16-05-2024
Ti trovi qui: Home » Cronaca (pagina 127)

Archivio della categoria: Cronaca

Villa Margherita chiusa per potatura

images (1)Da oggi a giovedì prossimo “Villa Margherita” resterà chiuso al pubblico. Il provvedimento si è reso necessario per procedere alla potatura di alcuni rami di alberi secolari al fine di garantire la sicurezza dei fruitori del giardino comunale. Entro giovedì verranno quindi realizzati gli interventi necessari in modo da poter riaprire al pubblico il giardino comunale di Ragusa venerdì prossimo.

SALVATO DAL MARE A PUNTA SECCA

bagnini seccaDomenica 12 luglio a mezzogiorno i bagnini Modica e Taranto hanno soccorso un giovane catanese sorpreso dalle correnti. Gli operatori di salvataggio dell’associazione Sea’s Life sono intervenuti a poche centinaia di metri dalla loro postazione in spiaggia, presso il Palmento di Punta Secca. Il ragazzo, che ha riportato solo un leggero shock dovuto alla bassa temperatura dell’acqua e alla paura, è stato trasferito in ospedale dagli operatori del 118.

Bonifica a Vittoria: era una bombola non un ordigno bellico

???Era stato rinvenuto nella mattinata di venerdì da parte di alcuni operai dell’Enel, nel corso degli scavi effettuati in Viale Europa per l’allacciamento del gas metano e i Carabinieri erano intervenuti mettendo in sicurezza l’area in modo tale che nessuno potesse avvicinarsi. Sabato mattinata, dalle ore 11 alle 13:30, hanno avuto luogo le operazioni di rimozione effettuate dal 4° Reggimento Guastatori dell’Esercito Italiano di Palermo. Non si trattava di un ordigno bellico, bensì di una bombola d’ossigeno del tipo utilizzato per le saldature dell’altezza di 1,40 metri circa.

Furto in abitazione: due minorenni avevano preso di mira un’anziana ragusana

polizia retroLa Polizia di Ragusa ha eseguito l’ordinanza del G.I.P. del Tribunale dei Minori di Catania a carico di S.S. di anni 17 ragusano ed D.B. di anni 17 di origini extracomunitarie, residenti nel territorio ibleo. Uno dei due è stato sottoposto agli arresti domiciliari e l’altro alla misura del collocamento in comunità fuori provincia. I due minori avevano rubato, tra l’altro, oggetti in oro, tra cui le fedi del defunto marito della vittima. Gli autori del reato, già noti agli uffici di Polizia per diversi precedenti penali, sono stati incastrati dalle telefonate intercettate, dalle quali è emerso che hanno commesso il furto in abitazione, dove si sono recati più volte. In una prima occasione il furto era fallito (così come da loro raccontato agli amici per telefono) perché qualcuno aveva preso la scala utilizzata per salire in balcone. Uno dei due minori il giorno dopo il furto si era recato a Catania per vendere l’oro.

RECUPERATO A PUNTA SECCA  COLLO D’ANFORA

DIGITAL CAMERAIl  Centro Subacqueo Ibleo Blu Diving di Ragusa che  svolge degli stage per i corsi di formazione regionali ad indirizzo archeologico e naturalistico subacqueo, durante il sopralluogo  con gli allievi,sul sito del rinvenimento del torso di marmo,a Punta Secca, ha  individuato un collo di anfora ancora completo di anse.  Il reperto è stato segnalato alla Soprintendenza del Mare, per via telefonica, che ha autorizzato il  recupero, come previsto dalla legge, per  la consegna alla Soprintendenza per il  restauro, la conservazione e lo studio.

