01-05-2024

Scoglitti, muratore arrestato per spaccio di eroina

Ancora un arresto per droga, questa volta a Scoglitti, dove i carabinieri hanno ammanettato un muratore 23enne modicano, residente a Pozzallo, per il reato di detenzione ai fini spaccio di sostanza stupefacente, in quanto sorpreso a cedere eroina a due giovani pozzallesi. Sono stati i militari a notare, in via Livorno, una Fia Uno con a bordo tre giovani. Li hanno fermati, ed uno dei tre è scappato. Il giovane è stato fermato poco dopo: si era appena disfatto di una siringa. Il giovane poi arrestato, invece, ha tentato di disfarsi di due grammi di eroina che avrebbe dovuto cedere ai due che erano con lui.

Festa dell’Unità nazionale

Il prossimo 4 novembre, Festa dell’Unità nazionale e delle Forze Armate, in concomitanza con la cerimonia nazionale presieduta a Roma dal Presidente della Repubblica, avrà luogo in piazza San Giovanni a Ragusa, con inizio alle 10.30, la tradizionale celebrazione ufficiale. A seguire – nei saloni di rappresentanza del Palazzo del Governo – si terrà la cerimonia di consegna di alcune onorificenze conferite a cittadini della provincia e sarà inaugurata una Mostra di Cimeli storico-militari realizzata in collaborazione con il Museo Civico di Ragusa “Italia in Africa”, con il Museo Storico Militare del Comune di Chiaramonte Gulfi, con il Museo Italo-Ungherese del Comune di Vittoria, con le associazioni combattestiche e d’Arma della provincia iblea, con il comitato provinciale della Croce Rossa Italiana e la rappresentanza locale dell’associazione “Lamba Doria” di Siracusa.

Corso di formazione micologica

Si è concluso il primo corso dell’associazione micologica Bresadola di Ragusa che ha riavviato la propria attività da qualche mese. Il corso di formazione micologica, diretto da Gioacchino Gurrieri, ha potuto contare su un programma articolato svolto dal micologo Andrea Buda, presidente Amb di Siracusa, dall’esperto micologo Emanuele Brugaletta e dallo stesso Gurrieri. Sede formativa la Confcommercio di via Sofocle.

Sospensione del servizio espurgo pozzi neri a Ragusa. Le critiche di Sel

Un’altra soluzione inadeguata ad un problema di rilievo collettivo. Per Sinistra ecologia e libertà la scelta del Comune di Ragusa di sospendere, a partire dal 1° ottobre, il servizio di espurgo delle fosse biologiche rappresenta una “monca risoluzione a un problema inadeguatamente gestito. Nella delibera del 22 settembre, si sostiene che essendo superiore alle previsioni il servizio di svuotamento delle fosse biologiche richiesto dai cittadini residenti nelle zone periferiche del Comune di Ragusa sprovviste di servizio fognario, lo stesso affidato alla ditta Busso con tariffe ordinarie, viene interrotto del tutto fino al 31 dicembre – scrive Sel – con riserva di riorganizzarne una ripresa parziale con tariffe maggiorate, testualmente ‘ricalcolate’. Piuttosto sarebbe stata una procedura più virtuosa e di buon senso – continua Sel – attivare un potenziamento del servizio e, nel contempo, avviare un cronoprogramma articolato sotto il profilo tecnico-giuridico-pratico. Gli utenti che vedono limitati i propri diritti all’accesso dei servizi fognari diventano testimoni involontari di una disparità di trattamento dei diritti civili essenziali rispetto agli altri cittadini che, storicamente, fruiscono di questo servizio”. Sel chiede l’immediata revoca della delibera in questione.

Carenze organico all’ospedale di Vittoria La denuncia di Idv: “C’è un solo anestesista”

Gli utenti dell’ospedale Guzzardi di Vittoria, da tempo lamentano ritardi nelle date di operazioni chirurgiche o che comunque necessitano dell’intervento di un anastesista. “Tutto ciò avviene poichè in ospedale c’è carenza di figure professionali che ricoprono il ruolo di anestesista – sostiene in una nota il referente organizzativo di Italia dei Valori a Vittoria, Marco Piccitto – e solo uno attualmente, è disponibile e quindi non può sopperire alle numerose urgenze giornaliere che ha un ospedale importante come quello di Vittoria. Già da tempo – aggiunge Piccitto – è stata avanzata una richiesta, per ampliare il numero di dottori anestesisti ed effettivamente era arrivata la comunicazione della prossima integrazione di 3 operatori, ma fino ad oggi nulla è stato fatto”.

