16-06-2025
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Archivio della categoria: attualità

  Il Consiglio di Scicli unanime contro l’impianto di trattamento rifiuti pericolosi

manifestazione_nIl consiglio comunale di Scicli è unanime nel dire no all’impianto di trattamento rifiuti -pericolosi e non- in contrada Cuturi. Richiesto da un quinto dei consiglieri, la minoranza, il consiglio comunale aperto ha registrato la presenza dell’on. Vanessa Ferreri, e il saluto inviato dalla senatrice Venera Padua, assente per motivi istituzionali. Il sindaco Giannone ha esordito spiegando come il territorio di Scicli sia già stato ferito, con l’ubicazione di discariche. “Dobbiamo tutelare non solo i beni culturali, ma anche il paesaggio, il maggiore bene culturale di cui disponiamo. Non abbiamo nessun pregiudizio personale o ideologico nei confronti della ditta”. Il sindaco ha ribadito che l’amministrazione comunale ricorrerà in tutte le sedi giurisdizionali per tutelare la città e il suo paesaggio. Claudio Conti, di Legambiente Ragusa, ha ricordato come la filiera cui appartiene l’impianto sia in realtà la filiera del petrolio. “Il sindaco ha tutti i poteri, come massima autorità sanitaria, per agire. I finanziamenti del Ministero sono stati assegnati nonostante non ci fosse conformità urbanistica. Il Comune dovrebbe chiedere al Ministero di revocare il finanziamento”. Maurizio Villaggio, Forza Italia, ha ricordato il problema del transito dei mezzi che trasportano i rifiuti speciali nei territori di Modica e Scicli, mentre Concetta Morana, consigliere Cinquestelle, ha sostenuto come alla negligenza della Regione si sia aggiunta quella del Comune, della giunta in carica nel 2014, dei funzionari del tempo, e dei commissari straordinari dopo. E” intervenuto l’assessore del tempo, ing. Pino Savarino: “Con la nomina della commissione di accesso agli atti nel luglio 2014 ci trovammo di fronte alla paralisi amministrativa. Nel maggio 2014, tuttavia, la giunta Susino aveva dato direttiva all’ufficio tecnico di predisporre una variante urbanistica per tutelare da possibili aggressioni le contrade Truncafila e Cuturi. Subito dopo arrivò il progetto dell’Acif. L’ufficio tecnico accolse con una osservazione negativa quel progetto, nel luglio 2014, ma le controdeduzioni della ditta, protocollate nel settembre di quell’anno, non sono mai state assegnate ai funzionari e agli amministratori, e di questo si assume la responsabilità la funzione apicale dell’ente. Ad oggi manca il parere dell’Arpa”.

SABATO 11 FEBBRAIO A RAGUSA E IN TUTTA ITALIA LA GIORNATA DI RACCOLTA DEL FARMACO

 

farmaco17-Sabato 11 febbraio 2017 si svolgerà in tutta Italia la Giornata di Raccolta del Farmaco. In 101 Province, nelle oltre 3.600 farmacie che aderiscono all’iniziativa e ne espongono la locandina, sarà possibile acquistare uno o più medicinali da banco da donare ai poveri, assistiti dai volontari di Banco Farmaceutico (anche quest’anno sono più di 14.000). I farmaci acquistati saranno consegnati direttamente agli oltre 1.600 enti assistenziali convenzionati con la Fondazione Banco Farmaceutico onlus.  L’anno scorso sono stati raccolti 353.851 farmaci, per un controvalore commerciale pari a circa 2 milioni di euro. Ne hanno beneficiato oltre 557.000 persone assistite dagli enti convenzionati. In 3 anni, la richiesta di farmaci da parte degli enti convenzionati con Banco Farmaceutico è salita del 16%, a fronte del costante aumento degli indigenti assistiti: gli utenti complessivi, inoltre, sono cresciuti nel 2016 del 37,4% (nel 2016, gli enti sostenuti da Banco Farmaceutico hanno aiutato oltre 557 mila persone, il 12% dei poveri italiani). Le difficoltà, infine, non riguardano solo i poveri: oltre 12 milioni di italiani e 5 milioni di famiglie hanno dovuto limitare il numero di visite mediche o gli esami di accertamento per ragioni di tipo economico. E’ quanto emerge dall’ultima edizione di “Donare per curare: Povertà sanitaria e Donazione Farmaci”, il rapporto sulla povertà sanitaria realizzato da Banco Farmaceutico in collaborazione con l’Osservatorio Donazione Farmaci.

CALCIO SECONDA CATEGORIA

IMG-20170206-WA0002Doppio appuntamento questa settimana per la San Giorgio Ragusa nel torneo di calcio di Seconda categoria. Mercoledi  recupero ad Ispica e sabato gara interna contro la capolista Ferla domenica piegata in casa dalla Santa Lucia Siracusa. Per la San Giorgio Ragusa, quindi, dopo una giornata di sosta si torna in camopo mercoledì nella valevole come recupero della dodicesima giornata di campionato non disputata lo scorso 22 gennaio per impraticabilità di campo. La gara si svolgerà a Ispica alle ore 15. Sono rientrati in gruppo il centrocampista Vincenzo Mallia e l’esterno alto Giovanni Amenta. Lavoro differenziato per il difensore Marco Criscione, mentre non ha preso parte agli allenamenti l’infortunato Salvatore Brullo. Dagli accertamenti accertamenti medici ed esami radiografici cui si è  sottoposto in questi giorni il centrale di difesa Francesco Colombo,  infortunatosi contro il Santa Lucia, è emersa la frattura di due costole. Sarà quindi indisponibile per almeno due settimane.

