28-04-2024
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Risultati per la ricerca: Oltre al fronte

La Nova Virtus gioca lunedì

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Non ci sarà il capitano Alessandro Sorrentino nella Nova Virtus che nel posticipo delle ore 21, valido per la X giornata di andata del campionato di serie C, affronterà in trasferta il Basket Acireale. Alessandro Sorrentino, espulso per proteste nel corso dell’ultima gara interna con il Cocuzza San Filippo del Mela, infatti, è stato squalificato per un turno. La società iblea, dopo un summit dirigenziale, presente anche il tecnico Massimo Di Gregorio, ha deciso di non pagare la “condizionale” di 600 euro per ottenere la sospensiva, per cui il capitano dovrà disertare il match in terra etnea. A proposito delle sanzioni del giudice sportivo in relazione alla gara con il Cocuzza, da rilevare anche la multa di 180 euro inflitta al club ibleo per “offese collettive e frequenti” rivolte alla coppia arbitrale. Oltre ad Alessandro Sorrentino, nella gara con l’Acireale, la Nova Virtus dovrà continuare ancora a fare in meno di Andrea Sorrentino che però, dopo le ultime risultanze ecografiche, ha ripreso, seppur con estrema gradualità, ad allenarsi.

EDILI: GIOVEDI’ MANIFESTAZIONE REGIONALE

carpentiereHanno scelto un luogo emblematico gli edili siciliani di Cgil Cisl e Uil per la manifestazione regionale che si terrà questo giovedì nell’ambito della mobilitazione nazionale della categoria  per chiedere investimenti, lavoro, di cambiare la legge di stabilità e il Jobs act. Un migliaio di edili disoccupati si ritroveranno infatti a Ragusa nei pressi di una famosa incompiuta siciliana, l’ospedale Giovanni Paolo II (alle 10.30 in contrada Cisternazzi) : 58 milioni di euro disponibili per l’opera ma cantiere bloccato. “Abbiamo fatto questa scelta- dicono i segretari regionali di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, Franco Tarantino, Santino Barbera e Angelo Gallo- per dare visibilità a un problema diffuso: la negazione del lavoro e dei servizi alla collettività a fronte di stanziamenti disponibili che permetterebbero il completamento di una struttura indispensabile all’area”. Saranno lì gli edili a esprimere il disagio di una categoria che ha registrato dal 2008 ad oggi  nell’isola 80 mila disoccupati. E che potrebbe prendere invece respiro se si spendessero i 7,2 miliardi di euro che, secondo i conti fatti dai sindacati sarebbero disponibili ma rimangono impigliati nei ritardi burocratici. Gli edili siciliani, oltre allo sblocco dei cantieri, chiedono nuovi investimenti, in una regione e in un  paese  che avrebbe quanto mai bisogno di infrastrutture strategiche e di un piano di messa in sicurezza del territorio e del patrimonio edilizio, ma anche  rapidità nella spesa, nuove politiche industriali, sicurezza, legalità e regolarità nel lavoro, ammortizzatori sociali, un sistema pensionistico adeguato alla discontinuità del lavoro edile, che il Tfr non  sia ulteriormente tassato. Aprirà il comizio Franco Tarantino, interverrà Santino Barbera e concluderà il segretario nazionale della Feneal Uil Fabrizio Pascucci. Interverranno anche delegati e disoccupati.

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RAGUSA AVVIA UNA RINEGOZIAZIONE DEI MUTUI ACCESI

stefano2Progressiva estinzione dei mutui di importo inferiore ai 300.000 euro e sblocco dei pagamenti per i lavori pubblici già ultimati. E’ questo il duplice obiettivo della rinegoziazione, elaborata dal Comune di Ragusa ed approvata dalla Giunta Municipale relativa ai mutui concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti per il periodo compreso tra il 2001 e il 2008. “Per il Comune di Ragusa – dichiara l’Assessore alle Risorse Economiche e Patrimoniali, Stefano Martorana – si tratta di una diminuzione delle rate da pagare per oltre 275.000 euro complessivi su base annuale. Attraverso tale strumento, di conseguenza, sarà possibile ridurre i tempi di pagamento in favore delle ditte che hanno già realizzato una serie di lavori per il Comune, le quali, a causa dei vincoli fissati dal Patto di Stabilità, attendono ancora il saldo delle spettanze dovute. A questo si aggiungono analoghi e concreti benefici riguardanti le nuove possibilità di investimento per opere pubbliche o per l’estinzione anticipata dei mutui esistenti da parte del Comune. Il provvedimento – spiega l’assessore Stefano Martorana –  riguarderà esclusivamente i mutui superiori a 300.000 euro. Il Comune è costretto a fare i conti con un debito residuo per mutui accesi tra il 2001 e il 2009 di oltre 30 milioni di euro complessivi. Questo costringe le casse comunali a far fronte ad uno sforzo economico di quasi 4 milioni di euro l’anno per il pagamento delle rate, tra interessi e quota capitale.  Il provvedimento in questione, quindi, si inserisce pienamente nel già avviato percorso di riduzione progressiva dell’esposizione finanziaria dell’Ente, tesa ad assicurare risorse aggiuntive per il bilancio comunale che al momento assorbite interamente dal pagamento di rate e interessi, e potrebbero essere piuttosto destinate, ad esempio, ai servizi ed alle manutenzioni”.

