06-05-2024
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Archivio della categoria: Politica

VITTORIA, SCANDALO IN GIUNTA

images (1)Nella seduta di mercoledì la maggioranza, che sostiene l’Amministrazione Nicosia, è andata sotto per ben tre volte. L’opposizione, infatti, ha fatto approvare, in maniera compatta, tre importanti mozioni che impegnano la Giunta Nicosia a muoversi nelle direzioni tracciate”. E’ quanto affermano i consiglieri comunali dell’Udc. Bocciata fra l’altro l’imposizione del ticket di due euro per l’ingresso all’Emaia. “La fiera di San Martino – affermano i consiglieri Udc, così come è stato rilevato in aula – ha da sempre contemplato l’ingresso gratuito dei cittadini. Per cui la mozione ha impegnato la Giunta ad adoperarsi per bocciare questa assurda imposizione proveniente dal Cda dell’azienda municipalizzata”. La seconda mozione, invece, interviene nella vicenda dell’incarico affidato al figlio dell’assessore Angelo Dezio. Una parcella di quasi 100mila euro per progettare al mercato ortofrutticolo una serie di pensiline. Nella mozione si esprime una visione inaccettabile dell’amministrare la cosa pubblica e per questo motivo si chiede all’assessore Dezio di rassegnare immediate dimissioni. “Sembra incredibile – scrive l’Udc di vittoria – che la Giunta Nicosia, che si riempie la bocca con paroloni come l’etica politica, si lasci andare ad autorizzare una determina del genere, con una parcella faraonica a vantaggio del figlio di un assessore in carica” Infine, la terza mozione, presentata dal consigliere Francesco Aiello, riguarda il tema della sicurezza nelle campagne devastate dalla mancanza di controlli e della presenza dello Stato a tutela delle aziende, dei lavoratori e della legalità: con la mozione è stata sollecitata una nuova convocazione del comitato provinciale per l’ordine pubblico con la partecipazione dei rappresentanti del Consiglio comunale e delle organizzazioni professionali agricole.

Vittoria, Moscato e Nicosia chiedono le dimissioni immediate dell’assessore Dezio 

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Nell’ultima seduta del consiglio comunale il gruppo di Fratelli d’Italia- Alleanza nazionale ha pubblicamente  chiesto le dimissioni dell’assessore Dezio. I consiglieri di opposizione Moscato e Nicosia scrivono:”A seguito della determina dirigenziale 2180 del 2014 è stato affidato al figlio dell’assessore un incarico professionale per decine e decine di migliaia di euro ossia 97 mila euro. Riteniamo indecente tutto ciò. La mancanza di etica e moralità politica di questa amministrazione – continua l’opposizione- ha superato ogni limite. Nessun rispetto per la città e per i vittoriesi. Altro che legalità  e trasparenza tanto declamata dal Sindaco e dai suoi uomini. Per tale motivo -continuano i due esponenti di opposizione- è stata presentata e approvata una mozione di censura nei confronti dell’assessore Dezio nella quale vengono richieste con forza le dimissioni. Chiediamo al Pd un sussulto di dignità: staccate la spina a tale vergogna”.

5 stelle Scicli: I revival Razzisti non fanno bene alla città

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“La notizia di questi giorni dell’apertura della Casa delle culture, una struttura che ospiterà a Scicli minori profughi da luoghi di guerra, ha scatenato, come sempre, i malpancismi dei razzisti che cercano di cavalcare la preoccupazione degli sciclitani al fine di avere un posto al sole alle prossime elezioni”. Lo scrive il movimento 5 stelle che aggiunge:”  In maniera irresponsabile e ideologica si cerca di creare un clima di tensione senza reali motivi. Il M5S di Scicli invita i cittadini a diffidare da chi vorrebbe diffondere l’odio razziale come risposta politica ai problemi della città. Questi personaggi sono simili a dei carillon che ripetono da decenni sempre la stessa musica. Sono assenti da qualsiasi contesto sociale, ma spuntano puntuali come una malattia ogni volta che si manifesta qualche processo di integrazione. Se è impossibile accogliere tutti è altrettanto impossibile cacciare tutti i cittadini stranieri. Quindi questa gente non solo è ideologicamente ma anche e profondamente inconcludente. Nella sostanza non si produce nessuna risposta politica concreta. Questi personaggi – scrive il movimento 5 stelle – rischiano di mettere in cattiva luce la nostra città da poco affacciatasi ad un turismo di alto livello. Non gioverebbe certo alla città e agli operatori turistici sciclitani, una pubblicità negativa che dipingesse Scicli come “covo di razzisti”. Il Movimento 5 stelle di Scicli invita i cittadini al dialogo e al confronto presso la sede in via Nazionale 30.

