29-03-2024
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Archivio della categoria: Cronaca

Movida a Marina di Ragusa – Sequestrati quattro mixer

SONY DSCI Carabinieri della compagnia di Ragusa e della stazione di Marina di Ragusa sono interventi venerdì notte nel centro della frazione balneare e hanno sequestrato quattro impianti musicali presso altrettanti esercizi commerciali, denunciandone i titolari all’Autorità Giudiziaria, a seguito di un esposto pervenuto a tutte le Autorità provinciali e delle ripetute lamentele telefoniche di residenti e turisti esasperati dal non poter prendere sonno per il volume troppo alto della musica diffusa all’esterno dei locali pubblici. Poco dopo la mezzanotte, i militari della compagnia carabinieri di Ragusa, vestiti in abbigliamento civile, hanno fatto un giro per le strade di Marina per individuare quali fossero i locali responsabili del maggior disturbo, individuandone quattro che tenevano la musica ad un livello obiettivamente non tollerabile, altri tre avevano la musica accesa ma questa era a malapena percettibile sulla pubblica via, pertanto sono stati poi esclusi dalle contestazioni successive. Terminato il giro di accertamento i militari, indossata la casacca e fatti avvicinare quelli in uniforme, si sono divisi in due squadre. I titolari dei quattro pubblici esercizi sono stati identificati e ad essi è stata contestata la violazione dell’art. 659 del codice penale per la condotta di “disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone”, che prevede in caso di condanna la pena dell’arresto fino a tre mesi o con dell’ammenda fino a trecentonove euro. Tra le proteste dei giovani seduti ai tavolini e di qualche esercente, i “mixer” degli impianti hi-fi sono stati insacchettati e sigillati dai militari che, redatti i verbali di sequestro, hanno affidato gli apparati elettronici agli stessi indagati, con l’obbligo di custodirli e di non alterarne i sigilli, pena le conseguenze di legge. I controlli dell’Arma sul litorale procedono lungo tutta la costa Iblea (due piccole violazioni sono state riscontrate anche tra Casuzze e Punta Secca) e procederanno fino alla fine della stagione balneare.

RUBAVA IN ROMANIA, ARRESTATO AD ACATE

buradaVenerdì 6 settembre i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Vittoria, hanno tratto in arresto Mihai Burada, rumeno di 35 anni, bracciante agricolo, con precedenti di polizia in Italia, in ottemperanza al Mandato d’Arresto Europeo spiccato in seguito ad una sentenza definitiva emessa dall’Autorità Giudiziaria romena per il reato di furto aggravato, per il quale è stato condannato a 3 anni e 6 mesi di reclusione. Burada è stato rintracciato all’interno di un’azienda agricola sita in Contrada Macconi ed è stato rinchiuso presso la Casa Circondariale di Ragusa a disposizione della Corte d’Appello di Catania che curerà i rapporti con lo stato estero, anche ai fini dell’estradizione.

