29-04-2024
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Archivio della categoria: Ambiente

RAGUSA, INQUINAMENTO DELLE FALDE ACQUIFERE IL TRIBUNALE DELLE ACQUE SOSPENDE LE ORDINANZE DEL COMUNE

logocia-50L’inquinamento delle falde acquifere, in prossimità della sorgente di Cava Misericordia, non è “riconducibile all’attività delle aziende zootecniche”. Il tribunale superiore delle acque di Roma, con sentenza del 28 novembre, stabilisce che “sono prevalsi gli interessi di carattere generale. E sospende, di fatto, le ordinanze emesse dal Comune di Ragusa”. Gli imprenditori agricoli possono continuare la propria attività in quel sito. Si pone la parola fine, in questa prima fase, alla lunga querelle tra il Comune di Ragusa ed il mondo agricolo e zootecnico. L’inquinamento delle falde acquifere di contrada Maltempo, lungo la provinciale Ragusa – Chiaramonte, aveva causato l’emergenza idrica in parte della città con innumerevoli disagi per i cittadini. Si attende, adesso, l’udienza del 22 gennaio relativa all’inquinamento della sorgente Oro Scribano. La Confederazione Italiana agricoltori, con il direttivo provinciale e sezionale, invita le associazioni e il Comune a sedersi attorno ad un tavolo per studiare le possibili soluzioni da adottare. “Per mesi le nostre aziende sono state messe sulla graticola – dice Paolo Ucchino, componente del direttivo della Cia Ragusana – accusate di avere causato danni ingenti, in termini di disagi ed anche economici alla città. Adesso, si spera, in un incontro chiarificatore. Siamo convinti che le cause dell’inquinamento sono riconducibili ad altri fattori, vedi la discarica di cava dei Modicani, che dista un centinaio di metri dalle falde, o alle perforazioni fatte in quel sito. I nostri imprenditori, secondo le indicazioni del giudice, non hanno l’obbligo di coprire le vasche per la raccolta dei reflui così come era stato imposto dal Comune. Il giudice, adesso, ha dato ragione agli allevatori. Le tesi che abbiamo sempre sostenuto – aggiunge Ucchino – sono state convalidate dal tribunale delle acque. Attendiamo indicazioni da parte dell’assessorato regionale all’agricoltura per ottenere, in un capitolo ad hoc del Psr, risorse utili per il riammodernamento delle aziende zootecniche. Invitiamo il sindaco Piccitto ad un incontro tra le parti”, conclude Ucchino. Il Comune di Ragusa, intanto, preannuncia il ricorso alla sentenza del tribunale delle acque. “Lunedì mattina faremo il punto della situazione con il legale del Comune – aggiunge l’assessore all’ecologia e all’ambiente, Claudio Conti -. Voglio capire come mai l’amministrazione non ha presentato al tribunale delle acque gli innumerevoli documenti e relazioni prodotti in questi mesi. Quel sito – ha detto ancora l’assessore Conti – presenta condizioni di criticità assai elevate relative all’inquinamento delle falde acquifere. Lo testimonia la relazione dettagliata dell’Arpa e dei Nas. Nell’udienza del 22 gennaio ci opporremo con tutta la documentazione necessaria. Non siamo contro gli allevatori, che sia ben chiaro, ma tuteliamo gli interessi di tutta la città”.

