La Polizia ha tratto in arresto Giuseppe Ingala, 34 anni, per detenzione illegale di armi comuni da sparo e munizioni. Le armi erano state rubate a Vittoria e Ragusa, pochi giorni prima e per questo motivo, Ingala risponderà anche del reato di ricettazione. A seguito delle denunce di furto di armi delle ultime settimane e dei colpi esplosi la scorsa notte ai danni di due veicoli di proprietà di un incensurato vittoriese, la Squadra Mobile ed il Commissariato di Vittoria hanno ascoltato la vittima e diverse persone informate sui fatti al fine di far luce sui due colpi d’arma da fuoco esplosi sul parabrezza e sul cofano di due veicoli. Dopo aver escluso la matrice mafiosa o connessa a fatti di criminalità organizzata, gli investigatori hanno visionato decine di immagini estratte dagli impianti di videoregistrazione così da acquisire informazioni per poter effettuare alcune perquisizioni. Fino a quando, venerdì sono state rinvenute in un’azienda agricola due fucili di provenienza furtiva. I due fucili erano stati occultati in due diverse parti del caseggiato sotto della plastica dismessa, così come le numerose munizioni. Al termine della perquisizione, Ingala e gli altri soci dell’azienda agricola sono stati condotti presso gli uffici della Squadra Mobile. Questi sono stati denunciati in stato di libertà, mentre Ingala, che ha ammesso le proprie responsabilità in ordine alla detenzione illegale, è stato arrestato.
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Modica, pagamento buoni libri anno scolastico 2013-2014
Il Sindaco di Modica informa che sono in pagamento i buoni libri delle scuole dell’obbligo relativi all’anno scolastico 2013-2014. Sono più di mille le famiglie modicane che beneficeranno di questo piccolo contributo economico per un totale di circa 200 mila euro. Per ritirare il proprio buono è sufficiente recarsi a partire da martedi 21 marzo, presso uno sportello Unicredit muniti di documento di identità.
GRILLINI STANCHI, MAGGIORANZA SEMPRE INSUFFICIENTE AL COMUNE DI RAGUSA


RAGUSA, LAMENTELA PER UNA MEGA BUCA IN VIA DON CARLO TOMASI
“In via don Carlo Tomasi, in una zona altamente transitata, tra viale Europa e corso Vittorio Veneto, da almeno due settimane insiste una buca molto profonda che crea non poche preoccupazioni agli automobilisti e soprattutto ai motociclisti in transito. Abbiamo raccolto questo allarme sollevato dai ragusani sui social e, sebbene siano già stati interessati i vigili urbani, chiediamo con forza all’Amministrazione comunale di intervenire”. Lo dice il presidente dell’associazione politico-culturale “Ragusa in Movimento”, Mario Chiavola. “Chiediamo al sindaco e all’assessore ai Lavori pubblici – continua Chiavola – di predisporre gli interventi che si rendono necessari perché è quantomeno inopportuno che questa buca, che si sta allargando sempre di più, continui a turbare i sonni degli automobilisti in transito nel tratto di strada in questione tra l’altro molto frequentato per la presenza di supermercati, uffici oltre che di civili abitazioni. Sollecitiamo, dunque, l’Amministrazione comunale ad adoperarsi per attivare la ripavimentazione. Cogliamo l’occasione per mettere in luce lo stato di precarietà in cui si trovano numerose altre arterie stradali del territorio comunale. Forse sarebbe il caso di intervenire ancora una volta visto che le ripavimentazioni già effettuate hanno coperto solo una parte minima della città”.
