16-06-2025
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I 90 anni della Provincia di Ragusa. Il programma delle celebrazioni

provinciaUna giornata intera per ricordare i 90 anni della Provincia di Ragusa, istituita con regio decreto il 2 gennaio 1927, e due convegni per affrontare il futuro dell’ente sul piano costituzionale e legislativo nonché sullo sviluppo socio-economico del territorio. Il programma delle celebrazioni si apre il 6 febbraio alle ore 10 con una tavola rotonda sul tema “Il futuro di una Provincia nella sfida dell’innovazione tra un’agricoltura di qualità e un turismo sostenibile”. Dopo i saluti del Commissario Cartabellotta e del presidente della Camera di Commercio di  Ragusa sono previsti gli interventi di Carmelo Arezzo (Presidente della Fondazione Zipelli), Giorgio Cappello (nuovo a.d. di Soaco e Presidente Regionale Piccola Industria Sicil Industria), Giovanni Iacono (presidente Svimed – Centro euro mediterraneo per lo Sviluppo sostenibile), Giovanni Occhipinti (Presidente Distretto Turistico degli Iblei) e Antonino Pirrè (Presidente di Confagricoltura Ragusa). Nel pomeriggio alle ore 16, alla presenza della massime autorità provinciali e regionali, dei parlamentari, degli ex amministratori, dei rappresentanti istituzionale degli enti gemellati, degli altri commissari delle ex province siciliane, è prevista la cerimonia protocollare con la prolusione del Commissario Straordinario Dario Cartabellotta e gli interventi a seguire del presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, dell’assessore regionale alle Autonomie Locali Luisa Lantieri e del prefetto di Ragusa Maria Carmela Librizzi. Subito dopo è in programma il convegno sul nuovo ruolo delle Province dopo l’esito del referendum costituzionale che ha confermato all’ente la tutela costituzionale e quindi la necessità di riscrivere la legge Del Rio. Su questo tema si confronteranno il costituzionalista Agatino Cariola, professore di Diritto Costituzionale all’Università di Catania, l’ex presidente della Provincia Franco Antoci e il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Giovanni Ardizzone.

 

RAGUSA, UNA VIA DELLA  CITTA’ INTITOLATA AL DOTT. ANGELO CAMPO – COMANDANTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE

download (3)Attribuire alla via n. 530 il toponimo “Comandante Vigili Urbani Angelo Campo ( 1928-2003). A deciderlo è stata la Giunta Municipale che  approvando un’apposita delibera ha fatto propria la richiesta  dei familiari dell’illustre concittadino. Il dott. Angelo Campo è stato Comandante della Polizia Municipale del Comune di Ragusa per 42 anni, dal 1953 al 1995 anno in cui andò in pensione con il grado di Colonnello.  Nel corso della sua lunga carriera alla guida del Corpo della Polizia Municipale  mostro grande competenza e preparazione. Appassionato di sport rivestì il ruolo di Presidente provinciale del Coni  di Ragusa e fu anche presidente provinciale e regionale della Federazione Italiana Pallacanestro ricoprendo anche in seno alla stessa il ruolo di consigliere nazionale. Negli anni ’60 e ’70  organizzò a Ragusa tornei internazionali di pallacanestro maschile e femminile che contribuirono  a portare alla ribalta internazionale la nostra città.

FRODI ALIMENTARI. INGROIA: DOMANI A RAGUSA UN PROCESSO FONDAMENTALE PER AGRICOLTORI E CONSUMATORI

download (2)“Il processo che si apre domani a Ragusa su denuncia dell’agricoltore Maurizio Ciaculli nei confronti della Lidl e del gruppo Napoleon può rappresentare un punto di svolta nell’azione di contrasto contro il gravissimo fenomeno delle contraffazioni alimentari e commerciali”. Così l’avvocato Antonio Ingroia, legale di parte civile di Altragricoltura, associazione che difende i diritti agricoli di cui Ciaculli è dirigente locale. “Ciaculli – spiegano Ingroia e e Nicosia – trovò sugli scaffali della Lidl di Vittoria delle melanzane spagnole vendute come produzione della sua azienda. Di qui la denuncia per frode commerciale. Il processo può finalmente portare alla luce alcune gravi distorsioni della filiera commerciale ortofrutticola: pratiche certamente poco ortodosse operate dalla grande distribuzione per mettere in commercio prodotti contraffatti o comunque non conformi a quanto dichiarato sull’etichetta, alle condizioni e ai prezzi da loro imposti. Un malaffare spesso gestito dalla criminalità organizzata con ovvie conseguenze per la salute dei consumatori, sulle cui tavole arrivano spesso prodotti non tracciati. Un malaffare che Ciaculli ha denunciato con coraggio, rifiutando di ritirare la denuncia in cambio di soldi e subendo conseguenze gravissime. Ora bisogna dargli la giustizia che chiede e che merita. Altragricoltura è da sempre al fianco degli agricoltori onesti e contro chi opera illegalmente – conclude Ingroia – per questo la rappresento con convinzione in un processo di fondamentale importanza per produttori e consumatori, un processo che può servire a imporre finalmente regole certe e controlli più stringenti”.

