29-03-2024

Prodotti agricoli non pagati, in cinque picchiano mediatore

Prodotti agricoli per settemila euro venduti, ma mai pagati. Un debito mai saldato che ha spinto il titolare di un box del mercato di Vittoria a farsi giustizia da sé. Cinque uomini di Acate, tutti della stessa famiglia (due fratelli ed i loro tre figli), sono stati denunciati per lesioni personali in concorso. Uno dei fratelli, il titolare del box al mercato, vantava un credito di 7000 euro da parte di una persona che aveva acquistato merce presso la sua attività commerciale. Trascorsi alcuni mesi, il debito non era stato ancora estinto e il titolare del box ha invitato più volte colui che aveva fatto da mediatore nella compravendita, un vittoriese di 40 anni, a pagare il dovuto. Il mediatore ha risposto che non poteva farsi carico del debito. Alcuni giorni fa, il titolare del box insieme al fratello, a due suoi figli e ad un nipote, hanno aggredito e picchiato il mediatore.

Provincia, sui fondi per l’università parla l’assessore Digiacomo

All’esame della seconda commissione consiliare provinciale, riunita dal presidente Silvio Galizia del Pdl, la proposta di deliberazione della giunta riguardante gli assestamenti del Bilancio di previsione 2011. E’ stato ascoltato l’assessore al Bilancio Giovanni Digiacomo. I componenti della commissione presenti, Colandonio, Di Paola, Ficili e Mandarà, hanno chiesto all’assessore Digiacomo ragguagli circa il mantenimento dell’impegno finanziario della Provincia nei confronti del Consorzio Universitario. Digiacomo ha illustrato come sul piano finanziario la Provincia farà fronte all’impegno a suo tempo assunto, facendo ricorso alle risorse certe provenienti dalle tasse universitarie dovute dall’ateneo catanese. La commissione ha confermato la volontà dell’impegno finanziario nei confronti del Consorzio e, al fine di avere maggiori delucidazioni, ha deciso di invitare il presidente e il direttore del Consorzio Universitario.

Sanità iblea e 118. Ammatuna chiede chiarezza

Con una nota trasmessa al presidente della Commissione Sanità all’Ars, inviata per conoscenza anche al responsabile del Servizio programmazione dell’emergenza dell’Assessorato regionale della Salute, l’on. Roberto Ammatuna del Pd ha chiesto una audizione per verificare se la nuova pianificazione degli accessi ospedalieri in provincia di Ragusa sia in contrasto con le “Linee guida – Protocolli e procedure Servizio Sues 118 – Sicilia” contenute nel decreto 30 aprile 2010 dell’Assessorato regionale della Salute. “Com’è noto – si legge in una nota inviata da Ammatuna alla stampa – il Sues 118, centrale operativa di Catania, Ragusa, Siracusa, ha dato comunicazione al personale dei mezzi di soccorso, operante nelle zone di Comiso e Scicli, di deviare i pazienti in emergenza/urgenza verso gli ospedali di Modica, Vittoria e Ragusa”. Tutto ciò, secondo il parere dell’on. Ammatuna, sembra confliggere con i criteri di scelta dell’ospedale di destinazione contenuti nelle Linee Guida. “Queste ultime prevedono, infatti – scrive ancora l’on. Ammatuna -, che i mezzi di soccorso di tipo Msb, senza personale sanitario a bordo, siano indirizzati dalla centrale operativa 118 sempre presso l’ospedale più vicino. E’ questo il caso di Comiso, dove agisce un’ambulanza senza personale sanitario a bordo, per cui il mezzo di soccorso secondo le Linee Guida dovrebbe essere indirizzato presso il nosocomio ipparino. Invece, in virtù dell’ultima direttiva del 118, i pazienti in emergenza/urgenza della zona devono essere dirottati verso gli ospedali di Modica, Vittoria e Ragusa. Il contrasto fra le Linee Guida e la direttiva del 118 appare stridente, ma non è l’unica fattispecie. Le Linee Guida prevedono, inoltre – dice ancora l’on. Ammatuna -, che i mezzi di soccorso con infermiere a bordo siano indirizzati dalla centrale operativa del 118 presso l’ospedale più vicino o più adatto relativamente alle condizioni del paziente ma, in condizioni di paziente instabile, l’ospedale di destinazione deve essere sempre il più vicino. Questo è il caso di Scicli, dove opera un’ambulanza con l’infermiere a bordo, per cui il mezzo di soccorso secondo le Linee Guida dovrebbe essere indirizzato verso il Busacca. Invece – scrive Ammatuna -, sempre in virtù dell’ultima direttiva del 118, i pazienti in emergenza/urgenza della zona devono essere dirottati verso gli ospedali di Modica, Vittoria e Ragusa. Anche in questa fattispecie è evidente che la direttiva del 118 scavalca il contenuto delle Linee Guida, il cui valore giuridico è indubbiamente superiore alla prima. Ma non è tutto. Anche la terza casistica delle Linee Guida, che prevede – sostiene l’on. Ammatuna – che sia il medico a bordo del mezzo di soccorso a stabilire l’ospedale di destinazione – dice il parlamentare regionale del Pd -, non viene rispettata dalla direttiva del 118. Addirittura questa fattispecie prevede che, nei casi in cui emerge una visione diversa nella ospedalizzazione del paziente, la decisione finale spetta al medico del mezzo di soccorso. Questa scelta del 118 oltre ad essere, dal punto di vista del contenuto, penalizzante per i cittadini delle zone di Comiso e Scicli, da un punto di vista giuridico fa nascere seri dubbi sulla sua legittimità – conclude Ammatuna -. Per questo motivo ho richiesto al presidente della Commissione Sanità all’Ars di audire i responsabili per fare chiarezza sulla vicenda”.

