24-04-2024
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Archivio della categoria: Cronaca

DENUNCIATO STALKER

Segnalato in stato di libertà un uomo comisano responsabile di lesioni e stalking nei confronti della ex compagna, una straniera molto più giovane di lui; l’uomo più volte aveva percosso la donna anche durante gli attimi di intimità che riuscivano ad avere. La donna era infatti sposata ed aveva intrecciato una relazione con il comisano in attesa della separazione dal marito, ma il rapporto iniziato prima in maniera normale si era trasformato in una vera e propria odissea per la donna che più volte percossa non si era mai rivolta ad un pronto soccorso. Poi stanca delle violenze aveva raccontato tutto al marito con cui nel frattempo si era riavvicinata. Lo stalker da quel momento aveva iniziato a perseguitare sia la donna che il marito arrivando anche ad avere uno scontro fisico con quest’ultimo; in altre circostanze aveva obbligato la donna, anche alla presenza del marito, a seguirla nella sua macchina minacciando che la avrebbe fatta pagare al marito ed ai figli se non lo avesse fatto. Alla fine la donna stanca delle angherie ha deciso di raccontare tutto ad un sovrintendente dell’ufficio di Polizia il quale ha raccolto la denuncia e segnalato l’uomo alla Procura della Repubblica.

IN TRASFERTA DA GELA: SCIPPATORI IDENTIFICATI

I carabinieri di Scoglitti dopo l’arresto di Mario Cammalleri, il gelese acciuffato il 30 settembre, per una rapina ad una signora vittoriese strattonata e spintonata per una collanina d’oro, sono risaliti ad altri giovani gelesi responsabili degli innumerevoli scippi avvenuti nella frazione rivierasca. Si tratta di tre ragazzi tutti residenti a Gela, con classe di nascita compresa tra il ’92 e il ’95, di cui due già pregiudicati per reati contro il patrimonio (C.M. e C.M.) ed un minorenne incensurato. La loro identificazione è stata possibile grazie alla collaborazione di testimoni e vittime nonché dall’attenta analisi delle immagini degli impianti di videosorveglianza della zona. Ora sarà la Procura per i Minorenni di Catania e la Procura di Ragusa che dovranno valutare la sussistenza di elementi tali per poter emettere un eventuale provvedimento cautelare nei confronti dei giovani con il fine di evitare la reiterazione di tali reati. Nel frattempo le indagini proseguono, mentre i tre gelesi saranno segnalati per l’applicazione del provvedimento preventivo del “Divieto di Ritorno” nel Comune di Vittoria e frazioni.

CONIUGI DENUNCIATI PER RICETTAZIONE

I Carabinieri di Ragusa ha effettuato alcune perquisizioni domiciliari a Vittoria in contrada Sugherotorto in due abitazioni attigue con due nuclei familiari, genitori e figli. In quella dei genitori sono stati trovati in mezzo alla biancheria intima, negli armadi e in una cassapanca numerosi prodotti per la cura della persona e della casa, nonché altro materiale vario. In sala da pranzo c’era un visore notturno, e in cucina venivano rinvenute 4 radio ricetrasmittenti. Il volume della merce e le modalità di occultamento e conservazione hanno fatto insospettire i Carabinieri. Dopo un’attenta analisi dei furti perpetrati nel comprensorio ibleo negli ultimi giorni si è compreso che la merce era il bottino rubato in un deposito di Donnalucata per un valore di 40 mila euro. Il proprietario del magazzino ha riconosciuto buona parte della merce mostratagli. I due coniugi sono stati denunciati (A. G. 66enne pregiudicato, vittoriese, e la moglie di questi R.G. 63enne vittoriese) per il reato di ricettazione in concorso. La rimanente merce, naturalmente anch’essa provento di furto, non riconosciuta dal denunciante, sarà custodita dai Carabinieri di Ragusa per l’eventuale riconoscimento da parte di altre vittime di furto.

