19-04-2024
Ti trovi qui: Home » Cronaca (pagina 226)

Archivio della categoria: Cronaca

Ragusa, repressione del commercio abusivo

Nell’ambito delle attività di controllo del territorio finalizzate alla prevenzione e repressione del commercio abusivo su aree pubbliche sono stati intensificati i presidi volti a dissuadere lo stazionamento abusivo di veicoli attrezzati per la vendita al minuto nel quartiere barocco in occasione della manifestazione “Ibla Buskers”. La squadra di polizia annonaria del Comando di Polizia Municipale di Ragusa ha controllato tutte le aree dove si svolgevano gli spettacoli e quelle interessate dal transito pedonale dei visitatori. Sono state elevate 7 sanzioni amministrative. In collaborazione Squadra volante della polizia di Stato è stato eseguito un sequestro amministrativo di castagne e di attrezzature varie adibite alla vendita di caldaroste a carico di un ventisettenne ragusano, con precedenti penali.

Telefoni cellullari rubati, due denunce a Vittoria

Un vittoriese di 21 anni è stato denunciato per ricettazione. A seguito della denuncia per furto di un Iphone presentata da una ragazza nissena, è stato individuato dai poliziotti del Commissariato di Vittoria, il nuovo utilizzatore del telefono mobile: il ventunenne ha dichiarato agli inquirenti di averlo comprato per 30 euro da un tunisino. Un’altra vittoriese di 21 anni, trovata in possesso di un telefono cellullare ha rimediato una denuncia per furto. La ragazza ha infatti dichiarato di averlo trovato incustodito all’Acquapark di Siracusa. Dopo che gli agenti hanno recuperato il cellullare l’apparecchio telefonico è stato riconsegnato al legittimo proprietario.

 

Fumarole abusive, denunciato agricoltore di Vittoria

Gli agenti del Commissariato Ps di Vittoria hanno individuato una fumarola all’interno di un’azienda agricola in contrada Sughero Torto. I poliziotti hanno subito intimato alla persona presente, M.S. di 43 anni, di spegnere il rogo, dove erano stati ammassati scarti vegetali frammisti a materiali plastico e a rsu. L’uomo è stato denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria.

La Guardia di Finanza richiede chiarimenti su determina legge Ibla

“Anche questa volta non ci siamo sbagliati. La determina che ho contestato e di cui ho parlato giorni fa in un mio intervento è stata oggetto di attenzione da parte della Guardia di Finanza”. Lo dice il consigliere comunale del Pd di Ragusa, Gianni Lauretta. Il quale precisa: “E’ stata richiesta documentazione al Comune di Ragusa relativamente alla determina 1532 per fare luce sulla correttezza o meno di tale atto, confidando ancora nelle istituzioni affinché possano chiarire tutto. Ho contestato le modalità tese a stornare le risorse economiche della legge 61/81, a vantaggio di posizioni organizzative riservate a 3 funzionari del Comune. Tutto ciò, a mio modo di vedere, era stato fatto in maniera illegittima. Purtroppo queste sono state le modalità di gestire la cosa pubblica da parte dell’ex sindaco, modalità da noi sempre contestate”. Lauretta, inoltre, sostiene che “per quanto mi riguarda, sono illegittime pure le determine 1570 e 1571, anche queste finanziate con la legge 61 e con affidamento diretto – senza gara – per elargire soldi pubblici, 20.000 euro prima e 22.000 euro dopo, a due associazioni vicine all’ex sindaco per spettacoli che con la legge sui centri storici non hanno nulla a che vedere. Il punto 1 riguardante le spese generali – spiega Lauretta – indica che possono essere finanziate “le manifestazioni a carattere nazionale ed internazionale consolidate negli anni…” e tra le manifestazioni elencate si legge pure Ibla Buskers. Quest’ultima manifestazione, appena conclusa, è stata decapitata delle risorse necessarie al punto da costringere gli organizzatori a rinunciare alle future manifestazioni, pur sapendo quanto riesce a muovere in termini turistici una kermesse del genere. Anche questo punto – conclude Lauretta – dovrebbe essere oggetto di verifica”.

Controlli della Polizia a Vittoria Denunciate tre persone

Domenica intensa per gli agenti del commissariato Ps di Vittoria. Tre persone sono state deferite all’autorità giudiziaria del capoluogo, fra queste un sorvegliato speciale per inosservanza degli obblighi previsti dalla legge e un 25enne romeno, alla guida di un scooter senza patente. Un altro romeno di 27 anni è stato denunciato perchè ritenuto l’autore di uno scippo ai danni di un 57enne.

