Pubblichiamo l’intervento del Senatore Concetto Scivoletto all’assemblea spontanea della sinistra svoltasi nella sede della Cgil di Ragusa. “La globalizzazione guidata dal liberismo e dal capitalismo finanziario e le conseguenti politiche d’austerità, particolarmente aggressive nei confronti dei lavoratori, dello stato sociale, delle identità territoriali e dell’ambiente, hanno prodotto in Europa – e in modo più accentuato nel nostro Paese – una deflagrazione a sinistra di dimensioni storiche. Al nuovo orizzonte neoliberista la sinistra italiana ha risposto prevalentemente in modo passivo se non subalterno, negando progressivamente la propria identità, fino a costituire un nuovo soggetto politico, il Partito Democratico, sintonizzato sostanzialmente con la cultura liberista e disconnesso sempre di più dai valori, dalle forze sociali, dalle conquiste democratiche che hanno segnato, a partire dalla fine della seconda guerra mondiale, l’esperienza prima del PCI e dopo del Pds e dei DS. L’identità negata ha provocato, a ogni passaggio significativo, nel corso di oltre 25 anni, divisioni e scissioni sul terreno strettamente politico e, quel che è più grave, una frattura crescente, sul terreno sociale, con le fasce più deboli e sfruttate della società italiana, proprio nel momento in cui queste venivano travolte dallo tsunami della globalizzazione senza regole, senza freni e senza valori, nonché dai colpi tremendi della crisi mondiale ed europea. Agli errori di strategia politica si sono sommati, tuttavia, anche gravissimi errori di sistema, di fisiologia democratica, come il voto politico negato nel 2011, a seguito del collasso strutturale del berlusconismo. La grande coalizione a sostegno del governo Monti, dopo anni di scontro durissimo con il centrodestra, ha creato smarrimento e rabbia a sinistra e ha fatto crescere, nel giro di pochi mesi, in misura esponenziale da una parte il M5S e dall’altra parte l’area del disimpegno politico e dell’astensione. Si è formata, di conseguenza, una nuova geografia a sinistra, una geografia dell’impotenza la cui caratteristica fondamentale è data dall’incapacità di incidere e di trasformare la realtà. Dentro il Pd di Renzi vi sono forze certamente di sinistra; così come alcune forze di sinistra si sono rifugiate e operano dentro il M5S, ma certamente non in grado di incidere nella definizione e caratterizzazione delle rispettive strategie nazionali, come abbiamo avuto modo di costatare in questi ultimi anni. D’altra parte le forze di sinistra organizzate in soggetti politici -come Sinistra Italiana, Rifondazione Comunista, l’Altra Europa…- non sono in grado di incidere perché deboli nel Paese e nel Parlamento. Infine, non può aver peso, come è del tutto evidente, la sinistra che si astiene, benché presente, in modo diffuso, in movimenti e luoghi associativi di diversa natura. In sostanza vi sono in Italia tante energie di sinistra disseminate in diverse organizzazioni o movimenti politici – oltre che nell’area dell’astensione e della non militanza – e che proprio a causa di questa sorta di geografia dell’impotenza, non sono in grado di assolvere alla loro mission. Se vogliamo che nel nostro Paese operi una grande forza di sinistra, capace di incidere, di combattere le diseguaglianze sociali e gli squilibri territoriali, di dare piena e concreta attuazione ai valori e ai diritti tutelati dalla nostra Costituzione, dobbiamo offrire un nuovo orizzonte, largo e unitario, a tutte le forze di sinistra ovunque collocate. Dobbiamo liberare e unire le forze di sinistra che stanno nel PD, in Sinistra Italiana, nell’area dell’astensione e nello stesso Movimento 5S. C’è un’autostrada a sinistra fra Renzi e Grillo. Se vogliamo, possiamo percorrerla. Da questo punto di vista, la vittoria del NO al Referendum costituzionale –frutto di uno schieramento certamente più largo della sinistra- aiuta la ricerca e l’individuazione di questo nuovo orizzonte, grazie anche alla coesione ideale di tutte le forze di sinistra nel corso della difficilissima eppure esaltante campagna referendaria. La vittoria del NO ha creato una nuova situazione nel Paese e nella sinistra: da una parte sono emerse distanze crescenti e incolmabili all’interno del PD, dall’altra parte sembra che si sia creato, a sinistra del PD di Renzi, un clima nuovo, l’inizio, mi auguro, di un disgelo e di una nuova consapevolezza. Oggi viviamo una fase di transizione, fluida, aperta a pericoli involutivi ma anche a cambiamenti profondi di segno progressivo. Il disagio sociale è forte e preoccupante; le diseguaglianze sociali sono diventate insopportabili; il Mezzogiorno arretra ancora, mentre la mafia cerca di conquistare territori, meccanismi, filiere intere e segmenti crescenti dell’economia; la disoccupazione giovanile è al 40%; si frantumano