20-04-2024
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Archivio della categoria: Cronaca

Tentato furto in gioielleria a Modica

I ladri hanno preso di mira la gioielleria Gugliotta. Per fortuna l’atto criminoso non è andato a buon fine. Al titolare sono arrivate le attestazioni di solidarietà da parte del presidente del sindacato provinciale gioiellieri, Enzo Buscemi. Il fatto che il “colpo” non sia andato a buon fine, spiega Buscemi, non toglie il fatto che l’attenzione debba rimanere sempre elevata per quanto riguarda la sicurezza.

Incendio nella discarica di Vittoria

Per quindici ore i vigili del fuoco sono stati impegnati al fine di domare il rogo divampato nella discarica di contrada Pozzo Bollente, a Vittoria. Il rogo è stato spento alle quattro del mattino di mercoledì. Sul posto la Protezione civile comunale. I mezzi meccanici hanno coperto di terra i cumuli di rifiuti in fiamme, mentre i pompieri hanno cercato di far diradare l’intenso fumo sprigionato dall’incendio.

Vittoria, controlli Polizia Municipale

Nell’ambito dei controlli, disposti dal comandante della polizia municipale di Vittoria, Cosimo Costa, contro l’abusivismo commerciale e il connesso fenomeno dell’occupazione del suolo pubblico, sono stati effettuati dai vigili urbani alcuni interventi nel territorio comunale. “Per quanto riguarda il contrasto all’abusivismo commerciale – spiega il comandante Costa – particolare attenzione è stata rivolta al mercatino che si svolge ogni lunedì a Scoglitti. Sono stati effettuati controlli nei confronti di quanti vi operano per verificare la regolarità sia dal punto di vista dell’autorizzazione amministrativa, che del pagamento degli oneri per l’occupazione del suolo pubblico. Il massiccio intervento di operatori di polizia municipale – ha dichiarato ancora il comandante Costa – ha permesso di controllare 48 operatori, molti dei quali sono risultati irregolari in quanto non avevano provveduto al pagamento della tassa per l’occupazione del suolo; sono stati, infatti, elevati 44 verbali per violazione amministrativa, con l’irrogazione di sanzioni che vanno da un minimo di centotre ad un massimo di cinquecentosedici euro. Altrettanta attenzione è stata rivolta anche alle occupazioni di suolo pubblico – ha detto ancora il comandante Costa – da parte di esercenti a posto fisso e di titolari di pubblici esercizi, con verifiche nei confronti di nove esercizi che hanno portato all’elevazione di sei verbali per violazione dell’articolo 20 del CdS, che prevede una sanzione di centocinquantanove euro. Sono in corso, altresì, ulteriori verifiche riguardanti l’occupazione del suolo pubblico. L’attività di contrasto all’abusivismo ha visto nei giorni scorsi gli uomini della polizia locale impegnati in controlli su attività edilizie che hanno portato – ha detto il comandante Costa – alla denunzia alla autorità giudiziaria di tre soggetti che avevano effettuato lavori senza alcuna autorizzazione. I controlli – conclude il comandante Costa -, eseguiti d’intesa con l’amministrazione comunale, riguardano tutto il territorio comunale e sono mirati a contrastare gli abusi ed a regolamentare al meglio l’utilizzo e l’occupazione degli spazi pubblici”.

Rissa a Macconi, denunciati in quattro

Rissa all’interno di un minimarket di contrada Macconi, ad Acate. E’ accaduto domenica sera. Protagoniste quattro persone: il titolare dell’esercizio, G.S. 38 anni, il fratello, F.S. di 42 anni, e due rumeni. La rissa sarebbe scoppiata per futili motivi. I Carabinieri della locale stazione li hanno denunciati in stato di libertà per percosse, lesioni personali e rissa e per porto di oggetti atti ad offendere. Nel locale è stato rinvenuto un bastone che uno dei quattro, pare F.S., abbia usato nella rissa. Tutti e quattro hanno riportato ferite guaribili in dieci giorni.

Ribaltamento mezzo pesante

Lunedì pomeriggio, lungo la strada statale 115, al chilometro 300, un autoarticolato che trasportava plastica da riciclo che viaggiava in direzione Ragusa si è ribaltato. Sul posto i Vigili del fuoco che, con l’autogru, hanno rimesso il mezzo in carreggiata. Il traffico è rimasto bloccato per diverse ore. Indenne il conducente del mezzo.