Vittoria, il sindaco sospende la giunta

giuseppe nicosiaLo scandalo Dezio, l’incarico di quasi 100 mila euro al figlio di un assessore, ha scosso la comunità creando una situazione molto difficile al sindaco Nicosia che pensava – appellandosi alla legittimità degli atti-  di continuare come se nulla fosse accaduto. Ha scelto, dopo una prima tattica difensiva, di affrontare di petto la situazione annunciando una sospensione, una formula assai strana, della giunta. Di norma la squadra assessoriale si rinnova in parte o in tutto, non ha senso tenere per aria un organismo esistente grazie ad un rapporto di fiducia e di patti ed alleanze.  Queste le parti salienti della nota di sospensione:  “Le vicende delle ultime settimane – spiega il sindaco – non ultima la diversità di posizioni espresse dai vari componenti della Giunta ed anche del consiglio comunale in ordine alla questione dell’incarico in favore dell’architetto Rosario Dezio, per il finanziamento del mercato e la progettazione delle opere di miglioramento; l’ulteriore scollamento in Giunta ed in consiglio sulla Iuc; l’assoluta assenza, durante questa settimana, anche in momenti importanti della vita dell’Emaia, della maggior parte della Giunta; lo scollamento che sto registrando tra Giunta e gruppo consiliare; il mancato intervento, anche in materia di soluzioni, da parte del partito democratico, che esprime, come è noto, la totalità della Giunta, mi portano a considerare la necessità di un riavvio e di una nuova energia, da spendere nei confronti della città, che negli ultimi tempi non ho visto; vedo, invece, procedere in maniera stanca e non con quello spirito di gruppo e di collante che dovrebbe essere raggiunto nel consiglio comunale e soprattutto tra Giunta e città, oltre che partito. Già dall’estate mi ero accorto che c’era il lavoro di pochissimi, a fronte del limitato impegno dei molti, coinvolti nell’azione amministrativa nella città; per questo, e perché sono assolutamente convinto che è necessario un ulteriore impegno, al di là di quello che stiamo mettendo i principali protagonisti dell’amministrazione nella vita cittadina, di tutta la compagine e di tutti i ruoli interessati ai vari rami dell’amministrazione, dalle aziende speciali, agli esperti ed alla Giunta. Penso che il rilancio non possa che partire dall’azzeramento di tutte le cariche e, quindi, da questo momento gli assessori e gli incaricati dovranno attenersi alle attività strettamente necessitate dei loro uffici e del loro mandato, fatta eccezione, ovviamente, per il vice sindaco, che mi deve supplire. Si apre un momento che si può individuare come si vuole: si può chiamare crisi o verifica; per quanto mi riguarda, è il tentativo di dare maggior vigore e rafforzare l’azione amministrativa, per ripartire con un programma forte di rilancio e di impegno etico e di risultati per la città. In circa dieci giorni questa vicenda dovrà essere risolta e si dovrà trovare positiva soluzione al programma di rilancio, con nuovi assetti amministrativi; come comportarsi, da parte degli assessori, sarà uno dei temi della riunione della Giunta municipale, che era già stata convocata per le ore 11 di martedì”. Con questa mossa Nicosia ha anche evitato l’ulteriore choc delle già annunciate dimissioni di un suo assessore, Gurrieri, che non aveva accettato la linea del primo cittadino sul caso Dezio.

ANCHE IL CONSIGLIERE D’ASTA ALL’ASSEMBLEA ANCI DI MILANO

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Anche il consigliere comunale del Pd, Mario D’Asta, in rappresentanza del Comune di Ragusa, assieme ad un’altra collega, ha partecipato ai lavori della XXXI assemblea annuale dell’Anci, l’Associazione nazionale Comuni d’Italia, tenutasi a Milano. “Abbiamo apprezzato parecchio – afferma D’Asta – non solo la relazione di Piero Fassino, sindaco di Torino, rieletto alla presidenza dell’Anci, ma anche quella del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Del Rio, e del presidente del  Consiglio Matteo Renzi, che, illustrando le idee sull’argomento di una sempre più spiccata autonomia degli enti locali territoriali, hanno avuto modo di chiarire le idee del Governo sull’argomento. E, del resto, sia Renzi sia Del Rio sono ex sindaci e sanno, quindi, esattamente quello di cui si sta parlando. E’ stato sottolineato, in particolare, che al di là dei tagli, in danno ai Comuni, sempre più costanti e consistenti negli ultimi anni, cresce la richiesta di tutele e protezioni, per quanto riguarda l’incremento dei servizi, da parte dei cittadini. I Comuni italiani, dunque, hanno chiesto più autonomia fiscale e finanziaria, oltre che organizzativa, e, a quanto pare, il Governo nazionale è disposto ad operare in questa direzione. I sindaci hanno chiesto di potersi assumere in pieno la responsabilità nei confronti dei propri cittadini, come ad esempio sul fronte riguardante la sicurezza. Comunque, un primo sassolino nello stagno è stato lanciato anche perché sono i Comuni, rappresentati dall’Anci, con sempre maggiore sollecitudine, a richiedere questi interventi”.