Parco degli Iblei, se ne riparla al Comune di Ragusa

muri a seccoNel 2010 il consiglio comunale optò per una versione mini, stravolgendo l’iniziale volontà di chi voleva creare un grande Parco degli Iblei. Adesso il presidente del consiglio comunale, Gianni Iacono, che ha sempre sostenuto i vantaggi derivanti dalla creazione del Parco, chiede alla nuova amministrazione cosa intenda fare. L’idea di Iacono e di tanti sostenitori del Parco, è quella di rivedere la delibera con proposta di perimetrazione votata dalla giunta il 26 ottobre del 2010 e poi confermata dal consiglio comunale due mesi dopo. La vicenda del Parco è bloccata da tempo. Al Ministero ci sarebbero più soluzioni per la perimetrazione. La prima quella degli ambientalisti, che prevedono la creazione di un vero e proprio parco, con aree da tutelare ed un territorio che possa svilupparsi in modo armonico, senza bloccare lo sviluppo. La seconda è quella del cartello di Comuni e Provincia che il parco lo immagina senza troppi vincoli e per una porzione ridottissima del territorio. Fuori diverse aree anche di interesse naturalistico. Un “parcheggio” non un parco, sostengono i promotori della tutela del territorio che sono assai numerosi. La terza via, quella della Regione, una sorta di mediazione, anche se con poche concessioni alle rivendicazione degli ambientalisti. Le indicazioni della nuova giunta saranno probabilmente determinanti. E questo giovedì l’amministrazione incontrerà la stampa per fare luce sulla questione dello adeguamento del Piano regolatore generale in conformità a quanto disposto dal decreto regionale numero 120 del 2006. Erano state riscontrate delle difformità, che ovviamente devono essere valutate con gli uffici regionali.

Convegno del Rotary sulla gestione dei rifiuti

raccolta-differenziataSi terrà a Ragusa Ibla, all’Auditorium San Vincenzo Ferreri giorno 30 novembre alle ore 9,30. Il convegno è organizzato dal Rotary Club di Ragusa nell’ambito delle molteplici iniziative culturali e di servizio dell’anno sociale 2013-2014. L’evento ha ricevuto il patrocinio del Comune di Ragusa, così come dell’Ordine degli Avvocati di Ragusa e dell’Ordine degli Ingegneri. Interverranno relatori di chiara fama nazionale, esperti della tematica. L’idea di fondo del convegno risiede nella volontà di mettere a confronto saperi e linguaggi differenti su una tematica di grande impatto sociale. Giuristi e ingegneri dibatteranno sulla tematica della gestione dei rifiuti. La relazione di apertura sarà affidata al Prof. Fabrizio Fracchia, Ordinario di Diritto Amministrativo nell’Università Bocconi di Milano, il quale affronterà la questione centrale del rapporto tra tutela ambientale e gestione dei rifiuti nell’ottica dei doveri dei cittadini. Il Prof. Antonio Barone, Ordinario di Diritto Amministrativo a Bari, analizzerà la normativa regionale siciliana. Il Prof. Salvatore Barbagallo, Ordinario di Ingegneria Agraria a Catania, dopo l’analisi delle cause dell’insuccesso degli Ato in Sicilia affronterà la situazione delle discariche (in particolare a Ragusa) e le prospettive impiantistiche anche in Sicilia. Infine il Professore Francesco Paolo La Mantia, Ordinario di Scienza e Tecnologia dei Materiali nell’Università di Palermo, analizzerà i principi di base del riciclo delle materie plastiche postconsumo, con particolare riferimento al riciclo di manufatti provenienti dalle attività agricole, approfondendo la questione dei teli da serra. Partecipazione libera.