In carcere Maurizio Di Stefano per una condanna per ricettazione

La Procura della Repubblica di Ragusa ha emanato un ordine di carcerazione di 2 anni e 3 mesi per il vittoriese Maurizio Di Stefano, con precedenti per reati contro il patrimonio. E’ accusato di ricettazione in concorso per fatti avvenuti nel novembre del 1995 a Santa Croce Camerina.

Scomparso l’imprenditore edile di Modica, Aurelio Alecci

Da sabato non si hanno più notizie dell’imprenditore 44enne di Modica, Aurelio Alecci. La famiglia ha denunciato la sua scomparsa domenica scorsa. L’uomo si è allontanato a bordo di una Renault Station Wagon targata DA 511 ZW di colore grigio, in stato di stress emotivo, sabato mattina. Da allora nessuna traccia dell’imprenditore. I carabinieri della Compagnia di Modica, a seguito dell’esposto dei familiari hanno avviato le procedure codificate per le ricerche di persone scomparse, predisposto dalla Prefettura di Ragusa in attuazione delle direttive del commissario straordinario del Governo. Attualmente sono impiegate tutte le forze dell’ordine e della Protezione civile per una ricerca capillare sul territorio con l’utilizzo di elicotteri ed unità cinofile.

Rubavano energia elettrica: 3 rumeni arrestati

I Carabinieri della Stazione di Acate hanno arrestato per furto aggravato di energia elettrica: Pintilie Constantin, nato in Romania nel 61, pregiudicato per reato specifico; Pintilie Onoriu, nato Romania nel 56, pregiudicato per reato specifico; e Romaniuc Stefan Teodor, anch’egli romeno, del 78, celibe, incensurato. I tre erano domiciliati in Contrada Fossati dopo avere forzato l’ingresso di un caseggiato di proprietà di una signora residente a Catania. Sono stati sorpresi nella normalità domestica, ma l’energia elettrica la rubavano con un sofisticato sistema di allacci abusivi che arrivava ad un palo Enel di un vicino terreno. Al momento dell’ingresso dei militari, nella casa erano funzionanti vari ettrodomestici e precisamente due televisori, un decoder, diversi carica batterie per cellulari, un frigorifero, una lavatrice. Alla richiesta dei militari di esibire una bolletta di qualche società di fornitura di energia elettrica, i tre romeni sono stati smascherati e si è scoperto il furto. Sul posto sono intervenuti due verificatori Enel i quali hanno constatato la rottura dei sigilli apposti sul limitatore ed il fraudolento furto di energia elettrica. Per due degli arrestati non era la prima volta nè per l’occupazione abusiva di immobili nè per il furto di luce. Per i tre l’accusa è danneggiamento, invasione di edifici e violazione di domicilio.

ARRESTATO A RAGUSA STALKER PALERMITANO

La Squadra Mobile, in stretta sinergia con il personale del Commissariato di Partinico, ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del palermitano D.G , di anni 55, responsabile del reato di stalking in danno di una quarantenne. L’ordinanza è stata emessa quale aggravamento di un precedente provvedimento di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. La donna aveva subìto appostamenti sotto l’abitazione e presso il luogo di lavoro, telefonate e messaggi sms ripetuti e indesiderati, con conseguente ansia e panico. Di recente la vita della vittima era diventata particolarmente difficoltosa a causa delle nuove ed insistenti molestie tanto da temere seriamente per la propria incolumità personale e dei propri familiari. Addirittura il molestatore, in modo sfrontato, aveva esteso il suo raggio di azione anche ai familiari della vittima, come pure al luogo di lavoro della stessa, attraverso continue telefonate tese ad ottenere un contatto per minacciarla ed intimidirla. Lo stalking distrugge la vita delle persone modificando le relazioni sociali e la quotidianità. Non bisogna mai sottovalutare queste situazioni: occorre essere consapevoli che sono molto rischiose in quanto soggette ad escalation. Bisogna rivolgersi alla Polizia.