Ragusa, l’assessore Stefano Martorana si difende dall’accusa di crudeltà fiscale, ma le prove sono più che circostanziate

tasseIn merito alle dichiarazioni dei consiglieri comunali del Pd, D’Asta e Chiavola, sulla terribile tassazione che grava sui ragusani interviene l’assessore comunale al bilancio, Stefano Martorana:” Non è possibile che i consiglieri del Pd non sappiano che la nuova anagrafe immobiliare è un progetto deciso, anche nei dettagli, dalla precedente amministrazione comunale. Un percorso, poi, come altri, lasciato a metà, e non certo per motivi casuali; informazioni che i due esponenti del Pd, possono facilmente trovare con testimonianze dirette e senza andare troppo lontano. L’amministrazione  si è vista costretta ad intervenire sul lavoro altrui, e non è stato certo facile, per rendere l’anagrafe immobiliare uno strumento quanto più possibile a servizio dell’intera comunità. Sugli aumenti delle tasse, contro cui si lamentano gli esponenti Dem, posso dire che hanno perfettamente ragione. Solo che sbagliano, come sempre, indirizzo; i tagli ai trasferimenti per gli enti locali da parte di Stato e Regione, sono sotto gli occhi di tutti, e più volte l’Anci, che non è certo espressione del Movimento 5 Stelle ha richiamato, a tutti i livelli, i governi nazionale e regionale alle loro responsabilità. A proposito di aspetti sintomatici, basti ricordare quella che D’Asta e Chiavola chiamano “tassa dell’acqua”. La copertura dei costi al 100% in bolletta, è frutto di una scelta precisa di Stato e Regione, a guida Pd. Invece di prendersela con l’Amministrazione Comunale, quindi, bussino ai loro referenti regionali e nazionali, che noi abbiamo più volte provato a contattare senza successo, e chiedano una mitigazione immediata degli effetti. Sul presunto accanimento con cui gli uffici perseguirebbero i cittadini, posso dire che questa è un’interpretazione molto originale della realtà, purtroppo, per loro, non vera. Gli accertamenti tributari ed il recupero dell’evasione è sempre effettuata nel rispetto di quanto previsto dalla legge e dai regolamenti comunali. Quello sulle superfici scoperte ai fini Tarsu, peraltro, è del 1994, modificato nel 1996. Oltre 20 anni fa: se il Pd di Ragusa avesse voluto cambiare le regole, non avrebbe avuto problemi a farlo in 20 anni. Noi, semplicemente, non potevamo, in quanto ovviamente non eravamo presenti”. Insomma tutta colpa del passato e dei governi regionale e nazionale, Occorrerebbe allora da parte di Martorana una dichiarazione di impotenza politica e amministrativa assoluta che ridurrebbe il suo ruolo a quello di semplice esattore. E’ evidente che la giustificazione è assai debole seppur arricchita da toni sarcastici che cozzano però con il  dramma quotidiano dei ragusani schiacciati dalla pressione fiscale comunale. Non possono, i cinquestelle, rimandare di continuo il cambiamento radicale che l’elettorato auspicava; un rinnovamento della cosa pubblica che includeva maggiore profondità e giustizia riguardo le tasse, elementi del tutto assenti in questi anni. Tornando alla contesa con il Pd, i due consiglieri D’Asta e Chiavola hanno immediatamente controreplicato: “Da una parte l’assessore, ironico, che se la ride sulla testa dei ragusani, dall’altra le sue politiche “lacrime e sangue” alla stessa stregua del peggior tecnocratismo europeo che stanno uccidendo l’economia della nostra comunità. E la cosa che più ci dispiace, ancor prima di controreplicare alle sue dichiarazioni, è che l’assessore al Bilancio, Stefano Martorana, ha sposato al meglio quello che è ormai atteggiamento comune di chi professa, tra i pentastellati ragusani, di essere il nuovo e invece si riscopre assolutamente in linea con i dettami di quella casta che dice di avversare. Martorana, infatti, con l’aggravante di non essere mai stato eletto, resta attaccato alla poltrona nonostante, ormai, da tempo, la Giunta municipale non abbia più i numeri per governare, andando avanti a spizzichi e bocconi. Il potere per il potere e non il potere per il cambiamento”.  E’ quanto asserisce il capogruppo del Pd al Consiglio comunale, Mario D’Asta, che annuncia un intervento in aula e un ordine del giorno sulla pressione tributaria subita dai cittadini e dalle imprese di Ragusa con riferimento agli accertamenti Tarsu-Lamco e alle tariffe Tari. “Diciamo subito che, intanto, Martorana cerca di addomesticare i fatti – continua il capogruppo Pd – a proprio uso e consumo. Perché se è vero che il progetto dell’anagrafe immobiliare risale alla precedente Amministrazione comunale, è altrettanto vero che è stata quella attuale a darvi attuazione ed applicazione con dei criteri e con un accanimento che ha creato, e sta creando, non pochi disagi ai cittadini e alle imprese. L’accanimento con cui questi accertamenti sono portati avanti ha determinato situazioni di scompenso straordinari. Se fosse possibile configurare la crudeltà tributaria, ecco, riteniamo che l’attuale Amministrazione comunale la incarnerebbe perfettamente con il proprio modus pensandi ed operandi Da segnalare, non per ultimo, le altre cartelle retroattive di cinque anni sui calcoli dell’Imu 2011. E’ un continuum di tasse e controtasse”.

