L’associazione di cittadini residenti a Ibla rivendica il diritto di vivere nel proprio quartiere diventato oggetto di abusi di ogni sorta per la quale le più elementari regole del vivere civile sono costantemente disattese. “Sono sotto gli occhi di tutti – scrive l’associazione – le difficoltà che devono affrontare ambulanza e mezzi dei vigili del fuoco oltre che in entrata e in uscita anche dentro Ibla a causa delle strade tipiche del quartiere e della presenza di auto e di pedane ovunque posizionate soprattutto agli angoli delle strade e presso gli incroci. In maniera particolare la via Orfanotrofio e aree limitrofe in cui pedane, de hors, piante, insegne, più o meno regolamentate presenti agli angoli della strada, sui marciapiedi, la fanno da padrone; il divieto di sosta h 24 che va da piazza Pola a via Torrenuova continuamente violato, con la perenne sosta di auto mai sanzionate. Per non parlare poi della circonvallazione, tutti i giorni preda di parcheggio selvaggio dei numerosi pullman che, prima giungono allo slargo del SS. Trovato tutti insieme cercando di fare inversione di marcia (seppur vietato dal codice della strada) e dopo, sempre lì, scaricano i turisti, bloccando di fatto l’ingresso al quartiere, per poi andare a parcheggiare più avanti in doppia o tripla fila occupando, oltre il parcheggio loro riservato assolutamente inadeguato, anche una delle due corsie di marcia, spesso in piena curva”. “Chiediamo – prosegue VivIbla -, il diritto di poter usufruire dei marciapiedi i quali sono quasi tutti invasi, contro qualunque regola, da panchine, tavoli, sedie, pedane, insegne sandwich e persino da bidoni della spazzatura, maleodoranti, mai lavati e disinfettati e che sono oggetto di scherno dei turisti, stupiti da simile visione. Gli stessi risultano posizionati persino davanti alle facciate delle chiese in barba a qualunque parvenza di decoro pubblico che una città patrimonio dell’Unesco dovrebbe mantenere. Persino il portale San Giorgio risulta sponsorizzato da una tabella sandwich”. L’associazione di cittadini residenti a Ibla rivendica “il diritto al riposo e a poter stare con le finestre aperte. Quante volte siamo costretti a chiamare i Vigili Urbani o i Carabinieri per richiedere che venga abbassato il volume della musica prodotta nel localino di turno che organizza feste abusive fino alle tre di notte! Lo stesso puntualmente la settimana dopo riattacca la musica a volume ancora più alto, in barba a tutte le leggi ed i regolamenti, tanto sa che nessuno lo perseguirà. A Ibla, terra di nessuno, alcuni si sentono liberi di fare quello che vogliono, si appropriano della strada, degli slarghi, a volte recintandoli abusivamente, per organizzare feste e baccanali di ogni sorta. Tutto é lecito, tutto é possibile, alla faccia di chi vive la propria vita nelle case accanto che nonostante i lutti, le malattie, la propria stanchezza, è costretto a partecipare alla festa perenne”.
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Martedì 20 giugno inizierà la attività del Nuovo Ospedale di Ragusa
Il trasferimento dei reparti di degenza, preceduto dalla attivazione parziale dei servizi (laboratorio di analisi, radiologia, farmacia, medicina trasfusionale) seguirà il seguente programma: martedì 20 Giugno Ortopedia, Chirurgia, Anestesia e Rianimazione; mercoledì 21 Giugno Urologia; giovedì 22 Giugno Cardiologia, Emodinamica e Medicina; venerdì 23 Giugno Ginecologia, UTIN Neonatologia Pediatria e apertura Pronto Soccorso; sabato 24 Giugno chiusura Pronto Soccorso e Rianimazione al Civile.
