26-04-2024

SANITA’ A SCICLI E COMISO: AMMATUNA CONTRO RUSSO

“Stiamo assistendo al tentativo chiaro di trasformare i nosocomi di Scicli e Comiso in strutture adibite soltanto alla lungodegenza, senza reparti per acuti”. L’on. Roberto Ammatuna del Pd in una nota inviata alla stampa lamenta quanto sta accadendo nella sanità sciclitana e comisana. “L’ordine di servizio del 118, sollecitato dal direttore generale dell’Asp 7 di Ragusa Ettore Gilotta, secondo il quale le ambulanze del 118 dirigeranno verso gli ospedali di Modica, Ragusa e Vittoria le emergenze di Scicli e Comiso è la prova provata della volontà di declassare questi ultimi nosocomi”. Ammatuna ci va giù duro con il governo regionale e con l’assessore Russo in particolare. “Questi sono i risultati di una politica sanitaria che sopravvive mettendo in atto singoli interventi, senza avere nessuna visione di assieme del problema. Sono i risultati decisi dall’Assessore regionale alla Salute Massimo Russo e messi in pratica dai suoi fedeli esecutori: il direttore del servizio Seus 118 e il direttore generale dell’Asp Ettore Gilotta”. L’on. Ammatuna rende chiara la sua idea in proposito: “avevo avanzato una dettagliata proposta di razionalizzazione del sistema delle emergenze/urgenze in provincia di Ragusa alla quale non è stato dato seguito. Anzi, si continua a procedere in controtendenza, in spregio ai suggerimenti provenienti dal territorio ed a quelli che promanano dal semplice buon senso. Che senso ha mantenere operativi i due pronto soccorso di Scicli e Modica quando anche le emergenze semplici saranno ricondotte a Ragusa, Modica e Vittoria?”, conclude l’on. Roberto Ammatuna del Partito Democratico.

INCIDENTE STRADALE SULLA PROVINCIALE 17

Incidente stradale al kilometro 0+700 della sp 17. Una Bmw X5 per motivi da accertare da parte della Polstrada alle 2,40 di domenica mentre viaggiava da Scoglitti a Vittoria ha danneggiato un palo di sostegno dei fili dell’energia elettrica. Nessun giorno di prognosi per il conducente.

ACATE, INCENDIO IN UN MAGAZZINO

Sabato alle 18.13 la squadra operativa del distaccamento Vigilfuoco di Vittoria è intervenuta ad Acate per un incendio che interessava un deposito di attrezzi agricoli in c.da. Piano Torre. All’interno del deposito vi erano masserizie di vario genere, ma anche alcune bombole di Gpl, una delle quali è esplosa. Personale Vigilfuoco ha avviato le operazioni di spegnimento, dell’incendio concludendo le operazioni alle 20.30. Sul posto anche i Carabinieri.

Calcio Eccellenza,Ragusa – Leonzio1-0

Un gol al 71′ di Bonaffini basta al Ragusa per confermare il primo posto in classifica e conquistare altri tre punti d’oro che nutrono le speranze di un salto di categoria. La Leonzio aveva saputo resistere per più di un’ora agli attacchi dei padroni di casa, ma alla fine ha ceduto lasciando la vittoria agli uomini di Pino Rigoli.

