La casa che è crollata sotto il ponte vecchio è di proprietà di Gianni Chiaramonte, il costruttore più in voga a Ragusa da qualche anno a questa parte, lo stesso costruttore che vanta una solida amicizia con il sindaco della nostra città, l’abile costruttore che si è accaparrato il maggior numero di aree edificabili nella zona Peep, ossia nella campagna che abbracciava Ragusa. Non è una forzatura, e men che meno gossip, sottolineare la potenza economica e le relazioni sociali del proprietario dell’immobile stramazzato al suolo; l’ingrandimento ci serve a sollevare lo sguardo da quelle macerie per capire come si è ridotta la nostra comunità. Gianni Chiaramonte ha rilasciato dopo l’accaduto una dichiarazione che suonava come un’accusa al sistema per discolparsi da oggettive responsabilità. Il costruttore infatti ha detto: “è impossibile operare in centro storico senza un piano particolareggiato”. La frase, chiaramente fuorviante poiché uno strumento di pianificazione urbanistica come il Prg nulla c’entra con la sicurezza di un immobile, ha dettato la linea comportamentale del governo della città che, con in testa l’assessore all’urbanistica Addario, ha proseguito, nelle ore successive, su questa scia fumosa per evitare analisi più ampie. La tesi della disgrazia per i tempi lunghi della politica forse produrrà la solita confusione e distrazione dalla realtà con il conseguente giudizio clemente da parte dei cittadini, ma tutti sappiamo che le proprietà private devono essere curate e controllate. La questione però è un’altra e riguarda appunto la posizione dominante dei costruttori alla Gianni Chiaramonte nel panorama economico e il rapporto di sudditanza della politica al mondo dei costruttori. Abbiamo consegnato gran parte di un bene primario collettivo, la campagna, nelle mani di soggetti che riescono a sfornare centri direzionali – o come diavolo si chiamano queste primordiali masse di cemento colorato e vetrato che ogni tanto emergono da sotto il livello della superfice terrestre da noi tutti calpestata -, e palazzine varie, da via Rumor, a Monachella, e che non hanno la capacità tecnica di puntellare un edificio, e che non sentono il dovere civico di occuparsi di un immobile chiaramente malmesso? Non si tratta di dare addosso al costruttore che poteva – considerato il gran numero di cantieri aperti – inviare una squadra per mettere in sicurezza la casa sotto il ponte e periziare i solai e i tubi; il nodo è un altro: è il modello affaristico ragusano basato su cricche e cemento su cui poggia e si eleva per organicità compiacente il sindaco Nello Dipasquale. Solo una città rassegnata ed ignorante può bersi la casualità di una programmazione edificatoria che nel giro di qualche settimana fa coincidere gli acquisti di terreni con l’espansione edilizia votata in consiglio comunale (parliamo dei Peep); solo una comunità a cui è stato sottratto il diritto alle regole e che vive in cattività democratica può sopportare che concessioni edilizie e varianti spuntano per agevolare i sogni e le necessità dei costruttori. Il 27 gennaio il Comune di Ragusa con il suo dirigente Torrieri, che non muove neanche un angolo del suo cravattino senza l’ordine del sindaco, ha rilasciato una concessione per alzare l’edificio che si sta costruendo in via Risorgimento, dove prima c’era lo Jonio, da 16,42 a 20 metri, scrivendo che la ditta (costruttore Rimmaudo) dovrà occuparsi di risolvere il problema della strada di collegamento con la via Orso Mario Corbino. E’ vergognoso: prima hanno interpretato la legge in modo tale da non perpetuare la destinazione alberghiera – nonostante blaterino di turismo – concedendo volumi maggiorati rispetto alla storicità del sito; poi, quando erano arrivati al limite dell’edificazione ammessa, si sono accorti che c’era la scala tra le due vie, trovando così una scusa, concessa come un atto stupido e dovuto, per approvare un altro piano e soddisfare il costruttore. Mercoledì 1 febbraio: convocazione di maggioranza per ottenere il via alla variante al Mulino Curiale per appagare altri costruttori che si sentono penalizzati dalla norma ed invece vogliono alzare attico e superattico. Sono solo due esempi, gli ultimi in ordine cronologico. E’ questa Ragusa: una abbuffata di speculazione, perché così sono abituati i costruttori e perché questa è la funzione della politica. Chiaramonte osa atteggiarsi a vittima credendosi un portatore di ricchezza e grida allo scandalo in quanto i ritardi sul piano particolareggiato (gli stessi ritardi che l’hanno fatto diventare il re delle periferie) gli impediscono di realizzare palazzine e residence, e così l’ombra delle sue mani si estenderà sull’intera città e non più nelle lande nebbiose della zona alta. Siamo prigionieri di un delirio che ha ucciso la città. No, non si è sfarinato solo l’ex bordello, anzi c’è una recrudescenza del fenomeno: l’intera Ragusa è finita a puttane.
