28-03-2024
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Archivio della categoria: Cronaca

Controlli delle forze dell’ordine contro l’immigrazione clandestina

Su disposizione del Ministero dell’Interno, Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza hanno effettuato un vasto servizio di controllo su tutto il territorio provinciale contro il fenomeno dell’immigrazione clandestina. Sono stati individuati diversi cittadini stranieri irregolari, che sono stati muniti del foglio di via: dovranno quindi lasciare l’Italia. Il servizio proseguirà nei prossimi giorni.

ESCALATION DI FURTI AL VILLAGGIO PLAYA GRANDE

I ladri vengono dalla spiaggia. E lasciano impronte di sabbia nelle stanze delle case che derubano. Accade nel villaggio Playa Grande, dove negli ultimi due mesi si è registrata una straordinaria escalation di furti. Almeno una trentina di denunce sono state presentate dalle vittime, proprietari di villette che sono residenti in vari comuni della provincia. Quindi vi sono esposti fatti a Scicli, a Donnalucata, a Ragusa e a Ragusa Ibla. E’ certamente una banda, perché oltre ai preziosi, ai soldi, oggetti di valore, questi malviventi privilegiano gli elettrodomestici, dunque pezzi pesanti che vanno trasportati almeno in due. Rubano soltanto elettrodomestici nuovi, televisioni al plasma, computer che non siano vecchi. E il fatto che scelgano la modalità di venire dalla spiaggia, per dare meno nell’occhio, spiegherebbe perché gran parte dei furti si stiano consumando ai danni delle villette dei primi due viali, soprattutto quelli che arrivano sino al lungomare. C’è infatti una parte del lungomare di Playa Grande, il tratto finale al quale si accede dalla strada provinciale per Donnalucata, che offre la possibilità di entrare nel villaggio senza essere visti, cioè evitando l’ingresso principale. Insomma è presumibile che la banda agisca con un’autovettura, che viene parcheggiata sul lungomare, davanti lo stabilimento balneare posto sotto sequestro (l’ex Titanic). Poi i ladri a piedi, cioè dal lungomare, raggiungono le villette, dove entrano scardinando le persiane. In una casa, sono entrati in pieno giorno, mentre all’interno c’era il proprietario che dormiva in camera da letto. La presidente dell’associazione proprietari di immobili del villaggio Plaja Grande, ha inviato una lettera al Questore, al comandante provinciale dei Carabinieri e al prefetto di Ragusa, chiedendo il potenziamento del controllo sul territorio a tutela dell’incolumità dei cittadini e a tutela della proprietà privata.

OPERAZIONE SAFE CHRISTMAS

La Guardia di Finanza di Modica ha effettuato controlli su merce natalizia, come le catene luminose e gli altri addobbi elettrici commercializzati in questi giorni, allo scopo di tutelare il consumatore. Questo tipo di prodotti deve essere, infatti, a prova di incendio, nonché fabbricati con sostanze che non siano nocive per l’uomo e gli animali e dannose per l’ambiente. Sequestrate 1200 confezioni tra catene luminose da parete, luminarie da appartamento, addobbi e catene luminose per alberi di natale. Numerose le violazioni contestate. Dalla mancanza della marchiatura Comunità Europea alla assenza di importanti indicazioni sui rischi in lingua Italiana. Tre cinesi sono stati segnalati alla autorità giudiziaria, per rispondere penalmente delle violazioni. Sono state inoltre erogate sanzioni amministrative che potrebbero giungere a circa 25.000 euro per ciascun commerciante.

ACATE, TIR SI RIBALTA SULLA PROVINCIALE 1

Erano le 6,50 circa di giovedì quando sulla provinciale 1, la strada che collega Acate alla statale 115, un autoarticolato si è ribaltato al km 6+900 occupando con il rimorchio la sede stradale. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Vittoria. La motrice del tir era uscita di strada, mentre il semirimorchio era rovesciato su un fianco. Da Ragusa è intervenuta un’altra squadra di pompieri con autogru. Soltanto grazie all’intervento congiunto di due autogru, una dei Vigili del Fuoco ed una privata, il semirimorchio è stato rimesso in carreggiata. Poi i pompieri hanno dovuto sgomberare la sede stradale dal carico di bottiglie d’acqua che era sul mezzo pesante. Sul posto erano presenti anche gli agenti della Polizia Provinciale e i Carabinieri di Acate per i rilievi. Le operazioni si sono concluse alle 14,15 circa.