Volontari del sorriso, un corso a Ragusa

A Ragusa l’associazione “Ci Ridiamo Su”, fiduciaria della “Federazione Ridere per Vivere” per le regioni Sicilia e Sardegna, inizierà, da novembre per concludere alla fine di marzo 2012, il percorso formativo “Volontari del sorriso”. Nel corso base le materie di studio (sempre pratiche ed esperienziali) sono la gelotologia (antropologia e psicofisiologia del comico); la psicologia della relazione d’aiuto, dell’età evolutiva, quella sistemico-relazionale e poi sociologia dell’ospedale, ed interculturalità. Sul versante artistico gli allievi saranno impegnati nelle varie fasi dell’arte del clown, nell’improvvisazione teatrale, nella magia comica, nell’arte dell’affabulazione. Questo livello di base consente all’allievo di iniziare un periodo di stage in luoghi di particolare disagio sociale. Le persone che avranno frequentato con profitto (cioè per il monte ore previsto) potranno essere ammesse al secondo step della Seaf “Norman Cousins” presso la Terra del Sorriso – Comunità Ospitale ad Orvieto. Il presidente della Federazione, Leonardo Spina, è stato presente venerdì alle 11 a Ragusa presso l’istituto “F. Besta” per un incontro aperto agli studenti, docenti, operatori sociali e curiosi sul tema: “Usare il grimaldello del ridere e delle emozioni positive”. Info su www.ciridiamosu. blogspot.com.

Serie C. Rugby Audax Clan: di scena a Ragusa Le Aquile Enna

Domenica, con inizio alle 14.30, ritorna in casa il Rugby Audax Clan che affronterà presso il campo di atletica di contrada Petrulli la formazione de Le Aquile Enna. L’incontro è valido come terza giornata del campionato di serie C. Si potrà giocare a Ragusa grazie alla omologazione temporanea data dalla Fir all’impianto di atletica ragusano: in tal modo termina, seppur temporaneamente, una lunga telenovela, che aveva costretto la formazione iblea del Rac ad affrontare solo trasferte. C’è molta attesa per il debutto stagionale del Rugby Audax Clan, e si prevede una grossa affluenza di pubblico. Per quanto riguarda la partita di domenica, il pronostico è dalla parte dei padroni di casa che fino ad oggi hanno sempre vinto, ma soprattutto convinto, anche se, ad onor del vero, la squadra ennese è lontana parente di quella affrontata in precampionato e battuta nettamente per 69 a 0. “Sarà una partita da affrontare con concentrazione ed umiltà – afferma il tecnico ibleo Pino Migliorisi – contro un avversario ben organizzato e che sul campo ha mostrato sensibili margini di miglioramento, così come dimostrato dai risultati ottenuti in campionato. Questa settimana ci si è allenati bene e sono fiducioso che faremo una grande prestazione, sarà poi il campo a dare il suo responso insindacabile”. In effetti, questa settimana sono stati aumentati i carichi di lavoro e si è lavorato tanto sull’organizzazione difensiva e sulla mischia. A tal proposito, ha fatto la sua comparsa la “famigerata” macchina della mischia, interamente realizzata dagli stessi giocatori. “Anche questo è la dimostrazione di un gruppo unito ed entusiasta, che crede nel progetto Rac, del quale ho l’onore di essere il presidente”, afferma Paolo Sartorio. Per quanto riguarda la formazione da schierare, il tecnico ibleo ha solo problemi di scelta, avendo quasi tutto l’organico a disposizione, mancheranno solo gli infortunati Gianni Leggio e Peppe Gurrieri, mentre Turi Bellina, completamente ristabilito dopo un lungo stop, potrebbe giocare uno spezzone di partita. Rientra anche Peppe Caruso che ha risolto i propri problemi fisici e che, con buona probabilità, partirà dall’inizio. Disponibile anche la seconda linea “svizzera” Rosario Carluccio, il cui tesseramento è arrivato solo venerdì. Rosario Carluccio, che viene dal pugilato, aveva ben impressionato nella amichevole precampionato, si tratta di un giocatore duro, potente ma dinamico, in grado di portare sempre l’ovale oltre la linea del vantaggio. Ma le buone notizie non si fermano qui, sono rientrati anche la terza linea Daniele Vitale ed il tallonatore Meno Cicciarella. I due giocatori, però, difficilmente saranno schierati già da questa domenica.