Incidente stradale: ferita una donna

Nella mattinata di giorno 2 incidente al chilometro 15.500 della strada provinciale 13 in prossimità della rotonda del Centro Seia all’incrocio con la Santa Croce Camerina Comiso. Una donna di 36 anni alla guida di una Y 10 si è scontrata con un autofurgone. Sono intervenuti i vigili del fuoco per districare dalle lamiere della autovettura la conducente, che è stata trasportata all’ospedale di Vittoria dal personale del 118.

Piazza di Marina di Ragusa intitolata al prof. Giorgio Giampiccolo

La piazza delimitata dalle vie Bisani ed Eolie a Marina di Ragusa sarà intitolata all’illustre avvocato Giorgio Giampiccolo. Il giurista ibleo, venne nominato nel 1955, con decreto del ministero della Pi, libero docente di Diritto Civile. Fu docente universitario a Camerino e Macerata e dal 1970 insegnò a La Sapienza. Fu anche brillante civilista e autore di numerose pubblicazioni.

Provincia, fondi in meno per l’università. Antoci: la colpa non è mia

Dopo l’intervento di Giovanni Iacono della Italia dei Valori e di Silvio Galizia del Pdl sui fondi che la Provincia deve destinare all’Università, il presidente Franco Antoci risponde, scrollandosi di dosso responsabilità che gli erano state affibbiate. “Voglio ricordare – ha detto Antoci – a chi ha buona memoria che nella manovra finanziaria di luglio, la proposta della Giunta prevedeva l’integrazione della previsione di bilancio di 750 mila euro con ulteriori 750 mila euro, così da pervenire alla complessiva somma di un milione e mezzo di euro. In sede di esame consiliare – ha dichiarato Antoci – con un emendamento dei consiglieri di maggioranza tale somma integrativa è stata decurtata di 350 mila euro. A seguito di detta manovra consiliare ho cercato di rassicurare il Consorzio che avremo in tutti i modi recuperato le somme decurtate dal Consiglio, pensando in cuor mio, di utilizzare l’avanzo di amministrazione ancora disponibile. Tale possibilità è stata adesso preclusa, come comunicato alla Conferenza dei capigruppo, per debiti fuori bilancio in seguito a sentenze giudiziarie definitive e ad altri impedimenti finanziari, pertanto – ha detto il presidente della Provincia -, non disponendo di alcuna bacchetta magica si è pensato di utilizzare per detta integrazione le risorse certe, non ancora contabilizzate, provenienti dalle tasse universitarie dovuteci dall’Ateneo catanese. Se questo agire corretto non viene condiviso, il Consiglio Provinciale che è sovrano in fatto di strumenti finanziari, individui – ha dichiarato Antoci – le risorse necessarie per reperire in altro modo le somme da destinare al Consorzio Universitario, garantendo comunque i servizi essenziali quali l’assistenza ai disabili e il funzionamento delle scuole”.