GIOVANNI IACONO CONTRO ARICO’: SIAMO AL GIRO D’ITALIA DI MALATTIE INFETTIVE

RAGUSA: I CARABINIERI SMASCHERANO UN FALSO INVALIDO
I militari del Nucleo Informativo del Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa hanno denunciato in stato di libertà un cittadino tunisino residente a Vittoria, B.S. di 43 anni, , per truffa aggravata ai danni dell’I.N.A.I.L. I Carabinieri hanno accertato che l’uomo ha percepito per circa 11 anni, dal 2006 al 2016, una pensione mensile di invalidità al cento per cento, riscuotendo indebitamente una somma quantificata complessivamente in 223.500,00 euro. Il tunisino, fin dal 2006, ha prodotto false certificazioni mediche dalle quali si evinceva il suo stato di tetraplegico, inabile persino alla semplice deambulazione, al fine di truffare l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro. L’evento da cui è scaturita l’indagine è stato un incidente stradale, nel luglio del 2016, che ha visto coinvolto il tunisino falso tetraplegico, in qualità di autista, alla guida di un grosso camion lungo la S.P. 17 di Vittoria. Ulteriori accertamenti hanno dimostrato che l’uomo, nel 2015, era riuscito ad ottenere anche il rinnovo della propria patente di guida per mezzi pesanti, senza prescrizioni, dichiarando di essere perfettamente idoneo. Dovrà rispondere del reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, rischiando una condanna da 1 a 6 anni.
Ragusa, si riparla dei Piani di Recupero Urbanistico
“Dopo oltre quattro anni dall’approvazione regionale dei Piani di Recupero Urbanistico degli agglomerati che, parecchio tempo addietro, sono sorti abusivamente in varie parti del territorio di Ragusa e ormai sanati, si pone in termini sempre più pressanti il problema del loro recupero urbanistico e infrastrutturale”. Lo dichiara il portavoce del Laboratorio politico 2.0, Sonia Migliore. “Si tratta – spiega Migliore – di quartieri a carattere sempre più residenziale che, però, ancora sono privi di reti fognarie e, in gran parte, anche di adeguata viabilità, pubblica illuminazione e servizi di aggregazione sociale. In questa direzione l’Amministrazione comunale non ha assunto iniziative né le ha sapute programmare capaci di disegnare un percorso credibile per dare dignità a tali aree. Si è preferito eseguire spezzoni di opere, sempre parziali e strutturalmente inadeguate, realizzate per ragioni di clientelismo politico da parte di singoli amministratori o politici locali. Tale metodo non serve alla città e neppure ai quartieri da recuperare perché non impegna risorse sufficienti e determina una odiosa guerra tra poveri”. “Il Lab 2.0 – continua Migliore – ritiene che questo sia un argomento urgente e che possa essere più trascurato: l’Amministrazione deve impegnarsi per la redazione di un piano complessivo di risanamento degli agglomerati non più abusivi, prevedendo tutte le opere infrastrutturali indispensabili al vivere civile, da finanziare con stralci annuali che interessino ogni ambito: pavimentazioni stradali, illuminazione, rete fognaria”. Il gruppo consiliare del Lab 2.0, sulla questione, ha presentato un apposito ordine del giorno.
Sabato a Poggio del Sole Resort l’assemblea elettiva territoriale della Cna di Ragusa
Ci sarà anche il presidente nazionale della Cna, Daniele Vaccarino, alla quindicesima assemblea elettiva territoriale della Cna di Ragusa in programma sabato 17 giugno. L’appuntamento provinciale dell’associazione di categoria si terrà a Poggio del Sole Resort, sulla strada provinciale per Marina di Ragusa, a partire dalle 9. Sarà l’occasione per fare il bilancio sulla stagione elettiva della Cna territoriale di Ragusa ma, soprattutto, per avviare un confronto ad ampio raggio sulle dinamiche da attuare per lo sviluppo e per focalizzare i segnali positivi che, anche a livello provinciale, sembra stiano facendo finalmente uscire il mondo delle piccole e medie imprese da una crisi durata parecchio. All’appuntamento saranno presenti, tra gli altri, il presidente regionale Cna Sicilia, Giuseppe Cascone, il segretario regionale, Mario Filippello, il presidente Cna territoriale Ragusa, Giuseppe Santocono, e il segretario territoriale, Giovanni Brancati. L’assemblea sarà utile per eleggere i nuovi quadri dirigenti dell’associazione in vista del prossimo quadriennio. Il tema dell’assemblea elettiva sarà “Connessi al cambiamento”, la stessa che ha caratterizzato tutti gli appuntamenti analoghi in ambito nazionale.