Residuato bellico in fondo al mare tra Donnalucata e Marina di Ragusa

Nel corso dei servizi di prevenzione e controllo lungo la fascia costiera, personale della Squadra Nautica della Polizia di Stato ha segnalato, a circa duecento metri dalla costa, la probabile presenza di un ordigno nello specchio di mare tra Donnalucata e Marina di Ragusa. I militari, con le strumentazioni e con l’eco scandaglio in dotazione al proprio natante, hanno calcolato le coordinate e l’esatta posizione, sul fondale marino. Il residuo bellico, della seconda guerra mondiale, sarebbe a cinque metri di profondità. Immediatamente la Questura di Ragusa ha attivato la procedure per le operazione di rimozione.

Acate e Vittoria, 4 arresti per droga

Tre giovani tunisini sono finiti in manette nel corso di un controllo dei carabinieri ad Acate. Il terzetto stava cedendo una stecca di hascisc a due giovani di Niscemi. A Vittoria arrestato un algerino sempre per spaccio. L’immigrato, non in regola col permesso di soggiorno come gli altri tre arrestati ad Acate, era in possesso di 41 grammi di hascisc. L’arresto è avvenuto in piazza Manin, zona di spaccio della droga a Vittoria.

Scogliti, in acquascooter troppo vicini alla riva: denunciati

A bordo di un acquascooter e di un’imbarcazione a motore di 5 metri si muovevano a meno di trecento metri dalla riva. Sono stati denunciati dai carabinieri del Battello pneumatico a Scoglitti. Si tratta di due braccianti agricoli vittoriesi di 44 e 56 anni. La loro condotta creava “grave pericolo all’incolumità dei bagnanti e dei restanti diportisti”.

Arrestato dalla polizia romeno violento

Dobrea Dumitru, romeno di 45 anni, sposato, padre di sette figli, è tornato inaspettatamente dalla Romania, dove si era recato un mese fa, da solo, lasciando il resto della famiglia in una casa rurale in c.da pozzo bollente. Era alticcio e contento di essere tornato; ha accusato subito la moglie di essere una poco di buono e di averlo tradito durante la sua assenza. I figli, di età compresa tra i 20 ed i 7 anni, ragionevolmente, considerato lo stato di ubriachezza del padre, hanno sostenuto la buona fede della madre. L’uomo quindi, con un bastone (il manico di una zappa) ha colpito la moglie e due figli. La polizia intervenuta sul posto lo ha trovato ancora a “spartire” legnate, ed uno degli agenti, per impedire lesioni ad un bimbo piccolo, ha ricevuto un colpo al braccio. Rapidamente è stato immobilizzato e tratto in arresto.

Schianto sulla Vittoria – Scoglitti, muore giovane albanese

E’ morta nel giorno del suo compleanno Celjeta Laraku, 30 anni. Viaggiava a bordo di una Lancia condotta da un’amica quando il mezzo, per cause da accertare, è finito contro il  muro di una villetta. Il sinistro è avvenuto intorno alle 22,30 di sabato. La giovane è morta poco dopo.

BAZAR DI DROGA NEL CENTRO STORICO DI MODICA ARRESTATO TUNISINO

E’ stato convalidato l’arresto di Majri Dakhil, ritenuto responsabile, di detenzione ai fini di spaccio di un mix di circa 170 grammi di sostanza stupefacente. La polizia aveva monitorato una abitazione del quartiere “Svauso” (Sbalzo), della Vignazza, in cui era stato notato un continuo andirivieni di giovani. L’operazione si era conclusa con l’arresto del tunisino di 34 anni, già noto alle Forze dell’Ordine per i suoi numerosi precedenti nel settore degli stupefacenti. Gli agenti del Commissariato di Modica hanno seguito le mosse di un giovane acquirente che, con passo spedito, si dirigeva verso l’abitazione di Majri Dakhil, bussando alla porta con segni convenzionali al fine di farsi riconoscere. Proprio sull’uscio il tunisino consegnava al giovane un involucro. Dopo l’acquisto della droga, il giovane si allontanava velocemente dall’abitazione dello spacciatore, salendo a bordo della sua macchina e vistosi inseguito da una pattuglia, iniziava una rocambolesca corsa fino ad Ispica lanciando dal finestrino l’involucro con lo stupefacente, recuperato dai poliziotti che riuscivano anche a bloccare il giovane. Nella casa Majri sono stati trovati gli strumenti necessaria per pozionare la droga e 6 involucri nascosti contenenti sostanze stupefacenti, e precisamente 50 grammi di eroina, 20 grammi di cocaina, 60 grammi di cannabis indica e 40 grammi di hashish. Al termine dell’udienza di convalida, tenutasi nel carcere di Modica, il Giudice del Tribunale di Modica, Elio Manenti, ha ritenuto di convalidare l’arresto di Majri Dakhil, applicando nei confronti del tunisino la misura degli arresti domiciliari.

