28-03-2024

DI MAIO, LA RITIRATA DEL PERDENTE

sebastianoArticolo di Sebastiano Messina su Repubblica

Non potevamo fare un confronto con un perdente, è il pretesto che hanno trovato i grillini per evitare il duello con Renzi, prima spavaldamente richiesto e poi velocemente annullato alla vigilia, come un invito a cena. Avremmo legittimato il potere traballante di un leader battuto, ha fatto dire Di Maio ai suoi portavoce. E in effetti è vero, il Pd esce sconfitto dalle urne di quella Sicilia che ogni volta grida che è arrivata l’ora di cambiare ma poi puntualmente ricopre di preferenze gli impresentabili pupari del clientelismo, a cominciare dal figlio ventunenne di Francantonio Genovese su cui certo non ricade la condanna del padre a undici anni per associazione a delinquere, peculato e frode fiscale ma che di sicuro ha ereditato fino all’ultimo i frutti malati di quella rete di finti corsi di formazione per i quali la Regione ha buttato via 60 milioni di euro (e infatti è il più votato di tutta la provincia di Messina). È vero, Renzi ha perso, domenica. Eppure c’è qualcuno che esce dalla battaglia siciliana con una batosta ancora più sonora, con uno smacco ancora più bruciante. E quel qualcuno sono proprio loro: i grillini. Certo, le cifre dicono che sono andati bene, anzi benissimo. Il Movimento ha guadagnato 12 punti, rispetto al 14,9 per cento di cinque anni fa, e c’è mancato poco che Giancarlo Cancelleri raddoppiasse, grazie al marchingegno del voto disgiunto, i voti che aveva ottenuto nel 2012. Non solo, ma i Cinquestelle sono il primo partito dell’isola, e in cinque province su nove — Trapani, Agrigento, Enna, Siracusa e Ragusa — il loro candidato si è piazzato davanti a Nello Musumeci, il grande rivale. Niente male davvero, a prima vista. Ci sarebbe materia per un magnifico bollettino della vittoria, se non fosse per il dettaglio decisivo: hanno perso. E la loro non è una di quelle sconfitte che insegnano a vincere la battaglia successiva. È un fallimento drammatico, una disfatta sul campo che manda per aria tutti i piani della Casaleggio Associati. Conquistare la Sicilia, appena qualche mese fa, sembrava facile come affondare un coltello nel burro. Il Pd usciva a pezzi da cinque anni di cura Crocetta, il governatore che esordì annunciando l’inizio della rivoluzione ed è andato via tra i fischi e i lazzi, vittima della sua vanità nevrotica che miscelava denunce e nomine. Il centrodestra sembrava ancora una volta incapace di trovare un candidato comune. E in Sicilia c’era una gran voglia di voltare pagina, di liberare la Regione dai corrotti e dai nullafacenti, di dare un calcio a una classe politica ancora attaccata ai suoi scandalosi privilegi e a suoi lentissimi tempi di lavoro che si è rivelata assolutamente incapace di dare una risposta alle voci sempre più disperate che chiedono lavoro, lavoro, lavoro. Grillo e Casaleggio avevano fatto due conti assai semplici. C’era, in Italia, un popolo più furibondo di quello siciliano contro i privilegi della casta? No di sicuro. E c’era un popolo più sensibile alla promessa del “reddito di cittadinanza”, forse non molto dissimile da mille altre regalìe distribuite dai potenti siciliani ai loro clientes, ma finalmente uguale per tutti, ottenibile senza andare dall’onorevole col cappello? No, non c’era. Agli occhi dei Cinquestelle era dunque il campo di battaglia perfetto per conquistare la prima Regione e farne il trampolino da cui spiccare il grande salto verso l’obiettivo finale: Palazzo Chigi. Ecco perché Luigi Di Maio, il nuovo «capo politico del movimento», e Alessandro Di Battista, l’arringapopolo numero uno, erano scesi in Sicilia a dare man forte a Giancarlo Cancelleri, il quarantenne geometra di Caltanissetta che doveva diventare il primo governatore «a cinque stelle». Hanno passato l’intera estate battendo l’isola in lungo e in largo, sembravano tre playboy in vacanza, con le polo intonate e le bici affiancate, e tutto sembrava andare a meraviglia: la sera le piazze si riempivano come per la festa del patrono e la mattina Gigino e Giancarlo si immergevano senza maschera, facendosi fotografare mentre facevano il segno della vittoria sul fondale di Capo d’Orlando. Poi, alla fine, è arrivato Grillo, calando l’asso di briscola: «Questo è un referendum, o di qua o di là». Ebbene, sarà il tempo a dire se è stato un bene o un male, ma la Sicilia ha scelto di stare di là. Non si è fidata fino in fondo dell’armata brancaleone di Cancelleri, che aveva scelto un barista come assessore alle Infrastrutture e voleva portare in giunta un esagitato che minacciava su Twitter di dar fuoco al capogruppo del Pd alla Camera. E i grillini erano così impegnati a sparare su Renzi che non si sono accorti di essere stati sorpassati dalla variopinta carovana berlusconiana, piena di impresentabili e odorosa di vecchio — certo — ma alla fine con centomila voti in più. Così, insieme ai sogni del geometra di Caltanissetta, sono andati in fumo i progetti del candidato premier pentastellato sul trampolino siciliano. Quello tra lui e Renzi sarebbe stato dunque un duello tra due sconfitti. Ma l’ex premier s’è già rialzato due volte dalla polvere, mentre Luigi Di Maio deve ancora imparare, è evidente, come si esce in fretta dal ruolo del perdente.

