08-05-2024
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Archivio per il tag: ingalleria

Al forum annuale dello studio Ambrosetti di Cernobbio anche La Rosa e Dibennardo che parleranno dell’area iblea

Giuseppe La RosaPrestigioso riconoscimento per due esponenti del sistema Confcommercio della provincia di Ragusa. Questo sabato, infatti, a Cernobbio, in occasione dell’iniziativa su “I protagonisti del mercato e gli scenari per gli anni 2000”, prima dell’intervento del ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, nell’ambito della sezione dedicata a “L’Italia da scoprire: cultura e turismo per lo sviluppo dei territori”, parleranno Giuseppe La Rosa, titolare e sommelier della locanda Don Serafino di Ragusa Ibla e Rosario Dibennardo, consigliere Sac (Società aeroporto di Catania) e già presidente Soaco (Società aeroporto di Comiso). Il forum è quello annuale dello studio Ambrosetti che si avvale della moderazione di Bruno Vespa. La Rosa e Dibennardo si soffermeranno ad illustrare le caratteristiche de “Il territorio delle emozioni: Ragusa”. In particolare, La Rosa parlerà di enogastronomia di livello mentre Dibennardo spiegherà la crescita turistica dell’area iblea legata all’apertura dell’aeroporto di Comiso. “E’ una vetrina di assoluto prestigio – chiarisce il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Enzo Buscemi – visto che, oltre ai vertici della nostra confederazione, saranno presenti numerosi esponenti del Governo. E’ previsto anche l’intervento del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni. Avere l’opportunità di mettere in rilievo che cosa gli operatori del settore ricettivo sono riusciti a fare in tutti questi anni è davvero una grande opportunità che può rilanciare in maniera eccezionale le quotazioni del nostro territorio”.

 

 

 

 

TRENTACINQUE ANNI FA LA MORTE DI PIO LA TORRE

pio-la-torre-1“Trentacinque anni di antimafia nel nome di Pio La Torre”, questo il tema di un incontro che avrà luogo presso il Teatro Naselli lunedì 3 aprile alle ore 10.00, organizzato dal Comune di Comiso, dal Consiglio comunale dei ragazzi in collaborazione col Centro di Studi e iniziative culturali Pio La Torre di Palermo. Ricorderanno Pio La Torre nell’ormai prossima ricorrenza del trentacinquesimo anniversario della sua uccisione il sindaco Filippo Spataro, il presidente del Consiglio comunale Luigi Bellassai, il presidente del Centro Studi intitolato all’uomo politico siciliano Vito Lo Monaco. Interverranno i rappresentanti del Consiglio comunale dei ragazzi. Previste altresì letture drammaturgiche a tema a cura della Compagnia Kreatimondo. A Seguire, alle ore 12.30, l’inaugurazione della mostra fotografica sulla vita di Pio La Torre in esposizione presso l’aeroporto di Comiso a cura del Centro di Studi.

 

Il sen. Giovanni Mauro eletto Segretario nel Consiglio di Presidenza del Senato

hqdefaultNella seduta pomeridiana di mercoledì 29 a Palazzo Madama si è proceduto alla votazione per l’elezione di tre senatori Segretari; il Presidente Grasso ha proclamato eletti al Consiglio di Presidenza del Senato i sen. Colucci (95 voti), Fravezzi (74 voti) e Giovanni Mauro con 126 voti. Il Consiglio di Presidenza costituisce il vertice amministrativo del Senato, gestendolo in tutte le sue articolazioni, dall’organizzazione dei lavori d’Aula al processo legislativo. “Ringrazio i colleghi di tutti i gruppi che mi hanno accordato la loro fiducia – dichiara il senatore – consentendomi l’onore di essere eletto, con un consenso così ampio, al prestigioso incarico. Ringrazio inoltre tutti coloro che si sono congratulati con me dimostrandomi sostegno. Sono molto contento perché il nuovo ruolo, oltre che prestigioso, è gratificante su un piano personale come traguardo raggiunto. Intendo dare presenza e forza ai problemi del Meridione e della provincia di Ragusa in particolare in un momento nel quale la politica nazionale non brilla per attenzione nei confronti dei tanti disagi che viviamo. Dal Consiglio di Presidenza del Senato – conclude Mauro – potrò agire meglio per onorare quel principio morale delle Istituzioni che è dare risposte ai bisogni”.

