22-12-2025
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Archivio della categoria: Cronaca

Scoglitti, denunciati pescatori di frodo

Ancora controlli, a Scoglitti, contro la pesca di frodo. I carabinieri hanno denunciato tre acatesi ed un vittoriese, di cui due muratori, un bracciante agricolo ed un commerciante, poiché sorpresi alle quattro di domenica mattina, a bordo di un natante, con un pesce spada sottomisura di 15 kg. Il pescato, a seguito della prescritta visita veterinaria effettuata dai sanitari dell’Asp, è stato donato ad un orfanotrofio di Comiso.
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Modica, gelataio investe scooterista e non presta soccorso: denunciato

Venerdì pomeriggio un anziano gelataio ambulante, G.D.R., 82 anni, modicano, mentre percorreva via Marchesa Tedeschi, ha investito la ventenne G.A. che era alla guida del proprio ciclomotore. L’uomo, che conduceva il suo autocarro Fiat Fiorino, ha proseguito la marcia allontanandosi senza fermarsi per soccorrere la giovane che dolorante era rimasta al suolo. Alcuni testimoni hanno telefonato alla centrale operativa del Comando e, immediatamente, sul posto si è portato il Nucleo Operativo di Pronto Intervento che ha raccolto elementi per potere individuare l’investitore, mentre la vittima veniva accompagnata al locale Pronto Soccorso dove, a seguito degli accertamenti, è stata giudicata guaribile in trenta giorni. L’ambulante è stato rintracciato, successivamente, dalla polizia locale sulla Circonvallazione Ortisiana mentre vendeva gelati. E’ stato denunciato a piede libero all’autorità giudiziaria per omissione di soccorso. Gli è stata ritirata la patente e sequestrato il mezzo da lavoro. Giovedì pomeriggio, invece, a Frigintini, in via Gianforma Ponte Margione, si è verificato un incidente autonomo che ha visto coinvolta una Nissan station wagon alla cui guida c’era una 50enne, tedesca, ma da anni residente della frazione agricola modicana. La donna aveva perso il controllo del mezzo finendo contro un’auto in sosta e, quindi, aveva sfondato il guard rail per poi andare a sbattere contro il muretto nel cortile di un’abitazione privata. A seguito dell’alcol test è emerso che la donna aveva bevuto troppo, 2,59 grammi per litro. E’ stata denuncia per guida in stato di ebbrezza.
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ACATE, TRE DENUNCE PER ABUSIVISMO EDILIZIO

Continuano i controlli dei carabinieri per individuare costruzioni abusive. I militari dell’Arma hanno denunciato tre persone per il reato di abusivismo edilizio in concorso. Si tratta di due coniugi e del fratello del marito: sono stati denunciati perchè due immobili di loro proprietà, siti nel centro di Acate, erano stati costruiti in modo completamente abusivo. Nello specifico, l’immobile dei coniugi è composto da due piani fuori terra, non ultimati, per una superficie di 500 metri cubi circa, mentre quello del fratello del marito è composto da tre piani fuori terra, ultimati ed abitati, per una superficie di 800 metri cubi circa.
ABUSIVISMO EDILIZIO

Scoglitti, Controlli e sequestri zona portuale

Sono proseguiti i controlli all’interno della frazione di Scoglitti sia da parte dei Carabinieri della locale Stazione che della Guardia Costiera. Oggetto principale dei controlli questa volta è stata soprattutto la zona portuale, dove i militari hanno verificato il rispetto delle prescrizioni previste dall’ordinanza della Capitaneria di Porto di Pozzallo sia in materia di movimentazione delle imbarcazioni sia della pesca. Nel corso dell’operazione, all’intero dello specchio acqueo del porto di Scoglitti sono state individuate due reti tipo tremagli a galla lunghe circa 50 mt. ognuna, le quali sono state immediatamente salpate e sottoposte a sequestro penale poiché non segnalate ed immerse in zona vietata.
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MAXI EVASIONE FISCALE SCOPERTA A COMISO

