04-05-2024

NOVE ANNI SENZA INFORTUNI – VERSALIS RAGUSA MIGLIORE PERFORMANCE IN ENI

 

 sindacati chimici

Lo stabilimento Versalis di Ragusa, ancora una volta, per nove anni consecutivi, raggiunge l’obiettivo “zero infortuni” piazzandosi al primo posto tra le aziende del gruppo Eni con migliore performance in ambito HSE per l’anno 2016. Centoventicinque donne e uomini, 365 giorni l’anno, impegnati nel rispetto e applicazione delle migliori prassi aziendali per la cura della sicurezza, della salute e dell’ambiente: questi i numeri dell’impegno che hanno portato al raggiungimento del prestigioso traguardo. «Le segreterie di Filctem, Femca e Uiltec territoriali, non possono che essere soddisfatte di questo risultato che premia l’impegno di azienda e lavoratori in un ambito molto delicato e complesso come quello della sicurezza sul lavoro. Zero infortuni per addetti del diretto e dell’indotto – numeri di vera eccellenza ripetuti per nove anni – è un traguardo che la dice lunga anche sulla qualità del lavoro e il rispetto per l’ambiente all’interno di Versalis per il sito industriale di Ragusa». La premiazione è avvenuta lo scorso 5 giugno a San Donato Milanese nell’ambito del  primo Eni Safety & Environment Day, presente l’amministratore delegato Claudio Descalzi. «Dietro ai risultati di Eni e di Versalis, per il nostro caso particolare, – concludono Filippo Scollo, Giorgio Saggese, e Giuseppe Scarpata, segretari delle federazioni dei chimici di CGIL, CISL e UIL – ci sono persone che si dedicano con impegno e dedizione ad applicare le best practices nei loro ambiti di attività. In tutti i siti industriali di Eni, infatti, sono condotte attività di valutazione dei rischi per individuare e gestire, di continuo, i principali pericoli per la sicurezza del lavoro, nel rispetto dell’ambiente, a tutela delle persone e della piena occupabilità degli addetti. Come a Ragusa, appunto. È in questo contesto territoriale che occorre anche leggere l’eccellenza del risultato di Versalis Ragusa. In 5 anni (2011-2016) persi 5.000 posti di lavoro in provincia di Ragusa. Il dato emerge dalle statistiche Inail del 2016. Da 45.843 addetti stabili a 41.050 per industria, artigianato, servizi terziario. Nel 2015, report INAIL 2016; 2604 sono state le denunce di infortunio in provincia, di cui 6 infortuni mortali, 5 industria, 1 agricoltura; (tre infortuni sono avvenuti per occasione di lavoro senza mezzo di trasporto)».

ACATE, ARRESTATO UNO SPACCIATORE

Venerdì pomeriggio i Carabinieri hanno arrestato S.R., vittoriese di 43 anni. Sull’uomo pendeva un provvedimento limitativo della libertà personale emesso  dalla Procura che impone di scontare la pena residua di 2 anni e 10 mesi di reclusione, dal momento che è stato giudicato colpevole di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, reato commesso nel territorio acatese nel settembre 2015. Il vittoriese è stato sottoposto alla detenzione domiciliare presso la propria abitazione.

Arrestato al porto di Pozzallo catanese con oltre 15 kg di droga pronto per imbarcarsi per Malta

SANTONOCITO Mario 17.01.1964 Catania

La Polizia ha tratto in arresto Mario Santonocito di 53 anni. Venerdì mattina, durante i controlli effettuati agli imbarcaderi, i cani poliziotto “APP” e “SKY” si sono imbattuti in un cittadino maltese che, con molta probabilità, aveva assunto poco prima droga; i suoi vestiti erano impregnati dal tipico odore di cannabis che i cani fiutano a distanza. Durante l’approfondimento investigativo a cura dei Cinofili, i poliziotti effettuavano un altro controllo, insospettendosi per la presenza di ben tre ruote di scorta, due nel bagagliaio ed una montata. I poliziotti hanno scoperto all’interno dei copertoni vi erano oltre 15 kg di marijuana e hashish suddivisi in panetti, tutti imbustati sottovuoto al fine di tentare di eludere i cani antridroga. L’uomo, a quel punto, ammetteva di essere un corriere ma di non conoscere né il mittente né il destinatario. Al termine delle operazioni, la Squadra Mobile di Ragusa ha condotto l’uomo presso gli uffici della Questura dove il corriere veniva fotosegnalato dalla Polizia Scientifica e poi associato in carcere a disposizione della Procura della Repubblica Iblea.