le tradizionali identità territoriali; si rafforzano, anche in Italia, spinte populiste, xenofobe, aggressive e persino autoritarie. Nel vivo di questa crisi, infatti, la personalizzazione della politica e la dimensione imponente e prepotente degli organismi decisionali a livello mondiale ed europeo (FMI, WTO, Commissione UE, BCE) spingono verso la ricerca quasi magnetica del capo, dell’uomo solo al comando in grado di salvarci e di contrastare i poteri forti. Ebbene, la sinistra ha un senso se riesce a farsi carico di questa situazione drammatica, mettendo in campo strategie forti di cambiamento e di discontinuità netta con le politiche di austerità, imposte dalle grandi coalizioni europee e nazionali. Il soggetto di sinistra che vogliamo deve rapportarsi a questa sfida e deve avere la forza di incidere, di modificare visibilmente e concretamente la condizione di chi soffre e non ce la fa, di saldarsi alle vittime plurime della globalizzazione neoliberista: lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi, partite IVA, precari, ceto medio urbano. A mio avviso il grande rispetto per i diversi percorsi in cui sono impegnati alcuni soggetti politici (PD e S.I.) non deve farci perdere di vista la portata della sfida sociale e democratica aperta nel nostro Paese e la necessità di costruire con urgenza, attraverso scelte nette, un grande partito di sinistra, che abbia la forza di mobilitare, di trascinare, di coinvolgere, di farsi valere in un contesto europeo e internazionale nel quale spesso non riescono o non vogliono incidere nemmeno i governi nazionali. Un partito che al conflitto generazionale sostituisca il conflitto sociale e attribuisca senso storico al valore dell’esperienza al servizio di una nuova classe dirigente e riconfermi centralità al progetto politico di cambiamento e alla comunità politica impegnata a realizzarlo. Nei nostri territori possiamo e dobbiamo fare tante cose, ma in particolare due: contribuire dal basso, attraverso un nuovo rapporto centro-periferia, politica-territori, a costruire strategie e soggetti politici, partiti, che siano all’altezza dei nodi storici che abbiamo di fronte; sperimentare nei nostri territori forme nuove di lavoro, di impegno e di lotta comuni, attorno alle emergenze che colpiscono da tempo il nostro tessuto economico, sociale, istituzionale, in sostanza il nostro modello di sviluppo, il sistema ibleo, la nostra identità territoriale ovvero quell’intreccio originale fatto di lavoro economia, società, cultura, democrazia, ricercando sedi e strumenti nuovi che sappiano trasformare le diversità in una comune ricchezza. In questo quadro vorrei richiamare l’attenzione, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, sugli scenari complessi e drammatici che emergono drammaticamente a Vittoria, attorno alla sua economia, al Mercato ortofrutticolo: io ho la sensazione di uno Stato debole e fermo e di una mafia radicata, dinamica e violenta che sfida a viso aperto l’intera comunità iblea. Che facciamo come sinistra iblea? Io penso che dobbiamo assumere, oggi, questa questione come banco di prova per tutta le forze di sinistra, che dovranno avere la capacità di mettere in campo tutte le risorse di cui dispongono, sia livello locale che a livello regionale, nazionale ed europeo. Con lo stesso metodo e atteggiamento, domani, dovremo affrontare i problemi e le emergenze in altri comuni, in altri territori, in altri settori. Infine, vorrei sottolineare la straordinaria importanza, per tutti noi, per tutte le varie anime della sinistra, dei due referendum promossi dalla CGIL. Dopo il referendum del 4 dicembre e la vittoria del NO, dobbiamo impegnarci affinché i referendum vengano celebrati e affinché, con la vittoria del SI, si indichi e si attui, con una straordinaria partecipazione popolare, un’inversione di tendenza rispetto agli attacchi subiti dai lavoratori da troppi anni. È venuto il momento di reagire, di mobilitarci e di riaffermare il valore del lavoro come fondamento della nostra Repubblica”.
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INPS RAGUSA, RINNOVATO L’INCARICO DI DIRETTORE AL DOTTORE SAVERIO GIUNTA
Il direttore generale dell’INPS, d.ssa Gabriella Di Michele ha rinnovato l’incarico di direttore provinciale a Ragusa per il periodo di 3 anni, con decorrenza 1° marzo 2017 fino al 29 febbraio 2020, al dr. Saverio Giunta. Oltre alla responsabilità di dirigere l’attività dell’Inps in provincia di Ragusa al dott. Giunta è stato conferita, sulla base dell’attività svolta e dei risultati ottenuti, dal direttore regionale dr. Sergio Saltalamacchia, con la stessa decorrenza 1° marzo 2017, la funzione dirigenziale (ad interim) a livello regionale dell’area manageriale delle ‘pensioni’ che contempla la gestione delle pensioni private e pubbliche (ex Inpdap).
