16-06-2025
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Archivio della categoria: attualità

TRENO DEL BAROCCO

2016_07_Binari_Della_Cultura_Treno_del_Barocco-830x480Domenica prossima, 24 luglio torna il celebre “Treno del Barocco”: dalla stazione di Siracusa, alle ore 9, partirà il convoglio, composto dalle antiche e prestigiose carrozze “centoporte”, che attraverserà i luoghi più belli della Sicilia, offrendo a turisti e visitatori una esperienza di viaggio unica nel suo genere. In questa prima tappa del Treno del Barocco sarà possibile visitare il Castello di Donnafugata e la città di Comiso. Il ritorno è programmato per le 17.30 dalla stazione di Comiso, mentre l’arrivo a Siracusa è previsto intorno alle 20.30. L’iniziativa rientra nell’ambito del programma di treni storici denominato “I binari della Cultura” organizzato dalla Fondazione FS Italiane, Assessorato Regionale al turismo e Direzione Trasporto Regionale di Trenitalia. Il costo del biglietto, acquistabile in tutti i canali Trenitalia (biglietterie di stazione, self, app e punti vendita autorizzati) è di 20 euro per adulti, 10 euro per bambini dai 4 ai 12 anni di età e gratis invece per i bambini da 0 a 4 anni. Per tutte le informazioni relative al viaggio è possibile contattare il 313.8719696.

FERMO L’ASCENSORE DI VIA ROMA. SFIGA INFINITA!

20160712_104603Il Comune di Ragusa fa sapere che è temporaneamente sospeso il funzionamento dell’ascensore, inaugurato da appena tre giorni, per un cortocircuito del motore. Non sono state riscontrate dai tecnici, durante un sopralluogo, manomissioni, né anomalie nei dispositivi di sicurezza. Il disservizio, già individuato, dovrebbe comunque essere prontamente  risolto nei prossimi giorni. L’ascensore, messo in funzione nel 2005, era già stato inaugurato da Dipasquale, da poco eletto sindaco, alla sua prima uscita pubblica, ma rimase inesorabilmente fermo per 11 anni. Con la giunta Piccitto è ripartito, ma dopo essere stato per la seconda volta inaugurato, ha fatto i capricci. Probabilmente l’ascensore ha un’anima e …non sopporta le inaugurazioni!

Oltre 2 milioni in arrivo per Cava Ispica

Cava_Ispica_04Oltre due milioni di euro sono stati stanziati dall’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Sicilia per finanziare due progetti riguardanti il parco archeologico di Cava Ispica. Due progetti redatti dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali di Ragusa che riguardano la realizzazione ed il ripristino dei sentieri del Parco, il consolidamento e restauro del Castello, il completamento del restauro della necropoli preistorica ed il restauro della necropoli di Baravitalla. L’importo stanziato per quest’ultima operazione è di 1.154.400, per tutti gli altri interventi arriveranno 1.108.200 euro. “Sono interventi necessari per rendere ancora più preziosa la perla di Cava Ispica – commenta il Sindaco – e desidero ringraziare per il loro impegno e per la qualità dei progetti elaborati la Sovrintendenza ai Beni Culturali di Ragusa nelle persone dell’architetto Battaglia, della geometra Ruta e naturalmente della dottoressa AnnaMaria Sammito”. Cava Ispica è un sito invidiabile e centrale nei percorsi turistici del sud- est Sicilia.