ANCHE IL CONSIGLIERE D’ASTA ALL’ASSEMBLEA ANCI DI MILANO

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Anche il consigliere comunale del Pd, Mario D’Asta, in rappresentanza del Comune di Ragusa, assieme ad un’altra collega, ha partecipato ai lavori della XXXI assemblea annuale dell’Anci, l’Associazione nazionale Comuni d’Italia, tenutasi a Milano. “Abbiamo apprezzato parecchio – afferma D’Asta – non solo la relazione di Piero Fassino, sindaco di Torino, rieletto alla presidenza dell’Anci, ma anche quella del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Del Rio, e del presidente del  Consiglio Matteo Renzi, che, illustrando le idee sull’argomento di una sempre più spiccata autonomia degli enti locali territoriali, hanno avuto modo di chiarire le idee del Governo sull’argomento. E, del resto, sia Renzi sia Del Rio sono ex sindaci e sanno, quindi, esattamente quello di cui si sta parlando. E’ stato sottolineato, in particolare, che al di là dei tagli, in danno ai Comuni, sempre più costanti e consistenti negli ultimi anni, cresce la richiesta di tutele e protezioni, per quanto riguarda l’incremento dei servizi, da parte dei cittadini. I Comuni italiani, dunque, hanno chiesto più autonomia fiscale e finanziaria, oltre che organizzativa, e, a quanto pare, il Governo nazionale è disposto ad operare in questa direzione. I sindaci hanno chiesto di potersi assumere in pieno la responsabilità nei confronti dei propri cittadini, come ad esempio sul fronte riguardante la sicurezza. Comunque, un primo sassolino nello stagno è stato lanciato anche perché sono i Comuni, rappresentati dall’Anci, con sempre maggiore sollecitudine, a richiedere questi interventi”.

Giorgio Assenza contro le trivellazioni marine: Ordine del giorno e commissione urgente

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“Accolgo l’appello dell’Anci, in quanto componente della IV commissione all’Ars, quello delle associazioni e dei cittadini siciliani ma ancor più ascolto me stesso e quanto da sempre profondamente credo: il bene della Sicilia e dell’ambiente in generale, che non possono essere piegati a interessi esclusivamente speculativi” lo dice il deputato regionale Fi Giorgio Assenza, in merito alla “minaccia che rappresenterebbe per il Mediterraneo la riapertura delle trivellazioni come da provvedimento contenuto nel cosiddetto sblocca Italia”.“Sottolineo la posizione che alcuni, troppo pochi, senatori e deputati siciliani stanno per fortuna tenendo contro questa annunciata opera di devastazione e, contemporaneamente, voglio stigmatizzare l’opposta posizione di altri componenti della deputazione isolana a Roma: non soltanto di quanti si sono schierati a favore del provvedimento ma pure di quanti si sono defilati, astenendosi o assentandosi nei momenti decisivi” continua Assenza il quale annuncia la presentazione immediata di un ordine del giorno che impegni il presidente della Regione a intervenire dissentendo, anche con delibera di giunta, e la richiesta di urgente seduta della quarta commissione con audizione dei rappresentanti del governo regionale, dell’Anci, delle associazioni di cittadini e di quelle ambientaliste e delle marinerie siciliane.“Auspico per intanto che l’atto di indirizzo approvato dalla commissione Ambiente al Senato – conclude – influisca positivamente sulla politica nazionale e annulli la disposizione di Sblocca Italia”.

I deputati regionali e nazionali M5S

I deputati grillini sconfessano RagusAttiva 5 Stelle che nei giorni scorsi aveva emesso comunicati stampa sulla situazione politico-amminstrativa del Comune di Ragusa. Nella nota dei deputati regionali e nazionale del Movimento 5 Stelle si legge quanto segue. – A seguito delle richieste di chiarimenti pervenute da parte di diversi cittadini,  ribadiamo in maniera definitiva e, ci auguriamo, esaustiva, che gli unici soggetti chiamati a rappresentare in pubblico il movimento 5 stelle nella città di Ragusa sono il sindaco ed i consiglieri eletti. Di conseguenza le eventuali dichiarazioni o esternazioni effettuate da qualsiasi altro gruppo, movimento o singolo soggetto, in nome e per conto del movimento 5 stelle, sono da considerarsi a titolo esclusivamente personale ed assolutamente non rappresentative del movimento. Ed a questo proposito ribadiamo altresì con forza la totale fiducia e sostegno verso l’operato del sindaco di Ragusa, Federico Piccitto, e della sua giunta, i quali stanno incarnando in pieno, nel loro servizio ai cittadini, i principi e le idee del movimento 5 stelle, come dimostra il grande lavoro svolto finora. Tanto si doveva per evitare, anche in futuro, di generare confusione e perplessità nei cittadini nei confronti dell’attività del movimento 5 stelle -.