Salvatore Terranova è il nuovo segretario generale della Flai Cgil di Ragusa

Salvatore Terranova (2)

L’assemblea generale del sindacato dei lavoratori dell’agroindustria, riunitasi nei locali della Cgil di Ragusa, trentasei i componenti presenti, ha eletto Salvatore Terranova nuovo segretario generale con 35 voti favorevoli e un astenuto. Salvatore Terranova succede a Salvatore Carpintieri che lascia l’incarico per scadenza di mandato. Nelle prime dichiarazioni programmatiche Salvatore Terranova ha assunto l’impegno di condurre le battaglie sui diversi fronti a partire dal comparto agricolo, la forestale e continuazione delle iniziative volte alla moralizzazione di alcuni enti come il consorzio di bonifica di Ragusa. Salvatore Terranova è componente la segreteria provinciale della Cgil e segretario della Camera del lavoro di Modica.

OTTANTANNI DI GIORGIO FLACCAVENTO – GLI AUGURI DEL FELICIANO ROSSITTO

giorgio flaccavento

Riceviamo e pubblichiamo: “Gli amici del Centro Studi Feliciano Rossitto ti inviano i più sentiti auguri per il tuo compleanno memori dello straordinario contributo che da oltre cinquant’anni dai alla vita culturale e politica della nostra terra. Abbiamo apprezzato l’opera di formatore di tante generazioni di giovani che hai svolto come docente e dirigente scolastico e il tuo impegno per la valorizzazione dell’identità storica e del patrimonio dei beni culturali della Sicilia e del nostro territorio. Del tuo impegno come consigliere comunale e provinciale, amministratore e dirigente politico della Democrazia Cristiana e del Partito Popolare abbiamo apprezzato la tua dedizione alla tutela dell’interesse generale della nostra comunità. Ricordiamo tra l’altro il contributo che nella prima metà degli anni settanta hai dato alla battaglia che si svolse nel Consiglio comunale della città per la destinazione a parco della collina Petrulli, sito di grande rilevanza archeologica per l’esistenza della necropoli greca arcaica del VI secolo a. C. Di grande rilevanza è stato il tuo impegno pubblicistico e di storico. Tra le tante tue pubblicazioni di grande rilevanza sono stati i volumi “Uomini, campagne e chiese. Profilo storico di Ragusa dai siculi ai nostri giorni”; “Ragusa nel tempo”, opera realizzata con la collaborazione di Paolo Nifosì e Marco Rosario Nobile. Con questi libri hai ricordato il passato della nostra comunità e difeso l’identità culturale della nostra città; hai spronato i cittadini a “conservare il santuario della sua storia”, che sono certamente Ibla e il centro storico di Ragusa Superiore. Con “Ragusa nel tempo”, hai contributo a rinnovare ulteriormente la conoscenza della storia della nostra città precisando che “oggi l’etimo più accettato del nome di Ragusa è quello di Rogos – granaio – legato all’assetto bizantino del territorio”. Con l’iniziativa di oggi, promossa da “Insieme in città” e dalla “Società per la mobilità alternativa”, hai confermato il tuo impegno con rinnovata energia a contribuire alla costruzione del futuro della nostra città. In questa giornata di festa ti rinnoviamo la nostra affettuosa vicinanza ed esprimiamo le nostre felicitazioni a tua moglie Salvina e alle tue care figlie Gaudenzia, Maria e Francesca”. Firmato Giorgio Chessari, Presidente del Centro Studi Feliciano Rossitto