Individuati due pirati della strada

Gli uomini della stradale di Vittoria hanno individuato due pirati della strada, uno responsabile di un incidente avvenuto a Scoglitti a settembre, e l’altro responsabile di un incidente avvenuto a Modica lo scorso ottobre. Nel primo incidente erano rimaste coinvolte due autovetture, senza feriti. Una vittoriese era stata tamponata, con notevoli danni al mezzo, dal conducente di altra vettura che si dava a precipitosa fuga. Sul posto veniva rinvenuta dagli agenti parte della targa anteriore che consentiva così di identificare l’autore dell’incidente, un vittoriese di 31 anni, il quale ammetteva l’evento e giustificava di non essersi fermato perché scoperto da assicurazione. La Stradale verificava inoltre che il mezzo era anche sottoposto a sequestro per altri motivi, per cui contestava al vittoriese più infrazioni al codice della strada, per oltre 1500 euro, e lo denunciava alla Procura di Ragusa per danneggiamento. Nel secondo incidente, avvenuto a Modica, alle due di notte lo scorso ottobre, il pirata, oltre a provocare l’incidente, non solo ometteva di prestare assistenza ai tre feriti dell’altra vettura, ma, alla richiesta di chiamare la polizia, li aggrediva, colpendone due con pugni, rompendo gli occhiali ad uno e procurando lesioni ad un altro. Inoltre, inveiva contro l’autista del mezzo per aver rallentato a causa dell’improvviso passaggio di un gatto, mentre, a suo dire, per evitare l’incidente, doveva metterlo sotto poichè non si trattava di una persona. Solo al tentativo di chiamata delle forze dell’ordine da parte di uno dei feriti, il pirata si allontanava con il proprio mezzo dal luogo, minacciando di morte gli interlocutori. I feriti venivano quindi refertati presso l’ospedale di Modica. La polizia stradale di Ragusa ha individuato il pirata: uno sciclitano di 24 anni, che è stato denunciato.

Ragusa, due segnalazioni per uso di stupefacenti

Gli agenti della Polizia di Ragusa hanno segnalato alla Prefettura due ventenni ragusani per uso di stupefacenti del tipo marijuana. I due giovani sono stati notati in viale Sicilia all’interno di un’automobile; dal successivo controllo della vettura è stato trovato uno spinello sul tappetino dell’abitacolo e due grammi di marijuana dietro il sedile del conducente, al quale è stata ritirata la patente di guida perché all’atto di controlli aveva la piena disponibilità dell’auto. La Polizia ha sequestrato lo stupefacente e, come detto, segnalato i due giovani ragusani alla Prefettura. La settimana scorsa altri due giovani erano stati sorpresi dalla Polizia a fumare hashish nei pressi di un istituto scolastico. I controlli da parte delle forze dell’ordine continueranno anche nei prossimi giorni.

Ragusa, controlli della Polizia

Gli agenti della Questura di Ragusa, coordinati dal Questore Filippo Barboso, hanno effettuato dei controlli in città. 57 i veicoli che sono stati controllati e 98 le persone identificate; 23 i verbali comminati, di cui 13 per uso del cellulare durante la guida, 3 per omessa revisione, 2 per mancata copertura assicurativa, 2 per mancato uso del casco e 3 per mancato uso della cintura di sicurezza. 85 i punti complessivamente decurtati dalle patenti; 2 i fermi amministrativi eseguiti, 2 i sequestri amministrativi e 2 le carte di circolazione ritirate dagli agenti della Polizia di Ragusa.

