industriale, dall’altro devono fare i conti con la mancanza di servizi adeguati. Inutile aggiungere che la mancanza di pubblica illuminazione agevola i malintenzionati che, nelle ultime settimane, sono tornati a prendere di mira la zona”.
zona industriale prima fase

Pmisicilia firma il decalogo antiracket di LiberoFuturo

 Pmisicilia, associazione delle microimprese siciliane, aderisce al decalogo antiracket di LiberoFuturo. Il protocollo di legalità è stato firmato giovedì nella sede operativa dell’associazione, a Palermo. Questo decalogo prevede, fra l’altro, l’espulsione degli associati che risultino indagati e/o imputati per il reato di associazione mafiosa, anche nell’ipotesi del concorso esterno e del favoreggiamento, ma anche di coloro che non ammettono di aver pagato il pizzo. Inoltre, il protocollo di intesa prevede che Pmisicilia dovrà svolgere un ruolo attivo a fianco degli associati che denunciano i propri estorsori o convincere a denunciare chi ha ricevuto richieste di pizzo. Ma non solo: si promuoverà il consumo critico riassunto nello slogan “Pago chi non paga”: agli associati si suggerirà di fare domanda di adesione al consumo critico che equivale ad una denuncia preventiva che tiene a distanza gli estortori.

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PARTE A RAGUSA IL PROGETTO SI.AP.SO.

maurizio termini presidente Opp RagusaE’ ai nastri di partenza il progetto formativo “Si.Ap.So.” dedicato alla sicurezza nell’utilizzo degli apparecchi di sollevamento con l’organizzazione dell’Opp, l’Organismo Paritetico Provinciale per la prevenzione infortuni, la sicurezza, l’igiene nell’ambiente di lavoro della provincia di Ragusa, in collaborazione con la Camera di Commercio. Sabato 19, a partire dalle 9, si terrà il primo seminario che avvierà i corsi di formazione gratuiti organizzati per rispondere alle esigenze dei datori di lavoro e dei lavoratori e per adempiere agli obblighi legislativi vigenti in materia di sicurezza. Presso la sala conferenze di Confindustria Ragusa, vari esperti si confronteranno sul tema “Informazione e aggiornamento sulla nuova legislazione degli apparecchi di sollevamento”. L’iniziativa è organizzata dall’Opp Ragusa in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Confindustria, Unima, Asp 8 e Inail Sicilia. Il seminario di approfondimento vuole fare il punto della situazione sul tema della nuova disciplina delle verifiche periodiche sulle attrezzature, posta in essere dall’allegato VII del D.Lgs. 81/08, alla luce del recente decreto ministeriale col quale il Ministero del Lavoro ha ulteriormente organizzato modalità, tempistiche e passaggi amministrativi per le verifiche di controllo sulle attrezzature da lavoro da parte di soggetti terzi pubblici o privati. “Il sistema dei controlli in questione, in effetti, è decisamente articolato e complesso – spiega Maurizio Termini, presidente dell’Opp Ragusa – L’Inail è secondo legge il primo destinatario del compito di tali verifiche, le quali successivamente passano alle Asl. In questo sistema s’inseriscono gli organismi privati autorizzati al controllo, che possono pertanto operare al posto degli enti pubblici preposti”. Tra i relatori del seminario di sabato presso Confindustria, anche l’ing. Michele Candreva, presidente della commissione verifiche del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Zona artigianale di Ragusa, la Cna sollecita il Comune

Cna sedeChe fine hanno fatto le procedure per l’assegnazione dei lotti liberi alle piccole e medie imprese richiedenti?”. Sono gli interrogativi che la Cna territoriale di Ragusa, attraverso i tre co-presidenti Salvatore Bellina, Graziella Migliorisi e Massimiliano Di Maria, rivolge all’ente di palazzo dell’Aquila. “Attendevamo che – chiarisce la responsabile organizzativa Antonella Caldarera – dopo il completamento della graduatoria riferita ai lotti non assegnati e la risoluzione di alcune questioni procedurali, si andasse avanti con l’attribuzione delle aree alle imprese in possesso dei relativi requisiti che avrebbero preso il posto di quelle che non avevano realizzato ancora alcuna costruzione a distanza di tempo. Ebbene, da allora, ed è trascorso parecchio tempo, ad oggi, nessun tipo di riscontro positivo è stato ottenuto”.