GUARDIA DI FINANZA: TRAFFICO DI VALUTA AL PORTO DI POZZALLO. SEQUESTRATI 110 MILA EURO IN CONTANTI
I militari della Tenenza di Pozzallo, in collaborazione con funzionari della locale Agenzia delle Dogane, hanno fermato due cittadini italiani, originari della Puglia e diretti a Malta, con un carico occultato di banconote per un valore di 110 mila euro. L’operazione è scattata a seguito di elementi investigativi incrociati con i dati bancari sui due viaggiatori in procinto di imbarcarsi sul catamarano diretto all’isola dei Cavalieri. I finanzieri hanno ispezionato il bagaglio di entrambi, nonostante gli stessi avessero preventivamente detto di non avere nulla da dichiarare. Abilmente occultate all’interno di un doppio fondo del bagaglio, decine di banconote di grosso taglio e suddivise in mazzette cellophanate per un valore totale di 110 mila euro. Alla luce degli specifici precedenti in materia tributaria e sentito il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Ragusa, il titolare del bagaglio carico di valuta veniva deferito per autoriciclaggio e l’intera somma sottoposta a sequestro preventivo, quale profitto derivante dal reato di evasione fiscale.
Quesiti referendari. Convocata l’assemblea generale della Cgil di Ragusa
La campagna referendaria promossa dalla Cgil sarà all’ordine del giorno dell’ Assemblea Generale provinciale convocata per venerdì 10 marzo alle ore 16,30 al centro studi “Feliciano Rossitto”. Scrive il sindacato: “E’ un momento di dibattito e di incontro sui due quesiti referendari che possono davvero cambiare questo Paese. Si tratta di abrogare i voucher e tutelare le lavoratrici e i lavoratori degli appalti. In questo modo si può liberare il lavoro. Due i quesiti promossi dalla Cgil: il primo per l’abrogazione dei voucher, che sono uno strumento malato che andrebbe azzerato a favore di una riforma per una contrattualizzazione pulita e esplicita che regolamenti il lavoro occasionale; il secondo per la responsabilità solidale negli appalti, che riguarda milioni di lavoratori nel nostro Paese”.
RAGUSA, NUOVE DONAZIONI ALLA CITTA’ DAGLI AMMINISTRATORI CINQUE STELLE
Donazioni, da parte del sindaco, degli assessori e del presidente del Consiglio Comunale, grazie alle somme accantonate derivanti dalla decurtazione del 30% delle indennità di carica. Denaro che di volta in volta viene utilizzato per l’acquisto di beni e servizi utili da mettere a disposizione della città. Stavolta saranno acquistati un sistema di video sorveglianza composto da 4 telecamere ad alta definizione da installare presso il Giardino Ibleo, attrezzature che saranno collegate al sistema di sorveglianza comunale, e un video proiettore con relativo schermo da destinare alla Biblioteca civica “G. Verga”.Anche i consiglieri cinquestelle con la loro decurtazione sempre del 30% delle indennità doneranno tre attrezzature ludiche da installare nella Piazza Padre Tidona.
Ragusa, poliziotti in piazza davanti alla Questura il 3 marzo
“Da sempre denunciamo problemi di organici, di mezzi e di strutture, anche nella nostra città. Dopo 20 anni abbiamo l’occasione storica, grazie anche alle risorse che abbiamo ottenuto con la nostra battaglia sindacale, di ottenere un riordino interno delle carriere necessario per far funzionare meglio le forze dell’ordine e dare più sicurezza ai cittadini; invece nei giorni scorsi è stato emanato un decreto assolutamente irricevibile che ci penalizza ancora di più. Per questo venerdì saremo davanti alla Questura per un presidio e un volantinaggio. Un’iniziativa che si svolge contemporaneamente in tutta Italia perché pensiamo che ci siano ancora chance di modificare il provvedimento in Parlamento”. Lo afferma Vito Licitra, segretario provinciale del sindacato di polizia SILP CGIL.
“In genere il sindacato pretende nuove risorse – spiega Licitra -, invece stavolta chiediamo che i soldi già stanziati siano spesi meglio. Un agente deve avere la possibilità di progredire in carriera, non rimanere bloccato a vita, come avviene adesso, perché non si fanno più concorsi interni. I titoli, i meriti e le professionalità di chi fa il poliziotto da una vita devono essere valorizzati, non depauperati. L’intero sistema Polizia di Stato deve funzionare in maniera più efficiente e per farlo il personale in divisa va fatto crescere professionalmente e culturalmente, non costretto a ‘morire’ nel suo ruolo e nella sua qualifica attuali”. “Con una Polizia sempre più anziana – conclude il sindacalista – con una età media di 47 anni e con 18.000 poliziotti in meno in tutta Italia, in un contesto di esigenze crescenti in materia di sicurezza, un riordino interno delle carriere malfatto rischia di compromettere ancor più la nostra mission. Che è quella di garantire la sicurezza dei cittadini”.