Ragusa, cittadinanza onoraria all’archeologa Paola Pelagatti. Il 14 marzo la cerimonia
Alla presenza delle autorità cittadine, si svolgerà martedì 14 marzo, alle ore 11, presso la chiesa S. Vincenzo Ferreri a Ragusa Ibla, la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria alla prof.ssa archeologa Paola Pelagatti. Il sindaco Federico Piccitto consegnerà la pergamena all’illustre ricercatrice, che ha dedicato buona parte della propria vita professionale allo studio, conservazione, fruizione e tutela del notevole patrimonio archeologico della Sicilia sud-orientale. La professoressa Pelagatti, come si legge nel dispositivo dell’atto, “ha dedicato buona parte della propria vita professionale allo studio” volto anche alla conservazione, fruizione e “tutela del notevole patrimonio archeologico della Sicilia sud-orientale”. “La prof.ssa Pelagatti rappresenta una eccellenza assoluta nel campo dell’archeologia”, sottolinea il primo cittadino. “I suoi studi e pubblicazioni che hanno coinvolto il nostro territorio rappresentano la diretta testimonianza di una personalità dalle non comuni doti intellettuali, professionali ed umane. Il conferimento della cittadinanza onoraria alla ricercatrice è il segno tangibile della riconoscenza e dell’affetto di tutta la comunità ragusana”. La prof.ssa Paola Pelagatti (nata il 24 novembre 1927 a Bologna), dall’aprile del 1961, fa parte dell’Amministrazione delle Antichità e Belle Arti, presso la Sovrintendenza alle Antichità della Sicilia Orientale (Siracusa). Nel 1964 viene nominata Ispettore archeologo presso la stessa Sovrintendenza. Si occupa di ricerche a Siracusa, Naxos, Camarina e in altri siti della giurisdizione. Nel 1972 compie ricerche museografiche all’Ermitage e a Mosca per conto del Ministero della Pubblica Istruzione. Nel febbraio del 1973 assume la reggenza della Sovrintendenza di Siracusa. Alla fine dello stesso anno è nominata Sovrintendente alle Antichità del Piemonte (Torino), incarico che ricopre fino a giugno del 1975 quando chiede e ottiene di ritornare alla Sovrintendenza di Siracusa, che dirigerà fino al 1979. A fine dello stesso anno, dopo la scissione dell’Amministrazione dei Beni Culturali dell’isola, chiede di rimanere nei ruoli dello Stato e viene nominata Sovrintendente archeologo dell’Etruria Meridionale. A seguito di concorso, diventa nel 1989 professore ordinario di “Archeologia- metodologia della ricerca archeologica”, prestando la sua attività presso l’Università della Calabria (Cosenza) e l’anno dopo presso l’Università della Tuscia (Viterbo), dove insegnerà fino al 1998. Innumerevoli le pubblicazioni scientifiche ed i riconoscimenti accademici come quello di socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei.
Arresto ex dirigente del Comune di Vittoria, il sindaco: “Rescisso il contratto del professionista subito dopo il nostro insediamento”
Il sindaco Giovanni Moscato è intervenuto a seguito della notizia dell’arresto dell’ingegnere Giuseppe Chiofalo, ex dirigente dell’Ufficio Urbanistica del Comune di Vittoria, con le accuse di abuso d’ufficio e concussione,.”Come sottolineato già dalla Polizia di Stato – ha spiegato il primo cittadino – la nostra amministrazione appena accortasi dei comportamenti irregolari del professionista ha provveduto all’immediato licenziamento. Chiaramente l’ex dirigente potrà dimostrare la sua innocenza nel corso di un eventuale procedimento ma siamo intervenuti con tempestività a tutela dell’Ente e di tutti i cittadini per estirpare eventuali condotte irregolari. Lo scorso 20 luglio, a meno di un mese dal nostro insediamento, abbiamo rescisso il contratto dell’ingegnere sollevando oltre venti contestazioni che si ritrovano anche tra i reati contestati. In meno di un mese ci siamo resi conto della condotta del professionista, assunto dalla precedente amministrazione nel mese di aprile, e abbiamo ritenuto necessario concludere il rapporto lavorativo poiché non poteva esserci alcun legame fiduciario vista la condotta tenuta. Abbiamo collaborato attivamente con le forze dell’ordine durante la fase delle indagini e ringrazio la Polizia di Stato per il lavoro svolto. In caso di rinvio a giudizio del professionista il Comune di Vittoria si costituirà parte civile. Deve essere chiaro a tutti che la nostra amministrazione non tollera e non tollererà condotte illecite o scorciatoie illegali. Continueremo a colpire e denunciare questi comportamenti come dimostra questo caso”.
