06-05-2024
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Risultati per la ricerca: Oltre al fronte

L’ON. NINO MINARDO INTERVIENE SULL’AEROPORTO DI COMISO

“Apprezzo molto quanti si continuano a ‘spendere’ perché l’aeroporto di Comiso apra e quanti lo stanno facendo anche a costo della propria salute, dimostrando di voler ottenere il risultato con tutte le proprie forze. Ed apprezzo anche quelle istituzioni che, seriamente, stanno lavorando perché il nostro scalo apra”. Ad affermarlo è l’on. Nino Minardo in una sua dichiarazione sull’aeroporto di Comiso. “Purtroppo – continua l’on. Nino Minardo -, però, di fronte ai ‘sordi’ e continui silenzi di questo Governo che, con un atteggiamento dilatorio ed attendista, deve ancora prendere una posizione sull’argomento, non possiamo fare altro che alzare la nostra protesta ma dobbiamo anche e sopratutto cercare una proposta alternativa percorribile e possibile”. “Lo dobbiamo fare per rispetto della gente iblea e di una terra che attende risposte da questa classe dirigente – ha dichiarato ancora l’on. Nino Minardo -. Io non voglio entrare nel merito degli errori commessi in passato nè esprimere giudizi ma resto della convinzione che bisogna cambiare rotta e far sentire forte la nostra voce affinché questo aeroporto apra. Oggi siamo fermi e persi tra un tavolo tecnico ed un altro per firmare una convenzione con Enav ostacolata da un problema di fondo: chi pagherà i servizi di assistenza al volo dopo i primi due anni quando si esaurirà il contributo messo a disposizione dalla regione? Bene – ha dichiarato l’on. Nino Minardo -, credo che tutti abbiamo capito che lo stato non ci sente e continuare ad urlare non serve a nulla se non a far capire all’opinione pubblica che il problema è irrisolvibile. Allora, torno a ribadire che è necessario che l’assemblea dei soci della SoACo rivolga la sua attenzione ai capitali privati, che si punti su risorse possibili che vengano appunto da imprenditori, italiani o stranieri, che hanno voglia di investire le proprie risorse in questo scalo ‘nodale’ per l’area del Mediterraneo. L’ho già detto e scritto in precedenza – ha affermato l’on. Nino Minardo – e torno a ribadirlo: al di là delle legittime prosteste, dobbiamo prendere atto dei pesanti silenzi e non possiamo sperare solo in un improvviso e, al momento, imprevedibile ravvedimento di pensiero. Dobbiamo avere anche la forza di andare oltre e di puntare ad un azionariato che veda protagonisti i ‘privati’e che siano loro i ‘fattori’ di risorse economiche da investire nell’aeroporto. Oggi come oggi – ha dichiarato ancora l’on. Nino Minardo -, secondo me, è questa l’unica strada possibile e sono certo che non manca chi è pronto a scommettere la sua ‘impresa’ in un volano economico importantissimo e dal grande futuro”.

NUOVO EXPLOIT DELLA CICLI MASSARI

Arrivo a braccia alzate, sabato pomeriggio, sul circuito extracittadino di Chiaramonte Gulfi, con linea del traguardo dinanzi al palazzo comunale, per Angelo Mortillaro. Ancora una volta la Cicli Massari Ragusa Frw è andata più forte della concorrenza, riuscendo a conquistare anche il trofeo riservato alle società in occasione della coppa “Santissimo Salvatore” promossa dall’Asd Cicloamatori Gulfi. Oltre al primo posto assoluto di Mortillaro, vincitore anche nella categoria Senior, e alla coppa società, la Cicli Massari, pur a fronte di numerosi competitor estremamente agguerriti, è riuscita a fare valere sino in fondo la forza dei propri atleti. E così Enrico Di Martino ha ottenuto il terzo posto assoluto, primo tra gli Junior mentre quarto assoluto è arrivato Paolo Cavalieri, primo nella categoria di riferimento, quella dei Veterani. Un altro primo posto di categoria la Cicli Massari l’ha conquistato con Carmelo Di Pasquale tra i Cadetti. Di Pasquale è arrivato sesto assoluto. Tra i primi dieci assoluti anche Maurizio Spadaro, quarto nella categoria Senior, e Vito Cutrone, quinto nella categoria Senior. Come se non bastasse, i ciclisti del team ragusano si sono aggiudicati anche due traguardi volanti. Il primo, per una manciata di secondi, è stato vinto da Enrico Di Martino. Il secondo dallo stesso Mortillaro che, ormai, si era reso protagonista di una strepitosa fuga e che, da quel momento in poi, ha cercato di costruire le basi per il successo finale. “E’ stata una splendida competizione – chiarisce il direttore sportivo Gianni Licitra – in cui i nostri ragazzi hanno cercato di profondere il massimo impegno. E direi che i risultati parlano chiaro. Abbiamo subito cercato di verificare la tenuta degli avversari ma il nostro gruppo si è mosso con estrema determinazione riuscendo, da subito, a piazzarsi nelle zone che contavano della classifica provvisoria. Poi, il colpo di reni di Mortillaro è stato di una efficacia insuperabile per quanto riguarda la volata che nel frattempo il nostro corridore aveva concretizzato, mettendo tutti gli altri in fila. Una bella vittoria di squadra che abbiamo meritato per la capacità di andare più forte degli altri”.

CONFCOMMERCIO: NO ALL’AUMENTO DEI CANONI

“No all’aumento dei canoni alla scadenza dei contratti di locazione”. Appello del presidente provinciale Confcommercio Ragusa Sergio Magro: “Così si rischia di decretare la morte economica di numerose attività commerciali. Le piccole e medie imprese stanno per ricevere un’altra tegola sulla propria testa. Dovranno fronteggiare l’aumento degli affitti innescato dall’introduzione dell’Imu, che potrebbe riaccendere la corsa dei prezzi. Inoltre, c’è il rischio che, allo scadere del contratto di locazione, molti proprietari di immobili, per compensare i maggiori costi, chiederanno un forte aumento del canone”. Sergio Magro aggiunge: “L’appesantimento dei costi fissi è divenuto insopportabile per le piccole imprese. Nel periodo 2005-2011 l’indice delle vendite del commercio al dettaglio è calato del 4,7%; la tassazione applicata colpisce in maniera più forte le piccole attività, penalizzando le aziende che creano più occupazione e che sono la spina dorsale dell’economia nazionale. Vogliamo ricordare l’allarme lanciato dalla Bce, dal governatore Mario Draghi, che nel bollettino mensile del luglio scorso indica che l’ulteriore arresto dell’economia in Italia è anche determinato dall’aumento delle imposte sugli immobili. Ecco perché Confcommercio – scrive il presidente Sergio Magro – rivolge un appello a tutti i proprietari di immobili in locazione ad attività commerciali. A questi ultimi chiediamo un atto di responsabilità e cioè di non aumentare i canoni di affitto alla scadenza del contratto. In un periodo in cui l’economia ristagna, aumentare i costi fissi per le aziende del Terziario affittuarie significa decretarne la morte economica”.

