25-04-2024
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Archivio della categoria: Cronaca

VITTORIA, ARRESTATI TRE RAPINATORI

ruHanno un volto i tre rapinatori che hanno derubato e ferito un romeno, sabato sera, in via Di Vittorio a Vittoria. Gli autori dell’aggressione e rapina sono tre connazionali della vittima Costel Filiche di 42 anni, Nicolae Alin Paunescu di 22 anni e il 44enne Emil Paunescu (padre di Nicolae). I tre incensurati si trovano nel carcere di Ragusa. La sera del 9 marzo, alla vista dei poliziotti, intervenuti a seguito di una segnalazione sulla presenza di un ferito col volto sanguinante, i tre romeni sono fuggiti. Gli agenti, però, sono riusciti a bloccarli: uno di loro aveva in mano una spranga di ferro. All’aggressione ha assistito un testimone, anche lui romeno. Fra i quattro protagonisti della vicenda sarebbe nato un alterco. La vittima si era recato in una casa diroccata, insieme al testimone, nella quale entrambi avevano vissuto per qualche tempo, per riprendere alcuni effetti personali. Anche a causa dello stato di  ebbrezza alcolica nel quale tutti versavano è scoppiata la lite. La vittima è stata aggredita, ma poi è riuscita a scappare. Infine, raggiunta dai Painescu, è stato ferito con la spranga di ferro e derubato di 30 euro. 

SEQUESTRATO QUASI UN QUINTALE DI MARIJUANA DEL VALORE DI OLTRE 1 MILIONE DI EURO

hoxa e kasayLo stupefacente destinato anche alla provincia di Ragusa:                            arrestati due corrieri della droga di origine albanese. Una soffiata sull’imminente arrivo di consistenti quantitativi di droga nelle province di Ragusa e Siracusa (lo stupefacente era diretto anche all’hinterland di Como e Milano) ha consentito alla Squadra Mobile di Ragusa e alla Guardia di Finanza di Catania e Como di sequestrare 900 chilogrammi di marijuana, del valore commerciale di oltre un milione di euro, e arrestare due corrieri di origine albanese, il 30enne Hoxa Hysni (con precedenti penali per traffico di droga e armi) e l’incensurato Kasai Ermal di 26 anni. Le forze di polizia, nella notte fra domenica e lunedì, a Belpasso, in provincia di Catania, hanno individuato un furgone sospetto in procinto di entrare in un garage. L’autista, e chi era accanto al guidatore, al fermo della polizia, ha subito mostrato chiari segni di nervosismo. Gli agenti hanno eseguito l’ispezione del mezzo, rinvenendo decine di borsoni contenenti panetti di marijuana. All’interno del garage sono stati trovati altri borsoni con 2 pistole, un kalashnikov e diverso munizionamento. La minuta vendita sulla piazza di spaccio nazionale sarebbe stata effettuata con un ricarico di almeno il 20% sul valore commerciale. I due albanesi sono stati trasferiti nel carcere di piazza Lanza a Catania. Dovranno rispondere del reato di detenzione di armi e traffico di sostanze stupefacenti.

Emergenza acqua a Ragusa A soffrire di più gli anziani e i disabili

acqua 3Il disagio prolungato per la chiusura di due pozzi nel capoluogo sta penalizzando centinaia di famiglie. Ma a farne le spese,  più degli altri, sono soprattutto quei nuclei familiari dove sono presenti anziani impossibilitati a muoversi e disabili con difficoltà di deambulazione. Le rispettive famiglie oltre a vivere il quotidiano disagio dell’assistenza nei confronti dei loro congiunti, devono pure trasportare ogni giorno bidoni di acqua per poter lavare i loro cari: l’ultima autobotte comunale è arrivata il 10 febbraio e non riusciamo a trovare fornitura idrica nemmeno a pagamento”. Intanto lunedì’ mattina un residente della palazzina in questione ha telefonato alla protezione civile di Ragusa. “Mi è stato risposto che tutte le autobotti comunali sono in revisione – racconta – è una vergogna e mi chiedo come sia possibile che non si programmi in maniera razionale l’utilizzo di questi mezzi, impedendo di mandarli in revisione tutti contemporaneamente”.   E difatti lo stop dei mezzi durerà tutta la settimana con ulteriori disagi per chi da giorni è completamente a secco.