Denunciato un modicano per produzione di targhe false

Durante un controllo effettuato nei giorni scorsi al bivio di Modica sulla SS 115, una pattuglia della polizia stradale ha fermato un modicano di 30 anni alla guida di una Bmw. Alla richiesta di documenti, il sogget- to ha dichiarato di averli dimenticati. Da un successivo controllo, attraverso il terminale, della targa e del telaio del mezzo, è risultato che la macchina era regolarmente revisionata ed assicurata. L’uomo ha però mostrato segni di nervosismo e infatti, facendo una verifica incrociata della targa e del telaio è emerso che le targhe erano associate ad un’altra Bmw. Il modicano ha ammesso che i due codici non erano di quella macchina, ma di una altra Bmw di proprietà del padre, e che ne era privo in quanto doveva perfezionare un passaggio di proprietà. Verificando le reali targhe, veniva accertato che la macchina non era revisionata ed era scoperta da assicurazione, per cui è stata posta sotto sequestro. Ulteriori indagini tecniche hanno dimostrato che le targhe collocate sulla macchina del modicano erano delle riproduzioni ben fatte delle originali. Gli agenti hanno inoltre appurato che le originali erano collocate sulla macchina del padre e che tale stratagemma aveva consentito, in sostanza, a due mezzi simili (entrambi Bmw) di circolare liberamente, con una targa ed una assicurazione. Il sequestro è stato convalidato dalla Procura di Modica ed il denunciato dovrà rispondere di falsità materiale commessa da privato.

Un anziano trovato morto a Ibla: si indaga sulle cause del decesso

È giallo per la morte di un uomo di 70 anni, residente in corso XXV Aprile ad Ibla, trovato privo di vita nel tardo pomeriggio di lunedì dai familiari che erano andati a trovarlo. L’uomo, che da qualche mese viveva da solo dopo la morte della moglie, è stato trovato riverso a terra privo di vita. Sul posto l’ambulanza del 118 ed i carabinieri della Stazione di Ibla coordinati dalla Compagnia del capoluogo. I militari dell’Arma stanno cercando di capire le cause del decesso. Potrebbe essere stata una caduta accidentale a causare le ferite letali. Per questa ragione è stata disposta l’ispezione cadaverica del medico legale di turno all’Azienda sanitaria provinciale. Solo dopo il caso potrà essere archiviato come morte per cause naturali. Al momento non è esclusa nessuna ipotesi anche se la pista preferita è proprio quella della morte non violenta.


Ragusa, controlli dei carabinieri

I militari dell’Arma hanno effettuato dei controlli nel territorio di Ragusa durante il fine settimana appena trascorso. 68 gli automezzi sottoposti a controllo e 83 le persone identificate. Elevate 24 contravvenzioni al Codice della Strada e decurtati complessivamente 120 punti dalle patenti per infrazioni varie. Ritirate pure 3 carte di circolazione e sottoposta a sequestro un’autovettura.

Calamita sul contatore dell’elettricità

I Carabinieri della Stazione di Scoglitti hanno deferito in stato di libertà un 61enne vittoriese, coltivatore agricolo, perché avrebbe messo un magnete sul contatore dell’energia elettrica a servizio dell’azienda agricola di Scoglitti, di proprietà della moglie, per diminuire il consumo di energia elettrica a proprio carico.

Pozzallo, ladri all’asilo

Preso di mira da alcuni ignoti l’asilo comunale di via Perseo a Pozzallo. Dalla struttura sono stati rubati un computer, la macchinetta per il caffè, una manciata di spiccioli e piccole attrezzature. “Una situazione di vero allarme non più tollerabile – tuona il sindaco Giuseppe Sulsenti – la cui soluzione non può essere rimandata all’attivazione, seppure necessaria ed utile, dell’impianto di telesorveglianza. Occorre intervenire da subito con un costante controllo del territorio – dice ancora il primo cittadino di Pozzallo, Giuseppe Sulsenti – senza perdere un solo minuto di tempo. I ladri hanno “visitato” il cimitero comunale, una gioielleria del centro, decine di abitazioni in periferia e in città ed ora anche l’asilo. La città attende risposte immediate. Ed è questo l’invito pressante che rivolgo al Prefetto per disporre un controllo h24 sul territorio”.