SANTA CROCE CALCIO

lucenti-gaetano-300x294Il primo colpo mercato del Santa Croce targato Gaetano Lucenti è l’attaccante Liborio Scudera classe 1989 nell’ultima stagione, prima all’Atletico Caltanissetta e nella seconda parte della stagione all’Atletico Gela. Scudera ha già indossato la maglia del Santa Croce nella stagione 2007/2008 come under lasciando un buon ricordo. Il nuovo attaccante camarinense, è un giocatore abbastanza prolifico, tanto da vincere la classifica cannonieri del girone D di Promozione nella stagione 2014/15 con 23 reti. Nell’ultima stagione Scudera ha realizzato 11 reti e i dirigenti camarinensi con a capo i presidenti Marco Agnello e Giuseppe Micieli, sperano che l’attaccante gelese rinnovi il suo fiuto per il gol anche in maglia biancazzurra. Raggiunta nuovamente l’intesa con il portiere Maurizio Annese che per il terzo anno consecutivo vestirà la maglia del Santa Croce.

Biglietti aerei scontati per i siciliani

Foto minardo 27Si è tenuta a Roma la conferenza di servizi sulla continuità territoriale e sulla destinazione dei 20 milioni di euro dell’ emendamento a firma del deputato Nino Minardo approvato alla Legge di Stabilità. Alla presenza dei funzionari del Ministero, dell’Enac, dell’assessore regionale ai Trasporti, Pistorio, dei rappresentanti degli aeroporti siciliani di Comiso e Trapani, il presidente di Soaco, Dibennardo, il sindaco di Comiso, Spataro, nonché i sindaci di Pantelleria e Lampedusa, si è discusso a lungo della questione arrivando all’ipotesi che dei 20 milioni, 5 siano destinati alle due isole minori di Pantelleria e Lampedusa e gli altri vadano agli aeroporti di Comiso e Trapani per favorirne lo sviluppo attraverso l'istituzione di voli a tariffe scontate per i siciliani. “Mercoledì 20 luglio ci sarà un nuovo incontro operativo e speriamo definitivo a Palermo ed io, – scrive Minardo – pur riconoscendo l’importante passo avanti compiuto che riporta la discussione su ipotesi più realistiche e non fantasiose, conservo le mie perplessità. Torno a chiedere con forza al Ministro Delrio e all’assessore regionale ai trasporti Pistorio di non penalizzare un territorio a dispetto di un altro e tornare all’ipotesi già vagliata al Ministero di distribuire i fondi in uguale misura tra la Sicilia orientale e quella occidentale. Continuo – dichiara Nino Minardo – a non condividere la distrazione di fondi per i collegamenti interni alla Sicilia a discapito dello sviluppo di Comiso e Trapani. L’Enac, tanto affezionata a questi collegamenti, trovi, come ha fatto gli altri anni, altrove questi fondi”.

RAGUSA, MOVIMENTO CITTA’: “SINDACO CI DICA COME SPENDE I SOLDI DEI RAGUSANI!”

MovCitIl consigliere comunale Carmelo Ialacqua in occasione della discussione sul Rendiconto 2015 ha chiesto più volte di sapere come l’amministrazione spende i soldi delle royalties. Si legge in una nota: “Lo pretendono i cittadini che confidavano negli investimenti produttivi delle royalties per dare un futuro alle loro esistenze, alle loro famiglie, alla loro città. Si tratta di cittadini che avevano dato fiducia a Piccitto, votandolo al ballottaggio pur non essendo grillini, sperando in una nuova stagione di trasparenza, partecipazione e programmazione. Noi temiamo che quello che non è riuscito ad un noto onorevole PD, stia invece riuscendo alla Giunta Piccitto: lo scippo delle royalties al futuro di Ragusa! Si tratta, nel solo 2015, di oltre 28 milioni di euro. Dove sono gli investimenti in occupazione e ambiente previsti dalle normative di legge? Dov’è finita l’accortezza economico-finanziaria che impone di impiegare tali entrate straordinarie in investimenti e non in spesa corrente?”. Per il movimento Città questi soldi sono stati utilizzati in straordinarie per coprire buchi di bilancio e spesa corrente, finanziando spese importanti per tutta la comunità ragusana, a partire dai delicati ed essenziali servizi sociali. “Cosa succederà – chiede Città – quando queste entrate non ci saranno o saranno notevolmente diminuite – cosa che si verificherà già nel 2016 a causa del crollo del prezzo del petrolio per tutto il 2015. Abbiamo richiesto agli uffici di bilancio, lo scorso febbraio, un dettagliato elenco delle spese coperte con le royalties: siamo stati rinviati di settimana in settimana, per poi non ricevere alcuna risposta ed essere invece raggirati da dichiarazioni stampa del dirigente e dell’assessore competente che asseriscono di non dover fornire alcuna spiegazione. Sarà forse vero sul piano normativo ma come la mettiamo sul piano politico? “.