RAGUSA, CENTRO STORICO NEL CAOS
“Una gestione fallimentare del centro storico di Ragusa superiore”. Non usano mezzi termini i residenti dopo l’ennesimo cantiere aperto con i lavori di via Roma. Troppi lavori, secondo i cittadini, che andavano pianificati anzitempo e in maniera graduale. Il traffico è congestionato, tra le viuzze del centro, con migliaia di auto e adesso anche con i bus urbani che attraversano via Ecce Homo e via San Vito. Una vera e propria emergenza che è stata gestita in maniera superficiale. “Siamo di fronte ad una gestione fallimentare del centro storico – dice Stefania Fiorilla, una residente -, frutto di scelte sbagliate e di una gestione del bene pubblico fatta in malo modo. La città è in tilt perché ci sono ogni giorno migliaia di persone che si spostano con i propri mezzi per raggiungere gli uffici ubicati tra Corso Italia e via San Vito. Ciò avviene a discapito dei residenti – continua la Fiorilla – che non hanno una corsia preferenziale. I posti a loro riservati sono pochi e insufficienti. Nettamente inferiori al numero di famiglie residenti ed in più inspiegabilmente assegnati un isolato si ed uno no: a casaccio. In altre città, sicuramente più grandi di Ragusa e meglio organizzate, il centro storico di una città, al di là dei lavori di riqualificazione, è gestito con grande attenzione. Il centro storico, essendo invivibile, rischia di spopolarsi di residenti e commercianti – aggiunge Fiorilla – i soldi pubblici sono mal spesi”. Gli stalli di sosta, previsti in via San Vito, nel tratto compreso tra via Ecce Homo e via Giambattista Hodierna, e via Ecce Homo, sono pochi. “La situazione in altre realtà, vedi Ragusa Ibla e Marina di Ragusa durante il periodo estivo, è stata gestita sicuramente meglio – aggiunge ancora Fiorilla – con una gestione più attenta e oculata dei Pass auto riservata ai cittadini residenti”. I residenti preannunciano altre forme di protesta. Domenica all’hotel Montreal, alle 18, altra assemblea del comitato cittadino coordinato da Peppe Balzano. “Chiediamo di conoscere la destinazione d’uso dei parcheggi in costruzione e di quello già ultimato del tribunale – incalza Balzano -. Chi sono i fruitori, perché il parcheggio a piani accanto al palazzo di giustizia continua ad essere desolatamente vuoto? Perché si continua ad autorizzare la sosta in tutto il centro anche ai veicoli dei non residenti?”, conclude Peppe Balzano.
