29-04-2024
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Archivio della categoria: Politica

PROTESTA A FIUMICINO, TANTE LE ADESIONI

Crescono sempre di più ogni giorno le adesioni alla protesta che sarà messa in atto dall’on. Pippo Digiacomo sabato 30 giugno presso l’aeroporto internazionale di Fiumicino a Roma. Parecchie adesioni stanno provenendo anche da zone d’Italia sia da parte di ragusani che di semplici cittadini e volontari che hanno a cuore la vicenda dell’aeroporto di Comiso. “Con soddisfazione – afferma l’on. Digiacomo – continuo a registrare consenso attorno all’iniziativa. Percepiamo che qualcosa si sta muovendo a livello istituzionale, ma fino a quando non avremo una comunicazione ufficiale da parte del governo circa la data di apertura dell’aeroporto di Comiso l’occupazione resterà confermata”. Chi volesse partecipare all’iniziativa o ricevere informazioni può telefonare al seguente numero telefonico: 3202103828.

Apertura aeroporto di Comiso L’on. Minardo: “La soluzione esiste”

Questa provincia necessita di risposte sul suo futuro infrastrutturale e su una infrastruttura in particolare: l’aeroporto di Comiso. Risposte che il Governo nazionale deve dare e subito”. L’on. Nino Minardo critica l’ennesimo nodo burocratico che blocca l’iter per l’apertura dell’aeroscalo. “Il problema è uno solo: bisogna trovare le risorse necessarie per le attività di assistenza al volo da parte dell’Enav. E, a quanto mi risulta, ogni prospettiva per il suo superamento, indicata dal Ministro per le Infrastrutture Matteoli al Ministero dell’Economia, non ha prodotto ancora risultato. La vera soluzione è già disponibile: il mio emendamento al disegno di legge di conversione del decreto anticrisi del 2009 indica l’aeroporto di Comiso – scrive Nino Minardo – tra quelli per i quali è stata autorizzata la spesa di 8,8 milioni di euro per l’anno 2009 e di 21,1 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012. Di parte di queste somme stanziate per l’Enav negli anni 2009 e 2010, l’aeroporto di Comiso non ha potuto fruire perché mancava lo status giuridico di aeroporto ad uso civile, adesso acquisito grazie al decreto interministeriale firmato lo scorso dicembre. Nulla, dunque, ormai osta alla destinazione degli importi – conclude l’on. Minardo – spettanti per l’anno 2011”.

Il Pd di Ragusa: “Il Muos di Niscemi e i consiglieri droni telecomandati”

Ad ogni proposta, denuncia, critica del Pd dissenso legittimo, naturale, doveroso, che denota una sana opposizione – Nello Dipasquale, o qualche suo seguace, si scatena mostrando tutti i limiti e le difficoltà del governo di Ragusa. Scrive il Pd: “Tra quelli che si scatenano c’è anche il presidente del Consiglio comunale, Pino Di Noia, il cui ruolo dovrebbe essere super partes e di garanzia nei confronti di tutti. Evidentemente non è così. E a proposito di fatti – aggiunge il Pd di Ragusa – diciamo che un sindaco assente durante tutta la seduta del bilancio di previsione 2012, equivale a un sindaco disinteressato alla città. Per questo ribadiamo: vada a casa e lasci libera la città. Si dedichi a questo suo grande movimento che, a quanto pare, lo farà diventare grande di nuovo”. Il Pd si rivolge, poi, ai componenti della lista civica Dipasquale sindaco. “Cari consiglieri dovreste provare vergogna a sostenere un sindaco che ha ridotto la città all’elemosina e lo dimostra proprio il caso del fognolo di viale del Fante”. Per quanto riguarda l’incontro di domenica scorsa sul Muos a Marina, il Pd aggiunge: “Abbiamo informato la cittadinanza su problematiche di sicuro interesse per la salute. C’erano 100 sedie tutte piene perché a tanto ammontava la disponibilità. Se ce ne fossero state 300, sarebbero state altrettanto piene. A Villa Dipasquale, invece, c’erano – scrive il Pd – le truppe cammellate del sindaco che si spostano a comando e che domenica prossima saranno dirottate a Palermo con i pullman”. La nota si conclude con un pizzico di amara ironia. “In piazza, noi del Pd abbiamo specificato che il Muos serve anche ai droni, aerei telecomandati a distanza. In un certo senso, per questo motivo abbiamo compreso come mai la nostra iniziativa di domenica abbia dato così fastidio ai consiglieri della lista Dipasquale sindaco. Loro, in realtà, il Muos lo vogliono. Perché quando sarà installato, – scrive il Pd – Dipasquale potrà controllare meglio i consiglieri “droni” che scrivono a distanza in maniera telecomandata. Peggio di così…”.