Porto di Pozzallo, serve più sicurezza 

SyntekExifImageTitleCon un’interrogazione parlamentare, indirizzata al Presidente della Regione e all’Assessore alle Infrastrutture, il Deputato di FI all’Ars,  On. Giorgio Assenza, ha chiesto l’attivazione di misure urgenti per la  fruibilità e la messa in sicurezza del Porto di Pozzallo. “Come ormai noto a  Pozzallo – si spiega nell’interrogazione – il “marrobbio”, ovvero un’improvvisa variazione del livello del mare che porta alla formazione di imponenti onde  anomale e all’arretramento delle acque con conseguente, il più delle volte,  inabissamento di barche, si verifica sempre più frequentemente. Questa  situazione si trascina da diversi anni e, nonostante le vane e innumerevoli  sollecitazioni a tutte le Autorità di competenza non  si è ancora pervenuti alla risoluzione definitiva del problema.Il porto di Pozzallo, oltre alla zona sud dove possono ormeggiare navi sino a 10 metri di  pescaggio, è costituito da un’altra zona, a nord di quest’ultima, racchiusa da  due dighe di sopraflutto e sottoflutto, comunemente chiamata Porto Piccolo ed  utilizzata sia dai pescatori che dal diporto nautico. Proprio questa parte del  porto – spiega Assenza – è quella dove insistono le attività produttive, fulcro di una possibile rinascita economica, ma dove ogni anno si registrano i ben noti fenomeni di insabbiamento che impediscono il transito in sicurezza delle imbarcazioni”.. L’’ultimo intervento di dragaggio di una certa importanza è stato  effettuato nel 2010 grazie all’intervento della Lega Navale di Pozzallo che impegnò una somma cospicua per creare un canale di ingresso di idoneo pescaggio  e consentire il passaggio delle imbarcazioni. Assenza quindi chiede un immediato dragaggio in attesa di opere più complete e definitive.

Coltellate in pasticceria, due arresti a Comiso

Rosano e RussoViolenta lite tra due comisani in un laboratorio di pasticceria di uno dei due. E’ terminata con 10 giorni di prognosi per uno dei due e cinque per un carabiniere intervenuto per sedare gli animi. E’ questo il bilancio di quanto accaduto a Comiso due giorni fa e che ha portato all’arresto di Giuseppe Rosano, il pasticcere, e di Alfonso Russo, entrambi di comiso. I militari dell’Arma erano intervenuti in un bar di via San Biagio dove era avvenuta la lite. Il Rosano avrebbe sferrato una coltellata a Russo. Le tracce di sangue erano segni inequivocabili della lite. A seguito della colluttazione, Russo si era presentato presso la Stazione Carabinieri. Qui aveva aggredito la moglie, poi un militare. Alla fine, i militari hanno ricostruito al vicenda: l’aggressione era legata ad una presunta truffa consumata dal Rosano nei confronti del Russo, in merito ad un contratto di fornitura di energia elettrica. Gli arresti sono stati già convalidati, per i due sono stati disposti i domiciliari fino al processo programmato per ottobre.

 

NATO PREMATURO E GETTATO IN MARE

SBARCO 2Una donna eritrea sbarcata lunedì a Pozzallo, attualmente ricoverata nel reparto di ginecologia dell’ospedale Maggiore di Modica, ha partorito, su un barcone durante la traversata in mare, un bambino prematuro che non avrebbe dato segni di vita e sarebbe stato gettato in mare. Agenti della squadra mobile di Ragusa stanno verificando il racconto della donna che ricorda poco dell’accaduto. La giovane, al settimo mese di gravidanza, provata dal lungo viaggio, avrebbe avuto le doglie in anticipo e avrebbe partorito prematuramente il bimbo. Ai medici ha riferito di aver provato ad attaccare il piccolo al seno, ma senza successo. Avrebbe più volte perduto i sensi e l’ultima volta che si sarebbe ripresa il corpo del neonato senza vita era stato già gettato in mare da altri migranti. La donna viaggiava senza il marito.