Ragusa, sorpresi a vendere plastica con un camion rubato

Il personale della Sezione Volanti e della Sezione Polizia Stradale di Ragusa ha denunciato in stato di libertà L.A., vittoriese di 22 anni e S.D., sardo 31enne. Gli stessi sono stati sorpresi a bordo di un autocarro rubato a Santa Croce Camerina il 13 ottobre 2011 mentre vendevano della plastica alla zona industriale di Ragusa. L’autocarro, ancora in buone condizioni, è stato rinvenuto e restituito al proprietario. Dalle successive indagini è emerso che i due indagati erano, altresì, sprovvisti dell’autorizzazione per vendere la plastica e, pertanto, sono stati denunciati in stato di libertà per ricettazione e vendita non autorizzata della plastica.

Ragusa, si mettono alla guida senza patente e in stato di ebbrezza

Il primo episodio è avvenuto durante un posto di controllo effettuato in zona centro: il personale delle volanti fermava una Fiat Punto. Dagli accertamenti emergeva che il conducente, D.D., pregiudicato trentaquattrenne, nativo di Siracusa ma da anni residente a Ragusa, si trovava alla guida dell’auto senza aver conseguito la patente. E’ stato accertato che non era la prima volta che D.D. si metteva alla guida senza aver conseguito la patente. Al proprietario della Fiat Punto è stata contestato l’incauto affidamento del veicolo. Il secondo episodio è accaduto in corso Italia, dove un veicolo procedeva a “zig zag”. Viste queste pericolose manovre, gli agenti procedevano al controllo del veicolo e accertavano che l’autista, L.O., ragusano 26enne, aveva un po’ “alzato il gomito”. E’ stato denunciato a piede libero per guida in stato di ebbrezza alcolica.

Ragusa, servizi di controllo da parte della Questura

Nel quadro dell’implementazione strategica dei servizi di controllo del territorio disposti dal Questore di Ragusa Filippo Barboso, tesi alla prevenzione e repressione dei reati in genere, il personale della Sezione Volanti ha effettuato, nella giornata di venerdì, controlli straordinari tra Ragusa alta e centro, garantendo un vero presidio di legalità ed ampia visibilità. Nel corso dei controlli, è stato recuperato un autocarro asportato a Santa Croce Camerina la scorsa settimana e denunciato in stato di libertà 3 persone. Nel corso dell’operazione sono state effettuate le seguenti operazioni: 120 persone identificate; 75 veicoli controllati; varie violazioni del codice della strada (mancato uso delle cinture di sicurezza e del casco, uso del cellulare durante la guida, etc.); 72 punti decurtati; 4 fermi amministrativi; 4 carte di circolazione ritirate.

Amministrative Ragusa. Granata di Fli “Avanti con il Terzo polo”

“Il Terzo polo terrà presto una manifestazione a Ragusa con il coordinatore regionale e i parlamentari per ribadire la volontà comune di una grande alleanza che vada da Fli all’Mpa, dall’Udc all’Api, e che coinvolga aggregazioni civiche che hanno a cuore il territorio ibleo”. Lo ha detto l’on. Fabio Granata commissario provinciale di Fli a Ragusa, in occasione di una sua visita nel capoluogo.

