20-04-2024
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Archivio della categoria: Economia e Finanza

AGRICOLTURA: LA REGIONE APPROVA LA RICHIESTA INDENNIZZI CICLONE ATHOS

La giunta regionale di governo nella seduta di giovedì ha approvato la proposta di declaratoria presentata dall’assessore regionale alle Risorse agricole, Elio D’Antrassi, per i danni causati dal ciclone Athos dall’8 al 17 marzo in alcuni comuni delle province di Agrigento, Catania, Enna, Ragusa e Siracusa. Individuati i danni e delimitate le aree colpite, la richiesta di indennizzo ammonta a 84 milioni di euro per le strutture non assicurabili. Per il riconoscimento delle risorse, la declaratoria sarà inviata al ministero delle Politiche agricole.

L’INCONTRO SULLE FERROVIE L’assessore regionale Russo: “Non c’è accordo con Trenitalia”

L’assessore regionale alle Infrastrutture Piercarmelo Russo non ha portato alcuna buona nuova sulla sorte della linea ferroviaria iblea. Durante l’incontro con i rappresentanti della Cub Trasporti e del Comitato per il rilancio della ferrovia ragusana, che si è tenuto a palazzo della Provincia, l’esponente della giunta Lombardo ha confermato che non è stato raggiunto alcun accordo con Trenitalia in sede di firma del contratto di servizio per la Sicilia. La visita di Russo a Ragusa è servita, quindi, se non altro, ad ufficializzare la notizia che i ferrovieri conoscevano da giorni: anche per il 2012 la Sicilia resta senza contratto di servizio, dato che da 5 anni Regione e Trenitalia non convergono verso un’intesa unitaria. “Dai 111 milioni di euro erogati dallo Stato a Trenitalia, – ha detto l’assessore regionale – con i quali attualmente la società ferroviaria gestisce le linee in Sicilia si scende ad 84 milioni di euro: è un’offerta irricevibile perché a queste condizioni le ferrovie saranno praticamente non gestibili e condannate a morte. La Regione pertanto non firmerà l’accordo”. Si preferisce così lasciare le cose come stanno e attendere il 2014, quando la gestione della rete Fs andrà in gara d’appalto. I rappresentanti della Cub e del Comitato hanno comunque evidenziato che i tagli ai fondi destinati a Trenitalia, vengono soprattutto subiti dalla provincia di Ragusa e dalle altre province della Sicilia orientale. Tant’è che mentre nelle linea Caltanissetta-Siracusa-Ragusa passa un treno ogni sei ore, nel versante palermitano e agrigentino ne passa uno ogni mezzora. “E questo è una colpa dei nostri politici regionali che non hanno saputo difendere il territorio locale”, afferma Pippo Gurrieri, della Cub Trasporti.

Assemblea tassisti alla Cna di Ragusa sulla rimodulazione delle tariffe

Affollata assemblea dei tassisti nella sede Cna di Ragusa. La categoria opera nell’ambito della Fita trasporti. Il gruppo, alla presenza della responsabile organizzativa territoriale, Antonella Caldarera, e del funzionario Michele Arabito, ha preso in esame la proposta presentata dal Comune di Ragusa relativa alla rimodulazione delle tariffe in attesa dell’installazione dei tassametri. Alla luce dei vari interventi sono stati raccolti suggerimenti e proposte. La Cna sta predisponendo le osservazioni che saranno presentate a palazzo dell’Aquila nei prossimi giorni. Nel corso dell’assemblea è stato eletto per acclamazione e all’unanimità il presidente del gruppo, nella persona di Carlo Vasquez. “Abbiamo preso atto – dichiara Arabito – della grande necessità, da parte degli operatori, di potere contare su un regolamento all’altezza della situazione”.