E’ RITENUTO RESPONSABILE DI STALKING: ARRESTATO VITTORIESE

Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vittoria, al termine di una lunga attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Ragusa, alcuni giorni fa hanno tratto in arresto un vittoriese di 46 anni, bracciante agricolo ed incensurato, ritenuto responsabile del reato di atti persecutori. L’uomo è stato raggiunto presso la sua abitazione dove gli è stata notificata un’ordinanza che dispone la misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari dr. G. Giampiccolo. Il procedimento penale è scaturito a seguito di una iniziale denuncia presentata nel gennaio scorso presso il Commissariato di Vittoria dalla vittima, una donna di 45 anni, alla quale hanno fatto seguito una serie ripetuta di ulteriori denunce, per un’escalation violenta, anche nei confronti di altre persone, oltre la donna. La vicenda inizia dopo il fallimento del rapporto coniugale, nel 2012, con presentazione di ricorso per separazione consensuale, e prosegue con atti persecutori fino all’agosto scorso. E’ tutta caratterizzata da atti persecutori e molestie che scaturiscono dalla intensa gelosia dell’indagato nei confronti della moglie, che ha allacciato un rapporto affettivo con un altro uomo, e che hanno finito per coinvolgere e turbare la sfera personale anche dei due figli della coppia e del compagno. Le molestie e le persecuzioni si sono succedute in un crescendo allarmante di gravità. Prima erano fitte telefonate, anche sul luogo di lavoro della donna, mute, poi ingiuriose; poi sono consistite nell’indirizzare ai figli richieste di mediazione per il recupero del matrimonio e informazioni su ciò che la madre stesse facendo; poi ancora negli appostamenti allo esterno dell’abitazione della moglie, nel pedinarla, seguirne gli spostamenti seguendola con la macchina; ed ancora nel danneggiare per ben quattro volte l’autovettura del nuovo compagno della moglie, che era costretto, per il timore, a non recarsi più a lavoro a bordo della sua autovettura, a limitare le visite alla compagna e, quando lo faceva, a parcheggiare il veicolo lontano dall’abitazione della donna. Poi sono arrivate le minacce di morte e di strage dell’intera famiglia.
polizia vittoria new

Operazione: “Basso rischio”

Nelle prime ore di venerdì 6 settembre, personale della Polizia Stradale di Ragusa, diretto dal Vice Questore aggiunto Gaetano Di Mauro, ha tratto in arresto Francesco Gambina di 63 anni, ragusano (ex assicuratore), in esecuzione di un ordine di arresto ai domiciliari, emesso dal Gip di Ragusa, Giovanni Giampiccolo. La misura era stata richiesta dal pubblico ministero, Federica Messina, della Procura della Repubblica di Ragusa. Il reato contestato è il fraudolento danneggiamento dei beni assicurati. 39 gli indagati (21 residenti a Ragusa, 10 Caltagirone, 1 a Palermo, 1 a Niscemi, 2 Santa Croce, 1 a Vittoria, 1 a Comiso, 1 a Santa Croce, 1 a Grammichele) per 22 falsi incidenti dal 29/09/2009 al 03/01/12 per una frode alle compagnie assicurative che ammonta a 20.000 euro. L’attività investigativa espletata dalla Polizia Stradale di Ragusa è l’epilogo dello sviluppo di due filoni di indagini. Uno prende avvio a seguito della denuncia di una compagnia assicurativa, nell’agosto 2010, che evidenziava come decine di incidenti, avvenuti a Ragusa nel 2009, nel breve volgere di poco tempo, erano riferiti a polizze sospese ed aventi tutte attestati di rischio molto bassi. Le successive indagini consentivano di accertare che le polizze sospese erano state attivate a Ragusa dal Gambina, allora consulente assicurativo, a cui si erano rivolti dei cittadini, oggi indagati, per ottenere polizze a basso rischio. Il Gambina, utilizzando polizze assicurative sospese di ignari ragusani, le riattivava e, facendo ricorso a dei falsi passaggi di proprietà, inviava il tutto all’agente assicurativo palermitano che a sua volta stipulava i contratti con una compagnia assicurativa, avente sede a Palermo. Se da un lato i clienti ragusani venivano favoriti dalla descritta attività illecita, dall’altro diventavano successivamente vittime, in quanto lo stesso assicuratore ragusano, a loro insaputa, utilizzava le citate polizze ed i dati degli stessi clienti per confezionare altri falsi incidenti. L’altra indagine, che vede danneggiate tre assicurazioni on line, prende avvio nel 2011, dalla denuncia di un ragusano che si è visto recapitare una missiva dalla propria assicurazione che gli comunicava di essere stato coinvolto in un incidente, che il denunciante non aveva mai fatto. Dalle indagini espletate è emerso che Gambina, a cui in passato si era rivolto il denunciante, aveva attivato delle polizze on line a sua insaputa, per favorire con falsi sinistri due complici. A novembre 2012 furono effettuate 5 perquisizioni (3 a Ragusa e 2 a Palermo), dove furono sequestrati un personal computer, e 350 fascicoli di documenti, Cid già compilati a metà, compreso il luogo dell’incidente e mancanti solo dei dati dell’altro conducente. Lo sviluppo investigativo del materiale sequestrato ha consentito di accertare delle responsabilità a carico di altri indagati.
foto GAMBINA