 

ARRESTATO UN ALTRO SCAFISTA

lampedusa-porto-augusta-nave-san-marco-sbarco-migranti--258x258La Polizia Giudiziaria arresta scafista tunisino responsabile di aver condotto l’imbarcazione con a bordo 297 eritrei. Lo scafista reo confesso nascondeva il guadagno di 3.000 dollari nelle ciabatte. All’organizzazione quasi 450.000 dollari. Salgono a 62 gli scafisti arrestati nel 2014.Il soccorso era stato effettuato a sud di Malta ed il barcone sul quale tutti i migranti si trovavano all’atto del loro rintraccio era in pericolo. In questa occasione l’individuazione dello scafista è stata abbastanza semplice considerato che era l’unico cittadino non eritreo soccorso in mare. In questi casi è difficile trovare i testimoni in quanto i cittadini eritrei hanno molta diffidenza nei riguardi delle Forze di Polizia. All’interno della ciabatta infradito, arrotolati ed infilati dentro un buco appositamente ricavato, l’uomo aveva occultato il guadagno per il “lavoro” svolto, ben 3.000 euro.

.

Tarabusino smarrito a Marina salvato dai carabinieri

????????Singolare episodio la scorsa notte sul lungomare Andrea Doria a Marina di Ragusa. Episodio fortunatamente a lieto fine per la vittima, un Tarabusino, volatile migratorio particolarmente protetto anche a livello comunitario diffuso in Val Padana ma evidentemente presente anche in “val d’Irminio”. I militari, impegnati in un servizio perlustrativo, stavano transitando sul lungomare Doria quando hanno notato alcuni turisti che si erano assembrati e stavano fotografando qualcosa, peraltro utilizzando il flash… Fermatisi, hanno scoperto che i turisti erano incuriositi dalla presenza di un piccolo volatile dal piumaggio striato. Non potendolo lasciare lì lungo la via i militari lo hanno portato in caserma. Contattato l’ufficio della ripartizione faunistica della forestale di Ragusa, i militari hanno identificato il volatile nella specie Ixobrychus minutus, alias Tarabusino. Scrivono i Carabinieri. “L’uccelletto, forse annoiato dal silenzio del fiume Irminio e attratto dalla movida serale della frazione rivierasca, era inspiegabilmente finito in mezzo ai turisti. Strano, poiché è noto per essere una specie per niente tollerante alla presenza dell’uomo. Capito quindi che il suo habitat ideale è la riserva della foce dell’Irminio, i militari lo hanno accompagnato fino a un canneto in riva al fiume e lo hanno rilasciato. Una volta tanto a finire in caserma per identificazione non è stato un pericoloso delinquente ma un indifeso e impaurito uccelletto”.

Associazione nazionale carabinieri

logo_ancIl Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Ragusa, Enzo Santo Buccheri ha organizzato per il 9 luglio 2014 alle ore 10,30, presso la sede di  Ragusa in Via G.di Vittorio 2, la cerimonia di intitolazione della Sezione “All’Appuntato dei Carabinieri Giovanni Martorana (1907- 1971), Croce al Valor Militare e Medaglia d’Onore”. Alla cerimonia interverranno Autorità Civili e Militari e, nella circostanza, il Professore Carmelo Nolano commemorerà e farà conoscere i fatti di Cefalonia. Nel corso della cerimonia saranno consegnati gli attestati di fedeltà ai soci iscritti da oltre 20 anni.

RAGUSA, TROVATO MORTO PREGIUDICATO

INGRESSO PALAZZINAAlle 8.30 di mercoledì una telefonata giunta al 113, da parte di un condomino delle case in  via Cesare Terranova, segnalava che da un paio di giorni non si avevano notizie di Alfredo Scatà, noto pregiudicato ragusano di 48 anni. I poliziotti sono entrati nell’abitazione da una finestra attraverso una scala ed hanno trovato il corpo senza vita dell’uomo. Trovate altresì tracce di sostanza stupefacente presumibilmente del tipo eroina. Immediatamente chiamati, sul luogo intervenivano tempestivamente anche il medico-legale e personale del locale Gabinetto Provinciale Polizia Scientifica per i rilevi del caso e l’ispezione cadaverica sulla salma. Sarà effettuata  l’autopsia. Scatà aveva  precedenti di polizia per estorsione, porto abusivo di armi, minacce, uso personale di sostanze stupefacenti, e una condanna per spaccio. Attualmente era sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria due volte alla settimana.