Il mondo della scuola alla Cacioteca regionale siciliana

Il Corfilac ha organizzato presso la propria sede un evento di promozione dei formaggi storici siciliani e maltesi nell’ambito del Progetto T-Cheesimal – Po Italia Malta 2007-2013, dedicandolo al mondo della scuola. Presso la Cacioteca regionale siciliana si sono incrociate due culture diverse ma molto vicine tra loro, quella siciliana e quella maltese. Le scuole della provincia di Ragusa presenti, in particolare la Scuola media statale Pirandello di Comiso, l’istituto Alberghiero Grimaldi di Modica, il primo circolo didattico di Scicli e la scuola media statale Matteotti di Vittoria, hanno gettato le basi per una futura collaborazione di interscambi culturali con il De La Salle College di Malta, dove la Prof.ssa Carmen Caruano ha prospettato l’idea di poter avviare rapporti di collaborazione tra studenti e insegnanti.

AEROPORTO DI COMISO, INCONTRO A RAGUSA CON L’ASSESSORE RUSSO

Un documento firmato dai sindaci dei comuni iblei, dai parlamentari regionali e dai rappresentanti del partenariato socio-economico, che ribadisce l’interesse nazionale dell’aeroporto di Comiso e chiede con forza che il servizio Enav sia a carico dello Stato, ha chiuso la giornata di studio voluta dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Pier Carmelo Russo, sullo scalo di Comiso. E’ stato il commissario straordinario della Provincia di Ragusa, Giovanni Scarso, ad aprire la giornata di studio sull’aeroporto di Comiso. “All’assessore Russo – ha detto Scarso nel suo intervento – chiedo certezze per il futuro dello scalo di Comiso, un’infrastruttura che il territorio ibleo aspetta con impazienza perché è un’opportunità di sviluppo che non vuole disperdere”. L’assessore Russo ha ribadito che la Regione è disponibile a coprire le spese per l’avvio dell’aeroporto di Comiso, ma che non è disponibile ad assumersi l’onere del servizio Enav. Proprio su questo punto c’è in atto un braccio di ferro Stato – Regione, e alla fine l’assemblea dei presenti ha consegnato all’assessore Russo un documento con cui si chiede l’adozione immediata del decreto interministeriale per la copertura dei servizi Enav.

MOBILITAZIONE GENERALE DELLA PROVINCIA

Gli Enti locali e le organizzazioni sindacali ragusane hanno proclamato lo stato di mobilitazione generale della provincia e organizzato per venerdì 22 giugno una giornata di sciopero generale. La decisione è stata presa giovedì mattina durante la Conferenza dei sindaci dei comuni della provincia, allargata alla partecipazione dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali e convocata per parlare di crisi dell’economia, tagli dei trasferimenti statali e regionali ai Comuni ed Imu. Due sono i punti emersi dalla Conferenza dei sindaci: la richiesta che il 20% degli introiti dell’Imu rimanga alle casse dei Comuni e che trovi attuazione il Patto di stabilità regionalizzato. La Conferenza dei sindaci ed i sindacati, inoltre, chiederanno all’Anci Sicilia e alle organizzazioni sindacali regionali di estendere la protesta a livello regionale.

