07-05-2024
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Archivio della categoria: Ambiente

TRIVELLAZIONI PETROLIFERE: LEGAMBIENTE RICORRE AL TAR CONTRO I PARERI PAESAGGISTICI DELLA SOPRINTENDENZA DI RAGUSA

trivelle_petrolio-680x365Nei giorni scorsi Legambiente Sicilia ha presentato un ricorso al Tar per opporsi all’autorizzazione paesaggistica rilasciata dalla Soprintendenza di Ragusa ad una società petrolifera finalizzata alla trivellazione in un’area prossima al fiume Irminio. “Ciò si è reso necessario – dice Legambiente – per contrastare la sistematica non applicazione, da parte della Soprintendente di Ragusa, del piano paesaggistico che in quella zona fa divieto di realizzare attività produttive industriali qual è, per legge, la ricerca e la coltivazione di idrocarburi. Il ricorso di Legambiente si è reso necessario anche per il mancato intervento del Comune di Ragusa di fronte al giudice amministrativo, atto che l’associazione ambientalista si sarebbe aspettato come ‘naturale’ conseguenza, dopo i ben due ricorsi al Tar della stessa amministrazione comunale contro il progetto offshore ibleo rappresentato da tre piattaforme per l’estrazione di idrocarburi di fronte alle coste di Licata: se è infatti indubbia l’importanza di salvaguardare il mare (anche quello licatese…) si ritiene ancora più evidente che l’amministrazione ragusana salvaguardi le falde idriche ed il paesaggio ragusano.Il ricorso di Legambiente Sicilia – scrive Legambiente – avviene in una fase in cui il procedimento amministrativo è ancora aperto, considerato che ancora manca il rilascio della concessione edilizia da parte del comune di Ragusa. Visto che il Piano Regolatore Generale ammette la possibilità di concedere lo sfruttamento delle risorse naturali del suolo esclusivamente ad attività di natura artigianale, forma giuridica estranea al mondo dello sfruttamento del petrolio, ci aspettiamo un celere e deciso diniego alla richiesta della concessione edilizia. In caso contrario Legambiente si vedrà costretta ad impugnare anche l’atto del Comune di Ragusa”.

RAGUSA, IL CONSIGLIO COMUNALE HA APPROVATO IERI SERA IL PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE

imagesIl massimo consesso nella seduta di martedì pomeriggio prima di avviare l’esame degli argomenti iscritti all’ordine del giorno ha dedicato, in occasione della ricorrenza della “Giornata delle Memoria”, un momento di riflessione in ricordo delle vittime dell’Olocausto. Per l’occasione sono stati letti dei brani scelti tratti dal “diario di Anna Frank”, da “Se questo è un uomo” di Primo Levi e da “Auschwitz” di Francesco Guccini. Il Consiglio Comunale è quindi entrato nel vivo dei lavori prendendo in esame ed approvando, con 19 voti a favore e 6 astenuti, il Piano d’azione per l’Energia Sostenibile del Comune di Ragusa che passerà ora all’approvazione definitiva in sede UE. Lo strumento è stato elaborato dalla società Azzero CO2 di Roma e dall’Energy Manager del Comune di Ragusa, ing. Carmelo Licitra. Obiettivo principale del piano, la riduzione complessiva, entro il 2020, del 23% delle emissioni di gas serra nel territorio comunale rispetto al livello registrato nel 2011. Efficientamento degli edifici, degli impianti e dei sistemi d’illuminazione, risparmio idrico, riuso delle acque non potabili, promozione della mobilità alternativa, riqualificazione del trasporto pubblico, produzione energetica da fonti rinnovabili con interventi legati alla diffusione del solare termico, del fotovoltaico e degli orti solari, alcune delle azioni principali previste dal piano, i cui settori centrali riguardano la mobilità ed i trasporti, l’edilizia sostenibile, le energie rinnovabili ed il risparmio energetico. Stimata complessivamente una contrazione di circa 50.000 tonnellate l’anno di CO2 rispetto ad un totale di 216.000 tonnellate emesse nel 2011. “Uno strumento essenziale – afferma il Sindaco Federico Piccitto – perché si pone in netta controtendenza con le politiche sin qui seguite da Stato e Regione su questo tema e che segna, per la città di Ragusa, una vera e propria svolta nell’ambito di un sviluppo sostenibile che mira ad una diversa attenzione e sensibilità sul tema dell’ambiente rispetto al passato”. “Mi preme sottolineare – afferma l’assessore comunale alle risorse energetiche, Antonio Zanotto – il percorso concertativo seguito per l’elaborazione e la redazione definitiva del piano che rappresenta una vera e propria innovazione nelle procedure di realizzazione di strumenti centrali per il futuro della città di Ragusa. Due infatti sono stati gli incontri preliminari e tre i tavoli tecnici allestiti insieme agli attori economici del territorio ed i privati cittadini, con un’articolata fase preparatoria, che ha potuto così contare sui preziosi contributi derivanti dai principali fruitori delle linee d’intervento del Paes che potrà essere, nel corso del tempo, ulteriormente potenziato e migliorato con azioni mirate, opportune e, soprattutto condivise”.

