28-04-2024

AVIS, CORSO DI FORMAZIONE PER SISTEMI DI QUALITA’

Si svolgeranno a Ragusa, presso la sede Avis, nei giorni 12 e 13 dicembre, due moduli del corso di formazione per la gestione del Sistema di Qualità dedicato ai Direttori Sanitari e personale di Segreteria delle sezioni Avis di Acate, Comiso, Vittoria, Scoglitti, Ispica, Modica, Pozzallo, Scicli. Il corso, coordinato dal direttore sanitario di Avis provinciale Ragusa, dott. Giovanni Garozzo, tenuto dalla società di certificazione Certiquality, è sviluppato sulle tematiche che riguardano “Le norme della famiglia ISO 9001” e “Gli audit: le verifiche ispettive”. L’iniziativa è stata organizzata per rispondere alle norme del decreto regionale 4 marzo 2011 sui requisiti minimi che richiede alle Unità di Raccolta di istituire e mantenere un Sistema di Gestione per la Qualità in raccordo con quello del Servizio Trasfusionale di riferimento.

 

Centro storico di Ragusa superiore. Il Movimento Città: “Ai ragusani interessa, ma non sono fessi”

Il Comune ha organizzato la manifestazione “Ragusa oggi e domani” che si è tenuta in piazza S.Giovanni nei giorni scorsi per discutere sul futuro del centro storico: presenti poco più di 15-20 cittadini per ogni evento, costo della manifestazione 8000 euro, attinti dai fondi della legge su Ibla. “Relatori dell’evento sono stati alcuni dei sindaci che si sono succeduti nell’Amministrazione della città, gli attuali amministratori, i dirigenti di alcuni settori interessati e qualche studioso appassionato: in pratica, gli ideologi, i mandanti, gli esecutori materiali dell’omicidio del centro storico – sostiene il Movimento Città – e qualche radical chic che per anni ha dissertato sulle origini della pietra asfaltica del centro ma mai ha gridato indignato per le scelte urbanistiche scellerate che ne hanno decretato la morte. Sembravano dei medici che, attorno alla tomba del paziente già morto, discutevano di come avrebbero dovuto salvarlo dopo che nulla avevano fatto per cercare di evitarne il decesso. E il bello è che qualche mente eccelsa (dispiace dirlo) – afferma il Movimento Città – perfino si è stupito del fatto che i Ragusani non abbiano partecipato in massa! Mica sono fessi”.

 

Falsi tagliando assicurativi, denunciati un pozzallese e un rumeno

La Polizia stradale di Ragusa ha individuato e perquisito un pozzallese di 35 anni che falsificava tagliandi assicurativi e li poneva in vendita con prezzi che variavano fino a cinquecento euro. L’indagine prende spunto da un controllo effettuato a maggio nel territorio di Ispica nei confronti di un trentenne romeno. Durante la verifica, il soggetto aveva esibito un tagliando assicurato della società Ras apparentemente valido. Tuttavia, da una indagine effettuata presso la banca dati dell’Ania e presso quella della Ras, il mezzo risultava scoperto dall’assicurazione, per cui veniva sequestrato il tagliando e denunciato il conducente per uso di atto falso. Il romeno ne giustificava il possesso sostenendo di averlo acquistato in buona fede da un pozzallese che era solito frequentare una piazza del Comune di Pozzallo. Gli agenti della stradale, dopo giorni di appostamenti, sono riusciti ad individuare il pozzallese ed effettuare una perquisizione domiciliare, che ha consentito di rinvenire e sequestrare tre computer, tre hard disk, stampanti ed altro materiale informatico. Grazie all’analisi dei pc e del materiale sequestrato, sono stati trovati i programmi che servivano alla duplicazione dei tagliandi assicurativi ed, inoltre, all’interno di supporti ottici, diversi tagliandi assicurativi, simili a quello sequestrato, riportanti targhe di auto di diversi proprietari con varie scadenze. Dagli ulteriori accertamenti è emerso che i titolari dei mezzi, nel periodo indicato nei tagliandi rinvenuti, risultavano in effetti scoperti da vere polizze assicurative. La loro posizione è al vaglio della Procura di Modica, mentre al momento, il pozzallese ed il romeno sono indagati in concorso per produzione ed uso di atto falso. La Società assicuratrice danneggiata ha intanto sporto denuncia.