LE INDICAZIONI STRADALI NON RISPETTATE IN CENTRO A RAGUSA

gianluca morando“Ci sono alcune strade di Ragusa in cui il mancato rispetto delle indicazioni stradali, come la svolta obbligatoria, finisce con il creare degli ingorghi che rischiano di rendere problematica la circolazione viaria”. Lo rileva il consigliere comunale del Movimento civico ibleo, Gianluca Morando, dopo avere raccolto le lamentele di numerosi residenti di via Licitra, arteria che si interseca con via Paestum. “Essendo che numerose auto transitano da qui – aggiunge Morando – vuoi per la presenza del centro commerciale, vuoi per la presenza degli uffici sanitari dell’Asp, si forma una lunga fila perché invece di svoltare a destra, come segnalato dalla segnaletica, molti scelgono di girare a sinistra creando intralci non da poco. Lo stesso accade anche in via Piemonte, all’intersezione con via Archimede, dove è presente la rotatoria di via del Plebiscito, e in via Empedocle, andando verso via Archimede, quasi di fronte allo stadio Biazzo. Ecco perché, oltre a sensibilizzare i cittadini al volante, sarebbe opportuno l’intervento, di quando in quando, della polizia municipale per invitare gli automobilisti a seguire in maniera corretta la segnalazione, forse rendendola più evidente. Nel caso in cui il problema dovesse continuare, allora sarebbe opportuno sanzionare i trasgressori. Ci rivolgiamo all’assessore alla viabilità e al comandante della polizia municipale perché possano porre attenzione alla questione”.

Il cibo degli Iblei

Il frontespizio del libro Il cibo degli iblei“Il cibo degli Iblei”. E’ questo iltitolo del libro che sarà presentato venerdì 24 ottobre, a partire dalle 18,30, nella sala conferenze “Pippo Tumino” della Cna di Ragusa, in via Psaumida 38, secondo piano. Non è un caso che la presentazione avvenga in questa cornice in considerazione del fatto che la Cna ha sostenuto la realizzazione di un testo che tratta nella maniera più attenta ed oculata della cucina iblea. In oltre trecento pagine a colori, l’autrice, Francesca Poidomani, per i tipi di “Officine Creative Editore”, è riuscita a tratteggiare la particolarità della gastronomia locale. Suddividendo il tutto in otto capitoli: sapori e tradizioni, antipasti e conserve, primi piatti, legumi e minestre, secondi piatti, contorni, lievitati e piatti unici, dolci e confetture.

Comiso, Giornata Nazionale del Trekking Urbano

160702731-0022fb04-6dd7-46e1-84b4-65c3df014cdeSi svolgerà il prossimo 31 ottobre, ed è una iniziativa finalizzata a ricordare e ripercorrere la nostra storia a cento anni dalla Grande Guerra. “Abbiamo aderito all’iniziativa perchè è una formidabile occasione di promozione del territorio in un contesto nazionale che coniuga turismo, storia e cultura – commenta l’assessore al Turismo Sandra Sanfilippo -. Comiso, per la sua posizione geografica, non è stato teatro di operazioni belliche della Grande Guerra, ma ben 415 comisani morirono sul fronte alpino tra il 1915 e il 1918. Alcuni luoghi della città, sono inoltre legati, magari indirettamente, alla Grande Guerra ed è possibile disegnare un itinerario che ripercorra vicende che maturarono e si consumarono tra le due guerre, fino al luglio 1943, quando le truppe Alleate sbarcarono in Sicilia e attraversarono l’intero abitato di Comiso, diretti all’Aeroporto “Gen. Vincenzo Magliocco”, già pesantemente bombardato, per occuparlo. L’Amministrazione comunale, pertanto, ha ritenuto valida e utile l’iniziativa perchè percorrere le strade di Comiso, oltre a far rivivere la storia, costituisce opportunità di conoscere la città attraverso un turismo lento ed ecosostenibile che porta alla scoperta e al rispetto del territorio”.