DISCARICA DI RAGUSA L’ASSESSORE CONTI DICE LA SUA

claudio contiInterviene l’assessore alle Politiche Ambientali Claudio Conti per chiarire alcune problematiche sollevate recentemente dalle rappresentanze sindacali sul destino della discarica di Cava dei Modicani, in esaurimento, e le prospettive occupazionali dei lavoratori che vi operano. “Il Comune di Ragusa non è la controparte nella vicenda che riguarda il futuro della discarica di Cava dei Modicani. Far passare questo messaggio è forviante e procura solo un grave danno ai lavoratori aumentandone la confusione in una situazione di per sé non semplice. La discarica di Ragusa, – spiega Claudio Conti – dal 2008 e fino al 30 settembre di questo anno, è stata gestita dall’Ato Ambiente, ed attualmente è gestita da due commissari straordinari nominati della Regione Sicilia in attesa di essere presa in carico dalla nuova società. Sarà quest’ ultima a gestire la discarica fino al suo esaurimento nel mese di marzo, come sarà la Ssr a decidere se chiedere alla Regione una modifica per aumentare la capacità di abbancamento. La nuova società gestirà gli impianti di compostaggio, e preparerà il progetto per la nuova discarica provinciale che dovrà accogliere solo i sovvalli dopo la raccolta differenziata. Se c’è un Comune – dice Claudio Conti che si sta muovendo per fare nascere subito la Ssr, e quindi fare in modo che i lavoratori abbiano una controparte, è il Comune di Ragusa, che, insieme al Comune di Chiaramonte Gulfi, ha chiesto la convocazione urgente dell’assemblea dei soci dell’Ato per deliberare il più presto possibile il passaggio degli impianti dalla vecchia alla nuova società. Né gli altri comuni, né tanto meno i liquidatori dell’Ato – scrive Claudio Conti – hanno ritenuto di cercare soluzioni alla drammatica situazione nel campo della gestione dei rifiuti in provincia. E se c’è un Comune che sta spingendo perché la provincia abbia un finanziamento di 12 milioni di euro per un impianto di digestione anaerobica per rifiuti umidi da raccolta differenziata è il Comune di Ragusa, nonostante il boicottaggio e le resistenze del collegio dei liquidatori dell’Ato. Questa amministrazione, tanto criticata, – dice Claudio Conti – è riuscita finora ad onorare interamente e fino all’ultimo centesimo le tre fatture ricevute dall’Ato, relative alla gestione della discarica di Cava dei Modicani per i mesi di luglio, agosto e settembre, garantendo da sola i salari dei dipendenti. Purtroppo – conclude Claudio Conti – permane un debito del Comune di Ragusa nei confronti dell’Ato di oltre 2,5 milioni di euro accumulato dalle precedenti amministrazioni”.

Acqua a Ragusa, avviati gli interventi necessari per ridurre i disagi

acqua_web_24022011-400x300L’amministrazione comunale comunica che sono in atto tutti gli interventi necessari per ridurre al minimo i disagi ai cittadini causati dall’inquinamento di origine organica del pozzo I1. Venerdì mattina sono iniziati i lavori per rimettere in funzione un impianto di diossido di cloro già presente presso la stazione di sollevamento di Lusia che, se funzionante, permetterebbe di risolvere il problema almeno a breve periodo. Contemporaneamente è stata fatta la richiesta per l’acquisto di un nuovo impianto di potabilizzazione simile a quello montato alla stazione di sollevamento del San Leonardo con consegna nelle prossime settimane. Sempre venerdì sono iniziati i lavori di sistemazione della conduttura Lusia-Petrulli che presenta delle perdite; i lavori dovrebbero concludersi entro la giornata di sabato. In questo modo si potrà recuperare circa il 30% dell’attuale mancata erogazione di acqua. Sempre da venerdì, inoltre, sono a disposizione tutte le autobotti del Comune per fronteggiare l’emergenza. “Abbiamo già avviato i primi contatti – spiega l’assessore alle Politiche Ambientali Claudio Conti – con i vertici del servizio Igiene Alimentare della Asp per affrontare il problema della qualità dell’acqua potabile nella sua globalità, decidendo di inviare già nella giornata di lunedì un campione di acqua del pozzo I1 all’università di Catania per la ricerca del protozoo Cryptosporidium. I risultati saranno resi noti – dice l’assessore Conti – entro una settimana, al massimo 10 giorni. Sempre lunedì avremo un incontro con i vertici del servizio Igiene Alimentare Asp per programmare interventi atti ad evitare il ripetersi di future emergenze idriche”. A maggiore garanzia della popolazione si stanno effettuando altre analisi sul pozzo I1.

Ragusa, sul sito del Comune i dati sui servizi ambientali

Sono a disposizione dei cittadini tutti i dati riguardanti il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti, nonché le notizie relative ai Centri Comunali di Raccolta rifiuti e qualsiasi altra informazione inerente ai servizi ambientali e alle iniziative intraprese dalla amministrazione volte al miglioramento del servizio di igiene ambientale. Sezione Servizi Ambientali www.comune.ragusa.gov.it
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SETTIMANA DEL RIFIUTO, LE INIZIATIVE A RAGUSA

