Ha concordato la pena di quattro anni e mezzo di reclusione e 1.200 euro di multa, col patteggiato allargato, il giovane ritenuto responsabile di ben 5 rapine messe a segno ai danni di istituti bancari nei mesi di febbraio e maggio dell’anno scorso. Si tratta di Guglielmo Cannata, 24 anni, arrestato il 18 luglio dalla Polizia di Stato. La pena è stata applicata dal gip, Giampiccolo, dopo l’accordo tra l’avvocato difensore Giuseppe Di Stefano ed il Pm titolare del fascicolo, Serena Menicucci. È stata un’intuizione di un agente di Polizia a condurre gli inquirenti sulla strada giusta anche se l’arresto è il frutto dell’attività investigativa esperita per contrastare il fenomeno delle rapine ai danni di istituti bancari, da parte del personale della Squadra Mobile di Ragusa unitamente ai Commissariati di Vittoria e Comiso.
ILLEGALITA’ DIFFUSA AL MERCATO DI VITTORIA La Guardia di Finanza denuncia 74 persone
Prezzi più giusti, più legalità, più trasparenza. L’operazione della Guardia di Finanza “Right price”, che a conclusione di un’indagine durata 2 anni, ha portato alla denuncia di 74 persone, dovrebbe riportare trasparenza e linearità nella filiera dei prezzi al mercato di Vittoria. Le Fiamme Gialle hanno passato ai raggi x l’attività della struttura di Fanello, verificando soprattutto la legittimazione ad operare, le volture e le compravendite delle concessioni ad operare da parte dei 74 commissionari, monitorando il comportamento di questi ultimi e le modalità con cui svolgono il loro ruolo di intermediazione. Da questa analisi lunga e complessa è emerso, appunto, che l’illegalità è diffusa al mercato di Vittoria. I finanzieri hanno costatato che ben 17 commissionari, fra i 74 presenti al mercato, esercitano la “doppia attività”, vietata dal regolamento che vige al mercato. I commissionari ai quali è stato contestato questo reato esercitano attività, intimamente collegate a quelle svolte all’interno del mercato, anche al di fuori del mercato stesso. Ben 63 persone sono state denunciate per truffa. In merito alla trasparenza sui prezzi, i finanzieri hanno fatto numerose verifiche sull’andamento dei prezzi dei prodotti per tutta la filiera. E’ venuto fuori che 65 soggetti si sono macchiati del reato di “manovra speculativa su merci”, che in parole più semplici significa il rialzo fraudolento dei prezzi. Ben 41 persone sono state segnalate all’autorità giudiziaria, per competenza la Procura della Repubblica di Ragusa, per il reato di turbata libertà degli incanti, in pratica soggetti che esercitano la loro attività all’interno del mercato senza le necessarie certificazioni e documentazioni. A proposito di questa assenza di “legittimazione” ad operare da parte di alcuni commissionari, nel corso dell’inchiesta è emerso anche il ruolo del Comune di Vittoria. Secondo le Fiamme Gialle il Comune di Vittoria non ha esercitato la necessaria funzione di controllo, difatti fra le 74 persone segnalate alla Procura, vi sono anche 8 dipendenti (fra cui anche funzionari) del Comune di Vittoria, rei di non avere controllato a dovere le documentazioni dei commissionari. Fra i denunciati anche 2 notai di Vittoria, pure loro coinvolti nelle verifiche delle concessioni rilasciate ai commissionari. Sono 8 gli abusi di ufficio contestati, tre i peculati, 2 i soggetti denunciati per favoreggiamento reale, 1 persona segnalata per falso in scrittura privata, 1 per bancarotta fraudolenta. E’ stata inoltre constatata evasione fiscale per un totale di oltre 18 milioni di euro relativi a redditi non dichiarati. E’ emersa anche un’attività di contraffazione: 3 soggetti sono stati denunciati per i reati previsti