Pozzallo, Sel contro Ammatuna

comune_pozzalloDuro atto di accusa della federazione provinciale di Sel nei confronti del sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna. “L’amministrazione che da due anni e mezzo sgoverna il Comune di Pozzallo – si legge in una nota – ha clamorosamente dimostrato il proprio fallimento. Dopo aver estromesso Sel, perché non garantiva “coperture” al malgoverno, l’amministrazione concretamente guidata dall’assessore Gugliotta, con la complicità dell’evanescente sindaco Luigi Ammatuna, ha inferto un duro colpo a tutta la città. Chi accusa Sel e le opposizioni di aver determinato l’attuale situazione è in malafede oppure è totalmente disinformato. L’attuale amministrazione ha proposto, pochissime ore prima della seduta consiliare, un raffazzonato e impresentabile piano di equilibrio mai discusso con le rappresentanze economiche, sociali e politiche cittadine con l’intenzione di impedire alle opposizioni di esaminarne il contenuto per proporre misure alternative. Furbescamente si pretendeva un voto unanime per imporre tasse più alte, tagli ai servizi e nuove vessazioni per continuare ad avere mano libera negli sprechi e nel clientelismo per nascondere i responsabili del disastro. E’ evidente che la mancata approvazione del piano costituisce l’ultima tappa di un processo degenerativo (con un buco da 10 milioni di disavanzo e altrettanti per debiti fuori bilancio) avviato con le precedenti amministrazioni e completato dalla attuale giunta. Lo scenario del dissesto, comune ad altre amministrazioni, certamente non è roseo ma era inevitabile dopo le conclamate inefficienze e i rapporti clientelari di una giunta avvinghiata alle poltrone e priva di consenso in consiglio comunale e nella opinione pubblica”. Pozzallo, dopo il “no” al piano di riequilibrio, va ormai inevitabilmente verso il dissesto.

Pozzallo verso il dissesto finanziario

luigi ammatuna“Hanno spinto il Comune di Pozzallo nel baratro”. Il sindaco Ammatuna, con questo commento lapidario spiega l’esito della mancata approvazione del Piano di riequilibrio decennale per sanare circa 20 milioni di euro di debiti ereditati dalle precedenti amministrazioni e che, inevitabilmente, porterà il Comune al dissesto finanziario. Non sono bastati i voti di tutti i consiglieri di maggioranza a scongiurare il dissesto. Infatti, l’astensione del Presidente della civica assise Gianluca Floridia (Sel) e dei consiglieri comunali Azzarelli (indipendente ma eletta nelle file del Psi), Galazzo (Sel), Strazzulla (Sel), Toscano (indipendente ma eletto nell’Mpa), Asta (Cantiere popolare), Zocco Pisana (Città comune), Ruffino (Popolo dei moderati), Santaera (Il Timone), ha praticamente decretato il fallimento dell’Ente. Duro il commento del sindaco- “L’irresponsabilità di questi nove consiglieri comunali – spiega Ammatuna – ha determinato il fallimento del Comune di Pozzallo con ricadute estremamente negative per tutti i cittadini e per la città. Trovo sconcertante che pezzi di società civile e alcuni componenti di forze politiche che hanno contribuito pesantemente all’indebitamento del Comune di Pozzallo, oggi festeggino e cerchino di scaricare sul sottoscritto le colpe del dissesto. Anzi, pur consapevoli dei danni perpetrati nel tempo, oggi hanno deciso di dare il colpo di grazia all’Ente e a tutti i cittadini”.