L’ON. SEBASTIANO GURRIERI: “AMO PROFONDAMENTE CHIARAMONTE E LA CAMBIEREMO INSIEME ALLA MIA SQUADRA”
“E’ una città che ho profondamente amato e che ho cercato, nei miei diversi ruoli, di cambiare, rendendola più d’attrattiva e facendole acquisire un ruolo di primo piano all’interno della collettività iblea e in ambito regionale. Da questa consapevolezza era partita la scelta di tornare a candidarmi alla carica di sindaco di Chiaramonte Gulfi e l’ho fatto assieme a tanti giovani, tante donne, tanti uomini impegnati nella società civile, componenti della squadra “Liberiamo la città”. Un progetto politico che la città ha capito, compreso e voluto. Abbiamo centrato il risultato, abbiamo vinto le elezioni e adesso per il nostro paese si gira finalmente pagina”. E’ questa la prima dichiarazione dell’on. Sebastiano Gurrieri che è stato eletto alla carica di sindaco di Chiaramonte Gulfi, in provincia di Ragusa. “Torno a fare il sindaco con grande volontà e con grande senso di responsabilità, consapevole delle difficoltà, anche economiche, in cui versa la città. Il rispetto per le opposizioni sarà totale, così come sarà totale abnegazione. Sicuramente c’è una priorità assoluta, quella di rivedere il piano regolatore generale per riqualificare il centro storico e contemporaneamente pensare all’ampliamento della zona artigianale con la nascita di nuovi opifici. E poi c’è il nostro bosco, la nostra pineta che è e deve essere una risorsa per la nostra città. Infine punteremo sul binomio imprescindibile tra turismo di qualità e agricoltura d’eccellenza con la valorizzazione, già annunciata in campagna elettorale, dell’olio d’oliva Dop Monti Iblei, dell’uva da tavola Igp di Mazzarrone e dei prodotti biologici”.
RAGUSA, MA CHE FINE HANNO FATTO I LAVORI DI RIPRISTINO DI VIA SANT’ANNA?
“L’estate è ormai alle porte. E dei lavori di ripristino in via Sant’Anna, nel cuore del centro storico superiore di Ragusa, neppure l’ombra. I residenti e i commercianti della zona sono esasperati”. La denuncia arriva dal consigliere comunale del Movimento Civico Ibleo, Gianluca Morando, dopo avere ricevuto, in proposito, le segnalazioni degli operatori del settore oltre a quelle di numerosi cittadini stanchi per un andazzo che risulta essere inspiegabile. Morando, tra l’altro, era già intervenuto parecchie volte sull’argomento in Consiglio comunale senza ricevere risposte adeguate. “Le strade in questione, a causa della polvere e dell’aumento delle temperature – sottolinea Morando – sono impraticabili. I lavori di riqualificazione dell’impianto idrico si sono conclusi nel mese di febbraio. Ed era stato comunicato ai cittadini e ai commercianti che i lavori di ripavimentazione delle strade interessate dagli interventi sarebbero iniziati nel mese di maggio. Ora, però, che maggio è passato e siamo già quasi a metà giugno, ci chiediamo a quale maggio si riferisse l’Amministrazione comunale. E’ urgente intervenire subito. Ecco perché sollecito la Giunta municipale ad accelerare le procedure e a dare risposte immediate. Ringraziamo, altresì, i commercianti e i residenti per la pazienza. Ma è chiaro che questa tollerabilità ha un limite e non se ne può più abusare oltre”.