 

SALVATORE POIDOMANI È PRIMO NELLA LISTA PROVINCIALE CENTO PASSI

salvatore poidomani“Rivolgo un personale diretto ringraziamento ai 3.394 cittadini elettori che domenica hanno scelto di scrivere il mio nome sulla scheda elettorale- ha dichiarato l’avvocato salvatore Poidomani -, dimostrando di saper dare fiducia non solo ad una reale proposta di coerenza e di rinnovamento, ma innanzitutto a una visione della politica come incontro e confronto per poter guardare avanti e crescere, innanzitutto in coscienza a consapevolezza verso il bene comune”. “La mia città soprattutto – commenta Poidomani – ha risposto positivamente al messaggio che avevo voluto lanciare all’inizio della campagna elettorale, raccogliendo l’invito di Mdp Modica e accettando di candidarmi per la prima volta dopo tanti anni di attivismo nell’ambito del centrosinistra. Ho voluto che la mia restasse una candidatura civica, laica, indipendente, capace di aprire un dialogo più ampio attorno alle emergenze di una città che sta attraversando una fase palesemente critica. E non mi riferisco solo ad una crisi legata alla delicata situazione di un Comune in dissesto e dei suoi rapporti con la Regione per le tante risposte che si attendono, ma innanzitutto ad una crisi di rappresentanza, di autorevolezza di coloro che dovrebbero essere i nostri punti di riferimento e ancor più di coinvolgimento attivo da parte dei cittadini che hanno invece bisogno di recuperare l’interesse, la fiducia, l’entusiasmo della partecipazione. Quei 3 mila voti e più per me rappresentano l’onore e l’onere di aver dato inizio a questo percorso e il fatto di essere stato il più votato a Modica, innanzitutto, mi conferma che come tante persone sentivano il bisogno e il desiderio di riprendersi uno spazio di confronto, di studio, di ascolto, di dubbio, di passione, di senso di responsabilità, lo spazio di quell’energia spirituale e politica che ognuno di noi desidera in fondo poter mettere al servizio del bene comune. Lo abbiamo fatto nell’ambito della sinistra locale, con la certezza, attestata dall’esito delle urne, che quest’appartenenza non debba recluderci in un recinto, ma al contrario darci gli strumenti per uno sguardo più largo, che parta però da ciò di cui tutte le persone che abbiamo incontrato, dagli imprenditori agli operai, dai vecchi ai giovani, hanno più bisogno di essere certe: la conoscenza dei problemi reali e un approccio pragmatico alla loro risoluzione, che si fondi però su un orizzonte ideale preciso, quello della difesa dei diritti. Non a caso è stato su questo, che abbiamo fondato il nostro essenziale programma elettorale: 10 diritti – lo studio, l’occupazione, la sanità, l’ambiente, la mobilità, la tutela del patrimonio culturale, la lotta alle povertà – corrispondenti ad altrettante cose concrete da fare”.

