29-04-2024
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Archivio della categoria: Cronaca

DUE FERITI A MODICA IN DUE INCIDENTI STRADALI

incidente a modicaIl Nucleo di Pronto Intervento della Polizia Locale ha rilevato uno scontro tra motocicli e un sinistro autonomo che ha coinvolto un ciclomotore. Il primo si è registrato in Via Cava Mola – Streppinosa tra una Moto Ducati, condotta dal modicano G. P., 30 anni, e una Moto Honda, alla cui guida era il ragusano G.E.G., di 49 anni. Per cause in corso di accertamento, i due mezzi si sono scontrati. Il motociclista di Modica è dovuto ricorrere alle cure del Pronto Soccorso dove gli sono stati riscontrate alcune fratture. Ne avrà per trenta giorni. Il secondo incidente è avvenuto in Via Carlo Papa, zona a traffico limitato ai residenti. G.A., 46 anni, era alla guida di un ciclomotore Malaguti quando è incappato in un dislivello stradale perdendo il controllo del mezzo. E’ stato accompagnato al Pronto Soccorso dove gli sono stati rilevati contusioni ed escoriazioni al piede e alla gamba. Guarirà in una settimana.

SVENTATO FURTO “AL BUON SAMARITANO”

DSC_0005 copiaAlle tre di notte, grazie al coraggio di un immigrato ed al pronto intervento di una volante del Commissariato di P.S. di Vittoria, è stato sventato un furto per beni di considerevole valore dai locali del centro di accoglienza condotto da don Beniamino Sacco. Lo straniero, che dormiva nei locali annessi alla chiesa del Santo Spirito, svegliato da rumori provenienti dalla strada, notava alcuni uomini incappucciati che, vedendolo, si sono allontanati. L’uomo, dopo aver chiamato il 113, è uscito in strada andando nella direzione dei malviventi incappucciati che, per farlo desistere, hanno lanciato pietre al suo indirizzo. Giunta sul posto la Volante, i malviventi si sono dileguati in varie direzioni facendo perdere le loro tracce. Nel corso della perlustrazione, poco distante dal Centro, a ridosso di una struttura sportiva inutilizzata, sono stati rinvenuti cinque personal computer completi di monitor e tastiera e cinque gruppi di continuità, prelevati dal centro di accoglienza “Buon Samaritano”, ed in particolare dalla struttura dove don Sacco ha allestito le attrezzature per produrre ceramiche artistiche, che sorge poco distante dalla chiesa.

Rissa a Comiso: cinque arrestati

ventura jerryventura angelogiurdanella antoninonicosia emanuelelodato andreaNella notte di venerdì i Carabinieri di Comiso hanno tratto in arresto i quattro vittoriesi Jerry Ventura, 24 anni, Angelo Ventura, 29 anni, Antonino Giurdanella, 29 anni, Emanuele Nicosia, 22 anni, e il comisano Andrea Lodato di 32 anni, tutti con precedenti di polizia, per delitti contro il patrimonio e la persona. I cinque, nei pressi di un  bar di piazza San Biagio, avevano dato origine ad una rissa, scaturita per futili motivi e, in seguito alla quale, Andrea Lodato e  Emanuele Nicosia, venivano trasportati e medicati presso  il  pronto soccorso dell’Ospedale di Comiso con escoriazione al padiglione auricolare sinistro e prognosi di sette giorni per il primo ed escoriazione alle narici con  prognosi di tre giorni per il secondo. I cinque individui sono stati associati presso la casa circondariale di Ragusa  a disposizione dell’Autorità Giudiziaria davanti la quale dovranno rispondere del reato di rissa e lesioni personali.