Chiusura della discarica sub – comprensoriale di Ragusa
Il 22 luglio 2017, chiuderà definitivamente la discarica sub – comprensoriale di Ragusa, cava dei Modicani, perchè scadrà l’ultima ordinanza contingibile ed urgente firmata dal Commissario straordinario dell’ex Provincia Regionale di Ragusa. Scrive la Cgil: “Si tratta della seconda ed ultima ordinanza emessa negli ultimi anni e che non sarà più possibile rinnovarla. Pertanto, dal 22 luglio, cioè in piena estate, a causa del mancato conferimento dei rifiuti presso il sito di contrada cava dei Modicani, si otterrà di sicuro un emergenza rifiuti in tutti i territori comunali dei comuni montani, si avrà di certo un aumento sostanziale dei costi a carico di tutta la collettività montana (perchè si dovrà conferire nel comune di Lentini, presso la discarica di Sicula Ambiente) e per concludere, si avrà la perdita di quasi tutti i livelli occupazionali esistenti (totale n. 10 addetti). Un rimedio ci sarebbe per scongiurare tutto questo. I Sindaci dovrebbero richiedere una conferenza di servizio presso il Dipartimento Ambiente di Palermo, al fine di farsi rilasciare l’ AIA riguardante il progetto di ampliamento presentato di recente dall’ attuale Commissario straordinario della SRR di Ragusa, Ing. Nicola Russo. Servirebbe ad aumentare la vita della discarica di Ragusa di almeno altri 2 – 3 anni”.
Campionato basket, l’Opening day si disputerà a Ragusa
L’Opening day 2017 si disputerà a Ragusa. L’importante manifestazione che vede nella prima giornata di campionato tutti gli incontri della serie A1 in un’unica sede, sarà dunque organizzata dalla Passalacqua Spedizioni Ragusa, che si prepara così ad un altro evento di grande prestigio, dopo la Final Four di Copp Italia, che si era svolta nel capoluogo ibleo nella stagione 2013-2014. Gli incontri della prima giornata di campionato si svolgeranno il 30 settembre ed l’1 ottobre al Palaminardi di Ragusa. La macchina organizzativa della Passalacqua è già partita e dalle prossime settimane saranno comunicati, mano a mano, i dettagli dell’evento che porterà a Ragusa tutte le formazioni della massima serie, in un lungo fine settimana che coniugherà sport, formazione, ma anche promozione turistica ed eventi collaterali. Oggi l’annuncio ufficiale da parte del presidente della Lega Basket Femminile, Massimo Protani, nell’ambito della presentazione del nuovo logo della Lega che, tra l’altro, è stato creato dal ragusano Fausto La Licata, che collabora con la realtà biancoverde ormai da diversi anni.
BENEMERENZA SPORTIVA PER TURI OCCHIPINTI
Presso la sala congressi dell’hotel Hilton di Roma lo Stato Maggiore della Federazione Italiana Gioco Calcio presieduto dal presidente Carlo Tavecchio , ha provveduto alla consegna dei premi alle società ed ai dirigenti che hanno dato lustro e prestigio alla Federazione. Tra questi 30 dirigenti Nazionali premiati con la “Benemerenza”, Il Ragusano Salvatore Occhipinti, da oltre 25 anni impegnato nel nostro territorio nel promuovere ed incentivare il gioco del calcio. “Turi” classe 69 inizia il suo percorso di dirigente ed allenatore con la PGS Or.Sa. di Ragusa dove muove i suoi primi passi seguendo la proposta di Mario Occhipinti e don Salvino Raia, riuscendo a costruire nel giro di pochi anni un settore Giovanile organizzato ed efficiente. Riesce nell’impresa di portare, con solo atleti locali provenienti dal settore giovanile, la società oratoriana in prima categoria e a lanciare tanti atleti nel mondo dei professionisti, tra cui spiccano i fratelli Lucenti, ed è anche l’ideatore del “Minimondiale G.Guatella”. Dopo l’esperienza “Salesiana” viene chiamato dal DS Marcello Pitino e dal Presidente Pippo Antoci a dirigere il settore giovanile dell’ US. Ragusa appena approdato in serie “C”, che dirige con competenza e professionalità per 3 anni. Chiusa la parentesi con il Ragusa, Salvatore Occhipinti insieme agli amici di una vita, Gianni Canzonieri (oggi presidente) e a Davide Piccitto, danno vita nel 2006 all’ ASD Game Sport, dinamica ed affermata società che opera con grande successo nella nostra città.