Nino Minardo: “Il Governo e l’Anas si sveglino; l’autostrada è una nostra priorità”

Torna a parlare delle infrastrutture che non ci sono, il parlamentare del Pdl Nino Minardo, e questa volta interviene sull’autostrada – fra l’altro il nostro deputato ha ricoperto il ruolo di presidente del consorzio autostrade Sicilia, il Cas. Scrive Minardo: “Se dalle parti dell’Anas c’è qualcuno convinto di poter giocare con le infrastrutture iblee, tergiversando sulla Siracusa-Ragusa-Gela, con una fastidiossima melina fra visti, elaborati tecnici, richieste di approfondimento, domande e mancate risposte, fingendo di non sapere che i soldi dall’Europa per l’autostrada arrivano solo se rendicontati entro dicembre del 2015, si sbaglia di grosso. Io – scrive Nino Minardo -, e la gente iblea, non siamo più disposti a sopportare l’indigesto tergiversare di chi continua a mantenere questo atteggiamento finto-attendista. Mi sono rivolto – scrive Nino Minardo – al dottore Mauro Coletta, direttore dell’Anas, per denunciargli il comportamento di qualche suo burocrate poco solerte (nella migliore delle ipotesi…) e poco efficiente. Ma il Ministro Passera che è sempre così solerte, come si spiega tutto ciò? Ne è a conoscenza e cosa sta facendo per risolvere la questione? Bene; se non lo sa lo aiuto io a saperlo, scrivendogli che i progetti dei lotti iblei dell’autostrada sono pronti e i lavori finanziati, difettano solo dei visti Anas, da mesi, per andare in appalto. Visto che, secondo promessa e impegno, si attendevano per luglio, che ad agosto non sono ancora arrivati e forse se ne riparlerà non prima di settembre e non prima di dicembre per la loro definizione… Siamo di fronte ad un altro assurdo che fa il paio – scrive Nino Minardo – con l’indecenza di un aeroporto di Comiso ancora chiuso, già costato oltre 40 milioni di euro che sono soldi pubblici spesi e, nei fatti, inutilizzati, in attesa non si sa bene di cosa perché questo aeroporto finalmente apra. Ci sono 1500 posti di lavoro che possono nascere con l’inizio dei lavori su questi lotti dell’autostrada, se solo i burocrati dell’Anas accelerassero i tempi. Constatato il silenzio pesante ed ingiustificato sulla questione infrastrutturale iblea, mi rivolgo – scrive Nino Minardo – anche al Prefetto Giovanna Cagliostro chiedendo che vengano convocate Anas e Cas perché ci diano spiegazioni su questi ritardi. Le regole europee sono chiare – ricorda Nino Minardo – se i soldi ci sono solo se, a dicembre 2015, i lavori per l’autostrada saranno rendicontati; altrimenti, niente da fare!”.

Sanità, Filippo Angelica (Udc) “Asp, niente da festeggiare: in Sicilia abbiamo più primari che ammalati”

“Non si può parlare di buona sanità quando i cittadini vedono un così alto numero di primari, dirigenti e consulenti il cui unico effetto è quello di aumentare la spesa pubblica a fronte, per esempio, di liste d’attesa eccessivamente lunghe”. Lo dichiara il capogruppo dell’Udc al Consiglio Comunale di Ragusa, Filippo Angelica, all’indomani della nomina del nuovo direttore generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale. “Ho letto, e mi ha stupito – dice il consigliere – commenti entusiastici sulla salute del sistema sanitario, ma credo che siano posizioni ipocrite e di facciata. Non si può continuare a raccontare ai cittadini solo le verità che convengono. Come si fa a giustificare i toni festanti sui giornali quando le persone per avere una visita specialistica vengono inserite in liste d’attesa che sembrano non avere termine?. Il piano di rientro sanitario, poi – aggiunge Angelica – sappiamo che è stato approvato solo in parte. Assistiamo anche in questo caso ad una palese presa in giro ai danni dei cittadini a cui è stato detto, in passato, che i tagli alla sanità servivano per pareggiare i conti. Alla luce delle notizie sul piano di rientro sono convinto che, come sempre più spesso accade, si siano tagliate sì le spese, ma quelle relative ai servizi utili e non i veri sprechi. Sarebbe auspicabile, oltre che onesto – dice ancora l’esponente dell’Udc Filippo Angelica – ammettere che esistono criticità irrisolte che gravano ancora sulle tasche della Regione e quindi del contribuente, e che in queste condizioni, al di là dei momenti di saluto istituzionale, non c’è proprio nulla da festeggiare. Noi dell’Udc abbiamo scelto una linea politica di responsabilità perché diciamo ai cittadini la verità su come stanno realmente le cose. Tuttavia – conclude Angelica – non ci sentiamo un partito di protesta, ma di proposte: bisogna iniziare un piano di risanamento economico e finanziario serio, avendo come obiettivo la garanzia che la gente possa esercitare il proprio diritto alla salute. Per fare ciò bisogna ottimizzare le risorse e alzare il livello qualitativo dei servizi”.