Arrestata comisana di 56 anni per estorsione a vedovo sciclitano

Posto di controllo2Venerdì mattinata i Carabinieri della Compagnia di Modica procedevano all’arresto di Laura Boscarino, nullafacente, già nota ai militari per reati contro il patrimonio. Lo scorso 19 settembre 2013 un uomo di 72 anni aveva denunciato di aver ricevuto minacce e continue richieste di denaro da parte della Boscarino. L’uomo dichiarava di aver conosciuto la donna all’inizio di settembre con l’intenzione di assumerla prima come badante, successivamente richiedendogli una relazione stabile per un eventuale successivo matrimonio. Il settantaduenne sciclitano ha dichiarato ai militari che, dopo un primo periodo di relazione, la Boscarino iniziava a richiedergli ingenti somme di denaro e l’intestazione della casa di proprietà e, in seguito al rifiuto dell’uomo, la donna ripetutamente lo minacciava di fargli del male. Il malcapitato, nel pomeriggio del 18 settembre, si presentava presso la propria banca per prelevare i risparmi ma l’impiegato, insospettito dalla richiesta e dall’atteggiamento preoccupato dell’uomo, non consegnava la somma di denaro, avvertendo i militari della Tenenza di Scicli. Nella mattinata di venerdì i carabinieri si sono appostati presso l’istituto bancario e non appena si è presentata la Boscarino per prelevare il denaro, l’hanno arrestata e, su indicazione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Ragusa, l’hanno rinchiusa presso la Casa Circondariale di Catania.

MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA: ANCORA UN ARRESTATO

1Nella tardo pomeriggio di venerdì i Carabinieri della Stazione di Acate hanno tratto in arresto un acatese di 58 anni, originario di Gela, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e contro la persona,  sorpreso nei pressi della propria abitazione, a rincorrere i suoi due figli e la propria moglie lanciandogli pietre, ingiuriandoli ripetutamente e minacciandoli di morte. L’uomo, poco prima, aveva tentato di aggredire la moglie con una spranga da carpentiere, avvenimento evitato grazie all’intervento del figlio. Dagli accertamenti effettuati dai militari l’episodio si inquadra in un contesto familiare caratterizzato da continue ingiurie, minacce, percosse e violenze da parte dell’uomo nei confronti della consorte e dei figli per futili motivi, anche mediante l’utilizzo di armi bianche. Infatti, nel corso della perquisizione personale, l’arrestato veniva trovato in possesso di un coltellino a serramanico, mentre, nel corso di una perquisizione domiciliare, venivano rinvenuti 4 coltelli di varie dimensioni, un frustino da fantino ed un nunchaku (arma da kung-fu composta da due manganelli con anima in acciaio tenuti saldati da una catena metallica). Al momento dell’arresto, l’uomo si è sentito male ed è stato trasportato con il mezzo del 118 presso l’Ospedale Civile di Vittoria, dove è stato ricoverato in cardiologia. 

Ragusa, un uomo si cosparge di benzina minacciando di darsi fuoco

volante polizia 5Gli uomini della Squadra Volanti di Ragusa sono intervenuti presso il Provveditorato agli Studi dopo aver ricevuto la segnalazione per un uomo con un bidone in mano pieno di benzina che minacciava di darsi fuoco se non fosse stato assunto come collaboratore scolastico. E’ accaduto davanti il Provveditorato. Gli agenti hanno provato a tranquillizzare l’uomo che però non si faceva avvicinare. Nonostante i ripetuti inviti alla calma, l’uomo ha quindi aperto il bidone e si è cosparso di benzina, sia in testa che nel resto del corpo impregnando tutti i vestiti, tenendo un accendino nella mano destra. Sul posto si trovavano anche gli agenti della Polizia Provinciale, ai quali veniva fatto intendere di aggirare l’uomo alle spalle per poi tenersi pronti ad intervenire. Nel frattempo giungevano i Vigili del Fuoco che mettevano in sicurezza la zona già circoscritta e gettavano acqua per scongiurare le conseguenze nefaste dell’innesco. Un poliziotto, approfittando della distrazione dello uomo durante l’intervento del 115, ha fatto un segno a due suoi colleghi che, con mossa fulminea, riuscivano a bloccare la mano che teneva l’accendino e quella con il bidone di benzina. L’uomo finalmente è stato condotto in Questura non solo per gli accertamenti di rito, ma per lavarlo dai litri di benzina che si era rovesciato addosso. E’ un uomo di 52 anni, originario di Chiaramonte Gulfi, al momento disoccupato. Una volta cambiati gli indumenti e terminata la fase più acuta di disagio psichico, è stato portato a casa.