Rete ospedaliera, M5S all’Ars: “Un libro dei sogni. Per realizzarlo ci vorranno 20 anni e una barca di soldi”

1474008765630.jpg--rete_ospedaliera_in_siciliaecco_tutte_le_carte_con_i_tagliUn libro dei sogni, né più né meno. Per realizzarlo ci vorranno 20 anni e una barca stracarica di soldi”. Il M5S torna sulle rete ospedaliera, approvata ieri in commissione Salute all’Ars, grazie, dicono i grillini, “ad un vero e proprio blitz del governo. che ha preteso la votazione in pochissime ore, senza dare il tempo ai deputati di esaminarla per bene, come un documento di questa complessità ed importanza imponeva”. Quello che è successo ieri – afferma il deputato 5stelle Francesco Cappello – è vergognoso, la commissione si è prostrata al governo per occultare le storture del piano e sorvolare sulle mille e una magagna che nasconde. Il governo ci ha messo 24 mesi per formulare una proposta di rete ospedaliera, a fronte di sole 11 ore di tempo concesso ed impiegato da una raccogliticcia, prepotente e polemica maggioranza per dare l’ok finale, nonostante la mancanza del numero legale che avevamo fatto saltare e ricostituito da loro sul filo di lana, richiamando in commissione il deputato Cani”. Cappello entra poi nel merito di alcuni problemi del piano. È un castello di carta. Approssimativamente dalla lettura della faraonica rete ospedaliera, si può desumere che ci vorranno non meno di 20 anni per rendere operativo ciò che attualmente risulta un manifesto pieno di sogni pressoché irrealizzabili per la mancanza assoluta di risorse economiche, confermata dai tecnici dell’assessore Gucciardi. Da questo momento nulla sarà diverso rispetto a prima, cambierà solo l’insegna di moltissimi presidi ospedalieri che si fregeranno, pur non avendone caratteristiche e strutture, del titolo di Dea di I livello o di Dea di II livello. Ci sono centinaia di strutture da riorganizzare, o creare ex novo, dal costo attualmente non quantificabile e certamente non sostenibile per le magre casse della già disastrata regione Siciliana. Ospedali di fatto chiusi perché convertiti in case per anziani camuffati da Ospedali riuniti, l’ospedale di Noto è il caso più eclatante”. Il piano prevede – prosegue Cappello – 5 hub immediatamente attivabili , 3 da attivare e spoke per tutti, ma di fatto solo qualche decina realmente dotati delle strutture necessarie per essere qualificati come tali, gli altri tutti da integrare con servizi ed investimenti, come detto, a lunghissimo tempo.  Nel frattempo, totalmente assente risulta per questo governo la programmazione della medicina del territorio, mentre ampie porzioni del territorio siciliano, che si conferma ‘politicamente’ a vocazione metropolitana, verrà lasciato sguarnito anche questa volta di servizi e risposte sanitarie ai cittadini. Rimane non chiarita – conclude Cappello – la domanda sul perché il Ministero Economia e Finanza abbia consentito al governo regionale una programmazione che non può permettersi economicamente e resta il dubbio che la Sicilia ed i siciliani debbano pagare un pesantissimo dazio per questo scambio dal sapore prevalentemente elettorale”.

Ragusa, iniziano i lavori di riqualificazione di Piazza Cappuccini

downloadLa progettista è l’architetto Loredana Tumino. L’intervento si configura  come sistemazione della pavimentazione  e del disegno delle aiuole, ricalcando la trama originaria  dello spazio urbano del 1900 con la creazione di due direttrici, di cui una ricalca l’asse storico  che dal sagrato della chiesa di San Francesco  taglia  lo spazio urbano, creando un collegamento visivo verso il  Ponte Vecchio ed il cuore del centro storico superiore, così come era in origine.  La pavimentazione, che  sarà realizzata utilizzando materiali locali e pietre  autoctone, è impostata seguendo ricorsi paralleli e perpendicolari alle due direttrici principali, caratterizzando la piazza con trame diversificate.  A destra e sinistra di questo asse saranno realizzati spazi verdi ed aree di sosta imprimendo un nuovo ritmo allo spazio urbano. Nelle aree di sosta saranno inseriti gli elementi di arredo urbano come panchine e illuminazione.  “Diamo avvio ad una importante opera di riqualificazione che riguarda uno spazio urbano strategico del centro storico superiore  – afferma il sindaco Federico Piccitto – Piazza Cappuccini rappresenta il  fulcro di un quartiere storico vitale ed attivo che presto sarà maggiormente valorizzato da questo intervento,  finalizzato anche a ricucire  il tessuto storico  urbano che collegava il quartiere Cappuccini con il quartiere di San Giovanni  ed il contesto circostante”.  I lavori, che inizieranno nei prossimi giorni dopo che saranno formalizzate le opportune disposizioni viabilistiche da parte del Comando di Polizia Municipale, dovranno essere ultimati entro sei mesi .