AMMINISTRATIVE 2017: LA SODDISFAZIONE DI INSIEME
Un plebiscito per il neo sindaco di Monterosso Almo, Salvatore Pagano, uno strapotere a Santa Croce Camerina con Giovanni Barone e con i consiglieri Piero Mandarà (668 voti), Antonella Galuppi (402 voti) e Silvana Candiano (316 voti) ed ancora un successo per Giovanna Caruso che con i suoi 100 voti di preferenza è stata eletta al consiglio comunale di Giarratana con Lino Giaquinta sindaco. Giovana Caruso dopo lo spoglio ha deciso di aderire al Movimento Insieme. Il passo è stato breve perchè la lista si chiama Insieme per Giarratana. Scrive il leader di Insieme Giovanni Occhipinti: “Insomma, le amministrative 2017 hanno dato un plebiscito ad Insieme. Non solo per l’elezione di Pagano che è il primo sindaco di Insieme, ma per il contorno in provincia. Dopo Ragusa, Comiso ed Acate, ecco gli altri botti. A Santa Croce un successo pieno con l’elezione di tre consiglieri Piero Mandarà, Antonella Galuppi e Silvana Candiano. Siamo operai della politica e siamo vicini alla gente. Piero Mandarà svetta con i suoi 668 voti di preferenza. A Monterosso Pagano fa il vuoto e porta con se ad Insieme i consiglieri Giovanna Castellino (215 voti) e Giovanni D’Aquila (233 voti). Queste elezioni ci hanno fatto capire che bisogna lavorare ancora di più per le città. E fin d’ora saremo in prima linea per la città di Ragusa. Questa notte sono riuscito ad emozionarmi per le elezioni e per la politica. Questo è un segnale positivo”.
ELEZIONI AMMINISTRATIVE, PREVALE L’USATO SICURO
Partiamo dal Comune più grande, Pozzallo, dove era previsto il ballottaggio essendo una cittadina con oltre 15 mila abitanti. Roberto Ammatuna è sindaco a primo turno. Tra i 6 candidati per la carica di primo cittadino arriva secondo Raffaele Monte. Tracollo del Pd con Paoletta Susino. Una vittoria quella di Ammatuna che premia credibilità ed esperienza e condanna l’ala renziana e la spaccatura del Pd. Stesso risultato all’insegna dell’usato sicuro a Chiaramonte Gulfi dove torna sindaco Sebastiano Gurrieri seguito da Mario Cutello. Ultimo arriva il candidato cinquestelle e penultimo il sindaco uscente Vito Fornaro. A Santa Croce sfida dentro il centrodestra con la vittoria di Giovanni Barone che batte, superando il 50 per cento, il già sindaco Lucio Schembari. Tonfo del Pd – 14 per cento- che aveva governato negli ultimi cinque anni con la sindaca Franca Iurato e che presentava come candidato Giovanni Di Bari. Anche qui un ritorno al passato essendo stato, Barone, vicesindaco nella prima amministrazione Schembari. Determinante in questa rottura verticale dell’area di centrodestra il sostegno di Piero Mandarà a fianco di Barone. Ed ora i piccoli comuni. A Giarratana netta vittoria dell’uscente Lino Giaquinta che ha vinto l’unico contendente Salvatore Iacono. A Monterosso vince Salvatore Pagano, da sempre militante del centrodestra ibleo per anni vicino a Innocenzo Leontini ed ora facente parte di Insieme, la formazione di Giovanni Occhipinti e Maurizio Tumino. L’altro candidato era Antonio Benincasa. Una elezione che certifica lo stato di lacerazione e confusione del partito democratico ibleo e l’inesistenza territoriale dei cinquestelle.