Fulvio Manno e la carica degli innominabili

fulvio mannoUn luogo tranquillo Ragusa, in cui la sovranità dei soliti noti è al riparo dai cambiamenti tumultuosi, persino quelli imposti dalla legge. Lo sa tutta la popolazione acculturata di diritto che Fulvio Manno al Consorzio Universitario e Peppino Giannone alla Camera di Commercio non erano nominabili. E’ una delle poche riforme di Renzi, questa sulla semplificazione e la trasparenza amministrativa tendente ad un ricambio generazionale negli incarichi dirigenziali o direttivi o cariche di governo, facilmente applicabile. La norma è chiara: soggetti già lavoratori privati o pubblici collocati in quiescenza diano spazio ad altri. A Ragusa la commissaria della Provincia, Carmela Floreno, anche lei una pensionata e per ciò destinata fra pochi giorni a lasciare l’ente, ha scelto per l’Università Fulvio Manno il quale ha dichiarato nella prima seduta del consiglio di amministrazione del consorzio di accettare la nomina solo per un anno, cercando di rientrare nei parametri di legge che consentono incarichi per un anno se a titolo gratuito. Peccato che la vita del consiglio di amministrazione duri tre anni, e peccato che la gratuità di questo incarico non sia scontata sia perché nel passato non è stato così, sia perché gli emolumenti li decide l’assemblea dei soci in un secondo momento. La resistenza di Manno, che fa il paio con quella di Giannone il quale ha dichiarato che la nuova legge non è ancora stata recepita dalla Regione Siciliana (ma essendo norma di natura finanziaria non occorre che sia recepita), ci porta ad una riflessione che va oltre la denuncia per l’arroccamento dei singoli protagonisti della vicenda e per la inviolabilità di posizioni scaturite da appartenenze politiche, e sfocia in un giudizio di debolezza complessiva del sistema che regge Ragusa. Perché nessuna associazione di categoria, nessun segretario generale degli enti coinvolti, nessun collegio sindacale, nessun partito politico, denuncia limpidamente quanto sta accadendo? L’incertezza ed i pasticci generati da Crocetta sulle province possono giustificare che la commissaria Floreno sforni nomine abusive una dietro l’altra? La battaglia per la presa della Camera di Commercio con le correnti di Confindustria divise tra Taverniti dell’ala Lo Bello e Cappello dell’ala Montante, e con la Cna distinta in sensibilità vicina al mondo dell’impresa (Massari) ed esigenza di visibilità e premialità degli apparati (Brancati) può terminare con una mediazione, l’amabile Giannone, ripescato dopo la defenestrazione, di fatto umiliante, subita alla Sac? Se prima, in un clima di generale e bonaria cecità esplosa dal benessere del territorio, risultava naturale o tollerabile inglobare un Manno, prolungamento di Leontini, nei meccanismi decisionali della Provincia, che senso ha adesso, a catastrofe conclamata, continuare ad assegnare le istituzioni ad una classe dirigente che per il sol fatto di insistere a rimanere in sella dimostra di non aver compreso il fallimento in cui siamo precipitati? Quali sono le spinte innovative che propone la confusa Provincia e l’ancor più confusa Regione delegando un Manno all’Università? Qual è il piano di ripresa che ci propone l’asse Industria- Artigianato che ha conquistato la Camera di commercio con Giannone? Il guaio è che questo individualismo che attraversa la “nobile società del potere che fu” ha contagiato di conservatorismo l’intera provincia che da effervescente e frizzante, così la si definiva un tempo con orgoglio e trionfalismo, si è rivelata misera, ignorante, immobile. E’ come se la delusione per la felicità industriale spentasi precocemente ci avesse fatto ripiombare in una grettezza contadina e purtroppo paramafiosa in cui non c’è spazio per occuparsi di faccende civiche, e così ogni impulso di liberazione da questo sistema morente abortisce e si arrende di fronte allo spaventoso silenzio che impone generale acquiescenza. Gli innominabili non sono solo tali per legge, ma più che altro perché nessuno vuol caricarsi il fastidio di farla rispettare la legge se questa incrina gli assetti del residuale mondo del potere. La soluzione non è adeguarsi al renzismo invocando il ricambio generazionale nella pubblica amministrazione – che è cosa comunque necessaria e giusta – ma prendere coscienza della paralisi stimolando qualsiasi segnale di risveglio. E qui arriviamo al nostro sindaco Piccitto, il quale è stato votato perché rappresentava l’antisistema. Ha avuto una delega in bianco, gli elettori non conoscevano il suo programma e non stimavano Grillo, l’hanno però votato ravvedendo in questo giovane la speranza di un indefinito futuro fresco e pulito. Piccitto ha trovato un disastro ovunque, anche al Consorzio, e già riuscire a liquidare Battaglia che si era attorcigliato negli enigmi sulla natura dell’ente, è stato un atto di coraggio, ed ora deve riuscire in un’impresa ancora più ardua: fare come Lazzaro e resuscitare l’università che è un cadavere. In questa situazione limite cosa può fare Piccitto? Per ora media, digerisce malamente Manno, cerca di convincere la Provincia a ripensare in positivo la partecipazione al Consorzio; insomma si muove sottotraccia con onestà e intelligenza, continuando a trattare Ragusa come un luogo tranquillo. E’ questo non è bastevole. Serve che almeno i giovani su cui si è puntato abbiano il coraggio di gridare il loro no alla morte di un territorio, inventandosi qualsiasi folle forma di autogoverno o di controgoverno senza più attendere che i troppi cadaveri disseminati in zona ci contagino  con  la loro putrescenza.