Piano di investimenti Conad di oltre 20 milioni di euro

I dati presentati nell’incontro con gli stakeholder mercoledì a Catania parlano chiaro: contro la crisi Conad Sicilia presenta un piano di attacco aggressivo che vede investimenti superiori a 20 milioni di euro per il biennio 2012-2013, finalizzati a cogliere le migliori opportunità offerte dal mercato. Si tratta di operazioni di ingresso di soci e di acquisizione di nuovi punti vendita appartenenti ad altri gruppi distributivi siciliani, portando una decisiva spinta allo sviluppo della cooperativa con l’ingresso di 51 punti vendita per quasi 40.000 mq di nuova rete e un fatturato aggiuntivo di 100 milioni di euro. L’operazione è cominciata nei primi mesi dell’anno con l’acquisizione di 15 punti vendita del gruppo Radenza, interessando le province di Ragusa e Siracusa e continuerà, nei prossimi mesi, nelle province di Catania, Siracusa ed Enna con la canalizzazione e l’assegnazione del marchio ad altri punti vendita. Questi interventi consentiranno alla cooperativa di accrescere di ben 4 punti percentuali la quota di mercato in Sicilia orientale superando il 10%. “Il piano di investimenti ha l’obiettivo di aumentare la massa critica, diminuire l’incidenza dei costi, migliorare l’efficienza e liberare risorse da riversare ai soci per aiutarli ad essere competitivi – afferma Giorgio Ragusa direttore generale Conad Sicilia – e a superare questo difficile momento di congiuntura economica offrendo agli imprenditori associati le migliori condizioni per crescere e sviluppare la propria attività. Questa crescita – conclude Ragusa – evidenzia il successo del modello cooperativo e del socio imprenditore radicato nel territorio”. “Anche in Sicilia – aggiunge il direttore generale Conad Francesco Pugliese – Conad è portavoce di quei valori che sono la ragione stessa della cooperazione tra dettaglianti”.

Transizione digitale in provincia di Ragusa

L’Unione Installazione e Impianti della Cna di Ragusa, in collaborazione con Confartigianato, Casartigiani e Upla Claai, promuove per lunedì 4 giugno, a partire dalle 15, un seminario tecnico sul “Digitale terrestre ad un passo dallo switch-off”. L’appuntamento si terrà nella sala conferenze “Pippo Tumino” di via Psaumida 38. Alla presenza del responsabile regionale Installazione e impianti, Vittorio Schininà, interverranno Alfredo Cavallaro, componente del Corecom Sicilia, e Luigi Di Chiara di Rai Way. “E’ una iniziativa – afferma il presidente dell’Unione, Maurizio Scalone – che ci consentirà di fare il punto della situazione rispetto ad un’attivazione destinata a segnare un’epoca nel mondo contemporaneo. Ecco perché vogliamo accertarci del grado di preparazione di tutti gli operatori del settore che, grazie a questo seminario tecnico, avranno l’opportunità di essere informati nella maniera più dettagliata e puntuale possibile”. Una iniziativa che fa seguito al codice etico sottoscritto tra il Corecom Sicilia, le associazioni di categoria del settore, le associazioni dei consumatori e gli amministratori dei condomini i cui rappresentanti saranno, tra gli altri, presenti al seminario di giorno 4.

RAGUSA: IMU SUI TERRENI AGRICOLI, E SUI FABBRICATI, IL COMUNE LA APPLICA, MA FORSE NON SI DEVE

Interpretazioni diverse e dubbie, esigenza di raccattare soldi, ignoranza di legge, pigrizia nell’approfondire il problema? Non lo sappiamo, fatto sta che gli avvisi pubblici avvertono la popolazione ragusana sulla prossima scadenza Imu anche per i terreni agricoli ed i fabbricati di pertinenza. Un nostro concittadino, il dottore Giorgio Veninata, è convinto che la nuova tassa non sia applicabile per Ragusa in quanto il nostro territorio dovrebbe essere classificato come “parzialmente montano”. Veninata ha inoltrato una nota al Comune di Ragusa citando leggi, articoli, commi. Nessuna risposta. A questo punto ci sembra doveroso riportare la tesi di Veninata in modo tale che il Comune si esprima, una volta sollevata la questione. Scrive Giorgio Veninata: “I terreni agricoli ed i fabbricati (ex rurali) al servizio degli stessi (cat. D/10) devono ritenersi esenti dall’Imu. L’art. 9, comma 8, del decreto legislativo n.23 del 14/3/2011, come modificato dall’articolo 3 della legge 44 del 26/4/2012 (di conversione del decreto legge n.16 del 2/3/2012) recita che sono esenti dall’imposta municipale gli immobili posseduti dallo Stato nonché gli immobili posseduti, nel proprio territorio, dalle regioni, dalle province, dai comuni, dalle comunità montane, dai consorzi tra detti enti, ove non soppressi, dagli enti del servizio sanitario nazionale, destinati esclusivamente ai compiti istituzionali. Si applicano, inoltre, le esenzioni previste dall’art.7, comma 1, lettere b), c), d), e), f), h), ed i) del citato decreto legislativo n.504 del 30/12/1992. Sono, altresì, esenti i fabbricati rurali ad uso strumentale ubicati nei comuni montani o parzialmente montani di cui all’elenco dei comuni italiani predisposto dall’Istat. Sono quindi esenti i terreni agricoli ricadenti in aree montane o di collina determinati ai sensi dell’art.15 della legge n.984 del 27/12/1977 e successive modifiche ed integrazioni. L’elenco di cui alla circolare n.9 del 14/6/1993 del Ministero delle Finanze, tuttora vigente, comprende il nostro territorio comunale come parzialmente montano e quindi rientrante in tale esenzione”.

