29-04-2024
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Archivio per il tag: ingalleria

Sicurezza prodotti e marchi contraffatti. sequestrati oltre 100.000 articoli

Profumi

Incessante è l’impegno dei finanzieri del Comando Provinciale di Ragusa che, nell’ambito dei servizi finalizzati alla prevenzione e repressione delle violazioni in materia sicurezza prodotti e marchi contraffatti, hanno sequestrato oltre 100.000 prodotti, per un valore complessivo di circa 250.000 euro. I Militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Ragusa, al termine di accurati accertamenti presso due esercizi commerciali di Ragusa, hanno sequestrato giocattoli privi del marchio “CE”, materiale elettrico pericoloso privo delle caratteristiche di sicurezza e informative minime per i consumatori e confezioni di profumi riportanti i marchi contraffatti di note griffe. I prodotti sono stati sequestrati ed il titolare dell’esercizio commerciale è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per le ipotesi di reato di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e mendaci. I giocattoli sono stati invece sottoposti a sequestro amministrativo ed il responsabile è stato segnalato alla Camera di Commercio di Ragusa per violazioni al Codice del Consumo  ed ora rischia sanzioni pecuniarie che possono arrivare fino a 25.823 euro.

CINQUE STUDENTI DELLA SCUOLA VANN’ANTO’ AI CAMPIONATI DI MATEMATICA

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Sono Stefano Anfuso, Daniele Barbera, Rebecca Divita, Michelle Giompaolo, Mattia Tirrito i cinque studenti dell’Istituto comprensivo “Vann’Antò” di Ragusa che hanno conquistato il diritto a partecipare alla semifinale dei Campionati Internazionali di Giochi Matematici promossi dall’Università Bocconi di Milano e che proseguiranno la loro avventura il prossimo 13 maggio nelle aule dell’ateneo lombardo. Continua in questo modo la positiva tradizione dell’istituto ragusano che già negli anni passati aveva visto partecipare propri studenti alle fasi finali di questa importante iniziativa. Anche quest’anno un ruolo importante hanno avuto il Dirigente Scolastico, Prof. Rosario Pitrolo, che ha permesso agli alunni di vivere questa esperienza di crescita umana e culturale, la Prof.ssa Maria Lentini, docente referente per i giochi matematici, che si è occupata dell’organizzazione per la partecipazione della scuola alle varie fasi delle gare e a la Prof.ssa Elisa Sittinieri, docente di matematica della scuola, che accompagnerà e sosterrà i ragazzi nella trasferta a Milano.

“Sciogliamo i nodi”. Tre giornate di eventi a Ragusa contro l’omofobia

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In occasione della Giornata mondiale contro l’omofobia, le associazioni ragusane di Agedo, Amensty International, Arcana, Arcigay, Try Changing e UAAR, organizzano alcuni eventi a partire da mercoledì 17 maggio. “Sciogliamo i nodi”, è il filo conduttore delle iniziative. «Per cambiare un sistema a tratti così ottuso e immobile occorre mettersi in moto, essere in prima linea. Per questo, noi non stiamo fermi a guardare il lento deteriorarsi di una società nel suo processo di continuo regresso» – spiegano le associazioni promotrici degli eventi. Primo appuntamento il 17 maggio con la fiaccolata in memoria della vittime di Omo-bi-transfobia. Il raduno sarà alle 19 in piazza del Popolo (piazza Stazione). La fiaccolata inizierà alle 19,30. Nella giornata del 17 maggio la bandiera coi colori dell’arcobaleno sventolerà sulla facciata di Palazzo dell’Aquila, sede del Comune. Giovedì 18 maggio, al Centro servizi culturali di via Diaz 56, verrà proiettato il film di Roland Emmerich “Stonewall”. Al termine seguirà un dibattito sul film e sulle tematiche da esso affrontate. Il 21 maggio “Sciogliamo i nodi. Working day”: un intero pomeriggio di laboratori interattivi a Ibla per grandi e piccoli. A partire dalle 16, in piazza Duomo, i laboratori saranno su vari temi: prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, produzione di manifesti artistico-propagandistici, storia del movimento Lgbti. «È questo il nostro intento: vedere il cambiamento, a cui tanto aspiriamo, riflesso sullo specchio ogni singola mattina. Vogliamo sensibilizzare la cittadinanza tutta – si legge nel documento politico redatto dalle sei associazioni – su certi valori, ancora distanti dalla realtà ragusana. Uno tra tutti: le diversità. Diversità intesa in chiave positiva. Che si tratti del colore della pelle, di credenze religiose o di orientamento sessuale, l’educazione alle diversità rappresenta il cemento per fondamenta solide. Qualcosa si sta muovendo, non lo neghiamo: un risultato evidente è stato conseguito dall’Assemblea Regionale Siciliana, con l’approvazione delle leggi contro l’omofobia e la transfobia. Tale evento non simboleggia, tuttavia, un punto d’arrivo. È semmai un punto di partenza, l’inizio di una “rivoluzione del pensiero” contro gli standard che la società ci impone». Gli standard dell’eteronormatività, o “eterosessualità obbligatoria”, «secondo la quale per essere definito “normale” bisogna omologarsi all’orientamento sessuale dominante, non riconoscendo le altre identità, gli altri modi di vivere il proprio corpo, il desiderio, i sentimenti. O come dimenticarsi del patriarcato, un sistema sociopolitico nel quale il maschio e l’eterosessualità hanno supremazia sugli altri generi e orientamenti sessuali, ritenuti subalterni o non idonei. Intendiamo abbattere tabù e preconcetti che sono stati costruiti nel tempo, che riguardano le persone Lgbti. Alcuni esempi? I gay maschi non sono necessariamente “effemminati” e le lesbiche non vanno ridotte a “ragazzacce mascoline”, senza trucco e con i capelli rasati. Questo può essere vero ed è giusto che chi si percepisce in questo modo viva se stesso/a nel modo più autentico e nel pieno rispetto dell’idea che ha di sé. Ma questa non è una rappresentazione che deve essere imposta a chiunque non rientri nei parametri della “normalità”. Certe idee ci sono state inculcate fin dalla più tenera età. Non ci è mai stato detto, però, che l’arcobaleno affascina proprio per tutte quelle sfumature di colore che vi ritroviamo dentro. La diversità fa parte di ciascun individuo, e in ognuno in modo peculiare. Vogliamo creare le condizioni adatte per la libertà individuale, per l’autodeterminazione, per essere fieri/e della nostra natura, di fare coming-out senza temere i giudizi esterni e di dichiarare pubblicamente le nostre diversità senza alcun riscontro negativo. Con orgoglio».