“CURE PALLIATIVE: ACCOMPAGNARE NEL SOLLIEVO”

1337074723_ospedale_maggioreVenerdì 3 ottobre alle 8:30,  nella sala convegni dell’ospedale di Modica si terrà, a cura dell’Unità Operativa Hospice dell’Asp, con il patrocinio della  Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori –  il progetto formativo aziendale: “Cure palliative, accompagnare nel sollievo”. Ad aprire i   lavori sarà,  il direttore generale, dr. Maurizio Aricò.  Le cure palliative si stanno affermando sempre più come il nuovo paradigma di cure appropriate per molte malattie inguaribili, oncologiche e croniche degenerative in fase avanzata di malattia, anche in rapporto all’incremento dell’età media della popolazione. Con l’entrata in vigore della legge 38/2010, che sancisce e tutela l’accesso alle Cure Palliative e alla Terapia del dolore, è cresciuta l’attenzione a questo particolare settore che intende sviluppare e diffondere la filosofia delle Cure Palliative, come essenziale attributo di civiltà per la tutela della dignità del malato in fase avanzata di malattia. Inoltre è cresciuta la necessità di formare e aggiornare le innumerevoli figure professionali coinvolte a vario titolo nelle cure di fine vita e nella terapia del dolore. L’evento affronterà il tema della malattia e del dolore parallelamente da un punto di vista clinico e da un punto di vista psicologico ed etico e il tema della morte , che la società tende a considerare come un tabù. Verranno anche affrontati gli aspetti relazionali tra l’équipe, il malato e il nucleo familiare.

Marketing operativo e marketing strategico aziendale

1308577430ImmagineMarketing_SalesManagementLabProtagonisti del corso promosso dalla Crea, alcuni allievi dell’Istituto Statale “Giovan Battista Vico” Ragusa. Si partirà il 16 settembre . Primo modulo del corso Marketing: Operatività e Strategia Aziendale Durante il modulo, della durata di 3 settimane si avrà una panoramica completa di ogni aspetto del mercato in cui l’azienda opera; si affronteranno le fasi di: promozione di prodotti commercializzati dalla struttura aziendale, le strategie dei competitors, il positioning, l’utilizzo del giusto marketing mix. Data la multidisciplinarità degli argomenti trattati dal Corso di Alternanza Scuola/Lavoro questo modulo è frequentabile max 3 unità. L’attività in alternanza Scuola/Lavoro è un’ opzione formativa per i giovani dai 15 ai 18 anni per agevolare l’orientamento circa le future scelte professionali, attraverso la partecipazione ad esperienze, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con quella nel mondo del lavoro, l’attività in alternanza garantisce agli studenti la possibilità di arricchire la propria formazione, acquisendo, oltre alle conoscenze di base, crediti certificati, rilasciati dall’istituzione scolastica. I Percorsi in alternanza sono progetti, attuati, verificati e valutati, sotto responsabilità dell’istituzione scolastica o formativa, con il concorso di partner del mondo del lavoro, sulla base di delibera degli Organi Collegiali. Essi costituiscono parte integrante del curriculum e del Piano dell’Offerta Formativa, gli studenti accedono su richiesta ai percorsi in alternanza, per l’intero arco formativo dai 15 ai 18 anni, o parte di esso, e nei limiti delle risorse disponibili. I percorsi in alternanza sono oggetto di apposite convenzioni tra gli istituti scolastici dei partner esterni disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa.

SANTA CROCE, EMERGENZA FURTI

100_1758L’ennesimo furto ripropone il tema della sicurezza a Santa Croce. Hanno agito indisturbati, nel cuore della notte, in contrada Timpaliscia, all’estrema periferia di Santa Croce, all’interno di un magazzino di materiale edile dell’azienda costruzioni “Medinvest”, trafugando materiale da costruzione e attrezzatura varia. Anche il mezzo utilizzato dagli operai è stato rubato per trasportare la refurtiva. Il danno stimato ammonta ad oltre 50 mila euro. Sull’episodio indagano i carabinieri della stazione di Santa Croce. “E’ un colpo durissimo per la nostra azienda che non sta attraversando, di certo, un buon momento – spiega Carmelo Dimartino, titolare dell’azienda -. Iniziare a lavorare sarà veramente difficile. Ci sentiamo assolutamente impotenti di fronte ad episodi del genere. Con delinquenti che agiscono indisturbati come se il territorio non fosse controllato. L’aspetto ancora più grave che, a distanza di 24 ore, hanno tentato nuovamente di forzare il cancello del nostro deposito”. L’imprenditore parla di episodi che minano la tranquillità delle aziende. “Sono pronto, da domani, a chiudere tutto -. aggiunge Dimartino – non possiamo accettare, impotenti, una situazione del genere”. Il furgone rubato è un autocarro Nissan di colore bianco modello eco 100, con la scritta Medinvest di colore rosso targato AS964FB. Chiunque l’avesse visto è pregato di chiamare i carabinieri.

Ragusa, l’assegno civico; una formula che sta funzionando

imagesProcede la nomina dei primi ammessi per l’assegno civico rivolto alla persone in difficoltà economica residenti sul territorio comunale di Ragusa. Allo stato attuale, sono circa cento le unità impegnate in varie zone della città. Si occupano della custodia delle ville, della scerbatura in alcune aree di Ragusa. I restanti componenti della graduatoria saranno impegnati in una seconda fase. Erano già state rese note ai partecipanti le modalità di svolgimento dei servizi di pubblica utilità a fronte dei quali è corrisposto l’assegno civico, in favore di cittadini che versano in condizioni di disagio economico. Responsabile del procedimento la dottoressa Ornella Pricone, assistente sociale. “La nostra intenzione – dichiara l’assessore comunale ai Servizi sociali, Gianflavio Brafa – è stata quella di attuare interventi in favore di persone e di nuclei familiari che si trovano in stato di bisogno, privi di occupazione e abili al lavoro, stimolando le potenzialità lavorative dei soggetti assistiti, passo nuovo per garantire una equa distribuzione economica e dare dignità alle persone in difficoltà”. È stata richiesta la compilazione di una scheda con indicate le generalità, inabilità al lavoro, opportunamente certificata, patologie o eventuali allergie. Le unità sono impegnate dal settore ambiente in attività di custodia e pulizia. Il contributo è di 300 euro e viene assegnato al compimento di 60 ore di servizio di pubblica utilità. Sarà assegnato a tutti i componenti della graduatoria. Viene, inoltre, elargito anche un corrispettivo in riferimento al carico familiare.