Arresti per lavoro nero in agricoltura, plauso della Cgil alle forze di Polizia

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Dal segretario generale Giuseppe Scifo riceviamo e pubblichiamo: “La Cgil plaude all’operazione condotta dalla Questura nel vittoriese contro lo sfruttamento in un’azienda agricola avvenuta giovedì. L’azione che ha visto impegnati diversi agenti ha scoperto l’impiego di ventisei lavoratori migranti ridotti in condizioni di neo schiavismo; paga bassissima, lavoro pesante e condizioni abitative inidonee a ospitare persone. In più è stato appurato l’impiego di lavoratori provenienti dall’Africa sub – sahariana ospiti nei diversi centri di accoglienza presenti nel territorio. Sono richiedenti asilo e lavoratori romeni, tutti sotto lo stesso comune denominatore, lo sfruttamento. L’operazione ha tratto in arresto i responsabili, ovvero gli imprenditori; in assenza di atti ufficiali è  molto probabile che la polizia abbia agito in applicazione della nuova  legge 29 ottobre 2016, n. 199. “Disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura.”. Questa norma ottenuta grazie all’impegno della Cgil in anni di battaglie a partire dalle campagne delinea alcuni indici di sfruttamento, tra i quali la reiterata retribuzione inferiore rispetto alla paga contrattuale, le violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro e le fatiscenti condizioni alloggiative messe a disposizione dai datori di lavoro. Inoltre la legge 199 punisce gli imprenditori che si approfittano dello stato di bisogno e in generale della vulnerabilità dei lavoratori. Questa condizione si riferisce soprattutto ai lavoratori migranti in particola i richiedenti asilo. L’impiego di questi ultimi in condizioni di sfruttamento apre scenari preoccupanti che chiamano in causa anche i responsabili dei programmi di accoglienza. La Cgil già in alcune strutture ha promosso dei momenti formativi rivolti ai migranti ospiti per parlare dei rischi di grave sfruttamento in alcuni ambiti nel nostro territorio. Su questa via noi intendiamo continuare a collaborare con le Istituzioni e i diversi centri di accoglienza al fine di creare consapevolezza sui rischi reali che possono presentarsi dietro le offerte di lavoro. Seguendo il ragionamento sugli indici di sfruttamento il problema si allarga su dimensioni molto ampie di responsabilità da parte d’imprenditori. La paga molto inferiore rispetto a quella prevista di contratti provinciali di lavoro in relazione agli orari di lavoro è una questione molto diffusa nel comparto agricolo ragusano, specie nella zona ipparina. Questa condizione riguarda sia i lavoratori stranieri sia gli italiani. Una condizione presente anche in aziende grandi e strutturate. In questi giorni stiamo conducendo una vertenza nei confronti di una grande azienda agricola all’interno di una O.P. che impiega lavoratori in prevalenza italiani pagati 35 euro per  8,5 ore di lavoro al giorno per 6 giorni a settimana. I lavoratori si sono rivolti alla Flai Cgil ma temono ritorsioni e la perdita del posto di lavoro. Questa situazione è purtroppo assai diffusa. Al tempo stesso riscontriamo una condizione migliore, anche se non del tutto regolare, sul versante ispicese dove ci sono diverse grandi aziende che operano alle stesse condizioni di mercato. Esistono anche realtà di aziende regolari nel nostro territorio a dimostrazione del fatto che l’agricoltura nelle regole è possibile. In ogni caso la crisi strutturale legata alla commercializzazione non può mai giustificare il comportamento d’imprenditori che operano lo sfruttamento selvaggio ai danni dei più deboli. Tutto questo nel 2017 è inammissibile. Occorre che le Istituzioni, a partire dagli enti locali e dagli uffici preposti di controllo, assumano consapevolezza sulla gravità del fenomeno. Tutto questo potrebbe avere pesanti ripercussioni sul mercato poiché la crescente sensibilità dei consumatori impone ai produttori e all’intera filiera la qualità e la responsabilità sociale, non più presunta, auto dichiarata bensì certificata. Dalle immagini diffuse dalla Questura emerge una grande professionalità delle forze di polizia impiegate e la sensibilità nei confronti delle vittime. Di questo siamo veramente grati al Questore e tutti gli uomini e le donne impiegate nell’operazione”. Firmato Il Segretario Generale della Cgil di Ragusa Giuseppe Scifo

RINVIO INAUGURAZIONE NUOVO OSPEDALE DI RAGUSA

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Con riferimento alla prevista inaugurazione del nuovo presidio ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Ragusa, il Direttore Generale dell’Asp di Ragusa, Maurizio Aricò, comunica che “per sopravvenute criticità, in corso di risoluzione, la stessa non avrà luogo in data 26/06/2017. Sarà cura di questa Direzione rendere nota, a breve, la nuova data di inaugurazione”.

