24-04-2024
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Archivio della categoria: Cronaca

Furto di alcolici al supermarket Arresta il rumeno Florin Ion

Aveva preso due bottiglie di alcolici ed era uscito senza pagare. La sua mossa non è passata inosservata, e il titolare dell’Europsin di Scoglitti ha chiamato la Polizia. Quando gli agenti lo hanno raggiunto, nel piazzale del supermercato, ha reagito, provocando contusioni alle braccia e alle gambe degli agenti. Per Florin Ion, 25 anni, è scattato l’arresto per furto, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. I titolari hanno sporto denuncia, spiegando come sempre più spesso avviene il furto di merce. Ma quando si accorgono che il reato riguarda beni di prima necessità, chiedono il pagamento e non presentano alcuna querela. Questa volta però si trattava di alcolici e non di generi alimentari di prima necessità: per questo hanno inoltrato l’esposto.

Molla ceffone ad un poliziotto. Ragusa, denunciata nigeriana

Quando gli agenti l’hanno invitata ad allontanarsi dal parcheggio del supermercato e a non importunare più i clienti chiedendo loro l’elemosina ha reagito con violenza. Ha mollato un ceffone ad un poliziotto, ha morso la mano ad un altro che tentava di fermarla ed ha danneggiato la portiera dell’auto di servizio. E alla fine è stata denunciata: rischiava l’arresto, ma ha un bimbo di tre anni da accudire. Si tratta di una nigeriana di 30 anni, residente a Ragusa. Denunciata per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento di beni dello Stato. L’episodio è avvenuto martedì mattina, intorno alle 10, nei pressi del supermercato di via Mongibello.

Minaccia di farla finita con un sms al suo psichiatra, la Polizia di Ragusa salva una donna di Bagheria

Ha inviato un sms allo psichiatra che la segue dicendo che voleva farla finita. Poi ha spento il cellulare. E’ stata salvata dagli agenti di Polizia di Ragusa una giovane donna di Bagheria. E’ stato lo psichiatra, che lavora in una struttura pubblica della provincia di Ragusa, a chiedere l’aiuto degli agenti. Ma rintracciare la donna è stato davvero difficile. L’uomo conosceva il nome, ma non aveva indicazioni su dove abitasse. Sapeva solo che era una insegnante in un liceo di Palermo. Sono scattate le ricerche: finalmente, intorno alle 13,30, gli agenti sono riusciti ad individuarla. In casa sua subito si sono portati gli agenti del Commissariato di Bagheria. La donna era riversa a terra priva di sensi, in quanto aveva ingerito una forte dose di barbiturici. Subito dopo è giunto il marito, ignaro di tutto. La donna per fortuna non è in pericolo di vita.

In casa aveva 50 grammi di hascisc, arrestato tunisino a Vittoria

Il mercato della droga non conosce crisi. E così sono quotidiani gli arresti di spacciatori. I Carabinieri della Compagnia di Vittoria, nel corso di un servizio in abiti civili, concentrato nella zona rivierasca, hanno tratto in arresto Guendi Kacem, 24 anni, tunisino, bracciante agricolo, incensurato. Da diverso tempo i carabinieri di Acate seguivano i movimenti del tunisino. Nella serata di martedì è scattato l’intervento che ha permesso, di rinvenire, nel sottoscala di un casolare abbandonato in contrada “Anguilla”, 50 grammi di hascisc, già suddivisi in stecchette. Il tutto è stato sottoposto a sequestro. Il magrebino è agli arresti domiciliari per il reato di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Evade dai domiciliari e viene arrestato dalla polizia

La Polizia ha arrestato, a Modica, Lofti Amara, 26 anni, tunisino. Nonostante fosse ai domiciliari per il reato di furto e spaccio di stupefacenti, è stato trovato fuori di casa. Il giudice ha già disposto la convalida dell’arresto del giovane, applicando la custodia cautelare in carcere.