Arrestato spacciatore di finta coca

Come sempre la polizia controlla i luoghi frequentati dai giovani. Le volanti transitano dalla villa comunale di Vittoria e notano un giovane che li insospettisce, l’atteggiamento è quello dello spacciatore in attesa dell’acquirente. Si sposta in auto e viene pedinato sin quando si ferma e prende contatti presso l’abitazione di un altro soggetto già noto alle forze dell’ordine, poi riparte e si reca presso un altro edificio, che si scoprirà essere la sua abitazione. Ne riesce subito dopo, va di fronte uno degli ingressi della fiera Emaia e si incontra con un soggetto che risulterà assuntore di stupefacenti, già segnalato per questo alla Prefettura. Gli agenti intervengono, lo bloccano e lo perquisiscono. Nelle tasche dei pantaloni ha tre involucri tipicamente utilizzati per confezionare in dosi la cocaina, il loro peso complessivo è di 14 grammi. I poliziotti fanno il tragitto dell’uomo, all’inverso, e perquisiscono prima la sua abitazione, poi quella dove si era fermato per prima. Trovano il giovane già visto prima e con precedenti di polizia, effettuano un’altra perquisizione e trovano un altro involucro, simile a quelli già sequestrati, del peso di 5 grammi. Le due persone vengono arrestate e come disposto dal magistrato, poste prima agli arresti domiciliari, poi scarcerati ritenendo il magistrato di non dovere applicare la misura del carcere. Sin qui tutto regolare. L’effettiva novità si registra venerdì sera, due giorni dopo il fatto. Giunge l’esito delle analisi dal Laboratorio di igiene pubblica dell’ASP di Ragusa. Non evidenziano la presenza del principio attivo della cocaina, ma solo minimi quantitativi di lidocaina, caffeina e fenidina. Come dire, non era ciò che l’assuntore credeva di acquistare, ma solo un surrogato spacciato per cocaina.

LA GUARDIA DI FINANZA SEQUESTRA UN TERRENO CON VEICOLI ABBANDONATI

La Guardia di Finanza continua i propri controlli di polizia ambientale sul territorio ibleo: l’occhio vigile delle Fiamme Gialle si è fermato su un autodemolitore di Vittoria privo di ogni autorizzazione. Si trovava sulla SS 115 che congiunge l’ipparino a Gela; i finanzieri hanno notato un ampio terreno di circa 3600 mq ove erano ricoverati 29 autoveicoli in evidente stato di degrado, un migliaio di pneumatici, 1100 parti di ricambio quali carrozzerie, motori e sospensioni, 20 batterie esauste ed oltre 50 quintali circa di rottami metallici e semilavorati. Il gestore del deposito era totalmente privo di ogni autorizzazione ad operare quale deposito o autodemolizione. Assenti le elementari condizioni di sicurezza prescritte dalla legislazione vigente per la tutela dell’ambiente con evidente rischio di grave inquinamento. I veicoli e le numerose batterie rinvenute, infatti, sversavano direttamente nel terreno liquidi altamente pericolosi, soprattutto per le falde acquifere sottostanti. L’area è stata quindi sottoposta a sequestro in attesa della sua bonifica ed il titolare della ditta è stato denunciato a piede libero: rischia l’arresto da 6 mesi a 2 anni ed una ammenda di diverse migliaia di euro per la “gestione di rifiuti non autorizzata”.

Controlli notturni nel ragusano Tre denunce e tre segnalazioni per sostanze stupefacenti

I Carabinieri di Ragusa hanno denunciato per vari reati tre persone e ne hanno segnalato altrettante per uso di stupefacenti. Il servizio, svolto con la partecipazione di pattuglie in divisa e in borghese, è stato finalizzato prioritariamente alla prevenzione e alla repressione del crimine in genere, nonché alla vigilanza sulla sicurezza stradale e alla ricerca delle attività di propaganda elettorale abusiva. Sono state controllate decine di persone e di autovetture ma non sono state pizzicate persone intente all’affissione abusiva di manifesti elettorali. Tra i soggetti controllati, un ventenne ragusano, sorvegliato speciale con l’obbligo di permanere in casa la notte, è stato deferito all’autorità giudiziaria per la violazione delle imposizioni del magistrato. Un catanese sessantenne, sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di un coltello e denunciato per porto d’arma vietata. Infine un imprenditore originario di un paese extra europeo, ma residente in provincia di Ragusa, è stato trovato alla guida del proprio veicolo senza la patente. L’uomo è stato denunciato e l’auto sottoposta a sequestro. Positivi anche i controlli antidroga, in particolare a Ibla, dove un abitante del luogo è stato perquisito e trovato in possesso di una dose di marijuana, e in centro a Ragusa dove altri due – anch’essi ragusani – sono stati fermati poiché trovati in possesso di erba e hashish per complessivi otto grammi, nonché un bilancino di precisione con evidenti tracce di polvere bianca (quasi certamente cocaina). I tre, di un’età compresa tra i trentotto e i quarantadue anni, tutti già noti alle forze dell’ordine, sono stati segnalati al Prefetto di Ragusa come assuntori di stupefacenti.