LA CITTA’ SOLIDALE, SERVIZIO CIVILE PER 22 VOLONTARI
Sono ventidue i ragazzi di età compresa tra i 18 ed i 29 anni che iniziano il loro percorso di servizio civile volontario all’interno di due progetti attuati dal Consorzio “La Città Solidale di Ragusa”. Tredici di loro saranno impegnati con i minori, mentre i restanti nove in un progetto dedicato alla disabilità che verrà svolto nel comune di Vittoria. “Il servizio civile – spiega Aurelio Guccione, presidente del Consorzio La Città Solidale – rappresenta un estremo gesto di civiltà ed un segno di evoluzione e di sviluppo sostenibile. Il Consorzio ha da sempre scommesso parte delle proprie attività su questa funzione civile. Avviare percorsi di servizio civile indica e definisce una società avanzata per un approccio positivo al welfare”. Il servizio civile, dunque, come trampolino di lancio verso il mondo della cooperazione sociale. “Siamo molto felici di avviare questi percorsi – conferma Maria Concetta Gurrieri, responsabile per il Servizio Civile del Consorzio – perché siamo riusciti a partire nei tempi previsti e selezionando dei ragazzi validi”. Le cooperative aderenti al Consorzio e coinvolte dai progetti sono: Educere, L’arca, Jumangi, Nuovi Orizzonti e Aiffas, oltre all’Associazione italiana assistenza ai diabetici.
COMISO, LA REGIONE FINANZIA UNA CONDOTTA
E’ stata finanziata dalla Regione Sicilia la realizzazione di una condotta fognaria per il collegamento del tratto tra la condotta esistente dalla rotatoria di c.da Bellona e la rotatoria dell’aeroporto di Comiso. E’ quanto annunciato dall’assessore provinciale al Territorio, Ambiente e Protezione Civile, Giovanni Scucces, delegato a presiedere la Conferenza dei Sindaci e del presidente della Provincia dell’Ato Idrico. “Un altro importante risultato – afferma l’assessore Scucces – nell’ottica di un sempre maggiore miglioramento del sistema idrico-fognario della provincia di Ragusa, è stato raggiunto. Il nostro auspicio è che, nel futuro, altri Comuni iblei, nell’ambito del programma di attuazione delineato dalla Conferenza dei Sindaci e del Presidente della Provincia dell’Ato Idrico di Ragusa, possano beneficiare di ulteriori finanziamenti”. Il progetto, che ha ottenuto un finanziamento pari a 230.500 euro a valere sulle risorse ex art. 38 dello Statuto Regionale, prevede l’ampliamento del sistema fognario della città di Comiso con il conseguente miglioramento della raccolta dei reflui nell’area interessata dall’intervento. Il compito della segreteria tecnico – operativa dell’Ato Idrico sarà, adesso, quello di avviare un’attività di collaborazione con gli uffici comunali.
Consiglio Provinciale aperto contro l’abolizione delle Province
Il Consiglio provinciale di Ragusa, riunito alla Camera di Commercio, in concomitanza con gli altri consessi delle 103 province italiane, ha approvato l’ordine del giorno proposto dall’Upi, con il voto contrario del consigliere dell’Idv e del Mpa. Così come in tutta Italia, il Consiglio provinciale di Ragusa era aperto ai cittadini e ai rappresentanti delle istituzioni civili locali per contestare la preannunciata soppressione delle Province, svuotandole sin d’ora di risorse e funzioni. Riguardo la Regione siciliana, si chiede la proroga al 2013 della scadenza degli organi istituzionali delle Province di Ragusa e Caltanissetta, il rispetto della territorialità ed elezione diretta dei consiglieri e del presidente, qualora dovessero essere istituiti gli enti consortili.