Il capobarca del peschereccio La Madonnina, ricevuto a Roma

C’era anche la senatrice Venera Padua allo incontro che il direttore generale della pesca marittima e dell’acquacoltura, Emilio Gatto, del ministero, ha voluto con il capobarca Salvatore Penna del peschereccio “La Madonnina” di Scoglitti sequestrato al largo del canale di Sicilia dalle autorità maltesi l’1 agosto scorso. A formare la delegazione ipparina anche l’assessore comunale di Vittoria Gianni Caruano e il presidente dell’associazione pescatori, Gaetano Cannizzo. Con la senatrice Padua, anche la senatrice del Pd Leana Pignedoli, vicepresidente della commissione Agricoltura. Al dott. Gatto sono stati raccontati i particolari della drammatica vicenda e lo stesso direttore generale si è incaricato di informare di alcuni contenuti del caso l’ambasciatore italiano a Malta affinché possa trarre le proprie valutazioni e intervenire sul fronte diplomatico. Inoltre, il dott. Gatto ha informato i marittimi de “La Madonnina” che saranno erogate nei prossimi giorni le indennità relative al fermo biologico dello scorso anno, 2012. “E’ chiaro che questa vicenda – dice la senatrice Padua – non finisce qua perché attendiamo di conoscere quali le considerazioni che saranno fatte a livello internazionale su quanto accaduto lo scorso 1 agosto. Sono ancora in attesa, altresì, delle risposte che mi saranno date in aula rispetto all’interrogazione che ho presentato subito dopo il sequestro”.
Venerina Padua

Tutela della costa ipparina, continua l’attività del Battello Pneumatico

L’attività del Battello pneumatico della compagnia Carabinieri di Vittoria di stanza a Scoglitti prosegue a tutela dei bagnanti e del rispetto delle norme del Codice della navigazione e dell’ordinanza della Capitaneria di porto di Pozzallo. Infatti, nel corso del servizio di polizia marittima e vigilanza costiera, è stato effettuato il sequestro di un fucile subacqueo per pesca in zone e tempi vietati con contestuale elevazione di una sanzione amministrativa di 200 euro, nei confronti di un siracusano in trasferta; è stata elevata una sanzione amministrativa di 100 euro nei confronti di un vittoriese sorpreso a bordo della propria imbarcazione sprovvisto dei documenti di circolazione; comminata una multa di 4.000 euro nei confronti di 2 pescatori vittoriesi, sorpresi a pescare “a strascico” a circa 1 miglio dalla costa a bordo dei propri pescherecci. Inoltre, nel corso di specifici controlli all’interno del mercato ittico della frazione di Scoglitti, i militari operanti hanno rinvenuto abbandonate 12 cassette di novellame di triglia, di cui è vietata la pesca, per un peso complessivo di 60 chilogrammi. Il pesce sequestrato, su autorizzazione dell’autorità giudiziaria, è stato donato all’Orfanotrofio Sacro Cuore di Comiso. Il battello pneumatico è stato istituito due mesi fa.
carabinieri_battello_scoglitti