COL CALDO TORNANO GLI INCENDI IN PROVINCIA DI RAGUSA

Tre squadre dei Vigili del Fuoco e due della Forestale, hanno lavorato sabato mattina per spegnere un incendio in contrada Rito. Sul posto ha operato l’elicottero Drago 64 del nucleo dei Vigili del Fuoco di Catania che ha effettuato sette lanci, consentendo alle squadre a terra di proteggere gli insediamenti rurali dall’avanzare dell’incendio, malgrado l’area percorsa dal fuoco fosse di circa 20 ettari. Dalle 12.05 di sabato una squadra del distaccamento di Vittoria e la squadra del distaccamento di Santa Croce hanno operato in contrada Bosco Piano per circoscrivere un altro incendio divampato in un locale privo di copertura adibito al deposito di materiali in plastica e cartone, utilizzati per gli imballaggi agricoli. Il materiale è andato completamente distrutto, ma l’incendio non ha coinvolto altri capannoni limitrofi adibiti alla lavorazione di prodotti orticoli.

SEQUESTRATO PESCE FRESCO SOTTO MISURA

I carabinieri di Vittoria hanno deferito in stato di libertà D.P.R., bracciante agricolo vittoriese di 53 anni, con precedenti specifici, sorpreso tra Marina di Acate e Kamarina, con 14 esemplari di novellame di “Spada”, 2 di “Tonno Pinna Gialla” e 3 di “Aguglia Imperiale”, una quantita di pescato che avrebbe potuto fruttare, sul mercato abusivo, oltre 5.000 euro. All’uomo, residente a Scoglitti, è stata contestata la violazione penale di “pesca di prodotto ittico sotto misura” ed elevata una sansione amministrativa di 4.000 euro. Il bracciante agricolo “pescatore” ha dovuto subire anche il sequestro dell’imbarcazione e del motore. Il pesce, inceve, è stato donato all’orfanotrofio “Sacro Cuore” di Comiso e alla casa di Riposo “Boccone del povero” di Vittoria, per essere così consumato dai loro ospiti.

TORNA IN CELLA ROMENO ACCUSATO DI TENTATO OMICIDIO

Gheorge Dogariu era stato arrestato dalla polizia di stato il 25 giugno scorso, quando per futili motivi, dopo una giornata trascorsa a pescare, era venuto alle mani con il connazionale con cui aveva trascorso l’intera giornata. Accusandolo di volergli sottrarre più del pesce che gli spettava, lo colpiva violentemente con un bastone e lo minacciava puntandogli un coltello alla gola. La vittima riusciva a sfuggire alla violenza dell’amico e si presentava al commissariato di Comiso. Il pronto soccorso dell’ospedale di Comiso diagnosticava varie fratture, anche al cranio ed alla mandibola della vittima, ed assegnava 45 giorni di prognosi. Il giorno dopo l’arresto di Dogariu, il Tribunale del riesame di Catania lo aveva rimesso in libertà per un vizio formale. La Procura della Repubblica di Ragusa ha quindi emesso un ordine di fermo di indiziato di delitto che è stato eseguito sabato mattina dagli uomini del commissariato di Vittoria. Il fermato è stato così ricondotto presso la casa circondariale di Ragusa.

Sequestrata rete da pesca

I carabinieri di Vittoria hanno intercettato in località “Sabbie d’oro” due vittoriesi e un comisano che pescavano con l’utilizzo di una rete di tipo “Giapponese” lunga circa 100 metri, trainandola a mano dall’arenile, fuori dagli orari consentiti ed in una zona riservata alla balneazione. Nei loro confronti sono state contestate tre sanzioni amministrative di 600 euro ciascuna, con il contestuale sequestro anmministrativo della rete.