SFRUTTAMENTO DONNE NELLE SERRE – CONVEGNO A RAGUSA

Venera  Padua new 2Le gravi problematiche del lavoro delle donne, anche dopo i clamori mediatici, e non solo, verificatisi in seguito a quanto accaduto nell’Ipparino, al centro di un convegno promosso dalla senatrice del Partito Democratico Venera Padua. L’appuntamento è in programma per lunedì 10 novembre, a partire dalle 17, presso la sala Avis, a Ragusa. Oltre alla senatrice Padua, in qualità di componente della commissione Sanità, interverranno don Beniamino Sacco, parroco della chiesa Spirito Santo di Vittoria, il prete che per primo ha denunciato le anomalie presenti nelle serre del Vittoriese, il direttore della Caritas di Ragusa, Domenico Leggio, Ivana Tumino, presidente della cooperativa Proxima, Mila Spicola, vicesegretaria regionale del Pd. Dopo il dibattito, le conclusioni saranno affidate all’on. Giovanna Martelli, consigliera del Governo alle Pari opportunità, e alla senatrice Valeria Fedeli, vicepresidente del Senato.

PUBBLICO COMIZIO AD ACATE DI ORIZZONTI CHIARI

giuseppe di nataleDomenica 9 Novembre alle ore 18.00 in Piazza Matteotti ad Acate si terrà un pubblico comizio dell’associazione politico culturale Orizzonti Chiari. Parleranno il presidente ing. Giuseppe Di Natale e il segretario Gianpippo Busacca sulla situazione politica e amministrativa attuale del Comune d Acate.

RAGUSA, SERVIZIO SCUOLABUS: APPALTO REGOLARE

tar_cataniaIl Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, sezione staccata di Catania, ha giudicato infondato ed ha quindi respinto il ricorso  proposto dalla Italia Società Cooperativa Sociale contro il Comune di Ragusa nei confronti della Società Cooperativa Sociale Medi Care, per l’annullamento del provvedimento di esclusione della ricorrente dalla procedura di gara indetta dal Comune di Ragusa riguardante il  servizio di conduzione e vigilanza scuolabus comunali – biennio 2014-2015 e 2015-2016. Il ricorso era stato presentato in quanto nella seduta dell’8 settembre scorso la commissione ha escluso dalla gara la Cooperativa Italia, poiché priva del requisito concernente l’espletamento negli ultimi tre anni di almeno un servizio identico a quello oggetto della gara d’importo non inferiore a € 150.000,00. Il Tar Catania dando quindi atto dell’oggettiva mancanza da parte della società ricorrente del possesso del requisito previsto nel bando, motivo di esclusione da parte della  commissione di gara nella seduta dell’8 settembre,  ha pertanto deciso che il ricorso è infondato e va respinto, confermando la legittimità delle determinazioni assunte dalla stazione appaltante.

On. Nino Minardo: Caro Nello e caro Pippo, ma il problema dove sta?

nino minardo 5“Sono dispiaciuto del dispiacere che ho causato agli on.li Nello Dipasquale e Pippo Di Giacomo per aver comunicato all’on.le Sebastiano Gurrieri, componente il comitato ristretto per la Ragusa-Catania, della firma della convenzione per l’autostrada Ragusa-Catania che avverrà domani al Ministero per le infrastrutture”. Queste le parole di Nino Minardo che così continua: ”Non mi meravigliano comunque le parole e i toni usati nei miei confronti dall’on.le Dipasquale, del quale conosco bene metodi ed azioni e soprattutto, linearità di comportamenti nella politica. Mi sorprende piuttosto Pippo Di Giacomo, al quale, di converso, riconosco – scrive Nino Minardo – capacità politico-istituzionali e saggezza. Non ho deciso di invitare nessuno domani a Roma per la firma della convenzione ma piuttosto mi sono sentito in dovere di comunicare la notizia al ‘Comitato ristretto per la Rg-Catania’, nella persona dell’onorevole Sebastiano Gurrieri, proprio perché quest’ultimo mi ha più volte sollecitato e chiesto notizie sull’iter e sulle sue criticità. Quindi, è stata per me un’azione opportuna quella di informarlo e, essendoci i presupposti, anche di chiedergli di partecipare alla firma insieme ad una ristretta delegazione del comitato. Peraltro, il ‘Comitato’, ha continuamente mantenuto contatti e relazioni istituzionali con il Ministero delle Infrastrutture fino a questi ultimi giorni. Un ‘comitato’ riconosciuto e riconoscibile, apartitico e da tanti mesi al lavoro serio. Oggi però, scopriamo che Dipasquale non lo riconosce… Strano! Perché sia da presidente del Consiglio Provinciale (mi pare allora fosse di Forza Italia) che da Sindaco di Ragusa (ruolo che ricoprì diviso tra PdL e Territorio e con ‘puntate’ dalle parti del movimento di Zamparini e di Sicilia Vera con Cateno De Luca…) presenziava attivamente gli incontri di questo organismo.  Della passerella politica di cui parlano Dipasquale e Di Giacomo, sono io che ne faccio volentieri a meno: Tant’è che, proprio perché non amo le passerelle, domani non parteciperò all’incontro romano. Per me è importante che l’obiettivo si sia stato raggiunto e di questo sono contento e soddisfatto. E’ probabile invece che Nello abbia il forsennato desiderio di passerelle. Se avvertiva questo bisogno impellente, -scrive Nino Minardo – poteva chiamarmi e domani sarebbe stato a Roma anche lui! Una foto non la si nega a nessuno! Perché questa forte esigenza di volere a tutti i costi essere informato per primo di questa tanto attesa data?  Se Dipasquale ha bisogno di un riscatto politico individuale, non tiri in ballo la Ragusa-Catania ma agisca ogni giorno con concretezza e controllo. Magari non peregrinando più di partito in partito, visto che ormai necessitiamo di una bussola per sapere dove sta”- conclude Nino Minardo.