Secondo le Fiamme gialle, che hanno portato avanti l’indagine, avrebbe sottratto all’erario redditi per circa sette milioni ed evaso l’Iva per circa 90.000 euro. Si tratta di un imprenditore edile, 46 anni, di Comiso, che è stato denunciato per evasione. Gli uomini della tenenza di Vittoria hanno accertato, dal 2008 al 2011, diversi illeciti tributari, analizzando fatture e registri Iva, gli unici documenti contabili che l’imprenditore avrebbe esibito. La società si occupava di realizzazione di appartamenti per venderli, talvolta sotto fatturando gli importi reali, senza poi riportare i redditi percepiti in dichiarazione.
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SBARCHI, IN 163 AVVISTATI AL LARGO DI POZZALLO, POI TRASFERITI A SIRACUSA

Guardia costiera, Guardia di Finanza e Marina militare sono state impegnate la scorsa notte in un’operazione di soccorso a 163 persone che erano stipate su un barcone in legno di circa 10 metri al largo delle coste siciliane. A localizzare il natante, a sud di Pozzallo, è stata la centrale operativa di Roma delle Capitanerie di porto, che aveva ricevuto una richiesta di aiuto. Dopo aver raggiunto il barcone, gli equipaggi della nave Cigala Fulgosi della Marina militare, di una motovedetta della Guardia costiera e di un mezzo navale della Guardia di Finanza, hanno provveduto al trasbordo dei migranti – tra i quali 22 donne e 12 bambini – per il loro trasferimento nel porto di Siracusa.
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Modica, anziano trovato morto in casa

Da qualche giorno i vicini non l’avevano visto in giro ed hanno dato l’allarme. I vigili del fuoco sono entrati in casa sua ed hanno trovato l’uomo ormai morto da giorni, riverso per terra. Si tratta di un modicano di 65 anni che viveva da solo in via Musco, una traversa di via Manzoni a Modica Alta. Lo uomo sarebbe morto martedì per un malore.
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Furto di modellini d’auto per un valore di 40.000 euro, la Polizia trova parte della refurtiva

A seguito del furto subito da un commerciante ragusano specializzato nella vendita di costosi modellini di auto da corsa telecomandate, pezzi di ricambio e accessori vari, per un valore di 40.000 euro circa, attraverso la consultazione di moltissimi siti internet dove i privati pongono in vendita svariati articoli, la Squadra Mobile di Ragusa ha individuato la presunta “base operativa” a disposizione dei malviventi per nascondere la particolare e nello stesso tempo preziosa refurtiva. In effetti, dopo alcune conferme ottenute dalla sinergia operativa con la locale Polizia Postale, il personale della quarta Sezione della Mobile, ha effettuato una perquisizione accurata a Vittoria presso l’abitazione di due fratelli ventenni, uno incensurato e uno pluripregiudicato, all’interno della quale sono stati rinvenuti due borsoni pieni di merce trafugata relativa a modelli di macchine da corsa telecomandate, motori, accessori vari, dei quali i due giovani non hanno saputo fornire valide giustificazioni circa il possesso. Nel contesto operativo, a Ragusa presso l’abitazione di un pluripregiudicato vittoriese G.S., di 28 anni, da tempo trasferitosi nel capoluogo, ma risultato in contatto con i due ventenni, è stata rinvenuta un’auto da corsa completa facente parte dello stock rubato.

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MODICA, ARRESTATO STALKER MAROCCHINO

stalkingDal mese di maggio aveva attenzioni morbose nei confronti di una ragazza. Una sera, mentre la giovane, che vive da sola, stava stendendo fuori casa la biancheria, l’ha anche aggredita. Ha iniziato a palparle il seno cercando di spingerla dentro casa. La giovane ha reagito ed è riuscita a cacciarlo via. I fatti sono stati denunciati alla Polizia che ha ottenuto dal Gip i domiciliari per lo stalker, un marocchino di 54 anni, clandestino e destinatario di un decreto di espulsione. L’uomo, El Mustapha El Ammari bussava ripetutamente in casa della ragazza modicana, anche di notte, rendendole la vita impossibile. E’ accusato di stalking e violenza sessuale.