CHIARAMONTE GULFI: APPROVATO IL PAES (PIANO DI AZIONE ENERGETICA SOSTENIBILE)

download (4)Con l’unanimità dei voti, il Consiglio Comunale ha esitato favorevolmente il piano di azione energetica sostenibile del Comune proposto dall’Amministrazione Fornaro; una importante tappa verso il raggiungimento di quelli che sono gli obbiettivi di riduzione 20-20-20 di CO2 previsti dalla Comunità Europea che il Comune ha fatto propri sottoscrivendo il Patto dei Sindaci. Uno strumento importante che vede il coinvolgimento anche degli altri 6 Comuni (Comiso, Monterosso, Giarratana, Santa Croce, Acate) aderenti a “Sinergia Iblea”, che entro il 31 Gennaio presenteranno i rispettivi PAES per l’approvazione. Un’analisi dei consumi energetici che vede coinvolta l’intera comunità e i cui dati di partenza, sono riferiti all’anno 2011. Su queste emissioni complessive di CO2, si interverrà con un piano per raggiungere la riduzione del 20% entro il 2020. Il Comune dunque si è dotato di uno strumento di programmazione ad ampio respiro che garantirà sviluppo ecosostenibile alle generazioni future ma anche effetti immediati alle famiglie e alle attività produttive che, grazie a una nuova strategia energetica complessiva , potranno conseguire importanti risparmi. Soddisfazione da parte del Sindaco Fornaro. “ Ci aspetta adesso una fase di divulgazione e di ulteriore programmazione che costituisce la sfida per un miglioramento delle condizioni di vita di tutto il pianeta a partire dai cittadini e dai Comuni, per una nuova prospettiva di crescita e di ambiente da lasciare alle generazioni future”.

Marina di Ragusa, arenile mangiato dalle mareggiate

foto spiaggia marina di ragusa 1“Le recenti mareggiate, a seguito anche delle improvvise e violente ondate di maltempo di queste ore, hanno totalmente stravolto l’assetto dell’arenile sottostante il lungomare Andrea Doria a Marina di Ragusa, nel tratto compreso tra piazza Malta e la parte della pre riserva del fiume Irminio”. A lanciare l’allarme è il consigliere Giorgio Mirabella. “Nei fatti la spiaggia è totalmente scomparsa. Al suo posto grossi massi che non ne consento una fruibilità. In vista della prossima stagione estiva, diventerà impossibile fruire dell’arenile, con un grosso problema anche per i locali pubblici che insistono lungo la fascia costiera interessata dal problema. Considerato che non sarà più possibile scendere in spiaggia e prendere il sole, se non sopra i massi che vi sono adesso. Chiedo dunque all’amministrazione comunale di provvedere, insieme ai tecnici comunali, ad effettuare nell’immediato un sopralluogo e verificare quali gli interventi da rendere possibili nell’immediato per procedere ad un ripascimento dell’arenile”.

Legambiente organizza escursione a Cava Celone

2a - L'interno delle catacombe (1)Il Circolo “Sikelion” di Ispica comincia il nuovo anno con una iniziativa alla riscoperta degli angoli più belli e dimenticati del Sudest. Tutto è pronto, infatti, per l’escursione a Cava Celone prevista per il prossimo 25. Si tratta di un canyon naturale, che corre per circa due kilometri a Nord-Ovest di Ragusa, prima di congiungersi con la Cava San Leonardo in c.da Scassale. La Cava è percorsa dal torrente omonimo, nonché da un antichissimo sentiero che congiunge il fondovalle all’altopiano ibleo. L’area ospita delle catacombe databili attorno al IV-V secolo. Sale, pilastri decorati, interminabili corridoi, loculi e sarcofaghi: un’affascinante “città dei morti”scavata nella roccia nel corso di lunghissimi anni. Secondo gli archeologi, peraltro, il complesso sarebbe stato utilizzato dalle popolazioni locali in varie epoche, dalla preistoria al Medioevo, a testimonianza dell’assoluta ricchezza storica e naturale del nostro territorio. L’escursione durerà circa quattro ore, dalle 9.00 alle 13.00, durante le quali saranno percorsi cinque kilometri (raduno al Foro boario). Chi non volesse perdere l’opportunità di partecipare, può contattare il Circolo, al numero 335/5953582, all’indirizzo email [email protected], oppure via Facebook. È gradito un contributo volontario di 7 euro.