AVIS RAGUSA

Logo-Avis-290x166Si è riunito il Consiglio Direttivo dell’Avis Comunale di Ragusa presieduto dal neo presidente Dott. Paolo Roccuzzo, il quale ha proceduto alla nomina delle cariche tra i consiglieri eletti che faranno parte dell’organigramma operativo per tutto il periodo previsto dallo Statuto Avis. Consiglieri eletti: Accardi Elio, Aguglia Vittorio, Blundetto Natalino, Dimartino Giovanni, Fiorenza Antonio, Garufi Maria, Gregna Attilio, Iacono Giuseppe, Licitra Valeria, Migliorisi Concetta, Migliorisi Flavia, Montes Antonio, Nuzzarello Federico, Pantuso Giuseppe, Privitera Emiliano, Tetti Giuseppe, Zisa Nuccio. Esecutivo: Presidente- Paolo Roccuzzo, Vice Presidente-  Turi Schininà, Segretaria-  Maria- Elena Salerno, Tesoriere- Giuseppe Antoci, Elio Accardi, Vittorio Aguglia, Emiliano Privitera. Deleghe: Elio Accardi ( Mondo sportivo), Vittorio Aguglia ( Rapporti con le Istituzioni), Emiliano Privitera e Migliorisi Flavia ( Mondo Giovanile), Giuseppe Pantuso (Gruppi Aziendali), Natalino Blundetto e Giuseppe Tetti ( Rapporti con ex donatori e gestione magazzino), Turi Schininà ( Attività promozionali e giornale Avis). Direttore Sanitario: Dott. Pietro Bonomo, Vice Direttore Sanitario: Dott. Sergio Cabibbo. Carmelo Arezzo confermato come Direttore Responsabile Giornale Avis. Giuseppe Suffanti (Addetto Stampa).

BULLISMO, UNA PIAGA CHE SI DIFFONDE ANCHE A RAGUSA: PERCOSSE E VIOLENZE SU UN RAGAZZO

3bullismo-a-scuolaLa Polizia è stata informata dal dirigente di un istituto scolastico della Provincia di Ragusa sulle violenze commesse ai danni di un allievo nello spazio antistante la scuola, dove gli studenti attendo l’autobus per fare rientro a casa. Dopo pochi minuti dalla segnalazione ricevuta dal dirigente, il giovane, che per prima cosa si era rivolto ad un’insegnante, è stato ascoltato dagli investigatori alla presenza di personale specializzato. Il racconto, alla presenza del padre, era sconvolgente.  Il giovanissimo ragazzo ha raccontato di essere stato spesso scherno dei compagni di scuola e questo lo faceva stare male, ma per rimanere nel gruppo, accettava certi “scherzi pesanti”. Quel giorno però i compagni di scuola avevano proprio esagerato e lui ha detto basta. Il giovane stava ballando con i compagni di scuola alla fermata dell’autobus ascoltando la musica di un telefonino e tutto ad un tratto il ragazzo è stato accerchiato dai compagni e poi due di questi gli hanno detto di spogliarsi. Il giovane si è rifiutato e, al  diniego assoluto, due dei ragazzi lo hanno percosso e strattonato, afferrandolo anche per il collo: doveva abbassare i pantaloni e le mutande, così era stato deciso dai “bulli”. Il ragazzino, sotto minaccia dei due si è denudato. I bulli sono stati individuati grazie alla collaborazione del corpo docente; la vittima non ha ha fornito i cognomi. I ragazzi hanno dapprima fornito diverse versioni negando di aver commesso i fatti raccontati in denuncia. Dopo pochi minuti gli investigatori hanno ottenuto una piena confessione. Al termine delle indagini i ragazzi sono scoppiati tutti in lacrime chiedendo scusa per quanto commesso ed asserendo di essere pentiti e di non voler del male al compagno di scuola ma di aver voluto soltanto “scherzare”.                                         

FRIGINTINI, E’ MORTO UN OPERAIO CADUTO DA UNA IMPALCATURA

elisoccorsoarchivio0_090909E’ morto al trauma center di Catania l’operaio  somalo di 31 anni caduto giovedì mattina dall’impalcatura del cantiere di una chiesa in costruzione a Frigintini.  Compresa la gravità,  l’uomo è stato trasferito al Cannizzaro dove nonostante tutti i tentativi per salvargli la vita, il ragazzo è morto. Il cantiere è stato sequestrato. Sono in corso le indagini da parte del commissariato di Modica che in queste ore sta sentendo diverse persone. Il giovane muratore era in possesso di regolare permesso di soggiorno. Al momento non si conoscono le cause della fatale caduta.