compostieraFar diminuire i rifiuti in discarica attuando il riciclo. E’ una delle due iniziative avviate dal Comune in occasione della quinta settimana per la riduzione dei rifiuti. L’iniziativa è stata presentata in Comune dall’assessore all’Ecologia, Claudio Conti, insieme a Legambiente e al Vocri, il Volontariato cristiano. “Un primo intervento – ha spiegato Conti – riguarda la distribuzione di seicento compostiere domestiche per ridurre la quantità di umido che viene conferita al servizio pubblico. A questi cittadini, che ovviamente hanno a disposizione uno spazio verde, verrà poi consentito un risparmio del dieci per cento sulla Tares. L’altra iniziativa, invece, consente di allungare la vita dei beni. Una serie di oggetti che non si usano più e che andrebbero buttati con un aumento dei rifiuti, quindi, da smaltire. Si tratta spesso di oggetti che invece potrebbero servire a tanta altra gente”. Fino a mercoledì della prossima settimana sarà possibile consegnare vari beni (culle, passeggini, zaini, pentole, piatti e posate, tavoli e sedie, altri mobili, piccoli elettrodomestici, ovviamente funzionanti, e tanti altri prodotti) presso il centro comunale di raccolta di via Paestum. Non vanno portati gli indumenti, in quanto vengono raccolti e distribuiti alle persone bisognose da alcune associazioni di volontariato. Dal 22 novembre sarà possibile, per chi ne avesse necessità, recarsi nello stesso centro per scegliere i prodotti da portare via. Una forma utilizzata in diverse parti, per dare una risposta ai bisogno riducendo, nel contempo, le quantità di rifiuti da smaltire. Si tratta, quindi, di una gara di civiltà e di solidarietà allo stesso tempo, che “costa” soltanto un po’ di tempo per caricare in auto il materiale e consegnarlo al centro comunale di raccolta.

Ragusa, distribuzione compostiere domestiche

compostieraL’Amministrazione Comunale di Ragusa ha disposto la pubblicazione sul sito del Comune dell’avviso pubblico a mezzo del quale s’intende incentivare la pratica del compostaggio domestico. Si intende in tal modo promuovere, mediante l’assegnazione di 600 compostiere, la riduzione dei rifiuti puntando sul recupero ed il riciclaggio degli stessi direttamente sul luogo di produzione. Potranno partecipare all’assegnazione di una compostiera domestica i cittadini residenti nel Comune che abbiano un’abitazione con giardino della superficie non inferiore a mq. 50 e/o con orto della superficie minima di mq.30. La domanda di partecipazione, da compilare in ogni sua parte, è disponibile presso gli Uffici in via M. Spadola 56, tel. 0932/676437 – 676438. Le domande saranno accolte sino ad esaurimento delle compostiere. La distribuzione verrà effettuata dal 16 al 24 novembre al Centro comunale di raccolta alla zona artigianale. Successivamente le compostiere potranno essere ritirate dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 presso il settore VI al Comune di Ragusa. A tutti gli utenti a cui verrà assegnata la compostiera, previa verifica del corretto utilizzo, potrà essere previsto un rimborso del 10% sulla Tares. A tal fine ogni richiedente dovrà indicare nella domanda il codice fiscale.

I primi risultati del progetto “Non scado” di Legambiente Ragusa

legambienteConiugare lotta allo spreco, riduzione dei rifiuti, salvaguardia dell’ambiente e servizi sociali. Recuperare e distribuire più di 10 tonnellate di cibarie perfettamente commestibili. E’ l’obiettivo raggiunto dal progetto di Legambiente Ragusa “Non scado”, ancora a livello sperimentale, ma che sta già dando buoni risultati, resi pubblici nell’ambito del progetto “Coltiviamo la rete”. Quest’ultimo progetto è stato sostenuto da “Fondazione con il Sud” nell’incontro interregionale di San Giovanni in Fiore in Calabria e durante l’Assemblea Nazionale dei Circoli di Legambiente tenutasi a Grosseto. Oltre alle 10 tonnellate di sole cibarie recuperate e distribuite, a livello locale si registrano anche 5 organizzazioni caritatevoli (Mecca Melchita, Vo.Cri., Casa Famiglia Rosetta, Associazione Papa Giovanni XXIII, Parrocchia Spirito Santo) che al momento collaborano nei comuni di Ragusa, Scicli e Vittoria. Le organizzazioni sono state messe in relazione virtuosa con 5 supermercati, 1 centro di confezionamento ortaggi e diversi panifici. “Così si è creato un percorso virtuoso – spiega in una nota Legambiente Ragusa – che sicuramente può essere ancora implementato e strutturato per raggiungere nuovi traguardi”. Ogni anno si gettano nella spazzatura 1,3 miliardi di tonnellate di alimenti commestibili. Da questa premessa nasce l’interesse di Legambiente Ragusa che ha effettuato un primo confronto con le associazioni caritatevoli coinvolte, da cui sono emersi gli aspetti positivi del percorso comune, ma anche i problemi da risolvere e gli spunti per un miglioramento ed ampliamento dell’iniziativa. “Si auspica – sottolinea l’associazione ambientalista – che altri volontari collaborino per l’implementazione del progetto”. Lo spunto principale che ha determinato il coinvolgimento di Legambiente in tale iniziativa è stato soprattutto determinato dall’attenzione che l’associazione ha riservato alla malagestione della raccolta differenziata e alla necessità di ridurre la produzione dei rifiuti, coniugando in tal modo il bene per l’ambiente, il bene economico e quello sociale. Il progetto è stato attivato originariamente dall’ex presidente di Legambiente Claudio Conti e sostenuto dagli attuali dirigenti Antonino Duchi e Giacomo Boscarelli.

