02-05-2024
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Archivio della categoria: Cronaca

CHIARAMONTE GULFI: BABY PIROMANE DENUNCIATO DAI CARABINIERI

incendio chiaramonte 2I carabinieri lo hanno sorpreso mentre, con un accendino a gas, appiccava il fuoco in un’area boschiva, in contrada Ferriero. Il piromane è un ragazzino di quindici anni. Dall’attività investigativa svolta, il ragazzo è ritenuto responsabile anche dell’incendio appiccato lo scorso 29 giugno in una zona limitrofa, che aveva interessato due ettari circa di area demaniale. Le fiamme sono state domate da due squadre della locale Protezione civile. A seguito della sua condotta il minorenne è stato segnalato all’autorità giudiziaria di Catania, davanti la quale dovrà rispondere del reato di incendio boschivo aggravato e continuato.

Incendio in una officina di Modica

Vigili-del-fuoco_02La squadra operativa del distaccamento di Modica dei Vigili del fuoco è intervenuta in corso Sicilia per un incendio divampato all’interno di un’autofficina. I vigili sono riusciti a spegnere rapidamente le fiamme, ed a circoscrivere l’incendio limitando i danni ed evitando che le fiamme si estendessero a tutta l’officina. Immediate le operazioni di bonifica e la verifica dei piani superiori, essendo stato il soffitto dell’officina, pavimento del primo piano, comunque interessato dal calore.

CONTROLLI EDILIZIA NEL TERRITORIO DI RAGUSA

Vigili_urbani_motoIl nucleo di Polizia edilizia del Comando di Polizia Municipale ha sottoposto a sequestro preventivo, successivamente convalidato dall’Autorità giudiziaria del Tribunale di Ragusa, un manufatto realizzato nella terrazza di un edificio condominiale, in una zona centrale di Marina di Ragusa. Il sequestro s’inserisce nell’ambito dei controlli delle tettoie nelle terrazze o pertinenze di edifici preesistenti. In questo caso, la sopraelevazione accertata a Marina di Ragusa, avente una superficie di circa 100 mq, eseguita con struttura in ferro e copertura con pannelli coibentati, non aveva le caratteristiche della precarietà: c’erano impianto elettrico, idrico, condizionatori e sanitari. Più che una tettoia, un appartamento, realizzato senza autorizzazioni. I proprietari del manufatto abusivo sono stati denunciati alla Procura della Repubblica.

Incendio in un garage di Comiso

Vigili-del-fuoco_02Un incendio sviluppatosi in un garage di via Meli a Comiso ha distrutto due automezzi. La copertura del garage è rimasta danneggiata, tant’è che il locale è stato dichiarato inagibile. Le squadre Vigilfuoco intervenute hanno lavorato dalle 2.45 fino alle 7 del mattino di mercoledì per spegnere ogni focolaio d’incendio. Sul posto i Carabinieri di Comiso.

Tagliandi assicurativi falsi, scattano denunce

Polstrada 2010Nell’ambito dei controlli finalizzati alla repressione dell’uso di contrassegni falsi, nella serata di martedì, a Pozzallo, personale della polizia stradale di Ragusa ha proceduto al sequestro di una porsche boxter, condotta da una giovane di 33 anni, in quanto utilizzava per la circolazione un contrassegno assicurativo falso. L’attività di controllo e sequestro prende spunto da un controllo effettuato pochi giorni prima sulla Modica Pozzallo, durante il quale una pattuglia aveva controllato la medesima porsche, questa volta guidata da un modicano di 37 anni, al quale era stato contestato un verbale per eccesso di velocità, in quanto percorreva il tratto stradale a 146 km quando il limite era 80. Al momento della contestazione il modicano aveva esibito un contrassegno assicurativo apparentemente originale. I successivi accertamenti consentivano di accertare che era falso: pertanto è stato denunciato alla Procura. Pochi giorni prima, il Distaccamento di Polizia stradale di Vittoria aveva denunciato due acatesi per uso di atto falso; uno, di 47 anni, fermato nel comune di Acate a bordo di una moto di grossa cilindrata, era stato trovato in possesso di un tagliando di una compagnia di assicurazioni on line, e l’altro di 45 anni, fermato a bordo di una vettura nel territorio di Vittoria.