Elezione CdA Consorzio Universitario. Floreno: “Fuori dall’impasse,  ora una forte azione di rilancio”

download (1)“Registro positivamente l’elezione del nuovo CdA del Consorzio Universitario della Provincia di Ragusa che mette fine alle sterili e pretestuose polemiche degli ultimi mesi e all’attività di un organismo già scaduto, e da mesi in prorogatio, ed esprimo l’auspicio che la nuova governance possa affrontare e risolvere le tante problematiche sul tappeto, registrando un’inversione di tendenza rispetto al passato nel rapporto con i soci fondatori, oltre che a puntare ad un potenziamento della proposta formativa e a rafforzare il Consorzio sul piano economico-finanziario con l’ingresso di nuovi soci per dare certezza occupazionale ai dipendenti”. Così il commissario straordinario della Provincia di Ragusa, ora Libero Consorzio Comunale, Carmela Floreno, dopo aver appreso della nuova nomina del Cda al termine dell’assemblea finalmente svoltasi lunedì sera, “dopo ripetute convocazioni di assemblee poi pretestuosamente rinviate”. “Mi preme dare atto – aggiunge il commissario – al sindaco di Ragusa Piccitto di aver proceduto, con spirito di servizio e senza alcun tentennamento, al rinnovo della nuova governance, determinando così l’uscita del Consorzio da una fase delicata che avrebbe ulteriormente bloccato l’attività dell’organismo. Il CdA era in prorogatio già da mesi e con alcuni componenti non rieleggibili, e sarebbe stato improprio e inopportuno mantenere lo ‘status quo’. Così come devo sottolineare positivamente – dichiara la Floreno – la delibera di azzeramento delle indennità e dei gettoni di presenza per i nuovi componenti del CdA in linea con quanto richiesto dalla ‘spending review’ e necessario per il Consorzio che non versa, sul piano finanziario, in buone acque. Ora i nuovi amministratori dovranno avviare una fase conoscitiva relativa alla effettiva situazione economica del Consorzio ed un costruttivo esame in ordine ai rapporti con i soci fondatori, a cominciare dalla Provincia oggi Libero Consorzio, e con gli altri comuni che ne facevano parte. Ma un grande sforzo – dice Carmela Floreno – dovrà essere destinato alla ricerca di nuovi soci, pubblici e privati, non trascurando così l’ipotesi di un rafforzamento della proposta formativa. Di fronte a questi nuovi scenari e alle future azioni del nuovo CdA vi sarà un’attenta valutazione della Provincia che, ove le condizioni economiche dovessero consentirlo, e in presenza di manifesta volontà di partecipazione dei Comuni del territorio, potrebbe riconsiderare il recesso dal Consorzio”.

VASTO INCENDIO NEL TERRITORIO DI MONTEROSSO ALMO

canadeirUn vasto incendio di origine dolosa si è sviluppato martedì alle 20:20 in contrada Casasia. Le lingue di fiamme si sono propagate creando un unico fronte fuoco di circa 2 Km. Le operazioni di spegnimento dell’incendio che interessa un’area forestale di notevole pregio ambientale, sono state coordinate da quattro squadre AIB del Corpo Forestale e dalle 7:00 di mercoledì mattina hanno operato sul posto 4 canadair della Protezione Civile nazionale che hanno effettuato 236 lanci e 11 autobotti e si sono concluse alle ore 12:00. Si è trattato dell’incendio più devastante degli ultimi anni che ha provocato danni ingentissimi al patrimonio boschivo degli Iblei; migliaia di piante di pino di oltre 70 anni sono andate perse per sempre. Le operazioni di spegnimento, eseguite sotto l’egida della Prefettura di Ragusa, hanno interessato circa 100 ettari di bosco demaniale.

 