GIANFRANCO D’ANGELO E ELEONORA GIORGI “DUE RAGAZZI IRRESISTIBILI” AL TEATRO DUEMILA
Gianfranco D’Angelo ed Eleonora Giorgi, due famosi nomi del mondo dello spettacolo in Italia, saranno venerdì sera, 3 febbraio alle ore 21, al teatro Duemila di Ragusa. Si trasformeranno in “Due ragazzi irresistibili” per trasportare il pubblico in una spensierata gita in barca a spasso col tempo. Scritta da Mario Scaletta e Paola Tiziana Cruciani, “Due ragazzi irresistibili” è una pièce interamente consacrata al talento di questi due grandi artisti italiani che sulle onde dei decenni, intrecciano i loro ricordi umani e professionali, gioie e dolori di una vita vissuta dentro al mondo dello spettacolo. Da una parte il comico ironico e dissacrante, ma anche l’attore che ti fa commuovere e pensare, dall’altra parte la bellissima interprete di tanti film di successo, alla quale la maturità non ha tolto la voglia di ridere e di prendersi in giro. Entrambi sono i protagonisti di questo spettacolo che vede in scena un uomo e una donna adulti ma che sono rimasti bambini, magari un po’ cresciuti con l’anima da ragazzacci. Le loro parole sono scandite dalle canzoni che tutti, almeno una volta, abbiamo cantato, interpretate dalla giovane, calda voce di Tania, un’autentica rivelazione. Belli ed emozionanti i balletti, con sei strepitose ballerine che completano il cast e che sottolineano con le loro coreografie, ideate da Evelyn Hanack, e i loro colorati e allegri costumi di Graziella Pera, l’eterno gioco del teatro. La stagione teatrale, è promossa da Mabo Eventi, che per lo spettacolo di venerdì ha attivato una promozione: è possibile comprare il biglietto d’ingresso con il 40% di sconto se abbinato si acquista il biglietto per il successivo spettacolo, in programma l’8 febbraio, “La vedova allegra”.
Acate, sorpreso con due chili di droga: arrestato
I carabinieri lo hanno bloccato mentre prendeva la droga dal nascondiglio dove la teneva, un anfratto in zona Poggio San Gaetano, ad Acate. Per lui sono scattate le manette. Si tratta di Fernando D’Amanti, 29 anni, arrestato con l’accusa di detenzione di droga ai fini dello spaccio. Il giovane è stato trovato in possesso di due chili di hascisc che messi sul mercato avrebbero potuto fruttare ventimila euro. Addosso aveva anche seicento euro, probabile provento dello smercio della sostanza stupefacente. Il 29enne, in passato, aveva avuto guai con la giustizia.
DA 40 LIRE A 400.000 EURO IL TESORO RITROVATO IN UN BAULE
Un certificato di credito di 40 lire, nascosto in una vecchia cassa. A distanza di oltre cento anni viene ritrovato e la titolare, che l’ha ereditato dal padre, adesso chiede alla Banca d’Italia e al Ministero delle Finanze, circa 400.000 euro. Protagonista della vicenda un’anziana ragusana, Concetta L., che ora vive a Roma. La donna, prossima ai cento anni, era tornata in visita alla casa natale, a Ragusa. Tra vecchie foto e ricordi di famiglia ha ritrovato il titolo di credito: un libretto, con decorrenza, primo gennaio 1905, risalente quindi al periodo della Monarchia. A garanzia di quei crediti, subentrarono proprio la Banca d’Italia e il Ministero. Ed ora la signora Concetta, assistita dagli avvocati Lorenzo Amore e Giacinto Canzona del Foro di Tivoli, che si occupano di questo genere di questioni, attraverso una class action, vuole avere i suoi soldi. La somma è comprensiva degli interessi, della rivalutazione monetaria e soprattutto della capitalizzazione, essendo in giacenza nelle casse pubbliche per oltre cento anni. Il 21 dicembre doveva tenersi la prima udienza davanti al Tribunale di Roma. Il giudice Civile, però, l’ha fatta slittare al 21 febbraio in modo da consentire, ad altri risparmiatori, di aderire all’azione avviata dalla centenaria signora ragusana. Come detto, il certificato era stato lasciato in un vecchio baule. Il padre di Concetta, Francesco, orafo di professione, si arruolò come volontario nella Grande guerra, dove purtroppo morì.
PALCHI DIVERSI IL CLOWN GALLOT OSPITE DELLA COMPAGNIA GODOT
La tre giorni di laboratorio e stage ” Aspettando Godot e i clown”, che si terrà dal 3 al 5 febbraio, terminerà domenica con una lezione-spettacolo del famoso clown francese Emmanuel Gallot Lavallée. Lo spettacolo si svolgerà alle ore 20 presso il teatro Il Palco al Masd di Ragusa, inserito all’interno della rassegna teatrale “Palchi Diversi”, promossa dalla compagnia G.o.D.o.T di Ragusa. Per Lavallée, uno degli artisti più apprezzati nel campo teatrale a livello mondiale, il teatro e il mondo dei clown si aprono progressivamente ad una ricerca più larga: trovare il proprio clown, cioè abbandonare ogni personaggio, ogni maschera. Ingresso allo spettacolo di domenica 8 euro. Info: 339.3234452 – 338.4920769. I posti per il laboratorio sono già tutti esauriti.