Controlli della Polstrada

Fine settimana di controlli per gli agenti della Polstrada di Ragusa e Vittoria coordinati dal vice questore aggiunto Gaetano Di Mauro. Durante i controlli 14 persone sono state trovate positive ai test per guida in stato di ebbrezza. Un ragusano di 27 anni, durante un controllo a Comiso, è stato trovato con un tasso alcolemico pari a 0,94; una modicana di 31 anni, durante un controllo a Pozzallo, è stata trovata con un tasso alcolemico di 2,04; sempre a Pozzallo trovati positivi all’alcoltest due siracusani (0,71 e 0,62); un altro siracusano di 36 anni è stato trovato a Ispica con un tasso di 1,08. Un ragusano di 22 anni, in un controllo a Marina di Ragusa, aveva un tasso di 0,75, mentre un ragusano di 49 anni, durante un controllo in centro a Ragusa, è stato trovato con un tasso di 2,34. In piazza Libertà a Ragusa una comisana ed una modicana sono state trovate con tassi pari a 0,75 e 0,48 e un siracusano con un tasso di 1,12. A seguito di incidenti stradali gli agenti della Polstrada hanno trovato una donna di 45 anni con un tasso alcolemico superiore a 1,50 e positiva all’uso di droghe; un neopatentato con un tasso alcolemico pari a 1,42; un vittoriese di 22 anni trovato positivo all’assunzione di sostanze stupefacenti; una donna di 30 anni trovata positiva all’assunzione di stupefacenti. Tutte le persone che hanno superato la soglia del tasso alcolemico di 0,80 e quelle trovate positive al test per gli stupefacenti sono state denunciate alle Procure di Modica e Ragusa, mentre le altre sono state segnalate alla Prefettura. A tutti è stata ritirata la patente.

Processo per tentato omicidio Assolto un tunisino

È finito con l’assoluzione, per mancanza di prove di colpevolezza, il processo ai danni di un giovane tunisino accusato del tentato omicidio di un connazionale. La vittima era stata accoltellata al culmine di una lite scoppiata nella fascia costiera camarinense, in seguito ad alcuni commenti e apprezzamenti su una donna presente al tavolo. Si tratta di , 26 anni, clandestino. I fatti risalgono al 25 febbraio del 2009 quando è stato accoltellato un tunisino irregolare: D.L., di 28 anni. La parte offesa ha confermato le accuse ma, secondo la difesa, si sarebbe contraddetta rispetto alle dichiarazioni rese ai carabinieri dopo essere stato dimesso dall’ospedale. Un teste ha cambiato quasi interamente versione tanto che il Tribunale ha disposto l’invio degli atti alla Procura per procedere per il reato di falsa testimonianza.

Rissa ad Acate La lite tra due famiglie scoppia in una pizzeria

Una lite tra due famiglie scatenata da un rimprovero, si è conclusa in un accoltellamento. L’episodio è accaduto ad Acate, il 4 dicembre. Padre e 2 figli si recano in una pizzeria, e il minore viene rimproverato dai titolari del locale, marito e moglie che, in maniera piuttosto rude, lo invitano a tenere un comportamento meno chiassoso. Il ragazzo, minorenne, viene difeso dal fratello maggiore. Tutto sembra tornare alla normalità. Ma nel corso della nottata, i titolari della pizzeria, accompagnati da altri familiari, si recano a casa del padre e dei due fratelli dove chiedono conto e ragione per quanto accaduto prima all’interno del locale. Da qui nasce un accesso diverbio che culmina nel ferimento: il padre della proprietaria della pizzeria, pregiudicato 55enne di Comiso, già sorvegliato speciale, estrae un coltello da cucina con il quale colpisce il padrone di casa ed uno dei due figli. I feriti hanno dovuto fare ricorso alle cure dei medici del Pronto soccorso dell’ospedale Guzzardi di Vittoria. I due hanno riportato lesioni provocate da arma da taglio, in varie parti del corpo. Otto persone sono state segnalate per rissa dalla Polizia, mentre il comisano è stato anche ritenuto responsabile di lesioni personali aggravate dall’uso di un’arma e porto abusivo di arma da taglio.