Deve scontare sei anni di reclusione, arrestato comisano

polizia comisoGli uomini del Commissariato di Polizia di Comiso hanno tratto in arresto Concetto Giuseppe Errigo, comisano di 50 anni, bracciante agricolo, coniugato, per furto aggravato in concorso e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il provvedimento è stato eseguito in attuazione dell’ordine di esecuzione: deve scontare 6 anni e 6 mesi di reclusione.

LUTTO A POZZALLO – MORTI DUE GIOVANI

alberto abbate2Ha lottato per una settimana, ma alla fine non ce l’ha fatta. E’ spirato martedì mattina, all’ospedale “Cannizzaro” di Catania dov’era stato trasferito una settimana fa, Alberto Abbate, 17 anni. Il giovane era rimasto vittima di un incidente stradale  lungo la provinciale Marina di Marza – Pachino, al confine con il territorio di Ispica. Mercoledì scorso, intorno alle 18, il diciassettenne era in sella al proprio motorino quando è finito sull’asfalto. Sulla dinamica stanno indagando i carabinieri. Anche un parente aveva lanciato un appello perchè se qualcuno avesse assistito all’incidente raccontasse cos’è realmente accaduto in quell’istante. Il ragazzo era stato ricoverato, per via delle gravissime ferite riportate, all’ospedale etneo dove i medici hanno dovuto dichiarare la morte cerebrale. I familiari, con un nobilissimo gesto, avevano acconsentito all’espianto degli organi di Alberto. Ma non è stato possibile in quanto proprio a seguito dell’incidente gli organi erano stati compromessi. E così il corpo dello sfortunato ragazzino, che amava tanto le moto, è stato consegnato ai familiari per l’ultimo saluto nella sua Pozzallo. In città, in questi giorni, si erano tenuti momenti di preghiera perchè Alberto potesse ritornare alla sua vita di sempre, ragazzo di 17 anni con tanti sogni e tante speranze. Il dolore degli amici si esprime anche tramite i canali del web. Fino all’ultimo tutti hanno sperato in una guarigione. “Ormai hai sognato abbastanza, adesso è ora che tu ti svegli. Tutti i tuoi amici e parenti stanno aspettando te”, scriveva un’amica poche ore prima della tragica notizia. E un altro ragazzo, scriveva:  “Non è un addio, ma un arrivederci un giorno ci rivedremo lassù”. Martedì mattina un altro grave lutto a Pozzallo. E’ morta, per un malore improvviso, la giovane Marika Ruggeri, 21 anni. La ragazza era in casa quando si è sentita male: inutili i soccorsi. Tra le ipotesi quella di una “morte improvvisa”, ma saranno gli ulteriori accertamenti a chiarire le cause del decesso della giovane ricordata da tutti come generosa ed affabile.

Scontro moto-autocarro sulla Ragusa – mare

220px-SP.25_verso_RGQuaranta giorni di prognosi per il 49enne rimasto vittima di un incidente stradale nella mattinata di martedì. Il sinistro è avvenuto lungo la strada provinciale Ragusa – Mare, al km 2,420. Intorno alle 8 del mattino si sono scontrati un ciclomotore Honda ed un autocarro. La peggio è toccata al centauro che è finito in ospedale. Sul posto la polizia provinciale.

Vittoria, arrestato Giuseppe Sauna

Nuovo arresto per il vittoriese Giuseppe Sauna che nel corso di un controllo da parte dei carabinieri è stato sorpreso alla guida di un ciclomotore senza patente, perchè mai conseguita, e senza copertura assicurativa. A bordo c’era un altro pregiudicato. Violando le prescrizioni imposte dal regime di sorveglianza speciale cui erra stato sottoposto, il 26enne è stato arrestato e posto ai domiciliari.

carabinieri modica

 