Parrucchieri ed estetiste. Nuovo incontro a Vittoria

Una presenza massiccia alla riunione promossa nella sede Cna di Vittoria dall’Unione provinciale Benessere e Sanità. Al centro dell’attenzione, anche questa volta, il fenomeno dell’abusivismo che sta raggiungendo livelli di esasperazione tali da convincere anche chi è in regola, per la concorrenza sleale che si determina e per la sensazione di impunità che si respira, a fare la stessa cosa, cioè a consegnare le licenze e ad operare nel sommerso. “Ed è proprio quello – afferma il presidente provinciale dell’Unione, Maria Carmela Modica Belviglio – che dobbiamo cercare di evitare. La problematica, purtroppo, riguarda da vicino sia parrucchieri che estetiste. E’ fondamentale venirne fuori nella maniera più adeguata. Non possiamo consentire che questo disagio si allarghi a macchia d’olio. Ne va anche della professionalità degli operatori”. All’incontro erano presenti anche la responsabile provinciale dell’Unione, Antonella Caldarera, il presidente Cna Vittoria, Giuseppe Santocono.

RAGUSA, INVESTIMENTI CON IL PIANO DI SVILUPPO RURALE

Un investimento di oltre 130 milioni di euro, con fondi comunitari, per la ristrutturazione del comparto agroalimentare ragusano. Con i fondi previsti nel Psr, per l’agricoltura, in momento di grande difficoltà, si potrebbero aprire nuovi scenari: 732 le pratiche in graduatoria, 337 i decreti di impegno, 88 milioni di euro le somme fino al 30 di aprile impegnate e 30 milioni gli importi erogati. Nel comparto ortofloro-vivaistico, 246 i progetti per un impegno di spesa di 71 milioni, in quello zootecnico 20, suddivisi nelle tre fasi, con 4 milioni e settecentomila euro, 67 i progetti nel settore macchine agricole. Sei le aziende virtuose che hanno ampliato la superficie: Gerratana e Blanco, con la realizzazione di un impianto per l’allevamento avicolo con relativo centro di imballaggio; la ditta Gabriella Salafia con nuove e moderne colture specializzate per la produzione di ciliegino; la società cooperativa Monterosso, la Caffè Moak di Modica e la Lbg Sicilia con l’ammodernamento dello stabilimento per la produzione di farina di semi di carrube. Sull’argomento si è tenuto un convegno all’ispettorato all’agricoltura. All’ingresso la protesta di un imprenditore di Ispica, che ha voluto manifestare in maniera plateale il suo malcontento. Il convegno dibattito, dal titolo “Coltiviamo lo sviluppo, Sicilia la terra del tuo futuro”, è stato promosso dall’autorità di gestione del Psr Sicilia 2007-2013 dell’assessorato regionale delle risorse agricole e alimentari, con l’obiettivo di illustrare i risultati dei progetti di sviluppo delle aziende del comparto agroalimentare della provincia di Ragusa, uno dei più competitivi e all’avanguardia. “Abbiamo voluto organizzare un momento di confronto – spiega il dirigente dell’ispettorato agricoltura, Giorgio Carpenzano -, e capire come queste risorse comunitarie siano state investite in provincia e quali ricadute, in termini occupazionali e di investimenti, hanno avuto per il territorio ibleo. Ad oggi abbiamo impegnato qualcosa come 130 milioni di euro, suddivisi nelle varie misure che intercettano soprattutto gli interventi strutturali. Ci sono alcuni bandi aperti e ci potranno essere, nell’ultimo anno e mezzo di programmazione – ha detto ancora Carpenzano -, interessanti opportunità per la economia ragusana”. Il Psr, che opera sul territorio regionale, è il principale strumento di programmazione e finanziamento per gli interventi nel settore agricolo, forestale e dello sviluppo rurale. La strategia di sviluppo rurale definita dal Psr viene attuata attraverso misure articolate secondo 4 assi.