POZZALLO, TRE DONNE FERITE IN UN INCIDENTE STRADALE

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Alle ore 10:30 di venerdì personale del Nucleo di Pronto Intervento della Polizia Provinciale è intervenuto sulla strada provinciale n 46 denominata “Ispica – Pozzallo”, al Km. 4, all’intersezione con strada Regionale n° 45 denominata “Recupero – Campanella” per un sinistro che ha coinvolto una Fiat Panda con a bordo la conducente G. R. 24 anni di Pozzallo e la passeggera C.G. 54 anni di Pozzallo e un MultivanVolkswagen con a bordo la conducente S. F. 48 anni di Trento.

BASKET FEMMINILE, JESSICA KUSTER A RAGUSA

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Jessica Kuster è la prima delle due americane che vestiranno la maglia della Passalacqua Ragusa nella prossima stagione e comporrà, con Astou Ndour e un’altra lunga statunitense, il trio delle straniere che, insieme al nucleo di italiane, dovrà costituire il punto di forza del roster di coach Gianni Recupido. Kuster è nata a San Antonio (Texas) il 20 agosto del 1992. Ala piccola statunitense di 188 cm, ha frequentato il college di Rice diventando l’All time leading scorer (2.081 punti), l’All time leading rebounder (1.376 rimbalzi) e l’All time leading in double-doubles (67 doppie doppie) del college. Atleta molto prestante fisicamente, è dotata di ottime skills sia a livello offensivo che difensivo. E’ una delle sole 145 giocatrici nella storia dell’NCAA Div.I ad aver stabilito il record di oltre 2.000 punti segnati e 1.000 rimbalzi catturati, destando l’interesse di club WNBA come San Antonio Stars e Tulsa Shock. Ha iniziato la sua carriera europea esordendo nella stagione 2014-15 in Romania, palcoscenico che le ha dato la dato la possibilità di mettersi in mostra nelle file dell’Alba Iulia, dove ha chiuso con l’eccellente media di 17.7 punti, 9.1 rimbalzi, 2.7 assist e 1.6 rubate a partita in 32.9 minuti giocati. Nella stagione 2015-16 Kuster è quindi approdata in Repubblica Ceca, a Nymburk, confermandosi ottima realizzatrice e rimbalzista, chiudendo l’anno con 12.9 punti, 6.6 rimbalzi e 2.0 assist di media in 26.6 minuti giocati in campionato e riuscendo a far ancora meglio in EuroCup Women, al suo esordio nella competizione, dove ha messo a referto 13.5 punti, 7.6 rimbalzi e 2.5 assist in 32.3 minuti di utilizzo, tirando sempre con il 47% dal campo ed oltre il 30% dal perimetro. Nella stagione appena trascorsa, l’ala piccola statunitense è stata impegnata ancora una volta in EuroCup, stavolta in Ungheria, dove è stata voluta fortemente dal PEAC-Pecs. Qui Kuster ha giocato 27 partite in campionato, facendo segnare sulle statistiche ben 16.9 punti di media, 7.4 rimbalzi e 2 assist a partita ed un redditizio 13.1 punti, 5.8 rimbalzi ed 1.8 assist in Europa. E’ risultata alla fine seconda per punti segnati nel campionato ungherese e tra le prime quindici atlete di EuroCup per punti segnati, rimbalzi catturati e tiri liberi messi a segno. “Quando ho detto alla mia famiglia che avevo intenzione di giocare in Sicilia – ha dichiarato l’ala statunitense – ho visto il più grande entusiasmo da parte loro da quando gioco in Europa. Sono molto contenta perché so che questa è una grande squadra e so che le straniere che sono arrivate in passato sono state di primo livello. Sono molto entusiasta di venire a giocare a Ragusa. Ho anche sentito dire che la tifoseria di Ragusa è molto calda e numerosa: non vedo l’ora di incontrarli e conoscerli”.