La Polizia arresta per concussione e abuso d’ufficio, un ingegnere del Comune di Vittoria
La Polizia di Vittoria ha arrestato Giuseppe Chiofalo, nato a Messina nel 1963, già dirigente dell’Ufficio Urbanistica del Comune di Vittoria. L’ingegnere su disposizione del GIP del Tribunale di Ragusa, giusta richiesta della Procura della Repubblica iblea, è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la sua residenza a Messina. L’indagine è nata mesi orsono quando al Commissariato di Vittoria era giunta notizia che qualcuno all’ufficio tecnico del comune faceva intendere, a chi presentava istanze a vario titolo, che fosse opportuno rivolgersi solo ad alcuni professionisti collegati a Chiofalo. Le indagini hanno permesso di appurare, grazie ad intercettazioni telefoniche ed ambientali con microspie posizionate all’interno dell’ufficio tecnico del Comune di Vittoria, che l’Ingegnere Chiofalo in almeno un’occasione aveva indotto una donna a revocare l’incarico ad un professionista di Vittoria per assegnarlo ad una donna ingegnere di Catania dove Chiofalo era il titolare dello studio di professionisti. La giovane ingegnere stranamente otteneva la protocollazione dell’istanza proprio da Chiofalo che il giorno dopo la presentazione la sottoponeva alla conferenza deputata a decidere sull’istanza. Alla ragazza, appena laureatasi, una piccola somma di denaro mentre a Chiofalo una consistente cifra per un lavoro da lui non svolto, ma da lui organizzato mediante l’induzione della cittadina che aveva solo bisogno di una concessione. La condotta di Chiofalo è stata ampiamente documentata da intercettazioni ambientali dentro l’ufficio comunale, da telefonate che la stessa giovane ingegnere, preoccupata per il comportamento del titolare dello studio, faceva al fidanzato e per le testimonianze raccolte nel corso dei mesi d’indagine. La condotta criminosa è stata interrotta quando Chiofalo compiva un ulteriore reato, quello dell’abuso d’ufficio. In una giornata estiva Chiofalo riceveva una telefonata con richiesta di un favore da un professionista vittoriese che aveva bisogno di un’autobotte di acqua. Chiofalo per favorire l’amico ordinava a degli operai del comune di Vittoria di consegnare l’acqua al suo amico senza però rispettare la lista di priorità. Chiofalo per ottenere favori e privilegi andava in giro con l’auto intestata al proprio studio ingegneristico mostrando un distintivo di segnalazione manuale, ossia paletta ed un lampeggiante. Fino al giorno prima dell’arresto, quando Chiofalo è stato monitorato per individuare l’abitazione di residenza, ha usato la c.d. paletta per non pagare il parcheggio in aeroporto. Per questi fatti era già stato denunciato e nell’occasione si era presentato come il segretario particolare di un onorevole nazionale con il quale, effettivamente, in passato aveva collaborato. Risponderà anche dei reati di falsa attestazione, utilizzo di stemmi identificativi di un corpo di Polizia, millantato credito e usurpazione di titoli. Nel contempo sono state acquisite pratiche presso il Comune di Vittoria e lo studio professionale.
AL CINEMA PER CAPIRE LA REALTA’ DEI SENZA TETTO
La Caritas di Ragusa e l’Associazione “I Tetti Colorati” organizzano un evento che si terrà lunedì 13 marzo alle ore 19 presso il Cineteatro Lumiere, dove verrà proiettato il film di Richard Gere “Gli invisibili“. L’appuntamento si inserisce nella campagna #HomelessZero promossa dalla Federazione Italiana degli Organismi per le persone senza dimora, all’interno della settimana di sensibilizzazione lanciata a livello nazionale dal 13 al 19 marzo, che prevede iniziative e proiezioni in oltre 20 città italiane. L’obiettivo è quello di far luce su un argomento troppo spesso dimenticato, quello della grave emarginazione e della povertà multidimensionale, condizioni in cui vivono migliaia di persone senza dimora in Italia, alle quali vengono costantemente negati i diritti fondamentali relativi alla casa, alla salute, al reddito, al lavoro, alle relazioni, all’identità, all’autonomia, all’autodeterminazione. La proiezione è gratuita ma è necessario prenotarsi scrivendo agli indirizzi: [email protected] – [email protected]
Il parco del castello di Donnafugata chiuso al pubblico per lavori di manutenzione straordinaria
Da giorno 10 marzo, e per circa dieci giorni, il parco del Castello di Donnafugata rimarrà chiuso al pubblico per lavori di manutenzione straordinaria. Le avverse condizioni atmosferiche dei giorni scorsi caratterizzate da forte vento hanno reso necessario predisporre alcuni interventi per mettere in sicurezza arbusti ed essenze arboree presenti nel parco, a tutela della incolumità pubblica. Per il periodo di chiusura del parco al pubblico, il costo del biglietto unico per visitare il Castello di Donnafugata con l’annesso parco sarà ridotto da 8 a 6 euro.