DIFENDIAMOCI DAL SOVRAINDEBITAMENTO

Giorno 29 maggio alle 17 presso la Camera di Commercio in piazza Libertà a Ragusa si terrà un convegno dal titolo “Difendiamoci dal Sovraindebitamento”, a cura dell’Adiconsum Ragusa. La psicologa-psicoterapeuta Antonella Occhipinti analizzerà il problema dal lato “socio-psicologico” soffermandosi su un aspetto che provoca sovraindebitamento, vale a dire, la dipendenza da gioco d’azzardo e nello specifico il consumo del “Gratta e Vinci”. L’avvocato Cecilia Licitra non mancherà di informare l’assemblea sugli aspetti giuridici che si nascondono in operazioni e prodotti che ci vengono propinati, magari con delle condizioni vessatorie nei confronti dei consumatori. Il direttore Gioambattista Cascone illustrerà alcuni aspetti tecnici sulle relazioni interbancarie e sull’offerta di prodotti bancari che sono sul mercato. Il Segretario Generale della Fnp Cisl, Lillo Gentiluomo, coglierà l’occasione per affrontare i veri problemi vissuti dai pensionati, che giornalmente faticano per far quadrare i conti e arrivare a fine mese, atteso che la pensione minima non può soddisfare i bisogni reali. “Il ruolo dell’Adiconsum – dichiara Cerruto – è l’argomento affrontato nella mia relazione, sulla sua presenza nel territorio e sul sostegno che essa può dare, mettendo a disposizioni le competenze professionali di esperti disposti a sostenere i consumatori”. Il Segretario Generale dell’Ust Cisl, Enzo Romeo, chiuderà i lavori.

Come trovare lavoro in tempi di crisi Le Acli provinciali indicano la strada soprattutto ai più giovani

Autoimpiego e prestito d’onore, voucher Loa e modalità di accesso al credito. Sono gli strumenti per creare lavoro. In una fase storica in cui lavoro non ce n’è. Sono stati i temi pregnanti del seminario promosso, nella sede provinciale, dalla presidenza delle Acli in collaborazione con l’Enaip. L’iniziativa fa parte di un percorso di azioni di promozione di politiche attive del lavoro. E’ stato il presidente provinciale delle Acli, Rosario Cavallo, introducendo l’appuntamento, a sottolineare l’obiettivo dell’iniziativa: rivolgersi soprattutto ai giovani, formando ed informando sul delicato tema dell’autoimpiego in relazione alle differenti possibilità di accesso al credito, a livello regionale, nazionale e comunitario. Non è un caso che il seminario si rivolga agli studenti del V anno dell’istituto magistrale statale “Giambattista Vico” e dell’Ipsia “G. Ferraris”, entrambi di Ragusa. E’ stata la responsabile Formazione e cultura delle Acli, Simona Licitra, a soffermarsi nel suo intervento sulle specificità dell’attuale situazione di crisi che investe in maniera pesante anche la provincia iblea. “In una fase di scoramento e perdita di certezze – ha detto – diventa quanto mai importante, per una associazione come la nostra, lanciare un segnale di fiducia”.

