17-05-2024
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Archivio per il tag: ingalleria

PASSALACQUA SCONFITTA A ISTANBUL

traore_vs_ndourLa Passalacqua Ragusa esce dall’Eurocup dopo la sconfitta sul parquet del Galatasaray. La formazione di coach Lambruschi, all’inizio della quarta frazione di gioco, è andata anche vicina a ribaltare il risultato dell’andata, quando Alessandra Formica ha segnato il canestro del +7 (la Passalacqua aveva perso di 10 al Palaminardi), ma le padrone di casa sono state fredde fino alla fine, e si sono imposte per 68-66. Erlana Larkins ha portato a casa 19 punti. Soddisfatto della prestazione, anche se rammaricato soprattutto per quegli ultimi minuti della gara d’andata, che hanno pesato non poco nell’eliminazione della propria formazione, coach Gianni Lambruschi: “Peccato – commenta il tecnico biancoverde – perché tutto purtroppo si è deciso in pochi minuti nella partita giocata in casa. A Istanbul, infatti, la partita sarebbe stata, come dimostrato, meno complicata delle aspettative. Siamo andati sempre a corrente alternata, ma sicuramente con maggiore continuità rispetto alla gara di andata, sul campo della seconda in classifica del campionato turco, che com’è noto è un campionato molto competitivo. Ora si deve confermare in campionato e in Coppa Italia quanto di buono fatto in Europa, confidando anche nel rientro di Laura Spreafico e nel pieno recupero di Beba Bagnara”. La squadra oggi rientra in Italia e si allenerà a Umbertide in vista del match di domenica pomeriggio, valido come settima giornata del girone di ritorno di serie A1. Poi il rientro a Ragusa per preparare la final four di coppa Italia del weekend suc cessivo in programma a Venezia.

 

Forza Italia Ragusa, nomina del commissario cittadino: è l’avv. Salvatore Caravello

avv Salvatore CaravelloIl Commissario provinciale di Forza Italia, sen. Giovanni Mauro, nell’ottica della riorganizzazione del partito in vista dei prossimi importanti appuntamenti ha individuato l’avv. Salvatore Caravello quale commissario cittadino azzurro per Ragusa. “La nomina di Caravello, che ha sempre operato nell’area di centro destra senza aver mai ricoperto incarichi di partito – dichiara Mauro – risponde alla volontà di lavorare per un rilancio di Forza Italia, come ho sempre detto, partendo dalla considerazione che il nostro è un progetto inclusivo che, però, intende avvalersi di energie nuove. A lui vanno i miei migliori auguri per il lavoro che si appresta a compiere”. “Ho accettato con entusiasmo l’incarico affidatomi – dichiara Caravello – perché sono certo che tramite Forza Italia sarà possibile rimettere in moto la fiducia dell’elettorato di centro destra nella città di Ragusa pensando a una proposta di come si debba intendere la politica cittadina che sia completamente diversa rispetto al passato”.

RAGUSA, LAVORI PER L’IMPIANTO FOTOVOLTAICO NEGLI STABILI COMUNALI DI VIA SPADOLA

20170216_131419Entro la prima decade del mese di marzo saranno completati dalla ditta  aggiudicataria – per il prezzo di euro 216.473,07 –  i lavori di ampliamento dell’impianto fotovoltaico al servizio degli uffici comunali e del teatro tenda ubicati in via Spadola. L’intervento, realizzato sulla base di un progetto redatto dall’energy manager del Comune ing. Carmelo Licitra, ha previsto la dismissione del generatore fotovoltaico della potenza di 20 KW preesistente installato in una parte dell’edificio comunale in cui opera il Comando della Polizia Municipale e la realizzazione di un  nuovo campo fotovoltaico, al servizio di un nuovo generatore della potenza di 115 Kw,  che è stato montato sia sulla copertura dell’edificio sede del Comando della Polizia Municipale sia su quello destinato ad autorimessa per le mezzi di servizio dei vigili. “La nuova opera pubblica – dichiara l’assessore all’energia ed ambiente Antonio Zanotto – consentirà all’Ente, attraverso l’ampliamento dell’impianto fotovoltaico  esistente che soddisferà il fabbisogno di energia elettrica anche per il teatro tenda comunale, di incrementare il risparmio sui consumi energetici”.