LA CGIL SCRIVE A RENZI SUI RIFIUTI A MODICA, MA DIMENTICA IL CASO RAGUSA

cropped-testata1A  Sinistra Ragusa scrive: “Apprezziamo la nota della Cgil per la  lettera spedita a Renzi inerente la tematica scottante della gestione dei rifiuti a Modica. Prendiamo atto che la CGIL punta giustamente i riflettori su di un Comune, dove, da quasi 6 anni, il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani viene effettuato in forza di una ordinanza urgente, senza che l’amministrazione abbia, per l’affidamento del relativo appalto, indetto un bando di gara. Ci chiediamo il perché la Cgil non nutra lo stesso e sentito interesse per quello che succede, nel medesimo settore e quasi nelle medesime modalità, a Ragusa. Nel capoluogo ibleo l’appalto della gestione dei rifiuti ammonta a circa 750.000 euro al mese e viene sistematicamente prorogato (in attesa del tanto agognato bando di gara) da oltre 3 anni da tutte le amministrazioni che di volta in volta si succedono. Anche a Ragusa (come a Modica) in questi anni i costi del servizio di gestione e smaltimento rifiuti, forse proprio a causa del regime di proroga permanente, sono lievitati, di milione in milione. Due righe, nella lettera spedita a Renzi, ci stavano tutte. Auspichiamo, – scrive A Sinistra Ragusa – non tanto che venga spedita un’altra lettera al Premier, troppa grazia, quanto piuttosto che la Cgil prenda la medesima posizione di denuncia sul sistema di gestione dei rifiuti anche per quanto concerne il capoluogo ibleo”.

RAGUSA, UN SUGGERIMENTO A ZANOTTO SU COME RISPARMIARE SUL SERVIZIO RACCOLTA DEI RIFIUTI

P1030767-2Un’analisi dettagliata e puntuale su come ottimizzare il servizio arriva da A Sinistra Ragusa, il movimento che ha al suo interno militanti che da decenni conoscono assai bene le dinamiche interne prima di Saspi, poi di Ibleambiente, ora di Busso e che quindi ora sperano che i 5 stelle possano, liberi da condizionamenti clientelari, cambiare finalmente verso. Scrive A Sinistra Ragusa: “‘L’assessore Zanotto chiarisca nel merito perché si ostina a non voler far risparmiare ai contribuenti ragusani 225.000 euro annui. Nel novembre 2014 il sindacato di base ha presentato all’amministrazione comunale un progetto per eliminare il servizio notturno di raccolta dei rifiuti e ridurre, da un lato, lo spreco di soldi pubblici e, dall’altro, le inefficienze nel servizio. Dopo l’entrata in vigore della raccolta differenziata porta a porta e del sistema degli eco-punti, il servizio notturno è obsoleto, non più funzionale alle reali esigenze della città. Entriamo nel dettaglio. Ad oggi, da quanto emerge dalla proposta elaborata dal sindacato di base, il servizio di raccolta è suddiviso in tre turni. Il primo, dalle 24 alle 6 del mattino, vede impegnati 21 operai. Il secondo, dalle 4 alle 10 del mattino, ne vede impegnati 5. Il terzo turno, infine, che prende il via alle 5 del mattino, è composto da 34 operai che si occupano della raccolta differenziata porta a porta nella zona centrale della città. Considerando che l’indennizzo per il lavoro notturno consta di una maggiorazione dello stipendio del 33%, basterebbe posticipare alle ore 6 l’inizio del servizio per avere un risparmio annuo pari a 205.560 euro. Se poi a ciò aggiungiamo anche il costo dei tre operai impegnati di notte nella discarica di Cava dei Modicani, (spesa totalmente a carico del Comune di Ragusa, che è l’unico ente a conferire i rifiuti in discarica nelle ore notturne), il risparmio sarebbe pari a 225.000 euro. Si potrebbero ad esempio aumentare le risorse in forza al centro comunale di raccolta di via Paestum. Come è noto il centro, con il sistema premiante degli eco punti per la raccolta differenziata, sta riscontrando un notevole successo presso i cittadini e necessità di più personale per venire meglio incontro alle esigenze dei contribuenti. Qual è – scrive A Sinistra Ragusa -il vantaggio di espletare il servizio di raccolta dei rifiuti di notte? Non intralciare il traffico veicolare? Per ovviare al problema non basterebbe semplicemente identificare le zone critiche, che non sono tante, ed iniziare da lì la raccolta alle 6 di mattina? Senza contare il fatto che l’inizio del servizio di raccolta differenziata porta a porta quando ancora è buio è poco funzionale, in quanto non c’è alcun rapporto diretto tra gli operatori ed i cittadini”.