RAGUSANI NEL MONDO

rg mondo precedente edizione (1)Il premio “Ragusani nel mondo”, quest’anno giunto alla ventesima edizione, proporrà in abbinata anche un’anteprima interamente dedicata ai giovani artisti dell’area iblea, molti dei quali hanno avuto grande successo in Italia e all’estero. Una serata programmata per venerdì 1 agosto, che anticipa la cerimonia di consegna dei premi del 2 agosto, e che trasformerà piazza Libertà a partire dalle ore 21 nella location più adatta per la più grande kermesse artistica dedicata ai giovani talenti iblei. Con la direzione artistica del maestro Peppe Arezzo, oltre ai bravissimi musicisti e cantanti della sua orchestra, sul palco ci saranno artisti che abbracciano varie discipline, dal canto alla danza, dalla musica allo spettacolo. Per il canto venerdì 1 agosto ospiti dell’Anteprima Giovani Ragusani nel Mondo ci saranno Rachele Amenta, Luigi Fronte, Mario Scucces, Giuliana Cascone, tutti ex enfant prodige con esperienze importanti in televisione su Raiuno e Canale 5 e con tournée anche all’estero. Ci sarà il tenore Lorenzo Licitra con la sua potente voce, il cantattore Giovanni Soulcè Arezzo, l’attore Massimo Leggio, il cantautore Stefano La Mendola. Per la danza tante presenze, da Emanuela Curcio e i ballerini del Masd alla compagnia di danza Mila Plavisic, fino a due giovani promesse della danza in ambito nazionale e cioè Giovanni Insaudo ed Ermanno Sbezzo. Sul palco salirà anche la show girl Erika Iacono, protagonista di vari musical. Per i gruppi musicali hanno garantito la loro presenza gli scatenati “Onorata Società” di Ragusa e i giovani “Tiempu Persu” di Scicli. Infine una dirompente presenza, quella dei Tamburi di Giarratana. Durante l’Anteprima Giovani sarà assegnato il premio “Città di Ragusa” che quest’anno ha voluto promuovere l’Amministrazione comunale con l’obiettivo di conferire il riconoscimento ad un ragusano che è rimasto a Ragusa ma si è impegnato portando alto il nome della città. E’ possibile ancora votare on line sul sito www.ragusaninelmondo.it dove ci sarà la diretta streaming sia dell’Anteprima Giovani dell’1 agosto che della cerimonia di consegna dei premi Ragusani nel Mondo il 2 agosto.

PROGETTI RIPASCIMENTO LUNGO LA COSTA IBLEA PRESENTATO ESPOSTO IN PROCURA

costa-ibleaLe associazioni ambientaliste della provincia di Ragusa hanno presentato un dettagliato esposto alla Procura della Repubblica di Ragusa, sulla base di quanto finora emerso dai documenti visionati e dalle normative vigenti ed in particolare sul Piano paesaggistico. Infatti sin dallo scorso anno sono in atto, o si stanno avviando, lungo la fascia costiera che va dalla costa vittoriese all’isola delle Correnti, interventi per il ripascimento e protezione del litorale di aree a particolare rischio di erosione, tra i quali attività di ripascimento afferenti al comune di Scicli (località Arizza-Spinasanta ed area prospiciente la Riserva Macchia foresta del fiume Irminio) ed il progetto di ripascimento afferente al comune di Ispica, nel tratto compreso tra Santa Maria del Focallo e Porto Ulisse. Questi progetti prevedono la costruzione di pennelli o di barriere,  ma tali interventi risultano – gli ambientalisti – in contrasto con le leggi vigenti. “L’art. 36 del Piano Paesaggistico della provincia di Ragusa, – scrivono gli ambientalisti – vieta espressamente la realizzazione di “opere a mare e i manufatti costieri che alterino la morfologia della costa e la fisionomia del processo erosione-trasporto-deposito di cui sono protagoniste le acque e le correnti marine; opere che alterano il percorso delle correnti costiere, creando danni alla flora marina, e che alterano l’ecosistema dell’ interfaccia costa mare”. In particolare sono vietate barriere artificiali e scogliere frangiflutti. Nonostante tali espressi divieti la Soprintendenza ai Beni Culturali della Provincia di Ragusa – dicono gli ambientalisti – ha concesso il nulla-osta al primo stralcio del progetto per la attuazione di opere di tutela della fascia costiera di S. Maria del Focallo, con la realizzazione di 7 pennelli obliqui alla costa. Considerazioni analoghe relative alla non osservanza del Piano Paesaggistico possono essere fatte – sostengono gli ambientalisti – per il progetto in effettuazione ad Arizza-Spinasanta in comune di Scicli ed il progetto di ben 23 barriere soffolte nei fondali antistanti la Riserva Macchia Foresta del fiume Irminio. Infatti penneli e barriere soffolte non sono altro che barriere artificiali e scogliere che alterano la morfologia della costa ed il normale decorso delle correnti che trasportano la sabbia e modellano dinamicamente le spiagge, quindi espressamente vietati dal Piano paesaggistico. Nel progetto a tutela della fascia costiera ispicese, inoltre, vengono di fatto ignorate le prescrizioni ‘di buon senso’ date dal Genio Civile, e cioè di ricercare sabbie lungo la costa iblea. Dopo aver di fatto ignorato le prescrizioni date in sede di Conferenza dei Servizi si ventila l’ipotesi – scrivono gli ambientalisti iblei – di prelevare le sabbie necessarie addirittura in una cava di Termini Imerese, cosa che comporta un enorme aggravio di costi per le tasche dei cittadini. Quello che sta accadendo in provincia di Ragusa è scandaloso. Con la progressiva deresponsabilizzazione e acquiescenza di chi deve autorizzare e controllare – scrivono gli ambientalisti – siamo di fronte all’ennesimo ignobile assalto alle spiagge”. Per  questo si invitano i cittadini a “mobilitarsi in difesa del proprio territorio e a non rendersi complici di una operazioni speculative e di sfruttamento delle coste che nulla hanno a che vedere con la diretta fruizione del mare”.

