20-04-2024
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Archivio della categoria: Cronaca

Agli arresti domiciliari uno stalker ragusano di 35 anni

E stato arrestato un 35enne ragusano, C.C. le sue iniziali, accusato di stalking. Sono stati gli agenti della Squadra Mobile a dare esecuzione all’ordinanza di arresti domiciliari. La misura cautelare è stata emessa quale aggravamento della precedente ordinanza che aveva previsto il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. Lo stalker vessava costantemente la vittima, con intrusioni nella vita privata, attraverso ripetuti appostamenti sotto l’abitazione della donna. L’uomo aveva anche sfrontatamente, nonostante l’avviso, esteso il proprio raggio d’azione, appostandosi spesso nel luogo di svago, un bar solitamente frequentato dalla vittima. La condotta del 35enne ha provocato alla malcapitata forte ansia e paura nell’uscire di casa. La donna di recente temeva seriamente per la propria incolumità.


IL MAGO PARACELSO ACCUSATO DI VIOLENZA PRIVATA CONTINUATA CONTRO LA TROUPE DELLE IENE

In esito ad indagini dirette dal sostituto procuratore Gaetano Scollo e coordinate dal procuratore Francesco Puleio, la Procura della Repubblica di Modica ha emesso il decreto che dispone il giudizio nei confronti di Alfio Sciacca, nato ad Acireale, di 72 anni, sedicente mago “Paracelso”, accusato di violenza privata continuata. Alfio Sciacca, accusato di avere esercitato arbitrariamente il mestiere di mago con denominazione “Mago Paracelso” nell’abitazione sita a Pozzallo in via Del Pozzo nr. 69, con insegna pubblicitaria di “Chiromante, Cartomante, Astrologo e Medium”, nel febbraio di quest’anno intimava a Fabrizio Montagner e a Niccolò Torielli, rispettivamente autore e inviato del Gruppo Mediaset per la realizzazione dei servizi della trasmissione televisiva “Le Iene” di consegnargli la telecamera contenente le registrazioni fatte a sua insaputa e con violenza strappava di mano a Fabrizio Montagner il microfono, impediva momentaneamente agli stessi di uscire dal suo studio, quindi percuoteva il Torielli con una scopa e gli lanciava contro un pezzo di legno trovato per strada, nonché li inseguiva sulla pubblica via facendo intendere di avere una pistola per ammazzarli. Il Mago era stato contattato da Niccolò Torielli che aveva simulato di essere omosessuale ed al quale aveva chiesto almeno 5.000 euro per “curare” la sua “malattia”.

VITTORIA, CONTROLLI DELLA GUARDIA DI FINANZA

I militari della Guardia di Finanza di Vittoria hanno redatto 65 verbali di mancata emissione di documento fiscale e 3 verbali per omessa installazione di registratore fiscale nel corso della “Fiera di San Martino”. In particolare, allo scopo di tutelare il Made in Italy, sono stati intensificati da parte delle Fiamme Gialle, soprattutto nell’ultimo fine settimana, i controlli a tutela degli operatori economici corretti e dei cittadini. La Tenenza della Guardia di Finanza di Vittoria ha sequestrato 43 tra giubbotti, cinture, jeans, scarpe e borse contraffatti recanti il marchio di famose griffe, nonché circa 350 cd video e musicali. Un soggetto è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa.

Droga, quattro giovani segnalati alla Prefettura

In occasione del fine settimana, la Polizia di Comiso ha intensificato l’attività di controllo in particolar modo con agenti in borghese che vigilano le zone dove maggiore è lo spaccio di sostanze stupefacenti. Solo nella notte tra domenica e lunedì sono state segnalate quattro persone dedite al consumo di marijuana e hascisc. I controlli avvenuti tutti in zone dove sono soliti riunirsi i ragazzi, dalle vicinanze della villa comunale sino alle adiacenze di piazza Fonte Diana a Comiso, hanno permesso di trovare quattro giovani intenti a fumare spinelli. Tre di questi giovani avevano appena compiuto i 18 anni mentre uno era addirittura 16enne. Il minore è stato affidato al fratello maggiorenne perché vigili sul suo comportamento dal momento che i genitori erano fuori sede. Tutti saranno invece segnalati alla Prefettura come assuntori di sostanze stupefacenti.