LA TERZA FARMACIA DI SANTA CROCE CAMERINA NASCERA’ A CASUZZE

downloadIl Consiglio comunale di Santa Croce Camerina ha deciso, non senza una travagliata votazione, di destinare la terza farmacia cittadina al territorio comunale di Casuzze. E’ stata sovvertita, in questo modo, la decisione che, assunta dalla precedente Amministrazione comunale a fine mandato, prevedeva tale apertura in zona Punta Secca-Caucana. “Con una sostanziale differenza – sottolinea il sindaco Franca Iurato – e cioè che, in quel caso, il Consiglio comunale non era stato fatto esprimere mentre stavolta, espletati tutti gli adempimenti necessari, la palla è passata al civico consesso che ha potuto così esprimersi, com’era giusto che fosse, in totale autonomia e nella maniera che ha ritenuto più opportuna”.  “La procedura più corretta è stata quella adottata adesso – sottolinea dal canto suo l’assessore Giansalvo Allù – la scelta del sito da parte dell’ex sindaco, senza la consultazione del civico consesso, organo deputato alla pianificazione territoriale, non poteva ritenersi adeguata alle necessità di confronto della comunità cittadina, attraverso il Consiglio comunale, rispetto a un argomento di tale importanza. L’ufficio tecnico, in seguito a un atto di indirizzo che il sindaco Iurato aveva trasmesso a suo tempo, si era adoperato per individuare tre siti idonei. Per la terza farmacia è stata scelta l’area Casuzze-Finaiti anche in considerazione dell’elevato numero di residenti che vi abitano durante il periodo invernale”.

 

AUTO CON CINQUE PERSONE FINISCE FUORI STRADA SULLA RAGUSA-CATANIA

20170329_135952Alle 12,30 di mercoledì, sulla strada 514, al chilometro 31+900, in territorio di Licodia Eubea, un’auto Volkswagen Polo diretta verso Ragusa, condotta da un uomo di 76 anni residente in Germania, è uscita di strada. Oltre al conducente, che guarirà in 10 giorni, sono rimasti feriti due vittoriesi, un uomo di 74 anni e una donna di 68, con una prognosi di 30 giorni, una ragazza 19enne di Valenza (10 giorni di prognosi) e una donna acatese di 70 anni (20 giorni di prognosi). Sul posto la Polizia stradale per i rilievi del caso.

A RAGUSA CAMPIONATO REGIONALE DI TENNIS TAVOLO  

csiDomenica 2 aprile Ragusa ad ospitare l’edizione 2017 del Campionato Regionale di Tennistavolo, organizzato dal Centro Sportivo Italiano isolano in collaborazione con il Comitato ibleo. Le gare si svolgeranno presso la palestra Bellarmino, con inizio alle ore 9, CON numerosi atleti da tutta la Sicilia. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi al Comitato di Ragusa, con sede in Via Xiumè 4 a Ragusa, email [email protected], cell: 345/5185362 o all’associazione siciliana del C.S.I Sicilia, cell.: 360 860 446.

Guardia di Finanza: sequestrati beni per 1,3 milioni di euro ad una società di recupero plastica di Vittoria.  