Tavola rotonda sull’antimafia a Ragusa

Locandina_Tavola rotonda sull'antimafiaGiovedì 9 novembre alle ore 18:00, presso la sala Avis di Ragusa, si svolgerà la Tavola rotonda sull’antimafia, promossa dall’associazione Gls – Giovani Legalità Sport in partnership con Generazione Zero, la Fuci di Ragusa e di Vittoria e in collaborazione con Libera e Cgil. Con la conferenza di giovedì si conclude il percorso tracciato dal progetto Legaliblei, legato al bando “Giovani protagonisti di sé e del territorio (CreAzioni Giovani)” del Dipartimento del lavoro, della famiglia e delle politiche sociali della Regione Siciliana. Insieme a José Trovato, giornalista ennese, autore di “Mafia Balorda”, e Luciano Silvestri, Responsabile Legalità della CGIL, già impegnato in Campania nel contrasto al caporalato, saranno affrontati alcuni temi fondamentali come la corruzione, le nuove disposizioni riguardanti la confisca dei beni contenute nel nuovo Codice antimafia, la partecipazione civile e il fronte europeo di prevenzione e contrasto relativamente alle nuove rotte e dinamiche delle mafie, i cui interessi sono sempre più internazionali. Dopo aver discusso con gli ospiti verrà presentato l’ebook scritto dai ragazzi che hanno partecipato al corso sulla “Storia dell’infiltrazione mafiosa in provincia di Ragusa” e saranno premiati i vincitori delle Olimpiadi della Legalità che si sono svolte l’8 ottobre scorso. La manifestazione sportiva ha visto l’affermazione della squadra Biscari (S.p.r.a.r. della Fondazione San Giovanni Battista) nel calcio a 5 e della squadra Le Papere (ragazzi under 19) nella pallavolo.

MEMORANDUM, FOTO A MARGINE DI UNA PASSEGGIATA PER RAGUSA

zacco albertoSabato 11 novembre alle ore 19,30 presso Art of Barbering in Viale Europa 294 a Ragusa si terrà la cerimonia di inaugurazione della Personale fotografica di Alberto Zacco. Durante il Vernissage di Memorandum verranno lette poesie di Dario Miele da Marijana Bzovski.

Rubavano in appartamenti a Ragusa Ibla

CANOTTO GIOVANNII Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare di obbligo di dimora per i reati di furto aggravato, concorso formale, reato continuato, nei confronti dei ventunenni di Gela Giovanni Canotto e Vincenzo Ingeneroso e del vittoriese di 19 anni Gabriele Meli. L’attività d’indagine iniziò nell’aprile 2017 a seguito di un tentativo di furto avvenuto nel centro di Ragusa Ibla. Nello specifico la banda criminale, dopo aver individuato l’abitazione, tentava di accedere all’interno, tramite effrazione di una finestra. Tuttavia, i soggetti venivano messi in fuga dai vicini di casa che, sentiti i rumori, li beccavano in flagranza. La banda era solita prendere di mira le abitazioni del quartiere di Ibla, infatti individuata una seconda abitazione, tentavano di introdursi all’interno, forzando la porta d’ingresso, ma, a seguito dei rumori prodotti dai proprietari che si trovavano in casa, si davano alla fuga. Con le stesse modalità, riuscivano ad introdursi in un’altra abitazione e ad asportare diversi monili, bancomat, e la chiave di un’autovettura. Ognuno di loro aveva uno specifico compito: due si occupavano di forzare porte e finestre mentre l’altro si assicurava che le operazioni avvenissero senza essere osservati o disturbati. Ad incastrarli le riprese di video sorveglianza della zona.