Incubo Muos per Comiso

Il giornalista siciliano di controinformazione Antonio Mazzeo ha diffuso in rete un articolo sui possibili pericoli derivanti dal nuovo sistema satellitare installato a Niscemi. Scrive Mazzeo: “Le microonde del Muos dei militari Usa in via d’installazione a Niscemi, interdiranno l’uso dell’aeroporto di Comiso e di buona parte dello spazio aereo siciliano. Alla vigilia del tavolo di lavoro inter-istituzionale che dovrà fissare l’ennesima data di apertura dello scalo ragusano, lo studio dei rischi associati alla realizzazione del Muos a firma dei professori Massimo Zucchetti e Massimo Coraddu del Politecnico di Torino, prefigura interferenze elettromagnetiche incompatibili con il regolare traffico aereo in buona parte della Sicilia orientale. Le megaantenne degli Stati Uniti d’America – scrive Antonio Mazzeo – rischiano così di contribuire a creare l’ennesima cattedrale nel deserto; un’opera che è già costata più di 50 milioni di euro. Spiegano gli studiosi del Politecnico di Torino: “Alcuni apparecchi commerciali accusano interferenze e malfunzionamenti in presenza di emissioni elettromagnetiche di alta frequenza. Risultano poi particolarmente vulnerabili a questo tipo di disturbi alcune categorie di dispositivi elettronici, come gli apparecchi elettromedicali (pacemaker, defibrillatori, apparecchi acustici) e la strumentazione avionica, tanto da richiedere particolari cautele nel loro utilizzo”. I professori Zucchetti e Coraddu hanno potuto accertare – scrive Antonio Mazzeo – che la densità di potenza è senz’altro in grado di provocare gravi interferenze nella strumentazione di bordo di un aeromobile che dovesse essere investito accidentalmente dal fascio, con conseguenti malfunzionamenti e rischi di incidente. Per Zucchetti e Coraddu, gli incidenti provocati dall’irraggiamento accidentale di aeromobili distanti anche decine di chilometri sono eventualità tutt’altro che remote e trascurabili ed è incomprensibile come non siano state prese in considerazione dagli studi progettuali della Marina militare Usa. I rischi d’interferenza – sottolinea il giornalista Antonio Mazzeo riportando lo studio dei due professori del Politecnico di Torino – investono potenzialmente tutto il traffico aereo della zona circostante il sito d’installazione del sistema Muos. Nel raggio di 70 Km si trovano ben tre scali aerei: Comiso a poco più di 19 Km dalla stazione di Niscemi, e gli aeroporti militare di Sigonella e civile di Fontanarossa che si trovano rispettivamente a 52 Km e a 67 Km. Per gli studiosi del Politecnico, l’irraggiamento accidentale, a distanza ravvicinata, di un aereo militare potrebbe avere conseguenze inimmaginabili. “Le interferenze generate dalle antenne del Muos possono arrivare infatti a innescare accidentalmente gli ordigni trasportati”, affermano i due studiosi. I rilievi sull’insostenibile pericolo per il traffico aereo del nuovo sistema di telecomunicazioni satellitari sono noti – ribadisce Antonio Mazzeo – ai tecnici della Marina USA perlomeno da sei anni, al punto di convincerli a dirottare a Niscemi il terminale terrestre che in un primo momento doveva essere installato nella stazione aeronavale di Sigonella. A imporre la differente destinazione finale del Muos sono state le risultanze di uno studio sull’impatto delle onde elettromagnetiche generate dalle grandi antenne eseguito da due aziende contractor: Analytical Graphics Inc (con sede a Exton, Pennsylvania) e Maxim Systems (con sede a San Diego, California). Appurato che le fortissime emissioni elettromagnetiche del Muos possono avviare la detonazione degli ordigni di Sigonella, sia Agi che e Maxim Systems – sostiene Antonio Mazzeo – raccomandarono ai militari statunitensi di “non installare i trasmettitori in prossimità di velivoli dotati di armamento”. Da qui la scelta di Niscemi. L’incompatibilità del terminale Muos con il traffico aereo nello scalo di Comiso – racconta Antonio Mazzeo – era stata denunciata in passato dalla Campagna per la smilitarizzazione di Sigonella, dal Comitato No Muos e da alcuni amministratori locali. Il 14 dicembre 2009, a conclusione di una riunione dei sindaci dei Comuni di Butera, Caltagirone, Niscemi, San Michele di Ganzaria e Vittoria, fu emesso un comunicato che segnalava come “l’aeroporto civile di Comiso potrebbe essere costretto alla chiusura per le interferenze elettromagnetiche dell’impianto radar che gli americani intendono realizzare in contrada Ulmo”. Denuncie – scrive Antonio Mazzeo – che furono costantemente ignorate dalle autorità regionali, dagli enti preposti alla sicurezza del traffico aereo e dalla Soaco la società di gestione dell’aeroporto comisano. Adesso, con l’entrata in funzione delle antenne del Muos di Niscemi, – conclude il giornalista siciliano Antonio Mazzeo – potrebbero tramontare le ultime speranze di vedere decollare un aereo dal multimilionario scalo ragusano”.