Escursione a Cava d’Ispica

Uno scorcio di Cava IspicaEscursione guidata organizzata dal Circolo Sikelion di Legambiente per domenica 3 novembre, lungo il sentiero che percorre la parte meridionale di Cava Ispica. Il percorso durerà circa 4 ore e, grazie anche alla presenza di una guida qualificata, consentirà ai partecipanti di apprezzare dei siti di sicuro interesse culturale, archeologico e naturalistico, alcuni dei quali purtroppo poco conosciuti: la chiesetta rupestre di Santa Maria nella Cava, datata XIV sec; la Grotta della Conceria, con le sue 20 vasche usate un tempo per la lavorazione della pelle; l’abitazione rupestre di Sant’Ilarione, cui si accede da una ripida scalinata scavata nel costone roccioso; la Necropoli di Scalaricotta, di epoca preistorica; il cosiddetto Vignale di San Giovanni, con i recenti scavi che hanno portato in luce strutture preistoriche e tardoantiche; e, infine, la vicina chiesa rupestre di San Sebastiano, demolita nell’800 per essere riutilizzata come fornace per la calce. La partenza è prevista alle 8.30 presso il parcheggio del Parco archeologico della Forza, nei pressi dell’ex macello comunale. L’evento inaugura, altresì, la campagna di tesseramento per il 2014 del circolo di Legambiente.

ECOSISTEMA URBANO RAGUSA VENTITREESIMA

comune ricicloneVentitreesimo posto tra le piccole città. Ragusa recupera qualche posizione, lo scorso anno era al ventinovesimo, nella classifica di Legambiente “Ecosistema Urbano” che interessa i capoluoghi di provincia italiani. Scala sei posizioni, ma la percentuale, data dall’incrocio di diversi dati che riguardano la qualità ambientale, non è in miglioramento. Anzi. Si è passati dal 44,57 per cento al 44,42. Ma vediamo nel dettaglio i dati, calcolati sempre sulla base di quarantacinque capoluoghi inseriti nella fascia delle piccole città. Si conferma buona la qualità dell’aria, secondo posto con 16 milligrammi per metro cubo di biossido di azoto. Ottimo posto per il Pm10, e polveri sottili (23 per milligrammi per metro cubo), settimo posto per l’ozono. Un buon dato per i consumi idrici, 132,5 litri al giorno per ogni abitante (Ragusa è sesta), ma su 37 città che hanno risposto a questa parte del questionario, Ragusa è ventisettesima per le perdite idriche calcolate al 40 per cento. Bene la depurazione, il capoluogo ibleo è al settimo posto con il 99 per cento di depurazione. Posizione mediana per quanto riguarda la produzione dei rifiuti, 524,5 chili annui per ogni abitante: Ragusa è venticinquesima. Dieci posizioni più giù, invece, per quanto riguarda la raccolta differenziata. Il dato 2012 parla di 19,9 per cento. Un disastro il trasporto, quasi a fine classifica, con una piena coincidenza sia per la voce del numero dei trasportati che per quella del servizio. In pratica pochissimi i bus e pochissimi gli utenti. E così il numero delle auto è elevato, 69 per ogni cento abitanti, le moto appena 14 ogni mille cittadini. Trentatreesimo posto per gli incidenti con vittime, 0,67 ogni diecimila abitanti. Per quanto riguarda le aree verdi siamo al ventiduesimo posto; settimo posto per le aree pedonali, 0,55 metri quadrati per abitante. Va male, invece, per le ciclabili, appena ventottesimi, e le zone a traffico limitato, 0,27 metri quadrati per abitante. Ragusa sfrutta l’energia rinnovabile: settimo posto per il solare termico, dodicesimo per il fotovoltaico. Situazione disastrosa per quanto riguarda, invece, gli indici relativi alle aziende: quarantunesimi per le certificazioni Iso14001.