IL TRIBUNALE DEL RIESAME ANNULLA L’ORDINANZA DI ARRESTI DOMICILIARI A SASA’ CINTOLO

Sas_CintoloIl Tribunale del Riesame di Catania ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare ai danni di Sasà Cintolo già presidente provinciale del Coni di Ragusa arrestato il 12 gennaio scorso a seguito di una indagine  della Guardia di finanza di Ragusa.  Davanti al Gip del Tribunale di Ragusa, l’indagato si era avvalso della facoltà di non  rispondere. L’indagato è assistito dall’avvocato Enrico Platania. I fatti oggetto di indagine hanno riguardato il controllo e la verifica dei contributi erogati dalla Regione Siciliana in favore del Coni di Ragusa tra il 2006 e il 2012, e la gestione delle strutture della Scuola Regionale dello Sport. Il reato ipotizzato è peculato per un ammontare di circa 600.000 euro. L’attività investigativa è scaturita da una denuncia dell’Ufficio Vigilanza del Coni. E’ stato disposto anche un sequestro preventivo di tutti i cespiti monetari nella disponibilità di Cintolo Rosario e dell’altro indagato, Silvio Piazza già direttore della Scuola dello sport,  per un valore complessivo di circa 573.000,00, pari all’ingiusto profitto del presunto reato. Cintolo è quindi tornato in libertà.

Stazione passeggeri di Pozzallo. L’ex Provincia anticipa somme per pagare ditta e far riprendere i lavori

porto_di_pozzallo2Il Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, Dario Cartabellotta, ha deliberato di anticipare la somma di 285 mila euro a causa dei notevoli ritardi nell’accreditamento dei fondi finanziati dallo Stato nell’ambito del finanziamento del Patto Territoriale di Ragusa in modo da far riprendere subito i lavori per l’ultimazione della Stazione Passeggeri di Pozzallo. La ditta aggiudicataria dell’appalto aveva deciso alcuni mesi fa la sospensione dei lavori proprio per il mancato accreditamento delle somme in quanto la farraginosa procedura di accreditamento delle rate di finanziamento che coinvolge più soggetti ed enti come la Sosvi Ragusa, soggetto responsabile del Patto Territorale di ragusa, la Cassa Depositi e Prestiti, il ministro dello Sviluppo Economico e il Dipartimento Regionale della Programmazione aveva creato un ‘corto circuito’ non permettendo di saldarla delle spettanze dovute. Una situazione di stallo che rischia di allungare notevolmente i tempi di completamento dell’opera. Ora i lavori riprenderanno.

 

ACCERTAMENTI TARSU-LAMCO E TARIFFE TARI, ANCORA ALTRI CARICHI FISCALI PER I CITTADINI E PER LE IMPRESE DI RAGUSA

Mario Chiavola e Mario D'Asta (4)“C’è un disegno preciso che muove la Giunta Piccitto e che mira a riempire di tasse i cittadini ragusani piuttosto che cercare di alleggerirne il carico fiscale? Non comprendiamo la ragione di questo accanimento ma contrasteremo un simile disegno sino alla fine”. Sono i consiglieri comunali del Pd, Mario D’Asta e Mario Chiavola, a metterlo in rilievo nell’annunciare che presenteranno un ordine del giorno da un lato per stigmatizzare le determinazioni tributarie assunte e, dall’altro, di trovare soluzioni concrete e compensatorie come l’adeguamento delle tariffe Tari. “Siamo molto critici con l’amministrazione – proseguono D’Asta e Chiavola – per le politiche tributarie. Abbiamo deciso di muoverci in questa direzione alla luce delle continue, asfissianti, ingiustificate e non più tollerabili scelte di pressione tributaria che stanno piegando in due le attività produttive, commerciali e le famiglie ragusane, scelte che, in questi tre anni e mezzo di amministrazione Piccitto, hanno visto aumentare di 30 milioni di euro le tasse dei ragusani. Ma non solo. Nelle ultime variazioni di bilancio sono stati inseriti altri 5 milioni di euro per la Tari e, ancora, la “tassa dell’acqua”. A tutto questo si aggiungano gli ultimi accertamenti poco chiari della Lamco che stanno uccidendo l’economia ragusana. Gli operatori commerciali, i protagonisti della nostra economia, in questo periodo storico, si trovano già alle prese con tutta una serie di difficoltà non semplici da superare, anche per la persistenza di una crisi che stenta ad essere superata. Ecco perché non capiamo quale sia il senso, con questi accertamenti, in cui si riscontrano, tra l’altro, tutta una serie di anomalie, di aggravare un quadro già di per sé complesso e difficile. Speriamo, dunque, che la Giunta Piccitto possa addivenire, a tal riguardo, a più miti consigli e che il nostro ordine del giorno, non appena sarà sottoposto al vaglio dell’Aula, possa essere preso nella dovuta considerazione”.

