30-04-2024
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Continuità territoriale in Sicilia: individuate le “rotte sociali” da porre all’attenzione del Ministero dei Trasporti

 

foto incontroIncontro programmatico per l’individuazione delle rotte sociali da presentare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La definizione della proposta è l’atto propedeutico per la continuità territoriale in Sicilia, dopo l’approvazione dell’“emendamento Minardo” che destina 20 milioni di euro per il 2016 a tale scopo e a favore degli aeroporti minori: Comiso, Pantelleria e Lampedusa. Le idee da presentare al Ministero sono state studiate con gli esperti della Soaco, Renato Serrano (accountable manager) e Paolo Dierna (responsabile marketing), alla presenza dell’on. Nino Minardo, del sindaco di Comiso, Filippo Spataro, del presidente della Soaco, Rosario Dibennardo, e dell’amministratore delegato della società di gestione, Enzo Taverniti. La proposta sarà inoltrata all’attenzione del direttore generale del Ministero, Renato Poletti, il quale la prossima settimana sarà a Bruxelles per l’approvazione del progetto complessivo, che comporterà un notevole risparmio agli utenti sul costo del biglietto. Le “rotte sociali”, infatti, impongono l’onere di servizio pubblico garantendo i cittadini residenti in territori meno favoriti.

MOBILITA’ ALTERNATIVA, IL PARCO COMMERCIALE “ISOLE IBLEE” PROMUOVE PER SABATO MATTINA UN CONVEGNO DAL TITOLO “PROSSIMA PARTENZA: RAGUSA”

Invito-convegno-800x500_c“Prossima partenza: Ragusa”. E’ questo il tema dell’ambizioso convegno sulla mobilità alternativa proposto dal Parco commerciale “Isole Iblee” in programma sabato 9 aprile alle 9,30. L’incontro è in programma nella sala assemblee della Cofarm, zona industriale, prima fase. Ad introdurre il convegno, dopo i saluti di Gianni Corallo, presidente di Isole Iblee, sarà l’on. Giorgio Chessari, presidente del centro studi “Feliciano Rossitto” e profondo conoscitore della materia. A relazionare l’ing. Fabio Maria Ciuffini, già progettista del piano di mobilità della città di Ragusa. Gli interventi programmati sono quelli del sindaco di Ragusa, Federico Piccitto; del soprintendente ai Beni culturali Calogero Rizzuto; del funzionario della stessa Soprintendenza di Ragusa, Giorgio Battaglia; del segretario della Cub Ragusa, Pippo Gurrieri; del presidente dell’associazione “Insieme in città”, Giorgio Flaccavento, e del presidente del centro commerciale naturale Antica Ibla Santi Tiralosi. Subito dopo è in programma il dibattito. “Da tempo – dice il presidente di Isole Iblee, Gianni Corallo, a nome dell’intero Cda – si parla di dotare la nostra città di una metropolitana di superficie. Tra l’altro, delle sette stazioni una è prevista nella nostra zona industriale e più precisamente nella seconda fase. Ecco perché insieme con altre realtà produttive e culturali abbiamo pensato di organizzare un convegno su un argomento che, tra l’altro, proprio di recente è ritornato di nuovo al centro del dibattito politico. Vogliamo capire quali sono le reali chance di dare attuazione a quello che sembra un vero e proprio sogno nel cassetto per la nostra città”.

“VERITÀ PER GIULIO REGENI”

20160404_104243Sulla balconata di Palazzo di Città a Ragusa campeggia da qualche giorno lo striscione con la scritta: “Verità per Giulio Regeni”. Il sindaco Federico Piccitto, come già reso noto nei giorni scorsi, ha infatti accolto una richiesta, fatta propria anche dal presidente del Consiglio Comunale Antonio Tringali, della sezione italiana di Amnesty International rivolta agli enti locali italiani, alle università ed a tutti i luoghi di cultura di esporre uno striscione per non permettere che possa essere dimenticato il giovane ricercatore italiano Giulio Regeni barbaramente ucciso in Egitto.