Accoltella un coetaneo per gelosia Caccia al ventenne di Vittoria identificato dalla Polizia

E’ fuori pericolo di vita il ragazzo vittoriese di 20 anni, accoltellato lunedì sera, nei pressi di un bar in via Bixio, a Vittoria. B.M. è ricoverato all’ospedale Guzzardi, per la grave ferita al petto che gli è stata inferta da un suo coetaneo. La Polizia ricerca l’aggressore che è stato identificato. La scintilla della drammatica aggressione sarebbe stata la gelosia: forse uno sguardo di troppo che la vittima avrebbe lanciato nei confronti di una ragazza e che sarebbe stato il movente, che ha indotto il giovane ad aggredire B.M.. Una coppia di ragazzi ha assistito alla scena che si è consumata in pochi secondi. Il gesto del ventenne è stato fulmineo: B.M. si è accasciato subito per terra in una pozza di sangue. Tempestivi i soccorsi che hanno trasferito il ragazzo al nosocomio, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico.

Arrestate due persone a Vittoria

La Polizia, ha tratto in arresto Salvatore Delacroce, 37 anni, modicano, per evasione. Era ospite di una casa famiglia a Vittoria, ma non è stato trovato lì durante un controllo. Adesso è ai domiciliari. I carabinieri, hanno arrestato Claudio Giunta, 25 anni: deve scontare 4 anni e 5 mesi per furti commessi tra il 2004 ed il 2007.

Vittoria, rinvenuta merce rubata

In contrada serra Roveto, all’interno di un fatiscente caseggiato rurale, gli agenti del Commissariato hanno rinvenuto 177 scatole contenenti un ingente quantitativo di raccorderia idraulica per impianti di irrigazione in agricoltura. Le indagini hanno consentito di stabilire che il “deposito” presso quel sito è recentissimo. I proprietari dell’edificio, però, sono estranei ai fatti. Con ogni probabilità, il materiale sarebbe stato trafugato da qualche grande azienda o cooperativa non più in attività, perché in amministrazione controllata o in liquidazione. Il valore della merce è di svariate migliaia di euro.

Vittoria, arrestati due tunisini per spaccio di droga

I carabinieri di Vittoria, supportati dall’unità cinofila di Catania, durante un servizio mirato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto Slime Nfatfia e Mohsen Essoufi, entrambi tunisini di 32 anni. In casa loro, in via IV Novembre, sono stati rinvenuti, dietro una porta dismessa, sei involucri di cellophane di cui tre contenenti hascisc per un peso complessivo di 1,5 grammi circa, mentre i restanti contenevano “marijuana” per un peso complessivo di 3 grammi. C’era anche un grammo di eroina, trovato all’interno di un suppellettile in legno, dentro un involucro di carta velina. I due dovranno rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Raccoglie e trasporta rifiuti speciali: marocchino arrestato

I carabinieri di Acate hanno arrestato Mohamed El Moussaid Mohamed, marocchino di 22 anni, residente a Licata, perchè sorpreso sulla SS 115 a trasportare, sul proprio autocarro Ford Transit, 500 kg circa di materiale vario: ferro, residui di solventi, pneumatici, oli, telai di infissi di cui non sapeva giustificare la provenienza. Non aveva nemmeno le autorizzazioni per il trasporto.