LA SCRITTRICE CHIARA INGRAO ALLA BIBLIOTECA CIVICA “VERGA” DI RAGUSA
In occasione della Giornata mondiale dedicata alla donna, mercoledì 8 marzo, alle ore 16, presso la Biblioteca civica “G. Verga”, si terrà un incontro con la scrittrice e giornalista Chiara Ingrao. L’evento culturale promosso dalla “Demea Cultura” darà modo ai partecipanti di interloquire con la scrittrice che presenterà il suo libro “Habiba la magica”, una storia che va oltre i confini geografici culturali e dà voce all’immaginario dei bambini, un mondo che accetta con estrema facilità le differenze, una realtà vergine dai razzismi e dai limiti mentali degli adulti. Figlia dell’ex Presidente della Camera dei Deputati Pietro Ingrao e di Laura Lombardo Radice, laureata in lingue e letterature straniere, ha intrapreso giovanissima l’attività politica nel movimento studentesco del 1968 e in quello femminista dei primi anni settanta; ha poi svolto attività sindacale (1973–1980), promuovendo i primi nuclei di coordinamento delle donne nel sindacato. Nel 1990 è una dei sei pacifisti italiani in missione di pace a Baghdad per il rilascio – concluso positivamente – di 70 ostaggi italiani[1]; contribuisce alle prime iniziative comuni fra pacifisti israeliani e palestinesi, e al movimento contro la guerra in Iraq. In seguito, raccoglie tali esperienze nel libro Salaam Shalom – Diario da Gerusalemme, Baghdad e altri conflitti. Nel 1992 viene eletta alla Camera dei Deputati, dove rimane fino al 1994[2] . Si impegna anche attivamente nel movimento per la pace nei Balcani, ed è tra i promotori del Tavolo di coordinamento per gestire gli aiuti alle popolazioni della ex-Jugoslavia.
L’ANDREA LICITRA PALLAMANO RAGUSA TORNA A GIOCARE DOMENICA A MASCALUCIA
Dopo avere osservato il turno di riposo, lo scorso weekend, nel campionato di Serie A2, l’Andrea Licitra Pallamano Ragusa è chiamata a scendere in campo domenica 5 marzo alle 18. Stavolta si gioca in trasferta, nel Catanese, sul campo dell’Aetna Mascalucia. Sarà una partita molto dura per gli atleti iblei ma, al tempo stesso, una gara da vincere assolutamente. Se così non fosse, il sette allenato da Salvatore Russo andrebbe a perdere il primato in classifica lasciandolo a “Il Giovinetto Marsala”. Rientreranno per questa partita i pivot Scalone e Aprile, ma sarà ancora assente il portiere Anzaldo. Alla lista degli infortunati si aggiunge il centrale Ballaera che, a causa di uno strappo al bicipite femorale, dovrà osservare tre settimane di riposo.
CAMPIONATI REGIONALI NUOTO, LA POLISPORTIVA. ZENION CENTRA 4 PODI
Buoni risultati ai Campionati regionali Assoluti e di categoria per la polisportiva Zenion, disputati alla piscina comunale Giovanni Paolo II a Paternò, Arianna Fumarola nella categoria juniores ha vinto la medaglia d’argento nei 50 rana e il bronzo nei 100 rana ottenendo il pass per disputare i Criteria giovanili che si disputeranno a Riccione dal 17 al 19 marzo. L’altro podio è stato conquistato sempre nella categoria juniores da Gianguglielmo Susino con un bronzo nei 50 farfalla. Buoni i piazzamenti dei compagni che hanno consentito di raggiungere la sesta posizione su 30 società iscritte. Prossimo impegno i Campionati regionali a Caltanissetta dal 3 al 5 marzo.
Modica, individuato un uomo per omissione di soccorso e fuga dopo incidente
Si sono concluse le indagini conseguenti a un incidente stradale con ferito verificatosi lo scorso 25 febbraio nella piazza antistante all’Ospedale Maggiore. La polizia locale ha deferito alla Procura della Repubblica di Ragusa per omissione di soccorso e fuga il 75enne modicano N.I.. Intorno alle 12 si era verificato il sinistro tra un’autovettura Daewoo Matiz condotta dall’interessato e una Mercedes in sosta di proprietà del 49enne A.L. di Portopalo. Nell’urto rimaneva ferita una passeggera di quest’ultimo veicolo, seduta nel sedile anteriore, C.A., di 30 anni, anche lei residente nella cittadina aretusea. Il conducente della Daewoo, anziché fermarsi e prestare soccorso, si allontanava arbitrariamente senza accertarsi delle condizioni della donna, dei danni al veicolo e senza lasciare le proprie generalità. Nel frattempo la donna veniva soccorsa e portata nel vicino Pronto Soccorso, dove veniva curata e giudicata guaribile in 10 giorni. Contemporaneamente veniva allertata la polizia locale che raccoglieva elementi utili per risalire all’investitore e, addirittura, si riuscivano ad individuare due testimoni oculari che il giorno dopo all’incidente venivano invitati negli uffici del Comando per sottoscrivere quanto aveva visto. Dagli elementi raccolti, si è risaliti all’indagato che è stato deferito alla magistratura.