DISASTRO FERROVIARIO IN PUGLIA, IL SINDACATO TRASPORTI: MAI PIU’

scontro_treni_2004-1000x600Questa la nota del sindacato Cub trasporti: “Il fragore violento di 27 vite spezzate che ha squarciato la campagna di Corato è l’ultimo di una scia nefasta, che continua a seminare sangue sui binari di questo paese. Nonostante il fiume di denaro pubblico speso in questi ultimi 20 anni per ammodernare la rete ferroviaria italiana si continua a morire tra i binari, perché nell’era delle applicazioni tecnologiche abbiamo migliaia di km di rete non coperta da sistemi di sicurezza adeguati. Monzuno, Firenze Castello, Crevalcore, Viareggio, sono alcuni dei precedenti più emblematici nella storia recente, ma una lunga catena di incidenti ha imperversato in questi anni, talvolta per incuria, talvolta per errori, talvolta per malfunzionamenti tecnici, causando centinaia di vittime. Quello che manca è una cultura di sicurezza che prescinda dai budget aziendali e dagli obiettivi industriali; una battaglia per la sicurezza che i ferrovieri, talvolta sanzionati e licenziati, perseguono da anni, inascoltati da istituzioni ed aziende oggi impegnate a commemorare i defunti. In un paese segnato dalle divisioni economiche, sociali e territoriali, esistono tante ferrovie… esistono linee tra le più moderne del mondo, al servizio delle gradi città industriali e poi un infinità di realtà minori e dimenticate, dove sopravvivono sistemi tecnici vergognosamente obsoleti, così come il blocco telefonico e il binario unico che vige tra Andria e Corato. Oltre la metà delle linee ferroviarie italiane è tutt’oggi a semplice binario ed il blocco telefonico è il regime di circolazione ancora utilizzabile, in moltissime linee, in caso di degrado e malfunzionamento dei sistemi tecnici, significativo peraltro che le linee più arretrate sono proprio quelle delle ferrovie private, elemento che i fautori della liberalizzazione e delle privatizzazioni dovrebbero tenere bene a mente. Da anni sosteniamo che era necessario mettere in sicurezza l’intera rete italiana, prima di investire capitali immensi per l’Alta Velocità che serve meno del 10 % del traffico di viaggiatori; ma in linea con le politiche classiste di questi anni, si è scelto di agevolare i flussi finanziari ed economici, anziché servire studenti, pendolari e famiglie. Si tratta della trasformazione delle ferrovie italiane, che da servizio pubblico e sociale hanno lasciato spazio al percorso di privatizzazione commerciale, una trasformazione i cui rischi ed effetti nefasti sono evidentemente stati sottovalutati. Non dimentichiamo che i due treni stavano entrambi viaggiando con un solo macchinista, sistema macabramente soprannominato “uomo morto” e che nelle stazioni il personale ferroviario di controllo è stato ridotto al minimo in tutta la rete ferroviaria. Peraltro la probabile cancellazione del progetto di sotto-attraversamento e stazione Alta velocità di Firenze, dopo che già centinaia di milioni di euro sono stati impiegati in un’opera che i comitati di cittadini da anni hanno bollato come inutile e dannosa, dimostra quanto miope sia stata la politica di investimenti di questi anni. Di fatto mentre ancora si punta a realizzare contro il volere dei cittadini la TAV in val di Susa con l’investimento di miliardi di euro, 27 urla spezzate nella campagna di Corato mostrano inesorabilmente la dura realtà. Allora adesso chiamatelo pure errore umano, se volete continuare a mistificare la realtà avallando la rincorsa di profitti sempre maggiori sulle spalle di lavoratori e pendolari”. Il sindacato Cub trasporti quindi chiede che si torni a considerare prioritaria la sicurezza di tutti i viaggiatori in tutto il paese, e che si fermino i processi di privatizzazione che hanno causato la mattanza di posti di lavoro anche tra gli addetti al movimento e alla sicurezza, e il ripristino del doppio agente di macchina. “Siamo qui per gridare che Non permetteremo che questo ennesimo disastro, sia accantonato e sacrificato in nome del profitto e della speculazione, continueremo a lottare per presidiare sicurezza e qualità del trasporto e della vita di utenti e ferrovieri. Con voci stozzare di rabbia e di dolore, trafitti nel cuore da 27 pugnalate siamo qui per chiedere giustizia e verità. Siamo qui per gridare Mai Più”.