Mare sporco: sofferenza a Spinasanta e ad Arizza

L’amministrazione comunale di Scicli ha reso pubblici i dati relativi all’inquinamento delle acque marine lungo il litorale sciclitano, così come trasmessi dall’Asp. Si attendono i dati ufficiali dell’Arpa. Il mare di Scicli è balneabile, i dati sono tutti entro i limiti di guardia. Tuttavia, una situazione di sofferenza, stando ai dati dell’Asp rilevati in luglio, si riscontra nei lidi di contrada Arizza e Spinasanta, laddove insiste lo scarico a mare del depuratore di contrada Palmentella. Il sindaco Franco Susino ha disposto un accertamento del funzionamento di tutte le pompe di sollevamento a mare, che i tecnici comunali hanno compiuto con quelli dell’Arpa di Ragusa. Alcuni prelievi ad hoc saranno compiuti nei prossimi giorni in corrispondenza dello scarico a mare del depuratore della fascia costiera (il tubo sottomarino si inoltra per 800 metri dalla battigia). Non sono stati riscontrati fenomeni di troppo pieno o di insufficienza del sistema di pompaggio e depurazione. Nel mese di luglio i dati dell’Escheria Coli sono di zero al Pisciotto, a Sampieri, a Costa di Carro, al Corvo, a Cava d’Aliga, nella spiaggia del molo di Donnalucata e a Playa Grande. Ad Arizza l’Escheria Coli è a quota 50, a Spinasanta a quota 95 (è la percentuale più alta), al lido di Donnalucata è 20, di 30 nella spiaggia a destra del molo di Donnalucata, e di 20 di fronte all’Hotel Riviera. Gli enterococchi sono zero al Pisciotto, nella spiaggia di Costa di Carro, al Lido di Donnalucata, nella spiaggia a sinistra del molo di Donnalucata, nella spiaggia a destra del molo di Donnalucata, e nella spiaggia di Playa Grande. Nella spiaggia di Sampieri gli enterococchi sono 10, a Punta Corvo 10, 30 a Cava d’Aliga, 40 ad Arizza, 10 a Spinasanta, 10 di fronte all’Hotel Riviera. Il limite oltre il quale scatterebbe la soglia di guardia è di 500 Unità Formanti Colonie per deciletro. I dati sono ben al di sotto del limite oltre cui scatterebbe il divieto di balneazione. Circa lo sversamento di acque bianche nel canale di scolo di contrada Fosso di Guardia a Donnalucata, lamentato da alcuni bagnanti nella giornata di domenica, il sindaco ha dato mandato di verificare se privati hanno conferito rifiuti nelle canalizzazioni del Consorzio di Bonifica.

RAGUSA NELLA MORSA DEGLI INCENDI A fuoco Scassale e Cava Misericordia

Domenica pomeriggio e lunedì di fuoco nel capoluogo. Nella giornata di domenica a poca distanza l’uno dall’altro, sono divampati diversi incendi che hanno funestato tutta l’area a sud ovest della città di Ragusa. In pratica la zona delle vallate, da Scassale fino a contrada Tabuna. Non è escluso che possa esserci la mano di un piromane, anche perché alcune aree erano già state attaccate dalle fiamme qualche giorno fa. Il primo allarme proprio in contrada Tabuna, in una zona che era stata risparmiata dal grande incendio della scorsa settimana. Sul posto, oltre alle squadre dei Vigili del fuoco, anche la Protezione civile comunale che ha lavorato a supporto dei pompieri. Di continuo le autobotti che hanno fatto la spola per gli idranti. Apprensione per la presenza in zona di un deposito di fuochi pirotecnici. L’area è stata presidiata per l’intero pomeriggio, ma per fortuna, intorno alle 20, c’erano ormai solo piccoli focolai tenuti sotto controllo dai vigili del fuoco. Poco dopo le 16 è divampato l’incendio più grosso, quello che ha devastato l’area di contrada Scassale. In più punti, le fiamme hanno mandato in fumo alberi e sterpaglie dell’intera vallata che sovrasta il San Leonardo. Il rogo, a quanto pare, è partito dalla zona superiore, da contrada Patro, dove ci sono le antenne delle emittenti televisive e diverse aziende agricole. Poi la scia di fuoco ha iniziato a scendere a valle, proprio di fronte il cimitero di Ragusa Superiore. Ma il fronte si è esteso a tutta la vallata, quella di cava Misericordia, creando non pochi problemi. Anche in questo caso stato necessario l’intervento della Protezione Civile, in considerazione pure del fatto che a valle, dove c’è il San Leonardo, si trovano alcune abitazioni. Oltre alle squadre dei vigili del fuoco, anche la Forestale che è intervenuta con uomini e mezzi per domare l’incendio che ha mandato in fumo tantissimi alberi di pino. Sono stati inviati anche due elicotteri per continui lanci di acqua, trattandosi tra l’altro di una zona impervia, difficilmente raggiungibile. Atteso per ore anche l’arrivo dei moderni mezzi Fire Box, che però non sono mai giunti sul territorio ibleo. Un’enorme scia di fumo scuro ha avvolto la città, ed è stata visibile da ogni zona, anche da via Archimede. Tanta gente, nonostante fosse di domenica e nonostante il forte caldo, si è avvicinata alle ringhiere di via Generale Cadorna (per tutti i ragusani la strada della Serra) da dove si può ammirare la vallata, fino al cimitero e, in alto, più, in là, fino alla strada che porta a Chiaramonte e Giarratana. A sentire qualche anziano, un incendio così vasto non si era mai visto, considerato appunto che il rogo ha colpito tutta la zona sud ovest della città, quella appunto delle vallate, con scorci paesaggistici di assoluto pregio. Ma il fuoco non si è fermato a queste zone. Nel tardo pomeriggio un altro fronte, sotto l’ospedale Paternò Arezzo di Ibla, in terreni che costeggiano la vecchia strada che da Ragusa porta fino a Modica. Questo incendio è stato domato più facilmente, ma l’altro fino a tarda sera risultava difficile da gestire per via della vastità dei luoghi interessati. Per alcune ore è stato interdetto il traffico ferroviario.