I Sindaci eletti in provincia di Ragusa
PROGETTO DI PIAZZA CAPPUCCINI A RAGUSA, CALABRESE CHIEDE UN CONFRONTO CON I COMMERCIANTI DELLA ZONA
“Chiedo al sindaco e al suo assessore competente, a nome del Partito Democratico e del gruppo consiliare dem, di congelare la procedura riguardante l’iter sulla nuova conformazione del progetto di piazza Cappuccini”. La richiesta arriva da Peppe Calabrese, portavoce dei circoli Pippo Tumino e Rinascita Dem, il quale, facendo riferimento al campione venuto fuori da VotoFacile, chiarisce come lo stesso sia inaffidabile. “E, chiaramente – aggiunge – non lo diciamo solo noi ma lo testimonia il malessere manifestato dai commercianti del posto. Noi li abbiamo sentiti e la loro indignazione e il loro sconforto sono fin troppo evidenti. Noi crediamo che sia necessario un confronto reale, e non virtuale, sull’argomento. Possibile che bisogna andare allo scontro su ogni cosa? Siamo alla ricerca di scelte condivise. Per questa ragione, proponiamo un incontro tra i commercianti e il sindaco, se possibile alla nostra presenza. Facciamo in modo che questo confronto possa tenersi al più presto. E solo dopo si operi con l’unico obiettivo di portare benessere e vivibilità ad uno dei quartieri storici di Ragusa”.
Comincia a funzionare la legge sugli ecoreati voluta da Legambiente, ma occorre rafforzare i nuclei di polizia ambientale
“Ancora una volta, grazie al prezioso lavoro del Nucleo Ambientale della Polizia Provinciale di Ragusa, è stato possibile scoprire e denunciare un nutrito numero di agricoltori della zona dei Macconi per aver smaltito abusivamente rifiuti speciali in modo indiscriminato nei terreni, in mezzo alle dune e perfino sulle spiagge a pochi metri dalla battigia inquinando suolo aria e acqua – commenta Claudio Conti, presidente di Legambiente Ragusa – Sono soprattutto plastiche, teloni seminiere tubi di irrigazione e contenitori per fitofarmaci che, dopo qualche anno, diventano microplastiche che finendo in mare compromettono lo sviluppo dei pesci, avvelenandoli e aumentandone la mortalità, con effetti sulla catena alimentare. Ma non è che la punta di un iceberg. Tutta la costa che va da Marina di Acate a Scoglitti è da almeno 30 anni una linea ininterrotta di dune di plastica e di rifiuti agricoli anche pericolosi che va bonificata a spese degli inquinatori. Ora grazie alla nuova legge che introduce i delitti ambientali nel codice penale, approvata nel maggio del 2015, si può punire chi inquina e rendere più incisiva l’azione di prevenzione e contrasto dell’illegalità ambientale. Ed è quello che ci aspettiamo. Ma per una corretta e migliore applicazione di questa legge, è importante oltre che mettere in campo un’azione di formazione che coinvolga tutti gli attori del sistema di repressione dei reati ambientali procedere alla costituzione di una grande polizia ambientale regionale sempre più strutturata e diffusa sul territorio che faccia tesoro delle migliori esperienze maturate in provincia di Ragusa dalla Polizia Provinciale alla quale va tutto il nostro sostegno e plauso. Solo così si potrà stroncare il fenomeno della criminalità ambientale attiva in tutto la provincia”, conclude Conti .