Incidente sulla Ragusa – Modica strada statale 115 al Km. 327+500

Sabato a mezzogiorno si sono scontrate una Polo diretta a Modica, condotta da un modicano di 53 anni e una Bmw, che procedeva in direzione opposta, condotta da un rosolinese di 62 anni. I conducenti delle due autovetture hanno riportato ferite guaribili rispettivamente in 8 e 7 giorni, mentre per una modicana di 51 anni, che era a bordo della Polo, la prognosi è di 30 giorni.

Minacce in una comunità per minori A Comiso, denunciati due immigrati

Due cittadini del Mali e della Costa D’Avorio, rispettivamente S.C. e M.D., sono stati denunciati per tentata estorsione aggravata e false generalità fornite a pubblico ufficiale. Il reato contestato è stato commesso dai due extracomunitari giovedì sera, all’interno di una casa alloggio per minori di Comiso, gestita dalla cooperativa Filotea. La denuncia è scaturita da un intervento della Polizia richiesto dalla responsabile della comunità, che all’arrivo degli agenti ha riferito di avere subito minacce, insieme ad altri operatori della struttura, dai due cittadini stranieri, entrambi ospiti della casa alloggio. In base all’esposto i due, dopo essere entrati arbitrariamente nella cucina, sono andati in escandescenze e hanno iniziato ad urlare e a sbattere e a gettare per terra, vari oggetti presenti nella stanza. Alle minacce verbali dei due immigrati (“se vuoi che ne andiamo devi darci i soldi oppure rompiamo tutto”) è stata allertata la Polizia. Dal momento che i due soggetti avevano dichiarato in precedenza di essere minorenni, sono stati trasferiti in ospedale per essere sottoposti a controlli per la verifica sulla loro reale età anagrafica. I medici, dopo un riscontro, hanno dichiarato che i due erano maggiorenni. Pertanto sono stati invitati ad allontanarsi dalla casa alloggio e poi denunciati.

I CARABINIERI SEQUESTRANO 10 EQUINI

I militari della Compagnia di Vittoria unitamente al Nucleo Antisofisticazione e Sanità (NAS) di Ragusa e i veterinari dell’Asp di Ragusa hanno proceduto al controllo di una serie di stalle presenti nella giurisdizione del Comune di Acate e di Vittoria e degli equini ivi detenuti, con il fine di verificarne le loro condizioni igienico-sanitarie nonché la regolarità sotto il profilo amministrativo, tutto finalizzato alla prevenzione e al contrasto del business delle corse clandestine di cavalli. Nel complesso sono state controllate 10 stalle per un totale di 15 cavalli di cui 10 sono stati sottoposti a sequestro con vincolo sanitario (con divieto di utilizzo, movimentazione e macellazione fino a quando non verrà chiarita la loro posizione amministrativa e sanitaria). Sono stati effettuati anche alcuni prelievi ematici dagli animali ed elevate sanzioni amministrative per un totale di 21.194 euro per violazioni del tipo “mancata concessione aziendale o sanitaria”, “mancata identificazione degli equini”, “movimentazione equini senza dichiarazione di provenienza”, “omesso aggiornamento registro di carico e scarico”, “mancata attribuzione codice aziendale”. Alcuni dei proprietari dei cavalli erano già conosciuti dalle forze dell’ordine in quanto pregiudicati, di cui alcuni anche per reati inerenti le corse clandestine.

COMUNE DI RAGUSA, L’ULTIMO SCANDALO DELL’ERA DIPASQUALE: ATTI SEQUESTRATI DALLA FINANZA

Un regalo di fine mandato con i soldi della legge su Ibla: tre incentivi da 12.916 euro l’uno ad altrettanti funzionari del settore centri storici e verde pubblico. La determina firmata dal dirigente architetto Colosi spalmava i 43.896,90 euro per attività da espletare da agosto a dicembre. Nella determina la descrizione delle attività da far svolgere ai tre (Ingallinera, Galfo, Bonomo) è un capolavoro linguistico del burocratese dove la vaghezza si fonde con la pomposità in una cornice di vastità universale in cui si contemplano ricerche, mappature, verifiche, persino “concordamenti” per amalgamare il piano particolareggiato che non c’è con la copiosa perdita di danaro pubblico. Per gli appassionati segnaliamo lo scritto: n. 1532 settore VI, scaricabile dal sito del Comune di Ragusa. Un autentico spreco voluto senza ombra di dubbio dall’amministrazione uscente a cui il dirigente si è piegato producendo l’altisonante pezza giustificativa che ha attratto la Guardia di Finanza che ha chiesto tutti gli atti al segretario generale.