RAGUSA NELLA MORSA DEGLI INCENDI A fuoco Scassale e Cava Misericordia

Domenica pomeriggio e lunedì di fuoco nel capoluogo. Nella giornata di domenica a poca distanza l’uno dall’altro, sono divampati diversi incendi che hanno funestato tutta l’area a sud ovest della città di Ragusa. In pratica la zona delle vallate, da Scassale fino a contrada Tabuna. Non è escluso che possa esserci la mano di un piromane, anche perché alcune aree erano già state attaccate dalle fiamme qualche giorno fa. Il primo allarme proprio in contrada Tabuna, in una zona che era stata risparmiata dal grande incendio della scorsa settimana. Sul posto, oltre alle squadre dei Vigili del fuoco, anche la Protezione civile comunale che ha lavorato a supporto dei pompieri. Di continuo le autobotti che hanno fatto la spola per gli idranti. Apprensione per la presenza in zona di un deposito di fuochi pirotecnici. L’area è stata presidiata per l’intero pomeriggio, ma per fortuna, intorno alle 20, c’erano ormai solo piccoli focolai tenuti sotto controllo dai vigili del fuoco. Poco dopo le 16 è divampato l’incendio più grosso, quello che ha devastato l’area di contrada Scassale. In più punti, le fiamme hanno mandato in fumo alberi e sterpaglie dell’intera vallata che sovrasta il San Leonardo. Il rogo, a quanto pare, è partito dalla zona superiore, da contrada Patro, dove ci sono le antenne delle emittenti televisive e diverse aziende agricole. Poi la scia di fuoco ha iniziato a scendere a valle, proprio di fronte il cimitero di Ragusa Superiore. Ma il fronte si è esteso a tutta la vallata, quella di cava Misericordia, creando non pochi problemi. Anche in questo caso stato necessario l’intervento della Protezione Civile, in considerazione pure del fatto che a valle, dove c’è il San Leonardo, si trovano alcune abitazioni. Oltre alle squadre dei vigili del fuoco, anche la Forestale che è intervenuta con uomini e mezzi per domare l’incendio che ha mandato in fumo tantissimi alberi di pino. Sono stati inviati anche due elicotteri per continui lanci di acqua, trattandosi tra l’altro di una zona impervia, difficilmente raggiungibile. Atteso per ore anche l’arrivo dei moderni mezzi Fire Box, che però non sono mai giunti sul territorio ibleo. Un’enorme scia di fumo scuro ha avvolto la città, ed è stata visibile da ogni zona, anche da via Archimede. Tanta gente, nonostante fosse di domenica e nonostante il forte caldo, si è avvicinata alle ringhiere di via Generale Cadorna (per tutti i ragusani la strada della Serra) da dove si può ammirare la vallata, fino al cimitero e, in alto, più, in là, fino alla strada che porta a Chiaramonte e Giarratana. A sentire qualche anziano, un incendio così vasto non si era mai visto, considerato appunto che il rogo ha colpito tutta la zona sud ovest della città, quella appunto delle vallate, con scorci paesaggistici di assoluto pregio. Ma il fuoco non si è fermato a queste zone. Nel tardo pomeriggio un altro fronte, sotto l’ospedale Paternò Arezzo di Ibla, in terreni che costeggiano la vecchia strada che da Ragusa porta fino a Modica. Questo incendio è stato domato più facilmente, ma l’altro fino a tarda sera risultava difficile da gestire per via della vastità dei luoghi interessati. Per alcune ore è stato interdetto il traffico ferroviario.

PREMIO RAGUSANI NEL MONDO 2012 ECCO I PREMIATI

In pieno fervore la macchina organizzativa della XVIII edizione del Premio Ragusani nel Mondo, che quest’anno anticipa la data al 4 agosto. Una scommessa che gli organizzatori hanno voluto giocare, ma che dalle prime reazioni sembra sortire un generale gradimento, posto che il Premio viene collocato al centro della stagione estiva, con una minore incidenza del rischio di tempo piovoso, e atteso che comunque era divenuta ormai impossibile la coabitazione con le bancarelle che animano la città a ridosso della Festa di San Giovanni. “Una corsa contro il tempo, per gli ultimi dettagli organizzativi – si legge in un comunicato a firma del direttore dell’Associazione Ragusani nel Mondo, Sebastiano D’Angelo – e la speranza di far quadrare i conti, sullo sfondo della grave crisi economica in corso che ha ridotto la presenza del settore pubblico e fortemente penalizzato l’intervento delle aziende. La Regione spesso si dimentica dell’evento – ha detto ancora D’Angelo e, per il secondo anno consecutivo, salvo sorprese dell’ultima ora, non sarà presente fra gli Enti Patrocinanti!” Una edizione più sobria e contenuta rispetto alle ultime, ma che non mancherà di suscitare ugualmente interesse e curiosità, sia per i momenti di spettacolo e di intrattenimento, per le emozioni della scenografia e dei contributi video, che per lo spessore culturali dei premiati, che privilegiano in particolare il settore della musica (Giovanni Corallo e Giuseppe Cascone), per finire a quello delle professioni (Aldo Fronterrè) e del teatro (Ruben Ricca). Due premispeciali segnalano inoltre l’impegno, la bravura e l’anelito verso un crescente successo di due giovanissimi talenti iblei del canto: Lorenzo Licitra e Rachele Amenta. Di alto profilo il curriculum dei premiati, tutti legati dal comune denominatore dell’amore verso la propria terra. Ruben Ricca, regista, Modica: artista versatile, la sua duttilità gli ha permesso di sperimentare in diverse parti del mondo l’arte del teatro in tutte le sue forme, da attore, autore, regista e produttore artistico. La universalità del suo impegno artistico non gli ha fatto nondimeno dimenticare le sue origini modicane, radicate nel suo animo con un forte e progressivo sentimento di gratitudine verso la terra che diede i natali al nonno, emigrato in Argentina nel 1912. Aldo Fronterrè, chirurgo, Ragusa: medico Chirurgo, interprete delle moderne tecniche di trapianto delle cornee, ha sempre svolto la sua missione medica come servizio per il prossimo, con una chiara ed indiscussa visione deontologica della professione. Universalmente apprezzato per la sua attività chirurgica e accademica, ha ricevuto prestigiosi premi internazionali. Molto popolare anche nella provincia di origine per aver assistito con amore e dedizione diversi conterranei, ha sempre lasciato in loro un sentimento di profonda gratitudine. Cascone Giuseppe, trombettista, Pedalino: Prima Tromba del San Carlo di Napoli, ha svolto un’intensa attività concertistica in tutto il mondo con le più prestigiose Orchestre Nazionali, e con direttori di fama internazionale. Dalla critica definito una delle “Trombe più calde” di Europa, è risultato idoneo anche come Prima Tromba dell’Orchestra alla Scala di Milano, nonché titolare di cattedra accademica. Corallo Giovanni, direttore d’orchestra, Comiso: Partito giovanissimo per Caracas al seguito della famiglia, in breve realizza il sogno di dedicare la sua vita alla musica. Direttore di un coro lirico e della scuola presso l’Istituto nazionale della cultura, fonda presso il Centro Italiano – Venezuelano il coro Giuseppe Verdi, il Conservatorio e l’Orchestra sinfonica giovanile Gazio Casale, con un’intensa attività concertistica in diverse città del Venezuela. Lorenzo Licitra, tenore, premio speciale: Giovanissimo, si dedica da bambino allo studio del canto con passione e dedizione, consapevole della complessità del percorso che conduce al successo nel campo della lirica. Nondimeno la sua voce calda e vibrante ha già conquistato le simpatie di diverse platee internazionali e nazionali, proiettandolo verse ambiziose mete che, con pazienza e persistente spirito di sacrificio, si schiuderanno nel suo percorso artistico. Amenta Rachele, cantante, premio speciale: Talento precoce e virtuoso del canto, ha conquistato con le sue doti timbriche la platea nazionale alla trasmissione “Io Canto 3” di Canale 5, meritandosi l’appellativo di nuova Aretha Flanklyn. Di assoluto prestigio il conseguimento di una Borsa di Studio che gli varrà la partecipazione ad un corso di perfezionamento tenuto direttamente da uno dei più grandi compositori viventi, Giulio Mogol.