 

COMUNE DI RAGUSA, SI VOTA SUL DESTINO DEL CITY

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L’Amministrazione comunale ha avviato il 1° aprile scorso una consultazione online invitando in tal modo i cittadini ad esprime la propria opinione sulla destinazione che potrebbe essere data al “City”, struttura comunale ubicata all’interno del Parco Giovanni Paolo II di Via Natalelli. Per dare la possibilità a quanto ancora non hanno utilizzato tale strumento di coinvolgimento della cittadinanza alla partecipazione della vita democratica del territorio è stato stabilito di fissare quale data di scadenza della stessa consultazione il 31 maggio prossimo  Per poter “votare” è necessario registrarsi accedendo al link: www.votofacile.it ed utilizzare come password il numero della propria tessera elettorale.

 

SE LA SCUOLA FOSSE UN LUOGO DEL CUORE, CONVEGNO VENERDI’ POMERIGGIO A RAGUSA

Se la scuola fosse un luogo del cuore

“Se la scuola fosse un luogo del cuore” è il titolo del convegno promosso dalla cooperativa sociale Cos in collaborazione con l’Ordine degli psicologi della Regione Sicilia e l’Ufficio scolastico provinciale, in programma venerdì alle 15 all’auditorium dell’istituto Gagliardi, in viale dei Platani 180, di Ragusa. “Un convegno, come spiega il presidente della Cos, Antonino Marù, che si propone di affrontare le tematiche inerenti la crescita psicologica a scuola e la dimensione del benessere psico-sociale degli alunni”. Destinatari dell’iniziativa genitori, dirigenti scolastici, docenti, alunni, psicologi, assistenti sociali, educatori, operatori del terzo settore. Saranno presenti Giusy Castriciano, psicologa, referente area scuola dell’Ordine regionale degli psicologi; Pina Filippello, professore associato di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione dell’Università di Messina; Salvo Libranti, psicologo e psicoterapeuta; Antonino Marù, psicologo e psicoterapeuta; Giovanna Piccitto, dirigente dell’istituto di istruzione superiore Galileo Ferraris; Giancarlo Pintus, psicologo e psicoterapeuta; Enrico Platania, avvocato, presidente della Camera penale degli iblei; Antonella Rosa, dirigente dell’istituto di istruzione superiore Fabio Besta; Giovanna Triberio, psicologa e psicoterapeuta, che avrà il compito di moderare i lavori. Porterà i propri saluti anche Fulvio Giardina, presidente dell’Ordine nazionale degli psicologi italiani. Saranno lanciate delle proposte operative su come organizzare laboratori con i gruppi-classe. Laboratori da intendere come officina della mente, luoghi di riflessione sulla costruzione della propria identità. L’obiettivo è la ricerca del benessere nella crescita psicologica degli studenti. Ai partecipanti sarà regalato il volumetto di 76 pagine dal titolo “Crescita psicologica e danza educativa” diretto a genitori e docenti. Il convegno è aperto a tutti, la partecipazione è gratuita ma è necessario prenotarsi inviando un Sms o un messaggio tramite WhatsApp al numero 347-2602807 oppure al numero 339-5794193 con la dicitura “Convegno se la scuola”, il proprio cognome, nome e professione.