Associazione Progetto Missione Madagascar

413_1Domenica, 26 febbraio appuntamento annuale a Villa Criscione a Ragusa con Padre Bruno, il missionario che giunge dal lontano Madagascar per trascorrere con i ragusani una serata di gioia e solidarietà. Parlerà del lavoro svolto in quest’ultimo anno per migliorare le condizioni di vita degli abitanti di Marovoaj, dove risiede la missione e dei villaggi accanto, e mostrerà il proseguimento dei lavori del grande ospedale, alla cui costruzione l’associazione sta partecipando. Il missionario informerà, anche, dell’andamento dei progetti già realizzati come l’ ambulatorio Medico, il Reparto Maternità, intestato a Geppo Dimartino, il funzionamento degli innumerevoli pozzi, le case per anziani, il microcredito, le adozioni a distanza, e così via. Non per ultimo, il Progetto Fondo Nutrizione che dà la possibilità a tantissimi neonati, nati in condizioni estreme, di essere nutriti, curati e seguiti da un’ èquipe medica. Gli interessati potranno incontrare P. Bruno dalle 17,30. Lo spettacolo avrà inizio alle 18,30.

LA GIOVANE ATTRICE RAGUSANA ANITA POMARIO E’ STATA AMMESSA ALLA PRESTIGIOSA ACCADEMIA TEATRALE “NEIGHBORHOOD PLAYHOUSE” DI NEW YORK

godot 1 (2)Per fare l’attore ci vuole il carattere, la tecnica, la costanza e anche un briciolo di fortuna. E allora accade che una giovane ragazza, con un curriculum teatrale di tutto rispetto data la giovane età, con quasi 30 spettacoli portati in scena, riesca ad oltrepassare i confini geografici della realtà provinciale in cui è nata, per dare voce, spazio, credito e fiducia al suo sogno: quello di perfezionarsi e diventare una brava attrice. Decide quindi, a soli 17 anni, di scrivere una lettera ad una delle scuole di teatro più prestigiose al mondo, la “Neighborhood Playhouse” di New York, raccontando la sua storia e il suo desiderio: iscriversi all’accademia. Accade allora che la scuola, colpita da tanto coraggio, spirito di intraprendenza e preparazione nonostante la giovanissima età, senza trascurare il fatto che a scrivere fosse una minorenne del profondo sud siciliano, risponde e le dice di presentarsi per un colloquio. Da lì passano i mesi, il primo colloquio va bene, ma bisogna perfezionare la lingua. Qualche giorno fa si ripresenta per un secondo colloquio per l’ingresso in accademia e il posto è suo. Questa è la storia di Anita Pomario, e questa è la storia di una scuola, la Compagnia G.o.D.o.T. di Ragusa che ha da sempre seguito Anita nel suo percorso. Orgoglio e soddisfazione sono i sentimenti che traspaiono dagli occhi di Vittorio Bonaccorso e Federica Bisegna, maestri di Anita sul palcoscenico e nella vita: con i loro consigli, le loro raccomandazioni e anche richiami, l’hanno sostenuta, accompagnata, guidata nel lungo percorso, perché il talento è nulla senza la disciplina. Anita entrerà nella stessa accademia americana dove sono passati e si sono formati attori come Dustin Hoffman, Diane Keaton, Gregory Peck, Grace Kelly, Robert Duvall, Kim Basinger.

On. Nino Minardo ad Aricò: “Lasci liberi la nostra gente e la nostra terra”

foto ospedale maggiore“La vicenda dei provvedimenti minacciati dalla direzione generale dell’ASP nei confronti del dottor Antonacci, chirurgo al Maggiore di Modica, provocherebbe solo ilarità se non fosse estremamente grave e sintomatica dello stato di malessere nella gestione della sanità iblea. Proprio stamattina ho voluto parlare con il professionista per avere ulteriori chiarimenti su quanto accaduto in quanto ritengo inconcepibile l’atto punitivo nei confronti di  un medico bravo, capace, professionalmente ineccepibile, per il solo fatto di avere osato criticare chi sovrintende all’Azienda Sanitaria Provinciale, non certamente per le sue ormai acclarate carenze gestionali ma perché disinteressato anche al fatto che manchino i più basilari strumenti di lavoro (le pinze, ad esempio, nella sale operatorie della Chirurgia del Maggiore)”. Così il deputato alla Camera Nino Minardo che dopo la denuncia  del dottor Antonacci durante il consiglio comunale aperto di Modica di una settimana fa dedicato al ridimensionamento del Maggiore, ordito a Palermo e, per fortuna, frenato a Roma dal ministro Beatrice Lorenzin, scrive: “Era semplicemente il ‘grido’ disperato di chi vorrebbe lavorare, servire i pazienti, fare di tutto perché tutto funzioni al meglio ed invece sbatte contro il muro di gomma della sordità e del disinteresse di chi dirige la sanità iblea. In tutta questa vicenda ci sono tantissimi interrogativi che sovvengono spontaneamente: quale è il grave reato compiuto dal dott. Antonacci? Quello di aver esposto, in una pubblica seduta le criticità del reparto di chirurgia?  Se è vero com’è vero che negli ultimi tre anni il reparto di chirurgia di Modica ha registrato il numero più alto di interventi chirurgici rispetto agli altri ospedali iblei, per quale motivo il manager, circa 4 mesi fa, stabilisce di ridimensionare le tipologie  di interventi chirurgici da effettuare a Modica, bloccando e obbligando a ridimensionare di fatto l’attività del dott. Antonacci? Tornando all’accaduto in consiglio comunale aperto esprimo la mia totale solidarietà ad Antonacci il quale aveva semplicemente chiesto di potere lavorare meglio… E invece, ecco che arriva la mannaia del signor Arico’: provvedimenti disciplinari perché il dottor Antonacci ha osato chiedere che un servizio alla collettività venga migliorato! VERGOGNA! Sono indignato da tutto ciò e ribadisco che è ora di dire basta di fronte a questi atteggiamenti che, adesso e con questa vicenda, sfiorano nell’autoritarismo. Se ne vada e liberi subito la nostra gente e la nostra terra di una gestione sanitaria che definire pessima appare ormai eufemistico”.