SALVATO MARITTIMO COLTO DA MALORE A 10 MIGLIA DALLA COSTA

trasbordoI militari della Guardia Costiera di Pozzallo hanno portato a termine un complesso e delicato intervento di assistenza, soccorso, trasporto e trasbordo del direttore di macchina della Motonave “Challenger” di bandiera maltese, colto da un improvviso malore a circa 10 miglia dal porto di Pozzallo. E’ stato il Comandante della motonave ad informare la Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Pozzallo che un suo marittimo accusava forti dolori al petto, segnali di un presumibile infarto, richiedendo lo intervento di trasbordo. Veniva quindi ordinato alla nave mercantile di dirigere verso il porto di Pozzallo ed, al contempo, veniva disposta l’uscita di una motovedetta che faceva rotta verso la nave. Per abbreviare i tempi veniva ordinato al Comandante della nave di contattare il Centro Internazionale Radio Medico per ottenere le prime informazioni sugli interventi di primo soccorso e le cautele da adottare, in attesa dell’arrivo della motovedetta. Intercettata la Challenger nonostante le avverse condizioni meteo marine in corso, l’abilità e la professionalità dell’equipaggio imbarcato consentivano di eseguire, al meglio, le manovre nautiche necessarie per effettuare l’abbordaggio e trasbordare il marittimo colto da malore, che veniva successivamente trasportato, tramite ambulanza, presso l’eliporto di Pozzallo e, subito dopo, in elicottero, presso il Cannizzaro di Catania.

Ragusa Calcio – Akragas Agrigento del 18 agosto, emessi cinque divieti di accesso

calcioNel quadro delle attività contro il fenomeno della violenza nel corso delle manifestazioni sportive e con particolare riferimento ai tafferugli verificatisi nei pressi dello stadio comunale Aldo Campo di Ragusa prima della partita di calcio valevole per la qualificazione di Coppa Italia fra Ragusa Calcio e Akragas Agrigento, sono stati disposti dal Questore di Ragusa provvedimenti della durata da uno a 3 anni nei confronti di cinque soggetti responsabili dei citati episodi di intemperanza. I fatti risalgono al pomeriggio del 18 agosto 2013, quando poco prima dell’incontro di calcio nei pressi dello stadio, i tifosi dell’Akragas entravano in contatto con i tifosi del Ragusa e ne nascevano dei tafferugli, caratterizzati da scontri fisici e lanci di pietre. I successivi accertamenti effettuati dalla Polizia, anche grazie alla visione delle immagini girate dal personale della Scientifica, hanno consentito di identificare cinque soggetti che a vario titolo avevano avuto parte attiva nei disordini. Inoltre ad uno dei cinque, nel corso delle operazioni di filtraggio all’ingresso del campo sportivo, veniva rinvenuto, occultato sotto gli indumenti, un razzo da segnalazione, che veniva sottoposto a sequestro in quanto di genere vietato. Lo stesso soggetto risulta già gravato da diverse altre segnalazioni per fatti di violenza avvenuti nell’ambito di manifestazioni sportive, e destinatario, in passato, di analoghi provvedimenti. L’adozione dei provvedimenti si è resa necessaria per la rilevata pericolosità sociale dei cinque soggetti per l’ordine e la sicurezza pubblica, nel convincimento che la loro presenza nei luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive possa turbare il regolare svolgimento delle stesse.

FONDEVANO IL RAME RUBATO Arrestato ad Ispica il pregiudicato Antonino Carpintieri

carabinieri005I carabinieri lo hanno colto in flagranza di reato mentre, insieme a due complici, bruciava dei cavi di rame rubato per eliminare la bobina di gomma che lo ricopriva e poter poi procedere alla fusione. L’operazione che il bracciante agricolo ispicese Antonino Carpintieri, pluripregiudicato e bracciante agricolo, stava conducendo in una campagna nella periferia di Ispica, in contrada Oliva, è stata bruscamente interrotta dai militari. I tre uomini sono fuggiti durante il blitz ma i carabinieri sono riusciti a bloccare Carpintieri che non è stato in grado di indicare la provenienza e la legittimità del possesso di quei 600 kg. di rame che stavano bruciando. Sul luogo del blitz c’erano altri 350 kg. di rame ancora da fondere. Il pregiudicato è stato ristretto in carcere. Continuano le indagini per individuare i due complici.