IN PARECCHIE ZONE DI RAGUSA INDISPENSABILE AVVIARE POTATURA E DECESPUGLIAMENTO

Via Leonardo da Vinci

“Sebbene le temperature si siano già alzate di un bel po’ e nonostante la data indichi che siamo a maggio inoltrato, non comprendiamo perché l’Amministrazione comunale non abbia ancora effettuato gli interventi indispensabili per garantire il necessario decoro alle varie zone della città in cui sono piantumati alberi di vario genere”. La segnalazione arriva dal consigliere comunale del Movimento Civico Ibleo, Gianluca Morando, il quale non manca di porre in evidenza la mancanza di azioni che, tra l’altro, servirebbero a rendere più decorose alcune zone del centro superiore della città. “E invece, come nel caso di via Leonardo da Vinci – chiarisce ancora Morando – le buone prassi stentano a decollare e i passanti, per non parlare di chi ha uffici in quella zona, devono fronteggiare la presenza di vere e proprie mini-foreste. Cosa ci vorrebbe a programmare per tempo gli interventi di potatura e di eliminazione delle siepi, chiamiamole così, abbondantemente cresciute sino a rendere non più procrastinabile una rapida azione di decespugliamento? Ogni anno è la solita storia. Ogni anno stiamo sempre lì a ricordare le solite cose che non vanno. Eppure, visto che il numero dei turisti continua ad aumentare, sarebbe opportuno garantire il look pure in tali frangenti. Sinceramente una cosa del genere non è un bel vedere per i visitatori”.

A  RAGUSA LA GUERRA ALLE ARITMIE SI VINCE SENZA RAGGI 

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Nell’Azienda Sanitaria di Ragusa il Dr. Giuseppe Campisi, della Elettrofisiologia della Cardiologia dell’ospedale “Maria Paternò  Arezzo”, ha condotto con successo due interventi di ablazione di aritmie cardiache a “Raggi zero” su due pazienti di 16 e 34 anni, affetti da tachiaritmie. Particolare soddisfazione esprime il Dr. Antonino Nicosia, direttore della Cardiologia: «il nostro Laboratorio di Elettrofisiologia ha registrato una crescita importante con circa 50 procedure eseguite quest’anno, su pazienti provenienti anche da altre province, con successo nel 98% dei casi, in assenza di complicanze significative». L’utilizzo nel Laboratorio di Elettrofisiologia di un sistema di mappaggio non fluoroscopio (sistema NavX della azienda ST Jude) ha consentito nel tempo di diagnosticare e trattare con efficacia aritmie sempre più complesse e di ridurre progressivamente la durata della esposizione radiologica fino al traguardo di effettuare procedure diagnostiche e di ablazione transcatetere di tachiaritmie in completa assenza delle radiazioni ionizzanti. La procedura si svolge con l’utilizzo di elettrocateteri e di un sistema di rilevazione degli stessi, con i quali viene costruita una mappa anatomica tridimensionale dotata di potenziali elettrici tradotti in codice colore – “mappa elettro-anatomica” – di tutto il tessuto cardiaco “mappato” e perfezionata dalla individuazione di potenziali elettrici di particolari “punti di interesse”, sede del substrato responsabile della tachicardia che viene eliminato attraverso l’energia di radiofrequenza emessa dalla punta dell’elettrocatetere magnetico del sistema. Le alterazioni del ritmo cardiaco sono un disturbo fastidioso e non del tutto raro nella popolazione. Il cuore va troppo forte – tachicardia –  o troppo piano – bradicardia, comunque a un ritmo diverso da quello ottimale. In questi casi lo studio elettrofisiologico endocavitario è l’indagine che può identificare con esattezza la piccola zona di tessuto del cuore ove origina il ritmo “sbagliato” fino a potere spegnerla (ablazione) utilizzando un catetere. Per portare il catetere nel punto esatto ove intervenire di solito si utilizza la guida fluoroscopica cioè mediante raggi X. Tuttavia, l’esposizione a radiazioni ionizzanti comporta un rischio, seppure limitato, di mutazione genetiche che concorrono alla genesi delle neoplasie.