Emergenza rifiuti. Cartabellotta emette ordinanza di aprire ‘Cava dei Modicani’ ai comuni di Vittoria, Comiso, Ispica e Pozzallo

 

imagesIl commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Ragusa Dario Cartabellotta ha emesso ordinanza urgente e indifferibile con la quale autorizza i comuni che hanno fatto richiesta in forza dell’emergenza rifiuti che vivono in questi giorni per il blocco della discarica di Lentini, ovvero Vittoria, Comiso, Ispica e Pozzallo di conferire per le prossime 24 ore nella discarica di Cava dei Modicani di Ragusa. Un provvedimento d’urgenza dettato dalla particolare situazione igienico sanitaria che è pesante soprattutto a Vittoria e certificato da relazioni del responsabile igiene pubblica dell’Asp 7. L’abbancamento dei rifiuti però è limitato solo ad 80 tonnellate per tutti i comuni che hanno avanzato richiesta.

A Donnalucata vincita di 106.382,98 euro con 2 euro

10 e lottoMartedì 12 luglio in provincia di Ragusa un’altra supervincita al 10eLotto. E’ la vincita più alta d’Italia in questo concorso. Il fortunato giocatore ha confrontato in diretta sul monitor della ricevitoria i 9 numeri giocati, con i 20 estratti, indovinandone 9 su 9. La vincita è stata registrata nella ricevitoria della signora Annalisa Toro in via Miccichè.

REFEZIONE SCOLASTICA A RAGUSA

gran menSarà rinnovato  per l’anno scolastico 2016-2017 l’affidamento del servizio di refezione scolastica all’ Associazione Temporanea di Impresa formata da Ristora  Food & Service s.r.l. (mandataria) e Gran Menù s.n.c. (mandante), che per l’anno scolastico appena concluso si era aggiudicata il servizio con un ribasso del 20,53% sul prezzo a base d’asta di 4,80 euro a pasto, oltre Iva. La disposizione è oggetto di una  apposita deliberazione dirigenziale del Comune di Ragusa.  La possibilità di rinnovare il contratto per un ulteriore anno è contemplata dall’art. 3 del capitolato d’appalto relativo all’affidamento del servizio.

Laboratorio 451, solidarietà a Giovanni Distefano già direttore del Museo archeologico di Kamarina