Coltivazioni di marijuana in casa Un altro arresto a Comiso

comiso marijuanaIl fenomeno del “drug farmer” cioè della coltivazione in casa di cannabis indica, detta comunemente marijuana, sta diventando sempre più presente e preoccupante nel territorio di Comiso. Mercoledì i carabinieri della stazione casmenea hanno infatti eseguito un arresto nei confronti di un soggetto che deteneva in casa una pianta di cannabis alta un metro e 10 centimetri. In manette è finito Daniele Firrisi, disoccupato di 30 anni, con precedenti di polizia. La pianta è stata posta sotto sequestro e sarà il Laboratorio di sanità pubblica dell’Asp di Ragusa a sottoporla all’esame di rito. Nel luglio scorso i carabinieri avevano arrestato a Comiso un incensurato che coltivava 19 piantine di cannabis indica nel terrazzo di casa e 17 grandi piante in un terreno circostante. Un secondo soggetto è stato arrestato perchè teneva una pianta e alcuni dosi di marjuana essiccata.

CONTINUANO I CONTROLLI NELLE CAMPAGNE RECUPERATA REFURTIVA

volante polizia 7Continuano i pattugliamenti nelle campagne ipparine ad opera delle Volanti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vittoria. Ancora setacciati luoghi impervi dove probabile è l’occultamento di refurtiva ma anche aziende agricole e magazzini. E proprio in un magazzino annesso ad un’azienda agricola condotta da una coppia, italiano lui e romena lei, è stata rinvenuta merce di provenienza furtiva. Gli agenti hanno trovato 8 grosse elettropompe di rilancio utilizzate nelle aziende agricole, 5 elettropompe sommerse di elevata potenza, una motopompa a benzina, 2 estintori, quadri elettrici e centinaia di metri di tubo in gomma utilizzato per le irrorazioni. Parte del materiale era nuovo, contenuto ancora nell’imballaggio originale. Sono stati rinvenuti inoltre 5 fusti da 50 litri ciascuno ed uno da 200 litri contenente gasolio per uso agricolo. I possessori non avevano alcun titolo all’acquisto di quel tipo di carburante e non hanno saputo in alcun modo giustificare il possesso dell’altro materiale. Per tali motivi R.C. vittoriese 46enne, pregiudicato, commerciante, e C.M., romena 35enne, commerciante, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per il reato di ricettazione in concorso. La Polizia cercherà ora i proprietari della merce rubata.

Comiso, denunciati 4 rumeni per invasione di edificio

polizia comisoC’è anche un minorenne tra i quattro cittadini di nazionalità rumena che hanno occupato un caseggiato in contrada Mostrazzi, a Pedalino. Domenica scorsa, individuati dalla Polizia, sono stati tutti denunciati. I quattro hanno approfittato dell’assenza del proprietario per occupare abusivamente l’immobile che è dotato di un terreno agricolo coltivato ad agrumeto.

VITTORIA, ARRESTATO UN PREGIUDICATO PER STALKING

carabinieriPer tre volte consecutive, nell’arco di una ora, ha tentato di sfondare il portone d’ingresso della casa della sua ex moglie. Ma alla fine ogni tentativo di avvicinare la vittima (che ha anche messo un divano dietro la porta per impedire l’accesso) è stato vano, perchè i carabinieri hanno arrestato l’ex marito, un pluripregiudicato di Vittoria. Questo episodio di stalking è avvenuto martedì sera a Vittoria. L’uomo deve rispondere dei reati contro il patrimonio e di violenza sessuale. I carabinieri hanno accertato che il pregiudicato, a conclusione del matrimonio, nel 2008, era stato già arrestato per violenza sessuale. Appena scarcerato aveva tenuto ripetute condotte persecutorie nei confronti della ex consorte, divenuta vittima di un grave stato di ansia e di paura per la propria incolumità e per quella dei figli. Il pregiudicato è stato ristretto in carcere.