Rubano mezzo per asfaltare le strade, arrestati due rumeni

E’ stato un cittadino a segnalare alla Polizia la presenza di tre persone intente a forzare il portoncino di una casa cantoniera di proprietà della Provincia lungo la strada provinciale 9, in territorio di Ragusa. Giunti sul posto, gli agenti hanno trovato Georgian Ionut Ionascu, 23 anni, e Gigi Nicolae Opera, 22 anni, entrambi residenti a Ragusa. Insieme a loro c’era anche un minorenne. I due maggiorenni sono stati arrestati, per il minore è scattata la denuncia. Il terzetto aveva forzato la porta di ingresso della vecchia casa cantoniera, oggi deposito di mezzi in uso alla Provincia regionale, ed avevano già caricato a bordo di un veicolo un macchinario utilizzato per asfaltare le strade. Il materiale oggetto di furto è stato tutto recuperato e riconsegnato al responsabile del sito di proprietà della Provincia.

Arrestati per furto due cittadini maghrebini

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Sono stati condannati alla pena di 8 mesi di reclusione ed al pagamento di una multa di 200 euro i due cittadini maghrebini arrestati dai Carabinieri di Modica con l’accusa di furto aggravato. Nella tarda serata del 2 dicembre Khalladi Mohamed (40 anni) insieme a Ennser Mohamed (32 anni), entrambi originari del Marocco e residenti a Rosolini (SR), erano stati sottoposti a perquisizione veicolare ad un posto di controllo in Contrada Rio Favara, lungo la strada litoranea. I due stranieri sono stati trovati in possesso di 2 sportelli per auto, integri, abilmente occultati nel cofano della loro Mercedes. Il ritrovamento ha insospettito i Carabinieri che, partendo dal codice impresso sui cristalli, sono subito risaliti alla autovettura da cui erano stati asportati. I militari hanno, quindi, contattato il proprietario dell’auto su cui era stato compiuto il furto scoprendo che si trattava di un cittadino pozzallese e che l’autovettura era un Mercedes custodita all’interno di un suo appezzamento di terra a Pozzallo. Messi alle strette dai Carabinieri, non potendo negare l’evidenza, i due stranieri non hanno potuto far altro che rendere una piena confessione. Le portiere rubate dovevano essere utilizzate come pezzo di ricambio per la loro auto.

Incidente stradale a Modica

Il Nucleo di Pronto Intervento della polizia locale di Modica è intervenuto in Via Michelica Malvagia per un incidente autonomo che ha visto coinvolta un’autovettura Fiat Punto. Ferito il conducente. Alla guida del mezzo M.T., 20 anni, di Floridia, in provincia di Siracusa. Il giovane all’intersezione con Via Torre Cannata non si era accorto della presenza del segnale di dare precedenza, e senza arrestare la marcia ha proseguito dritto finendo contro un muro a secco che delimita la strada, abbattendolo e rimanendo in bilico tra la strada e il sottostante terreno. Alcuni passanti hanno lanciato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno estratto il conducente dal mezzo. Il giovane, non appena estratto dal veicolo, ha chiesto della sua fidanzata, facendo supporre che in sua compagnia ci fosse una seconda persona. Vigili del fuoco e polizia locale hanno cominciato le ricerche per le zone adiacenti senza risultati. Alla fine è stato accertato che era stata solo una frase di sconforto del giovane automobilista e le ricerche sono state sospese. Al floridiano trasportato in ospedale, e poi dimesso, una prognosi di dieci giorni.

SPESA “GRATIS”, DENUNCIATI TRE GIOVANI RUMENI

Giovani stranieri e senza soldi. Nemmeno per fare la spesa. Due distinte denunce operate dalla Polizia tra Comiso e Vittoria. Nel primo caso, al “Penny Market” di contrada Bosco Piano denunciati due ventenni rumeni: avevano cercato di portar via qualcosa da mangiare, per un valore di 50 euro, nascondendo i prodotti sotto i giubbotti. Alla Conad di via Generale Cascino, a Vittoria, denunciata una 24enne rumena per lo stesso motivo: aveva nascosto la merce, valore cento euro, in borsa.