Gli Italiani in Libia

“Libia 1911-2011, gli italiani da colonizzatori a profughi” è il titolo del libro che verrà presentato al “Caffè Letterario Quasimodo” sabato 5 novembre alle 17.30 al Palazzo della Cultura. Autore dell’interessante saggio è il vittoriese Luca Marchi. La presentazione sarà introdotta dalla proiezione di un video che illustra la vicenda storica ed umana degli italiani di Libia, conquistatori ad inizio Novecento e profughi 90 anni dopo.

Sogni di Beniamino Modestini, venerdì al Lumiere di Ragusa

Ritorna, in una veste nuova, una delle produzioni più divertenti della Compagnia Godot di Ragusa, che tanto successo ha avuto nella scorsa edizione della Rassegna. Venerdì 4 e in replica venerdì 11 novembre, al Cine teatro Lumiere di Ragusa, alle 21.00, in scena “Sogni di Beniamino Modestini contabile”. Il protagonista sente di vivere una vita che non gli appartiene e brama di fare lo scrittore ma è costretto a rimanere incollato alla sua scrivania di contabile, vessato dalla perfida, ma bellissima, segretaria del direttore dell’ufficio in cui lavora. Sommerso da pratiche, bilanci e consuntivi sogna di poter pubblicare un giorno il suo best seller. Testi di Giancarlo Iacono e Bisegna, con Federica Bisegna, Vittorio Bonaccorso, che è anche autore del progetto teatrale e regista, Jenny La Cava e gli allievi della compagnia. Musiche di Giovanni Celestre.

“Un uomo di borgata”, nelle librerie l’ultima opera di Michele Giardina

Edito da “Prova d’Autore” di Catania, è in vendita nelle librerie il nuovo romanzo del giornalista e scrittore pozzallese Michele Giardina, “Un uomo di borgata”. “E’ affascinante e si legge tutto d’un fiato – scrive nella prefazione Attilio Sigona – che segue un intreccio mirabile e il filo conduttore del- la storia è la ricchissima umanità di più protagonisti”.

POKER GENERATION, PIPPO SPATA FRA I FIGURANTI

Il ragusano Pippo Spata ha partecipato come figurante nel film, in uscita nei cinema d’Italia, Poker Generation di Gianluca Mingotto, giovane regista. Il film è stato girato a Malta e a Scicli. Fra gli attori vi sono Francesco Pannofino e Lina Sastri. Pippo Spata ha partecipato alle scene girate a Scicli, all’interno di un bar, nei panni di un avventore. La trama è incentrata sul gioco del poker. Fra le novità, i piccoli attori Salvatore Barone, figlio d’arte di Biagio, di Comiso, e Naomi Assenza di Scicli. Pippo Spata partecipa ormai da 36 anni come figurante ai film girati in provincia di Ragusa e nella Sicilia orientale. Fra le sue partecipazioni recenti quelle a Il Giovane Montalbano e a L’Onore e il Rispetto 3.

POMERIGGI LETTERARI

Venerdì 4 alle 19 alla libreria Saltatempo di Ragusa Ciccio Schembari narra “Sostiene Pessoa” e “Un filo di fumo” di Andrea Camilleri. Spazio anche al confronto con il pubblico presente.