RUBATI 7 COMPUTER AL COMUNE DI VITTORIA

Sette postazioni informatiche complete sono state rubate questa notte dalla sede dell’Ufficio comunale assistenza, in Via Cavour. Il vicesindaco ed assessore ai Servizi sociali, Filippo Cavallo, ha dichiarato di “essere rammaricato per un furto che frutterà poche decine di euro ai suoi esecutori, ma che ha paralizzato proprio l’ufficio che assiste i più deboli e bisognosi, che adesso dovranno aspettare parecchio per ricevere quel minimo di contributo che veniva loro erogato. Purtroppo i danni, soprattutto sul piano operativo, sono stati notevoli, visto che – spiega l’assessore alla Solidarietà del Comune di Vittoria – sono stati persi moltissimi dati ed anche se esistono delle copie cartacee, i tempi di ripartenza, tra acquisto e digitazione, temo non saranno brevissimi. Voglio rivolgere un accorato appello non tanto agli autori del furto, ma a chi dovesse, in un modo o nell’altro, venire in possesso di tali attrezzature, ed è quello di concentrare tutti i dati in un cd e farcelo pervenire anonimamente, anche imbucandolo in una cassetta per lettere. Servono solo pochi spiccioli – conclude l’amministratore – per il cd, pochi minuti per la masterizzazione ed un pizzico di senso civico, che spero esista anche in chi opera nell’illegalità”.
computer

Rissa tra vicini di casa a Vittoria SETTE PERSONE IN OSPEDALE E OTTO DENUNCIATI

Nella zona, (non è il centro di Roma), i parcheggi si trovano, ma ciascuno è convinto che lo spazio in strada dinanzi la propria abitazione sia parcheggio esclusivo per se. Da qui i primi motivi dei rancori fra due famiglie che l’altra notte hanno portato ad una mega rissa dai tragici contorni: sette persone sono finite in ospedale. Fra queste una bimba di 5 anni che ha assistito al diverbio e che è stata assalita da una crisi di ansia ed una donna che ha avuto uno scompenso cardiaco. Non è solo la questione parcheggio che ha provocato la diatriba e l’intervento di una volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza e dell’ambulanza del 118. Alla base dei rancori anche l’intolleranza per l’abbaiare dei cani tenuti sul terrazzo da una delle famiglie. E il gocciolamento di acqua, durante le ore notturne, sul tettuccio del veicolo del figlio di uno dei due nuclei familiari. Alle 3 di notte, dopo che il giovane ha parcheggiato (davanti all’uscio dell’altra famiglia) e ha costatato che cadeva acqua sul tetto del suo veicolo (gocciolamento giustificato dai vicini per la pulizia notturna, con l’uso dell’acqua, del terrazzo dove vivono i cani), è scoppiata la lite, poi sfociata nella rissa. Proprio per il reato di rissa otto persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria.
volante polizia 7

Sequestro di pesce sotto misura

Settanta chili di triglia sotto misura, conservati in 20 cassette, sono stati sequestrati alla Capitaneria di Porto durante un controllo al mercato del pesce di Scoglitti. Il pesce, che è stato ritenuto idoneo al consumo da parte dei medici dell’Asp, è stato donato ad alcuni Istituti di beneficenza religiosi locali.
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Santa Croce Camerina, quattro stranieri denunciati

Nella notte tra martedì e mercoledì i carabinieri di Santa Croce e Ragusa hanno denunciato quattro persone nel corso di un servizio coordinato svolto nel territorio urbano del capoluogo camarinense. Diverse autopattuglie dei carabinieri hanno setacciato il centro abitato di Santa Croce alla ricerca di situazioni d’illegalità. Sono state fermate e controllate alcune decine di persone la maggior parte stranieri. Quattro persone, tutte tunisine, alla richiesta dei documenti non sono stati in grado di esibirli. Fermati, sono stati portati in caserma e a questo punto, per tre di essi, sono spuntati i documenti d’identità e soggiorno, portati da un coinquilino allertato via telefono. Il quarto, il più giovane, invece non è stato in grado di esibirli, affermando di averli dal fratello a Ragusa, ma non sapendo il nome della via né essendo in grado di fornire un numero di telefono. I militari dell’Arma hanno verificato che invece il giovane, transitato dal centro di accoglienza di Mineo per motivi umanitari, non aveva poi ottenuto il rinnovo del permesso di soggiorno e quindi si trovava ora illegalmente nel territorio nazionale. Tutti e quattro sono stati denunciati per la violazione dell’obbligo, inerenti al soggiorno, di esibire documento d’identità e permesso di soggiorno ad ogni richiesta della forza pubblica.
carabinieri modica