Crisi finanziaria Enti locali, Sindaci e Sindacati uniti nella vertenza Venerdì manifestazione a Ragusa

Sindaci e Sindacati insieme manifestano, venerdì 22 giugno, contro la crisi economica finanziaria dei Comuni in provincia di Ragusa. La manifestazione consta di due momenti: uno istituzionale con la firma di un protocollo d’intesa nella sede della Prefettura di Ragusa e l’altro eminentemente sindacale con l’assemblea provinciale dei dipendenti degli enti locali nella sala Auditorium della Camera di Commercio. Alle 10.45, i segretari generali di Cgil, Giovanni Avola, Cisl, Enzo Romeo, e Uil, Giorgio Bandiera, i sindaci dei Comuni iblei e il Prefetto di Ragusa, Giovanna Cagliostro, porranno la loro firma su un documento nel quale si pone la necessità di un consolidamento dei bilanci con risorse proprie, attesi i tagli che Regione Sicilia e Governo hanno operato nei trasferimenti a favore dei Comuni. Si impone la necessità che nei documenti economici finanziari venga inserita prioritaria la somma da appostare per spese del personale e gestione dei servizi. Alle 11.00 alla Camera di Commercio con i segretari generali di Cgil, Csil e Uil e quelli di categoria (F.p. Cgil, Aldo Mattisi, della Cisl F.p., Gianfranco Marino e della Uil Fpl Mario Di Pasquale) saranno presenti i sindaci dei comuni iblei. Aprirà i lavori assembleari, Giorgio Bandiera della Uil, quindi gli interventi di tre sindaci; seguirà quello di Michele Palazzotto, segretario generale della Fp Cgil Sicilia. Concluderà i lavori, Maurizio Bernava, segretario generale della Cisl Sicilia. “Dobbiamo registrare che è la prima volta in Sicilia – commentano Avola, Romeo e Bandiera – che i Sindaci e i sindacati marciano insieme per un obiettivo comune: superare la crisi economica finanziaria degli enti locali”.

Il sindaco di Vittoria sul Muos: “Soddisfatto per l’audizione alla Regione, ma l’obiettivo è la revoca”

La problematica legata alla installazione in territorio di Niscemi del Sistema di comunicazione per utenti mobili, meglio conosciuto come Muos, è stata al centro di un’audizione, davanti alla Quarta Commissione legislativa dell’Ars, di sindaci e associazioni No Muos. La richiesta per tale audizione era stata avanzata nei giorni scorsi dal sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia. “Ho rivolto – ha dichiarato Nicosia, al termine dell’incontro – pressanti richieste sia alla Commissione, che al gruppo parlamentare del Partito Democratico, perché si accendessero i riflettori dell’Ars su un problema che coinvolge la salute stessa delle nostre popolazioni. Grazie all’impegno del vice presidente della quarta commissione, Roberto Ammatuna, e di Giuseppe Digiacomo, siamo stati ascoltati per oltre due ore e, per la prima volta, si sono accesi i riflettori sulla questione Muos ed è stata data la parola in sede parlamentare a numerosi esponenti di associazioni e comitati No Muos; tra gli altri, sono autorevolmente intervenuti Anna Bucca, responsabile dell’Arci Sicilia e della Carovana antimafia, e Rino Strano, in nome dei Comitati No Muos. All’audizione era presente anche il segretario regionale del Pd, Lupo, e questo – dice Nicosia – a conferma che il mio partito continua a dare quelle risposte da me richieste con forza per venire incontro alle esigenze della città di Vittoria. Sono molto soddisfatto dello esito dell’audizione; tuttavia, non arrivano ancora risposte di revoca, anche perché non era quella la sede a ciò deputata. Nota di rammarico, – continua il sindaco Nicosia – il silenzio dell’assessore regionale al Territorio e ambiente, Alessandro Aricò, il quale, nonostante le mie pressioni in tal senso, non ha ancora assunto alcun impegno in direzione della revoca della concessione, e ciò costituisce un punto negativo dell’attuale Governo regionale. Alla luce di tale agnostico atteggiamento, assumono notevole importanza sia l’impegno di presentare nell’aula dell’Ars una specifica mozione, sia il nostro successivo passo, – spiega il sindaco di Vittoria – che è quello di essere ascoltati, ad un più elevato livello istituzionale, dalle Commissioni Difesa della Camera e Ambiente e salute del Senato, cui chiederemo la revoca delle autorizzazioni all’installazione. Apprezzo, inoltre, l’impegno del presidente della Commissione e dei parlamentari iblei. Debbo evidenziare – conclude il sindaco di Vittoria, Peppe Nicosia – la distrazione e la scarsa attenzione di altri soggetti politici nei confronti di una tematica che dovrebbe, invece, essere attenzionata al massimo”.