Ragazzo cade da un lucernaio di un edificio scolastico in costruzione a Modica

modicaLa squadra operativa del distaccamento dei Vigili del Fuoco di Modica è intervenuta nel pomeriggio di sabato nell’area del plesso “Denaro Papa” in via Sulsenti in contrada “Balatannuzza”, per soccorrere un ragazzo precipitato da uno dei quattro lucernari, all’interno dei locali del plesso in fase di completamento, da un’altezza di circa otto metri. I pompieri hanno aperto il recinto della scuola per entrare all’interno dei locali e soccorrere il ragazzo, che è stato condotto all’ospedale di Modica.

Rapina a Vittoria ai danni di due anziani all’interno della propria abitazione

polizia-volante-470x352Nella mattinata di venerdì della Polizia di Stato è intervenuto a Vittoria in via Mentana presso l’abitazione di due anziani coniugi, in quanto la loro figlia aveva segnalato una rapina ai danni di questi ultimi avvenuta all’interno della loro casa. I due, già trasferiti nel contempo su loro stessa richiesta a mezzo del 118 presso l’Ospedale, riferivano di essere stati affrontati da più malviventi, introdottisi dopo aver forzato uno degli infissi della residenza. I due anziani erano stati bruscamente svegliati nel sonno e immobilizzati, mentre i malviventi a volto coperto, sottraevano una serie di monili in oro e la somma contante di 600,00 euro.

SCONTRO AUTO MOTO NEL MODICANO

sp 45Sabato 9 marzo alle ore 10.30 una Renault condotta da I.G. di 62 anni, proveniente da una strada privata, mentre si immetteva sulla strada provinciale n. 45, la Modica – Pozzallo, all’altezza del chilometro 0+300, si è scontrata con un motociclo Yamaha, condotto dal pozzallese  B. F. di 34 anni che procedeva verso Modica. Il giovane è rimasto ferito ed è stato trasportato con l’ambulanza al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Modica.

ARRESTATO MODICANO: CON ASSEGNI FALSI HA PAGATO UN ALBANESE PER FARE SESSO

assegnoI militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Ragusa hanno arrestato un giovane per essere evaso dai domiciliari e aver speso due assegni apponendovi nome e firma falsi. Qualche giorno fa, da una banca di Ragusa, il direttore ha chiamato sul numero unico europeo di pronto intervento 112 riferendo che presso la sua filiale c’erano due stranieri presentatisi per cambiare due assegni, ma che questi, dal controllo dei numeri seriali, risultavano smarriti lo scorso anno. Sul posto veniva inviata un’autopattuglia dell’aliquota radiomobile di Ragusa che, entrata in banca, ha preso i due stranieri, due albanesi, e li ha portati in caserma. I due hanno raccontano una storia piuttosto dettagliata e verosimile: si erano recati in banca per cambiare un assegno che uno di loro aveva ricevuto qualche giorno prima da un ragazzo di Modica quale contropartita di due rapporti sessuali che avevano consumato nell’auto dell’albanese nelle campagne intorno a Scicli. Nella seconda occasione, i due s’erano dati appuntamento a Scicli davanti al cinema, dove il modicano era arrivato a bordo di uno scooter. Ma al ritorno, per la forte pioggia, l’aveva accompagnato a Modica e avevano lasciato il ciclomotore a Scicli con l’impegno da parte dello straniero di riportarglielo alla prima occasione utile. Tant’è che l’albanese s’era tenuto le chiavi. L’albanese per i due rapporti aveva ricevuto due assegni, uno da trecento e uno da quattrocento euro. I carabinieri hanno verificato la presenza del mezzo e la corrispondenza delle chiavi, risalendo subito alla proprietaria, madre di una loro vecchia conoscenza, un giovane che aveva vissuto anche a Ragusa ed era noto per i suoi precedenti comportamenti fraudolenti. Scoprivano altresì che al momento era ai domiciliari a Modica. Per procacciarsi il sesso era quindi evaso due volte. Il blocchetto degli assegni era stato smarrito l’anno scorso da una donna di Ragusa. Il procuratore della Repubblica di Modica, dott. Francesco Puleio, condividendo le ipotesi dei carabinieri, ha richiesto al giudice di arrestare il trentaquattrenne modicano e di sottoporlo nuovamente agli arresti domiciliari.