RAGUSA, IL FORTE VENTO IMPEDISCE IL CONFERIMENTO IN DISCARICA DEI RIFIUTI

 

downloadLe condizioni meteo non certo favorevoli, con abbondanti piogge e forte vento registratesi nelle prime ore di lunedì  hanno messo in difficoltà gli autocompattatori della raccolta dei rifiuti solidi urbani che non hanno potuto conferire in discarica. Una comunicazione in tale senso è stata fatta all’assessore all’energia ed ambiente Antonio Zanotto dalla ditta Busso. Se le condizioni meteo dovessero rimanere immutate, ha reso noto la stessa ditta all’Amministrazione comunale, rimanendo carichi gli autocompattatori, nella giornata di maretedì potrebbe registrarsi un fermo nel servizio di  raccolta dei rifiuti.

 

 

 

Dopo Palermo, Ragusa

massariRiceviamo dal comitato Verso Ragusa Capitale Italiana della cultura 2020: “L’assegnazione del titolo di capitale italiana della cultura  per il 2018 alla città di Palermo, per la notorietà internazionale della città, rappresenta un salto di qualità  del concorso messo su dal Mibact, trasformandolo sempre di più in una vetrina globale in cui le città vincitrici saranno conosciute, osservate ed apprezzate da un pubblico amplissimo. Ma la vittoria di Palermo, rappresenta anche per il nostro percorso verso Ragusa capitale italiana della cultura 2020, una grande spinta ed una fonte di ispirazione importante per continuare con entusiasmo il nostro cammino.  Se Palermo ha vinto , Ragusa ha la strada spianata per diversi motivi. Il primo motivo è legato al fatto che sia Palermo che Ragusa fanno parte dello stesso gruppo di città, insieme a Torino, Ferrara, Genova, Napoli, Caserta, Agrigento, Siracusa, che la ricerca di  Carlo Trigilia e Paola Casavola, dell’università di Firenze e Palermo, ha considerato simili per dotazione di risorse artistiche, monumentali, paesaggistiche e naturali.  Siti archeologici, monumenti Unesco, barocco, ma in più una dotazione naturalistica superiore a quella palermitana ormai degradata, pongono Ragusa tra le città che partono un passo avanti rispetto a tante altre nella prossima corsa “verso Capitale Italiana della cultura 2020”. In secondo luogo, leggendo il dossier della candidatura di Palermo, che pone nella caratteristica di essere città europea e mediterranea, capitale del dialogo e delle culture i propri punti di forza, troviamo non solo elementi di sovrapposizione, ma ci rendiamo conto come Ragusa, grazie alle elaborazioni che nei vari gruppi di lavoro in cui si è stato organizzato il percorso per il bando, possa offrire spunti  culturali più ampi rispetto a Palermo, perché la nostra città è non solo porta tra Africa ed Europa, ma ponte tra est ed ovest: ricordiamo il ruolo strategico che da noi gioca l’università di lingue orientali di Ragusa ed i suoi rapporti di collaborazione con diversi stati dell’ estremo oriente tra cui Giappone e  Cina. Ragusa è la periferia che si fa centro e fa diventare centro tutte le periferie del mondo. In terzo luogo , come Palermo aveva attivato da anni il percorso per concorrere al bando 2018, anche per Ragusa l’attivazione di un percorso partecipativo iniziato nel 2016 che ha visto coinvolte circa 60 associazioni ed oltre 200 cittadini e la scelta strategica di concorrere al bando 2020, rappresenta un punto di forza sia per la qualità delle riflessioni e delle proposte che il tempo a disposizione ci permetterà di mettere in campo, sia perché permetterà alla nostra comunità ragusana di prendere coscienza che la cultura è il nuovo motore della città e che un nuovo modello di sviluppo locale passa attraverso la costruzione di un ambiente culturale aperto che permetta lo sviluppo di conoscenze e creatività, risorse fondamentali per l’innovazione in tutti i settori produttivi. Siamo dunque consapevoli che dopo la vittoria di Palermo, il successo per Capitale italiana della cultura 2020 per Ragusa sia ancora più realistico; in ogni caso siamo convinti che il viaggio verso Ragusa capitale italiana della cultura è sicuramente più importante della meta”. Firmato per il comitato da Giorgio Massari