Sequestrata stalla a Ragusa

I carabinieri di Ragusa unitamente a quelli del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità e ai veterinari dell’Asp hanno svolto un sopralluogo presso un allevamento di bovini nell’agro del capoluogo Ibleo, nella zona pedemontana limitrofa al lago di Santa Rosalia. Molti dei bovini sono stati riscontrati privi di marchio auricolare, come imposto dalle norme nazionali e comunitarie, sicché i militari intervenuti sono stati costretti a sottoporre a sequestro sanitario l’intero allevamento, composto da quarantaquattro bovini, per un valore superiore ai sessantamila euro. La proprietaria dell’allevamento, una 48enne modicana, è stata destinataria di un verbale di contestazione di sanzione amministrativa per diverse migliaia di euro.

MODICA: LA POLIZIA ARRESTA UNA RUMENA INCENSURATA PER FURTO AGGRAVATO

Durante un ordinario servizio per la prevenzione e repressione dei reati, il personale del Commissariato di Modica, è intervenuto in contrada Trebalate dove era stato richiesto l’intervento della Polizia. Un giovane di 25 anni, poco prima, era stato derubato della somma di 1.200 euro che teneva conservati in un armadio nella stanza che occupava presso l’abitazione della anziana nonna. Le indagini portavano alla badante dell’anziana, Anica Spiridon, di 56 anni, la quale nell’ultimo periodo aveva trascurato l’assistita in quanto quasi sempre ubriaca. La donna aveva appena ricevuto l’ultimo stipendio, ed era stata licenziata. Dapprima ha rigettato con forza le accuse, ma la perquisizione personale ha confermato la colpevolezza della donna. All’interno del proprio bagaglio, la Spiridon, aveva nascosto il denaro ed alcuni documenti del giovane derubato. A seguito degli elementi di prova raccolti aggravati dal fatto che la somma asportata era abbastanza ingente, nonchè sussistendo il pericolo di fuga, in quanto la badante si trovava in Italia da anni senza fissa dimora, la donna è stata arrestata e portata al carcere di Catania. La romena, poi, poichè incensurata, è stata rimessa in libertà.

Arrestato latitante polacco

Martedì pomeriggio gli agenti del Commissariato Ps di Comiso hanno arrestato Mariusz Pavel Wojciechowsky, 32 anni, latitante dal 2006 per un reato commesso nel suo paese. L’uomo è stato condannato per furto 6 anni fa e doveva ancora scontare 11 anni di galera. E’ stato scoperto in una casa in contrada Cifali.

Motovedetta Capitaneria soccorre barca in avaria e sub in difficoltà

Martedì dinanzi il litorale di Donnalucata, l’equipaggio imbarcato sulla motovedetta CP 304 della Capitaneria di Porto Guardia costiera di Pozzallo ha fronteggiato due diverse emergenze verificatesi entrambe a pochi minuti di distanza l’una dall’altra. Prima l’allarme lanciato da un diportista a bordo di una unità con il motore in avaria che non riusciva più a governare ed era rimasto in balia del moto ondoso e della corrente presente in zona e, subito dopo, un’ulteriore emergenza relativa alla probabile scomparsa di un subacqueo sportivo che non era più stato ritrovato dal compagno d’immersioni. Nel primo caso, l’immediato intervento della motovedetta SAR 304 ha consentito di individuare con tempestività l’unità da diporto in avaria, impedendo alla stessa di incagliarsi su bassi fondali trascinata dalla forte corrente presente in zona o, peggio, di subire danni allo scafo ed affondare o rovesciarsi in mare. Nel contempo sono partite le ricerche del presunto subacqueo sportivo disperso. Dopo circa 10 minuti è stato avvistato il subacqueo in difficoltà che, oramai stremato e privo di forze, stava cercando di raggiungere a nuoto la riva, dopo essere stato trascinato per molto tempo lontano dalla zona d’immersione da un grosso pesce che aveva catturato con l’arpione.