Ragusa, il bilancio della crisi Per l’Udc è ora di tagliare qualche spesa

Si è conclusa martedì sera, in consiglio comunale, la discussione generale sul Bilancio di previsione 2012 che lunedì tornerà in aula per l’esame degli emendamenti e l’approvazione definitiva. Scrive la Udc: “Si tratta certamente di documento corposo che mira a salvaguardare i servizi alla persona pur mantenendo in linea di massima la stessa pressione fiscale dello scorso anno. Tuttavia, intendiamo invitare l’Amministrazione Comunale – scrivono i consiglieri Udc Angelica, Fidone e Morando – ad una operazione di autocritica. Vero è che i tagli ai trasferimenti statali e regionali hanno causato danni alla capacità di spendere dei Comuni, ma è altrettanto vero che non è possibile solo lamentarsi e portare avanti proteste senza pensare a logiche di effettivo risparmio per l’Ente. Bisogna riflettere sulla opportunità di cominciare a controllare meglio la spesa. Sarebbe utile un attento esame sull’utilizzo di fondi pubblici nelle aziende partecipate – con preciso riferimento al Consorzio Universitario ed all’Ato Ambiente – stilando un rapporto – scrivono i consiglieri comunali Udc, Angelica, Fidone e Morando – su quanto è stato investito e quali sono stati i benefici per la nostra comunità. Per quanto riguarda la gestione del sistema rifiuti nella nostra area urbana, ad esempio, nonostante sia stata avviata la raccolta differenziata e pur avendo inaugurato un centro di compostaggio, continuiamo a conferire fuori Ragusa sostenendo maggiori costi di quanto ne sarebbero necessari se la struttura comunale fosse in funzione. Il prodotto della nostra raccolta differenziata viene trasportato a Grammichele pagando 86 euro per tonnellata. Utilizzando il nostro centro di compostaggio il prezzo di conferimento scenderebbe di almeno 30 euro. Analoga riflessione la si potrebbe avviare sul vastissimo patrimonio immobiliare del Comune, in massima parte di gran pregio: da Palazzo Zacco a Palazzo Cosentini al Castello di Donnafugata. Sull’utilizzo di questi beni sarebbe necessario – scrivono i consiglieri Angelica, Fidone e Morando – un progetto di sviluppo che renda maggiormente produttivi questi immobili. Speriamo che l’amministrazione si impegni a realizzare questi punti”.

Aeroporto Comiso Il commissario Scarso scrive al ministro Passera

Iniziativa del Commissario straordinario, Giovanni Scarso, per l’apertura dell’aeroporto di Comiso. In una lettera indirizzata al ministro delle Infrastrutture Corrado Passera e al suo vice Mario Ciaccia chiede un incontro risolutivo per “verificare le difficoltà che si frappongono all’apertura dello scalo per la mancata copertura del servizio di assistenza al volo e cosa si rende necessario per superarle; nella prospettiva che l’aeroporto deve essere aperto nel più breve tempo possibile, poiché altri ritardi non sono tollerabili e tollerati da un territorio che aspetta l’apertura dello scalo come un’opportunità di sviluppo attesa da troppo tempo”. Nella lettera indirizzata anche al Presidente del Consiglio dei Ministri, al presidente della Regione Siciliana, al sindaco di Comiso, al presidente della Soaco, al procuratore della Repubblica di Ragusa e al procuratore presso la Corte dei Conti di Palermo, si sottolinea l’importanza della apertura dello scalo e che “non possono esserci motivi ostativi se non si vuole perdere la fiducia dei cittadini della provincia di Ragusa nei confronti delle Istituzioni”. Il commissario Scarso rappresenta anche il rischio che “l’eventuale ritardo nell’apertura dello scalo potrebbe dar vita ad indagini di carattere giudiziario, sul piano delle responsabilità amministrative, oltre ad evidenziare eventuali danni di natura erariale che la Corte dei Conti potrebbe perseguire”. Sul servizio di assistenza al volo, Scarso sollecita al ministro Passera l’emanazione del decreto interministeriale, di concerto col Ministro dell’Economia, per definire l’iter e avviare concretamente la fase dello start-up alla quale ha concorso la Regione Siciliana stanziando 4,5 milioni di euro.