RAPINO’ IN GERMANIA, ARRESTATO TUNISINO

MEZNIUn bracciante agricolo tunisino di 32 anni, Imed Mezni, è stato arrestato martedì sera dai carabinieri della stazione di Vittoria. L’uomo era destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dall’autorità giudiziaria tedesca per i reati di rapina aggravata e lesioni gravi commessi in Germania, a Klingenberg, nel 2004. Mezni è stato condannato alla pena massima di 15 anni di reclusione. Il tunisino è stato rintracciato dopo ricerche durate oltre un mese e condotto presso la caserma di via Garibaldi, da dove, dopo le formalità di rito, è stato associato al carcere di Ragusa a disposizione della Corte d’appello di Catania che curerà i rapporti con la Germania ai fini della estradizione.

Vittoria, convalidato l’arresto di Mario Benanati

carabinieri005Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto ai domiciliari per il vittoriese Mario Benanati. Il pregiudicato il 12 settembre era stato fermato dai carabinieri della Compagnia di Vittoria per il reato di evasione, reato compiuto in ripetute occasioni. Benanati è sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di Ps., con obbligo di soggiorno a Vittoria.

Marina di Ragusa, denunciato un minorenne che deteneva droga

volante piazza malta 1 per pagina droga denunciatoGli uomini della Polizia di Stato – squadra Volanti – hanno denunciato un minore alla Prefettura di Ragusa in quanto trovato in possesso di marijuana per uso personale. Lunedì, intorno alle 23.30 a Marina di Ragusa, una Volante ha notato dei giovani che alla vista degli agenti provavano a disfarsi di qualcosa. Gli agenti hanno controllato 4 minori di cui uno appena tredicenne. Al termine degli accertamenti un diciassettenne è stato trovato in possesso di uno spinello già confezionato e di altra marijuana all’interno del marsupio. Il giovane si è assunto la responsabilità del possesso di tutta la sostanza stupefacente ma rimane il fatto che la stava consumando in compagnia di altri minori, alcuni quattordicenni, la cui posizione è oggetto di valutazione in queste ore. La Polizia di Stato durante la stagione estiva ha effettuato quotidiani controlli al fine di prevenire e reprimere l’uso di sostanze stupefacenti ed in particolar modo il consumo tra i giovani. Anche le sanzioni applicate a questi ragazzi sono particolarmente gravose, difatti può essere ritirata la patente o il certificato di idoneità tecnica alla guida, così come possono essere ritirati il passaporto ed il porto d’armi; inoltre tutti i soggetti trovati in possesso di droga per uso personale dovranno intraprendere un percorso rieducativo con il Sert e la Prefettura.

ACATE, UN ARRESTO

CARABINIERI POSTO CONTROLLO 2I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vittoria hanno arrestato Gaetano Velardita, vittoriese di 24 anni, residente ad Acate. L’uomo è stato colto dai militari dell’Arma, in una via di Acate, nella flagranza di cedere una dose di sostanza stupefacente del tipo hashish, del peso di gr. 0,5, a due tunisini, che sono stati segnalati all’Ufficio Territoriale del Governo di Ragusa in qualità di assuntori. Velardita è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione. Davanti all’Autorità Giudiziaria dovrà rispondere di spaccio di sostanze stupefacenti. La droga sequestrata è stata inviata al Laboratorio di Sanità Pubblica dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa per stabilirne l’effettiva composizione.