Ragusa, Commemorazione dei defunti In Cattedrale celebrata una messa

Una messa in Cattedrale per commemorare i defunti. Annullato all’ultimo minuto il programma che prevedeva il tradizionale corteo fino al cimitero di Ragusa Centro con la deposizione di corone di fiori e la Messa nella chiesetta che si trova all’ingresso del camposanto. Le avverse condizioni meteo hanno reso impossibile il regolare svolgimento della cerimonia del 2 novembre. E tuttavia si è deciso di ricordare i defunti con una messa nella chiesa di San Giovanni Battista. Anche nel giorno di Ognissanti, il maltempo ha scoraggiato in tanti che hanno rimandato la visita ai propri cari. I bus navetta, specialmente nel pomeriggio di martedì, erano quasi vuoti. I temerari ci sono stati: qualcuno, ma in pochi davvero, ha deciso, nonostante la pioggia, di munirsi di ombrello e di scendere al cimitero di contrada Scassale a piedi. Un rito che qualcuno ha l’abitudine di compiere in occasione della ricorrenza. Tanti altri, invece, hanno deciso di posticipare la visita, magari nel fine settimana, quando il tempo dovrebbe migliorare.

Modica, abitazione in fiamme Immigrato cerca di lanciarsi dal balcone: salvato

Non riusciva a scendere le scale per via del fumo che aveva reso irrespirabile l’aria. E così aveva deciso di lanciarsi dalla finestra, dal secondo piano. L’immediato arrivo dei Vigili del fuoco, però, ha evitato il peggio. Momenti di paura, nella serata di Ognissanti, a Modica, al vico Biscari. Per cause ancora da chiarire, è divampato un rogo al primo piano. Il fumo ha invaso le scale, rendendo impossibile l’uscita ad un immigrato che, come detto, si trovava al secondo piano. I pompieri hanno attivato i mezzi per disperdere il fumo, portando in salvo l’uomo. L’immobile è stato dichiarato inagibile.

La frittata universitaria. Iacono attacca giunta provinciale e centrodestra

“Alla Provincia la Giunta e la maggioranza in consiglio hanno fatto a gara a chi toglieva più risorse (ed opportunità) all’Università”. A dirlo è Giovanni Iacono, capogruppo dell’Italia dei Valori al consiglio provinciale riportando sotto i riflettori della cronaca la vicenda relativa all’università ragusana. “Hanno iniziato dimezzando le somme in bilancio da 1.500.000 euro a 750.000 – ha detto ancora Iacono riferendosi alla giunta Antoci e alla maggioranza di centrodestra -, poi in sede di assestamenti a settembre, sui 750.000 euro che la Giunta aveva rimesso il Consiglio ha tagliato 350.000 euro. Il gioco delle tre carte! A quel tempo Giunta e Consiglio proclamarono, urbi et orbi, quanto gli stavano a cuore le sorti dell’università e promisero che in sede di variazioni di bilancio sarebbero state rimesse le 350.000 euro. Adesso – dice ancora Iacono -, in sede di variazioni di bilancio, le promesse sono svanite e così i 350.000 euro!!! La Provincia deve al Consorzio 1.500.000 euro e ne ha dati 1.150.000. E tutto questo a fronte di impegni contrattualmente sottoscritti, degli atti di diffida e delle ingiunzioni presentati dall’Università. La scellerata convenzione stipulata dal presidente della Provincia, dal sindaco di Ragusa e dai vertici del consorzio a giugno del 2010 prevedeva all’art. 6 che l’Università ‘entro il 30 settembre di ogni anno’ quantificasse ‘le tasse versate dagli studenti frequentanti a Ragusa’ per poi ‘comunicare a Provincia e Comune le somme’. La scellerata convenzione – dice ancora il capogruppo dell’IdV – prevedeva anche che le sole scadenze dell’anno 2011 di pagamenti da effettuare da parte del Consorzio all’Università ammontassero, complessivamente, a 3.112.500 euro da versare nelle tre scadenze del 30 giugno 2011, del 31 luglio 2011 e del 31 ottobre 2011. A tutto questo aggiungasi le mancate rate pregresse non pagate dal Consorzio che ad inizio anno ammontavano ad 1.100.000 euro alle quali vanno sottratte 650.000 euro pagate dal Consorzio ad agosto 2011. E’ sbagliato totalmente pensare di compensare una minima parte delle somme dovute all’Università – dice Iacono – con il rimborso tasse che deve l’Università (peraltro in misura quasi totale al Comune di Ragusa) perché seguono iter contabili diversi e, purtroppo, trattamento sanzionatorio diverso. La scellerata convenzione del giugno 2010 all’art. 7 recitava testualmente: ‘In caso di ritardo nella corresponsione all’Università delle somme dovute, decorreranno a carico della Provincia e del Comune – dice Iacono – gli interessi moratori pari al tasso di interesse passivo che viene corrisposto dall’Università alla propria banca cassiere. Nessun interesse è dovuto all’Università in caso di mancata presentazione del conto finale entro i termini previsti dall’art. 6. Una bella “frittata” hanno sottoscritto i “difensori del territorio” – continua Iacono – e adesso con queste ultime “trovate” contabili, “finanza creativa” locale, si rischia di rimettere in discussione l’unico “pezzo” di Università rimasta e cioè Lingue”. Iacono in Consiglio Provinciale, sia in sede di Bilancio che di assestamento di Bilancio, ha fatto verbalizzare che i maggiori oneri derivanti dalle inadempienze contrattuali causate delle minori somme versate “devono ricadere totalmente a carico degli amministratori e dei consiglieri e non certo a carico della collettività che ha già subito un danno economico enorme”.