Ragusa, più vigili nel periodo estivo

20550_federico-piccitto-sindaco-di-ragusaLa Giunta Municipale ha approvato una delibera di utilizzo in posizione di comando temporaneo, per il periodo 16 luglio 31 agosto, di otto agenti di Polizia Municipale provenienti da altre amministrazioni. L’Amministrazione Comunale ha deciso di ricorrere a questa possibilità data dalla legge per aumentare, nel periodo estivo, i controlli nelle zone di Marina di Ragusa, Ragusa Ibla e nel centro storico. Altro atto importante adottato dalla Giunta riguarda l’approvazione della bozza di convenzione tra Comune e Vigili del Fuoco per il potenziamento stagionale dei dispositivi di prevenzione e contrasto degli incendi e delle emergenze idriche nel Comune di Ragusa. La convenzione che dovrà essere sottoscritta dalle parti prevede, tra l’altro, che il Comune metta a disposizione del Comando dei Vigili del Fuoco i locali della Scuola Media di Via Portovenere di Marina di Ragusa presso cui opererà una squadra mista formata da Vigili del Fuoco permanenti e Vigili del Fuoco volontari La Giunta ha inoltre adottato un ulteriore provvedimento con il quale si è deciso di impegnare il Sindaco e l’Amministrazione Comunale ad assumere ogni iniziativa utile presso le istituzioni competenti ( Presidente della Repubblica, Presidenti di Camera e Senato, Governo e Presidente della Regione Siciliana) per contrastare la soppressione della sezione staccata di Catania del Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia. “La soppressione delle sezioni staccate dei Tribunali Amministrativi Regionali – afferma il Sindaco Federico Piccitto – non sembra comportare assolutamente alcun beneficio funzionale ma al contrario comporterà un aggravio di costi per le amministrazioni pubbliche e dei privati operatori . Il costo del personale di magistratura ed amministrativo rimarrà sostanzialmente identico, attesa l’esigenza infatti di rinforzare gli uffici della Sede del Tribunale per far fronte al contenzioso trasferito”.

Bollette d’acqua errate a Modica

vito-dantonaIl Consigliere Comunale di Sinistra Ecologia e Libertà, Vito D’Antona, dichiara che sta crescendo quotidianamente e in modo esponenziale il numero delle segnalazioni di bollette dell’acqua errate. D’Antona denuncia che “La posizione del Sindaco che si limita ad invitare all’autolettura del contatore, tentando di coprire una mancanza propria dell’Amministrazione, appare insufficiente, fuorviante e lontana dalla vera problematica che in questi giorni sta assillando migliaia di cittadini modicani, alle prese con numeri e dati incomprensibili”. “E’ arrivato il momento – secondo l’esponente di Sel – di smetterla di fare campagna elettorale e di occuparsi dei problemi della città: questa volta gli altri non c’entrano, bisogna assumersi le proprie responsabilità. Il Sindaco e la sua Amministrazione hanno il dovere di spiegare ai cittadini, oltre che ai consiglieri comunali e alle organizzazioni sindacali, ai quali si rivolgono i cittadini, cosa è successo, dove si è verificata la causa di migliaia di errori e se non sono stati fatti i dovuti controlli”. Vito D’Antona propone un provvedimento di rinvio dal 30 giugno al 31 ottobre della prima scadenza di pagamento, evitando, pertanto, l’applicazione delle sanzioni ai ritardatari, dando tempo agli uffici di correggere gli errori e annullare le bollette errate. Sul piano politico il consigliere comunale conferma il giudizio negativo su “una Amministrazione che dimostra ancora una volta la sua approssimazione e la sua superficialità di fronte alle questioni finanziarie del Comune, come la riscossione dei tributi, e lontana dai problemi dei cittadini alle prese con errori e costretti a sobbarcarsi lunghe ed estenuanti file allo sportello”.

Marina di Ragusa, tornano i cannoni

fanaleFinalmente i cannoni dell’800, sono stati posizionati alla calata delle varcuzze (di fronte l’ex palazzo della guardia di finanza). Soddisfatta Sel che aveva sollecitato l’amministrazione a non dimenticare questi cimeli che all’epoca di Nello Dipasquale erano stati abbandonati in un cortile. “Di questa battaglia vinta prendiamo merito anche noi di Sel, poiché su nostra segnalazione l’amministrazione si è ricordata di possedere tre cannoni dell’800. Adesso andrebbe apposta una etichetta esplicativa, in modo da informare turisti e passanti, rispetto alla loro importanza storica. Vogliamo segnalare che, quando fu rifatto il lungomare, oltre i cannoni fu tolto e accantonato, questa volta non si sa dove, il primo faro di Mazzarelli risalente ai primi anni del ‘900. Ricordiamo inoltre che del recupero del fanale se ne stava già occupando l’ex Presidente del Consiglio di Quartiere Prof. Pippo Gurrieri, insieme all’ex assessore, ormai defunto, Mimì Arezzo. I due avevano già fatto un sopralluogo per la salvaguardia del fanale ed un piano per il suo riposizionamento a lavori ultimati”.Sel  chiede che il fanale sia recuperato e riconsegnato alla comunità.

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