Rilanciare l’immagine del centro storico superiore di Ragusa La sezione cittadina dell’Ascom avvia collaborazione con Youpolis
Una inversione di tendenza nel centro storico superiore di Ragusa. E’ quella che proverà a marcare la sezione Ascom di Ragusa. E’ da inquadrare in questo contesto l’incontro tenutosi tra il presidente sezionale, Salvo Ingallinera, e una delegazione dell’associazione Youpolis (in testa il presidente Simone Digrandi con Michael Cabibbo e Salvatore Scribano). “Ci siamo accorti, anche se in realtà era una idea che ci frullava in testa da parecchio tempo – afferma il presidente Ingallinera – che era necessario affrontare la problematica del centro storico superiore da un altro punto di vista. Quindi, perché non creare un marchio unico del centro, perché non sviluppare politiche di marketing capaci di attirare l’attenzione dei consumatori anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie come i social, perché non dare vita a un brand? Ecco, è questo il perno della collaborazione che vogliamo portare avanti di concerto con l’associazione Youpolis che ha le professionalità per potere sviluppare un percorso lungo questa direzione. Il piano marketing sarà presentato ai componenti del direttivo e, più in generale, ai commercianti nei prossimi giorni”. Anche Simone Digrandi per l’associazione Youpolis manifesta la propria soddisfazione per questa interazione venutasi a creare con l’Ascom “che può essere foriera di numerose novità. Ci sarà, è naturale, un lavoro di pianificazione che scaturisce dalla raccolta di elementi che mettono in rilievo tutte le necessità di quest’area commerciale perché possa essere attirata l’attenzione. Non riteniamo che sia la soluzione a tutti i mali che affliggono il centro storico. Ma intanto è un aspetto del problema che può essere curato”.
Concerto Musical Christi Passio
Il coro e dell’Orchestra “Cantus Novo” eseguiranno nel corso della Quaresima 2017 un ciclo di concerti del Musical Christi Passio, scritto e musicato da Rino Farruggio, poeta e cantautore siciliano. Il primo appuntamento è per venerdì 3 Marzo alle ore 20,00 nella Chiesa Parrocchiale del Preziosissimo Sangue di Ragusa. Nei successivi venerdì seguiranno gli altri concerti: 10 Marzo a Scicli nella Parrocchia SS. Salvatore alle ore 20; il 17 Marzo a Comiso nella parrocchia Sant’Antonio di Padova alle ore 19,30; il 24 Marzo a Chiaramonte Gulfi nella Chiesa Madre alle ore 20,30; il 31 Marzo a Licodia Eubea nella Parrocchia Matrice alle ore 19,30 e il 7 Aprile a Vizzini nella Chiesa San Giovanni Battista alle ore 19,30. Christi Passio è una Via Crucis interamente musicale i cui brani seguono i temi e i personaggi delle ultime ore della vita di Cristo narrando la passione, la morte e la risurrezione. I brani del musical sono stati rivisti e trascritti per coro e orchestra dal Maestro Giovanni Giaquinta, musicista compositore e docente di Esecuzione ed Interpretazione Flauto presso il Liceo Musicale “G. Verga” di Modica, che dirigerà l’esecuzione. La formazione conta circa 60 elementi tra coristi e orchestrali, provenienti da tutta la provincia, tra cui alcuni musicisti professionisti e i giovani studenti del Liceo Musicale “G. Verga” di Modica e dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “V. Bellini” di Catania.