RAGUSA, 90 TONNELLATE DI RIFIUTI CONFERITI IN QUATTRO MESI AL CENTRO COMUNALE DI RACCOLTA

antoniozanotto

Nel periodo compreso tra settembre e dicembre 2014 sono state quasi novanta le tonnellate di rifiuti  in meno conferite in discarica, esclusi Raee, rifiuti ingombranti, neon ed altri materiali speciali. E’ questo il dato più rilevante che emerge dal report fornito dall’Assessorato all’ambiente dall’attivazione della bilancia pesarifiuti del Centro Comunale di raccolta di via Paestum. Oltre 18.000 infatti i conferimenti complessivi effettuati e nel dettaglio hanno riguardato i seguenti materiali: oltre 44.000 kg di carta e cartone, poco meno di 16.000 kg di vetro, 14.000 kg di imballaggi in plastica, quasi 3.000 kg di rifiuti metallici, più di 1400 kg di abbigliamento e circa 1000 kg di rifiuti legnosi. Quasi 1200 invece le apparecchiature elettroniche ed elettriche di piccole dimensioni conferite nel Ccr, 800 tra Tv, Pc e monitor, 367 batterie al piombo, 389 pneumatici fuori uso e 1300 tubi fluorescenti ed altri rifiuti contenenti mercurio. “Al di là dei risultati in termini numerici, notevoli, ottenuti in soli quattro mesi – afferma l’Assessore comunale all’Ambiente, Antonio Zanotto – ciò che mi preme segnalare è l’importanza di tale sistema da un punto di vista della tutela ambientale. E’ del tutto evidente infatti che l’attivazione della bilancia pesarifiuti, un successo in termini di partecipazione da parte dei cittadini, diminuisce decisamente il conferimento del materiale in discarica attivando, di conseguenza, un percorso virtuoso di riciclo. Tutto questo, oltre a rappresentare un importante risparmio in termini economici, rientra perfettamente nell’obiettivo principale dell’amministrazione comunale in questo settore, cioè la piena applicazione della strategia Rifiuti Zero”.

 

RACCOLTA DIFFERENZIATA A RAGUSA, LA SEGNALAZIONE DI UNA CITTADINA

bilancia1-680x250Riceviamo e pubblichiamo. “Dal momento in cui è stata istituita la raccolta differenziata, nel sito in oggetto, chi scrive ha coinvolto la propria famiglia ed amici a confluire i rifiuti presso il sito della zona artigianale trovando, nel personale addetto, piena disponibilità e gentilezza autorizzandomi, tra l’altro, ad utilizzare personalmente, la bilancia sotto la loro stretta supervisione. La stessa disponibilità, con impiegato diverso, non si è riscontrata sabato 10 Gennaio 2015. Regolarmente in fila, accompagnata da mia figlia al settimo mese di gravidanza e dalla nipotina di tre anni veniamo raggiunti da mio genero che, parcheggia fuori dal sito, si accosta al mio veicolo poco prima del nostro turno. Ho la macchina stracolma di rifiuti pertanto, non c’è nel veicolo, il posto per un altro passeggero. Uno degli addetti gli chiede, in modo poco adeguato, se gli servisse qualcosa. Alla risposta garbata “No grazie” sopraggiunge con tono alterato l’invito ad andarsene. Chiaramente ciò innesca una risposta “piccata” da parte di mio genero che si trova nel sito per aiutarci. La diatriba viene interrotta dall’immediato arrivo del nostro turno. Mia figlia, come aveva già ripetutamente fatto nei mesi precedenti, si avvicina alla bilancia per inserire la scheda, ma per poco non è stata strattonata dallo stesso impiegato che, togliendole la scheda dalle mani, le dice, in malo modo, che non può toccare la bilancia. Ci guardiamo stranite, mi affretto (visto il nervosismo palese) a chiedere scusa, non siamo a conoscenza che fossero cambiate le regole ma….. non è ancora finita. Mentre l’operatore sta per concludere una pesata, deposito nella stanza altri rifiuti e di nuovo l’impiegato scatta: “Esca subito fuori, non può metterli lì! Non è a casa sua!” A questo punto, si sono riscaldati gli animi e l’impiegato si è seduto rifiutandosi di continuare il suo lavoro. Allarmata, per come stava evolvendo la discussione, ho invitato sia mia figlia che mio genero, con in braccio la bambina, alquanto spaventata, ad allontanarsi dalla stanza in cui è alloggiata la bilancia mentre l’addetto ha iniziato a inveire, con due pugni, sul macchinario in quanto non riusciva più a fare la pesata. Ho cercato, con estrema calma, di dire la mia sul funzionamento del macchinario, ma riscontrando l’indisponibilità dell’impiegato, ho preferito lasciar perdere. Un cittadino non può essere trattato così. Certa di un cortese e sollecito riscontro, colgo l’occasione per complimentarmi per la lodevole iniziativa auspicando un potenziamento del servizio. Infatti l’attesa minima riscontrata in questi mesi è stata di circa cinquanta minuti”.