Riapre il mercato ittico di Scoglitti

mercato pesce scoglittiFinito il periodo di fermo biologico, è ripresa l’attività ittica dei pescatori di Scoglitti. Conseguentemente, riprende anche la commercializzazione del pescato nel mercato ittico della frazione, che manterrà gli stessi orari di apertura e chiusura precedenti il fermo biologico: dalle ore 15 alle ore 19.

RAGUSA, LE GUARDIE ZOOFILE DELL’ENPA COLLABORERANNO COL COMUNE

guardieZoofile_bigUn protocollo d’intesa tra Comune di Ragusa ed Enpa regolamenterà il rapporto tra i due Enti per garantire: la tutela delle persone che potrebbe essere compromessa dalla presenza nel territorio comunale di branchi di cani o di cani pericolosi, il benessere degli animali, il decoro urbano, attraverso l’attività di controllo e successiva attività sanzionatoria in merito alla corretta detenzione degli animali da affezione da parte dei cittadini proprietari. La Giunta Piccitto ha approvato la delibera riguardante lo schema del protocollo d’intesa grazie al quale le guardie zoofile dell’Enpa presteranno attività di supporto al Comune ed in particolar modo alla Polizia Municipale per contrastare il fenomeno del randagismo. Tra i compiti delle guardie zoofile dell’Enpa previsti: il controllo dei microchip e degli appositi dispositivi che i proprietari con i cani al guinzaglio devono avere per la rimozione delle deiezioni solide degli animali, controlli di presunti maltrattamenti ed abbandono di animali.

ISPICA, AVVERTITA UNA SCOSSA DI TERREMOTO

ispicaUn terremoto di magnitudo 3 si è verificato alle 13.05 di venerdì nel distretto sismico Monti Iblei. La Rete Sismica Nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato la scossa e l’ha localizzata. Due i Comuni entro i 10 km dall’epicentro: Ispica e Rosolini. Fra i Comuni tra i 10 ed i 20 km dall’epicentro vi è anche Pozzallo, oltre a Noto, Pachino e Portopalo di Capo Passero. La Protezione civile ha reso noto che non si sono registrati danni a persone o cose.

Monitoraggio risorse idriche Lunedì a Ragusa la presentazione dei risultati del progetto Moriso

acqua 6Con la presentazione di uno specifico rapporto si conclude il progetto “Moriso”, monitoraggio delle risorse idriche sotterranee ed interventi per il controllo dell’intrusione marina e per la riduzione dell’inquinamento da attività agricole. I risultati del progetto, finanziato nell’ambito del programma Italia-Malta, saranno illustrati lunedì 14 ottobre in un incontro in programma a partire dalle 9,30 alla sala convegni della Provincia di Ragusa. Esperti e docenti universitari, sotto il coordinamento del prof. Salvatore Barbagallo dell’Università di Catania, si confronteranno sui risultati raggiunti dal progetto “Moriso” che ha avuto come obiettivo generale il monitoraggio degli acquiferi costieri, finalizzato al controllo dell’intrusione marina e alla riduzione dell’inquinamento causato da attività agricole.