MEZZA PROVINCIA A FUOCO, ENORME INCENDIO A TABUNA

La provincia nella morsa degli incendi. Da mercoledì notte brucia il costone nei pressi di contrada Tabuna, a Ragusa. Un enorme incendio divampato intorno all’una di notte. Sul posto, oltre a diverse squadre dei vigili del fuoco del Comando provinciale, anche i mezzi aerei, dal momento che l’estensione dell’incendio è troppo ampia ed i luoghi sono impervi. Oltre alle squadre dei vigili del fuoco, compresa una da Modica, anche il Corpo Forestale, che sta lavorando ormai da diverse ore anche per proteggere gli insediamenti rurali della zona. Una squadra dei vigili del fuoco ha lavorato anche all’interno della Colacem per fermare il fronte del fuoco del costone sottostante, in contrada Lusia. Giovedì mattina sono intervenuti due Fire Box del servizio aereo antincendio regionale. Altri due velivoli provenienti da Catania sono al lavoro nella Pineta dei Pini d’Aleppo per un altro vasto incendio che da ore tiene impegnati i vigili del fuoco. Ma le segnalazioni d’incendi riguardano tutta la provincia, tanto da far scattare l’allerta per le strutture comunali per l’attuazione dei piani di emergenza connessi a questi eventi. Oltre ai pompieri, in azione anche i volontari del dipartimento di Protezione civile, mentre i Comuni hanno messo a disposizione le autobotti per i rifornimenti idrici.

19′ TROFEO PER NON VEDENTI VINCE SEBASTIANO PATANIA

Il 19esimo trofeo di pesca sportiva riservato ai non vedenti, promosso dall’associazione sportiva Lenza Club di Ragusa, iscritta alla Federazione italiana pesca sportiva e attività subacquee, si è tenuto, domenica scorsa, dinanzi ad un folto pubblico. I concorrenti si sono dati battaglia sul laghetto artificiale del complesso turistico La Trota a Palazzolo Acreide. Hanno partecipato non vedenti provenienti, oltre che dalla area iblea, dalle province di Siracusa, Catania e Messina. A fronte di una organizzazione praticamente impeccabile, è stato assicurato agli ospiti un giorno di spensieratezza all’insegna della solidarietà che va ben oltre il mero evento sportivo. “I nostri ragazzi – afferma il presidente del Lenza Club di Ragusa, Enzo Pelligra – sono stati straordinari perché hanno assistito con grande professionalità ogni singolo pescatore a testimoniare il fatto che lo sport, prima di ogni altra cosa, può e deve essere occasione di amicizia e solidarietà”. La gara ha visto la vittoria di Sebatiano Patania di Augusta. Si è classificato al primo posto con 3,450 chilogrammi di pescato. Al secondo posto Rita Arrabito di Scicli che ha pescato 3,240 chilogrammi. Sul gradino più basso del podio Giorgio Corallo di Ragusa. Lenza Club ha rivolto poi un ringraziamento ufficiale all’Unione italiana ciechi di Ragusa e al circolo non vedenti San Filippo per la preziosa collaborazione e per la piena riuscita della coinvolgente iniziativa. Un altro ringraziamento alla concessionaria Suzuki di Sergio Tumino a Ragusa che ha sostenuto la manifestazione.

RAGUSA-MARE INCROCI PERICOLOSI E DIMENTICATI

Il Pd di Ragusa denuncia l’assurdo silenzio calato dopo l’ennesima vita spezzata lungo la Ragusa mare, la strada provinciale n.25. “Così come accadeva in passato nell’incrocio di Gatto Corvino, teatro di incidenti di una gravità inaudita – sottolinea il Pd in un documento – lo stesso problema si sta verificando in altri crocevia della suddetta strada provinciale. Ma così come l’incrocio di Gatto Corvino, con la realizzazione di una rotatoria, è stato messo in sicurezza, lo stesso occorre fare, con la massima urgenza, sul crocevia tra la sp 25 e la sp Santa Croce-Scicli oltre che sul crocevia tra la sp 25 e la sp per Santa Croce (nei pressi del ristorante L’Abbuffata)”. Il Pd di Ragusa vuole dire la propria su questa triste vicenda e per questo motivo chiederà un incontro con il commissario straordinario della Provincia regionale, Giovanni Scarso, per affrontare una questione che merita di essere risolta. “Non è più possibile pagare un tributo così elevato in termini di vite umane. E’ chiaro che non possiamo aspettare che ci siano altri morti lungo una strada molto trafficata, a maggior ragione durante il periodo estivo, dove non si è registrato alcun investimento sul fronte della messa in sicurezza. E’ da anni – scrive il Pd – che sentiamo parlare di ipotesi di raddoppio e di ampliamento che nessuno, però, ha mai voluto applicare. La realizzazione di due rotatorie in altrettanti punti strategici – conclude il Pd di Ragusa parlando della pericolosità della strada per Marina – può contribuire a salvare molte vite umane con una spesa alquanto irrisoria”.