e puniti dagli art. 515, 517 e 517 bis quater del codice penale, per avere commercializzato oltre 27.000 kg. di ortaggi (pomodorini datterini e carciofi), importati dalla Tunisia in frode alla norme sulla corretta indicazione dell’origine del prodotto. Infine è stato denunciato un soggetto per bancarotta fraudolenta. La Guardia di Finanza ha in corso ulteriori accertamenti, con il supporto del Servizio Investigazione criminalità organizzata di Roma per verificare ciò che è emerso dall’indagine, ovvero non si esclude la presenza di infiltrazioni della criminalità organizzata nelle dinamiche del mercato. In merito a tutti gli aspetti di specifica competenza con la normativa sulla concorrenza sleale, la Guardia di Finanza iblea sta interessando per il tramite del Nucleo speciale tutela mercati l’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato. Fra l’altro l’indagine in questione ha preso le mosse dalle risultanze di un’indagine conoscitiva condotta dall’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato (inchiesta che era finalizzata ad analizzare tutte le dinamiche del mercato, partendo dalla legittimazione giuridica dei soggetti che all’interno vi prestano la loro attività). Il funzionamento del mercato di Vittoria da molto tempo è al centro del dibattito dei vari operatori commerciali per una serie di irregolarità contestate e denunciate da più parti e per la scarsa trasparenza e linearità della filiera del prezzo. Le operazioni sono state eseguite anche con l’ausilio di perquisizioni delegate dall’autorità giudiziaria e attraverso una miriade di accertamenti incrociati svolti nelle sedi degli uffici istituzionalmente competenti. Le attività del mercato ipparino sono regolamentate da uno statuto del 1971. “Strumento – ha detto il comandante della Guardia di Finanza Fallica – che è davvero molto vetusto”.
RAGUSA, CARMINE PUTIE LO STUDIO DI RIQUALIFICAZIONE
“Buona parte del quartiere che si estende da via Majorana, piazza San Giovanni fino a piazza Fonte nei confini est-ovest costituisce un bacino idrografico superficiale e sotterraneo che con i suoi “umori” alimenta il quartiere Carmine Putie”. Sono le parole scritte nel lontano 2007, dall’ingegnere Giovanni Campo, direttore operativo del progetto dei primi lavori di riqualificazione del quartiere Carmine Putie a Ragusa. L’opera realizzata 4 anni fa ha previsto l’abbattimento di alcuni immobili ricadenti sulla via delle Finanze e discesa Santa Maura, esattamente nella zona retrostante alla palazzina, crollata fra lunedì sera e l’alba di martedì mattina. In occasione della realizzazione del progetto Pit “realizzazione di uno spazio di aggregazione e di un centro polifunzionale a prevalenza artigianale e commerciale e relativi parcheggi nel quartiere Carmine Putie”, è emerso tutto il degrado di questa area urbana e una delle sue cause principali: le infiltrazioni di acqua. “Un primo rilievo e causa preoccupante del degrado è determinato da abnormi infiltrazioni di acque dovute in parte a falde idriche sospese quasi naturali nei banchi di roccia carsica, a volte convergenti in macrocavità, dette “grotte d’acqua”, che con questa denominazione – scrive l’ingegnere Campo nella rubrica del Comune “Sottosopra”, dedicata all’argomento dei lavori di riqualificazione nel quartiere Carmine Putie – costellavano l’incisione delle valli su cui si adagia l’intero tessuto urbano della città”. Secondo l’ingegnere Campo “qualora non si desse attuazione al rifacimento integrale sia delle reti acquedottistiche sia delle fognature di acque nere, la speranza di questa parte della città di fermare il degrado sarà molto ardua da conseguire”.