Attività di Polizia a tutela delle donne, denunciate sei persone a Vittoria

Nelle ultime settimane si è registrato un preoccupante aumento di reati che vedono come parte offesa le donne. Presso il Commissariato di Polizia sono state raccolte denunce ed avviate attività d’indagine in ordine a sei diversi casi. La fattispecie di reato più grave è quella relativa allo “stalking”, ossia gli atti persecutori. Due i casi registrati che hanno portato alla denuncia alla Procura di altrettanti uomini, un 42enne ed un 45enne. Le vittime sono le ex mogli. Rapporti ormai finiti, con l’uomo che non si è rassegnato alla situazione ed ha vessato l’ex moglie. In un caso ci sono state pure lesioni personali. Sono invece ben quattro le donne che si sono rivolte alla Polizia per essere aiutate nei confronti di ex mariti che non stanno più ai “patti”. Gli uomini di età compresa tra i 31 ed i 42 anni sono stati denunciati per il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare e mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. Gli ex mariti non versavano gli alimenti per la moglie ed i figli.

volante polizia

 

RAPINA IN BANCA A MODICA

E’ di poco più di tredicimila euro il bottino della rapina messa a segno, nel pomeriggio di lunedì, ai danni del Banco popolare siciliano di Modica – filiale di via Sacro Cuore. Ad agire è stato un rapinatore solitario con il volto coperto ed una pistola in pugno. Il malvivente sarebbe riuscito ad entrare nell’Istituto di Credito tramite un’ingresso laterale. Arraffato il bottino, è uscito fuori dove, con tutta probabilità, c’era un complice ad attenderlo.

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INCENDIO AL MARSA SICLA’

E’ allarme nel territorio sciclitano. Dopo l’incendio di qualche giorno fa al chiosco di Sampieri, nella notte tra lunedì e martedì è stato preso di mira il Marsa Siclà. Sulla natura dolosa non ci sono molti dubbi, anche perchè la struttura – com’è noto – è chiusa per sequestro da alcuni mesi. Sull’episodio indagano i carabinieri.

Vigili-del-fuoco_02

 

Giarratana, bottiglia incendiaria contro l’auto del sindaco

Inquietante episodio ai danni del sindaco di Giarratana, Bartolo Giaquinta. Lunedì sera il primo cittadino aveva parcheggiato l’auto sotto casa sua. Era uscito, con la famiglia, quando poco prima delle 22,30 qualcuno ha lanciato una bottiglia moltov di fattura artigianale contro il mezzo. Le fiamme non hanno creato particolari danni, perchè qualcuno si è accorto di quanto stava accadendo ed è subito intervenuto. Non c’è stato bisogno dei vigili del fuoco, mentre i carabinieri si sono subito messi al lavoro per far luce sull’accaduto.

bartolo giaquinta

 

Incidente stradale a Modica

polizia_municipale_Modica1Un automobilista modicano, residente a Frigintini, è stato denunciato in stato di libertà dal Nucleo Operativo di Pronto Intervento della Polizia Locale, per guida in stato di ebbrezza. L’uomo, V.V., 40 anni, era alla guida di una Volswagen Polo quando ha perso il controllo del mezzo andando a collidere contro una Peugeot 206 in sosta, il cui conducente, M.D.R., 84 anni, di Modica, era a bordo. L’impatto non ha provocato, per fortuna, feriti ma solo seri danni ai due mezzi. Il conducente della Polo, all’arrivo della pattuglia è stato invitato a sottoporsi presso l’Ospedale Maggiore alla prova dell’etilometro che ha evidenziato un tasso alcolemico di 3,32 ml/g. Per questo motivo, oltre al deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica, ha subìto anche il ritiro della patente e il sequestro del veicolo.

RISSA A VITTORIA, ARRESTATO UN RUMENO

Un rumeno di 32 anni, Dumitru Abuziloaie, bracciante agricolo senza fissa dimora, è stato arrestato dalla Polizia di Vittoria per rissa, lesioni personali gravi e porto abusivo di arma da taglio. Alle 21.30 di domenica una segnalazione telefonica arrivata alle centrali operative della Polizia e dei Carabinieri segnalava la presenza di un gruppo di persone che si picchiavano violentemente in contrada Alcerito. Non è stato facile individuare il luogo, ma alla fine, in una strada poderale, sono stati trovati due uomini di 44 e 27 anni, sanguinanti e in stato di semi incoscienza. I due sono stati portati in ospedale: la prognosi è di trenta giorni. I due feriti hanno raccontato di avere avuto, per futili motivi, una violenta colluttazione con altri cinque connazionali. Uno di questi, l’Abuziloaie, è stato rintracciato ed arrestato.

