Due morti e cinque feriti gravi. E’ il bilancio del tragico incidente avvenuto lungo la strada statale Ragusa – Catania nei pressi del Ristorante “La Loggia”. Il sinistro si è registrato intorno alle 17 di giovedì. A perdere la vita Salvatore Cilia, 42 anni, originario di Vittoria, ma residente a Ferla, e la figlioletta di sei anni. L’uomo era alla guida di una Lancia K che procedeva in direzione Catania. Il mezzo si è scontrato con una Mercedes C220, che procedeva in senso opposto. A bordo della Lancia K c’erano anche la moglie di 44 anni e due ragazzine di 6 e 11 anni, tutte di Ferla. Si trovano adesso ricoverate in prognosi riservata. La bambina di sei anni era stata trasportata in elisoccorso al “Cannizzaro” di Catania, ma i medici non hanno potuto far nulla per salvarle la vita. Tre feriti anche nella Mercedes: il conducente, S.R. di 63 anni, ragusano, una donna di 57 anni, G.A.P, ed un 28enne, S.G. Il 63enne e la donna sono anche loro in prognosi riservata. In ospedale anche il 28enne. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per estrarre dalle lamiere le sette persone rimaste coinvolte nel violento impatto. La polizia stradale ha provveduto ad effettuare i rilievi e a regolare il traffico che è rimasto bloccato in entrambe le carreggiate. Al momento dell’impatto pioveva.

Telenova Ragusa














L’ultimo fine settimana di attività del battello pneumatico della compagnia Carabinieri di Vittoria di stanza a Scoglitti è stata incentrata principalmente sul contrasto alle violazioni del codice della navigazione che mettono in pericolo i bagnanti. Nel corso del servizio di polizia marittima e vigilanza costiera, sono state elevate sanzioni amministrative per un importo di 172 euro cadauno nei confronti di 2 soggetti vittoriesi sorpresi, a bordo di acquascooter, a navigare sotto costa, provocando grave pericolo per i bagnanti. Inoltre i militari hanno sequestrato 5 fucili subacquei per pesca in zone e tempi vietati – elevando sanzione amministrative di 200 euro nei confronti di 4 catanesi ed un vittoriese. Infine, in località Fiume Dirillo i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato una rete in pesca tipo giapponese lunga 50 metri a galla a pochi metri dai bagnanti.
Prosegue da parte del Comando della Polizia Municipale di Ragusa l’attività di controllo per il contrasto dell’abusivismo commerciale. Domenica, una squadra di agenti in servizio a Marina di Ragusa, in piazza Duca degli Abruzzi e nel lungomare Andrea Doria, ha effettuato sequestro di merce a diversi venditori ambulanti non autorizzati.
Tamponamento tra due veicoli sabato sera in via Sorda Sampieri, sulla Modica Mare. I due mezzi circolavano entrambi in direzione Modica. Sono venute a collisione una Smart, condotta dal modicano S.B., 70 anni, e una Volswagen Fox, guidata dal messinese P.A., 22 anni, e che trasportava C.Z., 19 anni, anche lei messinese. Tutti e tre sono stati trasportati dagli operatori del 118 al Pronto Soccorso dell’ospedale Maggiore di Modica. La peggio è toccata al modicano che è stato ricoverato con una prognosi di trenta giorni. I due giovani, invece, se la sono cavata con le dimissioni ma guariranno, rispettivamente, in quindici e venti giorni. Sul luogo dell’incidente è intervenuto il nucleo di Pronto intervento della polizia locale di Modica. ragusa
Più o meno la scena di un film, più comico che un poliziesco, anche se ovviamente per i protagonisti è stato un vero momento di panico. E’ accaduto sabato sera a Santa Croce. Poco dopo le 19 un signore del posto era andato a comprare delle pizze. E’ sceso dalla sua vecchia auto, una Fiat Panda di colore verde, per un attimo, lasciando le chiavi inserite. Doveva stare pochi minuti e poi quell’auto era malandata, non pensava che qualcuno potesse mai rubarla. Ed invece in agguato c’era chi pensava di usarla per una rapina. In pochi secondi il mezzo è stato portato via. A poca distanza il terzetto che aveva rubato l’auto ha tentato una rapina ai danni del distributore di benzina Energy Point, lungo la strada provinciale 85, proprio all’ingresso della cittadina camarinense. I tre si sono fermati nell’area di servizio ed hanno messo in atto il piano che avevano programmato. Uno di loro si è avvicinato ad uno dei due dipendenti che lavorano in quel distributore e lo ha minacciato con una pistola. Forse per l’inesperienza, forse per una buona dose di sfortuna, pare che quella pistola scacciacani manco funzionasse bene. E’ stata la fortuna del benzinaio che ha rimediato qualche ammaccatura comunque. Il rapinatore, infatti, gli ha scagliato addosso una sedia. Al dipendente non è rimasto altro da fare che cercare di scappare. Si è tappato dentro un’auto. A quel punto il piano era saltato. E così il terzetto ha deciso di tagliare la corda. Per loro nessun bottino, nemmeno un euro. Qualche contusione, ma per fortuna assolutamente non grave, per il benzinaio, che ha però dovuto riprendersi dalla grande paura. Il danno maggiore per l’automobilista che è rimasto senza la sua Fiat Panda verde. Secondo i carabinieri che stanno indagando sull’accaduto, i tre l’avrebbero abbandonata in qualche campagna circostante. Le ricerche sono state estese anche con la collaborazione dei colleghi di Comiso e Vittoria. Al momento, però, della Panda nessuna notizia. Nessuna notizia nemmeno del terzetto che, secondo i militari dell’Arma, non sarebbe un gruppo di malviventi professionist