 

 

Storia di Marie, che ha attraversato il mare con in grembo Mickael 

1485780582-0-storia-marie-giovane-camerun-partorito-vittoriaMarie è arrivata a Pozzallo a Novembre, salvata nel Mediterraneo dalla nave di un’organizzazione umanitaria. Dopo un mese nell’hotspot, è stata finalmente trasferita nel “luogo sicuro per minori” della Casa Evangelica Valdese di Vittoria. La sua figura esile ma rotonda ha colpito tutti: Marie ha affrontato il mare a 17 anni, sola e incinta di sei mesi. Questo lunedì  all’ospedale di Vittoria, Marie ha partorito ed è nato Mickael Christiano. Scrive la Casa Valdese: “Marie è solo una degli oltre 25mila minori stranieri non accompagnati approdati in Italia nel 2016, un dato più che raddoppiato rispetto all’anno precedente. Ha lasciato il Camerun un anno fa, per fuggire alle persecuzioni e agli attentati sucidi di Boko Haram, secondo Amnesty “parte di un sistematico attacco contro la popolazione civile” che, secondo le Nazioni Unitre dal 2013 ha mietuto oltre 770 vittime civili. Marie, nel suo paese natale, prestava servizio per una organizzazione sanitaria, informando i giovani sulla prevenzione delle malattie. Non ha mai conosciuto suo padre, viveva con la madre, con cui ha anche attraversato il deserto. In Libia però si sono divise. Sua madre è sbarcata in Italia a giugno; lei lì ha conosciuto Nelson, il padre di Mickael. Anche lui aveva lasciato il Camerun. Si sono promessi amore, durante i mesi di detenzione e di torture, fino a quando non sono stati separati. Se Nelson sia riuscito a sopravvivere al carcere libico e al mare, Marie non lo sa. Mickael adesso, nato in Europa il giorno dopo in cui a Trapani sono sbarcate le salme di due migranti bambini, sarà un cittadino camerunense e non italiano almeno fino ai 18 anni. La sua vita dipenderà, in buona parte, dall’esito della richiesta d’asilo della madre. In Italia la legge che potrebbe riformare il diritto di cittadinanza, garantendo a Mickael e a tutti i bambini nella sua condizione lo Ius soli (il diritto di cittadinanza a chi è nato sul territorio nazionale), è bloccata da un anno e mezzo dopo il primo passaggio alla Camera”. Marie adesso sta bene ed è serena: “Sono felice. Una nuova vita, in pace e di grandi speranze, ci aspetta”. Sua madre, al telefono poco prima del parto, le raccomandava: “Sii forte, come lo sei sempre stata. Come quando attraversammo il deserto, come quando eri in barca”. Nell’equipe che si occupa di dare ospitalità a venti minori straniere non accompagnate, sono tutti commossi. Per il direttore della Casa Evangelica Valdese, Michele Melgazzi, la nascita “è un enorme momento di felicità. Marie è stata accompagnata lungo il periodo d’accoglienza e ha dimostrato sempre gentilezza, dignità e grande forza d’animo. Adesso ci auguriamo un futuro sereno per entrambi, sperando che possano trovare tutto ciò che desiderano, che vengano accolti ovunque e che ogni loro diritto venga rispettato”.

DANNI SU DANNI A SAN GIACOMO E NELLE CONTRADE LIMITROFE DOPO L’ALLUVIONE, CHIAVOLA CRITICA PICCITTO

Rete stradale a San Giacomo“Vorremmo capire perché in queste ore i sindaci di Modica e Scicli non solo hanno presentato le stime dei danni dopo il nubifragio notturno di domenica e lunedì scorsi, ma hanno già ottenuto un parziale ristoro dalla Regione, mentre il sindaco di Ragusa ha ritenuto opportuno non procedere in questa direzione nonostante la devastazione che ha interessato pure una parte del nostro territorio comunale”. A dirlo è il consigliere comunale del Pd, Mario Chiavola, dopo avere preso atto dei gravi danni che, in particolare nelle zone rurali di San Giacomo, e quindi nelle contrade Cinquevie, Monte Margi e altre ancora, l’alluvione dei giorni scorsi ha causato. “E non stiamo parlando – sottolinea il consigliere Chiavola – soltanto delle aziende private, che già di per sé hanno subito grossi problemi, quanto delle consistenti difficoltà venutesi a creare nelle infrastrutture pubbliche, in particolare la rete stradale che risulta per buona parte ridotta ai minimi termini per i danni causati dalle straordinarie precipitazioni atmosferiche. “Evidentemente, il sindaco Piccitto – sottolinea Chiavola – rinchiuso a palazzo dell’Aquila, non ha ritenuto opportuno compiere il minimo sopralluogo nelle zone in cui sono stati segnalati i disagi per verificare di persona che cosa è accaduto. E da qui la scelta di fare finta di niente. Ma, dico io, è accettabile un comportamento del genere? A nome dei cittadini residenti a San Giacomo Bellocozzo e nelle contrade limitrofe, chiedo al sindaco di adoperarsi per capire l’entità dei danni causati dal nubifragio e attivare le procedure del caso perché possa essere indennizzato chi ha patito i nefasti effetti di questo drammatico evento atmosferico”.