Arrestati per furto due ragusani

MIRABELLA Carmelo AntoninoI Carabinieri hanno dato esecuzione a una ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei ragusani Carmelo Antonio Mirabella, 45 anni, già detenuto a Ragusa, e Arianna La Cognata, 38 anni, posta agli arresti domiciliari, per numerosi furti in supermercati e profumerie. E’ stato inoltre notificata la misura dell’obbligo di dimora ad una terza complice. L’indagine dei militari dell’Arma prese le mosse da un furto consumato in un supermercato di Ispica nel febbraio 2017, dove la coppia portò via numerose forme di Grana Padano per un totale di circa 700 Euro. Successivamente sempre nello stesso mese i due moderni, questa volta con una complice, decisero di assaltare una profumeria di Ispica, dove portarono via circa 200 Euro tra trousse di trucchi e profumi. Sempre nello stesso mese la coppia aveva puntato un supermarket di Scicli da dove stavano portando via circa 200 Euro di champagne ed alcoolici; in questo caso solo l’intervento del proprietario riuscì a sventare il colpo. A pochi giorni dalla precedente sortita, i ladri iblei (in questo caso accompagnati dalla complice) si erano introdotti in una profumeria di Scicli dalla quale avevano asportato circa 700 Euro di costosi profumi da donna. I Carabinieri sono riusciti ad associare gli arrestati ad un furto perpetrato in un supermercato di Santa Croce Camerina nel Giugno del 2016, dove il trio di ladri aveva portato via circa 100 Euro in bottiglie di superalcolici. Di fatto le modalità di azione erano simili, ovvero l’uomo restava fuori dal locale con funzione di “palo”, la donna entrava con una grande borsa nera ed iniziava a fare man bassa di quanto di utile potesse sottrarre. Spesso, portavano con loro anche una bambina che entrava nei market di medio-piccole dimensioni, a volte non dotati di anti-taccheggio, ed iniziava a correre tra gli scaffali per distrarre i commessi, tanto da facilitare il lavoro di apprensione degli oggetti da rubare. In pochi minuti il lavoro era completato ed i tre potevano allontanarsi a bordo di una vettura presa a noleggio.

SPERANZA A RAGUSA

speranzaVenerdì 3 novembre alle ore 16.30, nella sala pluriuso ex Ideal in piazza Libertà, Roberto Speranza, Coordinatore nazionale di Articolo 1 MDP, chiuderà la campagna elettorale a sostegno della lista Cento passi per la Sicilia – Claudio Fava Presidente. Saranno presente anche i quattro candidati iblei della lista: Francesco Aiello, Giovanni Distefano, Resi Iurato e Salvatore Poidomani.

CINEMA LUMIERE RAGUSA

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Proseguono al cinema Lumiere le proiezioni del film “La ragazza nella nebbia” tratto dal best seller di Donato Carrisi, che è anche regista del film, con Toni Servillo, Jean Reno e Alessio Boni. Il film sarà proiettato per la seconda settimana fino all’8/11 tutti i giorni, lunedì 06/11 escluso, alle 18:30 e alle 21:30.   “La ragazza nella nebbia” racconta la storia dell’agente Vogel (Toni Servillo) che smarrito e senza ricordi delle ultime ore viene seguito da uno psichiatra insieme al quale ripercorre gli ultimi turbolenti mesi della sua vita. Bisogna tornare indietro alla scomparsa della sedicenne Anna Lou, capelli rossi, lentiggini sulle guance: la pista della fuga volontaria si incrocia con quella del rapimento, e la risonanza mediatica assunta dal caso richiede l’intervento dell’agente speciale. Il profilo del pacifico professor Martini è perfettamente calzante con la descrizione dell’uomo che Vogel cerca il colpevole ideale da dare in pasto all’audience. Eppure, ancora troppi interrogativi restano aperti.

Ecosistema Urbano 2017, le città siciliane occupano ancora gli ultimi posti della classifica. Ragusa crolla dal 53° all’83° posto