 

IMG_8511 (1)Le Fiamme Gialle di Ragusa hanno sequestrato beni e disponibilità finanziarie per circa 1.300.000 euro ad un’azienda di Vittoria dedita alla raccolta ed alla trasformazione della plastica, che aveva perpetrato una maxi evasione fiscale. Le attività investigative svolte dai militari della Compagnia di Ragusa hanno avuto origine, circa un anno fa, da un controllo in materia di tutela ambientale, eseguito nei confronti della società vittoriese, che ha permesso di scoprire lo stoccaggio incontrollato di fanghi, rifiuti speciali e l’illecito smaltimento della plastica dismessa, proveniente dagli impianti serricoli. Le complesse indagini di polizia giudiziaria hanno consentito di sottoporre a sequestro preventivo una vasta area industriale di circa 40.000 mq., per violazioni delle norme ambientali. L’approfondimento investigativo ha consentito di quantificare l’evasione: 21 milioni di euro ai fini delle imposte dirette e circa 4 milioni di euro per IVA dovuta all’Erario. Il soggetto verificato, nel corso degli anni, ha sistematicamente avvicendato la figura del rappresentante legale attraverso mere teste di legno, restando egli stesso il dominus dell’impresa, ed ha occultato le scritture contabili per tutti gli anni d’imposta che hanno riguardato l’accertamento, ostacolando significativamente l’attività di ricostruzione dell’attivo da sottoporre a tassazione. Il certosino lavoro svolto dai finanzieri è stato eseguito procedendo alla meticolosa ricostruzione del volume d’affari, utilizzando i metodi classici dell’investigazione tributaria, quali le banche dati ed i controlli incrociati tra i diversi soggetti economici che nel tempo hanno intrattenuto con la verificata rapporti commerciali. La società ha utilizzato, tra l’altro, lo stratagemma di avvalersi di consulenti compiacenti, anche fuori provincia, presso i quali ha delocalizzato, fittiziamente, la sede legale.

Mostra sul centenario dell’Orlando Furioso. Vernissage venerdì 31 marzo ore 17,30 Palazzo La Rocca- Ragusa Ibla

f0b040338db99ecdc959ff5d818117f9Sarà inaugurata venerdì 31 marzo alle ore 17,30 presso il Palazzo La Rocca di Ragusa Ibla, la mostra ‘Ariosto’, L’eroico e il meraviglioso. Le donne i cavalier l’arme…in Sicilia. Un mondo di immagini nel centenario dell’ Orlando Furioso. La mostra, con la direzione scientifica di Marco Rosario Nobile dell’Università di Palermo, si articola in sezioni tematiche, raccontate attraverso libri e incisioni che vanno dal XVI al XVIII secolo. Il V centenario dell’Orlando Furioso è un pretesto-guida che serve a rivelare le molteplici connessioni che l’opera di Ariosto cela e nello stesso tempo individua una serie di possibili percorsi e di suggestioni sul ruolo delle rappresentazioni incise e del libro nell’immaginario in età moderna. Per la sezione architettura strettamente attenente alla Sicilia, si ricostruirà il modello dell’altare maggiore della chiesa di San Giorgio a Ragusa (1574, dove i santi sono rappresentati come paladini) e il portale-balcone del palazzo Navanteri a Siracusa (con un ippogrifo come mensola). “In Italia una lunga serie di mostre e di iniziative – dice Marco Rosario Nobile – ha coinvolto varie istituzioni e l’intero territorio nazionale. Le ragioni che spingono a tentare un’analoga iniziativa in Sicilia e precisamente a Ragusa Ibla (la mostra resterà aperta sino al 14 maggio 2017) sono comunque peculiari e in qualche modo offrono l’occasione per rivedere una porzione di un passato troppo frettolosamente archiviato”.

I GIOCHINI DI PIAZZA PADRE PIO A MARINA DI RAGUSA RIDOTTI IN CONDIZIONI PIETOSE

Piazza Padre Pio il cavo rotto a terra“Se da un lato l’Amministrazione comunale ha provveduto, in queste ultime settimane, ad aggiustare e, in alcuni casi, a sostituire i giochini per i bambini collocati negli spazi attrezzati cittadini, dall’altro questa verifica non è stata complessiva, come avrebbe dovuto essere, visto e considerato che ci sono alcuni siti che fanno registrare dei limiti preoccupanti”. E’ il senso della denuncia che arriva dal consigliere comunale del Movimento Civico Ibleo, Gianluca Morando, a proposito dello stato in cui si trovano i giochini per i più piccoli in piazza Padre Pio, a Marina di Ragusa, in prossimità di via Portovenere. “Qui – afferma Morando – a parte lo stato di precarietà in cui versano alcuni di questi giochini, il fatto più eclatante è legato alla presenza di un cavo rotto che unisce uno pneumatico ad un’altra struttura. Il giochino non solo è dunque inutilizzabile ma la presenza di un cavo abbandonato come se nulla fosse, lasciato alla mercé di tutti, costituisce un pericolo che non può non essere sottolineato. Ecco perché ci aspettiamo il rapido intervento da parte dell’Amministrazione comunale senza considerare che, adesso, con l’entrata nel vivo della primavera, questo spazio sarà maggiormente frequentato dai più piccoli e dalle loro famiglie. E quindi sarebbe opportuno renderlo decoroso al punto giusto così da garantirne il pieno e sicuro utilizzo da parte di tutti”.