Incidente stradale sulla Ragusa-mare

Ancora un incidente stradale lungo la sp 25, Ragusa-Marina di Ragusa. A rimanere coinvolte nel sinistro avvenuto alle 19 circa di mercoledì 7 sono state due autovetture, una Bmw 318 ed una Fiat Punto. Per i due conducenti (una ragusana di 48 anni, S.V., alla guida della Bmw ed un ragusano di 45 anni G.G. alla guida della Punto) i medici si sono riservati la prognosi. Sul posto gli agenti della Polizia Stradale che si sono occupati dei rilievi del caso per far luce sulla dinamica dell’incidente.

Arte a Ibla

Inaugurata mercoledì pomeriggio “Arte a Ibla”, la mostra che si propone di valorizzare pittura e scultura del nostro territorio. Organizzata dall’associazione culturale “Aquila Sveva”, l’esposizione è in corso all’auditorium San Vincenzo Ferreri dove le opere potranno essere visionate sino al 12 dicembre dalle 10 alle 13 e dalle 16,45 alle 22. Espongono gli scultori Sergio Cimbali, Pietro Maltese e Sergio Romano; assieme ai pittori Nuccio Battaglia, Annalisa Cavallo, Ivo D’Orazio, Giuseppe Diara, Michele Digrandi, Angelo Diquattro, Franco Filetti, Emanuele Pace, Elena Paradiso, Donata Scucces, Sal Jacono.


RAGUSA AFFIDATA ALL’IMMACOLATA

La città di Ragusa è stata affidata, ancora una volta, alla Vergine Immacolata. E’ stata rinnovata, mercoledì pomeriggio, l’antica tradizione. E’ stato recitato nella chiesa di San Francesco all’Immacolata a Ibla l’atto di affidamento della città capoluogo alla Vergine Immacolata. Le autorità hanno apposto la loro firma sul registro. I registri delle firme delle autorità, vere opere d’arte, istituiti con la nascita della Diocesi di Ragusa e realizzati dai rinomati artisti Antonino Cannì, Rocco Cafiso e Maria Imposa. L’ultimo registro reca anche la firma del presidente emerito della Repubblica Italiana, Carlo Azeglio Ciampi. “E’ un momento bello – ha detto il vescovo Urso – perché ci si trova accanto alla Madre e quando ci si trova accanto alla Madre si è sempre felici. E’ come dire all’Immacolata: “Prenditi cura di questa città”. E siamo certi che la Vergine accompagnerà la città e tutti i suoi abitanti”. Nel pomeriggio di giovedì si è svolta la funzione religiosa e la processione con il simulacro dell’Immacolata per le strade del quartiere barocco. In mattinata, all’Oratorio Salesiano di Ragusa, grande festa in onore dell’Immacolata e per i 50 anni di presenza salesiana nella città. L’opera di don Bosco ebbe inizio 170 anni orsono con un’Ave Maria recitata da don Giovanni Bosco insieme al primo degli oratoriani, Bartolomeo Garelli. Dopo la Santa Messa, nel cortile dell’Oratorio Salesiano, si è celebrato anche il consueto rito del “cerchio mariano”, un’Ave Maria recitata da tutti i partecipanti stretti gli uni agli altri per le mani a formare un grande cerchio. Subito dopo i padri salesiani hanno distribuito a tutti l’ormai noto “panino”, una brioches dolce per ricordare, appunto, la nascita dell’oratorio. Durante i festeggiamenti c’è stato lo spazio anche per la solidarietà: sono stati raccolti fondi per l’oratorio e per i cittadini di Barcellona Pozzo di Gotto e Saponara, i due comuni del messinese colpiti di recente dall’alluvione. Una risposta dei giovani che frequentano l’oratorio di Ragusa e delle famiglie della città all’appello lanciato da don Salvino Raia, salesiano che ha operato a Ragusa e che adesso dirige l’oratorio di Barcellona, anche per mezzo delle nostre Pagine Video e del nostro Tg.