 

IL CONSIGLIERE COMUNALE DI RAGUSA GIANLUCA MORANDO: “DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO, L’ASP 7 HA SOSPESO LE TERAPIE PER LE PERSONE CHE NE HANNO BISOGNO”

downloadIl consigliere comunale del Movimento Civico Ibleo, Gianluca Morando, solleciterà il sindaco, nella qualità di massima autorità sanitaria cittadina, a chiedere formalmente al direttore generale dell’Asp 7 le ragioni per cui non è stato ancora previsto alcun investimento in attività abilitative e riabilitative per i soggetti affetti da disturbo dello spettro autistico di Ragusa. “Una legge regionale, infatti – spiega Morando – obbliga l’Asp a spendere una specifica percentuale correlata al bilancio che, per quanto riguarda l’azienda sanitaria in questione, dovrebbe aggirarsi intorno ai 400 mila euro. A quanto risulta, invece, nonostante le sollecitazioni delle associazioni che si occupano dei soggetti affetti da questo disturbo del neurosviluppo, nessun passo in avanti, in tale direzione, è stato compiuto dalla direzione generale dell’Asp. Ecco perché, in Aula, inviterò il primo cittadino a procedere in questa direzione con una sollecitazione al manager. Sono circa 80 i soggetti autistici nella nostra città, quasi trecento in tutta la provincia. Sarebbe, dunque, opportuno chiedere le ragioni per cui l’Asp, pur a fronte delle chiare indicazioni contemplate dalla normativa, non ha ritenuto opportuno ottemperare alle suddette prescrizioni privando i soggetti affetti da tale disturbo di terapie specifiche e opportune che si rendono indispensabili per i diretti interessati e per le loro famiglie. Tra l’altro, questi interventi avrebbero dovuto essere attivati già da un pezzo. Ma il tempo è passato e dall’Asp nessun tipo di notizia, a tal proposito, è trapelata. Un richiamo forte all’Asp, dal primo cittadino di Ragusa, è necessario per cercare di sbloccare questa situazione”. Risulta, altresì, che 27 persone prese in carico presso il Centro disturbo dello spettro autistico dell’Asp di Ragusa, che fino a qualche settimana fa effettuavano trattamenti educativi-abilitativi per due giorni settimanali, per un totale complessivo di quattro ore, non effettuino più questa terapia.

 

 

 

 

Legambiente Sicilia: “Con un emendamento osceno il governo Crocetta vuole cancellare i piani paesaggistici”

imagesQuesta la dichiarazione di Gianfranco Zanna, presidente regionale di Legambiente Sicilia. “Nello squallido assalto alle ultime norme elettorali che si sta consumando all’Ars, in particolare per opera del governo, il presidente Crocetta, insieme agli assessori Contrafatto e Croce, hanno presentato un emendamento osceno che cancella di fatto i piani paesaggistici, peraltro non sottoscritto dall’assessore ai Beni culturali Vermiglio. Una proposta palesemente incostituzionale, che, siamo certi, il presidente Ardizzone, qualora arrivasse in Aula, non potrà che dichiarare inammissibile, ma, così come quella dell’estate scorsa sulla sanatoria delle case abusive entro la fascia dei 150 metri, continuerà a far parlare in pessimo modo della Sicilia e della sua squalificata e inqualificabile classe dirigente. L’ennesima vergogna, un’altra ragione in più per non sentirsi degni di essere siciliani”. La norma è gravissima e palesemente incostituzionale. “Prevede – spiega Zanna – una deroga generalizzata per le opere di “pubblica utilità” che per legge sono tutte le opere pubbliche più le opere private o di concessionari di servizi e lavori pubblici che possono essere dichiarate tali (un elettrodotto, un porto turistico, un parcheggio, una discarica, un inceneritore, ecc). Interviene a ritroso pure su opere per cui si sono definiti i provvedimenti di diniego per contrasto con i piani recentemente approvati.Preannunciamo la richiesta di impugnativa al Governo nazionale”.