Cercano di scappare la seconda volta Due tunisini arrestati dalla Polizia

Sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento di un’auto della Polizia e ricettazione di un televisore Mohamed Kadimallah, 25 anni, e Chasmedine Lemjidi, 20 anni. I due erano stati riconosciuti dagli stessi agenti della volante a cui cinque giorni prima erano sfuggiti, abbandonando a terra un televisore di probabile provenienza furtiva. E’ successo nei pressi di Baia Dorica, sulla riviera Gela, nel corso dei continui pattugliamenti predisposti per contrastare i furti nelle case di villeggiatura dei vittoriesi. Cinque giorni fa la volante aveva notato uno scooter con due persone dai tratti somatici nordafricani, ed uno di questi con in mano un televisore. Avevano intimato l’alt per effettuare un normale controllo di polizia, ma i due anziché fermarsi avevano repentinamente accelerato la marcia e si erano dileguati per una trazzera non percorribile dall’autovettura di servizio. Prima avevano lasciato cadere a terra il televisore che era stato recuperato dagli agenti. Nella serata di sabato gli stessi agenti di volante, nella stessa zona, hanno riconosciuto i due soggetti a bordo dello stesso scooter. Sono scesi dall’auto, hanno intimato l’alt, ma gli scooteristi anziché fermarsi hanno evitato gli agenti con pericolose manovre stradali, ma non sono riusciti ad evitare l’impatto con l’auto di servizio che era parcheggiata a lato della strada. Sono stati raggiunti, ma hanno usato resistenza ai poliziotti riuscendo a divincolarsi. Alla fine sono stati bloccati.

VITTORIA, LUTTO PER LA SCOMPARSA DI GIUSEPPE MASCOLINO

La Confesercenti provinciale di Ragusa e il Comitato Via Cavour Vittoria, esprimono profondo dolore per la prematura scomparsa di Giuseppe Mascolino, stroncato da un improvviso malore. “Siamo vicini alla famiglia – si legge in un comunicato diffuso dalla Confesercenti e dal Comitato Via Cavour di Vittoria – nel ricordo di un uomo eccezionale che ha cercato di contribuire al cambiamento della città di Vittoria. Di lui, impegnato anche politicamente, ricordiamo la tenacia, il suo sorriso e le sue doti umane. In silenzio e improvvisamente se ne va un pezzo importate della città di Vittoria. Alla famiglia esprimiamo le nostre più sentite condoglianze. Anche i partiti della coalizione dei progressisti: Pd, Sel e Socialisti di Vittoria e Scoglitti, avendo appreso la tristissima notizia della tragica morte di Pippo Mascolino, esprimono profondo dolore e cordoglio. Domenica sera alle ore 20, inoltre, prima dello spoglio delle schede per il ballottaggio delle primarie interne al centrosinistra, osservato un minuto di silenzio per ricordare la memoria di Mascolino.


Incidente autonomo sulla Ragusa – Catania


Due giovani, uno di Modica ed uno di Pozzallo, sono rimasti feriti in un incidente avvenuto venerdì sera, intorno alle 20, sulla strada 514, al km 0+200. I due, a bordo di una Ford Transit, sono finiti fuori strada riportando ferite guaribili in 15 giorni.

Carcasse d’auto e rifiuti di ogni tipo, sequestrata “discarica” a Ragusa

Le fiamme gialle hanno posto sotto sequestro preventivo, poi convalidato dal Gip del Tribunale di Ragusa, un’area recintata di circa 5.000 mq, oltre a 80 tonnellate di rifiuti pericolosi, localizzata in Contrada Monachella, a Ragusa. Si tratta di un terreno che si trova in prossimità di abitazioni. Nella discarica a cielo aperto i finanzieri hanno rinvenuto più di 70 carcasse di autovetture ancora da bonificare, oltre a vari rifiuti quali pneumatici usati, materiale ferroso, materiale plastico e parti di veicoli. L’intervento dei militari ha evitato che i rifiuti pericolosi potessero creare rischi alla salute pubblica, inquinando, attraverso il percolato, il sottosuolo e le falde acquifere. Interessati Comune e Provincia per la bonifica dell’area. Il proprietario è stato denunciato per gestione illecita di impianto di recupero, rottamazione e demolizione di autoveicoli.