 

 

ELEVAZIONE A SPOKE DEGLI OSPEDALI RIUNITI DI MODICA E SCICLI

Venera Padua (6)E’ fissata per martedì 4 aprile la firma, al ministero della Salute, della nuova rete ospedaliera siciliana così come modificata con la riunione della Giunta regionale tenutasi ieri. Ad annunciarlo la senatrice del Pd, Venera Padua, dopo un confronto con il capo di gabinetto della ministra Beatrice Lorenzin. “Non posso che compiacermi – sottolinea la senatrice – per il clima di positiva collaborazione che si è instaurato e che ha fatto sì che potesse essere raggiunto un traguardo che, fino a qualche settimana fa, sembrava completamente fuori portata. Ora, invece, l’elevazione al rango di spoke degli ospedali riuniti di Modica e Scicli è praticamente cosa fatta. E mi aspetto che i tempi siano quelli previsti per chiudere una partita di cruciale importanza per i nostri cittadini non dimenticando che, anche per l’emergenza sbarchi a Pozzallo, si ravvisava indispensabile un intervento di tal portata. Ringrazio, a tal proposito, l’assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi, che ha risposto in maniera tempestiva alle mie sollecitazioni e a quelle provenienti dal territorio”.

A Modica preghiere e inni della tradizione africana per l’ultimo saluto a Vivian, la migrante morta dopo avere partorito

funerali vivian1Vivian e Jospeh erano sbarcati a Pozzallo il 19 febbraio. Erano in tre, perché Vivian, 23 anni, aveva in grembo il suo bambino, che è nato il 3 marzo. Tre giorni dopo, però, la giovane mamma non ce l’ha fatta. Stress da viaggio o una patologia? Lo chiariranno gli accertamenti medici. Il piccolo, nato all’ospedale di Modica, è stato chiamato Kwaku, perché è nato di venerdì (kwaku nella lingua della coppia significa proprio venerdì). Joseph è cristiano, così come lo era sua moglie Vivian, e da subito aveva espresso il desiderio di accompagnare la sua sposa nel suo ultimo viaggio con un momento di preghiera. Così martedì, ventidue giorni dopo il decesso, si sono potuti celebrare i funerali. Nella parrocchia Santuario Madonna delle Grazie, si è svolta la cerimonia funebre. Joseph è cristiano appartenente alla chiesa pentecostale. Anche questo particolare ha portato a riflettere: ci si è ritrovati insieme, italiani e stranieri, cristiani di confessioni diverse, anche non cristiani, a pregare insieme, ad accompagnare insieme Joseph nel suo saluto a Vivian, a sostenerlo in questo suo dolore. La comunità missionaria intercongregazionale ha aiutato nella preparazione e presidenza della cerimonia. La salma di Vivian è stata poi accompagnata al cimitero di Modica. Anche qui c’è stato un momento di preghiera e benedizione. Inni e canti, secondo tradizione africana, hanno accompagnato il momento della sepoltura. La storia di Vivian e Joseph è tristemente simile a quella di migliaia di uomini e donne in fuga dalle violenze e della fame. Vivian e il marito Joseph avevano lasciato il Ghana, paese di origine, diretti in Libia, dove entrambi avevano trovato lavoro: lei come donna delle pulizie, lui operaio in una ditta di costruzioni. Il lavoro non mancava, ma le condizioni di sicurezza in Libia diventavano insostenibili, giorno dopo giorno: violenze personali, percosse… quasi sempre spogliati dei guadagni messi da parte con il lavoro. Dopo oltre due anni in Libia, Vivian è rimasta incinta. La giovane coppia ha deciso allora di partire perché non vedeva, in quella situazione, alcun futuro per sé e il bambino che doveva nascere. Hanno deciso allora di partire, di “imbarcarsi” per lidi migliori, dove poter coltivare una speranza di pace e libertà. Vivian e Joseph sono giunti a Pozzallo il 19 febbraio. Appena in tempo per dare alla luce il piccolo Kwaku.