Riabilitazione delle aziende dopo la dichiarazione di fallimento Delegazione di Confcommercio Ragusa incontra il giudice Saito

Antonio PrelatiIl vicepresidente provinciale di Confcommercio, Antonio Prelati, delegato dal presidente Sergio Magro, accompagnato dal vicedirettore provinciale Giovanni Arangio Mazza e dal legale Maria Pia Nicosia dello studio Dimartino, consulente dell’associazione, è stato ricevuto dal giudice del Tribunale di Ragusa, Vincenzo Saito. A quest’ultimo Confcommercio ha chiesto di fare chiarezza sulle procedure da avviare in ordine al periodo di riabilitazione dopo il periodo in cui una impresa dichiara il fallimento. In particolare, per una fattispecie relativa al protesto di assegni bancari, l’associazione dei commercianti ha chiesto se è possibile, facendo riferimento alle nuove previsioni normative vigenti, ridurre il periodo di riabilitazione ad un anno e due mesi per le aziende che dimostrano di essere sane.

VIOLENTA GRANDINATA SI ABBATTE SUGLI IMPIANTI SERRICOLI

grandinata 15 01 2013 3Una violenta grandinata ha semidistrutto le coperture degli impianti serricoli ubicati tra Punta Braccetto, Punta Secca e i Macconi. I chicchi di grandine hanno lacerato la plastica e “raffreddato” le colture in piena produzione. Per l’agricoltura della fascia trasformata l’ennesima scure che si abbatte su un’annata agraria già gravemente compromessa. “Per un attimo abbiamo pensato ai fuochi pirotecnici del santo protettore – dice Salvatore Giandinoto, imprenditore serricolo -, con grosse pietre che cadevano giù dal cielo. I grossi chicchi di grandine hanno bucato la plastica e danneggiato le produzioni”. Il gruppo agricoltori ha raccolto le istanze delle aziende. “Chiederemo di attivare tutte le procedure necessarie per lo stato di calamità naturale – aggiunge Guglielmo Occhipinti, portavoce del movimento degli agricoltori -. In alcune aziende la grandinata ha gravemente compromesso la raccolta; in altre gli impianti sono distrutti”. Nella zona di Punta Braccetto, i danni quantificati superano i 100 mila euro. “Nella mia azienda – spiega Giuseppe Cappello -, secondo una prima stima, i danni ammontano a circa 20mila euro. Adesso faremo le segnalazioni all’ispettorato in attesa della delimitazione delle aree colpite”. Anche nel versante ipparino si segnalano danni: serre divelte e produzioni da reimpiantare. “Una stagione agraria da dimenticate sotto molteplici aspetti – aggiunge Angelo Nastasi, presidente di Agrimercato di Campagna Amica -. Adesso la grandine ha distrutto parte delle produzioni”. “Metà degli impianti sono stati distrutti – conclude ilgrandinata 15 01 2013 presidente della Coldiretti, Gianfranco Cunsolo -. Stiamo cercando di raccogliere le segnalazioni di altre aziende”. Intanto, il presidente della Regione, Rosario Crocetta, e l’assessore alle Risorse Agricole e Alimentari, Dario Cartabellotta hanno fatto sapere di avere inviato martedì alcuni ispettori dell’Assessorato nei territori interessati dalla grandinata per valutare la situazione e le relative iniziative da prendere. Le squadre di pronto intervento del settore viabilità della Provincia sono intervenute per ripristinare e mettere in sicurezza le arterie stradali nel territorio di Vittoria di competenza provinciale. 