L’AMLETO IN DIALETTO
Andrà in scena sabato 4 alle 21 al teatro don Bosco di Ragusa, per la rassegna “10 buoni motivi per andare a Teatro”, lo spettacolo dal titolo “Libero Amleto”. Si tratta dell’inedita riscrittura in dialetto ragusano della celeberrima opera di Shakespeare. L’attore Saro Minardi interpreterà Amleto per la regia di Carlo Ferreri e la produzione di Marco Tringali del Teatro degli Specchi. Ingresso 10 euro; prenotazioni 334.7900315.
Censimento della popolazione e delle abitazioni
Dal 1° febbraio si chiude l’accesso alla compilazione del questionario sul censimento generale della popolazione e delle abitazioni, via internet. Sinora risultano restituiti, in base alle diverse modalità consentite, lo 85,35% dei questionari; il 18,76% via web, il 30,13% direttamente al Centro di raccolta comunale (allestito in via Matteotti, 55 nella ex sede della biblioteca comunale), il 15,79% ai rilevatori e il 20,67% tramite posta. A partire da mercoledì gli uffici postali non sono più abilitati a ricevere i questionari del censimento. Per il mese in corso continuano invece ad essere a disposizione della cittadinanza, per fornire informazioni ed assistenza per la compilazione dei questionari, i rilevatori sul campo e l’Ufficio Comunale di Censimento. E’ obbligatorio effettuare la rilevazione censuaria per non incorrere nelle sanzioni pecuniarie previste.
CONFESERFIDI 107 AUMENTATO IL NUMERO DELLE IMPRESE ADERENTI
Nonostante la crisi economica, il 2011 è stato un anno positivo per Confeserfidi 107 che ha registrato un risultato eccellente sfiorando le 10.000 imprese aderenti. “Lavoriamo ogni giorno – dice Mililli, amministratore delegato e fondatore di Confeserfidi – per convincere le banche a finanziare i nostri soci. Tranne alcuni Istituti veramente vicini al territorio, altre banche rimangono sorde, e con queste ultime se non cambiano atteggiamento, nel corso del 2012 potremo anche disdire le convenzioni”. “La contigenza economica – continua Mellili – sta esaltando il ruolo dei confidi e di Confeserfidi, oggi infatti le imprese diventano nostri soci perché non riescono ad accedere ai finanziamenti bancari”.
Emergenza disoccupazione
“I dati Istat pubblicati in queste ultime ore impongono una seria riflessione anche in provincia di Ragusa, oltre che nel resto d’Italia. Perché se ancora qualcuno aveva dubbi, si capisce, invece, che oggi il primo problema da affrontare è legato alla disoccupazione, in particolar modo quella giovanile”. Lo dice il segretario dell’Ust Cisl Ragusa, Enzo Romeo, analizzando le cifre rese note dall’Istituto nazionale di statistica. “A livello provinciale – aggiunge Romeo – è necessario che il tavolo dello sviluppo e del lavoro continui con più determinazione e costanza l’attività sin qui portata avanti affiancando alle azioni di protesta e di proposta, come quella del 14 gennaio scorso, attività di pressione verso i centri decisionali per far partire quelle opere pronte ad essere cantierate ma che ancora restano al palo. Accelerare, insomma, deve essere la parola d’ordine”.