La fine delle ferrovie in Sicilia

“La provincia di Ragusa ha fatto da apripista”. E’ una premessa amara quella di Pippo Gurrieri della Cub Fltu Trasporti, a commento dell’ennesimo taglio alla rete ferroviaria deciso da Trenitalia. E’ il regalino di natale che arriverà a partire dal 12 dicembre, data in cui saranno cancellati i treni nazionali a lunga percorrenza (Torino, Milano, Venezia), lasciando solo quattro treni per Roma, e costringendo i viaggiatori a cambiare convoglio nella capitale e a servirsi della costosa Alta Velocità per raggiungere le località del centro-nord. “Viene da pensare alle nostre battaglie per salvare il Ragusa-Roma, e a tutte le successive per evitare e rallentare lo smantellamento del tessuto ferroviario ibleo. Quando dicevamo che questa era una strategia complessiva – scrive Gurrieri – che mirava a depotenziare tutta la ferrovia siciliana, non eravamo creduti e siamo stati lasciati soli a combattere una battaglia impari”. Poi, pian piano, tutte le altre province hanno assistito agli stessi tagli, alle stesse misure. “Ma quei sindacati che allora difendevano l’operato delle direzioni regionali, prima Fs, poi Rfi e Trenitalia, difendendo in realtà i loro orticelli clientelari e le solite aree metropolitane, ora gridano allo smantellamento. Ci fa piacere che se ne stiano accorgendo solo adesso – sostiene con amarezza il rappresentante della Federazione lavoratori trasporti uniti Cub – mentre prima concertavano i tagli alla Siracusa-Ragusa-Gela per recuperare risorse per i nodi di Palermo, Messina, Catania e Agrigento. La Sicilia è destinata a scomparire dalla carta ferroviaria d’Italia. L’obiettivo immediato è quello di eliminare la flotta dei traghetti di Messina, ormai ridotta al minimo, dopodichè rimarrà una rete isolana locale e malridotta: – aggiunge Gurrieri – altro che alta velocità tra Palermo e Catania!”. Nonostante queste evidenze, non si proclamano scioperi dei ferrovieri, né si mobilita l’opinione pubblica. La Cub Trasporti auspica che un gesto di dignità (quella dignità che non abbiamo incontrato nella classe politica locale e regionale, con pochissime eccezioni), da parte dei lavoratori e dei cittadini, del mondo dell’associazionismo e di quello produttivo, riponga al centro dell’attenzione – conclude il portavoce della Fltu Cub – la questione ferroviaria. Sarebbe ora”.

Incarico per Enzo Pelligra

Enzo Pelligra, capogruppo di Futuro e Libertà al Consiglio provinciale di Ragusa, componente del coordinamento regionale del partito, è stato chiamato a far parte dell’ufficio politico di Fli in Sicilia. E’ un incarico prestigioso, considerato che tale ufficio sarà chiamato a determinare le linee strategiche politiche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, oltre a spendere l’ultima parola per la designazione delle candidature.

Lo stand di Campagna Amica al Chocobarocco

Un binomio di lunghe esperienze e grandi professionalità, messo in campo dai casari e da alcuni maestri cioccolattieri di Modica, ha permesso di realizzare un prodotto agroalimentare di estrema prelibatezza. Si tratta di uno yogurt di latte di bufala con scaglie di cioccolato modicano. E’ stato presentato venerdì a Modica, in occasione dell’avvio della III edizione del Chocobarocco 2011, presso gli stand agroalimentari organizzati appositamente da “Campagna Amica” della Coldiretti. Visto il successo ottenuto nella passata edizione del Chocobarocco con la realizzazione dei chocortaggi, la Coldiretti quest’anno ha voluto dare rilievo al settore lattiero caseario, presentando prodotti di eccellenza, yogurt e mousse di latte di bufala con gocce di cioccolato, mozzarelle e formaggi di bufala ragusano dop, ricotta e provolette prodotti con latte di vacca modicana.

Rugby, campionato serie C1. A Misterbianco per restare in testa

Dopo la pausa della settimana scorsa, si torna a giocare a rugby e va in scena la terza giornata del campionato di serie C1 con la capolista Padua Rugby Ragusa impegnata sul campo di Nicolosi dove affronterà il Misterbianco. A dar conto ai numeri dovrebbe essere una partita senza storia. La partita si giocherà a Nicolosi, causa l’indisponibilità del campo di Misterbianco.