Movimento Città per un Piano urbano della mobilità sostenibile

movimento-città-680x365Recenti studi sullo stato della mobilità a Ragusa confermano quanto è sotto gli occhi di tutti da tempo: la nostra città ha un numero elevato di mezzi privati in circolazione, non dispone di un decente sistema pubblico di trasporto cittadino, è sprovvista di aree di interscambio, ha una bassissima offerta di mezzi. Non a caso quindi la classifica 2014 delle “smart cities” (elaborata da Forum PA) ci relega nelle ultimissime posizioni: come dire che Ragusa, in fatto di mobilità, è tra le città meno “intelligenti” d’Italia. Sulla questione il Movimento Città scrive: “Restiamo piuttosto interdetti nel valutare una recente delibera della Giunta  di prossima discussione in Consiglio comunale, con la quale si propone l’adozione del “car sharing” come misura di mobilità alternativa. Fermo restando che il “car sharing” (una forma di noleggio auto per brevi tragitti cittadini) sta riscuotendo un certo successo in grandi città come Milano e Roma, confermando la validità di questa soluzione soprattutto se coordinata con altre misure di mobilità pubblica e sostenibile, esprimiamo una forte perplessità per la sua implementazione a Ragusa. Ciò soprattutto in mancanza di un serio studio della problematica del traffico e del trasporto, pubblico e privato, in città. In recenti incontri al Comune per l’elaborazione del Paes (Piano d’azione per l’energia sostenibile), Movimento Città – si legge nella nota – ha reclamato con forza la necessità di un Piano urbano della mobilità sostenibile, già adottato da molte città italiane. Proporre oggi il “car sharing” a Ragusa, per affrontare e risolvere la delicata situazione della mobilità, equivale un po’al vestirsi partendo dalle scarpe”. Movimento Città pensa invece che la questione prioritaria da affrontare sia un’altra, ovvero il reale ruolo del trasporto pubblico a Ragusa: che cosa si intende fare per potenziare il servizio di bus cittadini? quali soluzioni alternative sono state pensate, sempre in tema di trasporto pubblico? come si pensa di ridurre in modo drastico l’alto tasso di circolazione di mezzi privati, facilitando al tempo stesso gli spostamenti dei cittadini con mezzi pubblici? La risposta – secondo il Movimento Città- non è certo il  “car sharing”.