A Vittoria la marcia contro il crimine. Moscato: “La città ha risposto in maniera splendida. Più che una marcia è stata una festa della legalità”
Si è svolta la Marcia per la Legalità organizzata dall’amministrazione comunale. Numerose le adesioni e massiccia la partecipazione al corteo, che è partito da Piazza Italia e – con in testa gli studenti di diverse scuole di ogni ordine e grado della città – ha sfilato lungo la Via Cavour per poi giungere in Piazza del Popolo, dove hanno avuto luogo gli interventi del sindaco, Giovanni Moscato, del presidente del Consiglio comunale, Andrea Nicosia, e dei rappresentanti di alcune delle associazioni che hanno aderito all’iniziativa. Alla marcia hanno preso parte, tra gli altri, i rappresentanti istituzionali (sindaci, assessori, presidenti del Consiglio comunale) dei Comuni di Ragusa, Comiso, Ispica, Santa Croce Camerina, Chiaramonte Gulfi, Giarratana, Scicli, Pozzallo, Modica, Acate e Monterosso Almo; il vicario foraneo di Vittoria, Padre Mario Cascone; Giuseppe Biundo, titolare della ditta di autotrasporti che ha subito l’attentato incendiario nel quale è rimasto ferito l’autista Pietro Simone; esponenti delle associazioni Andare oltre, Antea, Spazio aperto, Unitre, Unesco, Agesci, Wwf, Assomed, Ascom, Caritas, Confagricoltura, Altragricoltura, Coldiretti, Associazione Commissionari, Cna, Confesercenti, Sos Impresa, Fai, Fidapa, Unicef, Italia Nostra, Filo di Seta, Cittadinanza attiva; dei club service Soroptimist, Rotary, Kiwanis, Lions, Inner Wheel; della Consulta femminile; del Comitato No aste; del Movimento Riscatto; dell’Associazione Famiglie numerose; degli Scout; delle associazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Auser; del Centro Studi Pio La Torre; dei partiti e movimenti politici Pd, Sinistra Italiana, Fdi, Se la ami la cambi, Riavvia Vittoria, Sviluppo ibleo, Forza Italia Giovani, Sorgi Vittoria; Spazio Ascolto Giovani; del Laboratorio di sfilati e ricami. Numerosi gli striscioni portati in corteo e in piazza dagli studenti e dal mondo dell’associazionismo, che hanno scelto di gridare pubblicamente il loro “No” alla mafia e all’illegalità. “Oggi la città ha risposto come meglio non avrebbe potuto – ha dichiarato il sindaco – al nostro appello a reagire al duro attacco criminale che ha colpito il territorio. Più che una marcia della legalità è stata una festa della legalità, con i giovani in prima linea e con tanti cittadini che hanno scelto di alzare la testa e di far vedere a chi non lo avesse ancora capito che Vittoria è questo: una città che respinge gli attacchi della criminalità, che reagisce in maniera orgogliosa e decisa al tentativo di mettere sotto scacco l’economia e l’intera comunità. La città ha anche gridato la voglia di non essere però criminalizzata in maniera indiscriminata, perché la parte sana è preponderante in tutti i settori sociali ed economici. Le giovani generazioni hanno preso pienamente coscienza dei recenti fatti accaduti in città e hanno scelto di stare dalla parte della legalità sensibilizzando l’intera cittadinanza. Adesso non è il momento né di chinare il capo dinanzi alle protervie criminali né di girarsi dall’altra parte: è il momento dell’unione delle forze sane per liberare Vittoria. Ognuno deve fare la propria parte perché la mafia si combatte giorno dopo giorno anche nelle piccole scelte quotidiane. Ora lo Stato deve stare ancora più vicino alla città, che non può essere lasciata da sola in questo percorso di legalità”.