ASSOCIAZIONI PICCOLE IMPRESE SUL MINISTRO GUIDI: “UNA VICENDA PIENA DI AMAREZZA, LE IMPRESE HANNO BISOGNO DI UNA RAPPRESENTANZA SANA”

downloadIl fragore dell’inchiesta della Procura di Potenza sull’affaire che ha portato alle dimissioni del ministro Guidi irrompe in Sicilia con la potenza di una tempesta perché coinvolge in pieno Confindustria Sicilia. A tratteggiarne lo scenario di piena “crisi morale e di indirizzo” è la Presidenza di pmiSicilia che, in una nota congiunta del Presidente Roberto Biscotto e del Vice Presidente vicario Umberto Terenghi, stigmatizza la “surreale ma tragica esplosione di un sistema che garantisce gli affari di pochi, uccidendo ogni principio di legalità e di libera concorrenza”. Ricordando i più recenti casi di inchieste giudiziarie che vedono coinvolti in Sicilia imprenditori di primissimo piano, Biscotto e Terenghi affermano: “Quanto sta venendo fuori è la conferma di un sodalizio di potere senza scrupoli, spesso camuffato da agnello, ma dalla fame da lupo. Questa vicenda, dalla radice siracusana ma con fronde assai più larghe, è un altro, l’ennesimo pugno in faccia assestato a chi fa impresa sul serio, rispettando le leggi e superando mille ostacoli. La politica nazionale così facendo continua a creare dei falsi imprenditori che riescono a mandare avanti le proprie aziende solo con gli aiuti politici senza i quali non riescono a stare sul mercato. Noi – concludono il presidente ed il vice presidente vicario di pmiSicilia – rappresentiamo questo mondo di imprese, piccole ma reali e auspichiamo che la sana politica e la magistratura riescano a tranciare questi rapporti con chi rappresenta se stesso e non l’interesse generale delle associazioni di impresa di appartenenza”.

RAGUSA, MOLTE LE STRADE DA RIPAVIMENTARE,

Via Gian Battista Hodierna“Com’era facilmente prevedibile, gli interventi a spizzichi e bocconi che quasi un anno fa sono stati attuati dall’Amministrazione comunale lungo la rete viaria cittadina hanno esaurito quasi del tutto i propri effetti. E, come se non bastasse, in alcune zone in cui non si è intervenuto per nulla, la situazione è diventata davvero grave”. E’ quanto sottolinea il presidente dell’associazione “Ragusa in Movimento”, Mario Chiavola, alla luce delle numerose segnalazioni che ogni giorno arrivano dai cittadini automobilisti sulle precarie condizioni in cui versano le strade del centro storico ma anche della periferia. “Prendiamo senz’altro atto che, in casi come di recente in corso Vittorio Veneto – prosegue Chiavola – l’azione ha sortito gli effetti sperati. Ma non ci si può limitare soltanto a una strada. O a quelle limitrofe. Perché in via Gian Battista Hodierna, ad esempio, ci sono buche degne di una città che sembra essere stata sottoposta a un bombardamento per non parlare, e ci spostiamo in periferia, di viale delle Americhe dove, soprattutto nel tratto tra via Giovanni Spampinato e la rotatoria della Sp per Chiaramonte, si registrano veri e propri avvallamenti che creano non poche situazioni di pericolo alle auto e alle moto in transito. E a nulla vale che, come nel caso di via Hodierna, le buche siano coperte da asfalto rapido perché alle prime piogge, come ampiamente dimostrato, lo stesso salta come se nulla fosse. Sollecitiamo dunque l’Amministrazione comunale a proseguire in maniera ragionata la ripavimentazione delle strade e soprattutto a evitare di sprecare le risorse del Comune con la politica del rattoppo. Le strade ammalorate, infatti, hanno bisogno di essere asfaltate per esteso e non si può stendere una lingua d’asfalto solo da una parte con la consapevolezza che, a distanza di pochi mesi, la stessa debba essere rifatta”.

RAGUSA, LA CONSIGLIERA MARINO: “LA GARA PER L’ASSEGNAZIONE DEL SERVIZIO RIGUARDANTE L’EQUIPE SOCIO-PSICO-PEDAGOGICA STENTA AD ESSERE AGGIUDICATA”

Elisa Marino (2)“Sembra che la gara per l’assegnazione del servizio riguardante l’equipe socio-psico- pedagogica nelle scuole primarie e secondarie di primo grado della nostra città stia attraversando una fase burocratica di incertezze. Le cooperative partecipanti sono state costrette ad adire le vie legali per fare valere i propri diritti. Ma è mai possibile che questa Amministrazione comunale non riesca a bandire una procedura di gara in maniera lineare senza che non succedano simili patatrac?”. E’ la consigliera Elisa Marino, capogruppo di Insieme, a porsi questo interrogativo dopo avere preso atto di come la situazione, che avrebbe dovuto risolversi con l’aggiudicazione già da tempo, sia tutt’altro che risolta a dimostrazione di come si siano registrati tutta una serie di inghippi che hanno impedito la regolare conclusione delle procedure. “Naturalmente auspichiamo – continua Marino – che si si sia trattato di problemi non voluti, dettati dal fatto che, ancora una volta, come accaduto nella maggior parte dei casi a cui finora abbiamo assistito, l’Amministrazione comunale vuole percorrere delle strade impraticabili che costringono i dirigenti di turno a compiere veri e propri salti mortali che poi, spesso, si risolvono in un tonfo clamoroso che, tra l’altro, espongono il Comune di Ragusa a procedimenti giudiziari che, quando si soccombe, significano spese da pagare per tutti i cittadini. Nella fattispecie, stiamo parlando di un servizio rispetto al quale non si erano mai registrati problemi in precedenza che, però, da quando si è insediata questa Amministrazione continua ad essere vituperato come se non si trattasse di una realtà essenziale per sostenere i nostri ragazzi che hanno più di bisogno”.