 

distefano ritratto1Andrea Di Falco, fondatore e direttore artistico del XVIII VideoLab Film Festival, a nome di Laboratorio 451, l’associazione che organizza la kermesse cinematografica, esprime la propria “vicinanza nei confronti dell’archeologo e docente ragusano Giovanni Distefano, già direttore del Museo di Kamarina e di recente riconfermato alla guida della Casa Museo Giovanni Verga di Catania, penalizzato dalla rotazione dei dirigenti decisa dalla Regione Siciliana e sollevato dalla direzione del Parco archeologico ibleo. “Una scelta – dichiara Di Falco – che risulta non condivisibile a fronte dello sviluppo culturale del sito archeologico di Kamarina. Niente di personale rispetto al nuovo direttore Carmela Bonanno, ma un fatto è certo: Kamarina, in questi anni, sotto la direzione Distefano è assurta a presidio culturale dell’intero Sud Est della Sicilia, non solo per ciò che concerne l’archeologia. Ha costituito uno straordinario punto di riferimento anche per studiosi, scrittori, poeti, attori, registi e operatori culturali. Manifesto il mio attestato di stima, umano e professionale, per Giovanni Distefano, un intellettuale di alto profilo, che rappresenta un esempio di rigore scientifico”.

Seminario sull’imprenditoria giovanile e le opportunità di finanziamento

Start1-150x150E’ in programma questo giovedì alle ore 15 nella sala convegni del Palazzo della Provincia di Ragusa un seminario dedicato all’imprenditoria giovanile e volto ad illustrare ai giovani aspiranti imprenditori le opportunità di finanziamento disponibili per avviare un’attività di impresa e le agevolazioni per le start up erogate dalla Regione Sicilia. Il programma prevede dopo i saluti istituzionale del commissario straordinario Dario Cartabellotta e del dirigente del settore ‘Sviluppo Locale e Politiche Comunitarie’ Lucia Locastro, gli interventi di Susanna Salerno, responsabile servizio Politiche Comunitarie del Libero Consorzio Comunale di Ragusa e di Dario Sirugo responsabile area agevolazioni pmi Sicilia.

Polo Museale Ragusa. Spadola (M5S): “Mi appello al sindaco, affinché quel posto venga affidato all’archeologo Giovanni Distefano”

distefano-archeologo-680x365_c“Ancora una volta la nostra provincia è stata defraudata dalla miope politica regionale”, lo dichiara Filippo Spadola, consigliere comunale dei 5 Stelle, in merito alla recente nomina della dottoressa Carmela Bonanno a direttrice del Polo museale provinciale di Ragusa. “Non ho nulla da eccepire – continua Spadola – sulle competenze professionali della Bonanno, ma ciò non toglie che il candidato naturale a ricoprire questo ruolo era ed è l’archeologo Giovanni Distefano, profondo conoscitore della nostra terra e già direttore del museo archeologico di Kamarina, per il quale tanto ha dato ed ha fatto. Il valore del professore Distefano è riconosciuto anche a Palermo, infatti, la Regione lo aveva nominato direttore del Polo museale di Taormina, un posto prestigioso ovviamente, che Distefano, però, ha rifiutato, il che è tutto dire. L’archeologo Distefano, è giusto ricordarlo, è stato colui, tra l’altro, che ha curato i rapporti col Museo Pergamon di Berlino, uno dei musei archeologici più importanti al mondo, ha diretto missioni archeologiche a Cartagine, nonché è professore dell’Università della Calabria, insomma Distefano è un’autorità in materia, perciò è giusto che la nostra comunità non perda un’eccellenza del suo calibro”. “Per questo mi faccio carico – conclude Spadola – di sottoporre questa questione al sindaco, affinché faccia valere il suo peso istituzionale nelle sedi più appropriate, certo che non si sottrarrà visto l’interesse che ha per il nostro territorio e per il nostro patrimonio culturale”.

RAGUSA, TRASLOCO DEGLI ATTI DELL’ARCHIVIO STORICO COMUNALE

biblioteca-comunale-compattatori-1-1024x768Sono in corso le operazioni di sistemazione di tutti gli atti e documenti dell’archivio storico comunale negli appositi archivi compattabili di cui è stato dotato il piano interrato della biblioteca comunale di via Zama. “Dopo la predisposizione degli uffici all’ultimo piano dello stabile, con questa operazione si conclude l’iter di sistemazione dell’archivio storico comunale presso la biblioteca civica “G.Verga” – ha sottolineato il sindaco Federico Piccitto, che ieri si è recato in sopralluogo presso la struttura di via Zama – La sua allocazione in ambienti moderni e funzionali offrirà una fruizione ottimale a quanti vorranno consultare e studiare i numerosi importanti documenti ed atti in esso custoditi”.