Giurano gli assessori provinciali Moltisanti e Scucces
I neo assessori provinciali Salvatore Moltisanti e Giovanni Scucces, martedì mattina hanno prestato giuramento, davanti al vicesegretario generale dell’Ente Raffaele Falconieri, alla presenza del presidente della Provincia Franco Antoci e di tutti i componenti della Giunta provinciale. Dopo il previsto giuramento, Salvatore Moltisanti, assessore ai Servizi Sociali e Giovanni Scucces, assessore al Territorio e Ambiente, hanno partecipato alla loro prima riunione di Giunta.
RAGUSA, CROLLO IN VIA DALLA CHIESA. IMMOBILE SEQUESTRATO, ISCRITTI ALCUNI NOMI SUL REGISTRO DEGLI INDAGATI
Due crolli. Il primo lunedì sera intorno alle 22, l’altro martedì mattina alle cinque. Di quella che un tempo era una casa di tolleranza, un immobile su tre piani degli anni ’50, rimane uno scheletro e poco più. Il crollo della struttura, che si trova in via Carlo Alberto dalla Chiesa, acquistata poco meno di una decina d’anni fa da un’impresa, la Metropolis, insieme a tante altre casupole del quartiere Carmine – Putie, la zona della Cava per intenderci, ha messo in moto una complessa macchina di interventi. Per fortuna, in zona, non c’era nessuno al momento del crollo, né vi erano parcheggiate auto. Ben diversa sarebbe stata la situazione in pieno giorno, quando la area è piena di auto lasciate in sosta da chi lavora in centro. La strada che costeggia la vallata è stata chiusa, tagliata praticamente in due. Chiuso l’adiacente parcheggio a pagamento. Intorno alle 10 la firma dell’ordinanza di abbattimento della struttura, con il contestuale obbligo di ripristino dei luoghi. Tuttavia non ci sarà alcuna demolizione, almeno per nell’immediato. La Procura, infatti, ha disposto il sequestro dell’immobile, nominando alcuni periti per le indagini aperte sull’accaduto. E’ stato affidato ad un organo di Polizia il compito di acquisire anche la documentazione relativa alla struttura. Alcuni nomi figurano già sul registro degli indagati, ma su questo c’è ancora riserbo. I sopralluoghi da parte dei tecnici comunali e di quelli della ditta proprietaria dell’immobile sono ancora in corso. Non solo su quell’immobile, ma su tutti quelli della zona. Anche il prefetto, Giovanna Cagliostro, si è recata di persona sul posto per constatare l’accaduto. I detriti hanno invaso parte della carreggiata, e i rischi di ulteriori crolli non possono essere esclusi.
Rugby Under 16, la cavalcata del Rac
Il Rac Ragusa under 16 continua la sua cavalcata in testa della classifica in virtù della vittoria per 79 a 0 contro l’Enna Rugby, formazione che occupa la quarta piazza in classifica. 13 le mete messe a segno dai giovani ragusani (Andrea Gulino 2, Santocono, Maggestini, Battaglia, Daniele Gulino, Giulio Sartorio, Accardi, Failla, Sapuppo, Trovato, Ribellino, Daniele Sartorio).
STRADA PROVINCIALE RAGUSA – S. CROCE, LAVORI DI SISTEMAZIONE
Nuovo intervento della Provincia per migliorare la sicurezza della rete viaria provinciale. E’ stato approvato dalla Giunta Antoci, su proposta dell’assessorato provinciale Viabilità, il progetto definitivo dei lavori di sistemazione della s.p. 60, Ragusa – Malavita – S. Croce, dal km 8+600 al km 7+500, per un importo complessivo di 709.840 euro. “Quest’opera – dichiara l’assessore Salvatore Minardi – rientra tra quelle di primaria importanza, poiché il tratto di strada in oggetto ricade in una zona ai cui margini si rilevano numerose abitazioni e nel quale, in passato, si sono verificati numerosi incidenti. Il progetto è stato affidato a dei professionisti esterni e rientra nel programma triennale 2011/2013 delle opere pubbliche dell’Ente, approvato a suo tempo”. “Nel particolare – spiega l’assessore Minardi -, l’intervento riguarda la correzione planimetrica di alcune irregolarità del tracciato, l’ampliamento delle visuali in curva, l’incanalamento delle acque meteoriche tramite la realizzazione di un condotto interrato. Il finanziamento dell’opera è previsto con mutuo della Cassa Depositi e Prestiti ma ciò – conclude Minardi non esclude la ricerca di fonti alternative di finanziamento, attraverso la partecipazione a bandi pubblici e programmi di spesa”.