GIARRATANA, TENTA SUICIDIO COL GAS E LA CASA ESPLODE Un uomo di 42 anni è in gravi condizioni

Un fortissimo boato intorno alle 3.00 della notte fra martedì e mercoledì ha svegliato la cittadina montana. Un uomo di 42 anni, che vive e lavora a Giarratana, è rimasto gravemente ferito, riportando ustioni su buona parte del corpo a causa dell’esplosione della sua abitazione, situata in via Bovio. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco e i Carabinieri della Stazione locale che stanno indagando sull’episodio. L’uomo ha tentato il suicidio aprendo il gas che ha riempito la camera da letto sino a provocare l’esplosione che ha praticamente distrutto la casa e fatto esplodere anche le vetrate delle abitazioni vicine. I pompieri hanno dichiarato inagibile e inaccessibile l’appartamento. Il ferito è stato trasportato d’urgenza dagli operatori del 118 all’ospedale Civile di Ragusa in attesa del trasferimento a Catania.
VIGILI DEL FUOCO IN AZIONE

Torna in carcere Giovanni Nigito

Il 23enne pluripregiudicato e sorvegliato speciale Giovanni Nigito è stato arrestato dagli uomini della Squadra Volanti della Questura di Ragusa per aver violato l’obbligo di soggiorno a Vittoria. La Polizia indaga sui motivi della presenza del pregiudicato nel capoluogo. Mercoledì è stato processato per direttissima.
NIGITO GIOVANNI NATO vITTORIA  17.02.1990

IL COMPAGNO ANGELO GURRIERI OSPITE A TELE NOVA

Giovedì 5 settembre alle ore 14.30, 18, 21, 24 e venerdì 6 alle 8, andrà in onda su Tele Nova la puntata n.690 di Come Eravamo contenente una sintesi della trasmissione rotonova, realizzata il 2 marzo 1988, con Angelo Gurrieri, bracciante agricolo del 1924 e dirigente del Partito Comunista ibleo, che racconta un pezzo di storia del dopoguerra di Ragusa, a partire dalle elezioni per la Repubblica, la nascita a Ragusa del Partito Comunista e della Camera del Lavoro, le lotte per l’imponibile di mano d’opera, per la riforma agraria, la repressione della polizia di Scelba, l’elezione a deputato regionale nel 1947 di Ignazio Nicastro, lo sciopero dei minatori ragusani che dormirono nelle grotte per 20 notti e, su sollecitazione di un telespettatore, i moti del “Non si parte” del gennaio 1945. Il compianto Angelo Gurrieri, che per dieci anni è stato consigliere comunale di Ragusa, fa anche un toccante appello ai giovani per difendere libertà e benessere, così faticosamente conquistati dalle generazioni passate e da quelle lotte da lui raccontate nella trasmissione di Tele Nova del 1988.
TELENOVA

GIARRATANA, TENTA SUICIDIO COL GAS E LA CASA ESPLODE

giarratanaUn uomo di 42 anni è in gravi condizioni.
Un fortissimo boato itorno alle 3.00 della
notte fra martedì e mercoledì ha svegliato la
cittadina montana. Un uomo di 42 anni, che
vive e lavora a Giarratana, è rimasto grave-
mente ferito, riportando ustioni su buona
parte del corpo a causa dell’esplosione della
sua abitazione, situata in via Bovio. Sul po-
sto sono intervenuti i Vigili del fuoco
e i Carabinieri della Stazione locale che
stanno indagando sull’episodio. L’uomo ha
tentato il suicidio aprendo il gas che ha
riempito la camera da letto sino a provocare
l’esplosione che ha praticamente distrutto la
casa e fatto esplodere anche le vetrate delle
abitazioni vicine. I pompieri hanno dichiara-
to inagibile e inaccessibile l’appartamento.
Il ferito è stato trasportato d’urgenza dagli
operatori del 118 all’ospedale Civile di Ragusa
in attesa del trasferimento a Catania.