Tagli al trasporto studenti, riunione della Commissione sulla Mobilità

Si riunirà martedì 10 luglio alle 11 presso la sede della Provincia regionale, la Commissione provinciale sulla mobilità. La riunione affronterà la questione del trasporto studenti pendolari, alla luce dei tagli che l’Ast si appresterebbe a fare non solo sul trasporto urbano ma anche su quello extraurbano. La Commissione aveva fatto suo, due mesi fa, il documento elaborato dal Cub Trasporti e dal Comitato per il rilancio della ferrovia iblea, che oltre ad una serie di proposte sul potenziamento della tratta ferroviaria (ripristino treni soppressi, nuovi mezzi in sostituzione degli attuali, blocco della vendita degli scali merci, avvio della metropolitana di superficie a Ragusa, ecc.) aveva messo a punto il progetto “A scuola con il treno”, per lo spostamento di una quota pari al 28% del totale degli studenti pendolari, dall’autobus al treno, così da riequilibrare la mobilità extraurbana in provincia e rafforzare le corse dei treni e la presenza di Trenitalia sul territorio. I comuni di Ragusa e Modica hanno già assunto impegni precisi in tal senso. La decisione dell’Ast di tagliare alcune corse studentesche, comunicata durante l’incontro tra Comune di Modica, Ast e Cub Trasporti, di alcuni giorni fa, fa diventare le ferrovie l’unica reale alternativa per alcune centinaia di studenti. La Commissione si riunirà, assieme ai sindaci della provincia convocati dal sindaco di Modica, Antonello Buscema, per affrontare la situazione e prospettare le soluzioni già abbozzate, e per far ripartire l’interlocuzione con l’Assessorato regionale alle infrastrutture. E’ dal 22 maggio, infatti, che è stato richiesto un incontro per affrontare la questione.

SANTA CROCE, LA FASCIA COSTIERA E’ UNA PATTUMIERA, APPELLO DEL SINDACO FRANCA IURATO

La pulizia e il decoro della fascia costiera di Santa Croce Camerina iniziando dalla buona educazione dei cittadini. Ogni villeggiante dovrà contribuire a tenere pulita la spiaggia e il territorio dove vive. Un decalogo del buon cittadino che dovrà attenersi ad un comportamento più responsabile. Il sindaco di Santa Croce, Franca Iurato, invita i fruitori delle spiagge e i tanti villeggianti della fascia costiera a depositare i rifiuti negli appositi cassonetti e a non gettare bottiglie e quant’altro in strada. Uno spettacolo poco edificante sulla scogliera di Caucana, adiacente gli scavi, con una mega pattumiera a cielo aperto. “E’ una lotta impari – esordisce il primo cittadino -. Sono solo otto gli operai del Comune, e pochissime le risorse economiche, in un territorio vastissimo che si estende da Casuzze a Punta Braccetto dove risiedono, nel periodo clou dell’estate, 35 mila villeggianti. Alcuni dei quali, la minoranza per fortuna, hanno un comportamento poco responsabile nei confronti dell’ambiente e del territorio dove vivono. Sulle spiagge c’è di tutto. Dai rifiuti organici, al vetro, ai resti delle grigliate. Ognuno di noi deve comportarsi in maniera dignitosa – spiega il sindaco Iurato – perché la spiaggia, le aree a verde, e il territorio in genere sono un patrimonio di tutti che va rispettato e tenuto pulito”. Il servizio di pulizia delle spiagge, però, non é stato avviato. Rimangono situazioni di emergenza in alcune zone della fascia costiera. “Entro sabato saremo in grado di posizionare le passerelle a mare e le docce in tutto il territorio comunale – assicura il primo cittadino -, dobbiamo fronteggiare anche una situazione economica a dir poco disastrosa con un disavanzo nel servizio di gestione dei rifiuti di ben 400 mila euro tra i costi del servizio e le entrate previste. Non per questo il servizio non sarà espletato. A Caucana, inoltre, abbiamo messo in sicurezza un lungo tratto di spiaggia con un’ordinanza della capitaneria di porto e del Comune che vieta la balneazione in prossimità di un relitto di epoca bizantina che riaffiora a pochi metri dalla battigia”.

COMITATO SPONTANEO DEGLI OPERATORI DELLA FORMAZIONE

Tanta incertezza, preoccupazione, e amarezza tra i lavoratori della formazione professionale da tempo immemorabile in balia dell’incapacità decisionale dei vari governi siciliani. Giovedì una nutrita delegazione di circa 50 operatori ha incontrato il direttore dell’Ufficio Provinciale del Lavoro di Ragusa, Francesco Ascia, per discutere della gravissima situazione di disagio economico/occupazionale. I lavoratori hanno fatto presente che mediamente da circa 1 anno non ricevono le dovute retribuzioni mensili a fronte di un servizio formativo che continuano a garantire giornalmente, mentre altri lavoratori sono in cassa integrazione da mesi in quanto la Regione Siciliana non ha ancora avviato i corsi di formazione per l’anno 2012. Inoltre sono state espresse fondate preoccupazioni sulla stabilità lavorativa e sulla salvaguardia del posto di lavoro poiché la Regione Sicilia dal 2011 finanzia tutta la Formazione Professionale solo attraverso i fondi del fondo sociale europeo venendo meno le garanzie occupazionali previste dalle precedenti leggi regionali. Il dottore Ascia, dopo aver ascoltato le dimostranze dei lavoratori, ha dato la massima disponibilità per verificare le motivazioni che impediscono ai lavoratori di ricevere gli stipendi.