Nomine direttori poli museali. Assenza: “Frutto di logiche spartitorie”

220115799-e4d14ca1-cef7-4c94-a366-27835e0341a8“I criteri che hanno determinato le nomine dei direttori dei poli museali non seguono logiche omogenee o di competenze. Così è avvenuto per l’istituendo polo di Ragusa, dove sono state escluse personalità la cui profonda conoscenza delle ricchezze archeologiche e culturali del territorio avrebbe costituito un apporto determinante alla migliore gestione del polo stesso”. A dichiararlo è l’on. Giorgio Assenza che ha presentato un’interrogazione all’assessore ai Beni culturali della Regione Siciliana. “Il nuovo assetto previsto dalla legge – continua Assenza – dovrebbe rispondere a criteri di snellimento e semplificazione della conduzione dei nuovi poli museali con un miglioramento dal punto di vista organizzativo e amministrativo. Ma si tratta di un assetto ancora in discussione e che non tiene conto della nuova struttura delle province e che stride con la nascita delle aree metropolitane. Crediamo – conclude il deputato regionale ibleo – che i criteri che hanno determinato le nomine degli attuali direttori rispondano alle solite logiche politiche di spartizione e che sia opportuno procedere all’immediata revoca delle stesse al fine di rivedere il tutto nell’unica ottica della garanzia e dello sviluppo dei territori”.

RAGUSA, UNA CASA DELL’ACQUA NEL PIAZZALE DI VIA ZAMA

 

Casa-dellacqua1-680x365_cQuesto mercoledì 6, alle ore 11, alla presenza del sindaco Federico Piccitto, verrà inaugurata nel Piazzale di Via Zama, una “Casa dell’acqua”.La struttura garantirà il servizio di distribuzione automatica di acqua naturale al costo di € 0,05 litro e gasata refrigerata al costo di € 0,07 al litro. Per poter usufruire del servizio è necessario essere in possesso di una card che può essere acquistata presso gli esercizi convenzionati indicati nella bacheca posta vicino il distributore d’acqua del piazzale di via Zama o direttamente dal personale della società Fonte Nuova presente sul posto. Il costo per l’attivazione della card ricaricabile è di € 5 ( con € 3 di credito) è può essere acquistata da chiunque purché munito di tessera sanitaria. Al fine di promuovere ed incentivare l’utilizzo di questo nuovo servizio i possessori di “Casablu Card” dal 6 luglio al 6 agosto potranno fruire gratuitamente della fornitura d’acqua. “Il progetto di creare nel territorio diversi punti di “Case dell’acqua”con distributori automatici di acqua potabile naturale e gasata – dichiara l’assessore all’energia ed ambiente Antonio Zanotto – è stato sostenuto dall’Amministrazione Comunale per venire incontro alle esigenze delle famiglie e dei singoli cittadini che hanno la possibilità di acquistare ad un prezzo economico dell’acqua ottima da bere. Non secondario per il Comune è inoltre l’obiettivo di ridurre il consumo ed i costi per lo smaltimento delle bottiglie di plastica che vengono utilizzate per l’imbottigliamento industriale delle acque minerali”.