NELLO DIPASQUALE, SPECULAZIONE E CROLLI
La casa che è crollata sotto il ponte vecchio è di proprietà di Gianni Chiaramonte, il costruttore più in voga a Ragusa da qualche anno a questa parte, lo stesso costruttore che vanta una solida amicizia con il sindaco della nostra città, l’abile costruttore che si è accaparrato il maggior numero di aree edificabili nella zona Peep, ossia nella campagna che abbracciava Ragusa. Non è una forzatura, e men che meno gossip, sottolineare la potenza economica e le relazioni sociali del proprietario dell’immobile stramazzato al suolo; l’ingrandimento ci serve a sollevare lo sguardo da quelle macerie per capire come si è ridotta la nostra comunità. Gianni Chiaramonte ha rilasciato dopo l’accaduto una dichiarazione che suonava come un’accusa al sistema per discolparsi da oggettive responsabilità. Il costruttore infatti ha detto: “è impossibile operare in centro storico senza un piano particolareggiato”. La frase, chiaramente fuorviante poiché uno strumento di pianificazione urbanistica come il Prg nulla c’entra con la sicurezza di un immobile, ha dettato la linea comportamentale del governo della città che, con in testa l’assessore all’urbanistica Addario, ha proseguito, nelle ore successive, su questa scia fumosa per evitare analisi più ampie. La tesi della disgrazia per i tempi lunghi della politica forse produrrà la solita confusione e distrazione dalla realtà con il conseguente giudizio clemente da parte dei cittadini, ma tutti sappiamo che le proprietà private devono essere curate e controllate. La questione però è un’altra e riguarda appunto la posizione dominante dei costruttori alla Gianni Chiaramonte nel panorama economico e il rapporto di sudditanza della politica al mondo dei costruttori. Abbiamo consegnato gran parte di un bene primario collettivo, la campagna, nelle mani di soggetti che riescono a sfornare centri direzionali – o come diavolo si chiamano queste primordiali masse di cemento colorato e vetrato che ogni tanto emergono da sotto il livello della superfice terrestre da noi tutti calpestata -, e palazzine varie, da via Rumor, a Monachella, e che non hanno la capacità tecnica di puntellare un edificio, e che non sentono il dovere civico di occuparsi di un immobile chiaramente malmesso? Non si tratta di dare addosso al costruttore che poteva – considerato il gran numero di cantieri aperti – inviare una squadra per mettere in sicurezza la casa sotto il ponte e periziare i solai e i tubi; il nodo è un altro: è il modello affaristico ragusano basato su cricche e cemento su cui poggia e si eleva per organicità compiacente il sindaco Nello Dipasquale. Solo una città rassegnata ed ignorante può bersi la casualità di una programmazione edificatoria che nel giro di qualche settimana fa coincidere gli acquisti di terreni con l’espansione edilizia votata in consiglio comunale (parliamo dei Peep); solo una comunità a cui è stato sottratto il diritto alle regole e che vive in cattività democratica può sopportare che concessioni edilizie e varianti spuntano per agevolare i sogni e le necessità dei costruttori. Il 27 gennaio il Comune di Ragusa con il suo dirigente Torrieri, che non muove neanche un angolo del suo cravattino senza l’ordine del sindaco, ha rilasciato una concessione per alzare l’edificio che si sta costruendo in via Risorgimento, dove prima c’era lo Jonio, da 16,42 a 20 metri, scrivendo che la ditta (costruttore Rimmaudo) dovrà occuparsi di risolvere il problema della strada di collegamento con la via Orso Mario Corbino. E’ vergognoso: prima hanno interpretato la legge in modo tale da non perpetuare la destinazione alberghiera – nonostante blaterino di turismo – concedendo volumi maggiorati rispetto alla storicità del sito; poi, quando erano arrivati al limite dell’edificazione ammessa, si sono accorti che c’era la scala tra le due vie, trovando così una scusa, concessa come un atto stupido e dovuto, per approvare un altro piano e soddisfare il costruttore. Mercoledì 1 febbraio: convocazione di maggioranza per ottenere il via alla variante al Mulino Curiale per appagare altri costruttori che si sentono penalizzati dalla norma ed invece vogliono alzare attico e superattico. Sono solo due esempi, gli ultimi in ordine cronologico. E’ questa Ragusa: una abbuffata di speculazione, perché così sono abituati i costruttori e perché questa è la funzione della politica. Chiaramonte osa atteggiarsi a vittima credendosi un portatore di ricchezza e grida allo scandalo in quanto i ritardi sul piano particolareggiato (gli stessi ritardi che l’hanno fatto diventare il re delle periferie) gli impediscono di realizzare palazzine e residence, e così l’ombra delle sue mani si estenderà sull’intera città e non più nelle lande nebbiose della zona alta. Siamo prigionieri di un delirio che ha ucciso la città. No, non si è sfarinato solo l’ex bordello, anzi c’è una recrudescenza del fenomeno: l’intera Ragusa è finita a puttane.