Sfruttamento manodopera a Vittoria, arrestati due imprenditori agricoli

BUSACCA Valentino, 15.2.1986 comiso

La Polizia ha tratto in arresto Valentino Busacca nato a Comiso il 15.02.1986 e Angelo Busacca nato a Vittoria il 11.01.1969, perché in concorso tra loro hanno commesso il reato di sfruttamento del lavoro previsto dalla nuova normativa sul caporalato. Reato aggravato dal numero di lavoratori reclutati e dall’aver esposto i lavoratori sfruttati a situazioni di grave pericolo per le condizioni di lavoro. Gli uomini della Squadra Mobile di Ragusa, appostati nei pressi dell’azienda agricola “Busacca”, notavano che alle ore 05.30, le prime auto cariche di lavoratori giungevano all’interno dell’azienda e l’attività di osservazione permetteva di contare una trentina di uomini provenienti dal centro Africa. Alle 08.30 i poliziotti circondavano l’azienda al fine di evitare la fuga dei lavoratori, facendo quindi ingresso nell’azienda. All’interno del terreno sottoposto a controllo, di circa 80.000 mq, operavano 3 aziende agricole del settore coltivazione in serra di ortaggi. Una delle ditte sottoposte a controllo non impiegava alcun operaio in quel momento, un’altra solo 4 operai tutti regolarmente assunti anche se pagati solo se prestavano l’attività lavorativa a 25 euro al giorno, pur avendo firmato un contratto che prevedeva il pagamento di 63 euro. Essendo in palese difformità con quanto previsto dalle norme vigenti, il titolare veniva denunciato in stato di libertà. La terza azienda presente, i cui datori di lavoro sono i fratelli Busacca Angelo e Valentino, al momento del controllo, impiegava ben 26 lavoratori, uomini e donne, nella raccolta di pomodori. Oltre a coloro che sono stati bloccati e identificati dalla Polizia di Stato, vi erano degli operai che riuscivano a darsi alla fuga, considerata la vastità del terreno sottoposto ad ispezione. Le condizioni di lavoro e di vita all’interno dell’azienda erano non solo degradanti ma umilianti. Nessuno dei lavoratori era stato mai sottoposto a visita medica pur dovendo lavorare in condizioni di forte stress fisico e nessuna delle prescrizioni previste dalla normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro era stata rispettata. Gli alloggi fatiscenti costruiti abusivamente all’interno dell’azienda, davano ospitalità a 15 lavoratori in condizioni degradanti e del tutto incompatibili per l’essere umano. Il resto dei lavoratori invece, veniva prelevato ogni mattina dai titolari che quindi si occupavano anche di reclutare, senza intermediazione, gli operai. Quanto accertato dalla Polizia è stato ammesso dai due datori di lavoro che si assumevano le proprie responsabilità, riferendo però di non essere diversi dagli altri e che tanti operano in questo modo per abbattere la concorrenza. I due arrestati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.

Il sindaco di Scicli saluta Zingaretti e Sironi nell’ultimo giorno di riprese

Sironi sindaco Giannone Zingaretti

“Scicli non diventi un luna park, mantenga la sua identità culturale, così alta, così importante”. A parlare è il regista Alberto Sironi. Una scena insolita si è consumata giovedì pomeriggio al pianterreno del Municipio di Scicli. Il sindaco Enzo Giannone si è recato, in compagnia del suo vice, con delega alla cultura, Caterina Riccotti, sul set del Commissariato di Salvo Montalbano, allestito appunto nei locali comunali, per salutare Luca Zingaretti e il regista Alberto Sironi, nell’ultimo giorno di riprese. Il colloquio ha avuto come focus la città, la valorizzazione dei beni culturali, dei “luoghi di Montalbano”, delle aree pedonali. Zingaretti ha fatto una riflessione sull’importanza degli spazi pubblici fruibili ai pedoni, sulla importanza di far rivivere le città partendo dai loro centri storici, dalla dimensione di vivibilità degli stessi, parlando di Roma, di Napoli, per finire a Scicli. Il sindaco Giannone ha illustrato il progetto di rifunzionalizzazione dell’ex Convento del Carmine, dove sarà allocata la Fondazione Piero Guccione. Zingaretti conosce il Gruppo di Scicli e i suoi quadri. “Lì al Carmine, una volta, prima del restauro, abbiamo girato”, ha ricordato l’attore romano. In una atmosfera quasi surreale, da set cinematografico, Zingaretti, Giannone e Sironi hanno discusso di Scicli e dell’importanza di tenere fra le mani, come un oggetto prezioso, questa città fragile e bellissima. Venerdì l’ultimo ciak per questa stagione.

SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO DOPOSCUOLA AL COMUNE DI RAGUSA

Elisa Marino (3)

“Hanno smantellato il servizio doposcuola, dopo decenni di pregiata attività, sin dal 1982, perché avevano la necessità di potenziare l’assistenza per gli asili nido. E ora cosa fanno? Chiedono ad alcune insegnanti se sono disponibili a operare in seno all’assessorato ai Servizi sociali? Ma, scusate, stiamo scherzando sulla pelle di queste persone? E’ davvero assurdo quanto sta accadendo”. A denunciare la Giunta municipale è la consigliera comunale Elisa Marino che, a nome del gruppo Insieme, evidenzia alla stregua di una scelta da biasimare quella adottata dal Comune di Ragusa.

Camcom Ragusa avverte: attenti all’inganno

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La Camera di Commercio di Ragusa informa che in queste settimane, in coincidenza con le scadenze per il pagamento del diritto annuale, a molte imprese vengono recapitati dei bollettini di conto corrente postale accompagnati da diciture che richiamano genericamente “CAMERE DI COMMERCIO” o “REGISTRO IMPRESE” e che possono fare credere, ad una lettura veloce, di essere state inviate dalla Camera. Alcune imprese hanno aderito e pagato quanto richiesto, ritenendo di avere adempiuto ad un obbligo discendente dall’iscrizione alla Camera di Commercio. Si tratta in genere di proposte di natura commerciale per servizi pubblicitari delle quali le Camere di Commercio sono del tutto estranee. Si invitano le imprese, al ricevimento di comunicazioni analoghe a valutare con attenzione se si tratta di proposte commerciali non obbligatorie, che non hanno alcun collegamento con l’iscrizione alla Camera di Commercio o di eventuali adempimenti di legge. Nel caso di ricevimento di tali comunicazioni invitiamo le imprese, prima di procedere al pagamento, a rivolgersi tempestivamente alla Camera di Commercio – [email protected] – 0932 671254, o al proprio professionista di fiducia o alla propria associazione, per verificare se si tratta di un adempimento obbligatorio o di una pura e semplice offerta commerciale. Si conferma che l’unico modo per pagare il diritto annuale alla camera di commercio e’ il versamento tramite modello di pagamento per le imposte F24. Invitiamo, infine, le imprese che hanno ricevuto tali comunicazioni a consegnarne copia alla Camera di Commercio che le sta raccogliendo, al fine di esaminare eventuali azioni legali.

Impianto trattamento rifiuti a Scicli, le azioni della giunta per impedirne la nascita

eylqf_scicli-ragusaL’amministrazione comunale di Scicli ribadisce che ha posto in essere azioni amministrative finalizzate all’annullamento dell’autorizzazione ambientale rilasciati dai competenti organi regionali alla società A.Ci.F per il trattamento di rifiuti speciali e non sul territorio sciclitano. Di recente gli uffici comunali hanno effettuato diversi controlli nell’azienda di trattamento rifiuti per verificare la corrispondenza tra le attività in corso e quanto dichiarato negli atti presupposti all’autorizzazione.