 

OSPEDALE DI MODICA, LA MINISTRA LORENZIN MANTIENE LA PROMESSA

Foto incontro lorenzin Minardo - 22 giugno 2016E’ arrivata da Roma la notizia tanto attesa. L’Ospedale Maggiore di Modica non subirà nessun declassamento ma verrà elevato a Struttura di 1° livello, al pari degli ospedali di Ragusa e Vittoria. A comunicarla è stata direttamente il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, al termine del confronto avuto nella Capitale con l’assessore regionale Baldo Gucciardi. In pratica si ritorna a quello che era stato deciso con il patto dei Sindaci dello scorso mese di giugno, cancellando quello che si era vociferato nelle ultime settimane che aveva causato una sommossa popolare. il sindaco Abbate scrive:” “Notizia migliore non potevo ricever.  Quando mi ha chiamato l’Onorevole Minardo, che si è battuto strenuamente per la salvezza del nostro Ospedale, sono stato felicissimo. E’ la vittoria di tutto il comprensorio, è il trionfo della giustizia. Non potevamo tollerare in silenzio questo “scippo”. Quando la scorsa settimana siamo andati insieme con l’Onorevole Minardo ed il Sindaco di Rosolini (in rappresentanza degli altri Primi Cittadini) a Roma per incontrare il Ministro, abbiamo ricevuto delle rassicurazioni che puntualmente sono state mantenute. E’ evidente che la politica nazionale ha risolto i problemi creati al nostro territorio dalla politica regionale, con i nostri rappresentanti a Palermo che si sono trincerati dietro silenzi o semplici “non sapevo” “non immaginavo”. La titolare del dicastero della Salute è stata chiara con l’Assessore Gucciardi bocciando in pratica i cambiamenti apportati al piano approvato nel 2016. La provincia di Ragusa avrà tre Ospedali di pari livello senza depauperamento di una struttura rispetto all’altra. Per il momento ci godiamo questo risultato ma resteremo sempre vigili per scongiurare qualsiasi altro tentativo di depotenziamento ai danni della nostra struttura sanitaria”.

RAGUSA, INCONTRO AL LICEO SCIENTIFICO CON UGO FOA’

download (1)Questo sabato 28 gennaio alle 11:15 presso il Liceo Scientifico “E. Fermi” di Ragusa, incontro con Ugo Foà della comunità ebraica romana, testimone delle persecuzioni razziali in  Italia. Un’interessante occasione per ascoltare i ricordi di chi a 10 anni d’età subì la violenza delle leggi razziali fasciste.

PASSALACQUA, IL 2 FEBBRAIO ALLE 20,30 IL MATCH CON VENEZIA

downloadCondivisione d’intenti tra il Comune di Ragusa e la Passalacqua spedizioni nell’affrontare le criticità derivanti dalle infiltrazioni d’acqua dalla copertura del Palaminardi, che hanno comportato anche lo spostamento, al prossimo 2 febbraio, alle ore 20,30, dell’importante match casalingo del massimo campionato di basket femminile con la Reyer Venezia. L’impegno dell’Amministrazione comunale è di circa 233mila euro, e servirà proprio per risolvere le frequenti infiltrazioni d’acqua piovana che, oltre a danneggiare il tavolato di copertura della struttura, causano anche danni alla pavimentazione in parquet del terreno di gioco. Il nuovo manto di copertura sarà costituito da lastre continue in alluminio preverniciato. I lavori saranno effettuati e completati durante i mesi estivi. “Il rifacimento della copertura dell’importante struttura comunale sarà realizzato in tempi brevi – sottolinea l’assessore allo Sport, Massimo Iannucci – L’intervento garantirà la piena agibilità e fruibilità della struttura, nonché le misure di sicurezza”. Sulla stessa lunghezza d’onda, il presidente del sodalizio ragusano, Gianstefano Passalacqua: “Prendiamo atto dell’impegno dell’Amministrazione comunale – dice – e siamo certi che questi lavori di ripristino possano risolvere, una volta per tutte, questo problema. E’ chiaro, ad ogni modo, che le condizioni meteo di domenica scorsa, che poi hanno determinato lo spostamento della partita con Venezia, sono state a dir poco eccezionali e che nessuno poteva prevedere che si abbattesse una tale quantità d’acqua in città”.

 