Bassi Comunicanti, incubatore culturale a Ragusa

bassi-comunicanti-logo-330x330Presentato il progetto che valorizzerà i bassi di Palazzo Cosentini a Ragusa Ibla trasformandoli in un incubatore culturale per 100 giovani. “Bassi Comunicanti” è l’incubatore culturale che sosterrà idee e progetti di giovani che vogliono sviluppare le loro idee nel settore culturale. Bassi Comunicanti è un’importante opportunità di sviluppo locale che, grazie a partner come Impact Hub e Farm Cultural Park, permetterà ai giovani partecipanti di conoscere realtà e metodi di sviluppo culturale non ancora esplorati sul territorio.Il progetto è finanziato dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale nell’ambito dell’avviso “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici” della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Bassi Comunicanti punta sull’arte, sulla creatività e sulla cultura per promuovere l’imprenditoria e l’occupazione giovanile, al tempo stesso darà nuova vita ai bassi di Palazzo Cosentini a Ragusa Ibla, sede dell’incubatore culturale. L’incubatore culturale sarà uno spazio collaborativo che per due anni offrirà gratuitamente percorsi di formazione e accompagnamento a 100 giovani, tra i 18 e i 35 anni, selezionati attraverso quattro bandi di partecipazione. Il primo è già online sul sito www.bassicomunicanti.it/. «Il bando è aperto a tutti i giovani, uomini e donne, residenti nelle Regioni Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia). Siamo curiosi di scoprire la risposta del territorio ibleo, la varietà di proposte e la capacità di attrazione di un progetto come Bassi Comunicanti», spiega Federica Schembri, project manager di Bassi Comunicanti, «Ci auguriamo che si attivino presto delle buone sinergie, così da poter trasformare i bassi di Palazzo Cosentini in un laboratorio che contamini positivamente giovani e territorio». Al momento i bassi di Palazzo Cosentini sono inutilizzabili ma a breve inizieranno i lavori di ristrutturazione che lo renderanno nuovamente uno spazio a disposizione dei giovani e della città. Tra le iniziative che i promotori del progetto proporranno ci sono anche una serie di eventi artistici e culturali rivolti prevalentemente ai giovani, ma aperti anche al resto della città. Le attività saranno coordinate dall’associazione di promozione sociale L’Argent, capofila del progetto, insieme a Lebowski a.p.s., The Hub Sicilia a.p.s. (Impact Hub Siracusa) e all’Associazione Culturale Farm Cultural Park di Favara. La selezione è stata aperta il 27 gennaio e sarà possibile candidarsi fino al 27 febbraio compilando la domanda online sul sito www.bassicomunicanti.it. Successivamente verranno selezionati i candidati che a marzo inizieranno il primo ciclo di accompagnamento.

 

GIOVANI ATTIVI E SOLIDALI

fiorePM-minSi terrà questo sabato 4 febbraio, a partire dalle ore 9.30 e fino alle 17.30, presso la sala convegni del Centro Polifunzionale di via Napoleone Colajanni a Ragusa, l’appuntamento finale del progetto “G.A.S. – Giovani Attivi e Solidali”, progetto di economia sociale e sostenibile finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale – nell’ambito dell’Avviso “Giovani per il Sociale” e sviluppato con il partenariato tra il Consorzio La Città Solidale (quale ente capofila), l’associazione Colibrì e la società cooperativa FormaMente. Obiettivo di G.A.S., che si è articolato in ben 24 mesi di attività, è stato quello di sviluppare una diversa idea di “commercio” o “consumo”, lontana dai meccanismi dell’economia globale, ristabilendo il rapporto tra domanda e offerta secondo principi etici ben stabiliti come la coesione sociale e la promozione della legalità, in particolar modo tra i giovani. Il percorso dei due anni ha portato alla nascita di quattro Gruppi di Acquisto Solidale nella provincia di Ragusa e si arriva a questo traguardo con la completa consapevolezza di aver contribuito alla diffusione di valori come la solidarietà, la comunità, la sostenibilità ambientale, il consumo critico e la legalità. Sabato, durante il seminario/workshop “La Progettazione in Permacultura per cambiare il paesaggio interno e il paesaggio esterno”, sarà possibile ascoltare le testimonianze di chi ha partecipato al progetto e il contributo del dr. Marco Matera, specializzato in permacultura, cioè un metodo di coltivazione che punta all’utilizzo di inferiori risorse energetiche rispetto all’agricoltura tradizionale. Marco Matera, da manager della City londinese ha cambiato la propria vita dedicandosi invece a un modo diverso di intendere il “consumo” e specializzandosi nella progettazione urbana cui applicare la permacultura, della quale è uno dei maggiori fautori.