SCOPERTA FRODE FISCALE CON FATTURE FALSE, SEQUESTRATI BENI PER OLTRE 600 MILA EURO  

schema frode per comunicato stampa

A Vittoria i finanzieri del Comando Provinciale di Ragusa hanno denunciato 9 persone responsabili a vario titolo di 4 aziende, per reati fiscali e sequestrato beni immobili, mobili nonché somme di denaro intestati agli indagati per oltre 600 mila euro. Si tratta di aziende che si occupano di montaggio di serre, una delle attività economiche cardine del vittoriese. A seguito di mirati accertamenti, iniziati già nel 2015, i finanzieri sono riusciti a scoprire un sistema di frode complesso e ben congeniato, basato sull’emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti quantificate in oltre un milione di euro, poste in essere da 4 aziende serventi l’una a favore dell’altra. Le operazioni commerciali indicate nelle fatture, tra l’altro di rilevante importo, non erano mai avvenute (venivano utilizzati timbri falsi, apposte firme apocrife, indicate cessioni di beni non commercializzati dai fornitori, ecc.) e i pagamenti erano tutti simulati.

L’ANDREA LICITRA PALLAMANO RAGUSA CHIUDE IL CAMPIONATO VINCENDO AI RIGORI LA SFIDA CON IL CUS PALERMO  

 

Una fase della partita con il Cus Palermo

L’Andrea Licitra Pallamano Ragusa ha chiuso il campionato di Serie A2, quello che ha laureato il sette ibleo al primo posto con la contestuale promozione nella massima serie, con una vittoria. I ragusani, infatti, hanno battuto il Cus Palermo ai rigori, dopo che il tempo regolamentare si era concluso con il punteggio di 24 pari. I padroni di casa, alla fine, si sono imposti con il risultato di 28 a 27. Da segnalare, inoltre, che Federico D’Alberti ha realizzato in questo match ben 11 reti, vincendo a pieno merito il titolo di capocannoniere del torneo, mentre l’Andrea Licitra Pallamano Ragusa è riuscita ad aggiudicarsi un altro riconoscimento di prestigio, quello dell’imbattibilità tra le mura amiche durante tutto il campionato.

Insieme: ancora chiuso l’infoturist di Marina di Ragusa

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“Siamo gia’ arrivati a maggio e purtroppo l’ufficio di informazione turistica, allocato presso i locali della delegazione municipale di Marina di Ragusa, rimane ancora chiuso. Questo importante e necessario servizio viene ancora negato  ai numerosissimi turisti che invadono da parecchi mesi la frazione rivierasca. Le nostre continue sollecitazioni  in merito all’apertura dell’ufficio turistico – dicono i consiglieri del gruppo Insieme, Maurizio Tumino, Peppe Lo Destro, Giorgio Mirabella, Elisa Marino e Angelo La Porta -, rimangono inascoltate  da parte dell’amministrazione Piccitto che aveva deciso due anni addietro inopportunamente di limitarne l’apertura solamente dal 10 di giugno fino a metà settembre”.

Il torneo di calcio di Seconda categoria ha chiuso i battenti

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Il Ferla è  stato promosso in Prima categoria mentre i play off promozione saranno giocati da Vizzini, Santa Lucia Siracusa, Sortino e Atletico Santa Croce. Un gradino sotto, ovvero al sesto posto, troviamo la matricola San Giorgio Ragusa che ha chiuso la stagione con una sconfitta sul campo del Santa Lucia. Il 3-0 finale vale solo per le statistiche visto che i ragazzi di  Filippo Raciti erano ormai fuori dai giochi per il salto di categoria. “Ringrazio mister Raciti per la bella stagione appena conclusa, la sua competenza tecnica – afferma il ds Danilo Filippone – , il suo grande spirito di sacrificio e voglia di fare sono stati importanti per il cammino della squadra che è arrivata ad un passo dai play off. Ringrazio tutti i giocatori della rosa della San Giorgio, protagonisti in campo di una stagione andata ben oltre le più rosee aspettative”. A Siracusa sono scesi in campo Antonelli, Veneziano, Carnemolla, Mallia, Brullo, Carnazza, Licitra, Burrafato, Martorana Alessio, Colaceci, Raciti.

Pozzallo, tra sabato e domenica approdano 700 migranti, tra cui i superstiti di un gommone da cui sono caduti in acqua, perdendo la vita, 80 persone

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La Polizia ha raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico di Nasrudin I Said, nato in Somalia il 01.04.1998. Secondo i testimoni avrebbe condotto una delle imbarcazioni partite dalle coste libiche. I migranti, provenienti dal centro Africa, sono stati ospitati presso l’Hot Spot di Pozzallo per essere visitati, identificati e trasferiti in altri centri.