Forestali, l’on. Ragusa (Udc): “la legge approda in commissione Bilancio”

“Nuovo passo in avanti per la stabilizzazione dei forestali. La legge di iniziativa popolare approda adesso in commissione Bilancio per individuare la copertura finanziaria”. A darne notizia è stato il deputato regionale dell’Udc, Orazio Ragusa. “Gli operai del comparto forestale – spiega l’on. Ragusa – costituiscono un importante bacino di lavoratori. La loro stabilizzazione – ha detto ancora il parlamentare dell’Udc – è fondamentale per mantenere alti i livelli di sicurezza del demanio boschivo e, al tempo stesso, garantire i livelli occupazionali. Continueremo ad impegnarci e vigilare sul percorso di questa legge perché riteniamo i forestali una risorsa preziosissima della Regione per le molteplici funzioni economiche, sociali ed ambientali e anche per le condizioni legate alla sicurezza del territorio”.

Il Pd di Ragusa a confronto con i residenti di Tre Casuzze: “Il quartiere è abbandonato”

Il Partito Democratico di Ragusa ha avviato una serie di incontri con i residenti delle contrade e dei quartieri del comune capoluogo. Il primo appuntamento, tenutosi venerdì scorso, ha riguardato contrada Tre Casuzze. “I cittadini intervenuti all’incontro hanno portato all’attenzione dei componenti della segreteria cittadina del Pd i disagi con cui si confrontano: tra questi, la fornitura dell’acqua e la fognatura, oltre alla pulizia delle strade, con le erbacce che nascono spontaneamente lungo i cigli stradali – si legge in un documento del Partito Democratico di Ragusa – e che rendono impossibile la visibilità in prossimità di incroci”. “Stiamo cercando soluzioni comuni – afferma il Pd di Ragusa – utili e celeri per mettere tutti i cittadini sullo stesso piano e per offrire loro pari opportunità e servizi. Come segreteria del partito – continua il documento diffuso dal Pd – abbiamo già un’idea chiara per risolvere il problema della mancata fornitura di acqua comunale. Cercheremo, insieme con i residenti, di concretizzarla al più presto e nel miglior modo possibile, in modo da venire incontro alle loro esigenze. La presenza di decine di residenti ci conforta sul fatto che la nostra disponibilità ad ascoltare sia stata accolta nel modo migliore”.

SANTA CROCE, I COSTI DELLA POLITICA TAGLI SOLO DEL 15 PER CENTO

Nessun taglio drastico delle indennità ma solo una riduzione pari al 15% per cento. Il consiglio comunale di Santa Croce, nella seduta di martedì sera, vota la mozione della maggioranza che prevede una riduzione degli emolumenti del presidente del consiglio (da 1150 a 1000 euro), con il gettone di presenza dei consiglieri comunali che rimane invariato a 22 euro. La proposta resta in vigore fino al prossimo 31 dicembre. “Ogni amministratore – dice l’assessore Rosario Pluchino – può, così, devolvere i propri emolumenti a chi vuole. Si tratta di una scelta ponderata che va nell’interesse di tutti”. Secondo l’interessata, ossia il presidente del consiglio Maria Zisa, “si tratta di un segnale importante; la riduzione è cospicua se si somma al taglio previsto per il doppio incarico essendo dipendente di un ente. In sostanza il presidente percepisce 1000 euro lordi che vanno dimezzati del 50 per cento per il doppio incarico”. Sui costi della politica i gruppi di minoranza avevano proposto un taglio considerevole pari al 50 per cento. “Restiamo piuttosto perplessi e molto critici sulla scelta, imposta con la forza dei numeri, dalla maggioranza della lista “Il Paese che Vogliamo” – dice il consigliere di minoranza, Luca Agnello – di ridurre per il 2012 di poco più del 10% l’indennità di funzione del presidente del consiglio (da 1150 a 1000 euro mensili). Il sindaco e un assessore si sono ridotti del 50 per cento le loro indennità e gli altri assessori sono stati costretti a dimezzarle “ope legis” in quanto dipendenti, lasciando a carico del Comune il rimborso agli enti privati da cui dipendono per 36 ore di permesso mensili. Non si capisce quale sia la ratio comune, se mai ci sia, che guida questa amministrazione, visto che la giunta segue una linea e la maggioranza consiliare un’altra”. Sempre nella seduta di martedì è stata presentata, e votata a maggioranza, una mozione dal consigliere di minoranza Luca Agnello sulle riprese live in streaming del consiglio comunale. L’amministrazione previa relazione di un tecnico, dovrà valutare i costi delle riprese tv.