ZONA ARTIGIANALE DI MODICA LA CNA SCRIVE AL PREFETTO

Piero Bonomo  presidente Cna ModicaLa complessa e tormentata vicenda riguardante la zona artigianale di Modica approda in Prefettura. La Cna territoriale ha trasmesso al prefetto di Ragusa un documento in cui si evidenzia che “prima di mettere in campo eclatanti forme di protesta, sicuramente preoccupanti per l’economia tutta della città di Modica, la nostra associazione di categoria e le imprese rappresentate intendono rivolgersi al rappresentante del Governo nell’area iblea – si legge nel documento della Cna di Modica affinché metta in campo la sua riconosciuta capacità di mediazione per chiedere a chi di dovere il rispetto degli impegni presi”. Il 26 novembre scorso si era svolta un’assemblea, l’ennesima, delle imprese insediate nella zona artigianale, durante la quale è stato ripercorso il travagliato iter di questa vicenda.

Filiere territoriali logistiche a Vittoria e Pozzallo, intervento della Cna

Giuseppe_Santocono_presidente_Cna_Vittoria_3_L’appello lanciato dalle sedi territoriali Cna di Vittoria e di Pozzallo, sulla necessità di dare vita ad un tavolo realmente operativo riguardante le Filiere territoriali logistiche (Ftl), ha avuto un primo riscontro. “Il sindaco di Vittoria, avv. Giuseppe Nicosia – dicono il presidente della Cna di Vittoria, Giuseppe Santocono, con il responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio, e il presidente della Cna di Pozzallo, Angelo Modica, con il responsabile organizzativo Enzo Spatola – ha condiviso la nostra proposta. Nel ringraziarlo per l’attenzione, lo invitiamo ad essere conseguente facendosi promotore di un primo incontro che veda coinvolti il Comune di Pozzallo, la Provincia regionale e la deputazione regionale, oltre alla Cna. Bisogna capire, sin da subito, se esiste la volontà politica di mettere in collegamento le due infrastrutture, se esistono già progetti, a che stadio di progettazione sono, quali potrebbero essere i finanziamenti, a che punto è la Zona franca urbana. Insomma, agli studi e alle analisi dello Svimez va fornita la possibilità di trovare pratica”.

Indagine su 450 imprese – La tempesta della crisi anche nel 2013

La crisi ha messo in grande difficoltà le piccole e piccolissime imprese artigiane. La conferma arriva da un’indagine svolta dal Censis per conto della Cna su un campione di 450 imprese con meno di 50 addetti. Quasi la metà delle imprese si trova in una fase di “ridimensionamento” e il 45,3% di stagnazione (45,3%). Solo l’8% si trova invece in una situazione migliore, di ripresa dopo un periodo di difficoltà (4,5%), di consolidamento (2,6%), o di “crescita” vera e propria: ma queste ultime rappresentano appena lo 0,8% del campione. “L’indagine Censis svolta dalla Cna a livello nazionale – afferma il presidente provinciale Cna Ragusa, Giuseppe Massari – mette in luce tutte le preoccupazioni che andiamo manifestando da mesi sul fatto che, anche nell’area iblea, la ripresa stenterà a intravedersi nel corso del 2013”. “L’indagine Censis – aggiunge il segretario provinciale Cna, Giovanni Brancati – ha fotografato, con grande accuratezza, le difficoltà esistenti e, soprattutto, ci ha fornito indicazioni utili per affrontare questo difficile momento. Arrivano anche dei segnali sugli strumenti che, come l’apprendistato, è possibile utilizzare per cercare di tenersi a galla in tale marasma”.Il segretario provinciale Giovanni Brancati e il presidente provinciale Giuseppe Massari