RAGUSA, CENTRO STORICO NEL CAOS
“Una gestione fallimentare del centro storico di Ragusa superiore”. Non usano mezzi termini i residenti dopo l’ennesimo cantiere aperto con i lavori di via Roma. Troppi lavori, secondo i cittadini, che andavano pianificati anzitempo e in maniera graduale. Il traffico è congestionato, tra le viuzze del centro, con migliaia di auto e adesso anche con i bus urbani che attraversano via Ecce Homo e via San Vito. Una vera e propria emergenza che è stata gestita in maniera superficiale. “Siamo di fronte ad una gestione fallimentare del centro storico – dice Stefania Fiorilla, una residente -, frutto di scelte sbagliate e di una gestione del bene pubblico fatta in malo modo. La città è in tilt perché ci sono ogni giorno migliaia di persone che si spostano con i propri mezzi per raggiungere gli uffici ubicati tra Corso Italia e via San Vito. Ciò avviene a discapito dei residenti – continua la Fiorilla – che non hanno una corsia preferenziale. I posti a loro riservati sono pochi e insufficienti. Nettamente inferiori al numero di famiglie residenti ed in più inspiegabilmente assegnati un isolato si ed uno no: a casaccio. In altre città, sicuramente più grandi di Ragusa e meglio organizzate, il centro storico di una città, al di là dei lavori di riqualificazione, è gestito con grande attenzione. Il centro storico, essendo invivibile, rischia di spopolarsi di residenti e commercianti – aggiunge Fiorilla – i soldi pubblici sono mal spesi”. Gli stalli di sosta, previsti in via San Vito, nel tratto compreso tra via Ecce Homo e via Giambattista Hodierna, e via Ecce Homo, sono pochi. “La situazione in altre realtà, vedi Ragusa Ibla e Marina di Ragusa durante il periodo estivo, è stata gestita sicuramente meglio – aggiunge ancora Fiorilla – con una gestione più attenta e oculata dei Pass auto riservata ai cittadini residenti”. I residenti preannunciano altre forme di protesta. Domenica all’hotel Montreal, alle 18, altra assemblea del comitato cittadino coordinato da Peppe Balzano. “Chiediamo di conoscere la destinazione d’uso dei parcheggi in costruzione e di quello già ultimato del tribunale – incalza Balzano -. Chi sono i fruitori, perché il parcheggio a piani accanto al palazzo di giustizia continua ad essere desolatamente vuoto? Perché si continua ad autorizzare la sosta in tutto il centro anche ai veicoli dei non residenti?”, conclude Peppe Balzano.
LA CITTA’ SOLIDALE, SERVIZIO CIVILE PER 22 VOLONTARI
Sono ventidue i ragazzi di età compresa tra i 18 ed i 29 anni che iniziano il loro percorso di servizio civile volontario all’interno di due progetti attuati dal Consorzio “La Città Solidale di Ragusa”. Tredici di loro saranno impegnati con i minori, mentre i restanti nove in un progetto dedicato alla disabilità che verrà svolto nel comune di Vittoria. “Il servizio civile – spiega Aurelio Guccione, presidente del Consorzio La Città Solidale – rappresenta un estremo gesto di civiltà ed un segno di evoluzione e di sviluppo sostenibile. Il Consorzio ha da sempre scommesso parte delle proprie attività su questa funzione civile. Avviare percorsi di servizio civile indica e definisce una società avanzata per un approccio positivo al welfare”. Il servizio civile, dunque, come trampolino di lancio verso il mondo della cooperazione sociale. “Siamo molto felici di avviare questi percorsi – conferma Maria Concetta Gurrieri, responsabile per il Servizio Civile del Consorzio – perché siamo riusciti a partire nei tempi previsti e selezionando dei ragazzi validi”. Le cooperative aderenti al Consorzio e coinvolte dai progetti sono: Educere, L’arca, Jumangi, Nuovi Orizzonti e Aiffas, oltre all’Associazione italiana assistenza ai diabetici.