STEFANO MARTORANA, L’ASSESSORE CHE NON CAPISCE IL DRAMMA DELLA POVERTA’

imageshqdefault“Se la voce dei deboli viene sopraffatta dall’arroganza dei forti, per come è avvenuto nel contesto istituzionale del Consiglio Comunale tenutosi 30 gennaio scorso, vuol dire che si è arrivati al capovolgimento dei valori, dove la verità viene annientata e la falsità trionfa”. Così il piccolo gruppo dei dissidenti Ragusa Attiva 5 Stelle che ribadisce le rivendicazioni politiche della consigliera Marabita la quale, ancora una volta, con  passione e sentimento ha denunciato in aula la lontananza dell’amministrazione Piccitto dai principi espressi in campagna elettorale. Dopo le lacrime della Marabita, l’assessore Stefano Martorana ha usato parole piene di disprezzo e fastidio nei confronti della consigliera sottolineando come la signora fosse in una posizione sociale così bassa da non potere pagare le tasse comunali ritenendo quindi questa situazione inadatta per chi sta nelle istituzioni. Un intervento cattivo, rigido, pieno di aculei che hanno veramente trafitto la coscienza di chi lo ascoltato perchè non era immaginabile che un giovane – cresciuto per anni in un ambiente di chiesa e poi approdato in un movimento che punta al  riscatto civico e politico – potesse schiacciare e umiliare una donna la cui sola colpa è quella di aver creduto ad una gestione amministrativa ricca di sogno e umanità. Questo terribile stupore ha colpito tutti i presenti che ascoltavano Martorana e forse è stato così inaspettata e sconvolgente questa rivelazione da paralizzare gli astanti, e infatti nessuno ha osato interromperlo, in aula, non credendo fosse possibile tanta immaturità da parte di un amministratore. Oggi Ragusa attiva 5 stelle ritorna dopo giorni su quanto accaduto e al di là dei numeri dei componenti il gruppo – fosse la sola Marabita a sollevarsi contro l’amministrazione già meriterebbe ascolto e rispetto- è giusto che questa denuncia contro la prepotenza del potere venga a conoscenza della opinione pubblica. Ragusa attiva 5 stelle elenca il programma “tradito”: “Mancato rispetto del programma elettorale del Movimento Cinque Stelle Ragusa alla quale redazione abbiamo contribuito; Pressione fiscale altissima che sta rendendo i cittadini ragusani sempre più poveri e sta aumentando la quantità dei meno abbienti che a loro volta non riescono a mettere insieme pranzo e cena; Mancata adozione del reddito di cittadinanza nonostante i milioni di euro di royalties, derivanti dalle estrazioni petrolifere, incamerati dal Comune di Ragusa; Mancata risposta sull’ormai annoso caso della villetta di Tringali; Permanenza del doppio incarico consigliere-assessore di Leggio e Disca”. Poi affronta la vicenda della Marabita: “abbiamo registrato l’attacco politico gratuito, ingiurioso e violento dell’assessore Martorana, il quale ha accusato la consigliera Marabita di aver messo su “una scena di cartone” per il solo fine di guadagnare notorietà ed ancor peggio affermando che: “Non si possono invocare principi di legalità quando per primi non si rispettano le leggi e, come ha candidamente ammesso lei alla stampa, non si pagano nemmeno le tasse e si cerca una mediazione solamente perché un passaggio obbligato per potersi insediare in consiglio comunale. Lei non mi sembra la persona più adatta per dare lezioni all’amministrazione”. Ricordiamo che l’assessore Martorana  in qualità in qualità di tecnico, scelto  bando pubblico ((forse precedentemente disoccupato)) per gestire le finanze del Comune di Ragusa e quindi estraneo all’attivismo del Movimento non può ergersi al ruolo di portavoce politico dello stesso poiché tale ruolo spetta ai soli Consiglieri ed al portavoce Sindaco. L’assessore Martorana con questo suo smodato attacco è andato in cortocircuito mentale; si è contraddetto con le sue stesse parole e da qui il contenuto violento delle sue dichiarazioni. La consigliera Marabita, al momento del suo insediamento avvenuto ormai alcuni mesi fa, aveva dichiarato pubblicamente, come lo stesso assessore riconosce, di non aver potuto pagare le tasse comunali perché col poco che guadagnava poteva appena comprarsi il necessario per vivere, come del resto tanti cittadini ragusani. La Marabita quindi ha chiesto la rateizzazione delle tasse assolvendo a pagamento tramite i gettoni di presenza di consigliera comunale, come peraltro regolarmente ha fatto e continua a fare. Quindi per quale ragione ribadire, dopo tanto tempo ed in Consiglio Comunale, una situazione perfettamente regolarizzata ed in merito alla quale nessuno aveva mai avuto niente da eccepire? Il solo scopo del Martorana è stato quello di mettere alla gogna ed intimidire pubblicamente la consigliera Marabita diventata fastidiosa per la sua azione politica; così facendo ne ha offeso l’onore, la reputazione e l’onorabilità con arrogante e violento livore vendicativo”.