SONIA MIGLIORE, L’ASSESSORE CHE NON PIACE ALL’UDC

Chi lo avrebbe mai detto che in quattro e quattr’otto a Palermo avrebbero votato una legge per tagliare da 90 a 70 il numero dei parlamentari regionali? E’ proprio vero che gli italiani diamo il meglio di noi nei momenti più difficili. Sarebbe bello assistere a questi piccoli atti eroici anche nella politica nostrana. Meno attaccamento alla poltrona e più pensiero lungo. Ragusa, splendido esempio di berlusconismo periferico con un sindaco seduttore che ha steso la sua carta moschicida catturando il corpo e l’anima dei consiglieri, potrebbe riappropriarsi di un minino di dignità se il suo centrodestra – il nerbo della città – riuscisse ad aprire gli occhi sulla realtà. Questo miracolo della vista toccherebbe all’Udc locale – che già tarda assai ad allinearsi a Casini – staccandosi da un tipo come Nello Dipasquale. L’Udc doveva essere consapevole dei tempi che cambiavano già la primavera scorsa quando continuò con ignavia a sostenere il sindaco uscente, ma lì, sappiamo bene, le maggiori responsabilità furono di Franco Antoci che adagiandosi sul lato bigotto del suo essere uomo di chiesa non volle puntare sul rinnovamento, e così il terzo polo, qui a Ragusa, non nacque. Ora le condizioni sono più favorevoli e necessarie visto il crollo del regime, le nuove formule di governo, il futuro assolutamente incerto e comunque proiettato in direzione diametralmente opposta a ciò che abbiamo vissuto. Non è per niente un caso che qualche giorno addietro il senatore D’Alia, intervenendo al congresso provinciale dell’Udc, abbia dato il segnale di smarcamento da Nello Dipasquale. La sua è stata una vera dichiarazione di pentimento per l’alleanza che si è messa in atto. D’Alia ha detto chiaramente ai consiglieri comunali di non sentirsi obbligatoriamente legati al sindaco, e ciò nonostante la presenza in squadra assessoriale della Migliore, incitandoli ad iniziare a valutare liberamente la politica comunale senza preclusioni verso il Pd. Che significa tutto questo rispetto alle risorse umane in campo? Ci sono tre consiglieri comunali (Angelica, Fidone e Morando) più l’assessora. Questa è ben ripiegata come un fazzolettino di fiandra caduto ai piedi del sindaco; non costituisce intralcio nel cammino ed è facile da conservare e sfoggiare. La Migliore nonostante il rapporto che è riuscita a intessere con D’Alia, non gode di apprezzamento dentro il partito: non sono piaciuti i contorcimenti serpeggianti che dal partito socialista l’hanno condotta per sopravvivenza politica dentro la casa dei moderati, e non piace l’aderenza piatta che ha con Nello Dipasquale. La prova di questa distanza tra la Migliore e il resto del gruppo ormai è certificata. Ci sono più episodi che testimoniano l’inconciliabilità delle due realtà. C’è stato un comunicato stampa, che Sonia Migliore ha firmato a fatica, in cui il gruppo denunciava il clima da precampagna elettorale che si vive a Ragusa per colpa dell’intensa attività destrutturante sul Pdl ad opera del sindaco e della sua nuova formazione Territorio che lasciano presagire “eventuali elezioni anticipate al Comune di Ragusa”, come scrive l’Udc. La seconda prova di questo distacco tra gruppo e assessore si è avuta l’altra sera in