Assemblea Regionale Siciliana: No a emendamento 5stelle che incrementava fondo disabili. M5S:“La Casta non ha voluto tagliarsi i privilegi per finanziarlo”
Stoppato in commissione Bilancio all’Ars un emendamento del M5S che incrementava di 10 milioni di euro il fondo per i disabili istituito dal governo Crocetta. La norma recuperava le somme necessarie dal taglio delle indennità, vitalizi e pensioni di reversibilità di deputati, ex deputati e loro familiari. “L’emendamento – dice Giancarlo Cancelleri – è stato dichiarato inammissibile con la scusa che a decidere sui vitalizi è l’ufficio di presidenza. La verità è che qui dentro certi privilegi sono durissimi a morire, diciamo pure che oltre che immorali sono veramente immortali. E questo nonostante alcuni di questi, come gli eterni e pesantissimi vitalizi, sono veramente indigeribili dalla gente, gran parte della quale, probabilmente, non arriverà mai ad avere una misera pensione”. Nel dettaglio l’emendamento dichiarato inammissibile prevedeva il taglio degli emolumenti dei deputati da 11.100 euro a 7.000 euro e il taglio del 30 per cento dei vitalizi e delle pensioni di reversibilità. In aula il deputato Francesco Cappello ha bacchettato il “governo vigliacco che scarica le proprie responsabilità sull’assemblea e la cui inefficienza è attestata da un misero disegno di legge di quattro articoli e con un esercizio provvisorio che lascia ancora la Sicilia in mezzo al guado”. Da Cappello è arrivata pure una nuova stilettata contro il tentativo di procedere illegittimamente alle nomine nel pianeta sanità anche nel semestre bianco. “La prima regola – afferma Cappello – è il rispetto delle regole, che Gucciardi ha mostrato di volere calpestare impunemente”.
LA SINISTRA CHE VOGLIAMO. UN NUOVO ORIZZONTE
Un incontro informale, quello di venerdì 24 febbraio 2017, nello storico saloncino della Camera del lavoro di Ragusa, tenuto a battesimo da un foltissimo gruppo di compagne e compagni che si sono riuniti per ritornare a parlare dei valori della sinistra. Un appuntamento nato quasi per caso, ma che ha riscosso, con il passa parola, la partecipazione di circa cinquanta persone accorse per ritrovare lo spirito e la motivazione di riprendere in mano la situazione, soprattutto dopo gli accadimenti politici che stanno cambiando la fisionomia dei partiti. Molti gli intervenuti da quasi tutti i comuni della provincia. Il saluto di apertura è stato dato dal segretario della Camera del lavoro, Giuseppe Scifo, che ha ribadito l’impegno del sindacato in materia di lavoro ed ha sottolineato l’importanza di sostenere le ragioni del SI, ai due quesiti referendari (abrogazione dei voucher e responsabilità solidale Appalti) , proposti dalla CGIL e sottoscritti milioni di persone. Gianni Battaglia ha avuto il compito di illustrare le ragioni e le necessità che sono alla base dell’incontro. Concetto Scivoletto ha presentato un documento che potrebbe assumere il ruolo di manifesto sul quale aprire una prima riflessione per una sinistra nuova e plurale in grado di analizzare i bisogni di questo territorio e possa diventare un’esperienza da proporre a chiunque vuole percorrere una nuova fase. L’incontro è stato arricchito da altri interessanti interventi: Francesco Aiello, Giuseppe Fiorellini, Enrico Battaglia, Giovanni Cassibba, Resi Iurato, Giampaolo Schillaci, Franco Dimartino, Giovanni Dirosa e Gianni Digennaro. Un progetto all’altezza dei tempi che proponga una sfida non solo a livello nazionale, ma partendo proprio dal nostro territorio per rilanciare una politica vissuta come efficace da chi vive una condizione di emarginazione, di esclusione, soprattutto guardando ai giovani che non hanno più un orizzonte per il loro futuro.
CINEMA LUMIERE


MORTI PER AMIANTO IN CERCA DI GIUSTIZIA, LO SPETTACOLO TEATRALE ETERNITY
Un successo di critica e di pubblico notevole quello riservato a Eternity,l’opera teatrale proposta da alcune associazioni, anche di carattere nazionale, per sensibilizzare sula delicata questione dell’amianto. C’era già stato sull’argomento amianto un cortometraggio, ‘Lamiantu’, una prima sfida artistica per sostenere la battaglia contro il killer silenzioso. L’idea era di Turi Occhipinti e Gaetano Scollo, di Esposti Amianto Sicilia che avevano consegnato l’elaborazione del proprio sentire al giovane talento di Claudia Puglisi, regista e drammaturga. Fu lei, nel 2012, ad accettare, con la Compagnia Prese fuoco, la sfida di dirigere l’opera teatrale venuta fuori dall’idea di Turi Occhipinti e Gaetano Scollo. L’amianto, ricordiamo, era dovunque: dal 1911, diffuso, capillarmente, su tutto il territorio, dai tubi degli acquedotti alle fioriere, dai tetti dei capannoni alle sedie da spiaggia. In tutte le case, una presenza mortale. Nonostante i comprovati danni sulla salute pubblica, le fabbriche continuarono la produzione fino al 1992, nascondendo le gravi conseguenze. Questa l’atmosfera che fu ricreata nella pièce teatrale; l’intento di Turi Occhipinti e Gaetano Scollo fu quello di partire dall’estremo lembo della penisola per una primavera civica e di riscatto sociale su un argomento di estrema gravità. L’occasione la storica sentenza Eternit che aveva condannato per disastro doloso e omissione dolosa i due manager Stephan Schmidheiny e Louis De Cartier De Marchienne. Domina la scena l’angelo della morte che giudica Louis De Cartier, uno dei due imputati dichiarati colpevoli nel processo Eternit, che si rifiuta di pagare le provvisionali stabilite dal Tribunale di Torino in favore delle parti civili. E lo condanna. Senza appello. Al contrario di quanto non è stato possibile fare nelle aule di un Tribunale. I morti per amianto, che hanno respirato la polvere killer, la stessa che procura tumori invincibili e che diventa il terzo protagonista sul palcoscenico per il continuo incedere degli effetti scenici, trovano così giustizia. Dopo anni l’opera ritorna in scena. Lo spettacolo intende essere un atto di denuncia con la possibilità di rendere giustizia alle vittime passate e future. Lo spettacolo sarà accolto, questa volta, nella splendida cornice tardo barocca di Ragusa Ibla, al Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla, nei giorni 10/11 Marzo alle ore 20.30.
