26-04-2024
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Archivio della categoria: Cronaca

MARINA DI RAGUSA, CONTRASTO ABUSIVISMO COMMERCIALE

polizia-municipaleProsegue da parte del Comando della Polizia Municipale di Ragusa l’attività di controllo per il contrasto dell’abusivismo commerciale. Domenica, una squadra di agenti in servizio a Marina di Ragusa, in piazza Duca degli Abruzzi e nel lungomare Andrea Doria, ha effettuato sequestro di merce a diversi venditori ambulanti non autorizzati.

Incidente sulla Modica mare Ferito un settantenne

polizia_municipale_Modica1Tamponamento tra due veicoli sabato sera in via Sorda Sampieri, sulla Modica Mare. I due mezzi circolavano entrambi in direzione Modica. Sono venute a collisione una Smart, condotta dal modicano S.B., 70 anni, e una Volswagen Fox, guidata dal messinese P.A., 22 anni, e che trasportava C.Z., 19 anni, anche lei messinese. Tutti e tre sono stati trasportati dagli operatori del 118 al Pronto Soccorso dell’ospedale Maggiore di Modica. La peggio è toccata al modicano che è stato ricoverato con una prognosi di trenta giorni. I due giovani, invece, se la sono cavata con le dimissioni ma guariranno, rispettivamente, in quindici e venti giorni. Sul luogo dell’incidente è intervenuto il nucleo di Pronto intervento della polizia locale di Modica. ragusa

RAGUSA, GRAVE ALBANESE CADUTO DAL TERRAZZO

1276198325_phoca_thumb_l_rg_ragusa-ospedale_civile.jpgE’ in prognosi riservata, ricoverato al Civile, il trentenne caduto dal terrazzo di una casa, in via Cristoforo Colombo, nei pressi di piazza Libertà. Alcuni passanti hanno trovato il giovane, in gravi condizioni, disteso sul selciato. L’uomo ha fatto un volo di cinque metri. Sui motivi della caduta stanno indagando i Carabinieri, che cercano di verificare se sia stato un episodio accidentale.

Furto, tentata rapina botte e fuga

Santa-CrocePiù o meno la scena di un film, più comico che un poliziesco, anche se ovviamente per i protagonisti è stato un vero momento di panico. E’ accaduto sabato sera a Santa Croce. Poco dopo le 19 un signore del posto era andato a comprare delle pizze. E’ sceso dalla sua vecchia auto, una Fiat Panda di colore verde, per un attimo, lasciando le chiavi inserite. Doveva stare pochi minuti e poi quell’auto era malandata, non pensava che qualcuno potesse mai rubarla. Ed invece in agguato c’era chi pensava di usarla per una rapina. In pochi secondi il mezzo è stato portato via. A poca distanza il terzetto che aveva rubato l’auto ha tentato una rapina ai danni del distributore di benzina Energy Point, lungo la strada provinciale 85, proprio all’ingresso della cittadina camarinense. I tre si sono fermati nell’area di servizio ed hanno messo in atto il piano che avevano programmato. Uno di loro si è avvicinato ad uno dei due dipendenti che lavorano in quel distributore e lo ha minacciato con una pistola. Forse per l’inesperienza, forse per una buona dose di sfortuna, pare che quella pistola scacciacani manco funzionasse bene. E’ stata la fortuna del benzinaio che ha rimediato qualche ammaccatura comunque. Il rapinatore, infatti, gli ha scagliato addosso una sedia. Al dipendente non è rimasto altro da fare che cercare di scappare. Si è tappato dentro un’auto. A quel punto il piano era saltato. E così il terzetto ha deciso di tagliare la corda. Per loro nessun bottino, nemmeno un euro. Qualche contusione, ma per fortuna assolutamente non grave, per il benzinaio, che ha però dovuto riprendersi dalla grande paura. Il danno maggiore per l’automobilista che è rimasto senza la sua Fiat Panda verde. Secondo i carabinieri che stanno indagando sull’accaduto, i tre l’avrebbero abbandonata in qualche campagna circostante. Le ricerche sono state estese anche con la collaborazione dei colleghi di Comiso e Vittoria. Al momento, però, della Panda nessuna notizia. Nessuna notizia nemmeno del terzetto che, secondo i militari dell’Arma, non sarebbe un gruppo di malviventi professionist