RAGUSA, ARRESTATI QUATTRO GELESI

Due giovani di 22 anni, Giuseppe Rizzo e Luigi Castania, e due minorenni, M.S., di 16 anni, e T.P., di 15, tutti di Gela, sono stati arrestati lunedì sera da agenti della squadra mobile di Ragusa e del commissariato di polizia di Vittoria perché ritenuti gli autori di uno scippo avvenuto lunedì alle 17,40 alla periferia di Comiso ai danni di una donna di 67 anni. La vittima, derubata di una collana d’oro, ha riportato ferite guaribili in tre giorni. All’arresto ha contribuito l’intervento di un ispettore di polizia libero dal servizio che ha notato la scena e, dopo avere inseguito a piedi Rizzo ed un minore, ha segnalato che i malviventi si erano allontanati a bordo di un’autovettura Y 10 con direzione Vittoria alla cui guida c’era Castania, mentre l’altro minore era al suo fianco. I due scippatori sono entrati al volo all’interno dell’auto. I quattro sono stati bloccati dalla polizia mentre viaggiavano sull’auto tra Vittoria e Gela e sono stati trovati in possesso della collana, che è stata restituita alla vittima. Come hanno spiegato martedì mattina in Questura a Ragusa il capo della Mobile ed il dirigente del Commissariato di Vittoria, i vice questori Francesco Marino e Rosario Amarù, le indagini continuano per appurare se il gruppo, o parte di esso, ha partecipato allo scippo ai danni di una pensionata ragusana. Colpo messo a segno in pieno centro cittadino, alle 18, con la stessa modalità. Lo strappo della collanina dopo avere avvicinato la vittima con una scusa banale, come la richiesta di dettagli su una via cittadina. Inoltre, la Polizia sta passando al ventaglio anche le denunce di scippo presentate in estate lungo la fascia costiera. Nei giorni scorsi la Polizia aveva fermato due giovani gelesi a bordo di una Y10, a bordo dell’auto c’erano i documenti di uno dei maggiorenni finiti in cella lunedì sera.

LATITANTE DA UN ANNO Tunisino arrestato a Scoglitti

Stava lavorando all’interno di una serra quando i carabinieri lo hanno arrestato. Così è finita la latitanza di Hamda Jomaa, 32enne, pregiudicato senza fissa dimora, che era sfuggito alle manette il 9 giugno del 2011. L’uomo è stato individuato in contrada Alcerito, all’alba di martedì, appunto, in una azienda serricola. I militari della stazione di Scoglitti, coadiuvati dai carabinieri della “squadra esploranti” della compagnia di Vittoria (esperti nel controllo delle aree rurali), hanno eseguito il blitz riuscendo ad attuare l’ordine di esecuzione di custodia cautelare che era stato emesso dal Tribunale di Gela nel maggio dello scorso anno. Nell’ambito della operazione “Porsche” l’unico latitante, fra 15 destinatari di ordini di arresto, era stato proprio Jomaa. Con quegli arresti era stata smantellata una attiva rete di spacciatori, responsabili di aver quotidianamente riversato sul mercato gelese ingenti quantità di stupefacenti. I militari avevano anche individuato i principali canali di approvvigionamento e sequestrato complessivamente 3,4 chilogrammi di hashish e 30 grammi di cocaina. L’uomo è stato condotto nella caserma di Scoglitti e poi tradotto, al termine delle formalità di rito, nella casa circondariale di Gela.

Controlli week end Polstrada Denunciate tre persone

Intensa l’attività della Polizia Stradale di Ragusa e Vittoria nel fine settimana trascorso, per prevenire “le stragi del sabato sera” nel territorio provinciale. L’operazione ha consentito di trovare tre persone positive all’alcoltest. In particolare, i controlli sono stati effettuati venerdì sera e nelle prime ore di sabato e domenica mattina, sul litorale da Pozzallo, a Scoglitti. In particolare sono stati controllati un modicano, un ragusano e un comisano, rispettivamente di 32, 33 e 20 anni, tutti sottoposti all’alcoltest e tutti risultati positivi. Inoltre sono state denunciate tre persone di cui due per violazione agli obblighi di custodia, in quanto al momento del controllo non avevano la disponibilità del veicolo custodito. Uno dei soggetti è stato trovato con una attestazione di revisione falsa sulla carta di circolazione.


VITTORIA, LA POLIZIA CONTROLLA IL TERRITORIO

Sabato e domenica il territorio ipparino è stato passato al setaccio dagli agenti di Polizia di Vittoria. 12 le pattuglie impiegate nell’attività di controllo. Rosario Barone, vittoriese di 27 anni, è stato arrestato per il reato di evasione. Era agli arresti domiciliari dal mese di giugno scorso; è stato sorpreso dagli agenti di Polizia a passeggiare distante da casa. In via Vicenza, nel centro di Vittoria, la volante di Polizia ha controllato G.G., vittoriese di 23 anni, pregiudicato. L’uomo guidava un autoveicolo senza aver mai conseguito la patente di guida, per questo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria. L’uomo è stato contravvenzionato perché il veicolo non era stato sottoposto alla revisione periodica ed era sprovvisto della copertura assicurativa. L’autoveicolo è stato sequestrato. In totale, gli agenti di Polizia hanno effettuato decine di posti di controllo, identificando 70 persone ed eseguendo 3 perquisizioni.