Partecipiamo critica l’amministrazione Piccitto sul regolamento edilizio

downloadIl Consiglio Comunale di Ragusa nel 2015 aveva approvato l’iniziativa consiliare di Giovanni Iacono tesa ad introdurre nel regolamento edilizio tutta una serie di articoli tendenti a ridurre il consumo dell’acqua, bene essenziale per la vita e sempre più prezioso, e, contestualmente, a pagare anche meno tasse perché l’imposta si paga sul consumo. Quella delibera fu pubblicata per 15 giorni nell’albo pretorio e divenne esecutiva. A distanza di 14 mesi si scopre che nel Regolamento edilizio comunale non vi è traccia delle prescrizioni idriche deliberate dal Consiglio Comunale. Scrive Partecipiamo: “La delibera prevedeva nuove disposizioni per il rilascio delle concessioni edilizie nuove e per le ristrutturazioni quali, sinteticamente, la contabilizzazione individuale con i contatori volumetrici in base ai consumi reali;  i flussi aerati/riduttori di flusso per rubinetti e docce, fisse e direzionabili; le cassette regolabili con due diversi volumi di acqua; l’alimentazione delle cassette di scarico con le acque grigie; l’utilizzo delle acque meteoriche; la realizzazione di sistemi di depurazione delle acque reflue di tipo naturale tramite piante di fitodepurazione nei casi di zone non servite da fognatura comunale. Tutte misure che avrebbero già consentito di avviare una seria e normata attività di riduzione dei consumi idrici con altrettanti, rilevanti, risparmi sulla bolletta. E’ un fatto gravissimo, tra i tanti purtroppo ai quali stiamo assistendo, che una deliberazione così importante del Consiglio Comunale non sia stata attuata. Stante la grave omissione tutte le concessioni edilizie rilasciate dopo l’approvazione della modifica sono viziate sotto il profilo della illegittimità per mancata conformità al Regolamento Edilizio. Chi ha deciso di non dare seguito a un atto amministrativo di primario rilievo quale la modifica sostanziale di un Regolamento comunale?”.  Il gruppo Consiliare di Partecipiamo assieme ai consiglieri Massari, Morando, Migliore, Nicita e Ialacqua ha inviato formale diffida, a difesa delle prerogative del Consiglio Comunale, al Prefetto di Ragusa nel ruolo di garante della legalità, all’Assessorato regionale Enti Locali, al Sindaco e al presidente del Consiglio Comunale.

GRUPPI DI LETTURA ALLA LIBRERIA FLACCAVENTO DI RAGUSA

foto3 (1)Ha preso il via presso la libreria “Flaccavento” il primo appuntamento del gruppo  di lettura: “L’ora di libri”, iniziativa nata dall’idea di Daniela Lalicata,  Antonella Mirabile, Gaudenzia Flaccavento, Irene Rimmaudo. La partecipazione è gratuita. Al primo incontro presenti una ventina di persone, tra cui due scrittori ragusani: Marinella Tumino e Emanuele Cavarra, soprattutto molte giovani donne. Il momento è servito ribadire  la passione per i libri,  ad un vivace scambio sul  genere e  sulle emozioni che essi danno alla persona. Il gruppo si è anche dato un regolamento che servirà ad organizzare gli appuntamenti che avranno una scadenza mensile: il primo giovedì di ogni mese. L’incontro sarà incentrato sulla discussione e il confronto su   un testo, scelto di volta in volta,  e per lo scambio di  consigli di lettura e informazioni su ogni altro appuntamento legato alla letteratura. Si tratta di un’attività diffusa in diverse parti del mondo,  prima di tutto in area angloamericana dove i gruppi di lettura hanno una lunga storia e una presenza vivace e ben organizzata, ma anche in area ispanica dove hanno rappresentato un potente strumento di alfabetizzazione e di promozione della lettura. Prossimo appuntamento il 2 marzo 2017 ore 18,30. Il gruppo è  su facebook.

Il comune di Scicli richiede il riesame dell’autorizzazione al mega impianto di rifiuti speciali di contrada Cuturi

download (1)Il Sindaco Enzo Giannone e gli assessori Viviana Pitrolo e Giorgio Vindigni hanno avuto un incontro a Palermo all’assessorato regionale Territorio ed Ambiente con l’assessore Maurizio Croce in merito alla procedura con la quale si è rilasciata l’autorizzazione all’ampliamento della piattaforma di trattamento rifiuti speciali di contrada Cuturi a Scicli. In occasione dell’incontro, dando consequenzialità a quanto riportato nella sentenza che il TAR di Catania ha espresso in merito alla revoca dell’autorizzazione, l’amministrazione ha formalizzato la richiesta di riesame della procedura, notificando un corposo documento in cui si evidenziano lacune, anche gravi, in seno all’istruttoria, tali da inficiare tutta la procedura stessa. Con questo atto, l’amministrazione comunale si fa interprete e rappresentante della volontà civica espressa in vari momenti ed in ultimo durante il Consiglio comunale aperto tenutosi il 30 gennaio scorso, palesemente ed in maniera univoca contraria all’attivazione di un impianto che avrebbe inevitabili ricadute sul territorio assolutamente dissonanti con lo sviluppo naturale del territorio stesso.Si ritiene ci siano tutti gli elementi tecnico-amministrativi per cui l’assessorato regionale, cui compete la decisione in merito, prenda atto degli argomenti oggettivi sollevati e assuma le conseguenti determinazioni che non possono non portare all’annullamento dell’autorizzazione.

 

 