PESCA: CARO GASOLIO, IN ARRIVO 5 MILIONI DI AIUTI

In arrivo 5 milioni e 300 mila euro di aiuti per le imprese di pesca e di acquacoltura siciliane come concorso alla copertura delle spese sostenute per il consumo di carburante dal 2009 al 2011. Il dipartimento regionale degli Interventi per la pesca ha impegnato circa 2 milioni e 300 mila euro per finanziare il saldo dei contributi del caro gasolio relativo agli anni 2009 e 2010 e ha messo a bando altri 3 milioni di euro per il 2011 con l’obiettivo, ha sottolineato l’assessore regionale della Pesca, Francesco Aiello, di “accelerare la verifica delle pendenze per corrispondere alle attese delle marinerie”. Tra l’altro, ha aggiunto l’assessore “l’impennata dei prezzi del gasolio sta avendo effetti traumatici per le imprese pescherecce. In Sicilia abbiamo la marineria più grande del Mediterraneo, non si può assistere passivamente alla dismissione di battelli”.

Provincia di Ragusa. SCARSO RIMANE COMMISSARIO

Il Tar di Palermo ha rigettato il ricorso degli ex amministratori provinciali per l’annullamento del decreto di indizione dei comizi elettorali e per la nomina del commissario straordinario dell’Ente. Il commissario straordinario, Giovanni Scarso, nominato dal presidente della Regione Sicilia, resta quindi al suo posto e guiderà la Provincia sino alle prossime elezioni. La terza sezione del Tar di Palermo ha ritenuto infondate le eccezioni sollevate dagli ex amministratori provinciali nella qualità di liberi cittadini nei tre ricorsi presentati ed ha emesso una sentenza breve che ha superato la fase cautelare pronunciandosi anche nel merito. Gli ex amministratori nei loro ricorsi avevano sollevato il vizio anticostituzionale della legge n.14/2012 della Regione Siciliana sia per l’interruzione della democrazia con la revoca delle elezioni che per la scelta della gestione commissariale che espropria un ente delle sue prerogative. Il Tar ha ritenuto invece legittima “la scelta del commissariamento dell’Ente nelle more della sua riorganizzazione non giustificandosi al contrario né il rinnovo degli organi scaduti, né una proroga degli organi in carica; soluzioni che implicherebbero entrambe, peraltro, un indubbio aggravio per la spesa pubblica”. Il commissario Giovanni Scarso resta quindi in carica con i poteri di Giunta e Consiglio sino alle prossime elezioni.

Occupazione aeroporto Fiumicino il 30 giugno alle 10

E’ partita la macchina organizzativa in vista dell’occupazione dell’aeroporto internazionale di Fiumicino a Roma. L’on. Pippo Digiacomo, intanto, ha inviato una nuova lettera al Governo. Nella missiva, inoltrata al presidente del Consiglio Monti e ai ministri Passera (Trasporti), Di Paola (Difesa) e Barca (Coesione territoriale), il parlamentare scrive: “Alla provincia di Ragusa e alla Sicilia orientale, messa in ginocchio da una crisi recessiva senza precedenti, viene negata la possibilità di un rilancio immediato tramite l’apertura dell’Aeroporto di Comiso, costato 40 mln euro, oltre ai 21 per la gestione quarantennale. Una brutta pagina di storia italiana, un coacervo di malafede, disinformazione, antimeridionalismo. Con la giustificazione – scrive Digiacomo – che non ci sono i soldi per i controllori di volo, viene negato l’avvio dell’unico aeroporto nuovo di zecca in Italia e dell’unica grande infrastruttura completata del Mezzogiorno. Tutti sanno che quella dei controllori di volo è una scusa, come tutti sanno che la società che gestisce l’aeroporto è sana, ben capitalizzata, a differenza di molte altre in enorme passivo cui, tuttavia, lo Stato eroga regolarmente e gratuitamente – conclude il parlamentare ibleo – i servizi necessari”. L’appuntamento del 30 giugno alle ore 10, terminal partenze Alitalia.