NELLO DIPASQUALE SULLA VIA DEL MARCHESE

downloadVe lo ricordate Alberto Sordi nel Marchese del Grillo quando da lazzarone dice “Perchè io so io e voi non siete un cazzo!”?  E’ la sintesi di un comunicato  a doppia firma  -Di Giacomo , Dipasquale – diramato al popolo per protestare contro il deputato nazionale Nino Minardo che nell’annunciare  la tanto attesa  firma per la convenzione sulla  Ragusa Catania, che si apporrà in queste ore al Ministero competente, ha invitato alla cerimonia Sebastiano Gurrieri ex onorevole che da oltre un decennio segue, attraverso un comitato, l’iter del raddoppio.  Nello Dipasquale non ha retto l’esclusione ed ha iniziato a farsi il giro dei colleghi dell’Ars  -destra, sinistra e centro- per trovare qualcuno che manifestasse con lui sdegno per la “mala parti” ricevuta.  Ha coinvolto, beccandolo al telefono, Digiacomo (ma poi abbiamo scoperto che  questi non  conosceva i particolari della nota avendo aderito all’iniziativa senza approfondire alcunché ) ed ha trascritto il manifesto della sua visione politica. Scrive Dipasquale:  “Cosa fa Nino Minardo? Pensa di coinvolgere l’onorevole Sebastiano Gurrieri che tra l’altro non è più deputato da tempo e che dunque può andare a titolo esclusivamente personale all’incontro di Roma? Con questa logica Minardo poteva invitare qualsiasi semplice  cittadino visto che Gurrieri rappresenta se stesso”. Inutile e illusorio ogni sforzo trasformista,  da Forza Italia al Pd, non si cambia. La scala valoriale gli è rimasta invariata – è l’unico fattore immutabile che riesce a trascinarsi da un partito all’altro – la sua è una visione piramidale e non si accorge nemmeno della cafoneria in cui si piomba nel gloriarsi di appartenenze  che a fatica gli han dato una collocazione  nel mondo politico. E’ imbarazzante avere rappresentanti che mentre il mondo dei semplici cittadini va a pezzi si sentono offesi e sprizzano livore per un mancato invito a Roma . Si è agitato dunque perché un ex deputato parteciperà all’evento al posto suo? Che dramma! E’ così enorme la distanza tra i semplici cittadini e lui tutto preso dalla scacchiera dei suoi giochi cortigiani da non cogliere l’insulsaggine di certi interventi. Deve ancora trovarla la forma giusta, Nello Dipasquale, per esprimersi come uno di sinistra. Al momento ha colto solo l’aspetto leopoldesco della situazione, ma per stare nel Pd  senza inanellare brutte figure bisogna almeno fingere di stare dalla parte dei semplici cittadini.  Si parte dal linguaggio corretto e borghese; né  bordello né castello signor onorevole, servono i toni della  finta democrazia e anche se si è  prepotenti occorre frenarsi, mascherarsi da rappresentanti al servizio della comunità. Insomma qualcuno del primo, secondo, terzo circolo Pd appronti un manuale, stili un Bignamino  su come divenire socialdemocratico in un quarto d’ora, altrimenti se continua a ”nesciri u naturali” persino la corrente di Renzi lo scarica. Ci vorrebbe, per Nello Dipasquale, il partito del Grillo, il marchese però, perché lui è lui e le diseguaglianze son tanto belle!

Modica, impossibile riunire il consiglio comunale

comune-di-Modica11Lista Adesso Modica, Lista Megafono, Ncd, Pd, Sel e Udc di Modica esprimono la loro preoccupazione per quanto sta avvenendo al Consiglio Comunale di Modica. Si legge in una nota: “Per tre volte consecutive l’assenza ingiustificata dei consiglieri di maggioranza (ad esclusione del consigliere Caruso) fa decadere il Consiglio comunale, bloccandone di fatto l’attività. Denunciamo una immaturità politica dell’attuale maggioranza che non riesce né a gestire i rapporti politici tra i gruppi consiliari e i consiglieri, né a tenere indenne l’istituzione Consiglio Comunale dalle tensioni interne. Non si ricorda, nella storia recente della città, una situazione simile a quella attuale, dove una maggioranza schiacciante, legittimamente votata dagli elettori per governare la città, si rifiuta di partecipare all’attività istituzionale, impedendo di operare a chi vuole lavorare. La città si aspetta che il Consiglio e i consiglieri lavorino, affrontando i problemi della città, dall’emergenza finanziaria alle questioni urbanistiche, dalla crisi occupazionale al rilancio dei servizi, alle risposte alle famiglie e alle imprese. Il comportamento della maggioranza potrebbe avviare una vera e propria fase di emergenza democratica; occorre a tutti, partiti, sindacati, associazioni e cittadini fare sentire la loro voce, impedendo una deriva antidemocratica e richiedendo il ripristino delle più elementari regole democratiche, a partire dal funzionamento delle istituzioni democratiche”.