RAGUSA DANNI MALTEMPO, IL COMUNE TRASMETTE UNA RELAZIONE ALLA REGIONE

maltempo-180614-400x225L’Amministrazione comunale ha trasmesso alla Regione Siciliana una relazione dettagliata predisposta dal dirigente responsabile Della Protezione civile dell’Ente architetto Marcello Dimartino, relativa alla segnalazione dei danni registrati nel territorio comunale il 22 e 23 gennaio scorso. L’ammontare complessivo della richiesta di concessione dei benefici economici previsti dalla legge in occasione di eventi  calamitosi è stato quantificato in € 890.600,00. La richiesta  del Comune fa seguito alla delibera approvata dalla Giunta Municipale  il 27 gennaio scorso con la quale è stato chiesto al Presidente della Regione Siciliana di proporre alla Giunta Regionale il riconoscimento dello calamità naturale  a seguito degli eventi calamitosi dovuti alle forti piogge torrenziali  e alle forti raffiche di vento di quei giorni. “L’evento che ha interessato la Sicilia orientale nella due giornate sopraindicati. – si legge, tra l’altro,  nella relazione del responsabile della Protezione civile  comunale – è stato caratterizzato da forti piogge che, nel comune di Ragusa, hanno subito causato criticità non indifferenti con allagamenti nelle arterie all’interno dell’area urbana, in alcune abitazioni e in edifici adibiti ad attività produttive. Notevoli danni sono stati riscontrati sia nelle zone costiere che nel territorio extraurbano e ai confini col territorio di Modica e Rosolini, in particolare gli alvei dei torrenti Petraro, Mistretta, San Leonardo e dei fiumi Irminio e Ippari risultano carichi di detriti e non più capaci di sopportare nuovi improvvisi apporti di acque meteoriche simili a quelli ricevuti”. “Lo straordinario evento calamitoso – afferma il Sindaco Federico Piccitto – ha interessato porzioni di territorio che per la loro conformazione sono risultate particolarmente soggette a danni. Numerose infatti le frane registrate in più punti del territorio che hanno compromesso la regolare viabilità sia veicolare che pedonale, così come criticità si sono registrate sui costoni rocciosi  franati in più punti. Il ripristino di numerose carreggiate stradali, la pulizia degli alvei, il potenziamento delle opere di canalizzazione delle acque meteorologiche, la sostituzione di numerosi pali della pubblica illuminazione abbattuti a seguito dell’evento calamitoso, sono alcune tra le opere da realizzare con  priorità assoluta.  Inoltre danni ingenti  sono stati registrati in gran parte dei muri a secco che caratterizzano il nostro territorio, realizzati  con pietre posate a secco per la separazione delle proprietà e soprattutto quelli, della stessa  tipologia, che delimitano le strade così come i muri di contenimento dei terreni che confinano con i bordi di queste ultime. Il mancato ripristino  potrebbe causare già con deboli precipitazioni lo sversamento della terra lungo le strade mettendo a rischio l’incolumità degli automobilisti”.

 

RAGUSA, LAVORI IN CORSO: VIA CARDUCCI BLOCCATA

Lavori in corso via Carducci bloccata“Alcune segnalazioni sono arrivate soprattutto da parte di operatori commerciali della zona, per i lavori che stanno interessando la sede stradale di via Carducci, nel primo tratto che da via Archimede conduce verso via Zama, che di fatto hanno interdetto la circolazione veicolare. A quanto pare, si tratta di lavori imprevisti, quindi non annunciati, che stanno rendendo difficoltosa non solo la gestione del transito delle auto in zona ma anche e soprattutto il regolare svolgimento delle attività produttive che insistono in quest’area”. A denunciarlo è il presidente dell’associazione Ragusa in Movimento, Mario Chiavola, il quale sottolinea come occorra una maggiore attenzione quando si effettuano interventi di questo tipo per venire incontro alle esigenze di tutti. “Non conosciamo l’esatta natura delle opere in questione – chiarisce Chiavola – anche perché da palazzo dell’Aquila nessuno ci ha voluto fornire informazioni specifiche, ma sappiamo che le lamentele sono parecchie. Ci chiediamo se non si possano accelerare le procedure di intervento, magari prevedendo doppi turni, per fare in modo di ripristinare al più presto una situazione di normalità. Siamo convinti che si possano ottenere riscontri di un certo tipo, senza sconvolgere più di tanto la regolarità della vita cittadina, con una migliore pianificazione. Auspichiamo che il nostro appello sia raccolto dal Comune”.

 

Alluvione Modica, procedono i cantieri di lavoro in tutta la città

margione 2Ad una settimana esatta dall’alluvione, lavorano a pieno ritmo i cantieri che in tutta la città stanno riportando la situazione alla normalità. Entro la fine di questa settimana verrà riaperta Via Trani, la strada che ha riportato maggiori danni alla pavimentazione a causa di alcune infiltrazioni nel sottosuolo. In questo caso è stato rimosso un intero settore della trafficatissima via e già giovedì si inizierà a posare il nuovo asfalto. E’ stata invece già riaperta la strada di collegamento per il depuratore, interrotta per alcuni giorni a causa dell’ingente quantità di detriti e massi presenti sulla carreggiata. Interventi in corso invece  nell’alveo del torrente S.Liberale dove è a lavoro un’idrovora messa a disposizione dalla Protezione Civile regionale capace di aspirare 140 litri al secondo. In questo caso si sta riparando il guasto alla condotta fognaria, fortemente compromessa dalle abbondanti precipitazioni. In Via Fontana, la zona più intensamente colpita, gli interventi di pulizia e ripristino dello stato delle cose sono completi al 95%. Si lavora per mettere in sicurezza il torrente Passo Gatta, lo stesso che ha travolto le auto in sosta e nei garage, e a Frigintini il torrente Margione i cui argini sono crollati per larghi tratti. Inoltre sono state liberate su tutto il territorio le caditoie piene di materiale e detriti, un pericolo quindi in caso di nuovi temporali. Per quanto riguarda i risarcimenti a privati e aziende, questi sono gli ultimi giorni per presentare istanza attraverso il modulo scaricabile dal sito istituzionale del Comune. Dalla prossima settimana, infatti, inizierà la quantificazione della somma necessaria da inviare alla Regione.