ARRESTATO RUMENO SU MANDATO D’ARRESTO EUROPEO

MIHAICA VASILEI Carabinieri della Stazione di Acate hanno dato esecuzione al Mandato d’Arresto Europeo emesso dall’Autorità Giudiziaria rumena e pendente nei confronti di Vasile Mihaica bracciante agricolo 36enne, ritenuto responsabile del reato di rifiuto di sottoporsi al test alcolemico commesso in Romania nel gennaio 2013, per il quale deve scontare una pena di anni 2 e mesi 6 di reclusione. Il rumeno una volta rintracciato, è stato immediatamente condotto presso la caserma di Via Galilei, da dove, al termine delle formalità di rito, veniva associato presso la Casa Circondariale di Ragusa a disposizione della Corte d’Appello di Catania che curerà i rapporti con lo stato estero ai fini dell’estradizione.

Nuovo sbarco a Pozzallo

sbarco 26.02.2014 (1)Un nuovo sbarco di migranti, mercoledì mattina, a Pozzallo. A bordo della nave mercantile “Jigawa” battente bandiera moldava sono arrivati 104 uomini di varie nazionalità del Centro Africa. Sono stati tutti trasferiti nel centro di prima accoglienza di Pozzallo che nelle ultime ore era stato svuotato grazie a due voli umanitari partiti da Comiso. Attualmente il centro ospita 144 migranti.

Casalinga modicana muore ustionata

0WFHCGSMIE  -  ( Marco Giugliarelli - z09.jpg )PER PALAZZONIÈ morta nel Centro grandi ustioni dell’Ospedale Cannizzaro di Catania la casalinga di Modica di 60 anni rimasta ustionata mentre aveva tentato di accendere lo scaldabagno a legna utilizzando un flacone di alcol. La donna non ce l’ha fatta a superare la crisi susseguente alle ustioni di primo e secondo grado sul 50% del corpo che si era procurata lo scorso 25 giugno nella sua abitazione di Frigintini, frazione di Modica.

 

IMMIGRAZIONE: MINACCE AL SINDACO DI POZZALLO, SOLIDARIETA’ DELLA CGIL SICILIA

downloadSolidarietà viene espressa dalla Cgil Sicilia al sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna, che ha ricevuto una lettera di insulti e minacce per le iniziative di accoglienza della sua amministrazione in favore dei migranti. “ Al sindaco e all’intera comunità di Pozzallo- scrive Monica Genovese, della segreteria regionale Cgil- va tutto il nostro apprezzamento e il nostro sostegno. Siamo certi – aggiunge- che volgari e vili minacce come quelle ricevute non modificheranno per niente l’atteggiamento di abitanti  e amministrazione pozzallese nei confronti dei migranti”.

Pedofilia, un arresto a Santa Croce

polizia vittoria 9Gli uomini della Squadra mobile di Ragusa hanno arrestato un uomo ritenuto responsabile di avere abusato di una bambina tunisina di nove anni. La piccola era stata accolta in casa dell’uomo insieme alla madre. Si tratta – secondo quanto riporta l’agenzia Ansa – di un anziano parrucchiere di Santa Croce Camerina. L’uomo, però, avrebbe negato tutto sostenendo che le accuse gli venivano mosse in quanto la donna non voleva pagare l’affitto. Madre e figlia da tempo hanno lasciato la casa.

 