claudio conti“C’è un’Italia delle città che ha già cambiato passo. Che gestisce il ciclo dei rifiuti come e meglio di tante altre realtà europee, che ha cambiato stili di mobilità, trovato la formula giusta per depurare gli scarichi, contenere i consumi idrici e lo sperpero d’acqua potabile, che investe sulle rinnovabili, che ha significative esperienze di rigenerazione e rifunzionalizzazione degli spazi pubblici. Ma non è il caso della Sicilia”. E’ quanto sostiene Legambiente dopo la pubblicazione della classifica di Ecosistema Urbano 2017, l’annuale rapporto sulle performance ambientali delle città capoluogo realizzato Legambiente con il contributo scientifico dell’Istituto di Ricerche Ambiente Italia e la collaborazione editoriale de Il Sole 24 Ore, presentato oggi a Milano, le città siciliane continuano ad occupare gli ultimi posti della classifica. In Ecosistema Urbano il punteggio viene assegnato sulla base dei risultati qualitativi nei 16 indicatori considerati dal rapporto che coprono sei principali tematiche: aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente urbano, energia. In coda alla graduatoria ambientale urbana  Enna (104°). Prima delle siciliane Caltanissetta (78°). Ragusa precipita di 30 posizioni dal 53° all’83° posto. Nel capoluogo ibleo se da una parte migliora leggermente la qualità dell’aria, già peraltro buona, dall’altra aumentano i consumi idrici così come, e di molto, la perdita d’acqua. Nonostante un leggero aumento della raccolta differenziata in discarica finiscono più rifiuti rispetto all’anno scorso. Praticamente stabili gli altri parametri. A Ragusa però non si monitora il PM₂,₅ , il livello delle polveri più sottili e pericolose per la salute delle persone e, non si conosce il numero degli  alberi presenti in città. Dalla classifica di Ecosistema Urbano emerge una accelerazione di tante città italiane, soprattutto del centro nord, verso una maggiore sostenibilità ambientale mentre Ragusa rimane ferma, e in parte arretra, allontanandosi sempre di più dagli altri. “Ancora una volta – commenta Claudio Conti, presidente del circolo Il Carrubo di Legambiente Ragusa – in Sicilia brilla la totale assenza di politiche che riguardano la vivibilità e l’ambiente. I numeri parlano fin troppo chiaramente, con 8 città siciliane negli ultimi 20 posti della classifica,  e dimostrano la totale indifferenza del Governo regionale, ma anche delle amministrazioni locali, e Ragusa non fa eccezione, nei confronti delle ormai annose problematiche mai risolte: spreco dell’acqua, trasporti e rifiuti in testa. È tempo di cambiare registro, come sempre svolgeremo il ruolo di sentinelle con le nostre denunce, ma non basta. È il momento di pretendere una politica che si occupi realmente di ambiente e vivibilità, e chiunque vincerà le elezioni il prossimo 5 novembre dovrà  dare risposte certe e chiare”.

Arrestato a Ragusa mentre cedeva marijuana agli studenti prima di entrare a scuola

COPPA Francesco 16.09.1996 NapoliLa Polizia ha arrestato Francesco Coppa, nato a Napoli il 16.09.1996 e residente a Marina di Ragusa, per detenzione di marijuana ai fini di spaccio. Il Dirigente dell’Istituto Tecnico Commerciale Aeronautico sito a Ragusa in Viale Europa aveva ricevuto notizie da parte del personale docente e non docente così come da alcuni alunni, che un ragazzo ogni mattina si piazzava davanti la scuola per offrire e vendere droga agli alunni. Informata la Squadra Volanti e’ iniziata l’attività investigativa che permetteva di appurare che il giovane sospettato avesse già precedenti penali e che lo stesso non entrava all’interno della scuola ma rimaneva sempre nel parcheggio e poi nella strada antistante l’istituto. L’attività dello spacciatore era frenetica, in quanto tanti erano quelli che lo circondavano ogni mattina presumibilmente per contrattare l’acquisto. Sabato mattina, giorno della settimana dove le attività di spaccio sono più intense, gli uomini della Polizia di Stato hanno bloccato Coppa e dalla perquisizione emergeva che lo stesso fosse in possesso di diverse dosi pronte per la vendita. Dopo aver arrestato il giovane, si procedeva alla perquisizione domiciliare presso l’abitazione della fidanzata minorenne che attualmente lo ospita. Dentro casa è stato trovato materiale per il confezionamento ed un bilancino di precisione per la pesatura delle singole dosi. Il ragazzo, dopo essere stato condotto presso gli uffici della Squadra Mobile e fotosegnalato dalla Polizia Scientifica, è stato sottoposto agli arresti domiciliari così come disposto dalla Procura della Repubblica di Ragusa.