Giornata sul volontariato

“La solidarietà Unisce” è il tema di un convegno promosso dalla Spi Cgil e dall’Auser per lunedì 28 maggio alle ore 16 nella sala Avis di Ragusa. Il programma prevede la nota introduttiva di Roberta Malavasi, segretaria generale dello Spi e gli interventi di Guglielmo Giumelli docente all’Università Statale “Bicocca” di Milano che parlerà su “Volontariato come occasione per l’invecchiamento attivo”; Renato Meli, direttore dell’ufficio pastorale sociale e lavoro della Diocesi di Ragusa su “I fondamenti etici del volontariato”; Gianna Miceli, presidente osservatorio provinciale del Territorio, che parlerà su “La rete della solidarietà al servizio del territorio”. Ed ancora interventi di Maurilio Assenza, responsabile della Caritas della Diocesi di Noto che affronterà il tema “Oltre la marginalità, per l’inclusione sociale” e Giuseppe Castellano “Associazione siciliana Luciano Lama” che tratterà, infine, “L’accoglienza come cultura, noi e i bambini”. Seguirà un dibattito. Le conclusioni dei lavori saranno di Elvira Morara, segretaria regionale Cgil Sicilia. I lavori del convegno saranno presieduti da Giovanni Avola, segretario generale della Cgil di Ragusa.

ANNULLATA A KAMARINA LA NOTTE EUROPEA DEI MUSEI

A seguito dei tragici eventi di Brindisi, in segno di lutto e solidarietà per le vittime, la direzione del Parco Archeologico e Museo di Kamarina ha deciso di annullare le manifestazioni previste per sabato sera presso l’area archeologica e il museo dell’antica colonia greca. Su indicazione della Regione Sicilia, come richiesto dall’assessore regionale dei beni culturali e dell’Identità siciliana, Sebastiano Missineo, al dirigente generale dei Beni culturali, Gesualdo Campo, il museo di Kamarina ha annullato tutte le manifestazioni. Si è tenuta nel primo pomeriggio di sabato una riunione operativa all’interno del parco, dove iniziavano ad arrivare centinaia di visitatori per la “La Notte dei Musei”. Il dottor Giovanni Distefano ha incontrato gli artisti ed il personale tecnico per rendere note le decisioni prese e comunicare al pubblico la sospensione delle attività, che non si esclude di riproporre in un prossimo futuro. Come reso noto dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Lorenzo Ornaghi, la manifestazione “La Notte dei Musei” in programma per sabato è stata sospesa su tutto il territorio nazionale. Dal Ministero è stato dichiarato: “Con il sofferto silenzio dei luoghi della cultura, si manifesterà, oltre che la condanna di ogni gesto di violenza, la sincera partecipazione al dolore della famiglia della vittima, di tutte le persone coinvolte nell’attentato, di tutta la città di Brindisi”. Il parco archeologico di Kamarina esprime forte solidarietà alle vittime. E sempre sabato, alle 19, in piazza Odierna a Ibla, i Giovani Democratici di Ragusa hanno espresso la loro vicinanza alle famiglie delle vittime del tragico evento di Brindisi. “Ancora non si conosce la matrice di questo gesto – si legge in un documento diffuso dai Giovani Democratici -, ma di sicuro il fatto sorprendente è che non ci si era mai spinti fino a tanto, colpire una scuola, il centro del sapere. Abbiamo sentito il bisogno di farci promotori, insieme alla consulta provinciale studentesca e alle giovanili di altri partiti e ad altre associazioni – si legge nel documento -, di un momento di riflessione ritagliato all’interno della giornata dell’arte per dare il segnale che anche Ragusa c’è e che non staremo in silenzio di fronte a certe cose”.

COMISO, I MANIFESTI WANTED DEL PDL

“Il PdL, che ha espresso a Comiso un sindaco come Alfano capace di portare, con le sue scelte dissennate, il Comune al dissesto economico, oltre che politico ed amministrativo, si abbandona adesso ad un inqualificabile atto di sciacallaggio contro il Partito Democratico di Comiso e suoi esponenti. La scelta compiuta dai dirigenti del centrodestra di “fotosegnalare” all’opinione pubblica Pippo Digiacomo, Gigi Bellassai e Fabio Fianchino, sarà valutata dagli organi giudiziari”. Così il segretario provinciale del Pd Salvo Zago dopo l’apparizione di qualcuno dei manifesti in cui si additavano i tre del Pd come “colpevoli” del dissesto. “Intanto registriamo – scrive Zago – che le copie dei manifesti in attesa di affissione sono state sequestrate dalle forze di polizia. Segno evidente che si stanno valutando eventuali ipotesi di reato, a conferma di quanto maldestra, irresponsabile e pericolosa sia stata la sortita del Pdl che, fra l’altro, sta sollevando tanta indignazione nella cittadinanza. Siamo di fronte dice Salvo Zago – a un disperato tentativo di mascheramento del fallimento “manifesto” dell’impegno elettorale assunto nel 2008 dal Pdl e dal suo candidato sindaco: il risanamento della situazione debitoria del Comune. Che al contrario è stata esasperata al punto da fare transitare, per la prima volta nella storia, il nostro Comune di Comiso dalla “normale” e diffusa difficoltà debitoria in cui versano tutti gli Enti Locali d’Italia, ad un dissesto economico che peserà per anni sulla nostra comunità. Tentativo troppo puerile per pensare di poter essere coronato da successo. Come si vede permangono e aumentano validi motivi – conclude Salvo Zago – per rivolgere al sindaco il caloroso invito ad andar via”.

La protesta di Digiacomo per l’aeroporto di Comiso Il commento dell’ex sindaco Puglisi