CROLLA LA FINESTRA AZZURRA, UN SIMBOLO DI MALTA
Una violenta tempesta ha fatto crollare il meraviglioso arco sul mare nell’isola di Gozo. Una finestra azzurra che chissà da quanti secoli era una delle immagini simbolo di Malta meta di turisti che prendevano il bagno nel laghetto protetto di acqua salata da cui, attraverso un corridoio tra le rocce, si arriva in mare aperto. Uno scoglio che faceva sognare, che proiettava nel Mediterraneo, che dava il senso della forza e della nobiltà dell’isola. L’annuncio di questo evento naturale e violento che ci ha rubato una visione emozionante e assai cara a noi dirimpettai dell’isola dei Cavalieri è stata data su Twitter dal primo ministro Jospeh Muscat: “Sono appena stato informato che la nostra splendida Tieq tad-Dwejra è collassata”.
RAGUSA, LA CONSIGLIERA MARINO: “NON CAPISCO COSA CI SIA DA FESTEGGIARE OGGI, 8 MARZO, QUANDO UNA DONNA VIENE AMMAZZATA DA UN UOMO OGNI TRE GIORNI”
“Non voglio fare la guastafeste. Ma vorrei capire cosa c’è oggi da festeggiare quando una donna viene ammazzata da un uomo ogni tre giorni? Quando c’è ancora chi nega la specificità del femminicidio, dell’uccisione di donne da parte dei loro partner o ex partner? Che cosa c’è da festeggiare quando, ancora oggi, nel 2017, ci troviamo a dibattere su temi come la “condizione della donna” o la “questione femminile”? Ecco spiegatemelo perché si fa festa nel corso di una giornata che si ha la sensazione sia diventata una sorta di contentino culturale”. A dirlo la consigliera comunale di Insieme, Elisa Marino. “Sia chiaro – prosegue – non mi permetto di giudicare chi celebra questo giorno anche con importanti iniziative legate alla riflessione. Ma, sinceramente, lo ribadisco, non comprendo cosa ci sia da festeggiare. Mi sembra, piuttosto, la festa dell’ipocrisia in un’Italia sempre più maschilista. Colgo, piuttosto, l’occasione per sollecitare l’Amministrazione comunale a coltivare delle specifiche politiche legate alle Pari opportunità, rubrica che sembra essere scomparsa tra le pieghe delle deleghe assessoriali quando, invece, sarebbe opportuno cimentarsi ancora di più e meglio nella ricerca di tutte quelle dinamiche che si rendono necessarie per affrontare questo argomento con la giusta prospettiva e coinvolgere nella sensibilizzazione sulla tematica una fascia sempre più ampia di cittadini. E, di certo, non solo l’8 marzo”.
Ancora due arresti per traffico di sostanze stupefacenti a Ragusa. La coppia è stata fermata a Piazza San Giovanni
La Polizia ha tratto in arresto Ben Abid Ahmed, nato in Tunisia nel 1993 e Guen Noura, nata a Ragusa nel 1997 per detenzione di hashish ai fini di spaccio, sottoponendo a sequestro 700 euro probabile provento dell’attività di spaccio. La Squadra Mobile di Ragusa già qualche settimana addietro aveva ricevuto segnalazioni da parte di alcuni cittadini in merito all’atteggiamento sospetto dell’uomo e dell’andirivieni dall’abitazione dei due. Individuato il soggetto segnalato e controllati i precedenti si apprendeva che era già stato arrestato per traffico di stupefacenti e non stava ottemperando all’ordine del Questore di Ragusa di lasciare il territorio italiano. L’attività di monitoraggio dell’uomo è durata poco più di qualche giorno fino a quando è stata individuata con esattezza l’abitazione dopo un pedinamento. Non appena gli uomini della Squadra Mobile lo hanno trovato fuori casa (cosa strana perché stava sempre chiuso dentro), hanno proceduto al controllo in Piazza San Giovanni luogo dove fino a pochi mesi addietro proprio la Polizia ha arrestato numerosi giovani spacciatori. Il controllo in piazza dava esito negativo in quanto non veniva trovato in possesso di droga ma la paura si leggeva negli occhi suoi e della giovanissima compagna che era con lui. Nella casa dei due, in cucina, sono stati trovati oltre 30 grammi di hashish, 700 euro ed un bilancino di precisione custoditi all’interno di un borsello insieme a documenti appartenenti ad entrambi. La coppia prima forniva differenti versioni poi assestava la definitiva, incredibile, versione “non è droga nostra, è di un nostro ospite qui per qualche giorno”. Peccato che alla legittima domanda da parte degli uomini della Squadra Mobile su dove fosse e chi fosse il loro amico, i due non fornivano alcuna indicazione. La giovane donna, nata in Italia da genitori tunisini, ha deciso di seguire il destino del compagno confermando la versione assurda del fidanzato non dissociandosi in alcun modo. Considerato l’ingente quantitativo ed i precedenti specifici dell’uomo, i due sono stati tratti in arresto in quanto detentori allo stesso titolo della droga, senza alcuna assunzione di responsabilità individuale da parte di lui o di lei. Considerati i precedenti dell’uomo e la sua irregolarità sul territorio italiano, il Pubblico Ministero ha disposto la custodia cautelare in carcere, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari.