Trasporto scolastico a Marina di Ragusa Il gruppo Pd: “L’assessore Suizzo non ha mantenuto gli impegni presi”

Il gruppo Pd di Marina di Ragusa si è riunito per analizzare nel dettaglio la problematica del servizio di trasporto scolastico. Ciò in seguito alle lamentele delle famiglie che ne usufruiscono. In seguito alle proteste dei mesi scorsi, il gruppo del Pd locale aveva organizzato un sit-in di protesta con il quale era stata chiesta con forza, e poi ottenuta, la revisione delle tariffe di contribuzione per il servizio di trasporto scolastico, individuata dalla delibera 13 del 12 gennaio scorso, dal Pd ritenuta iniqua. In occasione del sit-in l’assessore alla Pubblica istruzione Venerando Suizzo aveva affermato: “Il pagamento del servizio inizierà dal mese di febbraio e non da gennaio”. “Nonostante l’impegno assunto con questa dichiarazione contenuta nel comunicato n. 55 del Comune di Ragusa, – scrivono i democratici di Marina di Ragusa – lo scorso 15 maggio sono pervenuti i solleciti di pagamento alle famiglie che non avevano provveduto a saldare la mensilità di gennaio, peraltro con modalità irrituali di consegna diretta agli alunni in busta aperta. Consigliamo all’assessore, oltre che a rivedere queste modalità di comunicazione poco opportune, di evitare dichiarazioni demagogiche e illusorie – aggiungono i consiglieri del Pd – che vengono poi sistematicamente smentite dagli atti che la Giunta di cui fa parte approva alla sua stessa presenza”. I componenti del gruppo Pd di Marina di Ragusa hanno chiesto di provvedere con urgenza al chiarimento della posizione degli alunni diversamente abili e più precisamente è stato richiesto che gli stessi siano inseriti nella fascia di esenzione adottando preferibilmente un atto retroattivo (possibile secondo il Tuel).

Le proposte di Concetto Scivoletto per l’aeroporto di Comiso

Il coordinatore regionale del Movimento per il Partito del Lavoro Federazione della Sinistra Concetto Scivoletto sostiene che quello attuale è il momento decisivo per raggiungere l’obiettivo dell’apertura dell’aeroporto di Comiso. “E’ giunto il tempo di passare dalle iniziative personali, simboliche e rituali alla mobilitazione generale e straordinaria della provincia di Ragusa e di tutti i Comuni interessati al bacino aeroportuale di Comiso. Bisogna anche cogliere l’occasione offerta dal decreto sviluppo – sottolinea Scivoletto – perchè con uno specifico emendamento al decreto, è possibile sancire definitivamente il carattere nazionale dell’aeroporto e assicurare la copertura finanziaria dei servizi di assistenza al volo. Questo risultato può essere ottenuto entro 60 giorni, cioè nei tempi di conversione in legge del decreto”.

SANTA CROCE, LA PROTESTA DEI VILLEGGIANTI: “CAUCANA E’ IN ABBANDONO”

Quel tratto di strada che costeggia la spiaggia di Caucana, in territorio di Santa Croce, va chiuso al transito veicolare. Il lungomare delle Anticaglie deve diventare isola pedonale. Lo chiedono i villeggianti che hanno inoltrato una richiesta all’amministrazione comunale. La zona a traffico a limitato come primo intervento per dare un segnale di attenzione verso un territorio per troppi anni dimenticato. Sono pronti a fare gli straordinari e a ripulire la spiaggia sotto casa. Perché quel tratto di arenile, così come le strade attorno alla fraziome di Caucana, non li pulisce nessuno. Per i villeggianti del litorale di Santa Croce si preannuncia una stagione estiva, l’ennesima, con tanti disagi. Una tirata d’orecchie anche alla Soprintendenza per il pessimo biglietto da visita del parco archeologico ricoperto da sterpaglie. “Il parco è un bosco – dice Cinzia Galliano – con il rischio concreto che possa svilupparsi un incendio da un momento all’altro. Quello che chiediamo sono cose semplici”. Guai a parlare in termini propositivi, da queste parti, del Comune. “Paghiamo le tasse come tutti i cittadini di questa provincia – aggiunge Sandro Cilia -, ma i servizi, anche i più elementari, sono inesistenti. Caucana è abbandonata al suo destino”. L’ordinanza della capitaneria di Porto ha interdetto alla balneazione un tratto di arenile dove giacciono, a pochi metri dalla battigia, i resti di una nave bizantina. “Il pericolo è stato rimosso – aggiunge Fausto Semia -, questa ordinanza ci sembra eccessiva”. L’assessore alle manutenzioni, Rosario Pluchino, parla di una situazione di emergenza. “Che stiamo affrontando con grande attenzione – dice l’assessore – con il gettito dell’Imu saremo in grado di reperire le risorse utili per pagare la ditta Busso che gestisce il servizio di pulizia e decoro in città e nella fascia costiera”, conclude l’assessore di Santa Croce.