COMISO, LA REGIONE FINANZIA UNA CONDOTTA
E’ stata finanziata dalla Regione Sicilia la realizzazione di una condotta fognaria per il collegamento del tratto tra la condotta esistente dalla rotatoria di c.da Bellona e la rotatoria dell’aeroporto di Comiso. E’ quanto annunciato dall’assessore provinciale al Territorio, Ambiente e Protezione Civile, Giovanni Scucces, delegato a presiedere la Conferenza dei Sindaci e del presidente della Provincia dell’Ato Idrico. “Un altro importante risultato – afferma l’assessore Scucces – nell’ottica di un sempre maggiore miglioramento del sistema idrico-fognario della provincia di Ragusa, è stato raggiunto. Il nostro auspicio è che, nel futuro, altri Comuni iblei, nell’ambito del programma di attuazione delineato dalla Conferenza dei Sindaci e del Presidente della Provincia dell’Ato Idrico di Ragusa, possano beneficiare di ulteriori finanziamenti”. Il progetto, che ha ottenuto un finanziamento pari a 230.500 euro a valere sulle risorse ex art. 38 dello Statuto Regionale, prevede l’ampliamento del sistema fognario della città di Comiso con il conseguente miglioramento della raccolta dei reflui nell’area interessata dall’intervento. Il compito della segreteria tecnico – operativa dell’Ato Idrico sarà, adesso, quello di avviare un’attività di collaborazione con gli uffici comunali.
Consiglio Provinciale aperto contro l’abolizione delle Province
Il Consiglio provinciale di Ragusa, riunito alla Camera di Commercio, in concomitanza con gli altri consessi delle 103 province italiane, ha approvato l’ordine del giorno proposto dall’Upi, con il voto contrario del consigliere dell’Idv e del Mpa. Così come in tutta Italia, il Consiglio provinciale di Ragusa era aperto ai cittadini e ai rappresentanti delle istituzioni civili locali per contestare la preannunciata soppressione delle Province, svuotandole sin d’ora di risorse e funzioni. Riguardo la Regione siciliana, si chiede la proroga al 2013 della scadenza degli organi istituzionali delle Province di Ragusa e Caltanissetta, il rispetto della territorialità ed elezione diretta dei consiglieri e del presidente, qualora dovessero essere istituiti gli enti consortili.
GIANFRANCO D’ANGELO E ELEONORA GIORGI “DUE RAGAZZI IRRESISTIBILI” AL TEATRO DUEMILA
Gianfranco D’Angelo ed Eleonora Giorgi, due famosi nomi del mondo dello spettacolo in Italia, saranno venerdì sera, 3 febbraio alle ore 21, al teatro Duemila di Ragusa. Si trasformeranno in “Due ragazzi irresistibili” per trasportare il pubblico in una spensierata gita in barca a spasso col tempo. Scritta da Mario Scaletta e Paola Tiziana Cruciani, “Due ragazzi irresistibili” è una pièce interamente consacrata al talento di questi due grandi artisti italiani che sulle onde dei decenni, intrecciano i loro ricordi umani e professionali, gioie e dolori di una vita vissuta dentro al mondo dello spettacolo. Da una parte il comico ironico e dissacrante, ma anche l’attore che ti fa commuovere e pensare, dall’altra parte la bellissima interprete di tanti film di successo, alla quale la maturità non ha tolto la voglia di ridere e di prendersi in giro. Entrambi sono i protagonisti di questo spettacolo che vede in scena un uomo e una donna adulti ma che sono rimasti bambini, magari un po’ cresciuti con l’anima da ragazzacci. Le loro parole sono scandite dalle canzoni che tutti, almeno una volta, abbiamo cantato, interpretate dalla giovane, calda voce di Tania, un’autentica rivelazione. Belli ed emozionanti i balletti, con sei strepitose ballerine che completano il cast e che sottolineano con le loro coreografie, ideate da Evelyn Hanack, e i loro colorati e allegri costumi di Graziella Pera, l’eterno gioco del teatro. La stagione teatrale, è promossa da Mabo Eventi, che per lo spettacolo di venerdì ha attivato una promozione: è possibile comprare il biglietto d’ingresso con il 40% di sconto se abbinato si acquista il biglietto per il successivo spettacolo, in programma l’8 febbraio, “La vedova allegra”.