Ordinazione di Don Flavio Maganuco

Una festa di Ognissanti speciale per la Diocesi iblea, che nella vigilia della ricorrenza liturgica ha vissuto l’esperienza dell’ordinazione sacerdotale di un giovane diacono, don Flavio Maganuco. E’ stato il vescovo, Paolo Urso, a presiedere il solenne rito nella Cattedrale San Giovanni Battista alla presenza di numerosi fedeli e sacerdoti. Proprio rifacendosi alle letture e alla speciale circostanza, il presule ha indicato a don Flavio quello che è il senso della vita di ogni cristiano, ossia l’obiettivo principale di ogni credente, la santità. Don Flavio ha 28 anni ed ha studiato al seminario ibleo, presso l’Istituto teologico. Ha anche vissuto una esperienza di un anno in un’altra realtà, nel seminario di Pavia. Un’occasione di crescita e di formazione ulteriore, per conoscere altre realtà. Attualmente un altro giovane si trova proprio a Pavia per un analogo momento di formazione. E lunedì sera, era presenta una delegazione proprio da Pavia. Una celebrazione molto intensa, che ha perpetuato un rito antico, con il canto delle litanie dei santi, l’imposizione delle mani, le promesse del candidato al sacerdozio. Nonostante i lavori che attualmente stanno interessando il coro ligneo della Cattedrale, che rischiava di essere roso dai tarli, la celebrazione si è svolta senza alcun problema. Il vescovo ha preso posto non nella propria cattedra, in cima al presbiterio, ma sulla sedia che di norma occupano i sacerdoti che presiedono la messa. La messa di ordinazione era stata preceduta da due veglie di preghiera, tenutesi nei giorni scorsi sia ad Acate, nella chiesa madre, sia all’Annunziata di Comiso. La prima è la città d’origine di don Flavio, la seconda è la parrocchia dove ha prestato il proprio servizio.

Inaugurazione dell’anno accademico dell’istituto teologico

L’inaugurazione dell’anno accademico dell’Istituto teologico ibleo quest’anno verrà celebrata in modo particolare, perchè coincide con il quattrocentesimo anniversario del Monastero delle suore Benedettine di Ibla. Mercoledì prossimo, alle 18,30, al Monastero di piazza Pola, l’avvio ufficiale dei corsi dell’Istituto San Giovanni Battista. Sarà il vescovo, Paolo Urso, a presiedere la preghiera iniziale. Sarà Antonio Crimaldi, docente di Storia della Filosofia all’Università di Catania e di Antropologia filosofica allo Studio teologico San Paolo e allo Istituto San Luca di Catania, a tenere la prolusione sul tema: “La benedettina francese M. Matilde de Bar: attualità del suo carisma”. E’ previsto pure l’intervento della Priora, madre Emanuela. Sarà presente il prefetto degli studi, don Luca Tuttobene. E gli appuntamenti per celebrare i quattro secoli della presenza del Monastero benedettino a Ibla proseguiranno il 25 novembre, in occasione della Giornata dedicata alla vita religiosa. Alle 16 la celebrazione dei Vespri. Alle 17 Fernanda Di Monte, suora paolina, giornalista e responsabile per le Comunicazioni sociali dell’Unione superiori maggiori, tratterà il tema: “Il genio femminile nella vita consacrata, ricchezza della vita diocesana”. Don Gianni Colzani, ordinario di Teologia della Missione presso la Facoltà di Missiologia dell’Università pontificia Urbaniana, tratterà il tema: “Guidati dal Vangelo: la vita consacrata oggi”.