aula, a Palazzo dell’Aquila, quando l’Udc si è trovata costretta per coerenza morale a votare un ordine del giorno del partito democratico sullo smaltimento dell’amianto. L’assessora appariva confusa e in grande imbarazzo tanto che è andata poi sussurrando a quelli di destra che lei non sapeva, non condivideva, e nulla c’entrava con quel voto. Si è addirittura creato un gran trambusto con le truppe del Pid che gridavano vendetta, tremenda vendetta, e con furia cancellavano le loro firme da un documento precedentemente presentato da Angelica; Titì La Rosa sfoderava una delle sue memorabili e nobili frasi dal grande vigore istituzionale “ora va faciemu sapiri ri muluna”- rivolta all’Udc. Oggi, però, dopo i fenomeni transeunti arriva la dichiarazione di guerra. Scrive Angelica: “Apprendo che Sonia Migliore, assessore del nostro partito in seno alla giunta, ha presentato alcune iniziative da svolgersi in questi giorni utilizzando somme da noi stanziate in Consiglio Comunale in occasione degli assestamenti di bilancio. Quantomeno mi aspettavo che la collega Migliore sentisse l’esigenza di confrontarsi con il gruppo consiliare dell’Udc che la sostiene in consiglio. Sino all’ultimo ho sperato che lo facesse con i vertici del partito, – scrive Filippo Angelica – ma purtroppo nemmeno questo. Ho sentito Salvatore Brinch segretario cittadino dell’Udc e anche lui dice di non saperne nulla. Auspico quantomeno – conclude Angelica – che in un periodo di crisi economica per le nostre imprese e per le nostre famiglie, come questo, ed in un momento in cui assistiamo a Ministri della Repubblica che si commuovono dinanzi a provvedimenti rigidi da prendere per il nostro Paese, l’assessore Migliore abbia inteso legare queste somme ad investimenti mirati allo sviluppo economico ecc…”. Che ha fatto la Migliore? Qualche dipasqualata, è chiaro. Avrà destinato chissà quante migliaia di euro, vedremo poi la cifra, in progetti e servizi nè vitali nè indispensabili. Al di là del controcomunicato che verrà e del chiarimento a denti stretti, la questione è apertissima. Ai tre consiglieri, la Migliore che si fa gli “affari sua” non cala proprio, e la speranza che all’inizio poteva tenere più saldi alla maggioranza sia Fidone che Angelica, ossia la sostituzione assessoriale, è roba tramontata. Rimane l’incognita resistenza. Il ruolo del moderato che si guarda attorno spetta solo a Filippo Angelica, il più vivacetto dei tre, che possiede un cervello politico assai fine, è vero; ma non sappiamo quanto e come reggerà uno stress non da poco. Nello Dipasquale, infatti, proprio per questa sua esigenza vitale di rinascita, non può perdere l’Udc e allo stesso tempo, per le sue doti caratteriali, non tollererebbe mai un riposizionamento di “suoi” consiglieri. Guerra e tensioni, non c’è male come auspicio di un sereno 2012. Riguardo Sonia Migliore, ormai isolata dal gruppo, non resta altra possibilità che affidarsi al pietrificato attendismo di Antoci che però, essendo immobile, non scenderà in campo a difendere la signora. L’unica soluzione per la Migliore, che sogna già la sindacatura, è stringere ancor di più il suo rapporto con il sindaco; d’altronde anche un fazzolettino di fiandra può assolvere alle funzioni di scendiletto.