Ragusa, giovane denunciato per omissione di soccorso

Gli agenti della Polizia municipale hanno denunciato un diciannovenne coinvolto in incidente stradale con feriti per fuga e omissione di soccorso accaduto sabato scorso in viale delle Americhe. Un ciclomotore percorreva l’arteria in direzione Ragusa centro; arrivato in prossimità di un noto ristorante entrava in collisione con l’auto che usciva dagli stalli di sosta. Sul luogo del sinistro, gli operatori trovavano un ciclomotore Piaggio Zip il cui conducente, un minore residente a Ragusa, era stato già trasportato con l’ambulanza del 118 al Pronto soccorso dell’ospedale Civile (prognosi 10 giorni). Il conducente dell’autovettura (una Fiat Punto) non si fermava per prestare i necessari soccorsi, riprendendo la marcia e allontanandosi dal luogo teatro dell’incidente. Gli accertamenti, le ricerche e le indagini successivamente svolti dalle unità operative di Pronto Intervento e Incidentistica hanno consentito di risalire al conducente della Fiat, un diciannovenne residente a Chiaramonte Gulfi, il quale, convocato presso il Comando della Polizia Municipale, è stato denunciato alla Procura della Repubblica per “Fuga in caso di incidenti e omissione di soccorso”. La patente gli è stata ritirata per essere trasmessa alla Prefettura ai fini della determinazione del periodo di sospensione del documento.

Controlli notturni sul litorale ragusano due denunciati

I Carabinieri di Ragusa in un servizio di controllo a Casuzze, Caucana, Punta Secca, Punta Braccetto hanno eseguito decine di verifiche su persone e autovetture. Sono stati denunciati un polacco e un rumeno entrambi braccianti agricoli residenti a Santa Croce Camerina. Il polacco, trentenne, guidava la propria autovettura, un’utilitaria tedesca, con un tasso alcolemico superiore ai tre grammi per litro di sangue, praticamente da coma etilico. Una volta identificato, è stato accompagnato all’ospedale di Ragusa con l’autoambulanza. L’autovettura è stata sequestrata ai fini della confisca e il varsaviano denunciato all’autorità giudiziaria per guida in stato d’ebbrezza. Il rumeno è stato fermato e controllato alla guida di un ciclomotore intestato a un albanese 33enne di Scicli, e da un controllo sulla carta di circolazione è emerso che l’albanese ne aveva denunciato il furto un anno fa a Scicli. Lo scooter è stato sequestrato e poi restituito al legittimo proprietario, mentre il 28enne rumeno è stato deferito alla Procura della Repubblica di Ragusa per il reato di ricettazione.

RAGUSA, DENUNCIA PER FUGA E OMISSIONE DI SOCCORSO

Gli agenti della Polizia municipale di Ragusa hanno denunciato un diciannovenne coinvolto in incidente stradale con feriti per fuga e omissione di soccorso. I fatti si sono registrati dopo la mezzanotte di sabato, la pattuglia notturna di pronto intervento della Polizia municipale istituita in occasione della manifestazione di Ibla Buskers, si recava in viale delle Americhe dove poco prima era stato segnalato un incidente stradale con feriti, nel quale erano rimasti coinvolti 2 veicoli (un’autovettura e un ciclomotore). Le cause che hanno provocato il sinistro sono ancora in corso di accertamento (il ciclomotore percorreva viale delle Americhe in direzione Ragusa centro, arrivato in prossimità di un noto ristorante entrava in collisione con l’autovettura che usciva dagli stalli di sosta). Sul luogo del sinistro, gli operatori trovavano un ciclomotore Piaggio Zip il cui conducente, un minore residente a Ragusa, era stato già trasportato con l’ambulanza del 118 al Pronto soccorso dell’ospedale Civile (prognosi 10 giorni). Il conducente dell’autovettura (una Fiat Punto) non si fermava per prestare i necessari soccorsi, riprendendo la marcia e allontanandosi dal luogo teatro dell’incidente. Gli accertamenti, le ricerche e le indagini successivamente svolti dalle unità operative di Pronto Intervento e Incidentistica hanno consentito di risalire al conducente della Fiat, un diciannovenne residente a Chiaramonte Gulfi, il quale, convocato presso il Comando della Polizia Municipale, è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa per “Fuga in caso di incidenti e omissione di soccorso”. La patente di guida è stata ritirata per essere trasmessa alla locale Prefettura ai fini della determinazione del periodo di sospensione del documento di circolazione.