INCENDIO DOLOSO A CASUZZE

Gli attestati di stima e di solidarietà, all’indomani dell’incendio doloso della casa estiva dell’ex assessore Pluchino, sono stati molteplici. Dal sindaco Franca Iurato all’associazione città Futura. Anche l’ex sindaco Lucio Schembari e la sezione cittadina di Sel si stringono attorno alla famiglia dell’ex assessore Pippo Pluchino. L’incendio ha seriamente danneggiato la residenza estiva di via Erice nella frazione rivierasca di Casuzze. Un incendio che ha distrutto la cucina e una stanza attigua dove erano ammassati suppellettili e materiale vario. L’intento degli autori, probabilmente, era di fare saltare in aria l’intero edificio che si estende su una superfice complessiva di 137 metri quadrati. In una stanza attigua erano state posizionate due bombole di Gpl. Il tempestivo intervento dei vigili del fuoco del comando provinciale e del distaccamento di Santa Croce, allertati da una chiamata, ha evitato il peggio. “E’ stato un gesto inqualificabile – racconta Pluchino – di un balordo che ha voluto distruggere parte della casa che, tra mille difficoltà, eravamo riusciti con mia sorella a risistemare. Questi gesti li fanno in genere i peggiori delinquenti. Non riesco a capire per quale ragione hanno voluto colpire in maniera così violenta la mia famiglia e quella di mia sorella con la quale condividiamo la casa di villeggiatura”. L’ex assessore al bilancio e allo sviluppo economico, vice sindaco della giunta Schembari, lavora come ragioniere al box numero 8 del mercato ortofrutticolo di contrada Petraro. Una persona stimata da tutti e voluta bene anche dalle opposizioni durante la precedenza legislatura. Pluchino è impegnato nel mondo del volontariato e fa parte del comitato dei festeggiamenti di San Giuseppe. “Gli investigatori dovranno dare le opportune risposte alla comunità e alla mia famiglia – dice Pluchino – ; non ho mai ricevuto minacce nè tantomeno richieste estorsive di alcun genere. Mia sorella, poi, è una persona speciale, lavora come insegnante dalle suore. Non credo proprio che il gesto intimidatorio sia rivolto a lei”. “Qualunque sia il movente – ha detto il sindaco Iurato – non possiamo esimerci dal condannare fermamente un così grave gesto di violenza”.


Controlli nel fine settimana: tre denunce dei Carabinieri

Tre persone denunciate e 12 contravvenzioni al Codice della strada elevate per un totale di quasi 1000 euro. A ciò si aggiungano 4 documenti di guida ritirati e 2 veicoli sottoposti a sequestro, uno dei quali finalizzato alla confisca. Controllati nel territorio di Modica 75 automezzi e 122 persone.


Ragusa: arrestato uno straniero per resistenza e violenza

I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Ragusa hanno arrestato un uomo per violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio e lesioni. Nel tardo pomeriggio di sabato, un albanese di cinquantadue anni, residente a Ragusa, operaio, era andato all’ospedale civile del capoluogo per trovare la moglie ricoverata. Verosimilmente a causa dello stato d’ebbrezza alcolica, l’uomo ha sbagliato reparto e si è ritrovato in una sala operatoria. Alle richieste del personale sanitario ha risposto in malo modo, sicché qualcuno ha telefonato sul numero unico europeo di pronto intervento 112 e ha richiesto aiuto. I carabinieri, giunti in ospedale, sono stati aggrediti dall’albanese in modo estremamente violento tant’è che è stato necessario ammanettarlo. L’albanese è stato accompagnato in caserma; qui si è calmato – anche grazie alla presenza del figlio. Poi è stato dichiarato in arresto e sottoposto ai domiciliari presso la propria abitazione. Per la totale assenza di precedenti, l’uomo è stato rimesso in libertà.


L’incendio nell’abitazione estiva dell’ex assessore Pluchino La solidarietà dell’Ascom di Santa Croce

Il presidente della sezione Ascom di Santa Croce, Tony Mandarà, a nome personale e dell’intero direttivo, esprime piena solidarietà all’ex assessore Giuseppe Pluchino la cui abitazione estiva è stata fatta oggetto di un attentato incendiario nella notte tra sabato e domenica. “Nello stigmatizzare tale episodio – chiarisce Mandarà – esprimiamo la nostra vicinanza a Pluchino, figura di primo piano e benvoluta da tutti nel contesto cittadino. Rimaniamo attoniti per il reiterarsi di episodi che nulla hanno a che vedere con la tranquillità di un centro, quello di Santa Croce, già alle prese con i mille problemi della quotidianità che rendono difficile tirare avanti. Chiediamo alle forze dell’ordine di fare piena luce su questo incredibile episodio”.