RADDOPPIO RAGUSA-CATANIA

catania-ragusa1-800x500_cIl Comitato Ristretto per la S.S. 514 comunica l’avvenuta registrazione da parte della Corte dei Conti del decreto interministeriale tra il Ministero dell’Economia e il Ministero delle Infrastrutture, firmato il 10 marzo scorso dal Ministro Padoan, dopo la firma del Ministro Del Rio di qualche settimana prima. Quest’ultimo atto formalizza in maniera definitiva la chiusura dell’iter interministeriale di approvazione del progetto, che va adesso nella fase propriamente esecutiva. La registrazione da parte della Corte dei Conti, ovvero dell’organo contabile dello Stato, sblocca l’esecutività dell’opera, i cui successivi passaggi burocratici diventano atti consequenziali ed organizzativi che scorreranno in automatico, con tempi contingentati, compresi quelli della Conferenza di Servizi, che si terrà entro tre mesi. Finisce così anche l’estenuante ricerca di sollecitazioni per abbattere ritardi, intoppi procedurali, congruità finanziarie e decisionalità politica, che spesso ha visto svilupparsi anche una sorta di gara alla visibilità e alla primogenitura, disorientante per i cittadini, nei quali è stato insinuato più di un dubbio sulla realizzazione dell’opera e sui tempi necessari. La notizia del compimento formale dell’iter interministeriale del raddoppio della SS 514 tornerà assai utile nella visione strategica delle infrastrutture del territorio anche per superare le problematicità residuali derivanti da un volume di traffico dell’Aeroporto di Comiso non ancora del tutto soddisfacente a garantirne l’autosufficienza. Una iniziativa pubblica per informare i cittadini sullo stato dell’arte della procedura si terrà venerdì prossimo 8 luglio alle ore 9,30 presso i locali della Confcommercio in Via Roma Ragusa.

FEDERICO PICCITTO AL BIVIO: SALUTE PUBBLICA O RESISTENZA  

mondo_maniL’altro giorno il nostro sindaco nella conferenza stampa indetta per denunciare la doppiezza degli ambientalisti a suo avviso di facciata che poi si ritraggono pur di evidenziare le difficoltà della maggioranza pentastellata, ha esclamato: “questo allora non è un mondo giusto se i forti devono vincere!”. I forti erano ovviamente i consiglieri comunali che han mandato sotto i grillini mentre si discuteva della variante simbolo al Prg, atto poi ritirato dall’amministrazione, quello, per intenderci,  del no a nuove perforazioni petrolifere, e il mondo, non giusto, è il nostro che Piccitto vorrebbe diverso. Vale un’elezione questa considerazione delle difficoltà del vivere, vale la simpatia e la speranza che tutti i ragusani hanno riposto nel giovane sindaco, se non fosse che il nostro caro Federico la prepotenza dei forti la conosce e l’ha fatta valere eccome in questi mesi. Si è avvalso della forza delle sue prerogative sostenendo che non avrebbe mai sostituito Stefano Martorana; si è trincerato nella sua forza quando i consiglieri impazziti dal continuo mancato confronto hanno scelto la via dell’indifferenza politica alle più elementari regole di convivenza tra partners di maggioranza e quindi si sono impossessati della presidenza del consiglio; ha sfruttato la forza oscura della solitudine che può sfociare in una feconda autocommiserazione quando ha scelto lo scontro in aula pur sapendo di non avere i numeri. No, non è un mondo giusto quello della politica, ma dovrebbe essere un mondo man mano ritoccabile per renderlo meno ingiusto. Ha usato, il sindaco, tutta la forza della sua cocciutaggine nell’evitare  che si prendesse consapevolezza della dipartita della sua maggioranza ed ora, dopo la clamorosa disfatta in aula dell’altra sera, si fa forte della sua estrema debolezza e si trasforma in ultimo eroe. Oggi Giovanni Iacono ha risposto, ed ha riportato l’affanno del sindaco al principio di realtà. Il racconto di Iacono è ineccepibile in forma e sostanza: l’ambientalismo cammina con atti amministrativi buoni, non impugnabili, severi quando si deve mostrare rigore, e duttili quando le condizioni umane ed economiche lo richiedono. Il piano paesaggistico adottato dalla Regione è  un ottimo strumento e non a caso la parte conservatrice della città di Ragusa lo ha contrastato, e l’amministrazione poteva semplicemente compiere una presa d’atto, ed invece ha forzato la mano inserendo lo slogan del no alle  trivellazioni, e presentando atti contraddittori l’un con l’altro – e qui si inserisce anche la questione dei dirigenti comunali, ossatura fiacca e poco convincente del Comune.  Era giusto sì dichiarare dalla periferica Ragusa che il mondo sarebbe più pulito se non si estraesse il petrolio, e tuttavia ci voleva una condizione: la forza dei numeri.  Anche Comiso e Vittoria si definirono trent’anni addietro comuni denuclearizzati pur avendo i missili Cruise sotto il culo, ma lo fecero quando c’erano le amministrazioni rosse con tanto di maggioranza. Il mondo che si ribella si fa con  passione individuale, il mondo giusto con i numeri della democrazia. Dice bene Giovanni Iacono: Piccitto non può più stare dentro la sua stanza come se nulla fosse. E’ diventata un calvario la convocazione del consiglio: i cinquestelle per dissenso, per noia, per distrazione, per defezione sono ormai merce rara e allora occorre guardarla questa realtà, e dato che Piccitto è uomo onesto dichiarare le difficoltà nel luogo deputato, il consiglio comunale, presentare un programma per gli ultimi due anni e vedere chi ci sta, rilanciare una proposta condivisa per Ragusa e, ovviamente, azzerare la giunta. Non si sarebbe arrivati a questo deprimente punto se Piccitto avesse ascoltato i consiglieri alimentando una passione cinquestelle che esiste solo su facebook. Ed i guai non sono finiti perché quando il gruppetto dei consiglieri ribelli cinquestelle constateranno che nel  bilancio  ci sono solo 20 milioni di euro di royalties e che gran parte vanno nella spesa corrente – non è reato, si può fare – e che però non ci sono risorse per gli investimenti, tutti i sogni cinquestelle andranno a farsi benedire e, ad esempio, Stevanato o Agosta salteranno per aria. Non è vero che Giovanni Iacono vuole entrare in giunta ed approfitta del momento imbarazzante; è una lettura meschina e riduttiva. Il piacere è più sottile: dimostrare le pecche e i limiti del governo cinquestelle. Operazione crudele e comunque legittima. Ovunque servirebbero governi di salute pubblica. E’ così arduo e complicato governare un popolo stremato e confuso! Non accadrà, Federico Piccitto resisterà. Altrimenti non sarebbe il mondo giusto per cui è stato eletto.