SABATO 4 NOVEMBRE A RAGUSA IL DUO COMPOSTO DA ROBERTO SALERNO E MARCELLO CAPPELLANI

Roberto Salerno e Marcello CappellaniDopo il successo del concerto di apertura della Stagione Melodica, diretta dalla pianista Laura Nocchiero, sabato prossimo alle ore 20.30, il Teatro Don Bosco ospiterà un concerto dedicato alle Danze, dal Fandango di Boccherini alle danze spagnole di Granados e Albeniz. Sul palco i chitarristi Roberto Salerno e Marcello Cappellani che, dopo una fruttuosa carriera da solisti, nel 2007 hanno deciso di intraprendere un percorso professionale insieme. Centinaia i concerti che hanno tenuto in questi anni in numerose città italiane, in Spagna ed in Germania. Nel 2013 sono stati inoltre protagonisti di due importante tournée internazionali, la prima in Messico e la seconda in Romania. Sempre nel 2013 hanno inciso il loro primo cd “Variazioni e Danze͟”. È ancora possibile abbonarsi a tutta la stagione musicale al costo di soli 70 euro, assicurandosi così la prenotazione del posto in sala, presso la Libreria Ubik Terramatta. Biglietto di ingresso per il singolo concerto è di 10 euro, ridotto per studenti 5 euro (bambini al di sotto degli 8 anni entrano gratuitamente). Contatti: Libreria Ubik 0932 258423 / 347 2313605 oppure associazione Melodica 333 4326158. Per conoscere l’intesa stagione di Melodica www.melodicaweb.it.

A Ragusa Arturo Scotto

22090169_119671972055477_7695547391690741084_nLunedì 30 ottobre alle ore 18 al Teatro della Badia, corso Italia 109, si terrà un incontro con  l’on. Scotto, cofondatore nazionale di Articolo 1 MDP, a sostegno della lista “Cento passi per la Sicilia – Claudio Fava Presidente.

ARCHEOCLUB RAGUSA A PAESTUM

archeo

L’archeoclub d’Italia, sede di Ragusa, anche quest’anno è presente alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico che si tiene a Paestum dal 26 al 29 ottobre 2017 con il Comune di Modica e il Consorzio del Cioccolato per promozionare la città Unesco di Modica, l’archeologia, il Museo, l’Eracle, il patrimonio architettonico e il cioccolato. Oltre allo stand espositivo in cui in campeggia la cioccolata di Modica i depliants, le guide sul Museo civico F.L. Belgiorno, è previsto domenica 29 alle ore 10:45, presso la sala Velia della Borsa, uno spazio dedicato a Modica città Unesco. Relazioneranno Vincenzo Piazzese Consigliere nazionale di Archeoclub d’Italia e Guida Turistica, il Sindaco di Modica Ignazio Abbate, l’archeologo Giovanni Di Stefano Direttore del Museo e il Direttore del Consorzio di tutela del Cioccolato di Modica Nino Scivoletto.

Tre autori iblei al 68esimo Festival Internazionale dei Cortometraggi di Montecatini

foto Turi Occhipinti (1)Un progetto di Turi Occhipinti, Emanuele Cavarra e Gaetano Scollo, era in concorso a “The Author’s Days” svoltosi a Montecatini. Il progetto dal titolo “Scarpette rosse” (soggetto per lungometraggio) è stato selezionato dalla commissione artistica su oltre 300 pervenuti, per essere presentato ai produttori cinematografici affiliati con il 68° Montecatini International Short Film Festival.

FERMATEVI PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI, LEGAMBIENTE CHIEDE ALL’A.C. DI RAGUSA DI SOSPENDERE L’AVVIO DEL NUOVO APPALTO RIFIUTI