On. Nino Minardo: pronto soccorso di Modica in tilt, sette ambulanze in coda, niente barelle e pazienti che abbisognano di assistenza urgente

PRONTO SOCCORSO 1“Quanto accaduto due giorni addietro  al pronto soccorso di Modica non è degno di un paese civile, c’è solo da indignarsi! Non è più consentito far sentire ogni abitante di questa provincia cittadino di serie Zeta””. La denuncia arfriva dal deputato Nino Minardo che racconta quanto avvenuto:” Nel giro di pochissime ore sono stato contattato da diversi utenti che si lamentavano di quanto stava accadendo nel presidio di emergenza-urgenza del Maggiore. La situazione ha superato ogni limite: problema cronico di carenza di personale, file estenuanti, locali inadeguati, ambulanze in coda, ben sette arrivate da Modica, Pozzallo e Scicli, e niente barelle. Un quadro desolante e assurdo che fa diventare il diritto alla salute per ogni cittadino un diritto astratto. Il poco personale a disposizione, medici e infermieri, non può sopperire alle situazioni normali, figuriamoci per i casi eccezionali come quello di oggi; personale che sta facendo il possibile e l’impossibile per dare la massima e celere assistenza ma purtroppo non basta perché a questo aggiungiamo il fatto che le barelle sono in numero esiguo, forse inesistente, tanto che molti pazienti sono rimasti nelle ambulanze mentre altri, all’interno del pronto soccorso, erano in attesa di assistenza già dalle prime ore del mattino; locali inadeguati, non sufficienti a ospitare il flusso di utenza. Poche poltrone, solo una stanzetta con ammassati due lettini; persino insufficienti le sedie a rotelle. Una tale quantità di persone rende poi ingovernabile anche l’igiene. Code estenuanti, tensione alle stelle e tutto il sistema in tilt. Scene apocalittiche! A tutto questo sommiamo le disfunzioni del servizio 118 che avendo ricevuto 7 chiamate di intervento avrebbe potuto smistare le emergenze in altri pronto soccorso della provincia. Vero è che le ambulanze vengono indirizzate dalla centrale operativa di Catania negli ospedali in base al tipo di problema dell’utente ma è ancor più grave dirottarle verso un pronto soccorso dove per ricevere assistenza si deve aspettare ore e ore in queste condizioni, quando sappiamo che è importante l’immediatezza del primo soccorso per salvare una vita. Non bastano più le parole che ci annunciano “presto nuovi locali” oppure “presto arriverà nuovo personale!” Tutti si prendano le loro responsabilità, a cominciare dall’Assessore Regionale alla Salute che invece di incartarsi in pastoie burocratiche si dia una smossa per sbloccare il potenziamento di organico nel pronto soccorso, richiesto da tempo da più parti. In sanità i disservizi a catena comportano caos, disordini e disgrazie a catena. Non ci impressioniamo se poi si continua a parlare di malasanità e le responsabilità sono ben chiare!”.

RAGUSA, DOMANDE DI AMMISSIONE AGLI ASILI NIDO COMUNALI PER L’ANNO SCOLASTICO 2016-2017

 

