26-04-2024
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Risultati per la ricerca: Oltre al fronte

Calcio Eccellenza, RAGUSA – VITTORIA 3-2

Il Ragusa Calcio centra la decima vittoria consecutiva nel torneo di Eccellenza e rimane in testa insieme al Città di Messina che ha vinto 2-0 sul campo del Due Torri. Le due squadre sono appaiate a quota 30 punti con un + 10 in media inglese in vista della sfida di domenica al Celeste di Messina. Per battere un mai domo Città di Vittoria gli azzurri hanno dovuto segnare tre reti visto che le prime due, quelle di Arena e Milazzo (due ragusani doc) sono state rese vane dalla doppietta di Calabrese, autentico uomo d’area che non ha perdonato gli errori della retroguardia azzurra. A decidere il match è stato così Alessandro Bonaffini, centrocampista col vizietto del goal (cinque reti in dieci gare) che ha corretto in rete un cross teso dalla sinistra dell’ottimo Alessio Milazzo. “Una vittoria meritata – afferma il tecnico azzurro Pino Rigoli – contro una squadra molto forte che ha giocato al calcio rendendo la partita molto bella ed intensa. Noi abbiamo preparato bene la gara ed abbiamo vinto con pieno merito soffrendo quando c’era da stringere i denti. Per noi è stata una gara come le altre nove anche se sappiamo che per la gente è una cosa speciale vincere il derby. Adesso voltiamo pagine e ci concentriamo sulla trasferta di Messina. Sarà una gara importante ma non decisiva visto che siamo ancora all’undicesima gara ed il campionato è lungo trenta domeniche. Anche domenica non abbiamo subito espulsioni e quindi giocheremo a Messina con tutti i titolari”. Sull’altro fronte Ezio Raciti, tecnico del Vittoria al primo stop stagionale dopo avere rilevato i biancorossi in corsa, parla di gara decisa dagli episodi. “Sul 2-2 afferma Raciti – non abbiamo sfruttato al meglio alcune ripartenze che potevano cambiare il volto alla gara. Il Ragusa è stato bravo a capitalizzare le azioni da goal vincendo la gara. Noi usciamo a testa alta”. Per il presidente vittoriese Salvatore Barravecchia il Ragusa è una squadra quotata che può vincere il campionato senza problemi. “Noi siamo partiti male – afferma Barravecchia – però siamo riusciti a risalire la china per due volte ma siamo uscito battuti. Ringrazio la dirigenza del Ragusa per l’ospitalità ricevuta che speriamo di ricambiare al ritorno”. Entusiasta il presidente azzurro Pippo Rimnaudo. “Abbiamo vinto con merito contro una squadra molto forte – ha detto Rimmaudo – non era facile ma siamo riusciti a centrare la decima vittoria avvicinandoci ad un record di tredici successivi di fila che dura da oltre quaranta anni”. Infine, il direttore sportivo azzurro Cesare Sorbo. “Vittoria importante contro una squadra molto forte che ha giocato al calcio e non ha fatto le barricate come le Leonzio. Potevamo chiudere la gara col rigore di Saraniti ma anche i grandi del calcio hanno fallito dagli undici metri. Anche domenica Saraniti è stato determinante – ha detto ancora Sorbo – così come tutti gli altri giocatori scesi in campo”. Ad assistere alla gara mille e cinquecento spettatori. “Finalmente il pubblico si è avvicinato alla squadra che sta facendo benissimo”.

 