Due denunce per resistenza a pubblico ufficiale

Gli agenti della Squadra Volanti della Polizia di Stato hanno denunciato due giovani per resistenza a pubblico ufficiale a seguito di fuga in scooter. Si tratta di A.P.di 22 anni, residente a Modica, e di una ragazza di 18 anni, V.T., residente a Ragusa. I fatti si sono registrati mercoledì alle ore 18.30 a Ragusa. I due giovani percorrevano corso Italia a bordo di uno scooter senza indossare il casco. Essendo in contravvenzione, gli agenti intimavano l’alt, ma invece di arrestare la marcia, i due giovani si davano alla fuga per le vie del centro, creando grave pericolo per la circolazione stradale e per i numerosi pedoni. Secondo il racconto della Polizia, il centauro ha compiuto evoluzioni alla guida che hanno messo in concreto pericolo gli altri conducenti, violando ogni norma del Codice della strada, in quanto ha percorso numerosi sensi unici contromano e percorso vari tratti sui marciapiedi impaurendo gli ignari pedoni. Approfittando della toponomastica della città, essendo prevalentemente costruita con strade molto strette, quando lo scooter perdeva aderenza finendo quasi sul selciato, la ragazza scendeva e continuava la fuga a piedi ma veniva dopo qualche decina di metri bloccata. Il fidanzato riusciva a fuggire a bordo dello scooter, ma da una breve quanto intensa attività d’indagine, nonostante la reticenza della giovane ragazza, gli agenti identificavano il giovane, già pregiudicato per altri reati. Al termine degli accertamenti, i due giovani sono stati denunciati per resistenza a pubblico ufficiale. Al centauro sono state contestate 11 infrazioni al Codice della strada per l’importo totale di 1.600 euro con la decurtazione di 22 punti dalla patente di guida, che nel contempo è stata ritirata. Il ciclomotore è stato sequestrato e sarà confiscato in quanto ne sono state alterate le caratteristiche tecniche tanto che durante la fuga il conducente ha raggiunto velocità di quasi 110 Km/h.

COMISO, INCIDENTE STRADALE

Due autovetture, due Skoda Fabia, sono rimaste coinvolte in un incidente stradale verificatosi mercoledì alle 17 circa lungo la sp 91, all’angolo con via Messico, nel territorio comunale di Comiso. A rimanere ferito nell’incidente è stato il conducente di una delle due Skoda, il 76enne R.F. di origini comisane. Sul posto per i rilievi era presente la Polizia Stradale di Vittoria.

Due denunce per furto in abitazione e tentata ricettazione

Gli uomini della Squadra Volanti della Questura di Ragusa, hanno denunciato Alessandro Castronuovo, nato a Scicli nel 1981, e Carmelo Pediglieri, nato a Modica nel 73. I due uomini si aggiravano per le vie del centro storico di Ragusa e non sono passati inosservati agli operatori della Polizia di Stato. Occultata nel bagagliaio dell’auto dei due è stata trovata una macchina da cucire d’epoca che sul mercato avrebbe fruttato 250 euro. I due giovani non hanno saputo fornire spiegazioni plausibili su come erano entrati in possesso di quel pezzo amatoriale, ma la Polizia è risalita al legittimo proprietario, un cittadino modicano che la notte prima era stato svaligiato. I due indagati, dopo aver cercato di sviare le indagini, messi alle strette dagli investigatori, hanno confessato il furto. Nonostante la loro ammissione di responsabilità, rimaneva ambigua la loro presenza nel territorio di Ragusa. La Polizia ha scoperto che i due ladri tentavano, senza riuscirci, di rivendere, nel capoluogo, il pezzo d’antiquariato. Dovranno rispondere di furto e tentata ricettazione.