 

 

 

Il Festival Cinema di Frontiera ospite al  Salone del libro di Torino

 

libro-2016-2-300x252La diciassettesima edizione del Festival internazionale del Cinema di Frontiera sarà presentata al Salone internazionale del libro che si svolgerà a Torino dal 18 al 22 maggio. Il Salone è la più grande libreria italiana del mondo e la più grande fiera editoriale della area culturale del Mediterraneo e il tema dell’edizione 2017 è “Oltre il confine”. Una tematica che si sposa con i valori su cui si fonda il Cinema di Frontiera, che verrà inserito nell’ambito del Superfestival, un progetto che ha l’obiettivo di raccogliere per la prima volta in un’unica «casa» i principali festival culturali italiani. La XVII edizione del Cinema di Frontiera si svolgerà dal 24 al 30 luglio a Marzamemi, organizzata dal Centro commerciale naturale “Marzamemi” e dal cinecircolo Cinefrontiera, con il sostegno dell’assessorato al Turismo della Regione Sicilia.

LA DENUNCIA DEI CONSIGLIERI DEM D’ASTA E CHIAVOLA: “RISCHIA DI INTERROMPERSI IL SERVIZIO DI SUPPORTO SCOLASTICO PER I BAMBINI SVANTAGGIATI DELLE SCUOLE PRIMARIE DI RAGUSA”

primo giorno di scuolaRischia di interrompersi il servizio di supporto scolastico, avviato dal Comune di Ragusa sin dal 1982, fornito alle scuole elementari, oggi primarie, e rivolto a bambini svantaggiati. La denuncia arriva dai consiglieri comunali del Pd Mario D’Asta e Mario Chiavola i quali hanno presentato una interrogazione a risposta scritta chiedendo al sindaco di fornire dei chiarimenti in proposito. “A causa dell’interruzione del servizio – dicono i due esponenti dem – i bambini che hanno più bisogno non potranno essere seguiti dalle loro famiglie in quanto le stesse non potranno fornire loro un doposcuola a pagamento. Siamo venuti a conoscenza, inoltre, che gli insegnanti che saranno trasferiti (pare siano in 16) risultano non avere competenze specifiche per andare a lavorare negli asili nido. E ciò per la tenerissima età dei bambini di cui dovrebbero prendersi cura. Inoltre, le insegnanti di attività integrative che andrebbero a lavorare negli asili nido si troverebbero con un diverso inquadramento, quindi un differente trattamento economico e di conseguenza un differente monte ore rispetto alle altre educatrici degli asili nido. Inoltre negli asili nido non esiste personale Osa (che curerebbe l’igiene personale dei bambini e la somministrazione del cibo), compiti non previsti nell’inquadramento delle attuali mansioni svolgibili dalle insegnanti degli asili nido né dagli insegnanti delle attività integrative. Insomma, un pasticcio dietro l’altro. Bisognerà quindi fare chiarezza su chi dovrà svolgere queste specifiche attività, essendo presente solo il personale ausiliario per la pulizia dei locali”. D’Asta e Chiavola rivolgono, quindi, una serie di interrogativi al sindaco. “Quali saranno – si chiedono i due – i criteri da adottare per l’assegnazione delle sedi? Non sarebbe opportuna una adeguata formazione del personale in questione? Saranno inoltre tutti gli insegnanti, ben 16, delle attività integrative a dover svolgere il loro servizio presso gli asili nido? Come saranno inquadrati gli insegnanti in possesso della laurea visto che, tra l’altro, solo un concorso interno potrebbe definire i nuovi inquadramenti? Riteniamo che l’accorpamento del personale con diverse mansioni darà come risultato un servizio improvvisato se prima non saranno chiarite le problematiche di cui sopra. Inoltre chiediamo al sindaco se conviene sopprimere un servizio pur essendo nella certezza che lo stesso non servirebbe a coprire la carenza di personale negli asili nido comunali. Auspichiamo di avere una serie di risposte chiare e coerenti a tutte queste domande”.