Lidi chiusi per violazioni amministrative

Due locali di intrattenimento sono stati chiusi dalla Polizia a Vittoria in quanto non avevano le autorizzazioni prescritte. La Questura ha anche disposto la sospensione di otto giorno della licenza per un lido balneare nel Comune di Scicli per mancata osservanza dell’orario di chiusura. Altri otto giorni di sospensione per un lido in territorio di Santa Croce per mancato rispetto delle norme sulle emissioni sonore.
questura di ragusa

Travolto e ucciso da un furgone a Catania, la vittima è di Vittoria

Ha un nome il giovane travolto ed ucciso da un furgone quattro giorni fa a Catania. Il tatuaggio sul collo ha permesso di poterlo riconoscere. Si tratta di Emanuele Cutrone 32 anni originario di Acate, ma residente a Vittoria anche se da qualche anno abitava presso una comunità di Pedalino. Il giovane è stato travolto e ucciso, intorno alle 6.30 dello scorso venerdì, da un furgone mentre stava attraversando l’asse dei servizi, il tratto di strada che conduce al centro commerciale Le Porte di Catania. Il pedone è morto sul colpo. Difficile poter capire chi fosse visto che era sprovvisto di documenti. Per tutti questi giorni è rimasto all’obitorio dell’ospedale Garibaldi in attesa che qualcuno lo potesse cercare. La presenza del tatuaggio sul collo della vittima, raffigurante uno scorpione, è stato l’elemento che ha permesso ad alcune persone di riconoscerla.
Ospedale-Garibaldi-Catania

Controlla la posta elettronica della ex fidanzata: denunciato

Agli agenti ha detto di avere aperto solo per dare una sbirciata, dal momento che conosceva user name e password. Per lui è scattata la denuncia. Si tratta di un vittoriese di 33 anni denunciato per accesso abusivo ad un sistema informatico. E’ stata la ex, una ragazza di Vittoria, ad accorgersi che qualcuno era entrato nella sua casella mail. Ed ha sporto denuncia alla Polizia.
computer

SOCCORSI 95 MIGRANTI A 130 MIGLIA DALLA COSTA

Nella giornata di lunedì l’equipaggio imbarcato sulla motovedetta CP 304 dipendente dalla Capitaneria di Porto di Pozzallo è stato impegnato in un difficile e complesso soccorso di 95 migranti (42 uomini, 22 donne e 31 minori), tutti di nazionalità siriana, presenti su un “barcone” tipo motopesca in legno, diretto verso le coste siciliane, in navigazione a circa 130 miglia dal porto di Pozzallo. La Centrale Operativa ha poi intercettato, tramite telefono satellitare, un’ulteriore chiamata di emergenza effettuata da altri migranti imbarcati su un’altra unità navale, anch’essa diretta verso le coste siciliane, e inviate altre due motovedette, di Catania e Siracusa. Le condizioni meteo erano cattive, e molte unità navali mercantili ed un pattugliatore rumeno hanno collaborato al salvataggio. I migranti sono poi sbarcati a Siracusa.
Foto sbarco del 15.08.2013

RAGUSA, NEONATO SALVATO DAGLI AGENTI DELLA VOLANTE, Il piccolo non respirava più per un rigurgito di latte