Trentenne vittoriese salvato dalla Polizia e poi denunciato per detenzione di stupefacenti

droga e bilancini

Nel primo pomeriggio di sabato una persona richiedeva aiuto in quanto aveva appena ricevuto sul suo telefono diversi messaggi da suo cognato, nei quali quest’ultimo manifestava la volontà di togliersi la vita. Le Volanti del Commissariato di Polizia di Vittoria si sono messe alla ricerca seguendo alcuni indicazioni sui luoghi frequentati dalla persona in pericolo e, dopo poche decine di minuti, hanno notato sulla battigia dell’arenile della Lanterna a Scoglitti, vicino al molo di ponente, la sagoma di un uomo riversa a terra. L’uomo, privo di sensi, era parzialmente immerso in acqua. Le indagini hanno accertato che le cause dell’insano gesto erano da ricondurre ad uno stato depressivo sofferto dall’uomo dopo che la convivente lo aveva abbandonato dopo una decina d’anni di convivenza. Nelle tasche dei pantaloni dell’uomo i poliziotti hanno trovato un flacone di benzodiazepine, un potente ansiolitico. I poliziotti, perquisendo l’abitazione del malcapitato, hanno rinvenuto un contenitore con 70 grammi di marijuana e due bilancini elettronici di precisone. Tale rinvenimento ed il fatto che il soggetto non risulta assuntore di sostanza stupefacente hanno fatto ritenere che il significativo quantitativo di droga ed i due bilancini elettronici siano stati utilizzati per attività di spaccio e pertanto, dopo avergli salvato la vita, la Polizia ha denunciato il trentenne per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. L’uomo sta bene ed è stato dimesso dall’ospedale di Vittoria.

Tutti a vedere gli asini che volano in Contrada Magnì! 

lasino-che-vola-tor-di-nonaQuesto sabato 6 alle ore 9,30. Una festa per confermare la collaborazione tra Caritas e Rotary. Una festa che riguarda un progetto valutato dalla Rotary Foundation come particolarmente innovativo. L’iniziativa che si inserisce in una collaborazione tra i due enti che procede da diversi anni ha garantito tre borse lavoro ad altrettanti giovani ragusani nei settori dell’agricoltura e della falegnameria e tre percorsi di attività assistita con gli animali attraverso l’utilizzo di asini per tre associazioni di disabili del territorio. Proprio quest’ultimo aspetto sarà festeggiato sabato in contrada Magnì, per mostrare questo nuovo metodo di approccio, già diffuso in Europa, ma di recente introduzione in Italia. Protagonisti dell’iniziativa sono stati proprio i bambini e gli adulti coinvolti dal Consorzio siciliano di riabilitazione, dall’Anfass e dalla Cooperativa Sociale Nuovi Orizzonti. Insieme a loro, preziosi e miti, gli asini di razza ragusana e di razza sarda che sfruttando le proprie caratteristiche si sono rivelati ottimi partner per l’attività. L’asino, infatti, offre accoglienza, senso di protezione, sicurezza e affidabilità. Inoltre, le caratteristiche fisiche proprie dell’asino: taglia ridotta, pazienza, morbidezza al tatto, lentezza di movimento e tendenza ad andature monotone, consentono di entrare in comunicazione con la persona attraverso il sistema asino-utente-operatore. Il ruolo di quest’ultimo è quello di facilitare la comunicazione e la conduzione dell’animale. Alla festa, che prevede una merenda con dolci a base di latte d’asina e prodotti coltivati in Contrada Magnì, parteciperanno il direttore e gli operatori della Caritas, il Presidente e i soci del Rotary, i rappresentanti delle associazioni di disabili con i loro ragazzi e le famiglie, gli assistenti esperti dell’attività con gli asini. Tutti per vedere, nel sorriso dei ragazzi coinvolti, se gli asini volano davvero.

 