ERGASTERION, STUDI SU CATACOMBE E IPOGEI DEL RAGUSANO

Un’attenta ricognizione tra le catacombe e gli ipogei del Ragusano, usando una metodologia assolutamente innovativa: il puntamento Gis e le carte con zoom dinamico. E’questo quanto emerso nel corso del secondo appuntamento con Ergasterion, fucina di archeologia, tenutosi all’auditorium San Rocco di Ibla. La seconda tappa del ciclo di incontri promosso dalla sezione del capoluogo ibleo dell’associazione SiciliAntica ha visto in primo piano la relazione di Clorinda Arezzo, specializzanda in Archeologia medioevale alla Cattolica di Milano, che ha illustrato ai partecipanti i passi avanti compiuti sul fronte del censimento, della catalogazione e della documentazione delle evidenze funerarie presenti nel territorio ragusano. L’archeologa ha chiarito che l’applicazione pratica della nuova metodologia ha prodotto modelli relativi a due zone del sud-ovest del capoluogo: la prima area, contrada Sant’Anna, contrada Mieta e contrada Scifazzo, localizzata nell’ambito della cava Renna; la seconda, contrada Carnesala-Tresauro. “Una metodologia di sicuro interesse – ha chiarito la Arezzo – che apre una serie di riflessioni che potranno guidare le future ricerche”. Di affinità esistenti tra le tipologie funerarie maltesi e iblee, dal IV al VI secolo, ha parlato, invece, Maria Domenica Lo Faro, specializzata in Archeologia post-classica presso l’Università di Bari, dottore di ricerca nello stesso Ateneo. “Perché queste analogie? – si è chiesta Lo Faro – Una delle ipotesi già esposte nel tempo, e che tuttavia è difficile verificare, è che esistessero delle maestranze che in qualche modo riuscivano a trasmettersi il sapere in questione optando per scelte monumentali particolari che testimoniano affinità specifiche. Alla base di queste trasmissioni potevano esserci scambi commerciali tra le due comunità, quella maltese e quella iblea”. Monica Carbone, laurea specialistica presso l’Università di Palermo, sede di Agrigento, si è invece soffermata sulle testimonianze archeologiche tardoantiche più evidenti conservate nel paesaggio archeologico di Scicli. “Lo studio sui cimiteri paleocristiani ipogei delle contrade Donnafridda e Biddiemi lungo la cava Sant’Antonino nell’altopiano ibleo – ha detto la Carbone – è stato effettuato attraverso il censimento e l’analisi strutturale delle camere ipogee per poterne comprendere le dinamiche evolutive partendo dalla configurazione plani volumetrica”. Infine Carmelo Scafè, laureato in Archeologia all’Università di Ravenna, ha fornito gli elementi di una ricerca avente per obiettivo quello di accrescere la documentazione archeologica relativa al fenomeno rupestre nell’ambito del territorio della città di Ragusa, nonché quello di fornire, tramite l’analisi dei dati ricavati dall’indagine territoriale, un quadro quanto più dettagliato ed esatto possibile sull’evoluzione del popolamento del territorio nelle immediate vicinanze del capoluogo. Scafè, inoltre, ha esposto i risultati della ricerca sul campo che ha condotto a svariate riprese nell’arco dei 14 mesi tra il luglio 2005 e il settembre 2006 lungo il “corso” di Cava San Leonardo con l’obiettivo di fornire uno spaccato quanto più attendibile del contesto in cui nacque e si sviluppò la cultura rupestre o, più in generale, l’abitudine di ricavare ed utilizzare gli ipogei.

 

Rugby serie C, si avvicina il derby

Continua a pieno ritmo la preparazione del Rugby Audax Clan alla partita di domenica prossima che affronterà i cugini del Padua. Si tratta di un derby molto atteso dagli appassionati iblei che verrà giocato purtroppo al campo di atletica leggera di contrada Petrulli, continuando l’indisponibilità del campo di rugby di Ragusa. Queste due settimane di allenamento sono state utili sia a livello tecnico che tattico. Buona parte del lavoro è stato dedicato dal preparatore Salvo Giannì alla parte atletica; i ragazzi dell’Audax Clan non si tirano mai indietro, dimostrando di gradire le novità introdotte dall’allenatore ibleo. Inoltre è stato utilizzato il video analyst per l’analisi video degli incontri disputati e l’individuazione degli errori commessi.

Serie C. Rugby Audax Clan: di scena a Ragusa Le Aquile Enna

Domenica, con inizio alle 14.30, ritorna in casa il Rugby Audax Clan che affronterà presso il campo di atletica di contrada Petrulli la formazione de Le Aquile Enna. L’incontro è valido come terza giornata del campionato di serie C. Si potrà giocare a Ragusa grazie alla omologazione temporanea data dalla Fir all’impianto di atletica ragusano: in tal modo termina, seppur temporaneamente, una lunga telenovela, che aveva costretto la formazione iblea del Rac ad affrontare solo trasferte. C’è molta attesa per il debutto stagionale del Rugby Audax Clan, e si prevede una grossa affluenza di pubblico. Per quanto riguarda la partita di domenica, il pronostico è dalla parte dei padroni di casa che fino ad oggi hanno sempre vinto, ma soprattutto convinto, anche se, ad onor del vero, la squadra ennese è lontana parente di quella affrontata in precampionato e battuta nettamente per 69 a 0. “Sarà una partita da affrontare con concentrazione ed umiltà – afferma il tecnico ibleo Pino Migliorisi – contro un avversario ben organizzato e che sul campo ha mostrato sensibili margini di miglioramento, così come dimostrato dai risultati ottenuti in campionato. Questa settimana ci si è allenati bene e sono fiducioso che faremo una grande prestazione, sarà poi il campo a dare il suo responso insindacabile”. In effetti, questa settimana sono stati aumentati i carichi di lavoro e si è lavorato tanto sull’organizzazione difensiva e sulla mischia. A tal proposito, ha fatto la sua comparsa la “famigerata” macchina della mischia, interamente realizzata dagli stessi giocatori. “Anche questo è la dimostrazione di un gruppo unito ed entusiasta, che crede nel progetto Rac, del quale ho l’onore di essere il presidente”, afferma Paolo Sartorio. Per quanto riguarda la formazione da schierare, il tecnico ibleo ha solo problemi di scelta, avendo quasi tutto l’organico a disposizione, mancheranno solo gli infortunati Gianni Leggio e Peppe Gurrieri, mentre Turi Bellina, completamente ristabilito dopo un lungo stop, potrebbe giocare uno spezzone di partita. Rientra anche Peppe Caruso che ha risolto i propri problemi fisici e che, con buona probabilità, partirà dall’inizio. Disponibile anche la seconda linea “svizzera” Rosario Carluccio, il cui tesseramento è arrivato solo venerdì. Rosario Carluccio, che viene dal pugilato, aveva ben impressionato nella amichevole precampionato, si tratta di un giocatore duro, potente ma dinamico, in grado di portare sempre l’ovale oltre la linea del vantaggio. Ma le buone notizie non si fermano qui, sono rientrati anche la terza linea Daniele Vitale ed il tallonatore Meno Cicciarella. I due giocatori, però, difficilmente saranno schierati già da questa domenica.