 

In carcere altri due membri della famiglia di pastori, per il tentato omicidio avvenuto a Comiso 10 giorni fa

CALABRESE GAETANOLa Polizia di Stato ha eseguito la misura della custodia cautelare in carcere a carico dei gelesi Gaetano Calabrese e Angelo Calabrese. Venerdì 9 giugno un imprenditore comisano si avvedeva che all’interno del suo oleificio in c.da Rinazzi al confine tra Comiso e Vittoria, ignoti avevano  divelto un infisso, pertanto chiudeva il cancello per evitare la fuga dei ladri. Essendo a conoscenza che vicino il proprio terreno vi abita una famiglia di pastori di cognome Calabrese con numerosi pregiudizi penali, insospettito si recava presso l’abitazione di Francesco Calabrese soggetto di sua conoscenza che settimanalmente riceve da lui prodotti ortofrutticoli per gli animali. L’uomo chiedeva al Calabrese se fosse stato lui a commettere il tentato furto e questi per tutta risposta inveiva contro la vittima tentando altresì di colpirla, pertanto l’imprenditore desisteva e andava via, chiedendo solo di non essere importunato. Alle ore 00.30 di sabato l’uomo veniva bloccato, poco distante dall’azienda, da due auto che lo facevano rallentare fino a farlo fermare, posizionandosi una davanti e una dietro. Dall’auto scendevano 4 persone, due delle quali venivano riconosciute dalla vittima per i fratelli Calabrese. I 4 malfattori prendevano a sprangate l’auto ed uno di loro, identificato per Francesco Calabrese, estraeva un’arma esplodendo diversi colpi d’arma da fuoco all’indirizzo della vittima che restava in auto. Uno dei colpi veniva sparato alle spalle e si conficcava nel sedile dell’auto all’altezza del torace senza però ferire il conducente. La vittima riusciva a tamponare le due auto con manovre repentine, creandosi lo spazio necessario per darsi alla fuga. Le indagini della Squadra Mobile e del Commissariato di Comiso, coordinate dalla Procura della Repubblica di Ragusa, hanno permesso, in tempi record, di individuare tutti gli autori dell’efferato crimine. Grazie al lavoro degli investigatori ed alla testimonianza diretta della vittima venivano individuati in un primo momento, i due fratelli Francesco e Orazio sottoposti a fermo dopo 24 ore dal tentato omicidio. Per individuare i due complici la Polizia ha deciso di intercettare il padre Gaetano Calabrese ed il figlio più piccolo Angelo di appena 18 anni, scoprendo così che anche questi avevano partecipato al raid. Le intercettazioni hanno permesso di delineare una estrema pericolosità della famiglia Calabrese, pronta a tutto, addirittura a portare a termine l’omicidio una volta rimessi in libertà.

POZZALLO, SBARCANO 440 MIGRANTI

2 ok (1)La Polizia di Stato sta gestendo il trasferimento dei migranti giunti in queste ultime ore presso le strutture individuate sul territorio nazionale dalla Prefettura di Ragusa. La Squadra Mobile di Ragusa ha tratto in arresto un uomo per reingresso in Italia in violazione di legge dopo che era già stato espulso. Nel 2017 presso l’Hot Spot di Pozzallo hanno già fatto ingresso 5990 in occasione di 18 approdi; nel 2016 erano arrivati 18.488 migranti in occasione di 56 sbarchi. Per quest’ultimo sbarco di 440 persone sono stati fermati due scafisti, uno della Nigeria e l’altro del Camerun. Le imbarcazioni, tre gommoni e una barca di legno, erano, ancora una volta, partite dalle coste libiche. I migranti provenienti dal centro Africa sono stati ospitati presso l’Hot Spot di Pozzallo per essere visitati, identificati e trasferiti in altri centri. Le operazioni di sbarco non hanno fatto registrare criticità ed è stata prestata la massima attenzione verso i soggetti che avevano bisogno di cure mediche, in particolar modo diverse donne incinte e minorenni. Dopo aver raccolto tutte le testimonianze, gli scafisti sono stati condotti in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria iblea.