Enrico Berlinguer: l’oratore che non diceva “io”
Articolo 1 ricorda nel 33°anniversario della sua morte, 11 giugno 1984, il segretario del Pci Enrico Berlinguer con alcune delle sue affermazioni più significative e che oggi risultano ancora di grande attualità. È dovere della Sinistra – afferma Articolo 1 – ricordare un grande uomo. “Quando si chiedono sacrifici alla gente che lavora, ci vuole un grande consenso, una grande credibilità politica e la capacità di colpire esosi e intollerabili privilegi.” “Noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell’uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita.” “La questione morale esiste da tempo, ma ormai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale perché dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico.” “Ci si salva e si va avanti se si agisce insieme e non solo uno per uno.” Art. 1 Mdp della provincia di Ragusa, che vuole contribuire a costruire una nuova e rinnovata sinistra unitaria e plurale, ritiene attuale questo pensiero e fa proprie le parole del suo ultimo accorato appello: «Lavorate tutti, casa per casa, azienda per azienda, strada per strada, dialogando con i cittadini, con la fiducia per le battaglie che abbiamo fatto, per le proposte che presentiamo, per quello che siamo stati e siamo… è possibile conquistare nuovi e più vasti consensi alle nostre liste, alla nostra causa, che è la causa della pace, della libertà, del lavoro, del progresso della nostra civiltà». Enrico Berlinguer pronunciò queste ultime parole a Padova il 7 giugno del 1984, durante il comizio di chiusura della campagna elettorale per le elezioni europee; quello che sarebbe stato il suo ultimo comizio. Con queste parole egli si consegna alla storia politica del nostro Paese, lasciando di sé l’immagine di un uomo apprezzato per le qualità umane e il rigore morale e intellettuale, per il suo modo di comunicare e il valore documentario dei suoi discorsi e interventi pubblici.
Modica: furto in tre supermercati, arrestati due uomini e una donna
Sabato pomeriggio i Carabinieri hanno arrestato, per furto aggravato in alcuni supermercati, C.G., classe ’97, P.V., classe ’96, G.G., classe ‘45, tutti residenti a Noto, già noti alle forze di polizia. Poco prima, un uomo e la donna, avevano tentato di asportare alcuni generi alimentari dagli scaffali ma, scoperti da un dipendente, si erano dati alla fuga a bordo di un’autovettura condotta da un terzo soggetto. Una “gazzella” della Radiomobile ha intercettato l’autovettura segnalata e, dopo un breve inseguimento, è stato bloccato il veicolo. All’interno del bagagliaio dell’auto, i militari dell’Arma hanno rinvenuto quattro grosse buste della spesa, riportanti i nomi di altrettanti supermercati, completamente piene di generi alimentari. I tre malviventi, nel corso del pomeriggio, si erano recati in alcuni supermercati di Modica e Pozzallo ed avevano asportato i vari prodotti per un danno complessivo di circa 400 euro. Accertate le responsabilità dei tre, quindi, i Carabinieri li hanno condotti in caserma e li hanno dichiarati in stato di arresto per il reato di furto aggravato in concorso e, successivamente, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno presso il Tribunale di Ragusa, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.
Arrestato un ragusano con 10 grammi di cocaina
I Carabinieri, percorrendo la strada statale 194 da Modica in direzione Pozzallo, si sono imbattuti in un noto pregiudicato ragusano, già sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di dimora in Ragusa ed hanno invertito la marcia per fermarlo. L’uomo era alla guida di una Lancia Y che sfrecciava a forte velocità pertanto non è stato possibile per la pattuglia raggiungerlo, tanto che i militari hanno segnalato la macchina alle altre pattuglie. E così, dopo alcuni minuti una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile ha intercettato il veicolo all’ingresso di Ragusa in contrada Tre Casuzze e gli ha intimato l’alt. L’uomo, sebbene fosse in compagnia della convivente e della figlia, non si è fermato ed ha gettato qualcosa dal finestrino. Giunti in Via Archimede i militari sono riusciti finalmente a bloccare l’uomo ed hanno altresì recuperato l’involucro, di cui l’uomo aveva tentato di disfarsi, contenente 10 grammi di cocaina purissima. Per l’uomo sono scattate immediatamente le manette per detenzione ai fini di spaccio di cocaina e per violazione degli obblighi derivanti dalla sorveglianza speciale. M. C. A., 45enne originario di Catania, è nuovamente in carcere.
Incendio auto Comiso
Domenica, alle prime luci dell’alba, una squadra operativa composta da sete unità con tre automezzi, di cui un autobotte per il rifornimento idrico, sono intervenute a Comiso in via Goffredo Mameli, per spegnere l’incendio di due autovetture posteggiate in un garage. Una delle autovetture, portata all’esterno al termine dell’incendio, è andata completamente distrutta, così come è rimasto gravemente danneggiata la copertura del garage in travi e tegole.