IL CONSIGLIO COMUNALE DI RAGUSA APPROVA UNA VARIANTE AL PRG

1410211470-0-Il Consiglio Comunale, nella seduta di martedì, ha preso in esame ed approvato con venti voti a favore (venti consiglieri presenti e votanti) la variante al PRG per la modifica del tracciato viario di collegamento tra l’Istituto scolastico Mariele Ventre e Via B. Colleoni ed un ordine del giorno presentato dal Presidente del massimo consesso Giovanni Iacono ( 16 voti a favore su sedici consiglieri presenti e votanti), riguardante la rivisitazione delle norme in materia di estrazioni petrolifere e del gas previste nel decreto “Sblocca Italia” ed in particolare nell’art. 38. La variante approvata consentirà di potere realizzare una strada di collegamento tra via Piccinini  e via Colleoni creando in tal modo uno sbocco all’arteria  di fronte alla Scuola  Mariele Ventre. Con l’Ordine del giorno approvato viene chiesto al Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi,  di rivedere in particolare le norme del decreto Sblocca Italia  in cui si prevede che tutte le procedure di Valutazione di Impatto Ambientale per le attività di ricerca, prospezione ed estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi siano sottratte alle Regioni ed assegnate allo Stato in contrasto con quanto stabilito nel Titolo V della Costituzione. Il documento è indirizzato anche ad altri rappresentanti istituzionali ed in particolare: alla deputazione nazionale siciliana affinché intervenga per modificare, in sede di conversione in legge del decreto, le norme in questione,  al Commissario dello Stato perché valuti si sensi dell’art. 30 dello Statuto Siciliano, l’incompatibilità delle norme con le prerogative proprie dello Statuto stesso, al Governatore della Regione Siciliana perché chieda al Governo ed al relatore del decreto legge Sblocca Italia di abrogare la norma in questione ed, in caso di conversione in legge del decreto stesso, di procedere all’impugnazione di detto articolo di fronte alla Corte Costituzionale previa convocazione urgente dell’Assemblea Regionale Siciliana.

L’Altra Europa, parte la fase costituente

a9f2d09e05c9d485dcbef5b05df7ed24d96db1c6Quella variegata realtà politica e sociale (cittadini, movimenti territoriali, comitati di lotta, reti di associazioni di impegno civico, partiti) che, in provincia di Ragusa, si riconosce o guarda con interesse all’esperienza de L’Altra Europa farà sentire la sua voce e darà il proprio contributo di elaborazione, di programma e di proposta, nel processo costituente avviato in ambito nazionale. Una rappresentanza del comitato provinciale di Ragusa, attivamente partecipe in ogni fase e in ogni momento del percorso politico de L’Altra Europa fin dalle elezioni del 25 maggio scorso, ha partecipato con un proprio contributo anche all’ultima assemblea nazionale che, domenica scorsa a Roma, ha lanciato il cronoprogramma del progetto. Gli aderenti, i militanti e i simpatizzanti sono impegnati a definire il contributo del comitato provinciale con idee, programmi e proposte, scaturenti anche dalla specificità delle emergenze sociali del territorio, che troveranno una prima formulazione nell’integrazione e nell’arricchimento del documento base su cui sarà modellata la nuova soggettività politica che nascerà sull’esperienza de L’Altra Europa. Il comitato provinciale rivolge un vivo appello a tutti i cittadini, movimenti per la democrazia e per i diritti, comitati di lotta su tematiche territoriali, reti di associazioni per la tutela e la fruizione dei beni comuni affinché, ovviamente in piena autonomia e mantenendo la propria soggettività,  mettano la loro esperienza collettiva di protagonismo civico in relazione con il progetto de L’Altra Europa per darvi il proprio contributo di arricchimento, e vi possano attivamente prender parte anche sostenendo specificamente gli obiettivi del proprio impegno tematico, territoriale o di settore.

Provincia, arriva un altro commissario

Conferenza stampa di Rosario Crocetta per lo sviluppo ferroviario della SiciliaUn’agonia quella delle Province ed un parto che non vede mai la luce quello dei liberi Consorzi. Insomma un pasticcio firmato Crocetta. il 31 ottobre sono scaduti i mandati per i commissari delle 9 province siciliane, ma il governo ha prorogato la gestione commissariale sino alla fine di marzo.  E  così ora spuntano i commissari  a due mesi in attesa dell’arrivo dei commissari veri, nominabili dopo che la proroga diverrà  legge. A Ragusa arriva Girolamo Ganci, palermitano, 56 anni, in passato è stato commissario straordinario nei comuni di Ribera, San Giovanni La Punta, Petrosino e Mezzojuso ed ha coperto l’incarico di commissario dell’Opera Pia ‘Criscione Lupis’ di Ragusa Ibla.