MANOVRA ECONOMICA LA CISL CHIEDE ATTENZIONE PER IL WELFARE

“Ora che la manovra economica lacrime e sangue dispiegherà i propri effetti anche sul nostro territorio, è essenziale concentrare la nostra attenzione sulla contrattazione sociale”. E’ il segretario provinciale dell’Ust Cisl Ragusa, Enzo Romeo, a sostenerlo preoccupato dalle ricadute negative destinate ad essere registrate in danno alle fasce più deboli della popolazione anche della provincia iblea. “Tutto ciò che ci attende in prospettiva – chiarisce Romeo – è alquanto drammatico. Ritengo che i momenti più bui, nella nostra zona, li attraverseremo nei primi cinque-sei mesi del 2012. Diventa problematico sostenere un sistema del welfare che dovrebbe essere basato sulla crescente erogazione di servizi e che, invece, andrà incontro ad una serie di tagli i quali, anche a livello locale, determineranno la riduzione dei servizi in questione. Per quanto riguarda la Sanità – continua Romeo -, ad esempio, è destinato ad aumentare il numero di coloro che non usufruiranno dell’esenzione ticket visto che non sarà più utilizzato come attestato di esenzione il modell’Isee ma ci si baserà sulla dichiarazione dei redditi. Chiediamo che le spese per i servizi sociali, da parte degli enti locali del nostro territorio, possano essere destinate parametrandole a quelle degli anni scorsi, o perlomeno, dell’anno precedente. Ecco perché – conclude il segretario della Cisl – riteniamo necessaria un’azione congiunta degli enti locali con le organizzazioni sindacali. Per evitare che la manovra licenziata per contenere la crisi abbia effetti disastrosi sulle classi medio-povere della nostra provincia”.

MODICA, INVESTITO UN RAGAZZINO

Il Nucleo di Pronto Intervento della Polizia Municipale di Modica è intervenuto martedì in contrada Pirato Cava Maria dove un ciclomotore aveva investito un ragazzino di 13 anni, mentre attraversava la strada. In sella allo scooter c’era un ragazzo di 14 anni. Entrambi i minori sono stati soccorsi e trasportati in ambulanza al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore. Il tredicenne ha ricevuto dai medici del nosocomio una prognosi di 25 giorni per fratture multiple ed è stato ricoverato in Ortopedia. L’altro adolescente coinvolto nel sinistro ha ricevuto, invece, una prognosi di quattro giorni per contusioni varie. La Polizia municipale sta cercando di ricostruire la dinamica del sinistro.

DIECI BUONO MOTIVI PER ANDARE A TEATRO

Ancora tante risate e momenti di spensieratezza per il prossimo sabato 10 dicembre al Teatro Don Bosco, nell’ambito della rassegna “10 buoni motivi per andare a teatro”. Andrà in scena alle 21 la compagnia del
di Ragusa con la commedia in due atti “Il penultimo scalino”, scritta da Samy Fayad e presentata al pubblico ragusano per la regia di Gianni Dimartino. Laura Corallo sarà Gilda Crivellari, Tonino Marù sarà Francesco Prandoni, Carmen Campailla, che cura anche i costumi, sarà la signora Pironte, Gianni Ancione sarà Pironte e Pippo Dipasquale sarà l’agente Marranzani. La scenografia è curata da Giorgio Battaglia. La rassegna teatrale è organizzata da Vania Orecchio, Simonetta Cuzzocrea, Gianni Dimartino e Sebastiano D’Angelo con sponsor privati

ACCADEMIA PER PARRUCCHIERI

, gruppo di hair stylist a livello internazionale, istituisce l’accademia con il sistema BeTraining. Durante l’anno i corsisti svolgeranno stage presso le sale affiliate Trizzi Team, con concrete possibilità di lavoro. Tramite finanziamento, è possibile pagare i corsi, che inizieranno il 9 gennaio 2012, con piccole rate mensili. Rivolgersi entro il 20 dicembre presso Trizzi Team, via Leonardo da Vinci 20 a Ragusa, tel. 0932/229082.

AGRICOLTURA, INCONTRO A ISPICA

E’ previsto per venerdì 9 dalle 17 al ca, una conferenza sulla politica agricola comune a cui parteciperanno il presidente nazionale di Confagricoltura, Mario Guidi, il presidente regionale Gerardo Diana e l’europarlamentare Giovanni La Via per discutere di “Pac 2013-2020, quali scenari per l’agricoltura siciliana”. L’incontro sarà introdotto dal vicepresidente provinciale di Confagricoltura Ragusa, Carmelo Calabrese, e dal presidente provinciale di Confagricoltura Siracusa, Massimo Franco. Saranno presenti il sindaco di Ispica, Piero Rustico, i presidenti della Provincia di Ragusa, Franco Antoci, e della Provincia di Siracusa, Nicola Bono, ed i presidenti delle Camere di Commercio di Ragusa, Sandro Gambuzza, e di Siracusa, Ivan Lo Bello.