0012Il Settore servizi sociali informa che fino al 30 aprile prossimo sarà possibile presentare le istanze per le ammissioni agli asili nido comunali per l’anno scolastico 2016/2017. Il Comune di Ragusa eroga il servizio educativo alla prima infanzia attraverso sei strutture e precisamente: L’asilo nido “Ex Onmi” di Via Carducci 236, a gestione diretta, con capacità ricettiva di 55 bambini di cui 15 bambini lattanti e 40 bambini semidivezzi-divezzi;  L’asilo nido “Palazzello 1”, di Via Perosi 5, a gestione esternalizzata, con capacità ricettiva di 30 bambini di cui 10 bambini lattanti e  20 bambini semidivezzi-divezzi; L’asilo nido “Palazzello 2” di Via Persosi 7, a gestione diretta, con capacità ricettiva di 30 bambini di cui  10 bambini lattanti e n. 20 bambini semidivezzi-divezzi; L’asilo nido “San Giovanni ” di Via Ecce Homo, a gestione diretta, con capacità ricettiva di 24 bambini di cui  10 bambini lattanti e 14 bambini semidivezzi-divezzi;  L’asilo nido “Patro” di Via E. De Nicola, a gestione diretta, con capacità ricettiva di 24 bambini di cui  9 bambini lattanti e  15 bambini semidivezzi-divezzi; – L’asilo nido “G.B. Marini” di Via Montereo 2 a Ragusa Ibla, a gestione diretta, con capacità ricettiva di 12 bambini semidivezzi-divezzi. Si fa altresì presente che gli asili nido “EX ONMI” e “Palazzello 2” sono destinati a servire indifferentemente i quartieri di Ragusa Sud e Marina di Ragusa mentre l’asilo nido “Patro” è destinato a servire il quartiere di Ragusa Ovest e ad ospitare i bambini, di età inferiore ai dodici mesi, i cui genitori lavorino o siano residenti nel quartiere San Giacomo. Gli asili nido “Palazzello 1” e “San Giovanni” sono invece destinati indifferentemente a servire il quartiere di Ragusa Centro e ad ospitare i bambini, di età inferiore ai dodici mesi, i cui genitori lavorino o siano residenti nel quartiere Ibla. Infine l’asilo nido “G.B. Marini” è destinato a servire i quartieri di Ibla e San Giacomo. Maggiori e più dettagliate informazioni sono reperibili sul sito dell’Ente (www.comune,ragusa.gov.it) nella finestra “in evidenza”, presso cui è possibile scaricare il modello di domanda di iscrizione.

RAGUSA, IL PROGETTO CHE ABBATTE LE BARRIERE ARCHITETTONICHE

UpkPfA5XLjgjEuj2QTixj2e7x71atVZ9sV4G4M2wtfs=--disabileL’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Ragusa, Salvatore Corallo, nel voler dare seguito alla convenzione con cui il Comune ha recepito il progetto “Una Città per Tutti”. Corallo ha convocato: l’Associazione “Oltre l’Ostacolo”, rappresentata dal vice Presidente Raffaele Lissandrello e da Giovanni Brafa, e la rete delle associazioni “I Petali del Cuore”, rappresentata da Flavio Brafa, per concordare un’azione comune per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Dall’incontro si è addivenuti alla proposta di costituire un Osservatorio Civico sulle barriere architettoniche. Si tratterebbe di un organismo composto da tutte le Associazioni impegnate per migliorare la mobilità dei disabili, che si propone di essere uno strumento di supporto per i tecnici di tutti gli uffici comunali per dare una visuale reale del disagio e per evitare violazioni normative. La disponibilità espressa dall’Associazione “Oltre l’ostacolo” ed dalla Rete di Associazioni “Petali del Cuore” a collaborare in sinergia per costituire con un protocollo d’intesa è stata totale. Il coinvolgimento delle Associazioni dei diversamente abili nella progettazione, programmazione ed esecuzione dei lavori pubblici consentirà di rendere Ragusa più accessibile per tutti, evitando gli errori che ancora oggi impediscono la mobilità a tanti cittadini.

RAGUSA, UNO STRISCIONE SULLA BALCONATA DI PALAZZO DI CITTÀ PER AVERE LA VERITA’ SULL’OMICIDIO DI GIULIO REGENI

 

download“Verità per Giulio Regeni”: questa la scritta su uno striscione che verrà esposto sulla balconata di Palazzo di Città per non permettere che possa essere dimenticato e per avere la verità sull’omicidio del giovane ricercatore italiano avvenuta in Egitto. L’esposizione dello striscione è stata autorizzata dal Sindaco, Federico Piccitto che ha accolto una richiesta della sezione italiana di Amnesty International fatta propria e sollecitata anche dal presidente del Consiglio Comunale, Antonio Tringali. L’Organizzazione internazionale per la difesa dei diritti umani ha infatti promosso una campagna di sensibilizzazione rivolta a tutti gli enti locali italiani, alle università ed a tutti i luoghi di cultura, chiedendo di esporre lo striscione, simbolo dell’impegno di tutti per avere la verità sull’omicidio Regeni.