Chiaramonte, denunciati due ragazzi accusati di ricettazione

carabinieri newDue giovani, una ragazza di 23 anni ed un ragazzo di 30, sono stati denunciati dai carabinieri per ricettazione di monili risultati rubati ad una donna di Chiaramonte. Parte della refurtiva è stata ritrovata in un negozio di compro oro. Con tutta probabilità i gioielli erano stati rubati dalla ragazza quando lavorava come badante in casa della anziana.

CONTROLLI IN MARE, GIRO DI VITE A SCOGLITTI

CCDall’alba di giovedì sono in corso controlli da parte dei militari della Stazione Carabinieri di Scoglitti unitamente alla locale Guardia Costiera mirati al controllo del rispetto della normativa inerente la piccola pesca, la sicurezza della navigazione e della nautica da diporto. Nel corso del servizio, durante il quale sono state sottoposte a controllo oltre 20 imbarcazioni di rientro al porto di Scoglitti, sono stati conseguiti i seguenti risultati: due pescatori professionisti denunciati a piede libero per inosservanza delle norme sulla sicurezza della navigazione, un diportista multato poiché privo di copertura assicurativa della propria imbarcazione della quale è stato disposto il sequestro amministrativo. Tali risultati si sommano alle oltre 30 violazioni amministrative contestate dai militari dell’equipaggio del battello pneumatico, dato alle fiamme la notte scorsa, nelle prime due settimane di giugno, per inosservanza dell’Ordinanza della Capitaneria di Porto di Pozzallo, per un totale di poco inferiore ai 4.000 euro.

OMICIDIO A VITTORIA, IL LEGALE RINUNCIA ALLA DIFESA DI LO PRESTI

La decisione è stata comunicata dallo stesso avvocato Santino Garufi in una nota. “In seguito alla nomina fiduciaria conferitami dal Lo Presti Salvatore – scrive in una nota l’avvocato -, ho garantito nell’immediatezza dei fatti quei diritti di difesa costituzionalmente riconosciuti all’indagato, assolvendo così al dovere di presenziare all’interrogatorio del medesimo nonché a quello di assisterlo in sede di udienza di convalida dell’arresto, come impone l’onere di garantire la difesa fino ad eventuale nomina di altro difensore. Con la presente il sottoscritto avvocato Santino Garufi comunica di avere rinunciato al mandato conferitogli, sicuro di avere adempiuto a quei doveri di lealtà e correttezza che sono riferimenti ideali di questo difensore, senza tuttavia sacrificare i valori umani e morali della persona”. Lo Presti (nella foto) è reo confesso dell’omicidio della professoressa Gianna Nobile, avvenuto sabato mattina all’interno della scuola dove l’uomo lavorava come bidello. Ai funerali della docente, amatissima da studenti e colleghi, hanno preso parte, martedì pomeriggio, circa tremila persone.

LO PRESTI

SCOGLITTI, DATO ALLE FIAMME IL GOMMONE DEI CARABINIERI

Un segnale inquietante. La notte scorsa è stato dato alle fiamme il gommone dei carabinieri operativo da qualche giorno a Scoglitti. Pochi dubbi sulla natura del rogo. Del natante è rimasto ben poco. “Si tratta di un episodio di inaudita gravità”. Questo è il commento dell’assessore al Decentramento, Salvatore Avola, alla luce dell’incendio. “Se la teoria dell’incendio doloso dovesse trovare fondatezza – continua Avola – si tratterebbe di un attacco alle Istituzioni che, nella nostra realtà, non conosce precedenti. Esprimo solidarietà all’Arma e confido in un ripristino repentino del servizio con un gommone nuovo. Scoglitti del resto necessita della presenza di un servizio navale, non ultimo perché la Capitaneria di Porto non dispone di alcuna imbarcazione. Il mio pensiero in tal senso va precipuamente ai soccorsi in mare, alla tutela delle nostre coste e al mantenimento della legalità. Approfitto dell’occasione per chiedere ai vertici provinciale della Guardia Costiera di provvedere anche a Scoglitti al servizio navale. Non si capisce infatti come a fronte di un litorale, come quello scoglittiese, di circa 10 km, con spiagge ampie ed affollate da migliaia di persone, non si provveda in tal senso.”
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Era ricercato da gennaio, arrestato tunisino