RACCOLTA RIFIUTI RAGUSA, IL SINDACATO USB ACCUSA LA CGIL DI CONNIVENZA CON LA DITTA BUSSO

busso a ragusa“Il pifferaio della Cgil torna a suonare il flauto quasi magico. Denunciamo la falsità delle dichiarazioni del Segretario della Cgil Lattuca” così l’Unione sindacale di base che parla degli strani intrecci tra la ditta Busso e la Cgil. “Ci domandiamo, essendo da circa 1 anno in attesa di essere convocati dall’azienda Busso, come fa il Sig. Lattuca ad avere conoscenza cosi precisa dei dati, forse ha qualche canale privilegiato? Quali sono le buone iniziative della Cgil che hanno fatto sì che si creassero nuovi posti di lavoro? Forse della raccolta della differenziata parziale porta a porta della città? Di un progetto fallimentare, con un aggravio di costi di oltre 1 milione di euro l’anno per le casse comunali. Un progetto che prevedeva il raggiungimento del 28% della differenziata ed ancora oggi non si riesce a sforare il 19%. Ancora 23 di quelle unità assunte part time da quel famoso progetto piangono per non avere un contratto decente, dovendo accontentarsi di un contratto a 3 ore di lavoro giornaliere. Il Segretario Provinciale della Cgil in netta contrapposizione con gli indirizzi del suo sindacato nazionale, acconsentiva nel maggio 2011, alla creazione di posti di lavoro part – time in concomitanza delle elezioni amministrative della città di Ragusa. Nel novembre 2014, l’unione sindacale di base ha presentato, un progetto per occupare a tempo pieno le 29 unità part time, eliminando il lavoro notturno, che oggi rappresenta uno spreco di soldi pubblici. Il servizio notturno, instaurato dal Comune con la gestione della Ibleambiente, era motivato dal fatto di liberare, per motivi di viabilità il centro storico, ove erano disposti i cassonetti, dai mezzi della nettezza urbana che ingombravano le vie cittadine. Oggi il centro storico è servito dalla raccolta porta porta, a chi serve ad esempio vuotare i cassonetti della sp provinciale per marina di ragusa alle 24.00 con costi aggiuntivi? Tutto questo è stato regolarmente ostacolato dal Segretario della Cgil Lattuca, di cui abbiamo ammirato le gesta quando l’anno scorso, fu occupata l’aula consiliare per difendere 13 lavoratori, assunti dalla ditta madre, che si pretendeva transitassero nell’organico riconosciuto dal comune. E tra questi si annoverano parenti stretti del titolare dell’impresa Busso”.

Trivellazioni petrolifere e piano paesaggistico

download (1)Continua la battaglia di Legambiente Ragusa contro la Sovrintendenza riguardo i permessi alle società di ricerca  petrolifera. Scrivono gli ambientalisti: “La Sovrintendenza impermeabile a qualsiasi appello e diffida, continua nella sua incessante opera di smantellamento di fatto delle norme del Piano Paesaggistico: autorizzazioni paesaggistiche per villette in zona agricola, pareri positivi per realizzazioni di opere a mare non autorizzabili ed attività di perforazione in aree di tutela. La Sovrintendenza ha rilasciato un’altra autorizzazione paesaggistica alla Panther Eureka srl per la perforazione esplorativa del pozzo Gallo Sud all’interno del permesso di ricerca idrocarburi Fiume Tellaro. Le motivazioni sono identiche al permesso rilasciato alla Irminio srl e cioè che il piano paesaggistico “ non è orientato a normare le attività e che …… deve limitarsi a tutelare l’ambiente nel suo aspetto visivo e non deve interferire sugli ulteriori profili in cui si sostanzia la complessa nozione di ambiente”. Tralasciando le decine di sentenze di Consiglio di Stato, Corte Costituzionale e TAR che dicono esattamente il contrario, stupisce il fatto – scrive Legambiente – che la Soprintendenza di Ragusa abbia avuto la necessità di richiedere chiarimenti al nuovo Direttore Generale ben 5 mesi dopo che la Panther Eureka aveva chiesto il rilascio del parere paesaggistico e dopo 3 anni e mezzo dal rilascio del primo parere condizionato rilasciato dall’arch. Ferrara. Perché non lo ha chiesto a marzo subito dopo la richiesta della Panther Eureka? Forse la risposta sta nella circolare del 5 dicembre 2013 dell’allora Direttore Generale dei beni culturali Sergio Gelardi, inviata a tutte le Soprintendenze della Sicilia e quindi a conoscenza della dott.ssa Panvini, che dice esattamente l’opposto. La dott.ssa Panvini – sottolinea Legambiente – avrebbe dovuto applicarla: perché non l’ha fatto? Scrive infatti nella circolare il dott. Gelardi, grande esperto del settore dei beni culturali in Sicilia, che la nozione estetica di paesaggio è ormai ampiamente superata soprattutto alla luce della Convenzione Europea del paesaggio e, che nella pianificazione paesaggistica il riconoscimento dei valori paesaggistici deve essere affrontato attraverso l’individuazione degli aspetti ambientali, geologici, geomorfologici, agronomici e storico-architettonici. In parole povere – sostiene Legambiente – è falso affermare, come fa la Sovrintendenza di Ragusa, che il piano paesaggistico non è orientato a normare le attività ed è falso che deve limitarsi a tutelare l’ambiente nel suo aspetto visivo. Anche in Senato per risposta ad una interrogazioine della Padua, il governo aveva ribadito  che le attività estrattive che costituiscono oggetto dell’interrogazione non sarebbero consentite nelle aree con livello di tutela 2 e 3, Quindi nella vallata dell’Irminio, inserita tra le aree di livello di tutela 2 e 3, non si poteva trivellare. Poi all’improvviso – scrive Legambiente – cambia tutto e ciò che non era possibile ad un tratto lo diventa. E’ forte il sospetto che i pareri della Soprintendenza rispondano ormai solo ad unilaterali scelte politiche. Per tale motivo, per ripristinare un minimo di decenza sarebbe opportuno – conclude Legambiente – che a Ragusa amministri i Beni Culturali un nuovo Soprintendente che tuteli realmente il nostro territorio.