BAZAR DI DROGA NEL CENTRO STORICO DI MODICA – ARRESTATO TUNISINO

E’ stato convalidato l’arresto di Majri Dakhil, ritenuto responsabile, di detenzione ai fini di spaccio di un mix di circa 170 grammi di sostanza stupefacente. La polizia aveva monitorato una abitazione del quartiere “Svauso” (Sbalzo), della Vignazza, in cui era stato notato un continuo andirivieni di giovani. L’operazione si era conclusa con l’arresto del tunisino di 34 anni, già noto alle Forze dell’Ordine per i suoi numerosi precedenti nel settore degli stupefacenti. Gli agenti del Commissariato di Modica hanno seguito le mosse di un giovane acquirente che, con passo spedito, si dirigeva verso l’abitazione di Majri Dakhil, bussando alla porta con segni convenzionali al fine di farsi riconoscere. Proprio sull’uscio il tunisino consegnava al giovane un involucro. Dopo l’acquisto della droga, il giovane si allontanava velocemente dall’abitazione dello spacciatore, salendo a bordo della sua macchina e vistosi inseguito da una pattuglia, iniziava una rocambolesca corsa fino ad Ispica lanciando dal finestrino l’involucro con lo stupefacente, recuperato dai poliziotti che riuscivano anche a bloccare il giovane. Nella casa Majri sono stati trovati gli strumenti necessaria per pozionare la droga e 6 involucri nascosti contenenti sostanze stupefacenti, e precisamente 50 grammi di eroina, 20 grammi di cocaina, 60 grammi di cannabis indica e 40 grammi di hashish. Al termine dell’udienza di convalida, tenutasi nel carcere di Modica, il Giudice del Tribunale di Modica, Elio Manenti, ha ritenuto di convalidare l’arresto di Majri Dakhil, applicando nei confronti del tunisino la misura degli arresti domiciliari.

TORNA IN CELLA ROMENO ACCUSATO DI TENTATO OMICIDIO

Gheorge Dogariu era stato arrestato dalla polizia di stato il 25 giugno scorso, quando per futili motivi, dopo una giornata trascorsa a pescare, era venuto alle mani con il connazionale con cui aveva trascorso l’intera giornata. Accusandolo di volergli sottrarre più del pesce che gli spettava, lo colpiva violentemente con un bastone e lo minacciava puntandogli un coltello alla gola. La vittima riusciva a sfuggire alla violenza dell’amico e si presentava al commissariato di Comiso. Il pronto soccorso dell’ospedale di Comiso diagnosticava varie fratture, anche al cranio ed alla mandibola della vittima, ed assegnava 45 giorni di prognosi. Il giorno dopo l’arresto di Dogariu, il Tribunale del riesame di Catania lo aveva rimesso in libertà per un vizio formale. La Procura della Repubblica di Ragusa ha quindi emesso un ordine di fermo di indiziato di delitto che è stato eseguito sabato mattina dagli uomini del commissariato di Vittoria. Il fermato è stato così ricondotto presso la casa circondariale di Ragusa.

SEQUESTRATO PESCE FRESCO SOTTO MISURA

I carabinieri di Vittoria hanno deferito in stato di libertà D.P.R., bracciante agricolo vittoriese di 53 anni, con precedenti specifici, sorpreso tra Marina di Acate e Kamarina, con 14 esemplari di novellame di “Spada”, 2 di “Tonno Pinna Gialla” e 3 di “Aguglia Imperiale”, una quantita di pescato che avrebbe potuto fruttare, sul mercato abusivo, oltre 5.000 euro. All’uomo, residente a Scoglitti, è stata contestata la violazione penale di “pesca di prodotto ittico sotto misura” ed elevata una sansione amministrativa di 4.000 euro. Il bracciante agricolo “pescatore” ha dovuto subire anche il sequestro dell’imbarcazione e del motore. Il pesce, inceve, è stato donato all’orfanotrofio “Sacro Cuore” di Comiso e alla casa di Riposo “Boccone del povero” di Vittoria, per essere così consumato dai loro ospiti.

Sequestrata rete da pesca

I carabinieri di Vittoria hanno intercettato in località “Sabbie d’oro” due vittoriesi e un comisano che pescavano con l’utilizzo di una rete di tipo “Giapponese” lunga circa 100 metri, trainandola a mano dall’arenile, fuori dagli orari consentiti ed in una zona riservata alla balneazione. Nei loro confronti sono state contestate tre sanzioni amministrative di 600 euro ciascuna, con il contestuale sequestro anmministrativo della rete.

Pisciotto, controlli della Guardia Costiera

Continuano i controlli da parte della Guardia Costiera di Pozzallo per prevenire ed arginare il fenomeno della pesca abusiva. Alle prime luci dell’alba di venerdì, il nucleo di Polizia Giudiziaria della Guardia Costiera di Pozzallo ha colto in flagranza alcune persone intente alla pesca sportiva di ricci in località Pisciotto con attrezzi non consentiti e con l’uso di autorespiratori. La Guardia Costiera ricorda che le norme sulla sicurezza della balneazione impongono il divieto assoluto durante le ore diurne di qualsiasi tipo di pesca sino a 300 metri dalla battigia durante tutta la stagione estiva. Ai trasgressori sono stati elevati verbali per 1.000 euro circa cadauno per l’infrazione commessa. I controlli della Guardia Costiera continueranno anche nei prossimi giorni.

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