Giovanni Spampinato, Italia dei Valori ne ricorda la figura

Il vice coordinatore regionale del dipartimento Giovani di Italia dei Valori, Vito La Terra, ha ricordato in una nota la figura di Giovanni Spampinato, giovane giornalista ragusano assassinato. “A quasi 40 anni di distanza – ha scritto La Terra in una nota – da una delle pagine più nere della cronaca ragusana, ricordiamo con ammirazione Giovanni Spampinato, un giovane che ha pagato con la vita la ricerca della verità. Giovanni fece del giornalismo di inchiesta, oltre che un lavoro, una ragione di impegno sociale e, quando si trovò solo a scrivere notizie scomode, non fuggì di fronte al pericolo – scrive il rappresentante di Idv Giovani -, come non fuggirono, in condizioni simili, gli altri giornalisti uccisi in Sicilia in quegli anni, come ad esempio Mauro De Mauro, Mario Francese, Giuseppe Fava, Giuseppe Alfano. Tanti anni sono passati – scrive ancora La Terra – ma la soggezione e la sudditanza sono ancora presenti in tanti giornalisti onesti e coraggiosi. Non a caso il recente voto alla Camera di Pdl e Lega sulla “legge bavaglio”, più che un attentato all’articolo 21 della Costituzione, fornisce una panoramica chiara di come questo governo voglia mortificare, isolare e zittire quei giornalisti che, come Giovanni Spampinato, hanno il coraggio di scrivere ciò che le logiche di potere censurano. Il miglior modo – conclude La Terra – in cui i giovani possano tener vivo giorno dopo giorno l’esempio di Giovanni Spampinato è proseguire, da cittadini, l’opera di ricerca costante della verità, esserne affamati e non sentirsi mai troppo sazi”.

Sospensione del servizio di svuotamento delle fosse biologiche. I residenti si mobilitano contro il Comune di Ragusa

Troppi arretrati da smaltire negli uffici del Comune di Ragusa. E’ questa la motivazione con cui il settore competente per i servizi di svuotamento delle fosse biologiche ha annunciato da settimane la sospensione di tale servizio, comunicando che riprenderà il primo gennaio del prossimo anno ricalcolando le tariffe finora applicate. I residenti, del quartiere ovest della città, non coperto dalla rete fognaria, sono pronti alla mobilitazione. “Si tratta di un servizio di fondamentale importanza per centinaia di famiglie che non hanno l’allaccio alla rete fognaria – spiega Nunzio Tribastone, portavoce dei residenti -. Le tariffe comunali per lo svuotamento delle fosse sono di 17 e 10 euro incluso il bollettino di pagamento a fronte di un servizio, espletato dai privati, di oltre 150 euro. Costo che lievita, durante i festivi, fino a 200 euro. Abbiamo chiesto conto e ragione ai dirigenti e all’assessore al ramo – conclude il portavoce dei residenti del quartiere Ovest – ma non abbiamo ricevuto alcuna spiegazione”. Il Comune, tra l’altro, ha avviato gli interventi per l’allaccio alla rete fognaria nella condotta dell’area di sviluppo industriale: lavori per un importo pari a 550 mila euro.

Squadra iblea di burraco al campionato italiano

Anche quest’anno la squadra composta da Guglielmo (Peppe) Nigito, Andrea Costa, Michele Scionti e Giovanni Calvo, parteciperà, unica squadra della provincia di Ragusa, nella serie B del campionato italiano che si svolgerà a Riccione il 14 e 15 ottobre. Alcuni componenti della squadra, appartenente all’Associazione sportiva dilettantistica Monsignor Di Quattro di Santa Croce Camerina, hanno appreso che il circolo, a fronte di una spesa di oltre 2.000 euro, aveva stanziato solo 150 euro, somma appena equivalente alla metà della quota di iscrizione al campionato, importo, tra l’altro, non ancora percepito e che la squadra di burraco ha deciso di devolvere in beneficenza. Gli stessi si chiedono perchè un’associazione sportiva mostra poco interesse alla partecipazione di un proprio team ad un campionato nazionale? Forse perchè alcuni componenti della squadra non hanno condiviso le linee guida della conduzione dell’A.S.D. Monsignor Di Quattro di Santa Croce Camerina da parte di alcuni membri del direttivo?

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