Modica, discarica abusiva di pneumatici

pneum1Una discarica abusiva a cielo aperto è stata segnalata dal Comitato Cittadini Liberi, nei pressi del depuratore della Fiumara, sulla vecchia Modica Scicli ed accanto alla chiesa di San Giacomo Fuori le Mura (da poco ripulita). “La discarica, oltre che rappresentare il solito reato di abbandono di materiale in discarica non autorizzata, – afferma il coordinatore Giorgio Iabichella – costituisce anche un illecito nei confronti di tutti noi cittadini, che paghiamo circa 3 euro per ogni gomma nuova che acquistiamo per la nostra auto, proprio per consentire al nostro gommista di consegnare gli pneumatici fuori uso ai consorzi autorizzati che ne gestiscono il processo di smaltimento”. “Cio’ vuol significare, presumibilmente, – conclude Iabichella – che qualche rivenditore di gomme non ha consegnato i pneumatici usati al consorzio, forse intascandosi il contributo pagato dall’utente finale e deturpando l’ambiente”. Cittadini Liberi chiede l’intervento degli organi preposti per ricercare i responsabili, nonchè la bonifica immediata del sito.

La provincia di Ragusa invasa dalle trivellazioni  

trivelle“In questi giorni in Sicilia tutta l’attenzione è rivolta alle trivellazioni a mare, ma basta volgere lo sguardo verso l’interno e ci si trova di fronte ad una provincia di Ragusa che è interessata per l’82 % della sua superficie da trivellazioni suddivise tra istanze di permesso di ricerca, permessi di ricerca, istanze di coltivazione e concessioni di coltivazione”. Inizia così una nota di Legambiente che aggiunge: “solo 300 kmq dei 1614 kmq di superficie della provincia non sono interessati da una delle fasi che portano allo sfruttamento di idrocarburi del sottosuolo. Dei 12 comuni della provincia soltanto Pozzallo non ha porzioni di territorio interessato da ricerche e coltivazione di idrocarburi mentre Ispica è interessato marginalmente con solo 4 ettari. Tutti gli altri comuni sono interessati quasi interamente. Acate, Chiaramonte Gulfi, Comiso, e Vittoria al 100%, Ragusa al 98%, Santa Croce Camerina al 90%, Giarratana all’80%, Scicli e Monterosso Almo al 70% e Modica al 50%. In totale 143,29 kmq di territorio provinciale ( 8,88% del totale ) sono attualmente interessati da coltivazioni di idrocarburi , 147,99 kmq da istanze di coltivazione ( 9,17 % del totale), 466,33 kmq da permessi di ricerca ( 28,9% del totale) e 556,40 kmq da istanze di permesso di ricerca ( 35,1% del totale). Non vogliamo finire come in Basilicata: sorgenti e laghi con acqua destinate al consumo umano inquinate da idrocarburi, declino dell’agricoltura, del turismo, petrolio finanche nel miele, aumento di malattie, mancanza di lavoro, smaltimento illegale di materiali tossici, anche nei campi agricoli. E cosa ha guadagnato la Basilicata da tutto ciò? Era la più povera prima che arrivassero i petrolieri con le loro vuote promesse di ricchezza, lo è ancora oggi”.