Vittoria, quattro arresti in 24 ore

Sono tre diversi episodi. Tre distinte operazioni delle Volanti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vittoria. L’attività di controllo è iniziata sabato sera. Il primo arresto riguarda Antonio Di Fede, 47 anni. Era ai domiciliari per lesioni personali, ma quando la Polizia è andata a fare un controllo in casa non c’era. L’anziana madre tergiversa, dicendo che il figlio si trovava in garage dove è autorizzato a lavorare per fare il restauratore. Ma non c’era. E’ stato trovato poco dopo in giro ed ha dichiarato che era uscito per comprare le sigarette. E’ scattato l’arresto per evasione. E’ stata arrestata per lesioni, danneggiamento, resistenza a pubblico ufficiale e porto ingiustificato di arma la ventunenne Veronica Vona. Domenica, all’ora di pranzo, gli agenti del Commissariato si sono recati in via Vicenza per una lite in famiglia. Non era la prima volta. Hanno trovato la ragazza, che ha precedenti, con un coltello a serramanico in mano. Accanto il suo ex convivente con una ferita ad un polso. Gli agenti hanno provato a bloccarla, ma la ragazza li ha strattonati. Poi l’hanno fermata. Prima dell’aggressione fisica la ragazza aveva danneggiato l’auto del ragazzo con una chiave inglese. Oltre al coltello e alla chiave inglese, nella borsa della donna è stato trovato uno strumento atto ad offendere molto particolare, un disco metallico con tre lame ricurve (stella ninja). Un agente ha riportato un trauma non grave ad un braccio. In tarda serata sono finiti in manette Domenico Tummino, 19 anni, ed un 17enne. Sono stati bloccati dopo un inseguimento: i due avrebbero tentato un furto in piazza Dante.

Scontro tra auto e ambulanza a Vittoria

Non avrebbe rispettato uno stop all’incrocio di via del 48, all’angolo con via Garibaldi, la Bmw che si è scontrata con ambulanza, poco prima delle 4 del mattino di domenica. Quattro i feriti: il conducente dell’ambulanza, la ferita trasportata ed un operatore sanitario. Ferita anche la passeggera della Bmw. Per fortuna per tutti e 4 solo lievi ferite. Nell’urto coinvolte due auto in sosta. La dinamica sarà stabilita dalla Polstrada.

AUTO CONTRO MOTO A MODICA

Il Nucleo di Pronto Intervento della polizia di Modica è intervenuto sabato al Polocommerciale per un incidente che ha visto coinvolte un’auto e una moto. Il bilancio è di un ferito, ricoverato in ospedale. Per cause in corso di accertamento si sono scontrati una Citroen condotta da una donna rosolinese, V.V., 38 anni, e un motociclo alla cui guida era il trentenne modicano M.G che è rimasto ferito ed è stato soccorso e trasportato dal 118 al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore. I medici di turno, per le condizioni dell’uomo, hanno deciso il ricovero con una prognosi di venti giorni salvo complicazioni. Gli operatori di Polizia Locale hanno provveduto ad effettuare tutti i rilievi necessari per stabilire l’esatta dinamica e le eventuali responsabilità dell’incidente. Il traffico ha subito rallentamenti. Per la pubblicità su Tele Nova telefona al numero 335 6207642