A VICKY E COSTANZA DI QUATTRO 40 MILA EURO PER RACCONTARCI LA FAVOLA DELL’OSPEDALE BELLO

Elsa-e-AnnaCosa vorremmo dalla sanità, noi cittadini ragusani? Alla fine una sola cosa: la certezza che il sistema impieghi al meglio ogni intelligenza, ogni risorsa, ogni capacità per fornire il diritto alla salute pur sapendo che questa esigenza di efficienza, modernità, civiltà ha degli ostacoli imposti dalla cattività dei tempi; ma quando l’accettazione consapevole di questo difficile equilibrio viene umiliata dallo sperpero, dalla leggerezza, dall’inutilità della spesa pubblica, l’indignazione prevale e attraversa l’intera comunità. E ciò che accade in queste ore, da quando si è scoperto che il direttore generale dell’azienda sanitaria Maurizio Aricò ha affidato il compito a delle belle e aristocratiche signore – le sorelle Vicky e Costanza Di Quattro – di pubblicizzare il nuovo ospedale di contrada Cisternazzi. Quarantamila euro buttati al vento con modalità che nulla hanno a che fare con la logicità normata della sana amministrazione. Tutto ha inizio il 30 dicembre scorso quando spunta  in apposito angolino del sito dell’azienda, ben lontano dallo spazio in evidenza, una manifestazione di interesse senza oggetto, senza delibera preventiva, senza impegno di spesa, solo un elenco di banalità del tipo “capacità relazionale, gestione profili facebook, creatività, contatti con la stampa, produzione video per la tv, disponibilità di location esclusive per organizzare serate ed eventi  per presentare il nuovo ospedale inserendolo nella storia del territorio per facilitarne la fidelizzazione da parte dei cittadini”. L’avviso ha un termine: il 9 gennaio. Nel mezzo il 31, il capodanno, la befana, il sabato, la domenica… Ma le sorelline Di Quattro sono attive, presenti, vigili, e con la dedizione al lavoro tipica del loro ceto invece di dedicarsi alle follie di fine anno si accorgono del bando e, sole, rispondono. Hanno il progettino, scrivono loro la cifra, 40 mila euro, e poi – guarda che fortuna!- possiedono la migliore delle location esistenti sul territorio, un teatro con annesso foyer dove hai voglia a far serate con tanto di tartine che più te ne cali più ti convinci della piacevolezza del vivere. L’avventura ha inizio. Aricò entusiasta, accetta. Un colpo di spazzola al ciuffo grigio, il collo infilzato dalla farfalletta, la delibera calda calda, e voilà  si piega al passaggio delle sveglissime ragazze di Corso XXV Aprile: immediata esecutività all’atto, e pure l’accettazione della cifra proposta – solo un ritocchino da 40 mila a 39.750 euro così tanto per dire che l’Asp domina, controlla, stabilisce. Non è finita. L’azienda sanitaria è provvista di ufficio stampa e  persino di un piano comunicazione, ma stavolta questo apparato non serve, può essere scavalcato ed infatti la manifestazione di interesse nella scarna redazione che abbiamo virgolettato viene elaborata da un altro ufficio, il provveditorato, che di solito si occupa di concretezza assoluta – dalle lenzuola alle pale per i bisognini –  e che tuttavia in questa circostanza abbandona le urgenze quotidiane dei ricoverati librandosi nel sogno creativo. Andiamo alla sostanza. Serve pubblicità agli ospedali? Si è mai visto nelle città che vantano forti e vere eccellenze ospedaliere, pubblicità del genere – venite alle Molinette di Torino, visitate il Niguarda di Milano, scegliete il Policlinico di Roma -? Il diritto alla salute, il diritto alla scelta delle cure sono beni garantiti dallo Stato, e l’affidarsi a una struttura sanitaria non dipende certo da piacevoli spot in cui la Ragusa del barocco e delle vallate trova compiutezza contemporanea nella struttura ancora pressoché vuota del nuovo ospedale. E’ la casistica chirurgica, il tasso di mortalità, la fama consolidata del grande professore, la tradizione storica di un reparto che fanno la differenza e rincuorano i cittadini  (la fidelizzazione è un volgarissimo termine da mercanti che i ragusani respingono) e non c’è sofisticato evento o mirabile campagna televisiva che possa sostituire il passa parola, il conforto e l’esperienza del medico di famiglia, la ricerca dettagliata e a volte disperata per provare a risolvere un problema di salute trovando il giusto ospedale. Si dovranno fare conoscere, è vero, le caratteristiche di questo ospedale.  Ed infatti è doveroso organizzare A COSTO ZERO, come di norma avviene, incontri tra i primari e i medici di base e i  volontari e le tante associazioni di malati … insomma molteplici azioni di rilancio soprattutto nel settore della chirurgia generale per anni sfasciato e che ha costretto i ragusani a un decennio e passa di migrazioni a Catania e nel continente. Perché la sanità ragusana si è ridotta a trastullarsi con il salotto di prima classe messo gentilmente a disposizione – a prezzi non proprio popolari – da due affascinanti dame? Perché  confidare che un affidamento così ben architettato non infranga la regola di serietà e compostezza a cui la sanità deve attenersi? Se non c’è giovamento reale, collettivo, palpabile, e la vacuità è dimostrata, cosa ha spinto Aricò a gettarsi nelle braccia delle nobili fanciulle di Ibla? La spiegazione ovviamente sta nel decadimento valoriale della cosa pubblica. Chi gestisce il danaro della comunità soffre di mutazione dei sensi: non sente la sofferenza, la rabbia, l’abbattimento che affliggono la popolazione e può arrivare a credere che sia normale catturare nella propria sfera la crème della crème. Relazioni, contatti, è così che gira il mondo, è così che girano i soldi, è così che anche la politica gira. Sembra la nuova primavera, quasi l’incipit delle campagne elettorali che si avvicinano, sembra quel Ragusa grande di nuovo che torna inquietante e falso. No?  E allora ce la raccontiamo senza le nebbie dei rapporti di sudditanza, di accreditamento, di legami… senza scambio, senza ritorno, pura come una favola. C’era una volta un distinto signore che aveva un enorme castello nuovo di zecca e dato che era timido non sapeva come far credere alla gente che là nella nuova magione il povero e il viandante potevano trovare riparo dal freddo, dalla fame, e dalle malattie. Un bel giorno mentre passeggiava tutto solo nelle vie del borgo nella altezzosa Ibla dai dieci palazzi, incrociò per la strada due principesse che osservandolo nella sua cupezza, gli cinguettarono intorno e lui, fulminato dalla loro grazia e dal loro incantevole sorriso, cadde ai loro piedi ed esclamò: “Bellissime  principesse, Voi che possedete tra le tante virtù e oltre il vostro lignaggio, il dono del CONTATTO incantato, volate via per la città, uscite dal piccolo regno di questa strada d’aprile e aiutatemi nel mio intento!” Le principesse che erano due sorelle furbacchione e conoscevano i trucchi e le finezze delle vecchie  casate spagnole sussurrarono, celando a stento il riso: “Noi in verità potremmo liberarti dalla tua ansia e realizzare il tuo desiderio… non manchiamo di nulla! Ma tu Cavaliere col cravattino cosa puoi darci in cambio?”. E l’ometto abbagliato da quella offerta generosa tirò fuori dalla borsa quel che aveva: 40 mila monete d’oro. Che gran storia. Meglio la realtà. Viva la Ragusa democratica, viva la Ragusa del lavoro.