RUGBY, TROFEO CAPPELLO
Sesta giornata del IX Trofeo Cappello di rugby under 12. Il Rac Ragusa ha vinto con la Quasimodo (20-10) e con la Vann’Antò (65-0), mentre la Vann’Antò ha superato i pari età della Quasimodo (50-0). La Vann’Antò, però, avendo schierato 14 giocatori, si è aggiudicata i punti in palio.
I precari dell’Asp contro le esternalizzazioni
Continua la raccolta di firme contro l’esternalizzazione dei servizi sanitari pubblici. Martedì mattina i precari dell’Azienda sanitaria provinciale, protagonisti di questa ennesima azione di lotta nei confronti delle scelte adottate dalla direzione aziendale dell’Asp iblea, hanno presidiato per alcune ore i due ospedali del capoluogo, il Civile e il Paternò Arezzo. “La nostra presenza è finalizzata innanzitutto a sensibilizzare l’opinione pubblica su ciò che sta accadendo nei nostri ospedali – spiega una precaria – dove molti servizi si stanno esternalizzando, qualcosa che si rifletterà negativamente sulle tasche di tutti i cittadini”. La raccolta è partita lunedì con un primo presidio attivato davanti l’ospedale Guzzardi di Vittoria: in una mattinata sono state fatte 600 sottoscrizioni. Mercoledì i precari si sposteranno all’ospedale Maggiore di Modica, giovedì al Busacca di Scicli e infine la settimana di presidi si concluderà venerdì prossimo, al Regina Margherita di Comiso, quando verrà chiusa la petizione. L’obiettivo fissato è quello di ottenere seimila firme. “Siamo convinti che riusciremo a superare il traguardo prefissato – spiega il responsabile del dipartimento Sanità Cgil, Angelo Tabbì – anche perché le adesioni che riceviamo dalla gente sono spontanee: ci aspettiamo molto anche da Comiso, dove, per l’attivazione della nuova residenza sanitaria assistita conclude Tabbì – si vogliono esternalizzare figure sanitarie professionali come gli infermieri e gli operatori della riabilitazione, qualcosa che non era mai accaduto prima”. Negli ultimi otto anni la sanità pubblica ragusana ha perso quasi 1000 posti di lavoro. Fra questi vi sono le centinaia di precari che hanno lavorato per un solo turno nel 2011.
SAN GIOVANNI BOSCO, FESTA AI SALESIANI
In tutte le case salesiane del mondo il 31 gennaio è giorno di festa, giorno dedicato al fondatore dell’opera, san Giovanni Bosco. Anche a Ragusa i ragazzi dell’oratorio hanno preparato uno spettacolo che si è tenuto dopo la celebrazione della Santa Messa delle 18, celebrata dall’ispettore salesiano della Sicilia, don Mazzali. Quest’anno i festeggiamenti hanno un sapore particolare, quello del 50° della presenza salesiana a Ragusa. San Giovanni Bosco fu l’apostolo dei giovani, creò il metodo della persuasione, della religiosità autentica, dell’amore teso a prevenire anziché reprimere. Suo modello fu san Francesco di Sales. Fondò i Salesiani, la Pia Unione dei cooperatori salesiani e, insieme a santa Maria Mazzarello, le Figlie di Maria Ausiliatrice. Tra i più bei frutti della sua pedagogia vi è san Domenico Savio. Giovanni Bosco fu proclamato Santo alla chiusura dell’anno della Redenzione, il giorno di Pasqua del 1934. Il 31 gennaio 1988 Giovanni Paolo II lo dichiarò Padre e Maestro della gioventù, “stabilendo che con tale titolo egli sia onorato e invocato, specialmente da quanti si riconoscono suoi figli spirituali”.