Ibla, il fallimento del parcheggio di largo San Paolo

parcheggio largo san paoloEra nato sotto i migliori auspici con un servizio di bus navetta per i tanti turisti e vacanzieri che affollano la città patrimonio dell’Unesco. Un parcheggio a pagamento, con 150 posti auto, lungo largo San Paolo, a Ragusa Ibla, con il servizio di trasporto annesso fin dentro la parte più antica della città. Settanta centesimi l’ora la sosta incluso il servizio del bus navetta. Sei i lavoratori della cooperativa “So.stare a Ibla” con l’ausilio di due pulmini messi a disposizione dal Comune. Da due anni il servizio è fermo. I mezzi posteggiati nel garage comunale e sei lavoratori senza un posto di lavoro. “Abbiamo chiesto al Comune di Ragusa il rinnovo della convenzione – spiega il presidente della Coop “So.stare a Ibla” Pippo Cabibbo – per un servizio di pubblica utilità che ha rappresentato, sin dall’inizio, un bel biglietto da visita per la nostra città. La cooperativa ha sostenuto delle spese non indifferenti, per un costo di ben 35 mila euro, per l’acquisto dell’attrezzatura necessaria e per l’adeguamento dell’area di sosta inclusa la guardiola, le sbarre per l’ingresso, e l’allaccio alla rete elettrica. Ci era stato detto, dalla precedente amministrazione comunale, che la convenzione sarebbe stata rinnovata per almeno 5 anni per recuperare, in parte, le spese sostenute, ma il commissario straordinario ha preferito non proseguire più il servizio. Il progetto, in origine, ha avuto due priorità – aggiunge Pippo Cabibbo – offrire all’utenza un servizio e un sistema coordinato di scambio e trasporto meccanizzato allo scopo di alleggerire la congestione del traffico veicolare a Ibla riducendone le cause del forte inquinamento, e creare nuovi posti di lavoro”. La cooperativa ha chiesto un incontro con il neo sindaco Federico Piccitto. “Vogliamo capire quale sarà il futuro del parcheggio e del servizio – dice ancora il presidente della cooperativa Sostare – siamo fiduciosi che qualcosa si possa risolvere nel più breve tempo possibile. Altrimenti saremo costretti a chiedere, attraverso i nostri legali, il risarcimento danni al Comune”. Pippo Cabibbo, che è operatore turistico, ha spedito all’Ascom e al Comune, un elenco dettagliato delle spese sostenute.

56 ciclomotori sottoposti a fermo amministrativo e 30 persone denunciate

carabinieri moto“Che il bel tempo induca la gente ad uscire in motorino è un dato di fatto incontrovertibile, ma il fatto che il sole splenda cocente non autorizza nessuno, in alcuno modo, a mettersi per strada e a mettere a repentaglio l’incolumità propria ed altrui”. Lo scrivono i Carabinieri di Modica: “Un po’ per arroganza, un po’ per presunzione di impunità dei giovani, sta di fatto che nel giro degli ultimi due mesi sono stati deferito in stato di libertà 30 persone responsabili di guida senza patente”. Si tratta di giovani ed anziani, senza distinzione di età. Prevalentemente di origini straniere. Sottoposto a fermo amministrativo 56 ciclomotori i cui conducenti sono stati sorpresi a capo scoperto alla guida dei loro veicoli. I due ruote dovranno rimanere fermi in garage per un periodo di 60 giorni, mentre i rispettivi proprietari dovranno pagare una contravvenzione di 80 euro. In caso di recidiva biennale, per i motocicli, è previsto un fermo amministrativo di 90 giorni. Nel caso di infrazione commessa dai patentati è prevista, altresì, la perdita di 5 punti dalla patente.