Acate, sorpreso con due chili di droga: arrestato
I carabinieri lo hanno bloccato mentre prendeva la droga dal nascondiglio dove la teneva, un anfratto in zona Poggio San Gaetano, ad Acate. Per lui sono scattate le manette. Si tratta di Fernando D’Amanti, 29 anni, arrestato con l’accusa di detenzione di droga ai fini dello spaccio. Il giovane è stato trovato in possesso di due chili di hascisc che messi sul mercato avrebbero potuto fruttare ventimila euro. Addosso aveva anche seicento euro, probabile provento dello smercio della sostanza stupefacente. Il 29enne, in passato, aveva avuto guai con la giustizia.
DA 40 LIRE A 400.000 EURO IL TESORO RITROVATO IN UN BAULE
Un certificato di credito di 40 lire, nascosto in una vecchia cassa. A distanza di oltre cento anni viene ritrovato e la titolare, che l’ha ereditato dal padre, adesso chiede alla Banca d’Italia e al Ministero delle Finanze, circa 400.000 euro. Protagonista della vicenda un’anziana ragusana, Concetta L., che ora vive a Roma. La donna, prossima ai cento anni, era tornata in visita alla casa natale, a Ragusa. Tra vecchie foto e ricordi di famiglia ha ritrovato il titolo di credito: un libretto, con decorrenza, primo gennaio 1905, risalente quindi al periodo della Monarchia. A garanzia di quei crediti, subentrarono proprio la Banca d’Italia e il Ministero. Ed ora la signora Concetta, assistita dagli avvocati Lorenzo Amore e Giacinto Canzona del Foro di Tivoli, che si occupano di questo genere di questioni, attraverso una class action, vuole avere i suoi soldi. La somma è comprensiva degli interessi, della rivalutazione monetaria e soprattutto della capitalizzazione, essendo in giacenza nelle casse pubbliche per oltre cento anni. Il 21 dicembre doveva tenersi la prima udienza davanti al Tribunale di Roma. Il giudice Civile, però, l’ha fatta slittare al 21 febbraio in modo da consentire, ad altri risparmiatori, di aderire all’azione avviata dalla centenaria signora ragusana. Come detto, il certificato era stato lasciato in un vecchio baule. Il padre di Concetta, Francesco, orafo di professione, si arruolò come volontario nella Grande guerra, dove purtroppo morì.
PALCHI DIVERSI IL CLOWN GALLOT OSPITE DELLA COMPAGNIA GODOT
La tre giorni di laboratorio e stage ” Aspettando Godot e i clown”, che si terrà dal 3 al 5 febbraio, terminerà domenica con una lezione-spettacolo del famoso clown francese Emmanuel Gallot Lavallée. Lo spettacolo si svolgerà alle ore 20 presso il teatro Il Palco al Masd di Ragusa, inserito all’interno della rassegna teatrale “Palchi Diversi”, promossa dalla compagnia G.o.D.o.T di Ragusa. Per Lavallée, uno degli artisti più apprezzati nel campo teatrale a livello mondiale, il teatro e il mondo dei clown si aprono progressivamente ad una ricerca più larga: trovare il proprio clown, cioè abbandonare ogni personaggio, ogni maschera. Ingresso allo spettacolo di domenica 8 euro. Info: 339.3234452 – 338.4920769. I posti per il laboratorio sono già tutti esauriti.