Campagna informativa e di educazione ambientale nelle scuole

ambiente“Ambientamoci” è il titolo della campagna informativa e di educazione ambientale promossa da Adiconsum che si è svolta presso il Liceo classico e l’Istituto tecnico per Geometri di Ragusa. Sono stati realizzati degli incontri con gli studenti delle terze classi. Obiettivo del progetto era far crescere nelle coscienze dei più giovani una sensibilità ambientale soprattutto per ciò che riguarda la gestione dei consumi, lo smaltimento degli scarti e la valutazione dell’impatto che i propri comportamenti possono avere sull’ecosistema. “Sono soddisfatta della validità educativa di questa iniziativa – commenta il dirigente scolastico dell’istituto Umberto I, Nunziata Barone – anche perchè il nostro istituto è l’unica scuola della Sicilia che ha ospitato gli incontri previsti dal progetto proposto da Adiconsum”.

Aziende agricole colpite dalla fauna selvatica

coniglio“E’ iniziata la conta dei danni provocati all’agricoltura, nel Ragusano e nella Valle dell’Acate in particolare, dalla fauna selvatica. Le associazioni di categoria denunciano gravi danni ai raccolti nei settori delle coltivazioni cerealicole, orticole e vitivinicole”. Lo dice l’onorevole Giorgio Assenza in un’interrogazione presentata al Presidente della Regione e agli Assessori alle Risorse agricole, all’Economia e al Territorio e Ambiente, interpretando il disagio di tante aziende agricole del Ragusano che hanno segnalato questa situazione. “Il problema si sta evidenziando in modo più marcato rispetto allo scorso anno, con stime che arrivano già oltre al 50% delle perdite di produzione. Sono a rischio importanti eccellenze come le Doc Cerasuolo di Vittoria e il Frappato”. Gli animali che maggiormente stanno “assaltando” le coltivazioni sono i conigli.

PULIAMO IL MONDO A RAGUSA

Puliamo il mondoTre giorni di iniziative nel cuore di Ragusa firmate Legambiente e comprese nella manifestazione Puliamo il Mondo. Tante le scolaresche che hanno partecipato all’iniziativa. “Pensavamo di fare una passeggiata ed invece abbiamo trovato una discarica!”, ha commentato uno dei 100 studenti della Scuola Media Vann’Antò che ha preso parte alla manifestazione che è la tappa italiana di Clean up the World, la più grande azione internazionale di volontariato ambientale. Quest’anno, a Ragusa, l’attenzione è stata rivolta alla vallata Santa Domenica. L’iniziativa è stata patrocinata dal Comune di Ragusa e ha visto coinvolti, oltre a Legambiente circolo Il Carrubo, lo Speleo Club ibleo, la rete di associazioni Una Rosa per Ragusa, la Scuola Vann’Antò (con gli insegnanti: Renata Cappello, Giuliana Criscione, Rosario Latino, Donatella Ventura, Viviana Rizza, Concetta Occhipinti per il progetto “La geografia del territorio”), gli scout dell’Agesci VII di Ragusa, i ragazzi di Casa Rosetta, il Comitato spontaneo di cittadini per il parco, e alcuni cittadini. Circa 1000 i kg Puliamo il mondo 3di rifiuti raccolti, di cui circa 700 kg di rifiuti generici e circa 300 kg di rifiuti ferrosi (tra cui i resti di una radio della Marina americana della II guerra mondiale), 2 copertoni di camion e 20 copertoni di macchina. Tre giorni per ripulire circa due chilometri di sentiero che è stato rimesso a disposizione dei fruitori nel cuore della città. Due le visite guidate a Cava Gonfalone ed alla stessa Cava Santa Domenica che hanno chiuso la tre giorni di Puliamo il Mondo. “Integrato in Puliamo il Mondo – ha spiegato Antonino Duchi, presidente di Legambiente Il Carrubo -, si è svolto anche l’evento Puliamo il Buio”. “In quest’ambito abbiamo completato la bonifica di altre latomie, avendo il piacere di coinvolgere anche molti giovani e scolaresche” – afferma Angelo Puliamo il mondo 4Buscema, presidente di Speleo Club ibleo. “Invitiamo la cittadinanza ad approfittare di questo grande risultato e quindi a fruire, mantenere e far rivivere la vallata anche spontaneamente, oltre e al di là dei singoli eventi”, è l’invito di Pietro Nardini, segretario della rete Una Rosa per Ragusa. A latere dell’iniziativa principale si sono svolte due iniziative satelliti: alunni della scuole Mariele Ventre e Berlinguer hanno ripulito due aree prossime alle loro scuole.