politica-abruzzo_rapporto-legambiente-sul-consumo-di-suolo-in-abruzzo1Riceviamo e pubblichiamo: Il circolo Legambiente Il Carrubo apprende da notizie di stampa che il primo novembre potrebbe prendere avvio il nuovo appalto rifiuti. Non capiamo come ciò sia possibile visto che ancora non è stato nominato il Direttore Esecuzione del Contratto figura fondamentale per una corretta e trasparente gestione dell’appalto.  Legambiente, consapevole della delicatezza e importanza di questa figura sin dall’avvio del servizio, da oltre un anno ne richiede la nomina. Infatti in base all’art. 102, comma 2, del Codice degli appalti d.lgs 50/2016, i contratti di servizi e forniture, come quello di igiene urbana, sono oggetto di verifica di conformità «per certificare che l’oggetto del contratto in termini di prestazioni, obiettivi e caratteristiche tecniche, economiche e qualitative sia stato realizzato ed eseguito nel rispetto delle previsioni contrattuali e delle condizioni offerte in sede di aggiudicazione o affidamento». La verifica della conformità è svolta dal Direttore dell’esecuzione del contratto e si sostanzia in un insieme di attività volte a garantire che le previsioni del contratto siano pienamente rispettate, sia con riferimento alle scadenze temporali, che alle modalità di consegna, alla qualità e quantità dei servizi. Ma c’è un un altro motivo che dovrebbe portare ad una grande cautela. Se non c’è il Direttore dell’Esecuzione del Contratto non sarà possibile effettuare i pagamenti alla ditta in quanto l’art. 307 del regolamento di attuazione ed esecuzione del codice degli appalti prevede che i pagamenti siano effettuati previo accertamento da parte del Direttore dell’Esecuzione del Contratto della «prestazione effettuata, in termini di quantità e qualità, rispetto alle prescrizioni previste nei documenti contrattuali». Non vorremmo che un appalto, definito da più parti “rivoluzionario“ per Ragusa e sul quale l’intera città  nutre  grandi aspettative per gettarsi alle spalle una stagione disastrosa nel campo dei rifiuti,  facesse la fine di quello che si sta concludendo caratterizzato, a causa di scarsi controlli, da una qualità, che a voler essere buoni, è stata scarsa. Riteniamo che 10 anni di una gestione approssimata e scadente (la Raccolta Differenziata è ferma da anni sotto il 20% nonostante l’assunzione di 20 nuove unità nel 2011) siano troppi , e che gli utenti/consumatori che già pagano una tassa rifiuti fin troppo elevata hanno diritto ad un servizio di alta qualità e debbano essere tutelati. E’ per questo che chiediamo all’amministrazione comunale di sospendere l’inizio del nuovo servizio in attesa della nomina del Direttore dell’esecuzione del contratto in modo che si possa controllare che mezzi, attrezzature e campagna di comunicazione siano rispondenti a quanto previsto dal progetto offerta. Abbiamo aspettato pazientemente quattro anni questo nuovo servizio e, ora, non possiamo aspettare un mese? E’ diritto dei cittadini che il servizio parta nel migliore dei modi possibili. Nel frattempo invitiamo l’A.C. a convocare le associazioni dei consumatori e gli stakeholders locali (portatori di interessi diffusi) insieme alla ditta per iniziare ad elaborare la “Carta della qualità dei servizi ” per dare attuazione alla norma contenuta nella legge n. 244/08 (Finanziaria 2008) al fine di tutelare i diritti dei consumatori e degli utenti dei servizi di igiene urbana e di garantire la qualità, l’universalità e l’economicità delle prestazioni.“ Firmato Circolo Il Carrubo – Legambiente Ragusa

Sciopero generale nel settore trasporti, il 27 e il 31 Ottobre presidi territoriali a Ragusa e Siracusa

Sindacati trasporti

Anche in provincia di Ragusa si terrà, come nel resto d’Italia, lo sciopero generale del settore trasporti per il rinnovo del contratto nazionale del Trasporto merci logistica e spedizioni. A promuoverlo i sindacati confederali di categoria ( Filt-Cgil,Fit Cisl e Uil Trasporti). A livello territoriale, Ragusa – Siracusa, saranno due le manifestazioni poste in programma: Venerdì 27 ottobre dalle ore 5.00 un presidio al Petrolchimico di Siracusa; Martedì 31 ottobre alle ore 8.00 al mercato ortofrutticolo di Vittoria. “La nostra protesta – commentano Pippo Stella della Filt Cgil, Antonio Giannone della Fit Cisl e Giorgio Bandiera della Uil Trasporti – intende garantire l’unicità del contratto nazionale di lavoro scaduto da 22 mesi e sostenere un rapido e necessario rinnovo. E’ indispensabile affermare regole certe che diano tutele e diritti ai lavoratori e garantiscano continuità e legalità alle attività degli appalti; urgente un incremento salariale a fronte di un’importante crescita economica e produttiva del settore. Il nostro è un atteggiamento duro e deciso nei confronti di una controparte datoriale arrogante che intende abbassare i livelli delle tutele e dei diritti ei lavoratori, rinnovare il contrato senza incrementi salariali, stabilire una decrescita delle attuali indennità a partire da quella relativa alla trasferta”.