FLI, CONGRESSO PROVINCIALE

E’ fissato per domenica 11, a partire dalle 17,30, il primo congresso in provincia di Ragusa di Futuro e Libertà. Saranno eletti gli organismi di vertice del partito sul territorio ibleo. L’appuntamento si terrà a Villa Di Pasquale. Alla fase provinciale, che costituisce l’ultimo capitolo della stagione congressuale di Fli nell’area iblea, prenderanno parte l’on. Claudio Barbaro, responsabile nazionale del Dipartimento Enti locali, l’on. Carmelo Briguglio, coordinatore regionale di Fli, l’on. Fabio Granata, commissario provinciale del partito. A presiedere i lavori sarà Franco Iemolo. In scaletta anche l’intervento di Simone Di Grandi, responsabile provinciale di Generazione futuro, il movimento giovanile di Fli. “Finalmente il nostro partito – chiarisce Enzo Pelligra, capogruppo Fli al Consiglio provinciale – sta ultimando la fase necessaria per determinare gli apparati territoriali”.

PREMIO PINA AVVEDUTO

Lunedì 12 alle 10 nell’aula magna dell’Istituto “Gaetano Curcio” di Ispica si terrà la cerimonia di consegna della prima edizione del Premio “Pina Avveduto”. Il premio, istituito, su iniziativa della senatrice Marisa Moltisanti, dall’Istituto di Istruzione Superiore “G. Curcio”, dall’Associazione internazionale dei Critici letterari di Parigi e dal Movimento Azzurro, in ricordo di Pina Avveduto (1933-2009) docente e preside del “Curcio” e del Liceo “Galilei” di Modica, è rivolto agli studenti delle quarte classi dell’istituto ispicese che si sono distinti per la solidità e l’ampiezza della preparazione e per le capacità progettuali.


CONSIGLIO PROVINCIALE

E’ stato convocato per giorno 15 dicembre alle ore 17 il consiglio provinciale di Ragusa. Fra gli argomenti che saranno trattati vi sono il programma di solidarietà 2011 del consiglio provinciale; l’adesione al progetto “Sistema Bibliotecario Archivistico Provinciale di Ragusa”; alcune mozioni e alcuni ordini del giorno; la relazione semestrale del presidente della Provincia; le modifiche allo Statuto dell’Ente.

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

L’Avis provinciale di Ragusa presenterà ai docenti degli istituti superiori della provincia iblea uno strumento formativo di enorme importanza per l’insegnamento della nuova materia “Cittadinanza e Costituzione”. Si tratta di un libro di facile consultazione, pratico e maneggevole, ma prezioso per i contenuti e gli approfondimenti. Un libro testato dal Ministero per l’Istruzione e fortemente voluto dall’Avis nazionale. L’appuntamento è per giorno 10 alle 9,30 presso l’auditorium Saro Di Grandi della Avis di Ragusa. Presenteranno lo strumento didattico Piero Cattaneo, Avis nazionale Scuola, Gian Piero Saladino, Avis Ragusa Formazione, Carmelo Massari, vicepresidente Avis provinciale, col. Francesco Fallica, comandante della GdF di Ragusa, Gaetano Lo Monaco, Avis Ragusa Scuola, e Salvatore Poidomani, presidente Avis prov..

Sequestrata una discarica abusiva con tonnellate di rifiuti speciali a Marina di Ragusa

Una mega discarica abusiva è stata individuata dai finanzieri in contrada Maulli, nel territorio di Marina di Ragusa. L’area dell’estensione di circa 2.000 metri quadrati, è adiacente ad una strada interpoderale, sulla quale erano depositati rifiuti speciali e pericolosi per un vasto tonnellaggio. I finanzieri hanno proceduto al sequestro del sito a carico di ignoti e a segnalare il tutto alla Procura della Repubblica di Ragusa. La presenza della discarica abusiva è stata notificata al Comune di Ragusa per i successivi adempimenti di bonifica del sito.