SICUREZZA DOMESTICA

Incrementare la sicurezza domestica attraverso una serie di direttive a cui attenersi durante il lavoro in casa: è l’obiettivo di un seminario che si svolgerà il prossimo 17 gennaio, a partire dalle 9.30, presso l’Iper Le Dune di Ragusa che ha predisposto uno spazio per ospitare l’ ttività formativa e informativa, dedicata a tutte le casalinghe e alle famiglie ed organizzata con l’Unione Nazionale Consumatori e l’Inail di Ragusa. Il seminario si inquadra all’interno del progetto che l’Iper Le Dune ha avviato da tempo ponendo al centro i consumatori. Una serie di attività tese a garantire i consumatori attraverso l’ottenimento del certificato Iso 22000 che proprio durante il seminario sarà consegnato ai vertici di Iper Le Dune dall’ingegnere Gianni Esposito, in rappresentanza dell’ente svizzero di supervisione QS International che opera in collaborazione con QS Sicilia. Questo organismo di certificazione supervisiona inoltre un altro progetto avviato dall’Iper Le Dune in favore dei consumatori, denominato “Gustibleo” e servito finora a tracciare la filiera di produzione della carne proposta sui banconi. Sarà il presidente regionale dell’Unc, Manlio Cardella, ad aprire i lavori del seminario del 17 gennaio parlando della valutazione dei rischi e in generale della sicurezza domestica. Argomento che sarà ripreso dall’intervento del dirigente del settore prevenzione lnail per le aree di Siracusa e Ragusa, Alberto Massaro. A seguire, illustrando la collaborazione nata con l’Unione Nazionale Consumatori, parleranno la dottoressa Concetta Lo Magno, responsabile dell’ufficio marketing Merkant, consorziata Ergon e l’ing. Maurizio Termini, referente provinciale dell’associazione dei consumatori Unc. “Noi abbiamo da sempre riposto la massima attenzione sui consumatori – spiega la dottoressa Lo Magno – avviando progetti di tutela e garanzia rispetto ai prodotti che poi giungeranno sulle tavole. La certificazione di qualità è un altro obiettivo raggiunto e che ci gratifica per il grande lavoro svolto”.iper le dune

Tariffe controlli sanitari ufficiali – Commissionari ortofrutticoli esentati dal pagamento

A seguito di un incontro tra la Confcommercio di Ragusa e il direttore facente funzioni del Servizio igiene alimenti e nutrizione dell’Asp, Vito Perremuto, è stato perfezionato l’iter che permetterà di esimere alcuni operatori dell’ambito ortofrutticolo dal versamento della tariffa relativa ai controlli sanitari ufficiali prevista dal decreto legislativo n.194 del 2008. La norma fa obbligo, tra l’altro, a tutti coloro che sono grossisti o che commercializzano prevalentemente all’ingrosso prodotti agroalimentari di corrispondere somme variabili da un minimo di circa 480 euro ad un massimo di circa 1.800 euro all’anno, sulla scorta delle varie fasce esistenti. “A questa fattispecie – chiarisce il direttore dell’Ascom Brugaletta – erano stati assimilati anche i commissionari ortofrutticoli. I nostri approfondimenti normativi, grazie alla collaborazione fattiva dell’Asp, hanno permesso però di sciogliere il nodo evidenziando che queste somme, da parte dei commissionari, non erano dovute. Ringraziamo l’azienda sanitaria, a cui, lo ricordiamo, vanno versate le nuove tariffe per i controlli sanitari ufficiali da parte di chi rientra nelle varie fattispecie, per la disponibilità al dialogo”. L’associazione di categoria ha manifestato la propria disponibilità a fare fronte al servizio di assistenza, attraverso i propri uffici presenti nelle varie sedi territoriali dell’area iblea, per tutti gli operatori del comparto che lo richiedessero. Ulteriori informazioni alla sede Ascom di Ragusa, telefono 0932.622522.Emanuele Brugaletta

ALLARME ORDINE PUBBLICO A SANTA CROCE ASCOM CHIEDE PIU’ CONTROLLI SERALI

Carmelo Giudice presidente Ascom Santa Croce“Dire che non c’è pericolo a Santa Croce è forse un azzardo. I commercianti hanno paura, un timore assolutamente comprensibile dopo i recenti episodi di cronaca”. Il presidente della sezione camarinense dell’Ascom, Carmelo Giudice si fa portavoce dell’allarme lanciato dalla categoria. “Troppi i fatti pesanti, e tutti concentrati in un unico periodo – afferma Giudice – e per questo restiamo convinti che sia indispensabile muoversi in maniera sinergica, con l’ausilio di tutte le forze dell’ordine”.