IMMIGRAZIONE E PORTO DI POZZALLO: LETTERA APERTA AL PREMIER RENZI

25659595In riferimento alla recente visita del premier a Lampedusa, l’associazione “Confronto” ha inviato una lettera-aperta al Presidente del Consiglio dei Ministri, innanzitutto per ripristinare la verità sulla situazione immigrati nei vari porti della Sicilia e per sollecitare a favore del porto si Pozzallo una attenzione almeno pari a Lampedusa. “Sono stati 27.724 i migranti “traghettati” nel 2014 al porto di Pozzallo nell’ambito dell’operazione Frontex Triton. 15.777 nel 2015. Cinquemila circa nei primi tre mesi del 2016. Ultimo sbarco quello di martedì 29 marzo 2016 con 730 migranti”. “Eppure – viene sottolineato nella lettera – nei giorni scorsi, in visita a Lampedusa, il Presidente Renzi con riferimento alla mobilità forzata di migliaia e migliaia di persone in fuga dall’Africa e dal Medio Oriente, per quanto riguarda l’accoglienza, ha esaltato solo l’impegno profuso dall’isola-simbolo. Ed ha destato una certa sorpresa che il Presidente, nell’assumere ulteriori impegni in favore dell’isola agrigentina, che ha già ottenuto dal Cipe a titolo di risarcimento-migranti un finanziamento di 20 milioni di euro, abbia omesso di citare altri porti siciliani ove approdano giornalmente migliaia di fuggitivi, Pozzallo in prima linea”. Per questo con la lettera viene fatto notare al Premier “che la città che ha dato i natali a Giorgio La Pira, unico comune marinaro della provincia di Ragusa, sta pagando, a causa degli inevitabili effetti negativi di immagine prodotti dall’arrivo continuo di migranti, un prezzo molto caro, tant’é che il Comune di Pozzallo, fallito anche il progetto di far partire il turismo da crociera, è oggi a rischio default”.“Confronto” nell’interesse dell’intero territorio ibleo ha quindi rivolto invito al Presidente Matteo Renzi, a rivolgere la “dovuta attenzione per Pozzallo, città di frontiera, che, al pari di Lampedusa, merita di essere risarcita con interventi straordinari ed urgenti”.

RAGUSA, TRE NUOVE “CASE DELL’ACQUA”

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Sono in corso in città i lavori di installazione di tre “Case dell’acqua”, distributori per l’erogazione di acqua microfiltrata, purificata, sterilizzata, refrigerata, naturale o efferfescente. Il servizio è stato programmato dall’Amministrazione comunale attraverso un Capitolato speciale di appalto predisposto dal Settore Energia ed Ambiente a mezzo del quale si è avuto l’affidamento in concessione dell’installazione di 3 distributori automatici. “Il Comune con questo nuovo servizio vuole incentivare l’uso dell’acqua proveniente dall’acquedotto che verrà erogata dagli appositi distributori in osservanza delle norme igienico sanitarie”. A dichiararlo sono il Sindaco Federico Piccitto e l’Assessore all’ambiente ed energia Antonio Zanotto che hanno effettuato un sopralluogo in via Mongibello, angolo via Forlanini, in cui è in corso la sistemazione dell’area che accoglierà una delle tre “Case dell’acqua”. “La distribuzione pubblica di acqua – aggiungono ancora gli amministratori – avverrà, con un una tessera elettronica che il cittadino dovrà acquistare e rinnovare ogni anno. I punti di erogazione, denominati “Case dell’acqua”, saranno tre: oltre a quella di Via Mongibello ce ne sarà una seconda, nella piazzetta di Via Zama ed una a Largo San Paolo, ad Ibla. L’obiettivo che intendiamo raggiungere con questa iniziativa, è quello di ottenere una progressiva riduzione dei rifiuti costituiti dalle bottiglie di plastica utilizzate per l’imbottigliamento dell’acqua minerale”.