L’AMLETO IN DIALETTO
Andrà in scena sabato 4 alle 21 al teatro don Bosco di Ragusa, per la rassegna “10 buoni motivi per andare a Teatro”, lo spettacolo dal titolo “Libero Amleto”. Si tratta dell’inedita riscrittura in dialetto ragusano della celeberrima opera di Shakespeare. L’attore Saro Minardi interpreterà Amleto per la regia di Carlo Ferreri e la produzione di Marco Tringali del Teatro degli Specchi. Ingresso 10 euro; prenotazioni 334.7900315.
Censimento della popolazione e delle abitazioni
Dal 1° febbraio si chiude l’accesso alla compilazione del questionario sul censimento generale della popolazione e delle abitazioni, via internet. Sinora risultano restituiti, in base alle diverse modalità consentite, lo 85,35% dei questionari; il 18,76% via web, il 30,13% direttamente al Centro di raccolta comunale (allestito in via Matteotti, 55 nella ex sede della biblioteca comunale), il 15,79% ai rilevatori e il 20,67% tramite posta. A partire da mercoledì gli uffici postali non sono più abilitati a ricevere i questionari del censimento. Per il mese in corso continuano invece ad essere a disposizione della cittadinanza, per fornire informazioni ed assistenza per la compilazione dei questionari, i rilevatori sul campo e l’Ufficio Comunale di Censimento. E’ obbligatorio effettuare la rilevazione censuaria per non incorrere nelle sanzioni pecuniarie previste.
CONFESERFIDI 107 AUMENTATO IL NUMERO DELLE IMPRESE ADERENTI
Nonostante la crisi economica, il 2011 è stato un anno positivo per Confeserfidi 107 che ha registrato un risultato eccellente sfiorando le 10.000 imprese aderenti. “Lavoriamo ogni giorno – dice Mililli, amministratore delegato e fondatore di Confeserfidi – per convincere le banche a finanziare i nostri soci. Tranne alcuni Istituti veramente vicini al territorio, altre banche rimangono sorde, e con queste ultime se non cambiano atteggiamento, nel corso del 2012 potremo anche disdire le convenzioni”. “La contigenza economica – continua Mellili – sta esaltando il ruolo dei confidi e di Confeserfidi, oggi infatti le imprese diventano nostri soci perché non riescono ad accedere ai finanziamenti bancari”.
Emergenza disoccupazione
“I dati Istat pubblicati in queste ultime ore impongono una seria riflessione anche in provincia di Ragusa, oltre che nel resto d’Italia. Perché se ancora qualcuno aveva dubbi, si capisce, invece, che oggi il primo problema da affrontare è legato alla disoccupazione, in particolar modo quella giovanile”. Lo dice il segretario dell’Ust Cisl Ragusa, Enzo Romeo, analizzando le cifre rese note dall’Istituto nazionale di statistica. “A livello provinciale – aggiunge Romeo – è necessario che il tavolo dello sviluppo e del lavoro continui con più determinazione e costanza l’attività sin qui portata avanti affiancando alle azioni di protesta e di proposta, come quella del 14 gennaio scorso, attività di pressione verso i centri decisionali per far partire quelle opere pronte ad essere cantierate ma che ancora restano al palo. Accelerare, insomma, deve essere la parola d’ordine”.
Giurano gli assessori provinciali Moltisanti e Scucces
I neo assessori provinciali Salvatore Moltisanti e Giovanni Scucces, martedì mattina hanno prestato giuramento, davanti al vicesegretario generale dell’Ente Raffaele Falconieri, alla presenza del presidente della Provincia Franco Antoci e di tutti i componenti della Giunta provinciale. Dopo il previsto giuramento, Salvatore Moltisanti, assessore ai Servizi Sociali e Giovanni Scucces, assessore al Territorio e Ambiente, hanno partecipato alla loro prima riunione di Giunta.