Interventi in mare dei volontari comunali protezione civile di Ragusa Soccorsi a Marina e Donnalucata

mare_arizzaIl mare agitato con vento 18 nodi da ovest ha visto impegnati in diversi interventi i volontari comunali della Protezione Civile di Ragusa addetti al servizio di assistenza ai bagnanti. Venerdì pomeriggio in particolare tra i frangiflutti del “Margarita”, a Marina di Ragusa, con l’ausilio della moto d’acqua dei volontari e la collaborazione del bagnino dello stabilimento balneare, è stata messa in salvo una ragazza in evidente difficoltà che non riusciva a tornare a riva a causa delle forti correnti marine. Altro intervento richiesto dalla Capitaneria di Porto di Pozzallo anche nel tardo pomeriggio di domenica 11. Intorno alle 19,40 il gommone “Prestige” della Protezione Civile comunale è intervenuto nelle acque antistanti la spiaggia di Donnalucata per soccorrere un gruppo di bambini in balia delle correnti.

 

Arrestato per evasione: invece di andare al lavoro esce di casa e sfonda l’auto del rivale

KRIFA-Mohamed-n.-23.1.75-TNSÈ stato convalidato venerdì mattina dal Tribunale di Modica l’arresto del cittadino tunisino eseguito il 6 agosto dai Carabinieri della Stazione di Pozzallo. Mohamed Krifa, pescatore di 38 anni, già arrestato l’anno scorso nel corso di una operazione contro l’immigrazione clandestina e poi sottoposto agli arresti domiciliari, nei mesi scorsi era stato autorizzato dalla magistratura modicana a recarsi giornalmente presso il molo di Sampieri per lavorare a bordo di un peschereccio  del posto, ma il 6 agosto si è allontanato da casa in difetto dell’autorizzazione per recarsi presso il porto di Pozzallo ove, brandendo una lunga catena, dopo aver minacciato di morte alcuni pescatori sciclitani con cui aveva avuto un violento alterco nei giorni scorsi, ha danneggiato l’autovettura di uno di loro, distruggendone i finestrini, danneggiandone la carrozzeria, rompendo lo schienale di un sedile, prima di darsi a precipitosa fuga verso Scicli ove dimora il suo datore di lavoro e non verso il luogo ove avrebbe dovuto prestare la sua attività lavorativa. Lo straniero è accusato di evasione dagli arresti domiciliari, rissa, ingiuria, minaccia aggravata, danneggiamento aggravato, porto di oggetti atti ad offendere.

ESTORCEVA I GENITORI: ARRESTATO A SCOGLITTI

07052011098Venerdì serata i Carabinieri hanno tratto in arresto I. A., vittoriese di 23 anni, residente a Scoglitti. Secondo gli inquirenti il giovane dal 2011 aveva più volte minacciato di morte e violenze la sorella minore di 10 anni e i genitori, costringendo quest’ultimi a versargli periodiche somme di denaro, somme spese anche per l’acquisto di alcool e stupefacenti.

Operazione Clepto: sei vittoriesi in cella per furti aggravati

arresti 9 agosto 2013Alle prime luci dell’alba, i Carabinieri del Comando Provinciale di Ragusa hanno notificato 6 ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di: Giordanella Giuseppe, 35 enne vittoriese, pluripregiudicato, Rotante Gianluca, 36enne vittoriese, pregiudicato, Sauna Giambattista, 35 enne vittoriese, pregiudicato, Lorefice Ignazio, 53 enne vittoriese, pregiudicato, Giliberto Giuseppe, 54 enne vittoriese, pregiudicato, Avola Giuseppe, 67 enne vittoriese, pregiudicato. I provvedimenti emessi dal Tribunale di Ragusa riguardano una complessa ed articolata attività d’indagine, avviata nel luglio del 2012 e conclusasi a gennaio 2013, a seguito del tentato omicidio di uno degli arrestati, il Giordanella, avvenuto a fine giugno 2012: ignoti spararono numerosi colpi di pistola ma l’uomo riuscì a fuggire. Giordanella decise quindi di presentarsi dai carabinieri dando una sua versione poco convincente dei fatti. Le indagini permettevano di acclarare ed ipotizzare l’esistenza di un gruppo criminale organizzato e da tempo attivo nel territorio della provincia di Ragusa, dedito, in particolare, alla programmazione e realizzazione di furti presso aziende artigianali ed industriali, nonché abitazioni. Contestualmente veniva, altresì, delineato il modus operandi della banda, il che consentiva di individuare anzitutto la base logistica del gruppo, i mezzi utilizzati per compiere i colpi, oltre che accertare la frequenza ed assiduità dei contatti intrattenuti tra i correi, i ruoli ricoperti ed i compiti affidati a ciascuno dei partecipi, le tecniche utilizzate in occasione della realizzazione dei furti. I furti venivano perpetrati su tutto il territorio della provincia iblea ed in particolare a Comiso, Scicli, Vittoria, per un danno complessivo che si aggira sulle svariate migliaia di euro. Basti pensare, per farsi un’idea del lucroso traffico, che durante l’esecuzione dei provvedimenti, nel corso della contestuale perquisizione, si è addivenuti al sequestro di un ingente quantitativo di prodotti per l’agricoltura – fitofarmaci – di presumibile provenienza illecita, che immessi sul mercato avrebbero fruttato al gruppo circa 10 mila euro.