Prorogata a “Il chiodo” la mostra di Emanuele Pace

E’ stata prorogata sino a giovedì 10 novembre la mostra di Emanuele Pace che avrebbe dovuto chiudere i battenti sabato. I numerosi visitatori che hanno visionato le opere del cultore dell’iperrealismo dalla data di inaugurazione della kermesse artistica, all’interno dello spazio espositivo “Il chiodo” di via Mario Leggio 173 a Ragusa, hanno convinto l’organizzatore Amedeo Fusco ad estendere ulteriormente l’opportunità di ammirare gli splendidi lavori artistici. “Una scelta in un certo senso dovuta – spiega Fusco – proprio per la capacità che hanno avuto le opere di Pace di attirare l’attenzione del pubblico. Siamo soddisfatti perché è passato il messaggio che volevamo trasmettere con l’organizzazione di una mostra di un artista come Pace che, grazie all’evoluzione del suo segno, sta facendo dell’iperrealismo il proprio cavallo di battaglia”.

Giovani democratici ragusani alla scuola di formazione politica

Trentasette giovani democratici della provincia di Ragusa sotto i 35 anni partecipano, da sabato, alla scuola di formazione politica del Partito democratico a Napoli. “Finalmente Sud” è il titolo del percorso di formazione organizzato che si svilupperà con vari momenti cadenzati in un anno e sarà dedicato a duemila giovani provenienti dalle regioni del Mezzogiorno.

Stupro a Vittoria, la vittima una ventenne rumena

Una giovane rumena è stata violentata per tre volte da due banditi, col volto travisato da passamontagna, armati di pistola e fucile da caccia. L’episodio di violenza, secondo quanto riferito dalla ragazza che era in compagnia di un amico rumeno di 21 anni, è accaduto intorno alle 21.30 di sabato. La coppia si trovava all’interno di un casolare rurale situato in contrada Sughero Torto in territorio di Vittoria, quando i due malviventi hanno tentato di entrare nell’immobile. I due giovani hanno lasciato la casa e durante il tentativo di fuga sono stati immobilizzati dai banditi, i quali, con il calcio del fucile hanno ripetutamente colpito alle gambe il ragazzo. L’aggressione si è conclusa con uno stupro brutale: la ragazza ha subito almeno tre rapporti sessuali completi. Poi i banditi si sono dileguati nelle campagne vicine al casolare, non prima di aver sparato un colpo di fucile in aria con chiaro scopo intimidatorio. I rumeni hanno poi raccontato alla Polizia che i malviventi parlavano in un italiano stentato. Le vittime dell’aggressione sono state trasportate all’ospedale Guzzardi dove i sanitari hanno eseguito tutti i rilievi necessari per le indagini. Sul posto è intervenuta anche la Polizia scientifica. Le indagini sono svolte dal Commissariato polizia di Stato di Vittoria e dalla Squadra Mobile di Ragusa.