1300 LIBRI, APPARTENENTI AL FONDO ALBERTO BOMBACE, SONO STATI DONATI ALLA BIBLIOTECA BUFALINO DI COMISO

IMG_5762E’ un fondo libraio composto da ben 1300 libri e da oggi sono a disposizione degli utenti. Fanno parte del “fondo Alberto Bombace”, indimenticato dirigente regionale e pioniere della valorizzazione dei beni culturali in Sicilia. Sono stati donati durante una sobria cerimonia, dalla moglie Mariella Bombace nelle mani di Renato Meli, presidente della Fondazione Gesualdo Bufalino di Comiso. “Alberto ritorna idealmente a Comiso, sua città natale, ritorna con i suoi libri e per di più ospite di Bufalino”, è stato il commento della moglie di Bombace poco prima del taglio del nastro, nella giornata di ieri, dell’area in cui sono stati allocati i volumi. La consegna del fondo è stata preceduta da un seminario di approfondimento sul tema “Fondi e collezioni speciali nelle biblioteche, gestione e fruizione” a cui sono intervenuti importanti relatori tra cui Paul Gabriele Weston dell’Università di Pavia che ha parlato della digitalizzazione delle biblioteche, Giulia Cacciatore dell’Università di Grenoble che ha parlato della “biografia di carta” che riguarda l’archivio di Gesualdo Bufalino, ed ancora Piero Innocenti dell’Università della Tuscia che ha parlato della gestione dei fondi speciali nelle biblioteche e Manlio Corselli dell’Università di Palermo. Bombace, come ha spiegato durante l’incontri il prof. Corselli, è stato un uomo di grande cultura e da dirigente della Regione ha rivoluzionato il campo dei beni culturali. Va considerato come il padre della legislazione dei beni culturali siciliani grazie ad intuizioni e decisioni che sono da considerarsi assolutamente innovative per l’epoca in cui furono assunte. Il progetto di digitalizzazione dei libri della biblioteca Bufalino rientra all’interno di un rilancio complessivo dell’attività della Fondazione Gesualdo Bufalino, un nuovo corso che è iniziato con il taglio della indennità di carica voluto dal presidente Meli, somme che sono e saranno reinvestite a supporto dei progetti culturali.  I libri donati dal “fondo Alberto Bombace” sono di vario genere, non solo culturali, ma riguardano più ambiti. Moltissimi sono dedicati all’isola e costituiscono sicuramente un prezioso contributo a quanti intendono approfondire la storia, la cultura, l’economia o fare delle specifiche ricerche sulla Sicilia.

 

LAVORI AI CAMPI DA TENNIS DI CONTRADA TABUNA A RAGUSA

Immagine-campi-di-tennis-Contrada-TabunaSarà la ditta La Terra  di Ragusa ad eseguire i lavori di adeguamento alla normativa  del CONI dell’impianto comunale di tennis di contrada Tabuna. L’appalto ha un importo di €48.858,89. L’intervento che verrà eseguito sulla base del progetto redatto dal tecnico comunale ing. Giuseppe Corallo sarà invece  il geom. Gino Iacono e prevede la modifica degli spogliatoi esistenti e la realizzazione di bagni e docce accessibili ai diversamente abili nonché la costruzione di un nuovo corpo di fabbrica di circa 45 mq composto da un locale di primo soccorso e sala medica oltre a due spogliatoi per i giudici di gara.

 

Il Comune di Ragusa aderisce alla Giornata internazionale contro l’omofobia

downloadIl Comune di Ragusa aderisce alla Giornata internazionale contro l’omofobia che si terrà il 17 maggio prossimo. Il sindaco Federico Piccitto infatti, aderendo all’invito della presidente di A.GE.D.O. di Ragusa, Anna Battaglia, ha disposto che  in tale giornata venga esposta  la bandiera arcobaleno, simbolo della realtà delle persone LGBTI, affinché passi il messaggio  che il rispetto e la dignità tocca a ciascun cittadino al di là del suo orientamento sessuale e della sua identità di genere.

AI DOMICILIARI CON LA COCAINA: ARRESTATO A SCOGLITTI HAMDI DYLI

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Mercoledì 3 maggio i Carabinieri hanno arrestato un albanese di 30 anni sorpreso con della cocaina durante un controllo presso la sua abitazione dove si trovava agli arresti domiciliari. L’uomo aveva con sé ben 13 dosi di cocaina occultate nella camera da letto, per un peso complessivo di oltre 10 grammi. Hamdi Dyli è stato associato alla Casa Circondariale di Ragusa.