Bollettino sismico ibleo Operativo lo strumento di divulgazione

Presentato il “Bollettino sismico ibleo” che rappresenta un ampio contributo scientifico alla comprensione degli eventi sismici che si sono verificati nell’area degli Iblei dall’anno 2000 al 2009. A illustrare l’importante pubblicazione il presidente della Provincia regionale di Ragusa, Franco Antoci, l’assessore provinciale al Territorio, Ambiente e Protezione Civile di Ragusa, Salvo Mallia, il dirigente del settore Geologia, Salvino Buonmestieri e Giuseppe Patanè, responsabile scientifico della rete sismometrica provinciale e della rete di emissione gas radon, nonché docente universitario del Cutgana, il Centro universitario per la tutela e la gestione degli ambienti naturali ed agro – ecosistemi) di Catania. Il bollettino vuole anche sensibilizzare sulla prevenzione dal rischio sismico e diffondere tra la popolazione un certo grado di consapevolezza.

Saldi e vendite promozionali Il calendario 2011-2012

Il direttore provinciale di Confcommercio Ragusa, Emanuele Brugaletta, informa che l’assessorato regionale alle Attività produttive ha emanato il decreto sulle vendite promozionali e su quelle di fine stagione per il biennio 2012-2013. In particolare, è stato deciso che a livello regionale, e quindi anche in provincia di Ragusa, le vendite promozionali potranno essere effettuate dal primo giorno del mese di febbraio al 15 maggio e dal primo giorno del mese di agosto al 15 novembre. Le vendite di fine stagione o saldi per il periodo invernale potranno essere effettuate dal 2 gennaio al 15 marzo. Quelle per il periodo estivo dal primo sabato del mese di luglio al 15 settembre.

Illecito smaltimento rifiuti speciali a Santa Maria del Focallo, convalidato sequestro preventivo di un ristorante pizzeria

Il giudice per le indagini preliminari di Modica Patricia Di Marco ha convalidato il sequestro preventivo di un ristorante pizzeria in contrada Santa Maria del Focallo, la cui proprietaria, C.C. di anni 53, era accusata del reato di smaltimento illecito di rifiuti speciali. Secondo l’accusa, le acque reflue che provenivano dalla cucina e dai servizi igienici venivano indebitamente scaricate, attraverso una condotta sotterranea abusiva, all’interno del canale cementificato di convoglio acque in gestione al Consorzio di Bonifica numero 8 di Ragusa. Le indagini dirette dal sostituto procuratore Gaetano Scollo e coordinate dal procuratore capo di Modica, Francesco Puleio erano state curate dalla Capitaneria di porto di Pozzallo.

L’assessore dalle lacrime di coccodrillo

L’assessore al Bilancio del Comune di Ragusa Maria Teresa Tumino ha annunciato per il futuro la diminuzione dei servizi e l’aumento delle tasse. “Forse l’assessore sta annunciando adesso ma, tutto questo è già in parte avvenuto: aumento della Tarsu del 10%, i tagli alla scuola (1 preside ogni 2 plessi scolastici), – scrive in una nota la componente del Pd donne, Alassandra Sgarlata università che chiudono, personale Ata e dipendenti Asp senza lavoro in protesta e in sciopero della fame e adesso l’ultima trovata dei licenziamenti facili mascherati da aiuto allo sviluppo, facendo pagare i lavoratori contemporaneamente salvaguardando gli evasori. Vorremmo proprio sapere cosa ancora voglia tagliare il nostro assessore – sostiene la componente del Pd – forse adesso finalmente incomincerà ad evitare tutte quelle spese inutili e superflue che ancora vengono fatte dal nostro Comune? Il nostro partito ha già parlato di assunzioni con compensi esagerati possiamo continuare con le somme destinate ai concerti, alle sagre e all’addobbo del centro storico che però lo lasciano comunque vuoto e deserto come la coscienza dei ragusani. L’assessore finalmente vuole ridurre gli stipendi che genera il Consiglio comunale partendo dal sindaco e a cascata su tutti i suoi componenti – chiede la Sgarlata – che potrebbero essere pagati con premi di produttività o in base agli emendamenti presentati e non per la presenza, la maggior parte anonima, in consiglio. Caro assessore Tumino se i tagli ai Comuni imposti dal governo nazionale non le piacciono la invitiamo alla manifestazione del Pd che si terrà a Roma il 5 novembre. Se ancora del salvabile c’è lei è tenuta a fare di tutto – conclude la Sgarlata – non molli i suoi concittadini anche se non l’hanno votata per essere assessore dell’attuale amministrazione comunale”.