SBARCO NEL PORTO DI POZZALLO DI 113 MIGRANTI

Foto sbarco 4Le motovedette della Capitaneria di Porto di Pozzallo hanno soccorso 113 migranti (109 uomini e 4 donne) di varie nazionalità (Burkina Faso, Nigeria, Pakistan, Etiopia, Mali, Ghana e India), arrivati in prossimità dell’imboccatura del porto a bordo della nave mercantile Britta K di bandiera libanese, che aveva, a sua volta, soccorso i migranti incontrati in navigazione su un gommone a circa 44 miglia a nord est di Tripoli. La nave mercantile, dopo il soccorso e trasbordo dei migranti, era stata dirottata verso il porto di Pozzallo, per ancorare alle ore 22:30 circa ad un miglio dall’imboccatura del porto, in attesa delle motovedette della Guardia Costiera pozzallese e del “Nos Taurus” che si affiancavano sottobordo l’unità mercantile per cercare di trasbordare, in sicurezza, tutti i migranti. L’operazione però, si rivelava difficoltosa, pertanto, venivano subito allertati i servizi tecnico-nautici del porto che intervenivano per coadiuvare il Comandante della nave mercantile ad ormeggiare nello scalo ibleo. Una volta giunta in banchina, tutti i migranti presenti a bordo venivano sbarcati, controllati ed assistiti. Proprio mentre si stavano svolgendo le operazioni di soccorso, la Sala Operativa della Capitaneria di Porto riceveva un’urgente richiesta di soccorso da parte della nave della Marina Militare “Nave Libra” in navigazione da Lampedusa ad Augusta per trasporto di altri migranti, che richiedeva un’immediata evacuazione da bordo di due uomini in gravi condizioni di salute. Quindi una motovedetta di Pozzallo veniva immediatamente dirottata nella zona di mare della seconda emergenza e, in appena un’ora, riusciva ad affiancare la predetta nave militare, trasbordare i due traumatizzati, unitamente alla moglie di uno di loro, ripartire per il porto di Pozzallo e sbarcare i due malcapitati presso la banchina militare per affidarli alle cure del personale sanitario, già tempestivamente allertato, concludendo quindi, con successo, anche la seconda improvvisa emergenza verificatasi.

Vittoria: arrestato con arma artigianale

CARABINIERI POSTO CONTROLLO 2I militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Vittoria unitamente a quelli della Stazione di Scoglitti, hanno tratto in arresto in Contrada “Pozzo Bollente” presso la propria abitazione rurale, Angelo Razza, di anni 33, poiché, a seguito della perquisizione domiciliare, venivano rinvenuti sul tetto del vano bagno una busta in cellophane contenente 12 cartucce da caccia calibro 12 e 2 tubi zincati di vario diametro, usati principalmente per impianti idrici, di cui uno retto e lungo cm. 74, mentre il secondo a forma di pistola lungo cm. 35 contenente un percussore metallico. Strumenti idonei a far esplodere una cartuccia cal. 12. Si tratta di un’arma artigianale in grado di offendere, così come ha dimostrato la perizia balistica effettuata da un esperto. Razza è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

GUIDA SENZA PATENTE: ARRESTATO SORVEGLIATO SPECIALE

CARABINIERI modicaNel corso di uno specifico servizio disposto appositamente per controllare “a tappeto” tutti i pregiudicati soggetti a misure restrittive nell’ambito del Comune di Vittoria, i Carabinieri della Stazione di Scoglitti hanno tratto in arresto Gaetano Tonghi, vittoriese di 31 anni, residente a Scoglitti, bracciante agricolo, sottoposto alla misura della sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza, in quanto veniva sorpreso nella zona di Baia Dorica alla guida di un motociclo Kimco 125 di proprietà di un vittoriese. Tonghi è sprovvisto di patente di guida in quanto gli è stata revocata nel 2006. A seguito della sua condotta è stato immediatamente tratto in arresto e portato in caserma, poi in carcere a Ragusa.