INTERNET, A RAGUSA IL SERVIZIO IN FIBRA OTTICA. ADDIO AL CAVO IN RAME

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Sono in corso i lavori di posa della fibra ottica di nuova generazione Blu Fibra per scaricare e inviare dati ancora più velocemente. La soluzione tecnica di BluNova permette di portare il cavo in Fibra Ottica direttamente nelle case dei ragusani, negli uffici e nelle aziende garantendo servizi di ultrabroadband in modalità FTTH (Fiber To The home). La vera novità per Ragusa consiste nel fatto che anche il collegamento tra l’armadietto collocato in strada e l’utente finale è garantito da un cavo in fibra ottica. Prima ad utilizzare l’infrastruttura FTTH in provincia, con Blu Fibra, BluNova saluta definitivamente la vecchia tecnologia del cavo in rame, ritenuto obsoleto. Il risultato è performante e va nella direzione dell’ulteriore riduzione del digital divide; le prestazioni della connessione, infatti, sono impareggiabili e mai raggiunte prima a Ragusa: fino a 200 Mbits/s per le utenze private, fino a 500 Mbits/s per le aziende. Per fare questo, BluNova del Gruppo Nova Quadri ha posato i cavi in Fibra Ottica per un equivalente di 1000 chilometri, utilizzando – grazie ad una convenzione con il Comune di Ragusa e l’Irsap – i cavidotti della pubblica illuminazione già esistenti e riducendo quindi, il più possibile, nuovi scavi che inevitabilmente creano disagi a cittadini e automobilisti. Dal lato utente, la tecnologia consente lo svolgimento simultaneo di numerose attività online. Stop alle attese e alle interruzioni: i contenuti multimediali come film e musica saranno disponibili in tempi brevissimi; mentre le imprese potranno accedere a servizi e cloud in tempo reale. Il servizio è già disponibile nella Zona Industriale, nella Zona Artigianale e in alcuni quartieri residenziali della città. I vantaggi di questa soluzione, come spiega il management di Nova Quadri, sono molti: maggiore velocità di connessione; facilità di realizzazione; possibilità di realizzare impianti condominiali, fruizione di un call center locale con operatori locali in grado di rispondere rapidamente alle richieste di intervento. La posa di Blu Fibra è la scelta strategica di BluNova (Gruppo Nova Quadri) che diventa così sempre più protagonista nel processo di sviluppo della città di Ragusa dove le abitazioni e le imprese saranno ancora più “digitali” e interconnesse.