Addosso e in casa ha 100 grammi di cocaina, arrestato albanese a Ragusa

Cento grammi di cocaina. Poco meno della metà nel giubbotto, la restante parte a casa. E’ finito in manette un giovane albanese incensurato, Sherif Duraj, 29 anni, che vive a Ragusa. Nel tardo pomeriggio di giovedì il giovane era nei pressi dell’impianto di depurazione che si trova lungo la vecchia strada Modica – Ragusa. Il giovane viaggiava su una Bmw. Alla vista degli agenti ha provato a dileguarsi, ma è stato fermato poco dopo. Nel giubbotto aveva 45 grammi di cocaina. Altri 55 grammi erano nascosti a casa sua, in un mobile del corridoio. Aveva anche un bilancino di precisione e soldi in contanti, possibile provento dello spaccio. Per il giovane è scattato l’arresto.

Vittoria, Volante della Polizia evita un pestaggio

Mercoledì, in tarda serata, la volante del commissariato di Polizia ipparino impegnata nel controllo del territorio urbano ed extraurbano, transitando per via san Martino ha notato una persona a terra sopraffatta da un altro soggetto. Tutti intorno circa venti stranieri. Alla vista degli agenti c’è stato il fuggi fuggi generale. Gli agenti hanno bloccato l’aggressore, un marocchino di 32 anni in regola con il soggiorno, e soccorso il malcapitato, un vittoriese di 36 anni, che ha rimediato 20 giorni di prognosi. La vittima aveva cercato di entrare in casa sua, ma sullo scalino del portone era seduto il magrebino che non voleva alzarsi; ne è scaturito un alterco verbale. Il marocchino si è alzato ed ha scaraventato contro un’auto in sosta il vittoriese. Il malcapitato è stato aggredito ancora dal marocchino, “confortato” dalla presenza di altri connazionali. L’intervento della Polizia ha evitato il peggio. Il marocchino J. C. è stato denunciato per lesioni personali, violenza privata, danneggiamento e ingiurie. La vittima ha riportato un trauma cranico e contusione addominale.

SANTA CROCE, CAOS GESTIONE DEI RIFIUTI: SCATTANO AVVISI DI GARANZIA

Il reato ipotizzato è sversamento di liquami in area pubblica e deposito di rifiuti non autorizzato. Una vera e propria discarica abusiva in un’area adiacente al deposito comunale di contrada Pezze a Santa Croce. Gli avvisi di garanzia sono stati consegnati nella giornata di giovedì dai carabinieri su mandato della Procura. Nel registro degli indagati risulta un solo amministratore. Ed è probabile che tra breve verranno coivolti altri dirigenti e funzionari del Comune che, a vario titolo, dovranno rispondere del reato ambientale. I carabinieri hanno posto sotto sequestro l’intera area di stoccaggio e di emergenza dove sono fermi, da giorni, i due mezzi comunali utilizzati per la raccolta dell’umido. La Procura dovrà fare piena luce su una vicenda dai contorni ancora poco chiari. Gli operai del comune, con un ordine di servizio, hanno provveduto alla raccolta dell’umido durante la giornata di sciopero della ditta Ecoseib di Giarratana depositando, poi, i rifiuti in un’area esterna del capannone. “Dal punto di vista politico siamo in totale disaccordo con l’amministrazione comunale – dice il presidente del movimento Noi Ci Crediamo, Giovanni Barone -; dal punto di vista umano la massima solidarietà. Mi auguro che la magistratura faccia, da subito, il suo percorso con le opportune e necessarie indagini. Sono fiducioso che tutta possa tornare alla normalità”. Il sindaco Franca Iurato ha ricevuto la convalida del sequestro preventivo dell’intera area adibita allo stoccaggio dei rifiuti. “Su questa vicenda si è molto speculato – dichiara il primo cittadino -. Confido, comunque, nel buon esito delle indagini della magistratura”. Il rappresentante legale della ditta Ecoseib di Giarratana, Giuseppe Busso, parla di una vicenda grave. “In tanti anni di attività a Santa Croce – spiega – mai i rapporti sono stati così difficili. I dirigenti e i funzionari hanno autorizzato il deposito dei rifiuti in un’area non autorizzata trasportando gli stessi su mezzi non idonei. Mi auguro che tutto possa essere chiarito nelle sedi opportune”. La ditta ha ricevuto il pagamento di una parte delle fatture pregresse con il saldo di 20 mila euro; il debito totale è di 500 mila euro.