Un neonato di 10 giorni che non respirava più a causa di un rigurgito di latte è stato salvato dagli uomini della Squadra Volanti della Polizia di Stato di Ragusa. La prontezza e la competenza sul soccorso pediatrico che gli agenti avevano acquisito ad aprile, grazie ad un corso di formazione a cui avevano partecipato, sono state cruciali per la salvezza del piccolo. Tutto è accaduto alle 19.30 di lunedì quando una giovane mamma di Ragusa ha contattato il 113 urlando al telefono che il figlio neonato stava morendo perchè non respirava più. L’operatore 113 ha rassicurato la donna, dicendole cosa fare per soccorrere il neonato. Nel contempo è stata inviata sul posto una ambulanza 118 e una Volante abilitata al soccorso con a bordo il defibrillatore (donato dal Rotary Club di Ragusa) e gli operatori formati per la rianimazione, anche pediatrica. Infatti, ad aprile scorso, il personale delle Volanti di Ragusa ha frequentato il corso “Heartsaver Cpr Aed” per la rianimazione cardio-polmonare, anche di tipo pediatrico, grazie al progetto “Riprendiamoci il cuore”, promosso da Giovanni Di Mauro (formazione cura dal dott. Pino e dal dott. Noto del Pronto soccorso dell’Ospedale Civile di Ragusa). La Volante, in poco meno di un minuto è arrivata nella casa da cui era partita la richiesta di soccorso. Trattandosi di villette di nuova costruzione il cancello era chiuso. Gli agenti hanno così scavalcato e dato che la madre del piccolo si era accasciata e aveva quasi perso i sensi, i poliziotti non riuscivano nemmeno ad ottenere indicazioni per raggiungere la villetta. Nonostante le difficoltà sono riusciti a raggiungere la casa dove c’era il neonato, steso su un divano, già cianotico, segno che non respirava più, e la madre accasciata a terra. I poliziotti hanno subito applicato il protocollo di intervento pediatrico attuando le tecniche di primo soccorso, riuscendo così a rimuovere i muchi dalla prime vie aeree del neonato ed il rigurgito del latte appena bevuto. All’istante il piccolo ha pianto, segno che stava riprendendo a respirare autonomamente. Gli agenti con il bimbo in braccio hanno raggiunto l’ambulanza che non aveva ancora rintracciato l’abitazione. All’interno del mezzo di soccorso il personale medico coadiuvato dai poliziotti ha prestato le prime cure, somministrando ossigeno e controllando i parametri vitali. Le Volanti hanno anche bloccato alcune strade, lungo il percorso dell’ambulanza per consentire l’arrivo più celere possibile del mezzo all’ospedale Civile. L’emergenza si è risolta nel migliore dei modi. I sanitari del Civile, in serata, hanno dichiarato il neonato fuori pericolo.
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Marina di Ragusa, salvati 5 giovani nei pressi del Circolo Velico

Un gommone del Servizio di assistenza bagnanti della Protezione Civile comunale di Ragusa intorno alle 17,00 di lunedì ha effettuato un intervento di salvataggio di 5 persone in prossimità del Circolo Velico di Marina di Ragusa. In condizioni di mare forte, i ragazzi, incuranti del pericolo, hanno rischiato di essere trascinati dalla corrente. Il personale addetto al salvataggio con il supporto del gommone Barracuda e del bagnino dello stabilimento Baia sono prontamente intervenuti portando a riva sani e salvi i cinque giovani. A tal proposito il sindaco Federico Piccitto ha ringraziato il personale comunale della Protezione Civile e i volontari del servizio. “Essi hanno garantito – si legge nella nota del Comune – nella stagione estiva un’impeccabile attività di assistenza e soccorso ai bagnanti”. Gli assistenti ai bagnanti protagonisti del salvataggio avvenuto lunedì pomeriggio sono Sergio Occhipinti, Mario Raniolo, gli operatori del gommone della Protezione Civile coordinati da Giuseppe Schembari ed il bagnino dello stabilimento Baia.
BAGNINI

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