LA LISTA CIVICA “IL TIMONE” ADERISCE A ITALIA DEI VALORI

Italia dei Valori, anche a Ragusa, continua ad aumentare i consensi intorno alla propria linea politica e allo stesso tempo ad accrescere il numero di rappresentanti del partito nei consigli comunali. Infatti la lista civica di Pozzallo “Il Timone” ha annunciato ufficialmente il proprio scioglimento per aderire al partito di Di Pietro mentre il suo consigliere comunale Pino Asta costituirà il gruppo consiliare del partito in seno al consiglio comunale della città rivierasca. L’annuncio è stato dato, lunedì mattina, nel corso di una conferenza stampa tenuta presso la sede provinciale del partito a Ragusa, presenti appunto il consigliere Asta, il presidente del movimento “II Timone”, Giorgio Spadaro, il vice coordinatore regionale e coordinatore provinciale Giovanni Iacono, il vice coordinatore provinciale Pietro Savà e il capogruppo a Ragusa, Salvo Martorana.

SAN GIACOMO, LA FRAZIONE IN ABBANDONO

Attendono risposte ai tanti quesiti sollevati durante un confronto pubblico con il sindaco Nello Dipaquale e col suo delegato Mario Chiavola. Una frazione, San Giacomo Bellocozzo, che rivendica con forza la sua centralità. Un borgo di 800 anime che diventano duemila in estate. Un territorio vastissimo che si estende fin dentro la provincia di Siracusa. La parrocchia, il circolo caccia e pesca, i punti d’incontro. Poi, l’oratorio i cui lavori di ampliamento non sono mai iniziati. Il presidio sanitario con la farmacia accanto. La piazza, in via dell’Euro, è l’emblema del degrado. Un copioso investimento di risorse pubbliche, pari a 150 mila euro, per uno spazio a verde che doveva essere pienamente fruibile: oggi è in totale abbandono. Solo l’intervento di scerbatura. Le panchine in parte divelte. Un’area non utilizzabile. Un progetto ambizioso, quello dell’allora consiglio di quartiere, di dare in affidamento l’area ad una cooperativa con la creazione di un chiosco. Infine, la messa in sicurezza della strada provinciale 59, che collega la frazione con Giarratana. “Sui temi importanti, vedi la rotatoria e la messa in sicurezza della strada, nulla è stato fatto – dice Giuseppe Assenza, uno dei residenti -. Avevano chiesto con forza di realizzare uno spazio per i parcheggi e di dimezzare le tariffe dell’espurgo dei pozzi, ma anche in questo caso hanno fatto orecchie da mercante”, continua Assenza. La dismissione degli edifici scolastici, oramai abbandonati, era un progetto ambizioso. L’accatastamento e la vendita per recuperare somme utili da reinvestire a San Giacomo. “Su questo e su tante altre problematiche sollevate non abbiamo visto nulla – aggiunge Bruno Maltese, ex presidente della circoscrizione -. L’incarico ad un tecnico di fiducia è costato 5 mila euro ma anche in questo caso gli investimenti fatti non hanno sortito gli effetti sperati. Sullo sfondo l’antico abbeveratorio, con un progetto complessivo di recupero. Anche in questo caso – dice ancora Maltese – siamo di fronte ad intervento inutile. Visto e considerato che non si hanno le risorse o peggio ancora le capacità per ripulire l’acqua sporca”.

Grande Sud a muso duro contro la giunta Dipasquale “Oltre alla crisi, ci sono anche gli errori di chi amministra”