SCOGLITTI, RINVENUTE ARMI RUBATE

Nella giornata di mercoledì, i Carabinieri della Stazione di Scoglitti hanno rinvenuto, accuratamente nascoste all’interno di una coperta di lana, dietro un muretto di via Fratelli Di Dio, a Scoglitti, le armi e gli oggetti balistici rubati la scorsa settimana dall’abitazione di un abitante della frazione rivierasca.I ladri erano entrati in azione il 21 novembre ed avevano rubato: un fucile da caccia cal. 12 marca “Franchi”, una carabina automatica cl. 22 marca “Winchester”, una pistola cal. 22 marca “Tanfoglio”, una pistola ad aria compressa cal. 45 marca “Diana” e oltre 350 cartucce di vario calibro, tutto regolarmente denunciato e detenuto. Le indagini continuano al fine di individuare gli autori del reato, nonché al fine di verificare a cosa fosse effettivamente finalizzato il furto delle armi.

RAGUSA, SEQUESTRATI CD E CAPI D’ABBIGLIAMENTO CONTRAFFATTI

“Visita” dei Finanzieri al mercato del mercoledì, a Ragusa. I clienti, con pochi euro, avrebbero potuto rifarsi il guardaroba e aggiornare la propria videoteca. C’erano capi d’abbigliamento ed accessori: dagli occhiali da sole alle scarpe, dalle felpe e t-shirt ai foulard, senza dimenticare orologi ed articoli di pelletteria, oltre a dvd dei film appena usciti nelle sale cinematografiche e cd musicali dei cantanti più in voga. Approfittando del caos e della moltitudine di clienti, era stato allestito un vero e proprio negozio ambulante dove si offrivano, a prezzi ribassati, cd, dvd e capi d’abbigliamento delle più note griffes di moda: da Chanel a Gucci, da D&G a Fred Perry, Monclair, Ray Ban ed Hogan. Il soggetto responsabile, di origine senegalese, è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica.

Arrestato Giovanni Vespa

Nella serata del 27 novembre la Squadra mobile di Ragusa ha tratto in arresto Giovanni Vespa, ragusano di 41 anni, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti. Vespa deve espiare la pena emessa dalla Procura della Repubblica di Ragusa, di 7anni e 5 mesi di reclusione.

CONTROLLI DEI CARABINIERI

Ricognizioni aeree dei Carabinieri nelle zone rurali tra Vittoria e Scoglitti seguite da perquisizioni per ricercare armi. Sono state effettuate da militari esperti in missioni internazionali di peacekeeping. Sono state controllate le persone sottoposte a misure restrittive presso le proprie abitazioni (arrestati e detenuti domiciliari), accertamenti che hanno portato all’arresto di Giuseppe Pompella, vittoriese cl. 50, celibe, pensionato, pregiudicato per reati contro la persona e contro il patrimonio, in atto sottoposto agli arresti domiciliari, poiché veniva sorpreso fuori dalla propria abitazione. Nello specifico, al rientro, il Pompella ha trovato i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile ad attenderlo, ai quali ha fatto presente che si era allontanato per andare a trovare il cugino con il quale doveva discutere di alcune faccende, ovviamente in violazione delle disposizioni dell’Autorità Giudiziaria.

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