AL CENTRO STUDI FELICIANO ROSSITTO DOMENICA 5 MARZO IL TEATRO DI CECHOV
Il Centro Studi Feliciano Rossitto promuove per domenica 5 marzo prossimo, alle ore 18,30, presso l’auditorium della nuova sede del Centro stesso di Via Ettore Majorana, 5 uno spettacolo teatrale in tre atti unici di Cechov. A portare in scena lo spettacolo “Fa male il tabacco, Una domanda di matrimonio, L’Anniversario” per la regia di Giorgio Sparacino, sarà il “Teatro Utopia”. A proporre il lavoro saranno gli attori Marco Antoci, Pippo Antoci, Pino Arestia, Monica Bisceglia, Ornella Cappello, Giorgio Gurrieri, Natalina Lotta. I costumi sono di Natalina Lotta, le scene di Bernd Leuchtenberger, luci e fonica curate da Davide Criscione. Per informazioni e prenotazioni telefonare ai seguenti numeri: 331/2100522 – 333/5979085.
MOSTRA DI PITTURA AL LABORATORIO ESPRESSIVO DI PSICHIATRIA DI MODICA
La mostra sarà visitabile a Modica a Palazzo Grimaldi dal 25 febbraio al 11marzo e a Pozzallo, allo Spazio Cultura “Meno Assenza”, dal 18 al 31 marzo. Almeno due sono le soggettività che nel ‘900 hanno posto la grande questione dei diritti e delle libertà individuali: il mondo della patologia mentale, della diversità, della cosiddetta anormalità e quello delle donne, entrambi portatori di bisogni e desideri, di diritti sociali e civili. Questa mostra parte dall’idea di rendere visibili questi due mondi, simili per molti aspetti, cercando di mostrare la complessa vicenda personale e sociale che risiede in questi percorsi di vita, attraverso l’Arte. Da questi presupposti unitari, la mostra si muoverà quindi per due sezioni distinte: una che raccoglie le opere realizzate nel laboratorio riabilitativo di pittura degli utenti del Centro Diurno di Psichiatria di Modica, l’altra realizzata da 5 pittrici del nostro territorio che hanno tentato di raccontare e raccontarsi nel loro difficile percorso di donne e di artiste. Il laboratorio è stato seguito da 11 utenti, non nuovi alle esperienze legate alla espressività, come ad esempio la danzaterapia, il teatro o la fotografia, tutte forme usate in riabilitazione che consentono di mettere in movimento alcune parti di sé attraverso l’elemento terapeutico della creatività. In questo percorso, che ha visto la collaborazione del Maestro Salvatore Fratantonio, ognuno ha potuto confrontarsi con l’esperienza libera del dipingere, seppur mediata da elementi di riflessione su di sé e sulle proprie produzioni artistiche. Il laboratorio ha rappresentato dunque una esperienza di lavoro riabilitativo che ha permesso di approfondire il nesso tra arte e psicopatologia, tra sanità e cultura. Il lavoro creativo delle donne, anticipato da momenti di riflessione di gruppo, si è concentrato sul tema della soggettività femminile che ognuna di loro ha attraversato in maniera differente e con diversità stilistica.