 

PADUA RUGBY

carbonaro1-677x521_cLa prima semifinale di andata della seconda fase del campionato di serie C1 vedrà di fronte le Aquile del Tirreno e il Padua. L’altra finalista sarà una tra Syrako e Palermo. Come si è chiuso si riparte. Un mese fa il Padua ha giocato l’ultima giornata della prima fase del campionato di serie C1 di rugby con le Aquile del Tirreno, domenica ragusani e mamertini si troveranno nuovamente di fronte. Questa volta, però, in palio non ci saranno solo i 5 punti: la formula della seconda fase prevede infatti due incontri, domenica a Milazzo, due settimane dopo a Ragusa, al termine dei quali la squadra vincente andrà ad affrontare la vincente dell’altra semifinale, una tra Syrako Siracusa e Amatori Palermo. Drop d’inizio alle ore 14:30.

 

Scicli: coltivazione di cannabis in casa, arrestato un uomo

IMG_2962I Carabinieri di Modica hanno scoperto una vasta piantagione di “cannabis indica”, la pianta dalla cui lavorazione si ricava la marijuana ed hanno arrestato il proprietario, S.M., sciclitano di 54 anni, disoccupato. Durante l’operazione antidroga, infatti, i militari dell’Arma, che da tempo tenevano sotto controllo l’abitazione dell’uomo situata nelle campagne sciclitane ove erano stati notati alcuni movimenti sospetti, dopo una serie di accertamenti e appostamenti nella zona, hanno fatto irruzione all’interno. In effetti, nel terreno annesso all’abitazione, l’uomo aveva realizzato una vera e propria serra in cui i Carabinieri hanno rinvenuto circa 20 piante di “cannabis indica” dell’altezza variabile tra un metro ed un metro e mezzo, suddivise in diverse tipologie. La piantagione è risultata molto curata e rigogliosa, tanto che i Carabinieri  hanno anche rinvenuto un apposito impianto di irrigazione e concimazione che consentiva all’uomo di annaffiare le piante anche la notte. All’interno della serra, inoltre, i militari dell’Arma hanno rinvenuto numerose confezioni di fertilizzanti e  bilancini di precisione e diversi manuali contenenti le spiegazioni per coltivare i diversi tipi di piante. Quindi, le piante sono state estirpate per essere sottoposte a sequestro e, successivamente, sono state trasmesse al laboratorio analisi dell’ASP di Ragusa per i successivi accertamenti qualitativi e quantitativi. Il coltivatore della serra è stato invece condotto in caserma e dichiarato in stato di arresto per il reato di “Produzione illecita di sostanze stupefacenti” e, dopo le formalità di rito, come da disposizione del Sostituto Procuratore di turno, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

L’ANDREA LICITRA PALLAMANO RAGUSA TORNA IN CAMPO SABATO ALLA PALESTRA DI VIA BELLARMINO PER AFFRONTARE IL TEAM ALCAMO

Un momento della gara contro il PalermoSabato la squadra iblea torna in campo, a partire dalle 19, ancora una volta tra le mura amiche, alla palestra Sebastiano Parisi di via Bellarmino. Lo sfidante sarà il Team Alcamo ma anche stavolta il sette allenato da Salvatore Russo dovrà fare i conti con una formazione rabberciata. Una situazione a dir poco problematica per il gruppo ibleo che, reduce dal successo casalingo contro il Palermo, cercherà di ripetere l’impresa. “E’ davvero incredibile quello che ci sta succedendo – afferma Russo – gli infortuni possono anche starci ma non con questa incidenza. Basti pensare che, nel corso dell’attuale stagione, la prima per noi nel campionato di Serie A2, abbiamo potuto schierare la formazione al completo soltanto in una partita”. L’Andrea Licitra Pallamano Ragusa, infatti, dovrà rinunciare anche per la prossima gara al portiere argentino Javier Anzaldo, messo fuori causa da un infortunio. Non ci sarà neppure il pivot Aprile, per un problema al gomito destro. Out anche Danilo Scalone, altro pivot. Significa che non ci sarà nessuno a coprire questo ruolo.