VENTI MILIONI DI EURO PER LA CONTINUITA’ TERRITORIALE, SI STUDIANO LE ROTTE SOCIALI

foto incontro roma minitsero trasporti 1Si è tenuto l’incontro al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, promosso dall’on. Nino Minardo, per chiarire la destinazione dei 20 milioni di euro, frutto dell’approvazione in Parlamento dell’emendamento Minardo, per la continuità territoriale il Sicilia per il 2016. Presenti il Sottosegretario di Stato, Simona Vicari, il presidente dell’Enac, Vito Riggio, il direttore generale, Renato Poletti, rappresentanti dell’Enav, il sindaco di Comiso, Filippo Spataro, il presidente di Soaco, Rosario Dibennardo e l’amministratore delegato della società di gestione, Enzo Taverniti. Sancito il principio sacrosanto sull’utilizzo dei fondi per il motivo per cui sono nati, quindi esclusivamente a favore dei cittadini siciliani in modo che i biglietti aerei costino meno a chi risiede nella nostra Isola per recarsi in Italia e in Europa. Dopo aver decretato questo principio adesso è in fase di avvio l’iter dettato dalla normativa europea vigente che prevede la destinazione dei fondi per gli aeroporti minori: Comiso, Pantelleria e Lampedusa. Considerato che è la prima volta che in Sicilia si parla di continuità territoriale, il primo passo da fare è quello di individuare le “rotte sociali” imponendo l’onere di “servizio pubblico” per garantire un servizio di trasporto che non penalizzi cittadini residenti in territori meno favoriti e che usufruiranno dello sconto sui biglietti aerei. Il piano sarà preparato attraverso gli uffici preposti dell’aeroporto di Comiso e sarà posto all’attenzione del Ministero nella persona del dirigente Poletti, mercoledì prossimo, 6 aprile. Il giorno dopo, invece, si terrà la riunione conclusiva con i rappresentanti della Regione Siciliana. Sarà lo stesso dott. Poletti, una volta in possesso del piano con le rotte sociali, a recarsi a Bruxelles per l’approvazione del progetto sulla continuità territoriale per gli aeroporti minori.

APPALTO PER IL NUOVO OSPEDALE DI RAGUSA, I COSTRUTTORI CHIEDONO AD ARICO’ DI BLOCCARE LE PROCEDURE

 

1429045005-0-ragusa-consiglio-comunale-aperto-sul-nuovo-ospedale-unoccasione-mancata-400x214L’Asp di Ragusa ha indetto, per il prossimo 06.04.2016, la gara per l’affidamento, previa acquisizione della progettazione definitiva ed esecutiva e l’esecuzione di tutte le opere e provviste occorrenti per eseguire e dare completamente ultimate e a regola d’arte le opere inerenti i lavori di realizzazione della centrale di sub-sterilizzazione ed il completamento dei locali da destinare alla U.O. di Pediatria del presidio ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Ragusa per un importo a base d’asta di € 2.374.743,24 con il criterio della migliore offerta tecnica. “E’ stata scelta una procedura che restringe incredibilmente, ed incomprensibilmente, il mercato in barba ad ogni ragionevole regola che vorrebbe, invece, la massima partecipazione per scegliere realmente l’offerta migliore”. così l’associazione costruttori edili di Ragusa che elenca le cose che non vanno in questa gara. “Per partecipare alla gara occorre obbligatoriamente associarsi con una delle 3 o 4 aziende italiane abilitate alla fornitura di sistemi di sterilizzazione e ciò causa una inaccettabile restrizione del mercato e della libera concorrenza.  Le offerte che non raggiungono il 75% della valutazione tecnica (punti 40 su 60) verranno automaticamente scartate dando un incredibile potere discrezione di “vita” o di “morte” alla Commissione di valutazione. Non possiamo assistere inermi ad un simile stato di cose” – afferma il Presidente dei Costruttori, Sebastiano Caggia, “specialmente in un momento di carenza di occasioni ed opportunità di lavoro, e facciamo appello al Direttore Generale affinchè blocchi la procedura e proceda, in autotutela, all’annullamento del bando e alla formulazione di nuovi e più trasparenti criteri che consentano alle tante imprese di poter partecipare alla gara. Non esiteremo un attimo” conclude Caggia, “ad investire della questione l’Autorità Nazionale Anticorruzione che, per altro, sulla seconda nostra doglianza si è espressa censurando l’intendimento analogo di altro Ente Appaltante, al fine di ristabilire le regole della corretta concorrenza fra operatori!”.

RAGUSA, L’ARCHIVIO STORICO COMUNALE OPERATIVO ENTRO APRILE NELLA NUOVA SEDE DELLA BIBLIOTECA CIVICA “G.VERGA”

 

IBNAF-AS-1.1-Imm-12 - S080611155308E’ in atto il trasferimento presso il secondo piano della Biblioteca civica “G.Verga” di Via Zama dell’Archivio storico comunale che ha operato in un immobile, non di proprietà dell’Ente il cui contratto d’affitto è stato risolto, ubicato di Via Di Vittorio. Per attrezzare al meglio la nuova sede dell’archivio storico comunale l’amministrazione comunale ha disposto la esecuzione di alcuni lavori. “Tre archivi compattatori rotanti ed un impianto antincendio sono stati già installati al secondo piano dell’immobile comunale – dichiarano il Sindaco Federico Piccitto e l’assessore ai lavori pubblici Salvatore Corallo che ihanno effettuato un sopralluogo presso la Biblioteca civica “G.Verga”; altri interventi, per una spesa complessiva di circa 120.000 euro, verranno eseguiti entro entro il mese di aprile in modo da consentire all’archivio storico comunale di potere operare nella nuova sede”.