Nello Dipasquale, invidia e rivoluzione

Avete visto lo speciale del Tg 1 sul movimento Occupy Wall street? Hanno vietato agli indignati americani altoparlanti e microfoni e si sono ingegnati così: chi vuol parlare grida Mic check – prova microfono – e tutte le frasi dette da chi ha chiesto attenzione vengono ripetute a voce alta dall’intera piazza. Messaggi semplici e rivoluzionari. E’ il risveglio da un sogno – il capitalismo – che si sta trasformando in un incubo. Per noi ragusani la questione è più complicata avendo creduto, negli ultimi 35 anni, di vivere oltre quel sistema essendo i creatori di un modello unico nel mediterraneo meridionale che aveva persino cancellato la lotta di classe spalmando ricchezza diffusa. E’ inutile spiegare l’illusorietà di questa architettura che ha ceduto appena il sistema nazionale e globale del capitalismo è entrato in crisi, confermando quindi che il modello Ragusa era solo una delle tante forme del sistema principale, una canalizzazione priva di qualsiasi originalità economica; soffermiamoci, invece, sulla miope e pericolosa resistenza al risveglio che si registra nella fascia privilegiata delle corporazioni della città, sindacati e associazioni di categoria, i portabandiera del modello. Nello Dipasquale che non è un sognatore e che ha l’esigenza di rimanere sulla scena come uomo scelto dal popolo e vittima della crisi, dei tagli di governo, della inerzia della politica del suo partito, ha avuto l’ardimento di affrontare il tema della validità del modello Ragusa ed ha invitato le sacre sigle ad un dibattito della sua nuova associazione, Territorio, per sentire gli umori e posizionarsi come meglio gli conviene. Si è verificato qualcosa di molto strano: l’intuizione della politica – seppur testimoniata da un tipo come il nostro sindaco che non merita apprezzamenti per la sua condotta e per la sua gestione governativa – è stata rintuzzata e mortificata da sindacati e categorie. Dipasquale aveva esordito ammettendo che il modello Ragusa era saltato, sperando di accendere la platea e di ottenere un seguito rumoroso e battagliero che poteva dare la stura ad un po’ di clamore. Si è ritrovato afflosciato, narcotizzato dalla barbosità di Cgil, Cisl, Uil e via dicendo che ancora si aggrappano “all’effervescenza” della piccola e media impresa ragusana. Siamo avvolti in un doppio dramma: il governo Dipasquale che per vassallaggio alle lobby ha distrutto la città insistendo sulla cementificazione come primo motore dell’economia, e sindacati e categorie vigorosamente appiattiti su un defunto ma tranquilizzante – solo per loro divenuti primi attori – sistema di organizzazione sociale. Sentire Avola della Cgil che si entusiasma per l’azione della Chiesa – in verità più coraggiosa e dignitosa rispetto ai pachidermi “laici” sui problemi dell’accoglienza e dell’integrazione -, e che plaude a squarciagola sulle iniziative di un politico del Pdl, ci induce a tirar le somme sugli ultimi anni del sindacato che ha fatto parlare di sé solo per uno scandalo sessuale, il caso Licciardi, e che non riesce a liberarsi dal marciume che cova al suo interno dove c’è un intero pacchetto di iscritti e dirigenti al servizio della società Busso, insomma un sindacato giallo stile Valletta. E’ solo un esempio per farci riflettere sulla credibilità non solo della politica ma dei corpi intermedi dello Stato, dal mondo imprenditoriale, a quello dell’associazionismo, a quello sindacale. L’aderenza con il sistema qui a Ragusa è assoluto, totale, integrale, non ha incrinature né lacerazioni. L’illusione del modello Ragusa ha alimentato in questa fascia il culto della bontà del capitalismo spazzando idealità, tensione morale, e curiosità intellettuale. Anche il mondo dei lavoratori e la sinistra si sono ritrovati nell’intimo conservatori e, assaporando quel nuovo gusto, hanno giustificato la loro resa spacciandola per cambiamento naturale dei tempi. Sindacati e categorie sono divenuti convinto strumento di propaganda del sistema di potere sia esso nazionale che locale, spingendo la comunità nella disperata e finale corsa verso il baratro. Come dimenticare le ridicole convocazioni degli Stati generali per l’università e per l’edilizia dove si sono negati errori di investimento e massacri sul territorio, pur di non turbare il modello Ragusa che li aveva con scaltrezza coinvolti facendoli sentire attori e manovratori di un sistema? Nello Dipasquale giovedì sera si è ritrovato schiacciato da questi manichini animati e ha dovuto rinunciare alla voglia irrefrenabile di far casino. Alla fine, però, non ce l’ha fatta ed ha esclamato: “Io aspetto sino al 31 dicembre, poi basta; sappiate che provo una grande invidia quando vedo quelli della No Tav che riescono ad occupare telegiornali e prime pagine dei giornali”. La soluzione ci sarebbe. Al posto di Michele Colombo che con i soldi del contribuente gli fa da autista e maggiordomo – giovedì a Palazzo Garofalo accoglieva all’entrata e poi accompagnava a sedere nella poltroncina – potrebbe trovare un Er Pelliccia qualsiasi. Ed a proposito di folti capelli – resta intatto il mistero del dono di Dio o del parrucchino – segnaliamo tra la massa di interventi soporiferi, il garbato e intelligente discorso del nuovo presidente della Camera di Commercio, Gambuzza, che ha criticato l’unione europea che continua a stanziare fondi per pascoli e boschi, trascurando la nostra agricoltura. Uno spunto che dovrebbe farci sorgere qualche dubbio. In Europa già pensano alle grandi distese che ci sfamano e al verde che ci fa respirare. Ci avessero pensato Nello Dipasquale, i costruttori, la Lega delle cooperative a piantare cavoli al posto di villette, potremmo essere un modello: volume edificatorio zero. Lo ha fatto Matteo Renzi e adesso se la spara alla Leopolda. Povero sindaco, destinato a misurarsi ed a provare invidia. Mic check, Mic check. Ragusa rottama vecchio modello e sacre sigle. Ricordiamoci che noi siamo il 99%.