PULIAMO IL MONDO 2013

6 - Alcuni volontari al termine dell'edizione 2013 di Puliamo il mondo, a Pantano MorghellaSi è svolta anche al Pantano Morghella la manifestazione organizzata da Legambiente e denominata “Puliamo il mondo”. I componenti dei circoli di Ispica, Modica, Ragusa e Pachino e il coordinamento regionale della Fiab (la Federazione Italiana Amici della Bicicletta) e dell’associazione ragusana Baroccoinbici – Fiab si sono ritrovati sabato al Pantano Morghella, in territorio di Pachino (Sr). Dalle 9 alle 12,30, i circa trenta volontari hanno ripulito l’area da quintali di immondizia. Una ventina i sacchi neri di grandi dimensioni riempiti coi rifiuti. Tanti anche i rifiuti speciali come pneumatici, materiale ferroso, televisori, tubi in gomma e in metallo, parti di mobili. A fine pulizia, i volontari hanno gustato i prodotti enogastronomici locali, agricoli e ittici, preparati dal circolo Legambiente di Pachino.

I COLORI ED I SAPORI DI FAM 2013

Fiera_agricola_2Seconda giornata di grande successo per la 39a edizione della Fiera Agroalimentare Mediterranea al Foro Boario di contrada Nunziata a Ragusa, la manifestazione organizzata dalla Camera di Commercio di Ragusa. Decine le scolaresche che hanno visitato, accompagnate dai loro docenti, le strutture fieristiche: un’occasione per scoprire il pianeta agricoltura e l’importanza dei prodotti della terra e dell’alimentazione, temi sui quali tante volte i ragazzini hanno avuto modo di lavorare in classe, ma che nei luoghi della fiera, tra le zone che ospitano i bovini e gli equini, gli spazi di presentazione del prodotto alimentare di qualità, i formaggi e l’angolo dei vivai e delle piante si possono, invece, toccare con mano. Nelle aree della fiera destinate agli allevatori e nei ring realizzati per la valutazione degli animali da parte degli esperti qualificati delle diverse razze iscritte ai libri genealogici, intanto, proseguono le rassegne dei bovini di razza modicana, frisona, bruna e pezzata rossa, mentre c’è anche spazio per i cavalli, per il glorioso asino ragusano e per gli ovini, compresa la tradizionale pecora comisana. Si sono già svolti i concorsi “Q&E” per valutare gli stand del salone dell’agroalimentare e quello per stabilire, tra i sei concorrenti, il “giardino mediterraneo” più rispondente alle caratteristiche di uno spazio verde che appartenga alla nostra cultura. I vincitori di queste sezioni della Fiera verranno premiati domenica durante la cerimonia e la sfilata dei capi più significativi, alla presenza delle autorità, alle ore 11. Grande affluenza e grande successo per i laboratori “mani in pasta” che esaltano la manualità delle massaie e dei contadini nel preparare i prodotti tipici: la caseificazione, la panificazione collegati direttamente ai laboratori del gusto per mezzo dei quali la Coldiretti prepara ad una sana valutazione dei prodotti il consumatore medio. Concorso per i ragazzi dell’alberghiero, impegnati in una cucina, approntata in fiera: i ragazzi si confrontano nella preparazione di piatti destinati a celebrare e a far eccellere la qualità ed i sapori dei prodotti tipici locali. Ma la fiera guarda anche all’innovazione e per questo sabato mattina, nell’ambito del progetto Italia-Tunisia, si sono confrontate alcune testimonianze importanti per fare il punto su un progetto che vede coinvolte imprese ed istituzioni ragusane e tunisine nel proporre come soluzione avanzata di coltivazione in grado di dare risposte efficaci in un momento di crisi, le colture fuori suolo ed in particolare la aeroponica che è una scelta di produzione in linea con le nuove esigenze di green economy e di sostenibilità. La Fiera prosegue con tutti i suoi settori, compresa l’affollatissima area della meccanizzazione, fino a domenica sera alle 22,30.

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