AGEVOLAZIONI VOLI PER I SICILIANI: NINO MINARDO E PIPPO DIGIACOMO CONTRO VITO RIGGIO

images (1)Questa la dichiarazione congiunta dei due rappresentanti del territorio ibleo: “Non c’è più sordo di chi non vuol sentire ma troppa insolenza non può essere accettata. Apprendiamo che il signor Vito Riggio, presidente dell’Enac, insiste, pervicacemente, nella stravagante idea di utilizzare i 20 milioni  di euro dell’emendamento alla Legge di stabilità e finalizzati a biglietti aerei scontati per tutti i Siciliani, per coprire i costi delle tratte a lui tanto care per i collegamenti aerei da Palermo con Lampedusa e Pantelleria. Forse, non ci siamo spiegati: Riggio cerchi altrove questi fondi e la smetta di tentare di distrarre quei 20 milioni di euro per la cui destinazione il Parlamento ha espresso una volontà chiara! Il presidente Riggio, addirittura, aggiunge che se resta qualcosa, la si potrebbe destinare agli aeroporti di Comiso e Trapani che invece hanno diritto alla somma totale come previsto dalla norma in questione. Difficile  trovare concentrate in una sola dichiarazione tanta arroganza e tanta insolenza contro i Siciliani. Sappia Riggio che, sull’argomento, non abbiamo la benché minima intenzione di mollare ed insieme a molti altri impediremo con ogni mezzo lo scippo che lui vuole perpetrare al nostro aeroporto”.

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