RAGUSA, BILANCIO DI PREVISIONE 2017-2019

assstefanomartorana-2La Giunta Piccitto ha approvato, come proposta per il Consiglio Comunale, la delibera  sul bilancio. I documenti, che contengono gli indirizzi fondamentali dell’Amministrazione per il triennio di riferimento e i budget assegnati ai settori della struttura organizzativa dell’Ente, riportano un bilancio complessivamente pari a € 196.205.367,47 per l’anno 2017, € 152.452.764,59 per il 2018 e € 150.172.845,65 per il 2019. Le entrate da trasferimenti dallo Stato, dalla Regione, dall’Unione Europea e da altre amministrazioni pubbliche ammontano, per l’anno 2017, a € 14.167.829,49, confermando un trend di progressiva riduzione, che richiede ai comuni una maggiore autonomia finanziaria, non potendo assicurare la copertura dei servizi rivolti ai cittadini attraverso risorse statali o regionali. Le entrate di natura tributaria si confermano agli stessi livelli dello scorso anno, per l’anno 2017, pari a €54.444.702,73. Le entrate extratributarie si riducono significativamente, passando dai € 33.909.734,06 del 2016 ai € 26.925.890,48 del 2017, per effetto, soprattutto, di una riduzione dei proventi da royalties su estrazioni minerarie. Risulta confermato l’impianto complessivo della spesa, che assicura la continuità dei servizi e il miglioramento dei fondamentali economico-finanziari, proseguendo nel percorso di risanamento avviato a partire dal 2013 e confermato dal miglioramento dei tempi di pagamento ai fornitori e dai dati confortanti contenuti negli ultimi rendiconti consuntivi approvati dalla Giunta Municipale e dal Consiglio Comunale. Numerose anche le opere pubbliche previste. Si tratta di investimenti complessivi pari a € 3.920.000,00 per il 2017, € 3.700.000,00 per il 2018 e € 3.200.000,00 per il 2019. Tra gli interventi proposti dalla Giunta Municipale, gli interventi di riqualificazione degli impianti di pubblica illuminazione, la riqualificazione delle aree a verde pubblico, il rifacimento della pavimentazione stradale della Zona Artigianale di Ragusa, il rifacimento della rete acquedottistica di Viale delle Americhe e delle vie limitrofe, la messa in sicurezza dei solai della scuola elementare Cesare Battisti, gli interventi per la messa in sicurezza degli  edifici scolastici comunali e i lavori straordinari di manutenzione stradale. Sul fronte delle partecipate, confermato, anche per il triennio 2017-19, il sostegno al Consorzio Universitario Ibleo, funzionale al consolidamento e all’ampliamento della presenza universitaria a Ragusa e al Corfilac.

RAGUSA, LAVORI DI RIPAVIMENTAZIONE DI VIA SANT’ANNA: BENE A META

Via Sant'Anna il tratto superiore“Non per criticare sempre e comunque. Ma se i lavori, attesi da mesi, sono finalmente fatti che ciò avvenga, se non a regola d’arte, almeno seguendo gli indirizzi del buon padre di famiglia”. E’ l’affermazione che arriva dal presidente del movimento politico-culturale Ragusa in Movimento, Mario Chiavola, dopo avere raccolto le segnalazioni dei cittadini sulla ripavimentazione di via Sant’Anna. “Prendiamo atto del fatto – aggiunge Chiavola – che numerosi sono stati i problemi di carattere burocratico e tecnico che hanno impedito all’Amministrazione comunale di potere espletare gli adempimenti previsti nei tempi dovuti. Quindi, seppur in ritardo di mesi rispetto al completamento degli interventi di sostituzione della rete idrica obsoleta e fatiscente dell’intera zona, fatto assolutamente positivo, si è arrivati al dunque in queste ore. Ci chiediamo, però, perché nessuno abbia provveduto a monitorare come gli interventi di ripavimentazione sarebbero stati eseguiti. Infatti, se tutto è proceduto nella maniera migliore nella parte bassa di via Sant’Anna, quella che dall’incrocio con via Mario Leggio procede verso via Roma, lo stesso non si può dire per la parte superiore visto che con l’asfalto l’impresa appaltatrice ha coperto tutto, compreso la zanella formata dalle basole storiche. Diciamo noi: ma è mai possibile che si proceda così senza un minimo di attenzione, eliminando come se nulla fosse, con un colpo di bitume, è proprio il caso di dirlo, le tracce della nostra storia? Chiediamo al sindaco Piccitto e al vicesindaco Iannucci, che ha la delega ai Centri storici, di provvedere e di adoperarsi per trovare una soluzione a quello che, a tutta prima, sembra una disattenzione clamorosa a cui bisogna porre rimedio”.

 

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