 

Concerto pro amici a quattro zampe

aidaL’Aida, l’associazione che si occupa della tutela degli animali, promuove un concerto per raccogliere fondi in favore delle iniziative rivolte agli animali. Il concerto del coro Enarmonia diretto dal maestro Salvatore Scannavino si terrà lunedì 5 gennaio, alle 20,30, al cine-teatro Lumiere di Ragusa. Il concerto, nel corso del quale saranno eseguiti brani di Verdi, Rossini ed Haendel, oltre a canti della tradizione natalizia internazionale, vedrà, alle tastiere,  la partecipazione del musicista Sebastiano Mercorillo che ha trascritto, per l’occasione,  alcuni arrangiamenti originali. La serata prevede, inoltre, la proiezione di alcuni filmati inerenti le attività svolte da alcuni volontari dell’AIDA, presso il Rifugio comunale di Ragusa, nonché il sorteggio di una cesta natalizia. Il biglietto è acquistabile, in prevendita, rivolgendosi al numero 3284678599, oppure la sera dell’evento. Adulti 10 euro, bambini 5 euro.

Convegno di Legambiente contro le trivellazioni  

LOGONOTRIVNEWOltre l’80% del territorio della provincia di Ragusa interessato da attività petrolifere, tutto la costa iblea da Acate a Ispica a rischio di nuove trivellazioni. Per denunciare i disastri ambientali causati in tutto il mondo dalle compagnie petrolifere, Legambiente Ragusa organizza per lunedì 7 gennaio alle ore 17.30 alla sala AVIS un convegno su “La Sicilia Petrolizzata – Il petrolio tra mito e falsità“. Relatrice sarà la prof.ssa Maria Rita D’Orsogna docente di Fisica presso la California State University e attivista ambientalista.

INCONTRO PUBBLICO SUL PAES PRESSO LA SEDE DI MOVIMENTO CITTA’

paesLa Giunta comunale di Ragusa ha approvato il PAES, il documento di investimenti nell’energia sostenibile richiesto dal Patto dei Sindaci. Il PAES dovrà essere discusso in città e quindi approderà in Consiglio per il varo definitivo. Movimento Città invita tutte le associazioni di categoria e tutti i cittadini sensibili alla tematica a discuterne insieme, presso la propria sede in via Roma 168 (Ragusa),  venerdì 9 gennaio alle ore 18:00.

RAGUSA, LA GIUNTA PICCITTO APPROVA IL PAES

paesUna riduzione complessiva del 23%, entro il 2020, delle emissioni di gas serra nel territorio comunale rispetto al livello registrato nel 2011. È questo l’obiettivo principale del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) del Comune di Ragusa, elaborato nell’ambito dell’iniziativa comunitaria del Patto dei Sindaci, ed approvato dalla Giunta Municipale nella seduta dello scorso 24 dicembre. Il Piano, elaborato dalla Società Azzero CO2 di Roma e dall’Energy Manager del Comune di Ragusa, ing. Carmelo Licitra, sarà ora all’esame del Consiglio Comunale, prima della definitiva ratifica in sede UE. Il Comune aveva già aderito al movimento volontario che coinvolge le comunità locali dell’Unione Europea nella lotta contro il cambiamento climatic0 per il raggiungimento degli obiettivi ambientali assegnati agli Stati Membri dell’Unione ed alle Regioni. “Mobilità e trasporti, edilizia sostenibile, energie rinnovabili e risparmio energetico – dichiara il Sindaco Federico Piccitto – sono i settori principali d’intervento del PAES, con una contrazione stimabile in quasi 50.000 tonnellate di CO2 l’anno rispetto ad un totale di oltre 216.000 tonnellate emesse nel 2011 (per il 38,5% dovute alla mobilità privata ed ai trasporti, per il 31% al settore edilizio, per il 23,2% al terziario e per la rimanente quota agli edifici e servizi comunali), con un peso medio per cittadino di quasi 3 tonnellate di CO2 emesse su base annua”. “Varie ed articolate, con particolare riferimento all’attività antropica nel territorio – aggiunge l’Assessore comunale alle Risorse Energetiche, Antonio Zanotto – sono le azioni previste dal PAES: tra queste figurano l’edilizia ed il terziario (efficientamento di edifici, impianti e sistemi di illuminazione, risparmio idrico e riuso acque non potabili), la mobilità privata (promozione della mobilità alternativa – elettrica, car sharing – riqualificazione del trasporto pubblico, potenziamento dei sistemi ciclabili e pedonali) e la produzione energetica da rinnovabili distribuita sull’edificato nel territorio (solare termico e fotovoltaico diffuso, orti solari). La maggior parte delle azioni programmate all’interno del PAES, coinvolgeranno i privati cittadini e gli altri attori economici del territorio, con i quali si è concretizzato, nei mesi scorsi, un diffuso percorso concertativo al fine di un’elaborazione condivisa del Piano, ed ai quali il Comune offrirà strumenti di informazione, divulgazione ed incentivazione basati sulla regolamentazione e sulla fiscalità locale. La piena operatività del PAES, unita al monitoraggio continuo degli interventi programmati, costituirà anche il necessario presupposto per l’accesso alle varie fonti di finanziamento della prossima programmazione comunitaria”. “Un deciso passo avanti nel percorso verso uno sviluppo sostenibile – conclude l’Assessore Zanotto – che si traduce nell’attenzione e nella tutela dell’ambiente, attraverso piccoli e grandi gesti quotidiani che coinvolgono tutti i cittadini e rappresentano il segnale di un vero e proprio cambiamento culturale in un settore decisivo soprattutto in prospettiva”.