ABUZILOAIE Vlad Dumitru, Romania il 24.09.1980.

 

Auto contro i tavolini del bar, un morto e un ferito a Ispica

315787_213191068746652_461056456_nDomenica di sangue ad Ispica. Un uomo di 52 anni, Pino Rosa, è morto investito da un’auto mentre si trovava seduto nei tavolini all’esterno dell’American Bar. Un automobilista di 32 anni, probabilmente per via di un malore, ha perso il controllo del mezzo che ha travolto il 52enne ed il figlio Valerio, che si trovava insieme a lui. Nonostante la corsa in ospedale, per il 52enne non c’è stato nulla da fare. Ricoverato, invece, il figlio per via delle ferite riportate. Padre e figlio sono molto conosciuti in città, facendo parte della banda cittadina che, proprio domenica, doveva esibirsi. In segno di lutto il concerto è stato sospeso.

 

Modica: presunte irregolarità nella concessione di mutui: indagate cento persone

La Procura della Repubblica di Modica ha aperto un’inchiesta sulla concessione dei mutui a tasso agevolato a una cooperativa edilizia che ha realizzato 95 abitazioni. Il fascicolo riguarda la costruzione di villette a schiera che, secondo l’accusa, sarebbero fuori dagli standard previsti dalle norme per la concessione di prestiti regionali. Sono oltre 100 gli indagati, tra proprietari degli immobili e funzionari della pubblica amministrazione, ai quali, a vario titolo, sono contestati i reati di falso, abusivismo edilizio e mutamento della destinazione d’uso. L’autorizzazione del mutuo concesso alla cooperativa, di circa 7,6 milioni di euro, è adesso al vaglio della Corte dei conti.

tribunale di modica

 

LA MORTE DI GUARASCIO: TRE INDAGATI

GUARASCIO GiovanniLa Procura di Ragusa ha aperto un’inchiesta, con tre indagati, sul procedimento che ha portato al pignoramento e alla vendita della casa del muratore disoccupato Giovanni Guarascio, che si è dato fuoco per difendere la propria abitazione, per poi morire il 21 maggio scorso al Centro Grandi ustionati dell’ospedale Cannizzaro di Catania. Il reato ipotizzato, dal procuratore capo presso il Tribunale di Ragusa, Carmelo Petralia, e dal sostituto Federica Messina, è quello di associazione a delinquere finalizzata alla turbativa d’asta. Per due degli indagati si ipotizza anche il reato di estorsione per il cosiddetto cavallo di ritorno. Nei confronti dei tre indagati sono state effettuate diverse perquisizioni ed interrogatori alla presenza degli avvocati difensori. Un professionista è difeso dagli avvocati Daniele Scrofani ed Enrico Cultrone, un altro dagli avvocati Santino Garufi e Massimiliano Battaglia mentre il terzo indagato è assistito dall’avvocato Carmelo Scarso. L’indagine è condotta dalla Guardia di Finanza di Ragusa, coordinata in prima persona dal colonnello Francesco Fallica, in simbiosi col procuratore Petralia. Le indagini stanno seguendo tanti filoni. Della vicenda era stato investito anche il Tribunale del Riesame a cui si era rivolto un indagato per chiedere il dissequestro di materiale informatico. Richiesta poi ritirata dall’avvocato Ersilia Ferrera, in quanto il provvedimento di dissequestro è stato già firmato dal procuratore Petralia. “Sulle aste giudiziarie avevamo avviato un’indagine su Ragusa e Vittoria, evidenziando anomalie. Molte vendite non ci convincono, spesso ci sono dei comportamenti borderline, sia da parte delle banche – dice il comandante Gdf Fallica – che da parte degli acquirenti. Da subito abbiamo lavorato sull’ipotesi della turbativa d’asta”.