Energia elettrica, controlli antifrode

volante polizia vittoria agosto 2013Continuano i controlli antifrode messi in campo dalla Polizia di Vittoria con la collaborazione di personale tecnico specializzato della società di distribuzione dell’energia elettrica, al fine di garantire il rispetto delle leggi e non solo, essendosi trattato di un’altra tornata di controlli che hanno riguardato esclusivamente esercizi pubblici. Sono stati controllati dieci esercizi pubblici. In due sono stati riscontrati illeciti. Presso un bar del centro cittadino è stato trovato sul contatore applicato un magnete. I tecnici verificatori hanno accertato che il misuratore segnava l’88% in meno di energia effettivamente consumata. Presso un bar in zona più periferica è stato accertato che il contatore era stato manomesso al suo interno. In questo caso il consumo registrato era inferiore del 73% rispetto a quello effettivo. In entrambi i casi la fornitura di energia elettrica è stata disattivata. I titolari saranno denunciati per truffa. Il dato è preoccupante. Il 20% degli esercizi pubblici sembrerebbe adottare artifizi per pagare meno energia elettrica. I controlli continueranno nei prossimi giorni.

Servizi di controllo del territorio

foto stampaContinua l’attività di controllo del territorio provinciale da parte della polizia stradale che ha portato alla denuncia di due ragusani per porto di oggetti atti ad offendere e di un comisano per guida senza patente. In particolare, la scorsa notte, durante un controllo effettuato a Ragusa, nella via Risorgimento, venivano sottoposti a controllo due ragusani di anni 20, a bordo di una vettura. Uno dei due risultava al terminale con diversi pregiudizi penali, tra questi guida in stato di ebbrezza, lesioni e porto abusivo di armi. Gli agenti insospettiti dal nervosismo dimostrato dai due, procedevano al controllo della vettura rinvenendo una ascia. Non essendo giustificato il porto della stessa, veniva sottoposta a sequestro penale ed i due denunciati. Nell’ambito di controlli mirati a reprimere il fenomeno dei mezzi fuoristrada che, procedendo a forte velocità, mettono a repentaglio la sicurezza dei cittadini che sono intenti a fruire di spazi a verde del territorio, è stato denunciato un comisano, il quale, è stato trovato sulla SS 115 Ragusa Comiso, alla guida di un motociclo da cross privo di casco, assicurazione e di targa. Dal controllo presso la banca dati emergeva che lo stesso era privo anche di patente per la guida di motocicli, per cui, oltre alla contestazione di otto verbali per varie violazioni del codice della strada (per un importo di circa 2.200,00 euro), è stato denunciato per guida senza patente ed il mezzo sequestrato. Il fermato, a discolpa, dichiarava che aveva utilizzato la moto in una strada sterrata, poco vicino alla statale, nei pressi di Cava Porcaro.

COMISO, UN ARRESTO PER SPACCIO DI STUPEFACENTI

CARABINIERI POSTO CONTROLLO 2Nella notte fra lunedì e martedì, i Carabinieri della Stazione di Comiso hanno arrestato Alì Ahmed, tunisino di 27 anni, per spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo è stato colto dai militari dell’Arma nella flagranza di cedere, nei pressi di piazza Matrice a Comiso, una dose di sostanza stupefacente del tipo hashish del peso di 1 gr. ad un giovane. A seguito di perquisizione personale, il tunisino è stato trovato in possesso di gr. 9 dello stesso stupefacente e della somma in contanti di 85 euro, ritenuta dai Carabinieri provento dell’attività illecita. Il tutto è stato sottoposto a sequestro. Il tunisino è stato arrestato e condotto presso la caserma dei Carabinieri, dove, al termine delle formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, davanti alla quale dovrà rispondere del reato di spaccio di sostanze stupefacenti.