Frigintini, protesta per la chiusura della stazione dei Carabinieri

Giovedì mattina, alla presenza del sindaco di Modica e dei responsabili provinciali delle Forze dell’ordine, è stata ricevuta a Palazzo del Governo a Ragusa una delegazione del Comitato popolare di crisi per il mantenimento della Caserma dei Carabinieri a Frigintini. Nella circostanza è stata data piena assicurazione che non si verificheranno riflessi sui livelli di sicurezza della località di Frigintini, grazie ad una rimodulazione delle attività operative. In particolare, sarà disposta una presenza assidua e costante nella località di pattuglie della Compagnia dei Carabinieri di Modica, integrate anche da quelle provenienti dalle Stazioni dei Comuni vicini, con una copertura territoriale mediante dispositivi che consentono sia presìdi mobili, sia servizi di vigilanza e controlli più capillari ed incisivi rispetto a quelli svolti dai militari della Stazione di Frigintini, finora impegnati in compiti fissi di istituto. Ma si dicono delusi i cittadini modicani, che risiedono nella frazione di Frigintini, per l’annunciata chiusura della stazione dei Carabinieri. “Noi Cittadini Liberi – ha detto Giorgio Iabichella del coordinamento dell’associazione di residenti a Frigintini -, intendiamo mettere in risalto il malumore dimostrato dai modicani, residenti nella frazione di Frigintini”. Iabichella e il comitato hanno annunciato una “Chocoprotesta” venerdì, durante la quale sarà chiesta anche l’apertura di una Stazione dei Carabinieri presso la frazione rurale e si chiederà di evitare la soppressione di quella di Mari- na di Modica.

Servizi sociali a rischio, tagli agli enti locali. L’allarme della CISL iblea

“E’ arrivato il momento di assumere decisioni non più differibili. E gli enti locali della nostra provincia non possono correre il rischio di ridurre i servizi essenziali. Soprattutto quelli a sostegno delle fasce deboli”. La richiesta arriva dal segretario della Ust Cisl di Ragusa, Enzo Romeo, allarmato per le notizie degli ultimi giorni. “Da un lato – chiarisce Romeo – facciamo i conti con tagli incisivi da parte di Stato e Regione nei confronti degli enti locali, dall’altro, con quella che è ormai risultata una situazione complessiva insostenibile, derivante, nella maggior parte dei casi, da debiti pregressi. Tutte circostanze che stanno mostrando il vero volto delle difficoltà relative ai servizi sociali presenti in provincia di Ragusa. Le ultime dichiarazioni rese dai rappresentanti delle locali Amministrazioni ci consegnano questo emblematico quadro. A Modica una situazione di disagio esplosa da tempo e che si sta nuovamente riacutizzando. A Ragusa, una serie di problemi posti sotto osservazione per i quali si attendono sviluppi. Ma il futuro non è per nulla roseo. Anche a Vittoria sembra esserci una polveriera pronta ad esplodere da un momento all’altro. Per non parlare di Comiso – conclude Romeo – dove, invece, le difficoltà sono già emerse da tempo”.

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