I cani fiutano droga in casa, i Carabinieri lo sorprendono con 100 grammi di marijuana

Era un perfetto sconosciuto per i Carabinieri della Stazione di Pozzallo. Eppure, da un po’ di tempo, i militari avevano notato uno strano andirivieni di giovani attorno a casa sua. Finché all’alba di giorno 16, dopo alcuni giorni di mirata attività di osservazione condotta per verificare se attorno al giovane sospetto stesse ruotando qualche attività di spaccio di sostanze stupefacenti, i militari si sono presentati a casa sua con una unità cinofila del Nucleo Cinofili Carabinieri di Nicolosi specializzata nella ricerca di droga. I Carabinieri hanno sottoposto a perquisizione personale il giovane pozzallese senza rinvenire nulla addosso alla sua persona. La perquisizione è stata, quindi, estesa all’abitazione del ragazzo ove il cane antidroga, appena varcato l’ingresso, ha subito fiutato una presenza sospetta tra le mura di casa. Seguite le tracce olfattive, l’unità cinofila ha concentrato le sue attenzioni all’interno della camera da letto del giovane ove i Carabinieri, approfondendo la perquisizione, hanno rivenuto 100 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana ben occultata all’interno di un armadio in legno. 70 grammi di droga erano già stati sono suddivisi in dosi pronte per la vendita, mentre ulteriori 30 grammi erano ancora rinchiusi in una busta di plastica in attesa del loro probabile confezionamento. Il giovane, I.M. di 26 anni, pozzallese, è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Nel corso della perquisizione i militari hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro, oltre alla droga, anche un bilancino di precisione utilizzato per la pesatura e il confezionamento delle dosi. La sostanza stupefacente sequestrata ora verrà inviata ai laboratori dell’Asl.

Videopoker, la Polizia sanziona il titolare della licenza di distribuzione delle macchinette illegali

La Polizia ha sanzionato il titolare di una impresa di distribuzione delle macchinette videogioco. Il titolare della licenza è obbligato, quanto il soggetto che le tiene in esercizio nella sala giochi o nel bar, al rispetto delle norme di legge stabilite in maniera. I fatti erano stati accertati nelle scorse settimane ed i titolari delle sale giochi, già sanzionati. All’esito degli ulteriori accertamenti volti ad individuare il noleggiatore, sono scattate le sanzioni amministrative. Nel complesso le infrazioni sono 2 e le sanzioni amministrativa del pagamento di una somma di denaro ammontano ad euro 6666,65. Videopoker o videogiochi a cosiddetti rulli virtuali che tanto seguito fanno tra giovani e meno giovani, per legge devono essere collegati telematicamente all’agenzia dei monopoli di Stato al fine di verificarne correttezza di funzionamento, garantire le vincite stabilite e anche per le finalità fiscali di versamento dell’imposta. Com’è intuibile, videogiochi non leciti e non collegati alla rete eludono le possibilità di vincita degli ignari giocatori ed evadono il fisco. Per tale motivo la vigilanza della Polizia resta altissima. E’ appena di ieri l’episodio in cui è dovuta intervenire una volante del commissariato per la lite degenerata all’interno di un bar alla periferia di Vittoria. Un uomo di 40 anni aveva perso la calma ed inveiva contro il titolare del bar. Dalle 8 del mattino e sino all’intervento della Polizia, erano le 11.30, aveva giocato ad un videopoker attendendo una vincita che non arrivava mai, poi all’improvviso era andata via l’energia elettrica ed il congegno si era spento. Tornata la corrente il titolare del bar lo aveva riavviato ma il giocatore riteneva di avere azzerato le possibilità di vincita ed era andato in escandescenza. Gli agenti hanno riportato la calma ed hanno accertato, in questo caso, che il videogioco era correttamente installato.

Vittoria, col nubifragio blackout al Comune

Le avverse condizioni atmosferiche di sabato scorso hanno prodotto dei gravi danni all’impianto telefonico di Palazzo Iacono e di altri edifici comunali, per cui tali strutture risultano isolate, sia per quanto riguarda il traffico entrante, che per quanto attiene la comunicazione interna; anche i sistemi informatici dell’ente sono stati, in alcune sedi, gravemente danneggiati e sono in blackout.

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