ARRESTATO RUMENO

In esecuzione di una ordinanza di carcerazione emessa dall’Ufficio esecuzioni penali della procura generale di Catania è stato arrestato Costel Pintilie, residente a Vittoria. Il 20enne rumeno deve scontare una pena residua di 3 anni e 1 mese di reclusione per furto e guida senza patente. E’recluso nel carcere di Ragusa.


Arrestato l’aggressore di Pulino. Il pregiudicato ragusano Amedeo Scatà attaccava i manifesti di Nello Dipasquale

E’ agli arresti domiciliari il responsabile della brutale aggressione avvenuta il 5 ottobre scorso a Ragusa, ai danni di Angelo Pulino. La vittima della aggressione è tuttora in stato di coma farmacologico, ricoverata all’ospedale Cannizzaro di Catania: le sue condizioni permangono gravissime e la prognosi è riservata. Il sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa Monica Monego, aveva richiesto la custodia cautelare in carcere. Il Gip Giovanni Giampiccolo ha disposto la misura ai domiciliari. Il 5 ottobre scorso Scatà, impegnato ad affiggere anche fuori dagli spazi i manifesti dell’ex sindaco di Ragusa, aveva colpito con un pugno il 47enne modicano, Angelo Pulino, impegnato ad attaccare, negli appositi spazi, i manifesti di una candidata di Italia dei Valori. Angelo Pulino, a seguito del colpo inferto, cadeva a terra riportando gravissime lesioni. Il malvivente, dopo la brutale aggressione, nonostante l’evidente gravità delle condizioni di salute di Angelo Pulino, riverso a terra in un lago di sangue e privo di conoscenza, si dava alla fuga. Giovedì sera la Squadra Mobile e la sezione Volanti della Questura di Ragusa lo hanno arrestato.

Sventato un furto a Puntarazzi

Gli uomini della Squadra Volanti della Polizia hanno arrestato, per furto in appartamento, Albertine Laetitia Desogus, 24 anni, originaria di Ajaccio, e Vincenza Marante, 45 anni, di Scicli. Nel pomeriggio di giovedì la volante era intervenuta in contrada Puntarazzi, a Ragusa, in quanto era giunta una segnalazione al 113 da parte di un cittadino che aveva notato delle persone sospette aggirarsi vicino un’abitazione. Appena giunti lì, gli agenti di Polizia hanno colto in flagranza di reato le due donne mentre tentavano di allontanarsi. Le due avevano già rotto il vetro di una porta finestra di una casa con una grossa pietra e avevano forzato anche la porta di un altro locale di pertinenza dell’abitazione prelevando alcuni oggetti di valore. Adesso sono ai domiciliari.

Controlli della Polstrada, tre pregiudicati trovati in possesso di coltelli

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio effettuati dalla polizia stradale di Ragusa nel territorio provinciale, nelle prime ore di giovedì, sono stati fermati tre pregiudicati sulla Ragusa Catania, in località Dicchiara. Il conducente del mezzo, G.C., ragusano di 35 anni, pluripregiudicato, trovato alla guida dell’auto senza la patente in quanto revocata, era una vecchia conoscenza degli agenti in quanto, nell’arco di tre anni, era stato già denunciato quattro volte per guida senza patente. Si trovava in compagnia di altri due soggetti, P.S. vittoriese di 27 anni e C.G., ragusano di 36 anni, anch’essi gravati da precedenti penali, i quali non erano in grado di dare spiegazioni plausibili sul luogo di destinazione e mostravano evidenti segni di nervosismo. Gli agenti hanno perquisito l’auto, trovando due coltelli e due targhe di autovetture. I tre fermati, pertanto, sono stati condotti in ufficio al fine di effettuare ulteriori accertamenti sugli oggetti rinvenuti e di procedere nei loro confronti per porto abusivo di coltelli e per guida senza patente a carico del conducente. I coltelli e l’auto venivano sottoposti a sequestro penale. Sulle targhe rinvenute sono in corso accertamenti.

Scroll To Top
Descargar musica