I settant’anni di Giorgio Chessari, tra cultura e vita

671b4a3e-d31b-46fe-aecb-d0f16acc4c50In occasione del compleanno dell’on. Giorgio Chessari, presidente del Centro Studi “Feliciano Rossitto”. I soci e i simpatizzanti del Centro ringraziano Giorgio Chessari per la sua accanita, continua ed estenuante attività nell’ambito delle politiche culturali riconoscendo in lui non poche qualità, soprattutto quella umana. Un’attività incessante che Giorgio Chessari ha svolto nel segno della continuità seguendo il già profondo solco tracciato con perizia dallo storico Peppino Miccichè. Solco su cui Giorgio Chessari ha continuato il viaggio socio-culturale attraverso i molteplici ambiti su cui ruota il Centro Studi F. Rossitto. I membri del Feliciano Rossitto scrivono:” Con ironia possiamo dire che Giorgio Chessari oggi ha compiuto “2 volte 35 anni”. E non lo si dice a caso, in quanto il numero 35 quest’anno ruota attorno al Centro Studi F. Rossitto. Non dobbiamo dimenticare che il Centro nasce proprio nel 1981 e quest’anno compie il suo 35° compleanno. Corre l’obbligo ricordare che la rivista “Pagine dal Sud” nasce nel maggio del 1985, portando, diciamo così, in edicola l’attività del Centro Studi.  Nei prossimi giorni il Centro Studi “cambia pelle”. Diventa non solo più polivalente, ma anche più grande, nella nuova sede di Via E. Majorana 5 (angolo via La Pira) che sarà inaugurata il prossimo 7 aprile alle ore 17.00. Era il 25 gennaio del 2008 e nel corso dell’assemblea dei soci del Centro Studi “Feliciano Rossitto”, il presidente, Giorgio Chessari, esordiva dicendo: “Abbiamo appena presentato al Comune di Ragusa l’istanza per l’assegnazione di un’area per la costruzione della nuove sede, un salto di qualità dovuto ma anche un regalo alla città che potrà ospitare in modo permanente un centro dove l’arte e la cultura possano trovare spazio. A marzo del 2015 la posa della prima pietra. Oggi, nel giro di pochi mesi, quel progetto è già realtà. Si tratta di una struttura di non trascurabile valenza che costituisce modello di opera pubblica realizzato da un ente di diritto privato senza scopo di lucro. Auguri, Presidente!”.

M5S, “no” alla legge sui Consorzi dei Comuni: “Si doveva resistere davanti alla Corte costituzionale”

 

112525687-4b49c8be-5970-4c20-8a5b-8a2f1e392cccSi doveva resistere davanti alla Corte costituzionale, andare a battere i pugni a Roma e non prostrarsi al governo nazionale che con i suoi tagli è stato il vero carnefice dei siciliani e dei dipendenti delle ex Province”. Il M5S all’Ars ha detto “no” alla legge istitutiva dei Liberi consorzi “che secondo i grillini, anche con i correttivi operati non cambierà la situazione dei lavoratori”. Questo governo – dicono i cinquestelle – si è prostrato davanti al governo nazionale, umiliando questo parlamento e il nostro statuto. Ci auguriamo che questo non succeda più e che in futuro ci si presenti a Roma entrando dalla porta principale e non da quella di servizio”. Nell’intervento in aula il deputato Francesco Cappello ha rimarcato l’esigenza di riconoscere al parlamento siciliano la dignità e l’autorevolezza che all’Ars il M5S riconosce e che il governo regionale invece gli nega. Noi non torniamo indietro – ha detto il deputato – ma non tanto per la legge, contro la quale il M5S aveva pure votato contro, ma in difesa delle prerogative del nostro statuto”. Il voto del M5S ha contribuito a bocciare la coincidenza tra sindaco metropolitano e sindaco del capoluogo. “Una norma – afferma il deputato Salvatore Siragusa – che avrebbe concentrato enormi poteri nella mani di una sola persona, con tutte le pericolose ed innumerevoli controindicazioni che la cosa avrebbe comportato”.