Fiera Emaia, pronti al via

Presentata la 45esima edizione della Campionaria di Novembre in programma alla cittadella della Fiera Emaia di Vittoria dal 5 al 13 novembre. A tenere a battesimo in conferenza stampa l’edizione 2011 della Fiera campionaria detta di San Martino è stato il commissario straordinario di Fiera Emaia, Adele Di Rosa. “Circa 350 stand strutturati, 260 espositori per una superficie interamente destinata alle esposizioni e interamente sfruttata, di 40.000 metri quadrati. Non abbiamo più disponibilità di spazi, nemmeno per la fiera di San Martino – ha detto Di Rosa – che chiuderà il periodo fieristico nelle ultime due giornate, il 12 ed il 13 novembre. E’ stato il frutto di un lavoro attento di tutto lo staff che, visti i risultati, è stato premiato dalla partecipazione e dalla fiducia degli imprenditori e delle istituzioni. Consegniamo ai fruitori – dice ancora Di Rosa – una Fiera che si arricchisce dei protocolli operativi di intesa con i Comuni di Gela e Niscemi, e che offre, per la parte convegnistica, non solo occasioni di confronto, ma anche di formazione ed informazione su tematiche che sono di stretta attualità e di grande interesse per il territorio”. Il direttore di Fiera Emaia, Giuseppe Sulsenti, ha parlato nello specifico dei convegni che si terranno. “Abbiamo trovato tanto, un anno fa, con la sala congressi appena inaugurata, un asse dei servizi avviato. Ora abbiamo fatto alcuni interventi di miglioramento dal completamento del padiglione A con la certificazione degli impianti elettrici, cabine e manutenzione straordinaria compresa la pseudo galleria. La parte convegnistica – ha detto Sulsenti – che offriamo ai fruitori della Fiera ha voluto guardare con attenzione alcune delle problematiche di particolare interesse”. Coinvolte pure le scuole, nei percorsi di educazione alimentare con una parte scientifica curata dai dottori Comisi e Garofalo su celiachia e diabete che si completerà con iniziative organizzate in collaborazione con l’Associazione siciliana consumo consapevole e con la realizzazione di pizza che i bambini impasteranno utilizzando prodotti senza glutine. “I segnali del successo di questa Fiera – ha detto il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia – li vedremo da sabato: una fiera piena sia all’interno sia all’esterno, organizzata in modo efficiente con nuove migliorie e ristrutturazioni dei padiglioni. L’Emaia è una realtà fieristica regionale che pur non ricevendo contributi e finanziamenti continua a dimostrare di non essere un carrozzone ma ha la forza di reggersi con dignità. Sottolineo l’importante sinergia con Ascom e con Confesercenti per l’iniziativa “Oltre Fiera” che – ha detto Nicosia – promuoverà pure il nostro straordinario centro storico – ha detto ancora il sindaco Nicosia – con animazione e giocoleria, bus navetta che faranno spola tra la Fiera e piazza del Popolo”. La cerimonia del taglio del nastro è in programma per sabato 5 novembre alle 16. Domenica 6, nell’area del mercatino, si svolgerà la Fiera del bestiame, realizzata in collaborazione con l’Acev di Vincenzo Barbante.