ESONDAZIONE DEL DIRILLO, MANCANO GLI INTERVENTI

Detriti e colture distrutte. Paletti in cemento estirpati dall’acqua e confluiti alla foce del Dirillo. Di quella rigogliosa valle, con un migliaio di ettari di carciofeti e vigneti a pieno campo, è rimasto ben poco. Gli imprenditori agricoli chiedono a gran voce la messa in sicurezza degli argini del fiume. “Siamo stati abbandonati al nostro destino – dice Alfonso Rosa, uno dei produttori maggiormente colpiti – con centinaia di colture distrutte dall’acqua e fabbricati rurali e serre divelte. Non abbiamo ricevuto neppure un centesimo di indennizzo ma l’aspetto ancora più grave di tutta questa assurda vicenda è la totale indifferenza degli enti preposti per la messa in sicurezza degli argini del fiume”, ha detto Rosa. Il sindaco di Acate, Giovanni Caruso, parla di una vicenda paradossale. “Serve un intervento straordinario per risistemare a valle il fiume i cui argini sono letteralmente saltati in aria – aggiunge il primo cittadino di Acate -. Ad oggi non ci sono le condizioni minime di sicurezza in quel tratto di territorio che ha subito danni incalcolabili. Dal punto di vista giudiziario ci sarà un iter da seguire, con delle responsabilità ben precise, l’altro aspetto, ed è quello che ci interessa maggiormente, riguarda la ricostruzione degli argini”.

Autostrada Siracusa Gela, Nino Minardo: “Che fine ha fatto il progetto definitivo?”

“C’è un blocco inaccettabile nell’iter che doveva portare il progetto dei lotti iblei della autostrada Siracusa-Ragusa-Gela, all’esame per l’approvazione definitiva dei tecnici dell’Anas entro la prima quindicina di maggio”. Lo denuncia il deputato Pdl Nino Minardo che aggiunge: “Lamento un silenzio assordante che mi induce a manifestare preoccupazione e fastidio. C’è il rischio concreto di perdere il finanziamento disposto dall’Unione Europea per via di un atteggiamento sin troppo temporeggiante che non ha giustificazione alcuna. Dove si è bloccato il circolo virtuoso che stava producendo il risultato di vedere esaudita un’attesa lunga decenni per avere un centimetro di autostrada in questa provincia? Chiedo a tutti gli altri deputati – scrive Nino Minardo – di capire ed eventualmente denunciare ciò che sta succedendo, in modo che la provincia sappia. Da parte mia, ho fatto i passi dovuti per capire cosa stia succedendo e sono in attesa di avere contezza piena delle cose, al di là di voci che mettono allarme. L’appello che faccio – conclude Nino Minardo – è di attivarsi per come chiede l’intera nostra collettività, perché si capisca e bene lo stato delle cose. Ricordiamoci che l’intervento è già finanziato”.

Fondi ciclone Athos Incardona: “Governo regionale inadeguato alle esigenze della Sicilia”