Il 31 ottobre presso la Sala Falcone Borsellino il concerto della band ragusana “Back in Hell”

Senza titolo bDave Evans, primo storico cantante degli AC/DC, gruppo hard rock australiano formatosi a Sydney nel 1973, si esibirà nella tounée siciliana assieme alla band  “Back in Hell” composta da musicisti ragusani. Il Sicily Tour 2017  del gruppo  si concluderà il  31 ottobre con un concerto in programma presso la Sala Falcone Borsellino, alle ore 22, con ingresso libero. Il concerto vedrà anche la partecipazione di Tony Currenti, batterista del primo album inciso dagli AC/DC.

Ragusa, minaccia con un coltello il barista per servigli altri alcolici

KRESHAN Abdallah - CopiaHa minacciato di morte con un coltello il titolare di un bar che si era rifiutato di servigli da bere in quanto in uno stato di ubriachezza. All’arrivo dei poliziotti della Sezione Volanti si è scagliato verso di loro fin quando è stato bloccato è tratto in arresto. Alle quattro di notte era giunta alla sala operativa della Questura di Ragusa la richiesta di aiuto per due giovani cittadini rumeni che avevano minacciato con un coltello il titolare di un bar. I poliziotti, raggiunto il bar, hanno individuato due giovani in stato di ubriachezza al bancone mentre consumavano altri alcolici. Alla richiesta delle generalità, uno dei due ha spintonato gli agenti, rifiutandosi di declinare le proprie generalità. I poliziotti lo hanno bloccato, assicurato all’interno dell’auto di servizio e perquisito trovandogli addosso il coltello con lama affilatissima. Anche negli uffici della Questura l’uomo in preda ai fumi dell’alcol ha continuato a tenere un atteggiamento violento, sbattendo la testa contro il muro tanto da richiedere l’intervento sul posto dei sanitari. I due cittadini di nazionalità rumena sono stati identificati e per Kreshan Abdallah, di 22 anni, è scattato l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale, violenza privata aggravata dall’uso dell’arma, violenza e minaccia per costringere a commettere un reato e porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Per l’altro soggetto, che smaltita la sbornia ha cercato di calmare l’amico, è scattata la denuncia a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale. Su disposizione del P.M. di turno l’arrestato è stato condotto presso il carcere di Ragusa. Nella giornata di ieri il GIP ha convalidato l’arresto e sottoposto lo stesso alla misura cautelare dell’obbligo di dimora.

LA RAGAZZA NELLA NEBBIA AL CINEMA LUMIERE RAGUSA

la ragazza nella nebbia di Donato CarrisiAl Lumière in programmazione settimanale dal 27 Ottobre “La ragazza nella nebbia” tratto dal best seller di Donato Carrisi, che è anche regista del film, con Toni Servillo, Jean Reno e Alessio Boni. Il film sarà proiettato tutti i giorni, lunedì e giovedì esclusi, alle 18:30 e alle 21:30.  “La ragazza nella nebbia” racconta la storia dell’agente Vogel (Toni Servillo) che smarrito e senza ricordi delle ultime ore viene seguito da uno psichiatra insieme al quale ripercorre gli ultimi turbolenti mesi della sua vita. Bisogna tornare indietro alla scomparsa della sedicenne Anna Lou, capelli rossi, lentiggini sulle guance: la pista della fuga volontaria si incrocia con quella del rapimento, e la risonanza mediatica assunta dal caso richiede l’intervento dell’agente speciale. Il profilo del pacifico professor Martini è perfettamente calzante con la descrizione dell’uomo che Vogel cerca, il colpevole ideale da dare in pasto all’audience. Eppure, ancora troppi interrogativi restano aperti. Giovedì 26 ottobre alle 18:30 e 21:30 continua la rassegna “Appuntamento al buio” con il secondo film in programma “Virgin Mountain” di Dagur Kàri con Gunnar Jònsoon.

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