RAGUSA EMERGENZA IDRICA DALLA PROSSIMA SETTIMANA TORNA L’ACQUA MA NON SARA’ POTABILE

autobotteGià la prossima settimana l’acqua della condotta idrica di Ragusa potrebbe essere dichiarata non potabile. Solo così sarà possibile riaprire almeno il pozzo B chiuso da quasi due mesi con gravissimi disagi per una vasta fetta della popolazione. Per il B1 si dovrebbe approfondire ancora la questione. Ieri mattina, in Prefettura, si é tenuto un nuovo vertice tra Asp e Comune per esaminare la questione. Il direttore sanitario dell’Azienda sanitaria ha chiuso in buona sostanza le porte ad ogni speranza. “Ci hanno spiegato – afferma Margherita Rizza, commissario di Palazzo dell’Aquila – che ci sono giorni in cui l’acqua é buona, anche molto buona. Ma altri in cui non lo é. Lo stato di inquinamento ambientale é tale da far ritenere quei pozzi ormai compromessi. In ogni caso si stanno effettuando ancora delle analisi approfondite, ma ci prenderemo al massimo qualche giorno prima della decisione. L’orientamento nostro é sempre più vicino alla riapertura dei pozzi dichiarando però la non potabilità dell’acqua dell’intera condotta idrica comunale, perché tecnicamente non é possibile escluderne una parte”. Le analisi continueranno, ma sarà difficile che avvenga il “miracolo”, anche perché – come spiegato dai tecnici – quei pozzi non sono, per così dire, più “affidabili”. Per questo l’Asp ha suggerito l’uso di un potabilizzatore o un sistema con un pre-filtro per bloccare eventuali spore. Ma la soluzione non sarebbe attuabile, almeno nell’immediato, e così si opterà per dare intanto l’acqua non potabile. La Rizza assicura che sarà effettuata una campagna di comunicazione per i cittadini, mentre non ci sarebbe una norma che imponga ai Comuni di effettuare sconti sulla bolletta. Quella, quindi, dovrà essere una scelta politica dell’amministrazione. Si stanno anche ultimando i progetti per la realizzazione di nuovi pozzi a monte, nella speranza di ottenere i finanziamenti dalla Regione. Attualmente per gestire l’emergenza ci sono in servizio solo quatto autobotti (due del Comune, una dei Vigili del fuoco ed una della Forestale). Tuttavia, per complicare le cose, ci si é messo una guasto Telecom ai telefoni di Palazzo dell’Aquila, quindi per chiedere l’invio di un’auto botte si può solo ricorrere alla mail [email protected] Sull’argomento interviene Giorgio Mitabella, capogruppo del Pid in consiglio comunale, il quale suggerisce alla Rizza di chieder un “intervento immediato alla Protezione Civile regionale. Gli uffici regionali della Protezione Civile potrebbero venire incontro alle esigenze del territorio ragusano, magari trasferendo in sede, pro tempore, i mezzi necessari”.