Furti in cantiere anche a danno delle imprese edili di Ragusa

Antonella_CaldareraL’allarme lanciato nei giorni scorsi dalla Cna di Vittoria ripropone, purtroppo, quanto si sta verificando anche a Ragusa. Sono i tre co-presidenti della sezione del capoluogo, Salvatore Bellina, Massimiliano Di Maria e Graziella Migliorisi ad avere raccolto il grido d’aiuto lanciato dalle imprese edili della città capoluogo che, al pari delle attività similari del centro ipparino, fanno i conti con un incremento dei furti in cantiere senza precedenti. “Sono presi di mira – dicono i tre co-presidenti – soprattutto gli attrezzi edili, circostanza che procura un grave danno all’impresa che non solo deve fare i conti con il problema di carattere patrimoniale ma si trova alle prese con difficoltà oggettive per potere proseguire l’opera e quindi rispettare i tempi previsti di consegna. Accade, e questo lo diciamo con rammarico anche se siamo consapevoli delle esigenze delle piccole e medie imprese, che nella maggior parte dei casi non si proceda neppure con la denuncia alle forze dell’ordine perché si tratta di una procedura che rischia di fare perdere ulteriori giorni di lavoro alle imprese le quali, obtorto collo, si trovano costrette a riacquistare nuovamente tutto il materiale trafugato”. Sulla questione dice la sua anche la responsabile organizzativa della Cna di Ragusa. “Chiediamo alle forze dell’ordine – continua Antonella Caldarera – di monitorare questo fenomeno la cui insorgenza merita la dovuta attenzione avendo fatto finire sotto i riflettori le piccole e medie imprese artigianali che puntano solamente ad espletare al meglio la propria attività in questo difficile periodo. Lanciamo un appello affinché il suddetto allarme possa essere preso nella dovuta considerazione”.

La Cna lancia l’allarme: troppi furti nei cantieri edili di Vittoria

“Riceviamo diverse segnalazioni da parte di imprese edili – sottolineano il presidente Giuseppe Santocono e il responsabile organizzativo Giorgio Stracquadanio della Cna di Vittoria – che, ciclicamente, trovano forzate le aperture dei loro cantieri e registrano l’ammanco di attrezzature e materiali. Rubano di tutto: cemento, mattoni, demolitori, cavi elettrici, utensili vari. In alcuni casi sono stati smontati anche i ponteggi. Una situazione diventata insopportabile che denunciamo pubblicamente affinché le istituzioni preposte facciano qualcosa in più rispetto al tanto che già fanno”.

Il presidente Cna Vittoria Giuseppe Santocono

Caggia nuovo presidente Ance

Sebastiano Caggia eletto Presidente dei Costruttori ragusani. Il Consiglio Direttivo di Ance ha proceduto alla distribuzione delle cariche sociali per il triennio 2012-2015. Il nuovo gruppo dirigente dell’Associazione dei Costruttori risulta, oltre al presidente Caggia, così composto: vicepresidenti Rosamaria Chiaramonte e Giovanni Borrometi, tesoriere Giovanni Ravalli. Caggia, eletto Consigliere dall’Assemblea dei Soci tenutasi il 14 dicembre scorso, è stato chiamato a rivestire la massima carica associativa raccogliendo l’unanimità dei consensi del Direttivo. “I temi della green economy, dello sviluppo sostenibile e della internazionalizzazione saranno i nostri pilastri sui quali cercare di risollevare un comparto allo stremo. Specifica attenzione sarà rivolta – scrive l’Ance – alle problematiche delle nostre piccole e medie imprese che operano nel campo dei lavori pubblici”. 

direttivo

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