“Abbiamo sentito da parte del capo dell’amministrazione di Ragusa che stanno facendo morire la città lasciando i sindaci da soli. Di certo non possiamo nascondere che i tagli ci sono e che ogni comune ha difficoltà nel redigere il bilancio di previsione”. Inizia così una nota di Grande Sud. “A Ragusa – continua il documento – abbiamo scongiurato il dissesto grazie alla solidità costruita in tanti anni; una solidità messa a rischio proprio da un amministrazione capace di stravolgere la percezione della realtà e forse troppo protesa a risolvere la crisi mondiale. E’ vero, c’è crisi galoppante, ma a governare non siamo noi ma chi si ha mantenuto un direttore generale costato 92.000 euro l’anno per cose che potevano essere gestite dal Segretario Generale previsto per legge; soldi che ora ci ritroveremmo in cassa. Ci vuole più umiltà nel dire le cose da parte di questa amministrazione e noi daremo lezioni di umiltà a chi non sa nemmeno che questa parola nel vocabolario esiste. Perché non si è capaci di far decollare – aggiunge Grande Sud – la più grande idea di valorizzare il patrimonio immobiliare con fondi chiusi, dove possono intervenire i privati per la ricostruzione a tappeto di interi quartieri, viste le calamità avvenute negli ultimi tempi, questo dovrebbe essere l’obbiettivo principale da perseguire come prevenzione per i fenomeni sismici. Un’idea che il nostro coordinatore cittadino di Ragusa aveva regalato alla città e forse l’invidia di avere avuto l’ennesima giusta intuizione, l’ennesima, ha fatto paura. Come si può – si domanda Grande Sud in tempo di crisi invece di adottare misure per centralizzare l’illuminazione pubblica nei cimiteri attraverso impianti centralizzati di pannelli fotovoltaici che avrebbero fruttato alle casse comunali 60.000 euro per ogni anno di attività, assistere ad una regressione programmatica con semplici bandi per la gestione dell’illuminazione votiva, con costi per i contribuenti, per l’amministrazione e senza benefici futuri? Come si può parlare di Imu e lamentarsi, quando già si sa che nel 2013 saranno i comuni, grazie ad un accordo dei giorni scorsi tra governo ed Anci, ad incamerare tutta la tassa. Vedremo nel bilancio di previsione pluriennale se queste entrate saranno impiegate come ci auspichiamo alla riduzione di tasse e tributi. Quello che suscita preoccupazione per i più attenti è sentire un sindaco dire che in questa città non c’è opposizione. Non sapevamo – spiega Grande Sud – di far parte di questa amministrazione, ma Ragusa che è una cittadina tranquilla, fatta di gente perbene che preferisce tenersi tutto sullo stomaco e vomitarlo dentro i seggi elettorali quando meno te lo aspetti, sta prendendo nota di tutto. Questa città non è suddita di nessuno e non gradisce la presenza di yesman senza spina dorsale, buoni solo a compiacere il capo. Purtroppo, le cose sono più negative di quanto sembrano e bisognerà – conclude la nota di Grande Sud – attrezzarsi per incidere su alcune scelte di questa amministrazione, poiché sono sempre più lontane le speranza di andare alle elezioni perché nessuno si dimetteràà Le sberle sono annunciate, specialmente per chi vuole immedesimarsi nei panni del salvatore e del rinnovatore della politica mondiale”.

Il Pd sul fognolo di viale del Fante “Il sindaco pensa ad altro ed ha lasciato la città in abbandono”

Secondo il Pd l’opera incompiuta del fognolo di viale del Fante toglie ogni possibilità di redenzione del sindaco Dipasquale davanti agli elettori. Il partito democratico di Ragusa emette un giudizio nei confronti del primo cittadino del capoluogo che ha l’aria di una condanna definitiva. Sabato mattina, in conferenza stampa, il segretario cittadino Peppe Calabrese ha lanciato un chiaro messaggio politico. “Facciamo appello al Pdl. Dipasquale ha tradito il patto con gli elettori e il partito dovrebbe prendere atto di questo e uscire dalla giunta con i suoi due assessori e con i due consiglieri – ha affermato Calabrese – , d’altronde, il sindaco quasi ogni giorno spara a zero sul Pdl”. La conferenza stampa è stata tenuta sul luogo del crollo, proprio nel punto in cui il fognolo, per ben due volte ha ceduto, e per questo da oltre un anno, è stato istituito il senso unico su viale del Fante. I democratici chiedono all’amministrazione comunale di rivedere il piano del traffico che riguarda questo asse viario fondamentale per il centro storico della città. “Chiediamo anche che il sindaco si dia da fare veramente per il fognolo – spiega il consigliere comunale, Gianni Lauretta – e magari vada a Palermo, così come fa spesso e volentieri per motivi elettorali, a perorare la causa della richiesta di finanziamento per ottenere il milione di euro che serve per realizzare l’opera completa”. In realtà nonostante siano trascorsi mesi e mesi, non c’è ancora una richiesta di finanziamento ufficiale che è stata inoltrata alla direzione provinciale del Dipartimento di Protezione civile. Infatti il nodo cruciale della vicenda è rappresentato dal progetto definitivo, che inspiegabilmente non è ancora pronto e non è stato ancora inoltrato all’ente di via Achille Grandi. In pratica non è ancora nemmeno partito l’iter per ottenere il finanziamento necessario per la realizzazione dell’opera. La protezione civile provinciale, dunque, deve ancora visionare il progetto, per poi dare il benestare e inviarlo a Palermo. In seguito la Protezione civile regionale deve dare l’ok definitivo per l’erogazione dei fondi: solo dopo potrà partire la gara d’appalto per l’esecuzione dell’intervento. I tempi sono ancora lunghissimi.

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