Famiglia Iacono: la solidarietà del sindaco Spataro

filippo spataro Pd ComisoIl sindaco di Comiso Filippo Spataro si è recato in visita presso la famiglia Iacono residente a Pedalino, sotto sfratto della propria abitazione, per manifestare la solidarietà dell’Amministrazione comunale. Il sindaco Spataro ha apprezzato la ferma determinazione dei coniugi Iacono ad opporsi all’azione di sfratto anche perchè le vicissitudini che hanno portato alla vendita all’asta dell’abitazione in discorso hanno preso il via nel 1993 a causa di un ritardo di ben sette anni del Comune di Chiaramonte Gulfi a saldare le spettanze – 95 milioni di lire – all’impresa Paolo Iacono per la realizzazione di una strada interponderale, cifra oggi lievitata fino a 300.000 euro. La vicenda della famiglia Iacono è emblematica di un cattivo funzionamento della pubblica amministrazione – ha commentato il sindaco Spataro -. I signori Pina e Paolo sono stati vittima non di un fallimento per la cattiva amministrazione dei loro affari, bensì dei ritardi della burocrazia.  Come in una vicenda kafkiana, sono sprofondati in un vortice negativo che li stava privando dell’abitazione familiare e della loro azienda agricola. Grazie alla determinazione della famiglia Iacono, si è riusciti a rinviare di tre mesi lo sfratto in questione, un tempo utile perchè si trovi una soluzione alternativa, del resto suggerita con encomiabile senso di realtà dalla stessa famiglia Iacono dichiaratasi disposta a ricomprare la casa dall’acquirente all’asta per il medesimo prezzo. Il sindaco di Comiso e l’intera Amministrazione comunale continuiamo a seguire questa vicenda fino al suo epilogo definitivo mettendo volentieri  a disposizione i propri uffici perchè si trovino le opportune mediazioni che individuino le più opportune e soddisfacenti soluzioni per tutte le parti in causa – dichiara il sindaco.

TAGLI AI COMUNI

piccitto okIl governo Renzi taglia risorse ai Comuni. Il Sindaco Federico Piccitto dichiara: “La politica degli annunci roboanti e mirabolanti, alla resa dei conti, è il banale, e nemmeno originale, paravento della faccia feroce che si concretizza con i tagli ai trasferimenti per gli enti locali. Un cambiamento che in realtà significa continuità, visto che si ripercorrono tristemente, ed in pieno, le politiche dei tagli lineari agli enti locali che hanno caratterizzato prima il governo Monti e poi quello Letta. Il mio è un commento amaro alla luce del taglio di 172 milioni di euro sulle assegnazioni 2014 del Fondo di Solidarietà Comunale che il Governo ha riservato ai Comuni italiani, con una riduzione inaspettata nei trasferimenti, per Ragusa, di €1.300.910,59 rispetto a quanto previsto nel Bilancio di Previsione 2014. Il taglio ha determinato la necessità, per l’Amministrazione, di proporre al Consiglio Comunale una variazione di bilancio al fine di scongiurare ulteriori criticità finanziarie”.Alla dichiarazione del primo cittadino si aggiunge anche quella dell’Assessore alle risorse economiche e patrimoniali, Stefano Martorana. “L’aspetto più incredibile è che tale scellerata decisione giunge solo quando il nostro Comune e i comuni più virtuosi hanno già approvato il bilancio di previsione, nonostante il peso economico dei continui tagli dei trasferimenti agli enti locali. Ciò si traduce nella necessità di una corposa ed intollerabile variazione al ribasso delle entrate, cui consegue, di fatto, un brusco taglio alla spesa che riduce le somme destinate a servizi essenziali ed imprescindibili per il Comune. Possiamo già immaginare come l’annunciata spending review contenuta nella Legge di Stabilità proposta dal governo peserà, ancora una volta, proprio sugli enti locali. Un timore già sollevato dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, che ha parlato di una manovra che peserà per 3,7 miliardi sui comuni, molto più degli 1,2 miliardi annunciati. Per il nostro Comune, che ha concretizzato, nell’ultimo anno, un’importante manovra di risanamento e riqualificazione della spesa, si tratterà dell’ennesima stangata. E’ molto facile annunciare i tagli alle tasse quando il conto lo pagano sempre gli enti locali, costretti a ridurre i servizi offerti ai cittadini, senza massicci interventi sugli enti sovraordinati, veri e propri campioni di sprechi ed inefficienze”.

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