 

 

APPUNTAMENTO DELL’ALZHEIMER CAFÈ: UN AIUTO PER  LE FAMIGLIE E I PAZIENTI

untitledRicominciano gli appuntamenti mensili  del “Cafè Alzheimer”,  organizzati dal Centro Diurno Alzheimer dell’Asp di Ragusa,  con l’incontro di giovedì 2 febbraio alle 16.00 presso il saloncino della parrocchia di San Giuseppe Artigiano a Ragusa. Scopo principale è quello  di poter riunire utenti e  familiari,  insieme agli operatori in un contesto naturale di familiarità, secondo il principio che è alla base del  Centro. Il programma  di questo primo incontro è la realizzazione di uno spettacolo di canti della tradizione popolare eseguiti dagli ospiti, dagli operatori e dai volontari Avo, al fine di stimolare la memoria musicale vivendo un momento ricreativo e di festa. Un’ iniziativa  resa possibile grazie anche alla collaborazione di alcuni sostenitori del Centro che,  con le voci,  hanno supportato il coro, e delle note della chitarra del dott. Salvo Valvo e del giovane Gioele Turrisi. L’idea dei Cafè Alzheimer è nata in Olanda nel 1997. Oggi sono diffusi in tutta Europa, Canada, Australia  e Stati Uniti. In Italia in questi ultimi anni sono state realizzate alcune esperienze di Cafè Alzheimer proprio per combattere l’isolamento sociale, attraverso il recupero dei contatti e degli scambi interpersonali, e favorire il mantenimento di abilità e funzioni altrimenti destinate ad essere perdute, anche perché non impiegate in modo adeguato. Spazi protetti in cui i malati ed i loro familiari possono interagire a livello interpersonale, i primi mantenendo attive le funzionalità sociali residue e i secondi trovandosi in un ambiente informale in cui poter rompere  la faticosa routine dell’assistenza, parlare dei propri problemi e il modo per risolverli, per conoscere bene la malattia e i suoi sintomi e per trascorrere alcune ore in un’atmosfera accogliente, centrata sull’ascolto.

RAGUSA, ROTTAMAZIONE CARTELLE TRIBUTI LOCALI. VOTATO EMENDAMENTO DI INSIEME

foto gruppo (10)Il gruppo Insieme esprime soddisfazione per l’approvazione del regolamento riguardante la rottamazione delle cartelle relative ai tributi locali. “Abbiamo chiesto e ottenuto il favore dell’aula su un emendamento che mira a spostare la data di adesione alla rottamazione delle cartelle. Grazie al nostro intervento sarà possibile avere più tempo a disposizione per presentare le istanze e precisamente entro il 30 maggio del 2017. L’aula finalmente si è ritrovata unita per un provvedimento a favore della intera comunità. I contribuenti ragusani sono stati negli ultimi anni tartassati oltre modo  a causa delle scelte perpetrate dai governi nazionali regionali e locali. È giunta l’ora di voltare pagina ed operare nel reale interesse dei cittadini. Si tratta di una occasione importante per dare respiro ai cittadini in maniera tale che gli stessi possano regolarizzare le posizioni pregresse senza aggravio di sanzioni e interessi. Ci faremo altresì carico di invitare l’amministrazione ad interloquire con negli enti di riscossione che operano per il Comune al fine di sospendere pignoramenti ed esecuzioni forzate fino al 30 maggio 2017 in modo tale da consentire ai cittadini di regolarizzare le proprie posizioni senza subire ulteriori vessazioni”.

 

LA CITTA’ SOLIDALE PROPONE CORSI BASE DI FORMAZIONE PER IMPRESA SOCIALE

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Il corso base di fundraising é un percorso formativo teorico – pratico che fornisce la conoscenza degli strumenti per elaborare le strategie di fundraising di una organizzazione non profit con particolare attenzione alle implicazioni sociali ed etiche del proprio lavoro. Comprende la formazione sulla comunicazione, la progettualità, le strategie digitale, la gestione delle risorse umane e mira a formare una figura professionale, quella del fundraiser, aggiornata e innovativa. Il corso si articola in tre giornate di formazione intensiva, consecutive per complessive 20 ore. Sempre il consorzio “La città solidale” organizza un corso laboratorio sulla progettazione sociale rivolto a associazioni, enti non profit, enti ecclesiastici, consorzi, imprese, cooperative sociali, funzionari e dirigenti delle Pubbliche Amministrazioni per conoscere come elaborare e gestire progetti nel sociale. L’obiettivo è fare acquisire le competenze necessarie per il reperimento dei bandi di finanziamento e la stesura di progetti in ambito sociale, in grado di rispondere alle esigenze dei territori. Inoltre i corsisti saranno avviati alla conoscenza delle leggi che promuovono e sostengono la finanza d’ impresa e i servizi sociali, nonché a capire le competenze dei diversi assessorati (regionali, provinciali e comunali) e le modalità di raccordo con gli stessi (contributi, convenzioni, affidamenti diretti, cofinanziamenti, ecc.).  Sono previste esercitazioni pratiche sulle tecniche della progettazione e la stesura di progetti nelle sue varie fasi del laboratorio. I corsi inizieranno ad aprile. Per informazioni: Via  Falcone 78 Ragusa. Tel. 0932 604152 – 0932 604152.

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