Terreni agricoli come discariche, cavalli malnutriti: denunciato allevatore

Un allevatore ragusano che gestisce in società con i suoi fratelli un’azienda al confine tra Ragusa e Giarratana è stato denunciato per diversi reati. Lo scorso mese di ottobre i militari della Stazione Carabinieri di Giarratana erano intervenuti unitamente a militari del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità e a veterinari dell’Asp presso un’azienda agricola in contrada Poggio Grosso, al confine tra Ragusa e il comune montano. Nel corso dell’ispezione erano state riscontrate gravi violazioni in materia d’inquinamento ambientale, e pertanto il titolare era stato denunciato per omessa custodia e malgoverno di animali nonché per attività di gestione di rifiuti non autorizzata. L’area era stata sequestrata e il rapporto era stato trasmesso al comune di Ragusa al fine dell’emissione di apposita ordinanza per imporre al proprietario di bonificare l’area. Pur avendo il tempo necessario per ottemperare alle prescrizioni. L’area, però, non è stata ripulita. Anzi, alcuni veicoli fatiscenti che si trovavano in quei terreni erano spariti. Il rappresentante dell’azienda, il 45enne S.C., è stato denunciato per l’omessa custodia dei beni sotto sequestro e per non aver eseguito l’ordinanza sindacale. Pochi giorni fa i militari di Ibla sono ritornati con i colleghi del Nas e con i veterinari dell’Asp per verificare la corretta tenuta degli animali d’allevamento. Alcuni cavalli sono stati trovati in precario stato di salute, denutriti, altri liberamente al pascolo nel limitrofo bosco di proprietà del Demanio dello Stato. E così l’allevatore ragusano ha rimediato un’altra denuncia, questa volta per maltrattamento di animali e per pascolo abusivo su suolo pubblico. Adesso il comune di Ragusa procederà alla bonifica dell’area – che è anche a rischio d’inquinamento per oli esausti e batterie ancora nei mezzi – in danno del proprietario. L’ente locale farà ripulire e poi si rifarà sull’allevatore.

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I soldi presi dai rapinatori? No dilapidati alle slot machine

I soldi, 430 euro, li aveva sì prelevati al bancomat ed erano “spariti”, ma senza alcuna rapina. La somma l’aveva investita, senza alcun frutto, giocando allo slot machine. I carabinieri hanno fatto piena luce sulla presunta rapina ai danni di un muratore di Acate che venerdì scorso aveva raccontato di essere stato derubato della somma dopo aver fatto il prelievo al bancomat. E’ bastato fare un controllo in banca, sull’orario del prelievo, per capire che si trattava di una messinscena. Il giovane muratore aveva prelevato la mattina e poi aveva giocato tutto allo slot. Per giustificare l’ammanco dei soldi alla moglie, ha giocato la carta della rapina. Davanti alle insistenze di lei, è stato costretto a presentare denuncia. Ora dovrà rispondere di simulazione di reato.

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Sigarette di contrabbando sotto il banco del pesce, denunciato titolare della pescheria a Santa Croce

Una rivendita illegale di sigarette tra cozze e vongole. I militari dell’Arma della Stazione di Santa Croce Camerina avevano notato che da una pescheria i clienti uscivano spesso senza sacchetti per la spesa. I carabinieri, quindi, pensavano potesse esserci dietro uno spaccio di hascisc o marijuana. Qualche chilometro più a nord, i finanzieri del Nucleo Mobile della Compagnia di Ragusa, sempre a caccia di violazioni fiscali e doganali, già da tempo sulle orme di un traffico di “bionde”, stringevano il cerchio su un’area del centro camarinense. Nel corso della ricerca dello “spacciatore” di pacchetti senza bollo dello Stato, a poche decine di metri dalla pescheria, i due finanzieri in borghese hanno incrociato due carabinieri in borghese. Dopo un rapido chiarimento, mettendo insieme le conoscenze hanno disegnato un chiaro quadro della situazione, e hanno quindi deciso un blitz congiunto (decidendo di fermare il primo cliente che sarebbe uscito dalla pescheria, a mani vuote). Fatto questo, una volta entrati nella pescheria, carabinieri e finanzieri hanno trovato, sotto il bancone del pesce, pacchetti di sigarette in quantità, ma niente stupefacenti. Perquisita la pescheria e l’abitazione dei gestori, sono saltati fuori complessivamente 129 pacchetti di sigarette, tutte rigorosamente prive di bollo dello Stato. Il pescivendolo, H.D., 47enne residente a Santa Croce, incensurato, è stato accompagnato in caserma e denunciato per “contrabbando di tabacchi lavorati esteri”. Ora rischia una multa fino a 12.900 euro.