Gli stranieri e la provincia iblea: la più multietnica in Sicilia

Ragusa è la provincia siciliana con il maggiore aumento nel numero degli stranieri residenti. Un più 13,4 per cento che porta la popolazione a 20.956. Il territorio ibleo, per numero assoluto, è il terzo, dopo Palermo 28.496) e Catania (25.908). I dati sono stati presentati giovedì mattina a Palermo da Caritas italiana nell’annuale rapporto stilato in collaborazione con la Fondazione Migrantes. Presente anche Vincenzo La Monica di Caritas Ragusa. A livello locale il dossier verrà presentato in maniera dettagliata l’11 novembre alla Camera di Commercio alle 10.30. In quella sede verranno divulgati dati più approfonditi sulla provincia e sui dettagli comunali, sui settori lavorativi, sulla scuola, sulle rimesse e sull’impatto che la crisi sta avendo nel confronto col mondo dell’immigrazione. Un dato importante, intanto, emerge proprio sui nuovi nati stranieri nel 2010. In vetta ai comuni isolani c’è Santa Croce, (28,7%), seguita da Scicli (24,3%) e poi Vittoria (13%). In provincia di Ragusa, in termini percentuali, c’è il più alto numero di alunni stranieri, sono il 5.3 per cento della popolazione scolastica con una media isolana che non arriva al 3 per cento. Un incidenza che riflette quella più generale del numero degli stranieri regolarmente residenti: nel Ragusano il 6.6 per cento della popolazione è di origine straniera, a Ct solo il 2.4 per cento, a Messina il 3.6. Per quanto riguarda poi la distribuzione territoriale a Ragusa la comunità più presente rimane quella tunisina, con 6.962 presenze. Seguono i rumeni, che sono 5.169. Poi ci sono gli albanesi, presenti in 2.959. La presenza polacca è sotto le mille unità, esattamente 785, in maggioranza badanti di persone anziane o con disabilità. In provincia gli stranieri occupati sono più di sedicimila.

Prima trasferta, prima vittoria Sabato la Savio gioca al Palazama

Comincia nel migliore dei modi la nuova stagione della Savio – L’Informatica Ragusa, che coglie un largo successo in casa del Basket club Zafferana. I ragusani hanno vinto per 86 – 56. La partita si è incanalata subito nei binari giusti per la Savio che, opportunamente istruita in tal senso da coach Brugaletta, è entrata in campo da subito con un atteggiamento attento e determinato, riuscendo così a far valere il maggiore tasso tecnico, senza soffrire più di tanto della fisicità e della grinta degli etnei. Conclusa dunque agevolmente la prima trasferta, si aspetta ora l’esordio casalingo di sabato, alle 18.00 al Palazama, contro il Basket Club Valverde. Tabellino L’Informatica: Baglieri 4, Dipasquale 4, Brugaletta 10, Occhipinti, Rubino 4, Tumino 30, Asaro, Lissandrello 18, Zago 14, Ferchichi 2, Filesi. Coach Brugaletta, vice Buscema.

Il nuovo film di Alessia Scarso

Il cortometraggio “Disinstallare un amore”, opera prima della regista modicana Alessia Scarso, prodotto dalla “Arà produzioni” è stato presentato alla direzione generale per il Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Un’occasione prestigiosa, dato che nella sala intitolata a Carmelo Rocca (storico direttore generale per il Cinema, originario di Scicli), finora non era stato mai proiettato un cortometraggio