FEDERICO PICCITTO E LE INSIDIE VELENOSE  

A00075021Gli ha messo paura Federico Piccitto al sovrintendente Rizzuto. E’ bastata una letterina che minacciava le “dovute conseguenze” – qualora i lavori in piazza Libertà fossero stati bloccati – ed è scoppiata la pace e tornata l’armonia. Il sindaco di Ragusa non era in grado di sostenere alcuna guerra con la soprintendenza, non vantando credito e passione tra le forze civiche e le varie sigle associazionistiche tanto da mettere in piedi la difesa ad oltranza della rotatoria, e Calogero Rizzuto – che poteva benissimo ritirare in autotutela l’atto con cui aveva approvato i lavori e disporre il vincolo su tutta la piazza – ha preferito tuttavia battere in ritirata. Sarà rassicurante sapere che le istituzioni marciano insieme per il bene comune; non bisogna comunque rintuzzare l’ipotesi malevola che il soprintendente abbia deciso di contare fino a 1000 prima di dichiarare guerra a un grillino appartenente alla stirpe di rango che appare vincente alle prossime elezioni Siciliane. Per una rotatoria (chissà perché sta prevalendo la dicitura francesina di rondò forse più leziosa ed innocua)  vale la pena inimicarsi un sindaco del movimento che potrebbe prendere in mano l’isola? Insomma, lo sguardo lunghissimo di Rizzuto ha messo in secondo piano l’alleanza con Nello Dipasquale, che avrebbe gradito eccome un colpetto ben assestato ai cinquestelle, mentre per noi semplici cittadini si è rinnovata la certezza, grazie a questo screzio tra detentori del potere, che in Sicilia i rapporti di forza passano da piani di comunicazione complessi dove ha un peso il metalinguaggio: ci sono i fantasmi passati, presenti e futuri, e contano tutti. Non più il carrubo nella piazza, ma un gruppo marmoreo con al centro Giancarlo Cancelleri, faro di Libertà, a fianco il primo cittadino che gli porge lo scettro del comando, e in basso, proni, Corallo e Rizzuto schiacciati come serpi. Se il freno azionato da Rizzuto deve essere letto come una comprensibile prudenza tipica del servitore dello Stato conoscitore dell’andirvieni di signori, per Corallo la storia è diversa. Dopo poche settimane dall’annuncio della quasi certa chiamata diretta alla corte di Cancelleri nel prossimo governo siciliano, il fascino di questo bellimbusto che nell’immaginario cinquestelle era visto come un esempio di concretezza operativa e di garbo decisionista si è schiantato sul rondò e ci è voluto Piccitto per disincastrarlo dalla piazza e rimetterlo in piedi, anche se umiliato per benino. Tra il sindaco e l’assessore i rapporti sono da quasi due anni alla frutta e questo relazione logorata è molto interessante da analizzare perché racconta l’avventura del governo cinquestelle ed i limiti politici dell’intero movimento e dei suoi protagonisti. Quando Piccitto fu eletto, i ragazzi, eccitati e confusi dalla vittoria, videro in Salvatore Corallo – più anziano di loro e assai capace nelle relazioni umane – la figura perfetta del coordinatore, del confortatore, del genitore saggio. Il pasticciere abbandona il bar di Comiso – di cui era titolare sino a qualche tempo addietro –  si sistema a palazzo in una stanza centrale vicino agli appartamenti reali e senza chiedere un soldo e senza incarico ufficiale e formale, dirige, controlla, suggerisce, stimola, riferisce, nell’entusiasmo generale per questa collaborazione indispensabile e generosa. Passano i mesi, si incontrano le prime difficoltà, e Corallo centra i punti deboli. Sotto la sua guida iniziano le epurazioni degli assessori sgraditi – Conti, Brafa, Di Martino – e così si arriva al naturale ingresso in giunta con il super assessorato lavori pubblici, impianti, urbanistica. Giunto finalmente all’apice intuisce e poi verifica che il suo carisma ha un limite invalicabile: il duo salesiano Piccitto -Martorana che inizia a sprosciuttarsi gli occhietti fanciullini e a vederlo con occhio nitido; non più l’idolo e il maestro di vita ma un uomo scaltro intriso assai di virtù materiali e smodata ambizione. Scatta il muro contenitivo e protettivo. Corallo non è più secondo comandante in campo. E’ costretto a indietreggiare e cambia tattica trasformandosi in oppositore interno alimentando il malumore dei consiglieri. E’ la fine del movimento: iniziano le cordate, le malignità, le incomprensioni, le tensioni che hanno come obiettivo centrale la cacciata di Stefano Martorana. Corallo si espone in questa battaglia senza rischiare, mantenendo sempre un margine colloquiale esile, ma bastevole con il sindaco tanto da non essere travolto dall’etichetta del traditore, e riesce a rimanere in sella mandando allo sbaraglio i consiglieri che si spingono sino a rivolgersi a Di Maio e Cancelleri per ottenere la testa dell’assessore al bilancio. Nel frattempo, sempre Corallo,  inizia un corteggiamento spietato nei confronti dei due dirigenti del movimento accreditandosi come residuale riferimento di un movimento ragusano andato in pezzi, dove si staglia come portatore unico della immutata idealità grillina e osservatore maturo e affidabile. Di Maio e Cancelleri rimangono abbagliati – da quelle parti le fulminazioni avvengono frequentemente. Riguardo la battaglia interna sappiamo bene com’è finita. Piccitto vince su tutta la linea, annienta il consiglio con tre cucchiaiate di lenticchie nelle rispettive bocche di Tringali, Leggio e Disca, spegne i furori movimentisti, comprende che i cinquestelle sono un grande bluff ondivago, e continua ad amministrare indisturbato mantenendo con grande capacità la forma della solidità apparente. Corallo incassa la sconfitta, stempera il disagio, con il cavolo che si dimette, e sceglie di permanere mollemente in giunta sognando ossessivamente Palermo. E’ una storia di ordinaria ruffianeria, quella di questi mesi; nessuno degli attori crede più nella rivoluzione e tutti pregano affinchè lo strazio di stare al governo finisca. Corallo ora è persino costretto dagli eventi a ringraziare il sindaco per l’intervento maschio su Rizzuto, e il sindaco, trionfante, con una pacca sulle spalle avrà incoraggiato il languido pasticciere a procedere alacremente con questa gran rottura della rotonda in piazza. Le cose della vita… e pensare che Corallo nel suo continuo lamento contro Piccitto lo chiama, da tempo, anche con la stampa, il ducetto! Azzeccatissimo per la piazza Impero. Altro che ducetto, un po’ di riconoscenza, Le ha salvato il culo!  Cosa manca a questi cinquestelle? Viviamo uno scontro tragico tra ideali e realtà da cui i cinquestelle non riescono ad uscire  (basta vedere il bagno prolungato di vecchia realtà sul tema urbanistica con il cemento a gogò)  e non capiscono, questi amministratori, di rappresentare un evento più simbolico che politico. Ed i simboli, però, pur essendo la loro unica straordinaria forza, vengono quotidianamente annientati, dimenticati, calpestati,  e si affoga  nell’attesa della salvezza. Non hanno elaborato uno straccio di dimensione politica alternativa che si poteva e doveva costruire portando in superficie le più banali delle qualità umane, un simbolo di rinascenza, ad esempio la bontà coniugata all’azione. Che tristezza. Hanno gioventù, vigore, fortuna, gli manca però la bontà, sono spietati, non è un caso se il welfare si stia riducendo di giorno in giorno nella nostra Ragusa; se  non condividi percorsi e opinioni col prossimo, la bontà è superflua, non serve. Ci vuole l’amore in politica. Non sappiamo che musica piaccia a ‘sti grillini, rimaniamo per un momento in piazza Libertà e ricordiamo la meravigliosa canzone del 1942, quando era iniziato il declino del fascismo, una canzone che cantavano le nostre madri – “Ma l’amore no, l’amore mio non può, disperdersi nel vento con le rose… io lo veglierò, io lo difenderò da tutte quelle insidie velenose…” – Quante insidie, quante serpi. Federico, “statte accuortu! “

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