M’ILLUMINO DI MENO

millumino-di-meno-2017-banner-fb2Il Comune di Ragusa aderisce anche quest’anno all’iniziativa “M’illumino di meno”, campagna di sensibilizzazione sulla razionalizzazione dei consumi energetici ideata da Caterpillar, storico programma  di Radio2 Rai. Il 24 febbraio prossimo, giornata in cui si concluderà tale campagna, le città italiane che partecipano all’iniziativa, con un simbolico “silenzio energetico”, spegneranno l’illuminazione di uno o più monumenti. La sera del 24 febbraio dovranno essere spenti i fari che illuminano i prospetti sia della sede centrale di Palazzo di Città, sia della Cattedrale di San Giovanni Battista.

Ragusa, stretta dei vigili sui padroni dei cani che non tengono gli animali al guinzaglio

202657_130910_trixie-museruola-caniIl Comando di Polizia Municipale rende noto che nella giornata di giorno 15 febbraio  nell’ambito dei controlli messi in atto dal Comando e volti al rispetto della Ordinanza Sindacale n. 438/2009, all’interno della Piazzetta Monsignor Carmelo Tidona, luogo in cui spesso, era stata segnalata la presenza di un cane condotto senza guinzaglio e senza museruola, è stato accertato che  la proprietaria di un cane di razza labrador, non utilizzava il guinzaglio e non aveva con se i documenti del cane e la museruola. Inoltre il labrador manifestava aggressività alla vista dei vigili. La proprietaria del cane, così come previsto nella predetta ordinanza sindacale è stata quindi sanzionata dagli agenti della Polizia Municipale  Il servizio di controllo straordinario  proseguirà anche nelle prossime settimane.

 

 

IL COMUNE DI POZZALLO SI SALVA DAL DISSESTO

1449690659-42-pozzallo-torre“Con l’approvazione dell’emendamento che ho presentato al decreto-legge cosiddetto “Milleproroghe”, per cui ringrazio il Parlamento e il Governo che si sono dimostrati sensibili al tema, si dà la facoltà agli enti locali che abbiano deliberato un piano di riequilibrio pluriennale sforando i termini perentori previsti dal Tuel per l’approvazione in Consiglio di poterlo presentare di nuovo, entro il 30 aprile 2017”. Ad annunciarlo è la senatrice del Pd, Venera Padua, la quale precisa: “Solamente, però, a condizione che siano stati, nel frattempo, virtuosi, migliorando i propri conti pubblici. In concreto, dunque – aggiunge la parlamentare dem – sarà concessa l’opportunità, entro tale data, al Comune di Pozzallo di non deliberare il dissesto, avendo l’opportunità che merita anche per lo straordinario lavoro di accoglienza che fa ogni giorno con serietà, coscienziosità e lealtà verso il nostro Paese. D’altra parte, sono note le condizioni critiche in cui opera chi si trova in prima linea nell’emergenza, continua, che deriva dall’afflusso di migranti. Sono anni, ormai, che Pozzallo, nella nostra provincia, svolge un lavoro prezioso e fondamentale nella gestione di un fenomeno che ha subito un aumento vertiginoso dei numeri nel giro di pochi anni, a fronte di mezzi e strumenti a disposizione dell’ente locale che sono rimasti, invece, invariati, causando non poche complicazioni amministrative e logistiche”.

 

Ragusa, rubati due fucili durante una festa di ragazzi

fuciliSi sono messi subito in moto i carabinieri della Stazione di Ragusa Ibla dopo aver ricevuto la denuncia di furto di due fucili da parte di un ragusano che si era trasferito dalla sua abitazione ed al momento di fare la denuncia per il movimento delle armi in suo possesso aveva riscontrato che ne mancavano due.  I militari hanno ricostruito gli eventi e, poiché il proprietario non aveva subito furti in abitazione,  sono risaliti al fatto che gli unici estranei ad evitare nella casa erano stati alcuni amici del figlio in occasione di una festa organizzata dal ragazzo. I miliari hanno sentito tutti i ragazzi che hanno partecipato alla festa, alcuni dei quali minorenni, quindi alla presenza dei rispettivi genitori, ed hanno effettuato alcune perquisizioni con le unità cinofile per la ricerca di armi ed esplosivi. Tanto è bastato a smuovere le coscienze e l’autore del furto, preoccupato di poter passare dei guai, ha abbandonato le armi in un sacco di plastica nero in contrada Scassale. Le armi: un fucile monocolpo artigianale ed una doppietta erano ben ingrassate e la doppietta era stata modificata in quanto aveva le canne mozzate. I militari hanno individuato e denunciato l’autore del furto: un sedicenne italiano, con un precedente di polizia per guida senza patente, che, come il caso vuole, abita nei pressi del luogo in cui sono state rinvenute le armi. Il proprietario delle armi, che si è accorto del furto e lo ha denunciato solo un mese dopo, è stato a sua volta denunciato per omessa custodia di armi, avendo di fatto lasciato i fucili alla portata di chiunque entrasse in casa.