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MODICA, CONTROLLI DELLA POLIZIA LOCALE

modica_i000004Denunciato perché trovato alla guida di un ciclomotore con telaio contraffatto. Il Nucleo di Pronto Intervento della Polizia Locale di Modica, ha deferito all’autorità giudiziaria per ricettazione un uomo di 42 anni, originario di Noto ma residente a Modica. L’uomo è stato fermato in via Don Bosco a Modica Alta nel corso di servizi predisposti dal dirigente, Angelo Carpanzano. Nel corso degli accertamenti è emerso che il numero del telaio non corrispondeva allo scooter. Il veicolo è stato sottoposto a sequestro preventivo ed affidato ad una società specializzata. Per il conducente è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica e anche le sanzioni previste dal Codice della Strada. Nel corso dello stesso servizio, la Polizia Locale di Modica ha sequestrato altri ciclomotori e motocicli i cui conducenti non indossavano il casco protettivo.

Maltempo, interventi dei vigili del fuoco

caserma vigili del fuoco ragusaA causa delle avversità atmosferiche le squadre operative del Comando hanno effettuato 10 interventi. Due a Ragusa per la rimozione di un albero divelto in via Madagascar, e di un tombino fuori sede in via Giordano Bruno. A Santa Croce i vigili del fuoco sono intervenuti per delle lamiere pericolanti nel l’area di pertinenza del mercato ortofrutticolo. A Modica in via Sacro Cuore un albero si è abbattuto sulla strada, ed anche a Vittoria numerosi gli alberi stradicati dal vento che hanno bloccato le vie di comunicazione ad esempio in prossimità dell’aereoporto di Comiso, lungo la S.p. 17 Vittoria-Scoglitti. Sempre la squadra del distaccamento di Vittoria è intervenuta alla Piscina Terranova per le lamiere di copertura staccate.

Aggredisce comandante dei carabinieri, arrestato Aurelio Provinzano

I carabinieri di Scoglitti hanno arrestato Aurelio Provinzano, 42 anni, per il reato di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Il Comandante della Stazione lo aveva invitato a seguirlo nei suoi uffici per un tentativo di composizione di dissidi tra vicini. Il 42enne, però, arrivato nei pressi della Caserma, ha aggredito il militare colpendolo al volto. Per lui è scattato l’arresto.

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ACATE, LADRI SI PENTONO E RESTITUISCONO IL “BOTTINO” ALLA PARROCCHIA

Sarà stato il periodo quaresimale di conversione e penitenza ad indurre i ladri a tornare sui proprio passi, restituendo alla parrocchia buona parte della refurtiva. Lunedì sera il parroco di Acate aveva segnalato il furto di un computer, una stampante, casse acustiche, un lettore dvd, una pianola ed un videoproiettore. Immediati i controlli da parte dei carabinieri, ma senza esito. Martedì, però, il sacerdote è tornato alla Stazione Carabinieri per comunicare che lunedì sera, nel cortile del plesso ecclesiale, aveva ritrovato gran parte della refurtiva tranne il computer portatile.

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VITTORIA, GIOVANE MUORE PER OVERDOSE

La Polizia ha avviato le indagini per la morte di un 36enne di Vittoria, deceduto, molto probabilmente, a seguito di overdose. Quando il giovane è stato trasportato in ospedale, per lui non c’era più nulla da fare. Era stata la moglie, lunedì sera, a chiedere il soccorso del 118, dopo che il marito era stato colto da malore. Il giovane avrebbe, poco prima, avrebbe fatto uso di droga, iniettandosi cocaina. Adesso si cerca di individuare chi ha venduto la dose letale.