PRECARI ASP, NATALE DI INCERTEZZA

Natale amaro per i precari della sanità ragusana. Non si prospetta nulla di buono per i lavoratori, ausiliari specializzati. Mercoledì mattina i precari hanno dato vita all’ennesimo sit-in di protesta, stavolta scegliendo una location diversa, non più piazza Igea, che da mesi è diventato il simbolo della vertenza, ma il sagrato della cattedrale di Ragusa. “Abbiamo voluto posizionarci nel luogo simbolo della città – spiega il responsabile del dipartimento Sanità della Cgil, Angelo Tabbì – per richiamare l’attenzione di tutta la cittadinanza sulla problematica, che riguarda centinaia di famiglie della provincia di Ragusa”. Sono soprattutto donne, le precarie dell’Asp iblea, spesso con figli e separate; lavoratrici che per dieci anni, se non più, hanno espletato la loro mansione per l’Azienda sanitaria senza mai essere integrate nell’organico. Dal limbo della precarietà questi lavoratori sono passati alla mancanza assoluta di ogni diritto e certezza di continuità nel lavoro. Dal Natale scorso, quando l’Azienda ha esternalizzato il servizio, per questa categoria è iniziata l’odissea. “Adesso ci sentiamo sempre più abbandonati – dicono i precari – come se a nessuno interessi che attuare la convenzione con la Multiservizi, e quindi far lavorare la nostra categoria, significherebbe un risparmio sui costi per l’Azienda e quindi per la collettività”. “Ci tolgono il presente e ci rubano il futuro” hanno scritto in uno degli striscioni esposti. “Adesso registriamo un silenzio assordante, che sta accompagnando la nostra pressante richiesta di incontro sollecitata da più di venti giorni – spiega Tabbì -. Chiediamo l’immediato ritiro dell’allargamento dell’appalto delle pulizie da parte dell’Asp”.

LUNEDI’ 12 DICEMBRE SCIOPERO GENERALE

E’ stato indetto per lunedì 12 lo sciopero generale dei sindacati contro la manovra del Governo Monti. Le Segreterie di Cgil, Cisl e Uil hanno concordato di convocare i gruppi dirigenti delle rispettive strutture e categorie dalle ore 12 alle ore 15 di giorno 12 per un sit-in di fronte la Prefettura di Ragusa, in concomitanza con lo sciopero generale del settore privato di tre ore

Riduzione numero dei parlamentari regionali Incardona: “Ars ha perso l’occasione”

Sull’approvazione del decreto di legge che modifica l’art. 3 dello Statuto della Regione siciliana e che riduce il numero dei parlamentari all’Assemblea Regionale da 90 a 70, interviene l’on. Carmelo Incardona, del gruppo Grande Sud. “Come ho avuto modo di sottolineare durante i miei interventi in aula, sia in fase di discussione generale sul ddl, sia nella dichiarazione di voto, ribadisco – ha detto Incardona – di essere d’accordo sulla riduzione, così come dimostrato dal mio voto favorevole. Tuttavia, ritengo che l’Assemblea abbia perso un’occasione utile per procedere ad una riforma organica dello Statuto Siciliano”. “A mio avviso – aggiunge l’on. Incardona è stato affrontato l’argomento con troppa fretta e superficialità. Il Parlamento, ancora una volta, si è spogliato del suo ruolo, rinunciando ad essere nuovamente protagonista della vita politica e legislativa siciliana. L’approvazione della riduzione del numero dei parlamentari, benché risponda ad una chiara esigenza di risparmio, cavalca l’onda dell’antipolitica – conclude l’on. Carmelo Incardona -. Avremmo dovuto usare più tempo per lavorare meglio alla modifica e dotare lo Statuto dei giusti contrappesi che impedirebbero all’Ars di essere ostaggio del Presidente della Regione”.

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