Raddoppio RG-CT, Antoci rassicura

In relazione alla richiesta dell’on. Sebastiano Gurrieri di un incontro al Cipe per verificare lo stato dell’arte della procedura per la Ragusa-Catania, il presidente della Provincia di Ragusa Franco Antoci chiarisce che: “Il ministero dell’Economia e Finanze ha finalmente esitato le delibere Cipe di approvazione dello schema di convenzione con il concessionario dei lavori per il raddoppio della Ragusa-Catania. Com’è ormai ben noto – aggiunge Antoci la prima delibera di approvazione della convenzione era stata esitata dal Cipe nel mese di luglio dello scorso anno e, in sede di validazione, il Ministero dell’Economia aveva richiesto una serie di modifiche ed integrazioni che erano state approvate dal Cipe con la seconda delibera dello scorso 3 agosto. Abbiamo avuto oggi la notizia che proprio ora le due delibere sono state restituite al Dipe, che è l’organo preposto alla conduzione del procedimento, per essere sottoposte alla firma definitiva del Presidente del Consiglio e al visto della Corte dei Conti. Nel frattempo – ha detto ancora Antoci – la Direzione Anas Concessioni e Programmazione potrà riprendere il procedimento di affidamento della concessione, già arrivato nella fase intermedia di evidenza pubblica e sospeso proprio in attesa dell’approvazione della convenzione”. L’ulteriore passaggio burocratico con la trasmissione delle delibere al Dipe viene salutato positivamente dal presidente Antoci: “Si tratta di un passo decisivo nella definizione dell’iter per l’individuazione del concessionario e la realizzazione dell’opera”.

Centro ricerca di C.da Perciata, Antoci:”lo stallo è colpa della Regione”

“Mi è sinceramente dispiaciuto leggere le dichiarazioni dell’assessore regionale alle Risorse Agricole Elio D’Antrassi, in visita al Centro di ricerca ibleo di contrada Perciata a Vittoria, che ha riversato sulla Provincia lo ‘stallo’ della struttura”. Così il presidente Franco Antoci interviene sul Centro e sul ruolo della Provincia all’indomani della visita di D’Antrassi. “Sarei stato lieto, se invitato o almeno informato, di accoglierlo presso una struttura di proprietà della Provincia – aggiunge Antoci – e sarei stato soprattutto disponibile a fornirgli tutte le informazioni che evidentemente l’assessore non aveva. Gli avrei fatto notare che il presidente del Centro è il suo dirigente, professor Salvatore Barbagallo, anch’egli non presente. Questi, assieme al presidente della Provincia e al preside della Facoltà di Agraria, in forza del protocollo a suo tempo sottoscritto, ha seguito le fasi, dolorosamente lunghe per colpa della Regione, dell’avvio del Centro. La Provincia ha il solo onere di fornire i locali e la custodia degli stessi. L’assessore D’Antrassi – ha detto ancora Antoci – dovrebbe sapere che i ricercatori selezionati dalla Regione sono stati contrattualizzati e poi, per cavilli burocratici, non pagati se non a seguito di una transazione avvenuta nel mese di luglio presso l’Ufficio provinciale del Lavoro e che, inoltre, i nuovi contratti sono ancora in fase di stipula. Di questo e dell’organizzazione della struttura si è ampiamente discusso il 14 settembre a Palermo con i professori Barbagallo e Russo – ha detto Antoci -, proprio per verificare gli ulteriori passi da compiere e il piano industriale da redigere, avendo in questo la Regione un ruolo fondamentale sul piano organizzativo e finanziario. Accolgo quindi con molto piacere la notizia del prossimo invito a Palermo da parte dell’assessore e spero che, senza scaricare sulla Provincia, responsabilità non sue, si possa finalmente prendere atto che il Centro per funzionare ha bisogno di stabilità e di certezze, per essere veramente al servizio delle imprese del territorio ibleo”, conclude il presidente Antoci.

Italia dei Valori: “Quale futuro per la nostra università?”

Italia dei valori di Ragusa torna a parlare di Università nel capoluogo e della chiusura dei corsi di Agraria e Giurisprudenza. “Italia dei valori – si legge in un documento – ha denunciato l’insipienza e l’incapacità di quegli esponenti politici che da anni amministrano la presenza dei corsi universitari attraverso il Consorzio Ibleo, ente che poco ha di economico, ma molto di clientelare e di apparato di sottogoverno”. “Il futuro ci preoccupa – si legge nella nota di Paolo Pavia dell’Idv – perché le tensioni degli ultimi mesi tra Università di Catania e Consorzio ibleo non si sono affatto stemperate, anzi ci sembra che a tutt’oggi sfugga a quegli amministratori che la partita per il mantenimento della Facoltà di Lingue non è conclusa, ma è appena cominciata”. In uno dei punti dell’ordine del giorno della seduta del Senato accademico che si terrà venerdì pomeriggio si legge “Disattivazione delle facoltà”. “Ciò significa che l’iter per l’afferenza ai dipartimenti dell’organizzazione delle attività didattiche è già cominciato – dice ancora Pavia -. Questo non vuol dire che l’anno prossimo la Facoltà di Lingue non ci sarà più, ma significa che si dovrà pervenire ad un nuovo assetto organizzativo attraverso passaggi statutari e normativi molto delicati. Significa altresì che gli amministratori del Consorzio universitario Ibleo devono porsi seriamente l’obiettivo di intrattenere rapporti corretti e sereni con l’Ateneo catanese, perché altrimenti anche quell’ultima ‘stanza’ rimasta aperta potrebbe finire per chiudere”, conclude Paolo Pavia nel comunicato dell’Italia dei valori.