On. Nino Minardo: La tratta ferroviaria Siracusa-Comiso classificata come “ferrovia turistica”

ferrovia comisoClassificare la linea ferroviaria Siracusa-Comiso come ferrovia turistica. E’ questa la sintesi dell’odg dell’on. Nino Minardo accolto in Aula alla Camera nel corso dell’esame della proposta di legge che reca disposizioni per l’istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico. “La Siracusa-Comiso, dichiara Minardo, riveste particolare importanza nella parte sud – orientale della Sicilia e l’individuazione di tale tratto porterebbe innegabili vantaggi alle due province attraversate, Ragusa e Siracusa. La tratta, continua il parlamentare nazionale,  che attraversa il Val di Noto Patrimonio dell’Unesco fino al Castello di Donnafugata viene classificata “Turistica” limitatamente  le domeniche mentre nei giorni festivi ed in particolare in estate, per scelta dei vertici regionali,  la linea viene disabilitata, al fine  di consentire la circolazione del “Treno Turistico del Barocco” o di altri treni turistici che vengono proposti. La classificazione in “ferrovia turistica” consentirebbe, quindi, di avere, per questa linea ferroviaria, la doppia utilizzazione di “normale linea ferroviaria” e quella di “ferrovia turistica”  dando notevole impulso allo sviluppo Turistico ed alla conoscenza delle  bellezze architettoniche, ambientali e paesaggistiche oltre che enogastronomiche dei nostri territori”.

 

MALTEMPO, LA FRAZIONE DI SAN GIACOMO E’ RIMASTA ISOLATA DA RAGUSA PER CIRCA 48 ORE.

Maltempo San Giacomo 3“In queste ore dovrebbero essere predisposti e, quindi, immediatamente concretizzati gli interventi della Protezione civile comunale oltre che del Libero consorzio comunale per sgombrare le strade che collegano Ragusa a San Giacomo da presenze indesiderate dopo il maltempo che ha imperversato pure in questa zona nella notte tra domenica e lunedì”. Lo sottolinea il consigliere comunale del Pd, Mario Chiavola, dopo le segnalazioni raccolte dai residenti della frazione e delle zone rurali limitrofe che sono rimaste isolate da Ragusa per circa 48 ore. “La situazione complessiva – continua ancora Chiavola – è molto delicata e per questo motivo è necessario intervenire nella maniera più rapida possibile. E’ già da un paio di giorni che i cittadini residenti stanno facendo i conti con problemi alquanto consistenti. Confido nella capacità degli operatori della Protezione civile oltre che in quella degli uomini dell’ente di viale del Fante per una rapida soluzione della questione affinché la rete viaria possa tornare ad essere fruibile nella maniera migliore”.

 

AVVISO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DI 2 PRATICANTI AVVOCATO PRESSO L’AVVOCATURA COMUNALE 

avvoSul sito istituzionale del  Comune di Ragusa è pubblicato un avviso a mezzo del quale l’Amministrazione comunale  indice una selezione pubblica per la ricerca di 2 praticanti – avvocato, iscritti o da iscriversi al Registro dei Praticanti del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Ragusa. Detto avviso è rivolto dunque a quanti intendono svolgere presso “l’Ufficio Avvocatura Comunale” di Ragusa la prescritta pratica forense necessaria per partecipare all’esame di abilitazione di professione di avvocato. Sempre sul sito del Comune è scaricabile il modulo di partecipazione alla selezione.

 

 

ALLA BIBLIOTECA DI RAGUSA SI CELEBRA IL “GIORNO DELLA MEMORIA” CON LA SCRITTRICE LIA LEVI

12573217_10208812529180190_640358940137482290_n-680x365_cIn occasione della ricorrenza del “Giorno della Memoria”, questo giovedì 26 gennaio, alle ore 17, presso la Biblioteca Civica “G.Verga” di via Zama,  si terrà un incontro  con  la scrittrice e giornalista Lia Levi, sopravvissuta alle deportazioni nazi-fasciste del ’42. La Levi è autrice di numerosi romanzi in cui ha raccontato il complesso periodo storico della seconda Guerra Mondiale e delle leggi razziali. Il pubblico che interverrà all’iniziativa, promossa  dalla “Demea Cultura”, potrà interloquire con l’autrice per conoscere la sua personale terribile esperienza di vita nel periodo della Shoah.