INCIDENTE STRADALE A MODICA

polizia_municipale_Modica1Gravissimo incidente stradale lunedì sera intorno alle 20,30 in Via Tirella. Ne è rimasto vittima un quindicenne che era alla guida del proprio ciclomotore. D.G., modicano, stava percorrendo l’arteria parallela a Via Nazionale a bordo del ciclomotore Gilera Zip, quando, per cause in corso di accertamento da parte del Nucleo di Pronto Intervento della Polizia Locale, ha impattato contro una Bmw che era in fase di parcheggio, condotta da A.D., 57 anni, di Montebelluna. La peggio è toccata al minore che è stato soccorso e trasferito dal 118 in codice rosso al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore, dove è stato sottoposto ai necessari accertamenti al termine dei quali i medici hanno deciso di riservarsi la prognosi. Il giovane in nottata è stato, poi, trasferito all’Ospedale Cannizzaro di Catania in Rianimazione.

CONTROLLI DEL SABATO SERA

Polizia StradaleNello scorso fine settimana sono stati intensificati i controlli per prevenire “le stragi del sabato sera” nel territorio provinciale, dal personale della Polizia Stradale di Ragusa e Vittoria che hanno consentito di trovare tre persone positive all’alcoltest, due all’uso di sostanze stupefacenti e di denunciare un conducente responsabile di fuga ed omissione di soccorso, dopo aver investito un ciclista. In particolare: un ragusano, di anni 23, è stato trovato, alle 3,00 del mattino di sabato, con un tasso pari a 1,21; un altro ragusano di anni 33, è stato trovato, alle 04,19 del mattino di sabato, con un tasso pari a 1,58; un vittoriese di anni 31, è stato trovato, alle ore 4,00 circa del mattino di domenica, con un tasso pari a 1,19. Due conducenti, autori di due diversi incidenti stradali avvenuti il primo quindici giorni fa nel territorio del Comune di Comiso ed il secondo dieci giorni fa sulla Ragusa Catania dopo essere stati sottoposti ai controlli sono stati trovati positivi ai cannabinoidi. A tutti è stata ritirata la patente. E’ stato individuato un modicano ottantenne quale responsabile del reato di fuga ed omissione di soccorso a seguito di un incidente stradale verificatosi lo scorso 9 luglio quando a un ragusano di 47 anni, che percorreva la Modica Giarratana, in compagnia di un altro ciclista, fu tagliata la strada subito dopo un sorpasso. L’uomo cadde per terra riportando alcune ferite e denunciò il fatto avvenuto in presenza di testimoni, uno dei quali è stato sentito negli uffici della Sezione Polizia Stradale ed è stato in grado di fornire il numero di targa del mezzo che ha consentito in tal modo di individuare l’indagato al quale è stata ritirata la patente.

RAPINA ALLA PIZZERIA “MULOS RANGER”

113 volanteErano le 5 del mattino quando a Scoglitti interveniva in contrada Baia Dorica alla pizzeria Mulos Ranger di proprietà di Rosario Turtula, dove poco prima, tre persone, con viso travisato da passamontagna, di cui una armata di pistola, irrompevano all’interno e, dopo aver esploso sei colpi d’arma da fuoco si facevano consegnare l’incasso ammontante a 2.000 euro. I malviventi si sono dileguati a bordo di una Fiat Uno, rubata poche ore prima a Vittoria e rinvenuta successivamente in contrada Alcerito. Le indagini sono in corso per trovare i rapinatori.

SBARCO NEL PORTO DI POZZALLO DI 90 MIGRANTI SOMALI

migranti 5 agosto 2013Nella mattinata di lunedì le motovedette della Capitaneria di Porto di Pozzallo hanno intercettato a circa 30 miglia a sud est del porto di Pozzallo, un gommone pneumatico di circa 18 mt. con 90 migranti somali a bordo (di cui 63 uomini, 26 donne ed un bambino), scortato da una motovedetta maltese. Uno dei migranti lungo la rotta verso il porto si è sentito male ed è stato trasferito nella motovedetta italiana insieme alle donne. Alle 12,30 l’arrivo a Pozzallo, un’ora dopo sono arrivati tutti gli altri. Nella banchina c’erano già i volontari della Protezione Civile, i militari e gli agenti delle altre Forze dell’Ordine locali nonché il personale medico per fornire le prime cure ed assistenza.

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