“L’incontro di lunedì a Ragusa rappresenta l’ennesima conferma dell’incapacità del governo regionale di dare risposte concrete al territorio ibleo. Lombardo e i suoi tecnici si sono lavati letteralmente le mani della sorte di tutti i nostri produttori agricoli e di migliaia di famiglie”. Lo afferma il deputato regionale di Grande Sud Incardona a margine dell’incontro tenutosi, presso la sede dell’Ispettorato Agrario, per parlare dei risarcimenti dei danni causati dal ciclone Athos. Il ciclone, abbattutosi lo scorso marzo in provincia di Ragusa, ha causato danni all’agricoltura iblea per circa cento milioni di euro. Sin da subito sono stati richiesti dal territorio, a seguito di un’immediata conta dei danni, i fondi per poter far fronte alla calamità naturale. Il governo regionale, però, non ha inteso concertare un’azione efficace e immediata con il governo nazionale per il ristoro dei danni e a distanza di due mesi ancora migliaia di famiglie attendono degli aiuti che sembrano sempre più distanti. All’incontro avrebbe dovuto prendere parte anche l’assessore all’Agricoltura D’Antrassi. “Aspettavamo di poter parlare con l’assessore sulle misure che il governo regionale avrebbe dovuto predisporre – spiegato l’on. Incardona – e la sua assenza testimonia disimpegno e inadeguatezza”.

CRISI IN AGRICOLTURA, VERTICE ALL’ISPETTORATO

Nessuna forma di protesta eclatante ma solo tanta delusione per la mancata presenza dell’assessore regionale all’agricoltura, Elio D’Antrassi, impegnato in altra sede. L’atteso vertice nella sede dell’ispettorato all’agricoltura, con i sindaci e le organizzazioni agricole, è mancato. Il dirigente generale dell’assessorato, Rosaria Barresi, ha snocciolato dati e numeri. Sui danni del ciclone Athos le risorse del Psr, alla misura 126, non possono essere utilizzate. “Sul ciclone Athos c’è stata la massima tempestività degli uffici dell’assessorato – ha detto il dirigente generale dell’assessorato all’agricoltura -. Lunedì mattina, il giorno dopo l’evento, i nostri tecnici erano subito al lavoro. La declatoria, accompagnata da una relazione molto dettagliata, è stata prorogata di 40 giorni per le tante richieste ricevute. Abbiamo dato alla giunta tutta la documentazione e siamo in regola con i tempi previsti. La misura 126 non è applicabile. Ci sono 4 eventi naturali ascritti nella misura e il ciclone Athos, che è stato un vento impetuoso e devastante, non rientra tra i danni che potranno essere risarciti. La possibilita è di attingere ad una legge statale oppure, concordandolo con l’unione europea, modificare l’attuale scheda di valutazione inserendo le calamità naturali assimilandole ad eventi naturali”. Sul prezzo regionale del latte poco o nulla si è fatto. “Abbiamo fatto presente che dobbiamo rispettare i parametri comunitari – aggiunge il dirigente generale dell’assessorato – e noi non possiamo intervenire”. Il comitato dei Forconi presente alla seduta commenta in maniera negativa il vertice con il dirigente dell’assessorato. “Questo governo non ha nulla da interloquire con le categorie produttive – spiega Aldo Bertolone, leader ragusano dei Forconi – dal 20 gennaio inseguiamo l’assessore D’Antrassi per un confronto sui temi scottanti che riguardano lo sviluppo del nostro territorio”. Il comitato degli agricoltori che hanno subìto l’esondazione del Fiume Dirillo preannuncia forme di protesta eclatanti. “Non abbiamo ricevuto neppure un centesimo di indennizzo – dice Alfonso Rosa – e gli argini del fiume sono assolutamente insicuri. L’inizio della nuova annata agraria si preannuncia disastrosa con milioni di euro di danni”. Secondo la Coldiretti il governo della Regione ha disatteso le istanze del territorio. “Siamo in presenza di una politica incapace di dare risposte” – afferma il presidente Mattia Occhipinti.