Costone sud di Ragusa Ibla. Dopo 14 anni nessun consolidamento

C’è un costone ad Ibla, quello del versante sud, nell’area compresa fra la circonvallazione-via Ottaviano e via Torrenuova, secondo una direttrice orizzontale che va dalla chiesa di S. Barbara di via Sveva fino a via Petronilla, che ha condizioni di “precarietà statica”. Lo hanno scritto i progettisti, estensori del progetto di consolidamento dei fronti rocciosi di questo versante, nel lontano 2002. Eppure, ad oggi, il costone non è stato consolidato nonostante questo versante sia oggetto di Pai, cioè piano di assetto idrogeologico e, soprattutto, nonostante da un decennio sia pronto il progetto, siano stati stanziati i soldi e da anni siano state acquisite tutte le autorizzazioni. C’è un comunicato stampa dell’agosto del 2010 del Comune di Ragusa, a firma dell’allora assessore Giaquinta, che diceva che in tempi brevi sarebbero state avviate le procedure per la gara di appalto. E siccome, a seguito di quel comunicato non è accaduto nulla, l’allora consigliere di quartiere Gianni Giannone aveva proposto alla circoscrizione di Ibla di presentare un esposto in Procura. Dopo la “minaccia”, un mese dopo, il Comune si era premurato di scrivere una determina dirigenziale per l’approvazione di una somma suppletiva di oltre 200 mila euro, necessari per pagare le spese ulteriori di progettazione. “Dalla data della determina, il buio – afferma Giannone -, perché siamo arrivati alla fine di ottobre dell’anno successivo e per il costone non sono ancora iniziati i lavori di consolidamento. Da voci di corridoio si dice, infatti, che adesso la famosa disponibilità di fondi per questo progetto non esiste più e allora mi chiedo: perché si è perso così tanto tempo e chi è responsabile di questa perdita di tempo?”. L’opera è stata prevista nel piano triennale delle opere pubbliche ’97-’99.

Un centro giovanile nei locali dell’ex tribunale

Che fine faranno i locali ristrutturati ed accoglienti di via Giacomo Matteotti, sede fino a qualche giorno fa del corso di laurea di Giurisprudenza a Ragusa? Le lezioni sono state chiuse, le aule sono deserte, i giovani sono scomparsi non solo dall’ex tribunale, ma anche dal quartiere, dalle tante case del centro storico prese in affitto, dagli esercizi commerciali, dalle cartolerie, dagli autobus urbani, dai ristoranti. C’è meno vita nel centro storico di Ragusa senza gli studenti universitari. E c’è il vuoto nei locali di via Matteotti che prima ospitavano le speranze nel futuro, le ansie preesame, le chiacchere fra colleghi. Eppure la struttura è accogliente, funzionale, pronta e predisposta ad accogliere persone. Perché non creare un centro di aggregazione giovanile, un punto di riferimento socioculturale, un mezzo per attirare gente al centro storico? Da tempo i giovani chiedono uno spazio di aggregazione, da poter gestire in autonomia, per avere modo di esprimere la propria creatività (vedi l’occupazione dell’ex hotel San Giovanni). In tanti seguirebbero corsi di musica, arte, pittura, cinematografia, fotografia, clowneria; si potrebbero tenere incontri culturali, proiezioni di filmati, cineforum, socialforum e una miriade di altre iniziative che coinvolgerebbero centinaia di persone ridando suoni, colore, musica ad un quartiere che rischia sempre più di trasformarsi in un deserto di viuzze e palazzi, popolato di notte da auto in sosta. Sarebbe anche un luogo di integrazione interculturale, vista l’alta densità abitativa di cittadini extracomunitari e comunitari nel quartiere. Non mancherebbero i servizi a supporto del centro giovanile e si garantirebbe una notevole boccata d’ossigeno all’economia dei piccoli negozi. Un sogno o la possibile riconversione di una struttura a sostegno dei giovani, dei commercianti e dei cittadini che vivono e operano al centro?