RAGUSA, CROLLO IN VIA DALLA CHIESA. IMMOBILE SEQUESTRATO, ISCRITTI ALCUNI NOMI SUL REGISTRO DEGLI INDAGATI
Due crolli. Il primo lunedì sera intorno alle 22, l’altro martedì mattina alle cinque. Di quella che un tempo era una casa di tolleranza, un immobile su tre piani degli anni ’50, rimane uno scheletro e poco più. Il crollo della struttura, che si trova in via Carlo Alberto dalla Chiesa, acquistata poco meno di una decina d’anni fa da un’impresa, la Metropolis, insieme a tante altre casupole del quartiere Carmine – Putie, la zona della Cava per intenderci, ha messo in moto una complessa macchina di interventi. Per fortuna, in zona, non c’era nessuno al momento del crollo, né vi erano parcheggiate auto. Ben diversa sarebbe stata la situazione in pieno giorno, quando la area è piena di auto lasciate in sosta da chi lavora in centro. La strada che costeggia la vallata è stata chiusa, tagliata praticamente in due. Chiuso l’adiacente parcheggio a pagamento. Intorno alle 10 la firma dell’ordinanza di abbattimento della struttura, con il contestuale obbligo di ripristino dei luoghi. Tuttavia non ci sarà alcuna demolizione, almeno per nell’immediato. La Procura, infatti, ha disposto il sequestro dell’immobile, nominando alcuni periti per le indagini aperte sull’accaduto. E’ stato affidato ad un organo di Polizia il compito di acquisire anche la documentazione relativa alla struttura. Alcuni nomi figurano già sul registro degli indagati, ma su questo c’è ancora riserbo. I sopralluoghi da parte dei tecnici comunali e di quelli della ditta proprietaria dell’immobile sono ancora in corso. Non solo su quell’immobile, ma su tutti quelli della zona. Anche il prefetto, Giovanna Cagliostro, si è recata di persona sul posto per constatare l’accaduto. I detriti hanno invaso parte della carreggiata, e i rischi di ulteriori crolli non possono essere esclusi.
Rugby Under 16, la cavalcata del Rac
Il Rac Ragusa under 16 continua la sua cavalcata in testa della classifica in virtù della vittoria per 79 a 0 contro l’Enna Rugby, formazione che occupa la quarta piazza in classifica. 13 le mete messe a segno dai giovani ragusani (Andrea Gulino 2, Santocono, Maggestini, Battaglia, Daniele Gulino, Giulio Sartorio, Accardi, Failla, Sapuppo, Trovato, Ribellino, Daniele Sartorio).
STRADA PROVINCIALE RAGUSA – S. CROCE, LAVORI DI SISTEMAZIONE
Nuovo intervento della Provincia per migliorare la sicurezza della rete viaria provinciale. E’ stato approvato dalla Giunta Antoci, su proposta dell’assessorato provinciale Viabilità, il progetto definitivo dei lavori di sistemazione della s.p. 60, Ragusa – Malavita – S. Croce, dal km 8+600 al km 7+500, per un importo complessivo di 709.840 euro. “Quest’opera – dichiara l’assessore Salvatore Minardi – rientra tra quelle di primaria importanza, poiché il tratto di strada in oggetto ricade in una zona ai cui margini si rilevano numerose abitazioni e nel quale, in passato, si sono verificati numerosi incidenti. Il progetto è stato affidato a dei professionisti esterni e rientra nel programma triennale 2011/2013 delle opere pubbliche dell’Ente, approvato a suo tempo”. “Nel particolare – spiega l’assessore Minardi -, l’intervento riguarda la correzione planimetrica di alcune irregolarità del tracciato, l’ampliamento delle visuali in curva, l’incanalamento delle acque meteoriche tramite la realizzazione di un condotto interrato. Il finanziamento dell’opera è previsto con mutuo della Cassa Depositi e Prestiti ma ciò – conclude Minardi non esclude la ricerca di fonti alternative di finanziamento, attraverso la partecipazione a bandi pubblici e programmi di spesa”.
Telenova Ragusa