Acate, denunciato meccanico marocchino per ricettazione e discarica abusiva

20140701_105256aLa Guardia di Finanza della Tenenza di Vittoria ha effettuato un’operazione di tutela del patrimonio ambientale e di contrasto al traffico illecito di ricambi per autoveicoli. In particolare sono stati messi i sigilli ad un’area di 600 mq, utilizzata da un meccanico per svolgere attività lavorativa o commercializzare pezzi di ricambio usati. In diversi punti la zona era stata adibita a discarica abusiva. Sono stati inoltre sequestrati n18 autoveicoli di varie marche, la maggior parte privi di documenti poiché rottamati; circa 4.000 kg di ricambi usati per auto e camion; circa 5.000 kg di rottami ferrosi e 4.000 kg di scarti da demolizione. Il principale responsabile è un marocchino residente ad Acate, dove svolge attività di meccanico in una casa di campagna di un acatese quarantaseienne. Questi, contattato dalle Fiamme Gialle, è apparso ignaro di tutto quanto stesse accadendo nella sua casa di campagna. L’attività di polizia giudiziaria ha preso spunto durante una ricognizione delle campagne acatesi, quando i militari hanno notato un casolare frequentato da diversi soggetti, in maggioranza extracomunitari. Lo stabile era circondato da rottami e altro materiale ferroso. Pertanto le pattuglie si sono avvicinate e, rendendosi conto che si trattava di un’officina “fai da te” si sono qualificati al responsabile, Y.B. di 35 anni, marocchino. L’uomo ha dichiarato di svolgere in quel luogo l’attività di meccanico, dimostrando addirittura ai finanzieri di possedere regolare partita iva. A nulla sono valse le giustificazioni fornite, poiché buona parte dell’area era stata adibita a discarica abusiva: automobili dismesse, olii esausti versati sul terreno, cumuli di scarti da demolizione, bottiglie di vetro, tracce di altri rifiuti dati alle fiamme e soprattutto centinaia di kg di pezzi di ricambio per auto e camion; i migliori erano conservati all’interno dell’immobile, probabilmente pronti per essere venduti. I restanti ricambi, ormai vecchi o inservibili, erano stati abbandonati nelle immediate vicinanze dello stabile, addirittura in un vecchio garage. Il meccanico risponderà dei reati di ricettazione e discarica abusiva di rifiuti pericolosi. Il proprietario dell’immobile, dopo aver dato aiuto al marocchino concedendogli di dimorare nella sua abitazione, è stato chiamato a rispondere di un illecito del quale potrebbe rispondere a titolo colposo.

 

Nuovi sbarchi a Pozzallo

luigi ammatunaNon si fermano gli sbarchi in Sicilia. Altri 500 migranti sono stati intercettati e soccorsi nella giornata di lunedì. Sono stati scortati fino al porto di Pozzallo a bordo di tre motovedette. Ed il sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna, ha ricevuto una lettera, pare anonima, con contenuti fortemente razzisti ed intimidatori. Sarebbe stata spedita da Bologna. “Voi terroni che ci costate miliardi a noi del nord con gli sbarchi, ma immediatamente li mandate a noi. Sapete cosa vi dico, che vi venga un cancro a tutti i terroni maledetti che non siete altro. Siete sempre stati la nostra rovina. Dio voglia che crepiate tutti brutti maiali che non siete altro”. Questo uno stralcio della missiva che non tuba il primo cittadino. Ammatuna, infatti, spiega: “Questo episodio così sgradevole mi offre l’opportunità di andare avanti con maggiore determinazione. La nostra collettività, così come mostrato sabato sera in occasione della partecipatissima manifestazione in ricordo delle 45 vittime dell’ultimo tragico sbarco, è da sempre accogliente. Non ci facciamo scalfire dalle parole, seppur così poco opportune. Difendiamo il nostro modo di accogliere chi cerca solo nuove speranze di vita”.

 

Denunciati tre ragusani per fumarole abusive

volante piazza malta 1La Polizia è intervenuta a Marina di Ragusa per una segnalazione, giunta al 113, di fumo intenso ed incendio nella zona di contrada Castellana. Nel sito era stato appiccato il fuoco per bruciare materiale in plastica e rifiuti organici. E’ stato richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco per spegnere l’incendio. Sono stati deferiti in stato di libertà per i reati di emissione di gas, vapori e fumi, nonché per il reato ambientale di deposito temporaneo di rifiuti, il proprietario del terreno T. A. 38enne ragusano, B.A. 43enne ragusana e legale rappresentante dell’azienda agricola , nonché l’autore materiale dell’incendio F. G., ragusano 43enne, tutti incensurati.

Scroll To Top
Descargar musica