Acate, sequestrato caseificio abusivo La Polstrada denuncia un gelese

La Polizia Stradale di Ragusa e di Vittoria ha sequestrato un caseificio abusivo e denunciato alla Procura di Ragusa un gelese di 48 anni, residente a Vittoria, per vendita di prodotti pericolosi per la salute. L’attività investigativa è nata da un controllo effettuato sulla strada provinciale nr. 2 per Acate al conducente di un furgone che trasportava dei latticini. Il mezzo era privo di assicurazione. Alla richiesta di fornire i documenti della merce trasportata il conducente, un gelese di anni 48, residente a Vittoria, non era in grado di fornirli, nonostante avesse all’esterno reclamizzato il nome di un caseificio di Acate. Il mezzo era privo di adeguata coibentazione ed all’interno, la merce trasportata, consistente in decine di chili di vari formaggi, era invasa da moscerini e mosche, senza alcuna certificazione sull’origine, motivo per cui è stato posto sotto sequestro in quanto pericolosa per la salute pubblica. Vi era anche del latte privo della tracciabilità del quale il proprietario non forniva alcuna notizia sulla provenienza. Gli agenti hanno richiesto la collaborazione del personale del Dipartimento di Sanità veterinaria del distretto di Vittoria, con il quale hanno proceduto alla verifica dei locali del caseificio accertando che era privo di ogni autorizzazione. All’interno dello stesso vi erano altri latticini, anche questi privi di tracciabilità, che sono stati sequestrati dai medici del Dipartimento che hanno eseguito contestualmente al prelievo dei campioni al fine di procedere alle analisi di laboratorio. Il fermato è stato denunciato alla Procura di Ragusa anche per guida senza patente, in quanto, con false denunce di smarrimento (sapeva che gli sarebbe stata revocata la patente a seguito di condanna) era materialmente in possesso di due patenti e così aveva guidato per 9 anni.

Farmacie di Turno a Ragusa


Il notturno di giorno 27 è garantito dalla farmacia Giampiccolo di corso Italia 303, mentre il turno di notte di giorno 28 è affidato alla farmacia Guccione di via Carducci 107.

Caso Fontana Nuova L’Ordine Architetti con Ferrara

L’Ordine degli Architetti di Ragusa prende le distanze da quanto dichiarato dalle associazioni ambientaliste che hanno attaccato l’operato del Soprintendente di Ragusa, Alessandro Ferrara, al quale hanno aspramente chiesto di esercitare il ruolo di tutela attiva del territorio verificando le autorizzazioni rilasciate in verde agricolo. “Il ruolo di tutela attiva è stato sempre sostenuto dal Soprintendente. Dalla difesa del Piano Paesaggistico, condivisa dall’Ordine degli architetti, alla regolamentazione dei parchi fotovoltaici e delle costruzioni in zona agricole. Su queste tematiche l’Ordine ha elaborato una serie di documenti miranti alla salvaguardia e valorizzazione del territorio, consegnati alle varie amministrazioni interessate – scrive l’Ordine degli Architetti – e stavolta gli ambientalisti puntano il dito contro il parere favorevole rilasciato da Ferrara per costruire in contrada Fontana Nuova a Ragusa. Il sito di Fontana Nuova è uno dei più antichi tra le testimonianze archeologiche in Sicilia. L’azione di difesa e valorizzazione del sito è indispensabile e sicuramente condivisa da tutti. L’Ordine degli Architetti sostiene con forza l’importanza delle azioni di salvaguardia del territorio – sottolinea nella nota il presidente dell’Ordine – ma è contraria ad iniziative che assumono le sembianze di una battaglia ideologica. Noi sostieniamo ed apprezziamo l’operato del Soprintendente, condividendone la sensibilità legata alle problematiche ambientali, come la difesa dell’altopiano ibleo dall’invasione dei parchi fotovoltaici, – conclude l’Ordine degli Architetti – e sottolineamo l’ottimo rapporto di collaborazione che si è instaurato sin dai primi giorni di insediamento. Occorre dunque puntare sul confronto ed il dialogo fra le Istituzioni ed i soggetti locali”.

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