Furto in una scuola di Santa Croce

Ennesimo furto al plesso Psaumide di piazza degli studi a Santa Croce. Ignoti, giovedì notte, dopo aver forzato la porta d’ingresso secondaria, nella parte posteriore, si sono introdotti all’interno della scuola. Magro il bottino: 4 euro che sono stati prelevati all’interno di un cassetto della segreteria.

 

Due stranieri denunciati a piede libero per ricettazione

I carabinieri hanno denunciato in stato di libertà due fratelli tunisini, sottoposti a controllo all’interno di un casolare ubicato in contrada Ciarciolo, a Marina di Modica. I due, sorpresi alle prime ore del giorno mentre erano ancora intenti a dormire, sono stati trovati in possesso di un’autovettura di proprietà di un anziano di Scicli che ne aveva denunciato il furto a metà novembre.

 

Falsi tagliando assicurativi, denunciati un pozzallese e un rumeno

La Polizia stradale di Ragusa ha individuato e perquisito un pozzallese di 35 anni che falsificava tagliandi assicurativi e li poneva in vendita con prezzi che variavano fino a cinquecento euro. L’indagine prende spunto da un controllo effettuato a maggio nel territorio di Ispica nei confronti di un trentenne romeno. Durante la verifica, il soggetto aveva esibito un tagliando assicurato della società Ras apparentemente valido. Tuttavia, da una indagine effettuata presso la banca dati dell’Ania e presso quella della Ras, il mezzo risultava scoperto dall’assicurazione, per cui veniva sequestrato il tagliando e denunciato il conducente per uso di atto falso. Il romeno ne giustificava il possesso sostenendo di averlo acquistato in buona fede da un pozzallese che era solito frequentare una piazza del Comune di Pozzallo. Gli agenti della stradale, dopo giorni di appostamenti, sono riusciti ad individuare il pozzallese ed effettuare una perquisizione domiciliare, che ha consentito di rinvenire e sequestrare tre computer, tre hard disk, stampanti ed altro materiale informatico. Grazie all’analisi dei pc e del materiale sequestrato, sono stati trovati i programmi che servivano alla duplicazione dei tagliandi assicurativi ed, inoltre, all’interno di supporti ottici, diversi tagliandi assicurativi, simili a quello sequestrato, riportanti targhe di auto di diversi proprietari con varie scadenze. Dagli ulteriori accertamenti è emerso che i titolari dei mezzi, nel periodo indicato nei tagliandi rinvenuti, risultavano in effetti scoperti da vere polizze assicurative. La loro posizione è al vaglio della Procura di Modica, mentre al momento, il pozzallese ed il romeno sono indagati in concorso per produzione ed uso di atto falso. La Società assicuratrice danneggiata ha intanto sporto denuncia.

Incidente stradale sulla Ragusa-mare

Ancora un incidente stradale lungo la sp 25, Ragusa-Marina di Ragusa. A rimanere coinvolte nel sinistro avvenuto alle 19 circa di mercoledì 7 sono state due autovetture, una Bmw 318 ed una Fiat Punto. Per i due conducenti (una ragusana di 48 anni, S.V., alla guida della Bmw ed un ragusano di 45 anni G.G. alla guida della Punto) i medici si sono riservati la prognosi. Sul posto gli agenti della Polizia Stradale che si sono occupati dei rilievi del caso per far luce sulla dinamica dell’incidente.

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