Giuseppe Mallo allo Zecchino d’oro

Sono 9 i bambini italiani scelti dopo 3 giorni di audizioni presso l’Antoniano di Bologna, per interpretare le otto canzoni italiane in gara al 54° Zecchino d’Oro, in programma a novembre in eurovisione su Rai Uno. Durante i tre giorni delle selezioni, la giuria, composta dalla direttrice del Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano Sabrina Simoni, da Antonella Tosti, che cura le edizioni musicali, dall’organizzatrice Daniela Giuliani, dal maestro Siro Merlo, da Angela Senatore, autrice, da Massimo Bruno, direttore di DeAKids, e dal coordinatore delle Selezioni Claudio Zambelli, ha ascoltato 59 bambini arrivati da tutta l’Italia e selezionati fra oltre 4500. Fra coloro che interpreteranno le canzoni dello Zecchino d’Oro vi è anche il ragusano Giuseppe Mallo di 9 anni.

Santa Croce, il contrabbando delle sigarette

Il mercato delle “bionde” al nero, o di contrabbando, a Santa Croce, è in continua crescita. Un’economia sommersa che coinvolge, in buona parte, i cittadini immigrati. Così la vendita in regola dei tabacchi registra un calo che, in alcuni casi, raggiunge anche il 50 per cento. “Siamo di fromte ad una vera e propria invasione di sigarette di contrabbando, delle marche più conosciute, che hanno creato non pochi problemi ai rivenditori in regola – spiega N.B. tabaccaio -. Il risparmio per le sigarette in nero è considerevole ma la provenienza e la qualità del prodotto è dubbia. Una stecca di Malboro, al mercato nero, costa 23 euro a fronte di un costo nei tabaccai di 49 euro. Un mercato clandestino che danneggia gli operatori in regola che pagano le tasse allo stato. Un fenomeno diffuso e allarmante – dice ancora il tabaccaio – che coincide, in parte, con l’aumento del costo delle sigarette”. I titolari delle rivendite dei tabacchi hanno raccolto le firme con un esposto denuncia da presentare alle forze dell’ordine. “Ci auguriamo che da qui breve – racconta il titolare di una tabaccheria di Santa Croce – questo fenomeno possa essere debellato altrimenti alcune delle nostre rivendite saranno costrette a chiudere”. In alcune zone del paese, dove è massiccia la presenza di immigrati, il mercato di contrabbando è l’attività economica principale. Un ritorno all’antico, agli anni settanta, quando il contrabbando di sigarette proveniente per la maggiore dalla Puglia raggiunse livelli da economia sommersa che coinvolgevano un gran numero di persone, soprattutto nelle tre città cui facevano capo le rotte di ingresso nel Paese: Napoli, Venezia, Genova.

Pallavolo maschile Nicodemo Lauria – Progeo Ragusa 3-0

Sconfitta dal sapore agro-dolce per la Progeo nella terza giornata di campionato. I ragusani infatti rimediano la terza battuta d’arresto consecutiva, stavolta in terra lucana, ma mostrano finalmente dei notevoli miglioramenti. Il secco tre a zero finale non rende giustizia agli uomini di Benassi che hanno lottato per almeno due terzi della gara ad armi pari contro un avversario davvero ben messo in campo. Nel primo e nel terzo parziale infatti i Blacks hanno giocato un buon volley contrastando punto su punto il gioco veloce ed organizzato del Lauria. Lo spettacolo ne ha quindi beneficiato ed il numeroso e correttisimo pubblico ha dimostrato di gradire parecchio. Alcuni banali errori nei momenti topici, battute sbagliate, ricezioni imprecise e alcuni contrattacchi non concretizzati, hanno però consentito ai locali di portare il bottino pieno a casa lasciando gli ospiti con un puno di mosche in mano ma con i complimenti degli avversari. Diventa quindi adesso fondamentale per la Progeo il match di sabato prossimo al PalaMinardi contro il Lamezia: la squadra calabra ha 4 punti in classifica e appare davvero abbordabile, soprattutto fuori casa. Già da martedì, giorno della ripresa degli allenamenti in casa ragusana, tutti gli sforzi sono indirizzati alla conquista di questa prima vittoria.

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