IMPEGNO MANTENUTO, L’OSPEDALE DI MODICA E’ SPOKE
La notizia arriva dal deputato modicano Nino Minardo che scrive: “Il ministero della Salute riceverà in queste ore ufficialmente il piano della nuova rete ospedaliera siciliana in cui è stato mantenuto l’impegno preso con il sottoscritto direttamente dal Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin e ribaditomi sabato scorso dal sottosegretario di Stato, Davide Faraone, in occasione della sua visita in provincia di Ragusa: l’ospedale di Modica sarà spoke! Prendo atto con piacere del clima di ritrovata collaborazione con cui si è svolta l’interlocuzione di queste settimane tra l’assessore Gucciardi e il Ministro Lorenzin che, riguardo al nostro territorio, ha ‘corretto’ la ‘disattenzione’ che, nella sua precedente stesura, aveva retrocesso l’ospedale di Modica a ‘ospedale di base’, mortificandone la storia e l’attualità. L’ospedale di Modica, così come quelli di Vittoria e Ragusa, è, dunque, classificato come spoke e per il nostro territorio si tratta di poter offrire e fruire di un’offerta sanitaria adeguata che qualifica la professionalità di tutti gli operatori della sanità iblea, ampliandone l’obiettivo di crescita. Da parte mia, non posso fare altro che ringraziare il ministro, Beatrice Lorenzin, per avere mantenuto l’impegno importante che aveva assunto con me quando sollecitai la ‘correzione’ di un piano che sarebbe stato, semmai adottato nella sua prima stesura, penalizzante per l’ospedale di Modica”. Ma cerchiamo di capire cos’è un ospedale spoke e la differenza con un centro ospedaliero hub. Il piano di riorganizzazione della rete ospedaliera siciliana prevede di dividere gli ospedali dell’isola in tre categorie a livello crescente di complessità: i presìdi ospedalieri di base, gli spoke di primo livello e gli hub, o centri di secondo livello. I termini sono stati presi in prestito dal mondo degli aeroporti. Ci saranno centri in cui si concentreranno le operazioni specialistiche con l’utenza proveniente dai centri più periferici. Il primo gradino della gerarchia istituita dal decreto è quello dei presìdi ospedalieri di base. Sono strutture che dispongono di una sede di pronto soccorso, accanto alla quale sono ospitate le specialità di medicina interna, chirurgia generale, anestesia. E quindi per Modica il declassamento a questo livello base non ci sarà. Al gradino superiore dell’assistenza si trovano gli spoke dotati di dipartimenti dieEmergenza e rianimazione, e con un numero maggiore di specialità come ortopedia e traumatologia, ostetricia e ginecologia, pediatria. Gli spoke inoltre dispongono di tutti i servizi e i collegamenti necessari per stabilizzare pazienti gravi, come quelli con patologie cardiovascolari complesse o con ictus, e per trasportarli nei centri di livello superiore. Il vertice della catena sanitaria è occupato dagli hub, strutture in grado di servire un bacino di utenza da 300mila a un milione e 200mila abitanti. Negli hub hanno sede anche specializzazioni complesse come cardiochirurgia e neurochirurgia.