ECOSTAZIONE A IBLA

antoniozanottoSarà attiva a partire dal prossimo 23 dicembre l’ecostazione  di Largo San Paolo, centro gestionale di raccolta differenziata dei rifiuti in centro storico, realizzata con il supporto finanziario dell’Unione Europea nell’ambito del programma Enpi Cbc Bacino del Mediterraneo, Progetto Sustainable Mediterranean Old Towns. Partner del progetto sono il Comune di Ragusa e Svi.Med onlus.

OBIETTIVO EFFICIENZA ENERGETICA

casa efficienza energetica ok

Sabato mattina, 20 dicembre a partire dalle ore 9:30 presso l’auditorium San Vincenzo Ferreri a Ragusa Ibla si svolgerà un seminario di approfondimento organizzato dal Comune di Ragusa, dalla Banca Agricola Popolare di Ragusa e dall’Asp in collaborazione con gli ordini professionali degli ingegneri e degli architetti e con i collegi dei geometri e dei periti industriali. Con l’intervento “Bonus Energia” verranno sostenuti gli investimenti finalizzati al risparmio energetico e con l’azione denominata “Ristrutturare Casa” ci si rivolgerà ai privati che hanno la necessità di avviare interventi per la riqualificazione energetica dei propri immobili nell’ottica del maggior efficientamento energetico, dalla creazione del cosiddetto cappotto esterno alla sostituzione delle vecchie caldaie con i più innovativi sistemi di riscaldamento, solo per fare qualche esempio. “Queste forme di finanziamento – spiega il dott. Alessandro Angelica dell’ufficio crediti speciali Bapr – hanno un effetto moltiplicatore perché consentono di accedere a particolari sgravi fiscali previsti in ambito nazionale e di ridurre le spese energetiche di case, imprese e soprattutto degli enti pubblici, ottenendo così la possibilità di creare risparmio economico in favore di altri investimenti”. L’Asp 7 di Ragusa, come spiega il suo energy manager Ivano Caltagirone, opererà nell’ambito dell’efficientamento energetico e delle fonti rinnovabili: “L’obiettivo del nostro ufficio energia è quello di contenere le spese adottando nuove tecnologie come l’utilizzo di macchine a bromuro di litio, con pannelli di acqua riscaldati e agganciati ai pannelli fotovoltaici, per creare un nuovo sistema di condizionamento”.  Il Comune di Ragusa, come conferma l’ing. Giancarlo Licitra, esperto dell’Amministrazione comunale, sta lavorando su più fronti: “Alle numerose azioni previste dal Paes, ormai in dirittura d’arrivo, stiamo lavorando anche alla realizzazione di alcuni regolamenti che possano avviare progetti di efficientamento energetico, di realizzazione di impianti ad energia rinnovabile, termici, fotovoltaici”.

Giornata di mobilitazione contro le trivelle il 19 dicembre in tutta la Sicilia

download (2)I comitati e le associazioni della Rete Regionale No Triv hanno organizzato una serie di iniziative che si svolgeranno in contemporanea a Palermo e nelle città dell’Isola che sarebbero maggiormente colpite dalle conseguenze delle attività di trivellazione.  A Palermo la Rete No Triv parteciperà con delegazioni provenienti da tutta l’Isola al presidio organizzato dall’ANCI Sicilia davanti a Palazzo d’Orleans, a partire dalle 15.30. Comitati e associazioni, collegati attraverso la Rete Regionale No Triv, stanno portando avanti la battaglia contro le attività di ricerca e coltivazione, on-shore e off-shore, di idrocarburi liquidi e gassosi, nonché contro le nocività causate dalle industrie di raffinazione. “Le istanze dei territori, in opposizione alle politiche fossili e di falso sviluppo dei governi di Rosario Crocetta, Matteo Renzi e dei loro predecessori, sono ferme e non negoziabili: blocco immediato del progetto “Off-shore Ibleo”, avvio del risanamento dei territori devastati dalle raffinerie, impugnazione, presso la Corte Costituzionale, dell’articolo 38 della legge ex-decreto Sblocca Italia entro il 10 gennaio 2015”.

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