 

VENDITA AREA SCALO MERCI DI RAGUSA

Emanuele Distefano e Michele Tasca“La dimostrazione è arrivata. Ancora una volta. La superficialità e l’approssimazione della gestione della cosa pubblica da parte dei Cinque Stelle lascia senza parole”. Così il responsabile degli enti locali di Territorio Ragusa, Michele Tasca, commenta la mancata offerta che il Comune avrebbe potuto rivolgere all’indirizzo di una società delle Ferrovie dello Stato per partecipare al bando che metteva a disposizione un’area, individuata all’interno dello scalo merci, estesa oltre 15mila metri quadrati. “Era stato il sottoscritto – sottolinea Tasca – in qualità di assessore all’Urbanistica del tempo nella precedente Giunta, ad avviare le procedure per l’acquisizione di un terreno di così ampie dimensioni, collocato al centro della città, dove si era pensato di realizzare, tra le altre cose, la stazione degli autobus, spostandola da via Zama, operativa allo stato in un’area che crea non pochi problemi alle abitazioni circostanti. E, in effetti, la Giunta che è venuta dopo di noi, quella grillina, ha in effetti riconosciuto la bontà di quel percorso stipulando un atto di indirizzo. Dal 22 gennaio 2015 ad oggi, però, non è più accaduto nulla. E ci sembra che, ancora una volta, la semplicità e la coerenza di certi percorsi siano difficili da comprendere per chi non ha mai avuto esperienze amministrative e non riesce a percepire la portata di una occasione del genere”. Per l’intero terreno, con la pubblicazione del bando, la società delle Ferrovie dello Stato chiedeva una somma di circa un milione di euro. Dopo che, però, nessuno ha partecipato, il bando è stato ritirato. E’ probabile che lo stesso sia riproposto, essendo l’area sempre in vendita, con un prezzo inferiore. “E auspichiamo che questa volta – aggiunge Emanuele Distefano, portavoce di Territorio Ragusa – i pentastellati non si distraggano e sappiano percepire quanto importante possa essere questo percorso per ravvivare una zona cruciale del nostro centro cittadino. Abbiamo sentito come, tra le varie ipotesi in piedi, quella più interessante potrebbe essere legata alla realizzazione di un polo per la mobilità urbana. Ma ci sarebbe pure lo spazio per la creazione di un parco attrezzato. E il tutto a due passi dal centro cittadino. Sollecitiamo il sindaco a valutare con attenzione la situazione e a decidere sul da farsi. Non si può fare finta di niente dinanzi a una opportunità simile. L’area dello scalo merci di Ragusa, dotata tra l’altro di alcuni edifici e di una cubatura complessiva vicina ai trecento metri quadri, potrebbe diventare un nuovo e importante punto di riferimento dei nostri concittadini”.

Protocollo d’intesa tra la Diocesi di Ragusa e il Comune di Ragusa. Precisazione di Padre Giuseppe Antoci

antocisacerdotediocesirgL’Ufficio per i Beni Culturali della Diocesi di Ragusa, in riferimento a quanto apparso in questi giorni sugli organi di stampa, relativamente al protocollo d’intesa tra la Diocesi di Ragusa ed il Comune di Ragusa, per l’apertura straordinaria, ai fini turistici, di alcune chiese della Città, ritiene opportuno precisare quanto segue: “Le chiese principali e più rilevanti dal punto di vista storico-artistico (San Giovanni Battista, San Giorgio, Anime Sante del Purgatorio, San Giuseppe, Sant’Agata ai Cappuccini) sono aperte tutti i giorni per un congruo tempo, anche al di fuori degli orari di culto.  Il detto protocollo, stipulato negli ultimi anni, riguarda l’apertura straordinaria delle predette chiese con l’ampliamento degli  orari di apertura delle stesse, per facilitarne la fruizione turistica, nonché l’apertura continuata di alcune chiese minori, la cui fruizione è normalmente limitata solo agli orari di culto. Tale protocollo d’intesa per  l’anno 2017 non è ancora stato firmato dalla Diocesi e dal Comune. Quanto è apparso sugli organi di stampa si riferisce soltanto all’approvazione della delibera di spesa da parte della Giunta Comunale.     Negli anni passati tale protocollo d’intesa ha permesso l’inserimento lavorativo di 18 disoccupati della nostra Città, la maggior parte dei quali giovani, che per alcuni  mesi hanno svolto il servizio di custodia e accoglienza turistica, molto apprezzato dai numerosi turisti in visita alla nostra Città. La Diocesi di Ragusa si è mostrata sempre disponibile a favorire la fruizione turistica dei propri beni storico-artistici per la crescita economica della Città. Tuttavia, l’impegno per lo sviluppo turistico del territorio comunale è compito precipuo dell’Amministrazione cittadina, che assicura le giuste risorse economiche per le persone assunte con lo scopo di custodire i luoghi di culto ed assicurare accoglienza ai turisti, che, numerosi, visitano i monumenti della nostra Città”.

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