Salvata una donna di Scoglitti che voleva suicidarsi

volante polizia vittoria agosto 2013Gli uomini della Squadra Volanti di Ragusa e Vittoria hanno tratto in salvo una giovane donna che aveva intenzioni di suicidarsi mentre si trovava a Scoglitti da sola in casa. Tutto è iniziato con una telefonata giunta al 113 dalla donna in lacrime che diceva all’operatore “non ce la faccio più, per favore aiutatemi se no mi butto dal balcone”. L’operatore, addestrato per questa tipologia di interventi, ha intrapreso un dialogo con la donna, entrando in empatia con la stessa sin da subito e cercando di farla calmare. La donna era in forte stato di agitazione psicofisica e non smetteva di piangere, ma dopo trenta minuti, lo operatore 113 riusciva a trovare la “chiave di lettura” per farla calmare, difatti il “clima” diventava più sereno e si riusciva a carpire qualche informazione, come il fatto che al momento si trovava a Scoglitti ed era da sola in casa. Nel contempo la Volante del Commissariato di Vittoria veniva inviata con urgenza nella frazione marinara per essere pronta ad intervenire. Gli agenti nel contempo si spogliavano della divisa ed indossavano degli abiti civili così da non allarmare l’aspirante suicida. L’operatore 113 rimasto in linea con lei la convinceva ad uscire sotto casa dove c’e una gelateria e la invitava ad indossare (non c’era modo di riconoscerla) una giacca perchè faceva fresco. L’operatore riusciva persino a suggerire il colore dell’indumento da indossare. La donna, fidandosi, dopo aver indossato il suo maglione bianco si dirigeva verso la gelateria sotto casa. Qui gli agenti individuavano l’obiettivo ma per esserne sicuri si è deciso con la sala operativa di interrompere la telefonata via cellulare. A quel punto la donna è scoppiata in lacrime disperandosi. Gli agenti della Volante, non avendo più dubbi, si sono presentati offrendole aiuto, dicendo che li aveva mandati da lei il collega che era al 113 in Sala Operativa. Un pianto liberatorio e poi una passeggiata insieme verso l’ospedale per i controlli di routine. Un intervento andato a buon fine grazie alla formazione degli operatori del 113 della Polizia di Stato ed alla capacità risolutiva dell’equipaggio della Squadra Volanti. La donna con alcuni problemi familiari è già tornata a casa e sta bene.

Ragusa, un cittadino segnala un furto in un appartamento

113 volanteC’era anche il 19enne pluripregiudicato Davide Scatà fra i quattro giovani che sono stati denunciati, in flagranza di reato domenica sera, dagli agenti della Squadra Volanti della Questura di Ragusa. Un cittadino ha segnalato la presenza dei 4 malviventi che stavano entrando in una casa del centro storico. Gli agenti sono arrivati con tempestività e li hanno bloccati mentre, tutti e 4, tentavano di rientrare nel vicino alloggio di Scatà. Il pluripregiudicato che è agli arresti domiciliari non soltanto era evaso da casa, noncurante delle prescrizioni del Giudice, ma al momento della perquisizione effettuata dai poliziotti, all’interno del suo appartamento è stato trovato un pregiudicato di origini catanesi. Al termine degli accertamenti è stato costatato che la casa che i malviventi avevano tentato di violare, era fatiscente e abbandonata. I quattro, infatti sono stati denunciati per occupazione di edificio. Davide Scatà, invece, dovrà anche rispondere del grave reato di evasione e dal momento che era stato già denunciato, circa un mese fa, per il medesimo reato, con buona probabilità terminerà di scontare la pena presso il carcere di Ragusa. Questo episodio è l’ennesimo esempio di solerzia e spirito di collaborazione da parte di cittadini che segnalano atti di illegalità alle forze dell’ordine.

EVADE DAI DOMICILIARI PER PUNIRE LA EX COMPAGNA Arrestato a Vittoria Giovanni Asonte

ASONTE FrancescoSabato pomeriggio il pregiudicato vittoriese Giovanni Asonte, 26 anni, è evaso dai domiciliari per fare una spedizione punitiva nei confronti della ex fidanzata (con la quale ha un figlio di 3 anni). L’uomo ha aggredito violentemente, sia verbalmente che fisicamente la ragazza di 22 anni, mentre questa si trovava nel negozio in cui lavora. A difendere la collega è intervenuto un ragazzo che è stato a sua volta aggredito. Le vittime dell’aggressione hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari che hanno diagnosticato ad entrambi una prognosi di 5 giorni per traumi e contusioni. Quando gli agenti del commissariato di Vittoria si sono recati nella casa del pregiudicato Asonte ha ammesso di essere evaso proprio per andare a dare una lezione alla ex che, a suo dire, gli aveva fatto un torto pesante.

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