Crocetta vicino al Comune di Scicli, si impegna per indennizzi

Scicli CrocettaUn impegno pubblico per un aiuto immediato e concreto al fine di riparare i gravi danni subiti dalla città. Il governatore della Regione Siciliana Rosario Crocetta è stato a Scicli per sincerarsi personalmente dei danni del maltempo di domenica 22 gennaio.In compagnia del sindaco Enzo Giannone e degli assessori della giunta comunale, il presidente si è recato a un sopralluogo per verificare lo stato del torrente Modica-Scicli, sul ponte di via Ospedale, e quindi in contrada Spinasanta, dove il torrente ha conferito il materiale di risulta del nubifragio. I rappresentanti istituzionali si sono quindi trasferiti in Municipio, dove con i tecnici della Protezione Civile e i tecnici comunali, hanno concordato sulla richiesta di indennizzo per la calamità naturale. I danni, secondo una prima stima, nel territorio di Scicli, ammontano a 16 milioni di euro. In questo computo vanno considerate in realtà tre voci: il danno emergente, il lucro cessante derivante dal danno, e la necessità di mitigare il rischio in futuro. A fine serata, il presidente Crocetta ha preso altri due impegni, ribadendo la sua totale contrarietà al mega impianto, per rifiuti speciali e non, in contrada Cuturi e ha dichiarato la sua massima disponibilità nei confronti del Comune per l’acquisizione al patrimonio comunale e il recupero della fornace Penna di contrada Pisciotto.

 

 

 

 

 

Salute. Digiacomo: bene opuscolo informativo su medicina omeopatica

omeopatia-2-mamme-a-spilloUn opuscolo distribuito gratuitamente nelle principali farmacie ed in diversi istituti scolastici della Sicilia per  diffondere maggiori informazioni e fare chiarezza sulla medicina omeopatica e le sue diverse applicazioni: è l’obiettivo di una campagna promossa da ‘Libera Accademia di Medicina Biologica’ in collaborazione con la ‘Associazione Medica Italiana di Omotossicologia’, con il sostegno dell’assessorato regionale alla Salute e di Federfarma Sicilia. La campagna di diffusione dell’opuscolo dal titolo “Medicina omeopatica omotossicologica – la medicina dei bassi dosaggi” è stata presentata questa mattina in commissione Sanità all’Ars dal responsabile della Lamb, Edmondo Palmeri. “E’ importante – dicono il presidente della commissione Pippo Digiacomo ed il parlamentare regionale del PD Pino Apprendi, che ha partecipato all’audizione – promuovere ogni iniziativa utile a diffondere la conoscenza delle diverse possibilità di cura a disposizione degli utenti attraverso l’uso delle medicine non convenzionali, e soprattutto a contrastare fenomeni di cattiva informazione”.“L’omeopatia può essere una valida risorsa  per molti pazienti – aggiungono Digiacomo ed Apprendi – siamo convinti che questo opuscolo, realizzato in maniera chiara e sintetica possa fornire un valido supporto ai siciliani che vorranno informarsi su dosaggi, metodi di somministrazione, indicazioni terapeutiche ed origini della medicina omeopatica omotossicologica”.

 

 

SICILIA LIBERTARIA COMPIE 40 ANNI

f147000a84bccdde3a78d4eec600835a348Questo mese di gennaio Sicilia libertaria compie 40 anni; un traguardo che nessuno si sarebbe aspettato quel gennaio del 1977 quando fu pubblicato il primo numero ciclostilato. Sud, autonomismo, militarismo, devastazioni ambientali, anticlericalismo, sindacalismo, lotte dei popoli nel Mondo, ma anche tanta cultura: libri, musica, cinema, storia, caratterizzano il mensile, che si stampa a Ragusa con una redazione sparsa nell’isola e anche all’estero. Scrivono gli anarchici: “In 40 anni crediamo di essere diventati un punto di riferimento cercando sempre di coniugare coerenza di fondo e propaganda, diffondendo l’ideale anarchico senza produrre uno strumento di mera opinione, ma un periodico di stimolo alle lotte, sempre in prima fila nelle battaglie contro le ingiustizie e le manifestazioni della violenza statale e padronale.  Il numero 368 (gennaio 2017) dedica ai 40 anni una pagina speciale ed altri interventi sparsi, più una tavola del pittore Guglielmo Manenti in ultima pagina”. La redazione, con il contributo dell’Archivio Storico degli Anarchici Siciliani e della Federazione Anarchica Siciliana, sta organizzando, inoltre, tre iniziative, rispettivamente a Palermo il 22 gennaio (Teatro Nuovo Montevergini), a Catania il 26 gennaio (Teatro Coppola) e a Ragusa il 27 gennaio (Centro Servizi Culturali) per festeggiare al meglio, assieme a lettori e collaboratori, il “compleanno”. In queste occasioni i redattori affronteranno insieme ai presenti tutte le problematiche connesse alla vita e al ruolo del giornale. Seguirà la presentazione della mostra “I giornali anarchici e libertari siciliani dalle origini ai nostri giorni”, una esemplare rassegna che parte dal lontano 1870, con letture di brani e proiezione video. Si esibirà il gruppo sassarese Ificrate & i suoi Peltasti, con un repertorio di canzoni di lotta che va dall’Unità d’Italia ad oggi. A Ragusa l’iniziativa avrà inizio alle ore 17,30.

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