Ragusa, controlli a tappeto delle Volanti: arrestate 4 persone
Quattro persone arrestate e sei denunciate all’autorità giudiziaria è l’esito dei servizi di controllo del territorio condotti dalle Volanti della Questura di Ragusa, intensificati negli ultimi giorni anche in previsione degli eventi legati al carnevale. Durante i numerosi controlli su strada, in piena notte è stata fermata una BMW con a bordo un cittadino di origine albanese, pluripregiudicato, irregolare sul territorio nazionale e con una segnalazione di inammissibilità nello spazio Schengen per aver commesso una rapina in Grecia. L’uomo, 34 anni, è stato condotto presso il Centro identificazione ed espulsione di Caltanissetta per il rimpatrio. Sempre nella notte trascorsa sono stati sottoposti a controllo tre soggetti di nazionalità rumena che in preda ai fumi dell’alcol stavano disturbando l’intero vicinato. All’arrivo degli agenti due di loro, privi di documenti, si sono rifiutati di declinare le proprie generalità iniziando a minacciare gli agenti e ad opporsi al loro operato. Uno di loro inoltre è stato sorpreso con un coltello che è stato sottoposto a sequestro. Dagli accertamenti esperiti è emerso che a carico di uno dei due era già stato emesso un provvedimento di allontanamento dal territorio italiano al quale lo stesso non aveva dato seguito. Le minacce e le intemperanze sono continuate anche negli uffici della Questura. I due cittadini rumeni, Masala Traian e Bonculescu Sabin pertanto, sono stati tratti in arresto per i reati di minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di indicazioni sulla propria identità e per uno di loro per porto abusivo di coltello e inottemperanza al decreto di allontanamento emesso per ragioni di ordine e sicurezza pubblica. Altro cittadino rumeno è stato tratto in arresto dopo aver commesso un furto di diverse bottiglie di liquore presso un centro commerciale cittadino. L’uomo, proveniente dalla provincia di Siracusa, in compagnia della moglie e dei figli minori, è stato riconosciuto da parte del responsabile del negozio come il soggetto che già in altre occasioni aveva perpetrato dei furti. Lo stesso si è presentato alle casse e dopo aver pagato pochi prodotti di scarso valore ha guadagnato l’uscita. Il responsabile del centro insospettito ha richiesto l’intervento delle Volanti che, immediatamente sul posto, hanno fermato il soggetto. L’uomo, ormai smascherato non ha potuto che riconsegnare le bottiglie di liquore che aveva occultato sotto il giaccone. Il cittadino rumeno, Tudose Florin, di 33 anni, è stato accompagnato in Questura e dichiarato in arresto per furto aggravato.Durante i controlli, Andrea Forzoso, 35 anni, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari è stato sorpreso fuori dal proprio domicilio oltre l’orario permesso. Per lui pertanto è scattata la misura dell’arresto in flagranza di reato per evasione. Sul fronte dei reati informatici, inoltre, gli uomini dell’Ufficio Volanti, con una indagine lampo sono inoltre riusciti a smascherare un soggetto trentasettenne di origine della Provincia di Salerno che, dopo aver avuto accesso abusivo alla mail privata di un cittadino di Ragusa aveva iniziato a minacciarlo e ad estorcergli denaro. Il responsabile è stato individuato grazie ad una serie di accertamenti incrociati utilizzando le banche dati in uso alle Forze dell’Ordine e gli elementi forniti da Poste Italiane in merito all’Utilizzo di una carte prepagata. L’uomo è stato denunciato per accesso abusivo a sistema informatico e tentata estorsione.
VITTORIA, MINACCIA E PERCUOTE LA EX CONVIVENTE: ARRESTATO DAI CARABINIERI
E’ stato arrestato dai Carabinieri con l’accusa di minacce e percosse nei confronti della ex convivente e per aver violato contestualmente la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare cui era sottoposto, il 35enne Boriceanu Marcel Sergiu, rumeno, con precedenti penali. La situazione era divenuta insostenibile ormai da diverso tempo tra i due che, in passato, avevano avuto una relazione: le difficoltà economiche, avute nell’ultimo periodo, avevano acuito ancor di più i loro contrasti. E nemmeno l’intervento del Tribunale con l’imposizione per l’uomo dell’allontanamento dalla casa familiare aveva sopito quei litigi che, nel tempo, erano divenuti sempre più frequenti. Fino a lunedì quando, nella tarda serata, l’escalation di violenza ha raggiunto il culmine: l’uomo accecato dalla rabbia, durante l’ennesimo alterco, ha iniziato a percuotere e ad insultare pesantemente la donna. Questa, riuscita a divincolarsi e a scendere per strada, ha chiesto aiuto. Momenti di terrore e urla che hanno attirato l’attenzione dei vicini che hanno allertato il 112. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile sono giunti immediatamente sul posto e, presa contezza della situazione, hanno soccorso la donna, chiedendo l’immediato intervento del 118. Nel frattempo, individuato il 35enne, ancora in stato di forte agitazione, lo hanno bloccato e tratto in arresto. Condotto nella caserma di via Giuseppe Garibaldi ed espletate le formalità di rito, l’uomo, già con diversi precedenti penali, è stato associato alla casa Circondariale di Ragusa, a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica, dott.ssa Valentina Botti. Sulla vicenda ora resta l’attenzione degli inquirenti, che stanno proseguendo l’attività investigativa.