SOCIETA’ IPPICA RAGUSANA
Si è svolta ad Augusta la 1^ tappa del Trofeo Sicilia Dressage . In questa prima gara tra i binomi presenti per la Società Ippica Ragusana, ha gareggiato nella categoria E Élite Afra Barone con Silver. Seguita da Mario Scribano, nelle due giornate di gare ha collezionato due primi posti. Il prossimo appuntamento per gli allievi della società ippica ragusana sarà proprio a Ragusa sabato 11 e domenica 12 con un concorso nazionale di tipo B* di salto ostacoli, presso gli impianti di via Magna Grecia.
A VITTORIA PER LA LEGALITA’
La federazione di Ragusa di Sinistra Italiana ha inviato una lettera al Sindaco di Vittoria per comunicare la propria adesione alla manifestazione indetta dall’ Amministrazione Comunale per questo giovedì 9. Si legge nella missiva: “A parere di Sinistra Italiana gli avvenimenti che nelle ultime settimane hanno oltraggiato la città, e le sue forze sane e democratiche, rappresentano un pericoloso salto di qualità delle strategie criminali. Alle infiltrazioni malavitose e mafiose nella filiera agroalimentare, presenti ormai nei principali ortomercati d’Italia e nelle strutture di servizio ad esse collegate, occorre rispondere con un eccezionale impegno istituzionale e civile. Pur nelle differenze di opinioni, che caratterizzano le varie forze sociali e politiche, riteniamo opportuno l’appello dell’Amministrazione Comunale per una giornata di protesta unitaria. Auspichiamo che la giornata del 9 marzo possa rappresentare la ripresa di un movimento per la legalità, per la difesa dei diritti inalienabili del mondo del lavoro e per la libertà d’impresa nel rispetto delle leggi dello Stato. Pertanto Sinistra Italiana sarà presente con una propria delegazione “.
FUNERALE CON LA DIGOS
Riceviamo dal Gruppo Anarchico e dal Comitato di base No Muos di Ragusa la seguente nota che pubblichiamo integralmente. “Lunedì 6 marzo è venuto improvvisamente a mancare Claudio Maraia, militante anarchico di vecchia data e attivista NO MUOS. Martedì 7 si sono svolti i funerali laici di Claudio, con un corteo funebre che lo ha accompagnato dalla propria abitazione fino alla Rotonda Maria Occhipinti, dove si è tenuta una breve commemorazione (visto che al cimitero cittadino non esiste una sala adeguata a commiati di questo tipo). Ebbene in mattinata siamo stati contattati telefonicamente dalla Digos in quanto c’era un certo stato d’allerta per questo “corteo” che avevamo annunciato. Ma la Digos non si è limitata alla telefonata, bensì ha presenziato con due agenti il funerale, fotografando i presenti. Quanto è avvenuto è inaudito e vergognoso; abbiamo accompagnato il nostro compagno con le nostre bandiere, assieme ai familiari, ai colleghi di lavoro dell’AST e ai conoscenti, omaggiandolo nella maniera per noi più adeguata, ma questo è diventato addirittura un problema di ordine pubblico che ha allertato la Questura di Ragusa. Un funerale laico ad un militante libertario e antimilitarista, che verrà cremato giovedì pomeriggio nel crematorio di Messina: quanto possa essere pericoloso tutto ciò è evidente a tutti!”.