RAGUSA, UN CORSO SUL LINGUAGGIO DEI SEGNI PER OPERATORI DI PROTEZIONE CIVILE E POLIZIA MUNICIPALE

 

DSCF0499Il sindaco Federico Piccitto ha partecipato presso il Centro polifunzionale di servizi per immigrati di via Napoleone Colajanni, all’apertura del corso LIS sulla lingua italiana dei segni rivolto ad operatori della Protezione Civile comunale e del Corpo di Polizia Municipale, organizzato dall’ Ente Nazionale Sordi, attraverso la struttura di Segretariato Sociale per l’inclusione delle persone sorde, servizio affidato dal Comune di Ragusa alla sezione provinciale dell’Ente nazionale Sordi. “Siamo orgogliosi di sostenere questa iniziativa – ha detto il primo cittadino, portando il suo saluto ai presenti – Lo facciamo per abbattere barriere non solo architettoniche, ma anche culturali. Ragusa deve essere una città aperta, accogliente, solidale”. Il presidente della sezione provinciale dell’Ente Nazionali Sordi, Giuseppe Raniolo, ha spiegato l’importanza del progetto che consentirà agli operatori di Protezione Civile e Polizia Municipale di apprendere, attraverso lezioni formative, le nozioni basilari del linguaggio dei segni in modo da facilitare la comunicazione con cittadini sordomuti in tutte le situazioni di difficoltà, bisogno o emergenza. Il corso si articolerà in 80 ore di lezioni. Sono intervenuti anche il dirigente comunale della Protezione Civile, arch. Marcello Dimartino ed il comandante della Polizia Municipale, Giuseppe Puglisi.

RAGUSA, IL PD DI D’ASTA ALL’ATTACCO PER LA MANCANZA DI UNA DONNA NELLA GIUNTA PICCITTO

download“Il tempo è scaduto” dicono i consiglieri Pd  D’Asta e Chiavola. Essendo trascorsi più di 4 mesi  dalle dimissioni dell’unica donna in Giunta, il Pd dichiara che il sindaco non rispetta la legge. “Su questo tema, non solo non molleremo di un centimetro trattandosi di una battaglia di civiltà, ma coinvolgeremo la società civile, la città tutta. Su questo tema il Pd alzerà le barricate, perché i principi delle pari opportunità non si proclamano ma si applicano ogni giorno. Anche su questi temi, la rivoluzione grillina non è mai cominciata, anzi si registra l’ennesima involuzione culturale e politica. Chiederemo, tra le altre cose, un incontro al prefetto e alla presidente della Consulta femminile. Ecco perché abbiamo predisposto una diffida ed è in elaborazione una interrogazione consiliare”. I due consiglieri hanno presentato,con Gianni Lauretta, segretario del circolo Pippo Tumino, un provvedimento di diffida in carico al sindaco del Comune di Ragusa, Federico Piccitto. Con l’atto in questione si intima al primo cittadino di porre in essere immediatamente e senza dilazione alcuna, in forza dei poteri a lui conferiti dalla legge, gli atti necessari perché sia attuato il principio costituzionale del riequilibrio fra donne e uomini e della parità democratica nella rappresentanza in seno alla Giunta del Comune di Ragusa, nel rispetto delle norme vigenti. D’Asta e Chiavola, nel corso di una conferenza stampa, hanno anticipato che, in difetto, adiranno le competenti autorità amministrative e giurisdizionali per far declarare la violazione di legge e con essa l’obbligo di ripristinare l’ordinamento violato. L’atto di diffida è stato notificato per quanto di competenza al prefetto di Ragusa, all’assessore regionale alle Autonomie locali della Regione, al dirigente generale del Dipartimento regionale per le Autonomie locali, nella qualità di capo del servizio ispettorato.

A SCICLI LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO “UN AUTISTICO IN FAMIGLIA” DI LUIGI MAZZONE

 

hqdefaultLa senatrice Venera Padua parteciperà questo mercoledì 30, alle 18,30, nella sede Quam, in via Francesco Mormino Penna 79 a Scicli, alla presentazione del libro del dottor Luigi Mazzone dal titolo “Un autistico in famiglia”, edito da Mondadori. Modereranno i dottori Marcello Boncoraglio e Giovanni Vaccaro del Centro medico sociale per neuromotulesi onlus. “Ringrazio di cuore gli organizzatori – dice la senatrice Padua – per avermi coinvolta in questo evento a cui partecipo con piena consapevolezza della complessità della problematica. Non a caso ho presentato, poi approvata, la prima legge nazionale sull’autismo. Una reale consapevolezza sui disturbi dello spettro autistico si acquisisce ascoltando gli esperti e interloquendo attivamente con loro. È anche in questo modo che tutta la comunità può contribuire per l’integrazione sociale delle persone con Asd e delle loro famiglie”. All’iniziativa sarà presente anche l’autore del libro.

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