SI RIPULISCONO LE SPIAGGE DI MARINA DI RAGUSA INVASE DAI DETRITI

IMG-20170216-WA0001La ditta Busso all’opera per rimuovere il diverso tipo di materiale, perlopiù costituito da canne e tronchi di alberi, che si è riversato in mare a causa delle violenti piogge che si sono abbattute nel territorio comunale il 22 e 23 gennaio scorso e che le mareggiate di quelle giornate hanno depositato lungo le spiagge di Marina di Ragusa. “Si tratta di un intervento straordinario – dichiara l’assessore all’Energia ed Ambiente Antonio Zanotto – che si è reso indispensabile per far fronte ad una situazione che non si era mai verificato fino ad oggi, vista la grande quantità di materiale depositato sulle spiagge. I mezzi della società hanno iniziato il complesso intervento e ci è stato assicurato che nel giro di quattro giorni al massimo i lavori saranno conclusi”.

 

 

Ragusa, un’opera di Giovanni Robustelli verrà donata alla Cattedrale per il Museo di Arte contemporanea

Cafiso Robustelli (133)Colpi di colore sulle note galoppanti e audaci di Francesco Cafiso. Così, in un momento dal vivo magico e ispirato, sospeso tra pittura e musica, Giovanni Robustelli ha realizzato nel giugno 2016 una delle sue opere durante una delle serate del Festival delle Relazioni. Oggi l’opera viene donata dalla Fondazione San Giovanni Battista alla Cattedrale di Ragusa. La finalità è quella di contribuire alla creazione di un Museo di arte contemporanea. “Abbiamo valutato con attenzione – spiega Tonino Solarino, presidente della Fondazione – e abbiamo scelto che il miglior uso possibile per un simile capolavoro dovesse essere un dono per tutti i visitatori. Un segno di collaborazione e stima nei riguardi del parroco della Cattedrale, padre Gino Alessi, e di speranza nel contribuire alla crescita culturale della nostra città”.  “Stiamo cercando di rendere Palazzo Garofalo – spiega don Alessi – un vero e proprio polo culturale. Al suo interno si trovano già il museo della cattedrale, un piccolo auditorium, la biblioteca. Presto prenderà corpo una sala dove esporre oggetti particolari sul culto e sulla devozione popolare per san Giovanni Battista. Abbiamo, inoltre, le sale espositive al pian terreno che vorremo rendere fruibili sempre con una permanente di arte contemporanea. Nel momento in cui queste sale servissero per altre mostre, le opere sarebbero spostate”.

 

GUARDIA DI FINANZA: SEQUESTRATI OLTRE 100.000 ARTICOLI CARNEVALESCHI NON SICURI.

deposito 1“A Carnevale ogni scherzo vale”, ma quando c’è di mezzo la salute delle persone il motto non può e non deve più valere.  Sono più di 100.000 gli articoli sequestrati, per un valore commerciale di circa 300.000,00 euro, dai militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Ragusa, al termine di una specifica attività info-investigativa e di controllo del territorio esercitata nei confronti di un megastore etnico. Nel corso dell’intervento sono stati rilevati illegalmente detenuti per la rivendita, centinaia di migliaia di giocattoli carnevaleschi (costumi, maschere, gadget, bombolette spray colorate e stelle filanti), tutti privi del marchio “CE” e, quando presente, acronimo di “China Export”. Questi prodotti sono prevalentemente assemblati con materiali scadenti, comunque non controllati, quindi potenzialmente nocivi. Anche la mancanza di indicazioni in italiano riportanti le sostanze contenute, le modalità d’uso e le eventuali precauzioni per l’uso possono costituire un serio e concreto pericolo per i consumatori. Il rappresentante legale della società è stato segnalato alla Camera di Commercio per le violazioni al codice del consumo, per le quali sono previste sanzioni fino a 25.000 euro, nonché la successiva confisca e distruzione dei prodotti sequestrati.