RICONOSCIUTO IL DISTRETTO PRODUTTIVO LATTIERO-CASEARIO

Con apposito decreto dell’Assessore regionale alle Attività Produttive, Marco Venturi, è stato riconosciuto il Distretto produttivo siciliano Lattiero-Caseario avente sede a Ragusa, presso la Provincia Regionale. La richiesta di riconoscimento era stata presentata nel 2008, ed il Distretto, d’intesa con lo stesso Assessorato e con le altre province interessate, ha assunto dimensione regionale fermo restando la guida della Provincia iblea che, com’è noto, detiene un ruolo di assoluta ed indiscussa avanguardia sia per la quantità che per la qualità degli allevamenti e delle produzioni. A darne comunicazione è Enzo Cavallo, promotore del progetto, nella qualità di assessore allo sviluppo economico della Provincia regionale di Ragusa. www.ragusa.com

Gommisti di Ragusa a confronto

Sono tornati a riunirsi nella sede territoriale della Cna di Ragusa i gommisti del capoluogo ibleo. L’iniziativa, promossa dall’Unione Autoriparazione, ha visto la presenza del presidente provinciale Vincenzo Canzonieri, del coordinatore dell’Unione, Giorgio Stracquadanio, e della responsabile organizzativa territoriale, Antonella Caldarera. Il ruolo del gommista con particolare sottolineatura per l’aspetto artigianale costituisce il punto di riferimento primario per ripensare la professione sulla base delle esigenze di una clientela sempre più moderna, esigente e al passo con i tempi. L’aspetto commerciale, così come è stato stabilito nel corso dell’assemblea, non può passare in secondo piano ma il principale obiettivo degli operatori è fare in modo che “i professionisti dello pneumatico” possano diventare sempre più qualificati con riferimento alle loro prestazioni di carattere artigianale. La Cna ha poi concordato che sarà avviato, nei prossimi giorni, il lavoro per la creazione di un vero e proprio listino prezzi che uniformi la scontistica sul prezzo delle gomme, evitando che si verifichino fenomeni di concorrenza sleale i quali, a maggior ragione in questo periodo, possono incidere in maniera più pesante sul futuro delle varie aziende.

Il rincaro dell’RcAuto deciso dalla Provincia regionale di Ragusa Nell’area iblea saranno prelevati altri 3,5 milioni di

La Confcommercio di Ragusa non lesina critiche all’indirizzo della Provincia regionale per il rincaro deciso sull’RcAuto. Il sindacato di categoria esprime il proprio rammarico per un’azione penalizzante che inserisce ulteriori elementi di preoccupazione sul capo dei contribuenti già gravati da tasse di ogni tipo. Una forte denuncia quella che ha voluto lanciare il Sindacato nazionale degli agenti di assicurazione che, con il presidente provinciale Angela Occhipinti e con i componenti di Giunta, ha tenuto una conferenza stampa per rimarcare la gravità della questione. “Nel 2010, gli ultimi dati disponibili – ha affermato Occhipinti – il pagamento dei premi assicurativi ha determinato, per l’intera area iblea, un prelievo pari a complessivi 81.900.000 euro. Di questi, il 12,5%, quindi circa dieci milioni di euro, sono andati alla Provincia regionale. La quale, grazie a questo rincaro, potrà così introitare almeno altri 3,5 milioni. La nostra impressione è che si configuri, sempre di più, uno scollamento tra gli interessi della collettività e le esigenze politiche. E’ facile comprendere che togliere dalla circolazione, nell’area iblea, ben 3,5 milioni di euro all’anno, e per gli anni a venire, significa contribuire a limitare seriamente le aspettative di crescita”. Confcommercio Ragusa è intenzionata a promuovere una serie di focus itineranti per spiegare meglio, nelle varie sedi territoriali, che cosa è accaduto e la gravità della decisione assunta dalla Provincia regionale. “Ci organizzeremo in questa direzione – ha sostenuto il direttore Emanuele Brugaletta – affinché si diano delle risposte mirate ai nostri associati e anche alle nostre famiglie. E’ chiaro che procedere in questo modo significa correre il rischio, per alcuni, di non potere più rinnovare le polizze. Con tutte le conseguenze che tale circostanza potrebbe causare nel contesto del parco vetture circolante nell’area iblea”.

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