Una protesta che avrebbe dovuto mettere in campo un paio di anni fa. Questo il pensiero del consigliere comunale Pasquale Puglisi a proposito della protesta dell’on. Pippo Digiacomo, che ha attuato uno sciopero della fame per richiamare l’attenzione del Governo nazionale sulla mancata apertura dello scalo. “La protesta ha comunque sortito qualche effetto: sembra che il Ministro delle Infrastrutture abbia promesso un incontro chiarificatore della situazione. C’è d’augurarsi, prima di tutto, che il ministro Passera nel valutare la questione riguardante l’apertura dell’aeroporto di Comiso tenga presente che la struttura è pronta; non metterla immediatamente in funzione – scrive l’ex sindaco di Comiso – equivale a buttare al vento 5-6 milioni di Euro e precludere qualche buona possibilità di rilancio produttivo della Sicilia Sud-Orientale. Il ministro deve anche tenere presente che questo aeroporto, sin dalla sua nascita, ha imposto alla comunità locale sacrifici, perdite non indifferenti (umane e di beni), rischi e rinunce: dalla sua costruzione, quando l’area più fertile dell’angusto territorio comunale fu sottratta all’economia locale perché l’Italia disponesse di una “sentinella sul Mediterraneo “, alla guerra, – sottolinea il consigliere de “La Torre” – con le tonnellate di bombe abbattutesi nella primavera del ’43 sulla popolazione inerme con morte, distruzione e cataste di ordigni inesplosi ovunque; infine l’istallazione delle testate nucleari, ancora rischi enormi, sconvolgimenti del tessuto sociale, con un territorio densamente popolato e carente di infrastrutture, costretto ad accogliere, dall’oggi al domani, cinquemila stranieri. Malgrado tutto, – aggiunge Puglisi – mai una reazione scomposta della popolazione locale. Quanto accennato dovrebbe aver convinto il Governo centrale che riconvertire la struttura militare per usi civili, come è avvenuto in molte parti d’Europa, metterla in produzione per stimolare lo sviluppo di un territorio pressoché dimenticato (altre comunità lottano per impedire la costruzione della linea Tav, noi non abbiamo neanche i treni a vapore!) è il minimo che si possa fare nei confronti di una popolazione – afferma il consigliere Puglisi – che ha sofferto in silenzio da ottanta anni a questa parte e vuole, e pretende di lavorare per migliorarsi. Chi scrive esprime anche l’auspicio che al promesso incontro, determinato dalla protesta dell’on. Digiacomo (cui in questo caso è andata la piena solidarietà dello scrivente), – sottolinea l’ex sindaco di Comiso – sia presente anche il sindaco, il quale avrebbe dovuto capire che di fronte agli interessi superiori della Comunità locale e della popolazione della cuspide sud-orientale della Sicilia (per non dire dell’intera Isola) non esistono stupidi pregiudizi e angusti interessi di bottega (che in ogni caso risultano dannosi alla vita di una Città); c’è il dovere istituzionale di sostenere uniti lo scopo, – conclude il consigliere Puglisi – così come oltre cinquanta anni fa, un’amministrazione di destra e un’opposizione di sinistra, uniti, hanno saputo contrastare l’idea di costruire un nuovo aeroporto a Gela”.

COMUNE DI RAGUSA: ACQUA, CIMITERI, IMMONDIZIA, STA PER SALTARE TUTTO

Era la cittadina meridionale più onesta, più efficiente, più pulita. Non sembrava sino a qualche anno fa di vivere di fronte all’Africa. Non è solo la crisi a deteriorare i servizi, ma soprattutto la condotta politica amministrativa di Nello Dipasquale che ha trovato un sistema sano ora andato a pezzi per colpa di una gestione clientelare ed ottusa. Le denunce ci sono state eccome, tutti sapevano che contenitore fossero le ditte che curano l’acqua, i cimiteri, la raccolta dell’immondizia. Ci sono state denunce degli ambientalisti e della stampa, riguardo le ditte Pegaso (acqua e cimiteri), e Busso (rifiuti) ma tutto è rimasto sepolto perchè il potere del sindaco riusciva a far sembrare normale un sistema malato, annientando sia il giudizio dei cittadini, sia la capacità logica di dimostrare pratiche poco ortodosse che oltre Ragusa sono oggetto di scandalo. Tutto ha un tempo, anche la cattiva politica. Basta niente: il caso, un po’ di ostinazione, i nervi a fior di pelle di chi sa di correre sul filo del rasoio. In sole 24 ore il tappo è saltato. Un operaio della ditta Busso, lo stesso che qualche giorno addietro con filmati e documenti raccontava della finta raccolta differenziata, è stato licenziato per motivi disciplinari. Si legge nel licenziamento: “violazione di ogni più elementare dovere di fedeltà e riservatezza… ha danneggiato la società esponendola a rischi di sanzioni e azioni di risoluzione contrattuale”. Insomma, non doveva parlare, non doveva raccontare, nè filmare, come viene mischiata l’immondizia dopo gli sforzi dei ragusani a differenziare. La cosa ancor più grave è che dentro la Busso tutti i “quadri” dirigenziali e intermedi formatisi dai tempi della Saspi, gente che ne capiva di rifiuti e che sapeva tenere la città pulita, sono stati messi da parte; decide tutto il padrone e qualche fedelissimo operaio sindacalizzato che offende la storia e l’onorabilità della Cgil divenuto sindacato a uso, consumo e servizio del titolare della ditta e del disinteresse colpevole e complice del Comune. Colpe e complicità che emergono con nettezza anche tra Comune e ditta Pegaso. Tre ditte – Leonardo, Monti Iblei, Aurora – dopo una serie infinita di reclami e impugnative – rimasti senza risposta – inoltrati dalla Lega delle cooperative e da varie ditte che si ritenevano danneggiate dall’andazzo delle aggiudicazioni, hanno inviato al Comune di Ragusa un invito ad adottare “comportamenti legittimi e trasparenti” riguardo le nuove gare indette per i servizi idrici segnalando gravissime violazioni nei rapporti con la Pegaso. Sono i fatti che abbiamo tentato di ricostruire in questi anni: assunzioni dei parenti dei politici, 170 mila euro trattenuti illegittimamente dalla cooperativa e mai tornati indietro, aggiudicazioni avvenute con ribassi doppi dalle aggiudicazioni precedenti, palesi inadempimenti nei servizi e ciononostante partecipazione ai nuovi appalti, una determina dirigenziale – redatta il 15 giugno 2011 – e poi sparita, in cui si disponeva la rescissione del contratto, proroghe in cui si beneficia di prezzi più remunerativi rispetto al primo appalto. Roba da far rizzare i capelli per aria, roba da prima pagina, roba che da noi non suscita nè allarme, nè preoccupazione, nè inchieste. Sembra, però, che i tempi sonnacchiosi dove i gendarmi si trastullano nella quiete della piccola grande Ragusa siano destinati a finire. Riguardo la gara sul sollevamento e la distribuzione dell’acqua, la “diffida” annuncia che sarà tutto riferito all’autorità giudiziaria. Sono i grandi appalti quelli che stanno per saltare, si tratta della tenuta primaria di questa città abbandonata da un sindaco che crede di giocarsi la sua più grande partita a fianco di Zamparini, e che tiene comizi a Santa Croce perchè questo territorio non gli basta più.

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