RAGUSA, “DEGRADO E INCURIA” DEI MONUMENTI AI CADUTI. LA DENUNCIA DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE LAMBA DORIA.

 

Il-monumento-ai-Caduti-vandalizzatoL’associazione culturale “Lamba Doria” interviene ancora una volta sullo stato di degrado in cui versano i monumenti ai Caduti di piazza San Giovanni e piazza del Popolo. Il primo, tra l’altro, presenta lesioni alle lapidi su cui sono incisi i nomi dei nostri avi morti durante la Prima Guerra Mondiale, oramai quasi illeggibili. “Il generale stato di degrado che da anni caratterizza l’imponente struttura monumentale su cui si erge maestosa la scultura bronzea realizzata dal Sindoni è sotto gli occhi di tutti – afferma Salvatore Marino, referente per Ragusa dell’associazione culturale Lamba Doria –  compresa la mancanza della corona di alloro in bronzo e della lapide forgiata con il medesimo metallo, quest’ultima dono dei ragusani emigrati in Argentina, delle quali è stato spogliato da qualche anno. “È inammissibile osservare che uno dei più importanti monumenti della città sia caduto nella totale indifferenza, nonostante innanzi vi si celebrino importanti cerimonie commemorative”. Il rappresentante della Lamba Doria evidenzia, inoltre, le pietose condizioni in cui versa anche il monumento dedicato ai Caduti di tutte le Guerre, in piazza del Popolo, dove si notano evidenti scrostature del calcestruzzo, piastrelle del rivestimento staccate e tante imbrattature praticate con vernice da chissà chi, tra le quali non passano inosservati alcuni vergognosi annunci a sfondo sessuale. “Auspico – aggiunge Marino  – in un  maggiore rispetto da parte di tutti ed un sollecito intervento affinché questi importanti luoghi simbolo della memoria tornino all’antico splendore, nel dovuto contesto di decoro, alla pari del monumento ai Caduti ubicato nei “Giardini Iblei” di Ragusa Ibla recentemente restaurato”. “Non è moralmente corretto e non fa onore a nessuno – conclude – indugiare in questa apparente indifferenza, anche per l’importanza storico artistica dei manufatti. Chi ha sacrificato la vita per la Patria merita rispetto, che si dimostra anche prendendosi cura dei luoghi e dei simboli che li ricorda ai posteri ”.

 

Pista ciclabile a Marina di Ragusa, Nicita (Lab 2.0): “Sei mesi dopo gli stessi problemi dal giorno dell’inaugurazione”

zona-gesuiti-a-marina-di-ragusa-incidenti-in-aumento-con-pista-ciclabile-400“A luglio dello scorso anno, pochi giorni dopo l’inaugurazione della pista ciclabile di Marina di Ragusa, segnalammo alla Polizia Municipale, alla Questura e alla Prefettura, la presenza di alcuni punti pericolosi. Nonostante un iniziale intervento dei vigili urbani nulla è cambiato”. Lo denunciano congiuntamente i Consiglieri comunali del Laboratorio politico 2.0, Sonia Migliore e Manuela Nicita. “Dal un primo sopralluogo – dichiara in particolare Nicita – si è potuto appurare che c’erano delle evidenti situazioni di pericolo per l’incolumità dei cittadini: alcuni tratti della pista risultavano privi di parapetto e protezioni rispetto alla scogliera sottostante, in altri, invece, l’unica protezione consiste in un tubo posizionato a 30 cm da terra e che, tuttavia, non garantisce la sicurezza di nessuno e in nessun modo. Venne interessata la Polizia Municipale, che con un po’ di fettuccia ha segnalato l’area che appariva più pericolosa. Ovviamente nulla che risolvesse il problema. Ho personalmente inviato un esposto sia alla Questura che alla Prefettura e, proprio con una nota dall’Ufficio Territoriale del Governo il Comune, nella persona del primo cittadino, veniva informato del problema. Il Prefetto, inoltre, chiedeva di essere informato sulla faccenda. Era il 29 luglio e da quel momento non c’è stata nessuna risposta, né interventi di manutenzione. Il 24 gennaio 2017, sei mesi dopo insomma – racconta ancora Nicita – la Prefettura ha dovuto reiterare la richiesta. Solo il 31 gennaio il dirigente ing. Michele Scarpulla ha finalmente risposto agli inviti provenienti dal Palazzo di Governo: “Si comunica che entro il prossimo mese di marzo e comunque prima dell’inizio della nuova stagione estiva, il servizio viabilità sarà nelle condizioni di poter mettere in sicurezza i tratti della pista ciclabile considerati punti critici”. Benissimo, ma all’ing. Scarpulla il “richiamo” dalla Prefettura non è andato giù e aggiunge “Si evidenzia, comunque, che le criticità segnalate erano tali anche precedentemente la realizzazione della pista”.  A questo punto è spontanea la domanda: ma è una scusa, un tentativo di giustificarsi o cosa?. Una condizione di pericolo va ignorata perché è preesistente?”  – concludono le consigliere Migliore e Nicita.