VITTORIA, QUATTRO DENUNCE PER FURTO IN CONCORSO

Quattro persone sono state denunciate dalla Polizia di Vittoria per furto in concorso. Al centralino del Commissariato era arrivata una chiamata da parte del titolare di un negozio di telefonia mobile che richiedeva l’intervento di una Volante perché aveva subito il furto di due telefonini esposti in vetrina. Giunti sul posto, gli agenti hanno accertato che il proprietario del negozio non aveva assistito alla sottrazione dei telefonini, ma si era accorto che mancavano due cellulari che teneva in esposizione in due distinte vetrine. Dopo aver visionato le immagini del circuito di videosorveglianza interno, i poliziotti hanno constatato che quattro persone, presenti nel negozio circa venti minuti prima del loro arrivo, e in particolare una ragazzina, che aveva agito in concorso con altre due donne ed un uomo che si erano occupati di coprire i suoi movimenti e avevano vigilato che nessuno si accorgesse di quanto stava commettendo, aveva prelevato prima uno e poi l’altro telefonino nascondendoli uno nella propria borsa e consegnando l’altro all’uomo che, venuto in possesso dell’apparecchio, si allontanava immediatamente dal negozio. L’intuito e l’esperienza dei poliziotti hanno consentito loro di riconoscere l’uomo, un pregiudicato vittoriese, che è stato subito ricercato presso il suo domicilio, dove, poco dopo, giungevano le quattro persone. Dopo un’iniziale reticenza, la ragazzina e una delle due donne hanno ammesso l’avvenuta sottrazione dei due telefoni cellulari e li hanno consegnati agli agenti. I quattro sono stati denunciati per furto in concorso e i telefoni cellulari sono stati restituiti al proprietario. La ragazza che si era impossessata dei telefoni è una minorenne ed è stata segnalata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni.


Arrestati a Scicli due gelesi per furto con strappo ai danni di tre signore

Si tratta di Giuseppe Iaglietti, di 19 anni, disoccupato e di un minore di 17 anni già con precedenti specifici. I carabinieri, nel corso dell’operazione, hanno sequestrato numerosi monili in oro per circa 400 grammi. Ai militari era stato segnalato che soggetti a bordo di una Mercedes Classe A, avevano perpetrato un furto con strappo a Scicli, dandosi a precipitosa fuga in direzione di Gela. Le pattuglie hanno bloccato i due sulla strada Gela – Vittoria. Dalla perquisizione, è emerso che negli slip del minore erano stati nascosti i monili rubati. Tre le denunce inoltrate da altrettante signore alle quali poco prima era stata strappata dal collo la catenina d’oro. Il maggiorenne è ai domiciliari, il minore in comunità a Catania.

ONDI EX INSICEM ARCHIVIATO IL PROCEDIMENTO

Con provvedimento del 19 ottobre scorso, del quale si è avuta conoscenza solo ora, il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Ragusa ha disposto l’archiviazione, su richiesta della Procura della Repubblica, “perché non c’è stata alcuna violazione di legge”, del procedimento avviato nel luglio 2010 con l’indagine della Guardia di Finanza sui Fondi ex Insicem.


PUSHER DI COMISO IN MANETTE PER LA TERZA VOLTA IN 7 MESI

Nella giornata di giovedì i Carabinieri della Stazione di Comiso hanno arrestato Antony Guccione di 21 anni, residente a Comiso, in attesa di occupazione, pregiudicato per reati specifici, che a seguito di perquisizione personale veniva trovato in possesso di 10 dosi di stupefacente del tipo “Marijuana” già confezionata con carta stagnola. Contestualmente veniva segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo di Ragusa per detenzione per uso personale, un comisano dell’87, disoccupato, trovato in possesso di 2 grammi di hashish. Il Guccione era già conosciuto ai militari di Comiso per essere stato già sorpreso in flagranza l’11 aprile 2012, quando venne trovato in possesso di 30 grammi di droga e arrestato. Successivamente il 10 ottobre 2012 era stato nuovamente trovato in possesso di una dose di marijuana, di un foglio contenente appunti verosimilmente relativi agli acquirenti. Guccione veniva quindi arrestato per la seconda volta e sottoposto ai domiciliari. Ora il terzo episodio.


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