Servizio civile: protocollo di intesa tra Fondazione San Giovanni Battista e Fondo Ambiente italiano
Accordo tra la Fondazione San Giovanni Battista e la sezione di Ragusa del Fondo ambiente italiano. Una relazione che porterà buoni frutti, a cominciare dal recupero delle tre meridiane solari che si trovano nel chiostro del Convento dei Cappuccini presso i Giardini Iblei. Strumenti che il FAI, nella persona del suo capo delegazione, Saro Distefano, si è già impegnato a restaurare. “La Fondazione – spiega il presidente Tonino Solarino – gestisce beni ecclesiali di pregio come Torre Canicarao a Comiso e la Chiesa di Santa Agata con l’Antico Convento dei Cappuccini a Ragusa Ibla. Abbiamo un progetto di Servizio Civile nel settore della promozione del patrimonio artistico-culturale intitolato “Tra culto e cultura”. I nostri 18 volontari sono impegnati nelle chiese che operano all’interno del territorio di Ragusa occupandosi della fruizione turistica, religiosa e culturale. Ci è sembrato naturale mettere in connessione queste risorse con una realtà importante quale il FAI. Vogliamo offrire la disponibilità dei beni da noi gestiti per favorire la fruizione e la conoscenza nel territorio, con particolare attenzione alla promozione delle visite nelle sedi di attuazione del progetto di servizio civile e ad un potenziamento dell’apertura delle chiese”. “Il Fondo per l’Ambiente Italiano, nella sua delegazione di Ragusa – spiega Saro Distefano – si impegna a promuovere attività ed iniziative nel campo dell’educazione al Patrimonio culturale e a favorire e collaborare ad un potenziamento dell’apertura delle chiese del territorio di Ragusa. Intendiamo avviare percorsi di formazione, aggiornamento per i volontari di servizio civile impegnati nel progetto “Tra culto e cultura” e offrire a tutti loro delle esperienze di “lavoro sul campo” cosicché possano utilizzare in situazioni reali le conoscenze e capacità acquisite in occasione delle manifestazioni organizzate dal FAI”. Tra gli altri obiettivi del protocollo c’è anche l’idea di sviluppare un’iniziativa congiunta al fine di bandire un concorso sulla Natività e Sacra Famiglia finalizzato alla diffusione della cultura della conservazione e della tutela dei Beni culturali, storici, artistici e naturali e progettare percorsi turistici per i richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale ospiti dei centri di accoglienza gestiti dalla Fondazione nel territorio di Ragusa.
PARCO DEGLI IBLEI, SI RICOMINCIA
Dopo che nei giorni scorsi la senatrice del Pd, Venera Padua, ha trasmesso una interrogazione al ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio riguardante la procedura dell’iter costitutivo del Parco degli Iblei, cominciano ad arrivare le prime risposte. La direzione generale del ministero, infatti, ha comunicato alla senatrice che è opportuno mettere un punto fermo sulla vicenda ma che per far questo è indispensabile ripartire dal basso, vale a dire dalle procedure messe in atto dagli enti territoriali locali. Per questa ragione, raccogliendo anche la disponibilità del commissario straordinario del Libero consorzio comunale, Dario Cartabellotta, è stato possibile convocare per lunedì 13 marzo un incontro a cui parteciperanno tutti gli enti interessati per fare in modo che siano cristallizzate le esigenze rispetto all’iter in corso e che lo stesso possa essere avviato con un certo slancio sino alla sua conclusione naturale. “D’altronde – commenta la senatrice Padua – non si comprende come, mentre per altri parchi nazionali istituiti in Sicilia sia stato possibile arrivare alla fine della procedura, per quello degli Iblei la fase di stand by ha determinato scompensi tali da rendere necessario un intervento di sollecito. Dopo anni e anni di battaglie, grazie anche all’attività di pungolo propositivo portata avanti dalle associazioni ambientaliste, la procedura per la creazione del Parco è comunque andata avanti, nonostante le numerose difficoltà di carattere burocratico. Il Parco è anche destinato a rappresentare un’importante sfida verso un’economia sostenibile, forse l’unica praticabile per un’agricoltura colpita dalla globalizzazione che solo nella qualità può trovare una via d’uscita alla crisi economica. Ecco perché questo appuntamento in programma è di certo da leggere come un passo indispensabile verso la direzione da tutti auspicata”.
UNDER 18 PASSALACQUA
Le giovani Aquile della Passalacqua Ragusa si laureano campionesse regionali Under 18. Al Palaminardi di Ragusa, Procopio e compagne hanno battuto la Rainbow Catania nella finale di ritorno per 84-53, bissando il successo già ottenuto nella gara d’andata. Partita praticamente senza storia, che ha visto la formazione di coach Gianni Recupido (ultima apparizione in panchina con le giovanili per il neo tecnico della formazione senior) prendere un buon margine sin dai primi minuti di gioco. La Passalacqua si è così qualificata all’Interzona che si svolgerà l’1, 2 e 3 maggio con sede ancora da definire. In palio ci sarà il passaggio alle finali nazionali di categoria.