Ragusa, le origini del torneo Don Bosco

salesianiTele Nova ha trovato esclusive immagini girate a Ragusa su pellicola 16 millimetri nel maggio del 1963 contenenti un incontro di calcio disputatosi all’oratorio dei Salesiani, forse il primo in assoluto di una lunga serie. Nello campo di mattonelle, che ancora oggi vede la disputa di tanti tornei, si affrontavano due squadre dove si riconoscono, tra gli altri, Enrico Giummarra, Salvatore Tumino detto “Dudu”, Ignazio Parrino, Arestia e, tra gli spettatori, Don Giovanni Donzelli.  Con tali suggestive immagini si aprirà la Puntata 1151 di Come Eravamo che andrà in onda venerdì 17 febbraio alle ore 14.30, 18, 21, 24 e sabato alle ore 8. A seguire riprese realizzate nel 1976, sempre su pellicola 16 millimetri, da Giovanni Criscione in contrada Pianetti, dove oggi c’è la Via Piccinini.

MUSEO CAMARINA, IL DEPUTATO REGIONALE DIGIACOMO SI SCAGLIA CONTRO CARMELA BONANNO

museo“La situazione in cui versa il museo archeologico di Kamarina fa il paio con le condizioni in cui una turista, poco tempo fa, ha trovato il Museo Archeologico Ibleo di Ragusa”. Così il deputato regionale Giuseppe Digiacomo interviene a commento dello stato in cui versa il Museo regionale di Kamarina: cancello abbattuto, recinzioni divelte, erbacce che infestano l’intera area. “Non è certo il modo migliore per conservare i beni culturali che, ovviamente, hanno una loro valenza anche per progetti turistici legati al territorio. Facciamo tanto per incentivare il turismo dichiara ancora Digiacomo – e poi ci troviamo davanti a questo stato di cose che non lusingano certo il territorio. Fino a poco tempo fa il Museo Regionale di Kamarina ha rappresentato un fiore all’occhiello per questo territorio, tanto da interessare ed attirare anche uomini di cultura come Alberto Angela; oggi rischia di attirare solo vandali e tombaroli”. “Chiederò un incontro con l’Assessore regionale al Turismo ed il Sovrintendente ai beni culturali- annuncia il deputato ibleo- allo scopo di capire cosa stia accadendo e porre immediato rimedio alla vicenda. Non vogliamo assolutamente che tutto ciò passi sotto silenzio. Il nostro territorio non lo merita”. Un attacco che farà andare in brodo di giuggiole l’archeologo ragusano Giovanni Di Stefano vero creatore e custode del museo di Camarina, che l’estate scorsa fu scavalcato dalla Bonanno per la direzione del nuovo polo museale ragusano.Allora l’intera comunità ragusana si schierò a fianco dell’archeologo non comprendendo i motivi per cui gli uffici regionali non avevano inteso far concludere la brillante carriera di Giovanni Di Stefano – unico ragusano titolare di cattedra in una università italiana – nel “suo” museo da decenni un meraviglioso esempio di salvaguardia del patrimonio archeologico e di colloquio fecondo con il territorio. Riguardo l’incontro che Digiacomo auspica avere con il soprintendente Rizzuto forse sarebbe meglio rivolgersi, per un appuntamento col titolare della Soprintendenza, al collega Nello Dipasquale che ospita Rizzuto in barca a Cuba. Urge calendario rientro per tornare a discutere degli affanni della nostra misera terra.