E stata eseguita a Fiumicino l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di Najeh Hamza, il ventenne tunisino, senza fissa dimora, già destinatario di un provvedimento di espulsione emesso dal Questore di Bologna, nei cui confronti erano state svolte indagini a seguito di una rapina con accoltellamento, avvenuta nel centro storico di Modica. I fatti gravissimi per cui il giovane è stato condotto in carcere risalgono al mese di gennaio quando aveva aggredito un connazionale rapinandolo della somma di 150 euro. Il giovane aveva anche sfregiato il connazionale al volto, con una coltellata. Il giovane si era reso irreperibile, ma adesso è stato rintracciato ed arrestato.
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Scontro tra due auto a Maganuco, ferita una donna

Scontro tra due veicoli sulla Litoranea Maganuco-Marina di Modica. Coinvolte una Fiat Fiorino, condotta da un albanese, ma di proprietà di una società di Rosolini, e una Ford, alla cui guida c’era la 33enne modicana G.S.. La peggio è toccata a quest’ultima che è stata costretta a ricorrere al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore dove è stata trasportata dal 118. La donna ha riportato una prognosi di 25 giorni per trauma discorsivo rachide-cervicale e frattura della nona costa destra. Illeso il conducente dell’altro mezzo al quale, comunque, il Nucleo di Pronto Intervento della Polizia Locale ha inflitto sanzioni pecuniare per oltre mille euro e il sequestro del veicolo. Il mezzo, infatti, nel corso degli accertamenti, è risultato non coperto da polizia assicurativa e non era stato nemmeno revisionato.
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SBARCHI, IN 48 ARRIVATI A POZZALLO

Nuovi sbarchi di migranti si registrano non solo a Lampedusa ma anche sulle coste della Sicilia orientale. Poco prima della mezzanotte una motovedetta della Guardia Costiera e un’unità della Guardia di Finanza hanno intercettato un gommone a 22 miglia a Sud Est di Pozzallo. A bordo 48 migranti, tra cui tre donne e due persone con problemi deambulatori, che sono stati trasbordati sulle due unità e trasferiti in porto.  Attualmente sono in corso nel Canale di Sicilia le ricerche di eventuali altre imbarcazioni cariche di profughi partite dalla coste nordafricane.

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OMICIDIO A VITTORIA, MARTEDI’ I FUNERALI DI GIANNA NOBILE

E’ stata eseguita questa mattina l’autopsia sul corpo di Gianna Nobile, la docente di religione della scuola “Pappalardo” di Vittoria uccisa a colpi di pistola da un bidello della stessa scuola, Salvatore Lo Presti, arrestato poco dopo l’omicidio dalla Polizia. L’esame autoptico, eseguito dal medico legale Davide Agnello, ha confermato che sono stati due i proiettili che hanno colpito l’insegnante provocando l’ emorragia al fegato e all’addome. Gli altri tre colpi di arma da fuoco rilevati dalla Polizia Scientifica non sono andati a segno perchè uno si è conficcato nella borsa dell’insegnante, un altro – deviato dall’intervento del collega del bidello – è stato individuato nell’infisso della segreteria della scuola e un altro ancora nel muro del corridoio della scuola. I funerali saranno celebrati martedì, alle 18, nella parrocchia della Resurrezione. La famiglia, intanto, ha espresso profondo disappunto per la ricostruzione delle motivazioni dell’omicidio fatta dall’arrestato agli inquirenti. Avrebbe detto che avrebbe sparato perchè, invaghitosi della professoressa, non era stato corrisposto. In realtà la ricostruzione non convince quasi nessuno. Nessun movente passionale, secondo i familiari della donna, ma le motivazioni sarebbero da ricercare proprio nella figura del bidello, che da tempo sarebbe stato aggressivo e minaccioso. La famiglia, domenica pomeriggio, ha ricevuto la visita del vescovo, Paolo Urso. “È opportuno interrogarsi su questi fatti drammatici – ha detto il Vescovo di Ragusa – e riflettere se vi è stata una sottovalutazione del caso. È necessario un momento di verifica di questi fenomeni e un’assunzione di responsabilità delle autorità competenti per monitorare la sicurezza negli ambienti scolastici: se questa persona aveva dato segnali di disturbi per il suo temperamento perchè non si è intervenuto prima? Questi fatti straordinari impongono decisioni straordinarie”.