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Vittoria passata al setaccio, un arresto

Serrati controlli della Polizia a Vittoria, dove ad operare, oltre le pattuglie del Commissariato e della Squadra Mobile, sono stati anche sette equipaggi del Reparto Prevenzione crimine Sicilia Orientale, richiesti dal Questore. Durante le operazioni di prevenzione svoltesi nella tarda serata di martedì, sono stati effettuati undici posti di controllo negli snodi viari principali e nei luoghi di maggiore aggregazione. I veicoli controllati sono stati 34. Diverse le infrazioni al codice della strada rilevate. Sette le perquisizioni domiciliari eseguite presso le abitazioni di soggetti con precedenti penali. Nel corso di una di queste sono stati rinvenuti 6 grammi di marijuana. Il detentore, un ragazzo di 20 anni, è stato segnalato alla Prefettura di Ragusa. Un uomo di 73 anni è stato deferito in stato di libertà perché presso la sua abitazione sono stati rinvenuti alcuni fucili, di sua proprietà, che erano denunciati agli Uffici di Polizia come custoditi presso la sua precedente residenza, pertanto ha omesso di ripetere la denuncia di detenzione. Un pregiudicato vittoriese di 72 anni è stato arrestato per evasione. Dal novembre scorso era stato ammesso alla misura alternativa della detenzione domiciliare. Deve scontare una pena di 15 anni di reclusione per furto, rapina e ricettazione. I reati sono stati commessi tempo addietro e la pena complessiva deriva dal cumulo determinato dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Catania, con fine pena nell’ottobre 2015. L’uomo è stato trovato distante dalla sua abitazione. Ha addotto alcune giustificazioni che non hanno trovato conferma ed è stato tratto in arresto.

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Controllo straordinario del territorio

Un imponente servizio di controllo del territorio è stato eseguito dai Carabinieri della Compagnia di Modica nel territorio di Scicli, Modica e Pozzallo. 40 militari dell’Arma si sono succeduti in attività di perlustrazione dell’intero territorio della Contea eseguendo posti di controllo sulle principali arterie stradali. Fermati e sottoposti ad accertamenti 125 autovetture e 220 persone; denunciate a piede libero 5 persone, 4 a Scicli ed 1 a Modica (tra i reati la guida in stato di ebbrezza). Denunciati altresì 2 sorvegliati speciali di Pubblica Sicurezza per violazione degli obblighi connessi alla specifica misura di prevenzione. Sono state elevate 24 contravvenzioni al codice della strada con il ritiro di 3 documenti di guida. Eseguite 25 perquisizioni domiciliari a carico di soggetti destinatari di misure di prevenzione e di sicurezza.
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Sorpreso con 80 grammi di marijuana. Si difende: pianta trovata per caso

I carabinieri di Scoglitti hanno arrestato Salvatore Patrì, 62 anni, pensionato e senza precedenti. A seguito perquisizione domiciliare, i militari hanno trovato, nascosta in una cassetta di legno, una busta di plastica con 80 grammi di marijuana, una cartucciera con 25 cartucce calibro 12 illegalmente detenute. L’uomo, all’atto del fermo si è giustificato sostenendo che casualmente si è ritrovato una pianta di marijuana nel proprio terreno e che sempre per sbaglio questa pianta era cresciuta mentre innaffiava il resto del terreno. L’uomo è stato arrestato.

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I FIGLI NON VANNO A SCUOLA, DENUNCIATI I GENITORI

I loro figli non andavano a scuola, nonostante fossero nell’età dell’obbligo. Per i genitori è scattata una denuncia per il reato di inosservanza dell’obbligo dell’istruzione scolastica. Si tratta di tre coppie di genitori, due braccianti agricoli ed un operaio (le mogli tutte e tre casalinghe). I tre ragazzi sono risultati assenti dall’inizio dell’anno scolastico senza giustificato motivo. Si tratta dei risultati di una prima parte di una serie di controlli negli istituti scolastici presenti nella giurisdizione della Compagnia carabinieri di Vittoria effettuati grazie alla collaborazione dei dirigenti scolastici e che già lo scorso anno aveva permesso di denunciare oltre 36 coniugi per un totale di 18 minorenni che non veniva mandati a scuola così come previsto dalla normativa del Ministero dell’Istruzione. La Sicilia è al primo posto, in Italia, per dispersione scolastica.

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