LEGAMBIENTE RAGUSA PARLA DELLA GARA PER I RIFIUTI DEL CAPOLUOGO

IMG_74_1048^Raccolta rifiutiQuesta l’interessante riflessione di Legambiente Ragusa sulla gara per i rifiuti espletata dall’amministrazione Piccitto. “Con la pubblicazione dell’assegnazione provvisoria della gara sui rifiuti si avvicina sempre più , probabilmente subito dopo l’estate, il cambio radicale nella gestione dei rifiuti a Ragusa. Raccolta differenziata al 70% , con meno rifiuti in discarica e meno costi di smaltimento, e l’introduzione dal 2018 della tariffazione puntuale con la quale ogni cittadini e operatore economico pagherà in base ai rifiuti prodotti e non più in relazione alla superficie dell’abitazione/attività produttiva. Sempre che tutti facciano la loro parte. A partire dalla cooperativa Ciclat di Ravenna, impresa partecipante all’ATI che ha per il momento vinto la gara,  che dovrà gestire direttamente la raccolta integrata dei rifiuti, mentre le altre due ditte dell’ATI, l’impresa Busso e la IGM di Siracusa, dovranno occuparsi dello spazzamento stradale e dei servizi aggiuntivi. Infatti queste ultime non possiedevano i requisiti tecnici per partecipare alla gara ( aver raggiunto il 45% di raccolta differenziata in comuni grandi almeno come Ragusa ) e hanno dovuto farseli prestare dalla Ciclat. Ma il prestito , dicono il Consiglio di Stato e l’ANAC non può avere un « mero valore astratto», ma è necessario, che risulti con chiarezza che l’impresa ausiliaria ( Ciclat ) presti realmente alle imprese ausiliate ( Busso e IGM ) «le proprie risorse e il proprio apparato organizzativo, la propria  esperienza in tutte le parti che giustificano l’attribuzione del requisito ( mezzi, personale, direttore tecnico, prassi e tutti gli altri elementi aziendali qualificanti)» La Ciclat dovrà  assumere conseguentemente anche una responsabilità verso la stazione appaltante, il Comune di Ragusa, per quanto attiene la corretta esecuzione del contratto. Da questo punto di vista aspettiamo che anche il Comune di Ragusa faccia la sua parte creando un gruppo di controllori di almeno 20 unità, di cui almeno 5 tra  vigili urbani e vigili ambientali, adibiti  al controllo del comportamento dei cittadini, ma soprattutto  pubblicando urgentemente la gara per l’individuazione del Direttore Esecuzione del Contratto, ad oggi in fortissimo ritardo, la cui figura è fondamentale soprattutto nella fase di avvio dell’appalto. Il direttore è il guardiano del servizio, colui che controlla per conto del Comune se la ditta non esegue o esegue male o esegue parzialmente il contratto. Soggetto importantissimo alla luce del ribasso d’asta proposto dalle ditte vincitrici, oltre il 7% pari a circa 750.000 €/anno. Infatti sorge il legittimo dubbio che la somma che pagherà il comune per il servizio , al netto del ribasso, non sia sufficiente ad eseguire l’appalto a regola d’arte. Il dubbio sorge anche, ma non solo, leggendo le intercettazioni ambientali relative all’operazione Penelope che coinvolge il proprietario della società di rifiuti GeoAmbiente/ CleanUp presente anche in provincia di Ragusa,  il quale affermava che per vincere le gare faceva ribassi fuori mercato  con l’obiettivo di recuperare le perdite negli anni successivi con una gestione che non rispettava il capitolato d’appalto fornendo ai comuni servizi scadenti o non fornendoli affatto contando su controlli benevoli o assenti. E non sono casi che accadono solo in Calabria”.

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