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Droga, arrestato giovane modicano

 

Il Gip ha convalidato l’arresto disponendo la scarcerazione con il solo obbligo di firma per il 19enne Pierpaolo Lucifora, arrestato venerdì a Modica. In casa sua, dove era stato notato un via vai di giovani, la Polizia ha individuato sette minorenni che fumavano spinelli. Gli agenti hanno trovato otto involucri contenenti canapa indiana, numerosi semi di analoga sostanza, un trita erba, un bilancino e la somma contante di circa 764 euro, verosimilmente l’incasso della vendita della droga.

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INCIDENTE STRADALE A CAVA D’ALIGA

cava daligaSei giorni di prognosi per ciascuna delle persone rimaste coinvolte in un incidente stradale verificatosi in viale della Pace a Cava d’Aliga, frazione di Scicli, alle 23,15 circa di sabato 15. Due i veicoli coinvolti: un’autovettura Ford Galaxy ed un ciclomotore Gilera. Sono rimaste ferite nel sinistro 3 persone: due occupanti la Ford, un quarantenne modicano ed una minorenne, ed il conducente del ciclomotore, un 18enne sciclitano. Sul posto è intervenuta la Polstrada di Ragusa.

Omicidio nella scuola di Vittoria – Sgomento tra insegnanti e alunni

Per tutta la giornata si è cercato di pensare a qualche motivo, qualche specifico episodio che potesse dare almeno una chiave di lettura al terribile gesto. Ma nessuna risposta è arrivata, se non in serata la versione che avrebbe dato l’uomo, versione poi diffusa dalla Polizia. Un sentimento non corrisposto, ma probabilmente nessuno se n’era mai accorto. E in tanti stentano a credere alla “bontà” della confessione fatta dall’uomo agli inquirenti. La preside vicaria ha raccontato cos’è accaduto in quei drammatici minuti: “Mi trovavo nella stanza accanto alla segreteria e dopo aver sentito i colpi mi sono precipitata in segreteria per vedere cosa fosse accaduto. Ho visto Gianna Nobile a terra che già non dava segnali di vita, ho provato a rianimarla ma ho capito subito che la stavamo perdendo e quando è arrivata l’autoambulanza aveva perso già i sensi”. Nonostante il dolore ed il terrore per aver vissuto momenti di panico, la docente è riuscita a ricordare quei momenti. “Stavo sistemando i registri – aggiunge la vice preside Giovannella Mallia – e i colpi di arma di fuoco che ho sentito sono stati uno dietro l’altro. La segretaria Concetta Insaudo e altri due applicati di segreteria gridavano perchè avevano assistito in diretta al ferimento della collega e non si davano pace. Ho avuto paura e non riesco ancora a razionalizzare come sia potuto accadere”. Secondo il racconto di un collega, Salvatore Lo Presti “ce l’aveva col mondo intero, ma non era mai andato al di là dello sproloquio. Lo conosco da quasi 30 anni, perché abbiamo preso servizio a scuola nel 1985 e che potesse avere questo scatto non ci avrei mai creduto”. E’ arrivato di corsa nella sua scuola Sebastiano Lima, il preside, che sabato mattina stava facendo esami da Acate. “Quando mi hanno telefonato stentavo a crederci perchè il bidello era solito sproloquiare ma non aveva dato in precedenza motivi di preoccupazione. Non so cosa sia scattato nella sua mente. Il primo caldo, la rabbia per dovere andare in pensione anticipatamente perchè poteva rimanere ancora in servizio. Ecco per questo motivo aveva un chiodo fisso, ma da qui a sparare ce ne vuole… Questa tragedia – ha aggiunto il preside Lima – mi sconvolge”. nog

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