Ragusa, scoperta un’altra fumeria di cannabis: due arresti e due denunce

ACamera 360ll’alba di martedì è scattato un altro intervento antidroga dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Ragusa, insieme ai militari della stazione di Ibla e ad una squadra cinofili del nucleo di Nicolosi. Ad annusare la sostanza stupefacente il cane Mike, che durante una perquisizione in una casa dove un gruppo di amici giocava a carte ha scovato quattro pacchi contenenti marijuana già essiccata, per un totale di 40 grammi. I due inquilini dell’appartamento, G.G. e C.R., entrambi ventenni sono stati denunciati a piede libero per detenzione in concorso di stupefacenti ai fini dello spaccio. Ma la vera e propria fumeria è stata trovata in un appezzamento agricolo in località Cozzo D’Oro, in una campagna circostante la statale 115 tra Ibla e Modica. Nei giorni scorsi i carabinieri avevano eseguito un blitz nel centro storico di Ragusa dove avevano trovato una fumeria di cannabis indica. Da questa scoperta era nato il sospetto che nel capoluogo ci fosse un’auto produzione di cannabis indica locale, una specie di spinello a chilometro zero. Dopo una serie di indagini si è giunti all’individuazione della presenza di una coltivazione di canapa nella località Cozzo d’oro, attività condotta da due fratelli ventenni, incensurati. Durante questo secondo blitz i militari, anche grazie al fiuto del labrador Mike hanno scoperto tre piante di cannabis indica, sparse per la proprietà agricola, adeguatamente innaffiate e invasate. I due fratelli hanno ammesso la titolarità dei tre arbusti e per questo sono stati arrestati. Nella serata di martedì, dal momento che i due erano incensurati, è stata disposta la loro remissione in libertà. Secondo gli ultimi riscontri dei carabinieri negli ultimi tempi è aumentato il consumo di derivata di canapa da parte di giovanissimi, anche minorenni.

Concorso dirigente economista al Comune di Ragusa: chiesto rinvio a giudizio per il presidente Commissione

Comune-di-RagusaIl Procuratore della Repubblica, Carmelo Petralia, ha chiesto al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ragusa il rinvio a giudizio del presidente della commissione giudicatrice del concorso per un dirigente economista del Comune capoluogo. Il reato contestato è il tentato abuso d’ufficio. La richiesta è stata avanzata al Gip il 16 maggio. L’avviso per la selezione pubblica per esami per l’assunzione a tempo indeterminato del dirigente economista risale al 17 maggio del 2011. Il 22 agosto dello stesso anno la giunta aveva nominato la commissione giudicatrice. Esattamente un mese dopo la giunta era stata costretta ad approvare un’altra delibera per sostituire due commissari che si erano dimessi. Il procedimento concorsuale, come emerge dalla documentazione resa pubblica, era stata poi sospesa in quanto erano sorte controversie con un candidato escluso che aveva fatto ricorso ai giudici di Ragusa, sia a quello del lavoro che al Tribunale collegiale. Nell’ottobre del 2011 il giudice del lavoro, e nel gennaio dell’anno successivo, il Tribunale in composizione collegiale, avevano dato ragione al ricorrente. Il Comune, in ottemperanza alle ordinanze del Tribunale, aveva fissato la data di sottoscrizione del contratto per il 30 marzo 2012, ma il “candidato” non si era presentato, in quanto non avrebbe ottenuto il nulla osta da parte del Ministero dell’Interno. Il Comune, quindi, ha deciso di sbloccare l’iter concorsuale, e il 18 e 19 settembre si sono tenute le prove scritte. Una settimana dopo, a seguito della correzione degli elaborati, la commissione giudicatrice ha stilato l’elenco dei candidati ammessi alla prova orale, stabilendo che dovesse tenersi il 5 novembre. Il 21 settembre, sul sito dell’ente, erano stati pubblicati i candidati ammessi e non ammessi. Il 5 novembre, pare sulla base di una segnalazione, la Procura ha dato mandato alla Digos di sequestrare e acquisire tutti gli atti relativi alla selezione pubblica. Il 14 gennaio la Procura ha restituito le carte al Comune. Il 5 febbraio il presidente della commissione si è dimesso per “motivi personali”. Il Comune lo ha sostituito dopo due mesi. L’iter concorsuale era stato sospeso il 30 ottobre del 2012 “in attesa della definizione delle indagini da parte della Procura”. Decisione già assunta da diverse settimane con la richiesta di rinvio a giudizio. L’iter concorsuale, quindi, potrà ripartire.

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