19-04-2024
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Archivio della categoria: Cronaca

ATTENTATI A COLPI DI KALASHNIKOV A SANTA CROCE ARRESTATO GIOVANNI CABIBBO

Da domenica notte un 33enne incensurato, Giovanni Cabibbo, di Santa Croce Camerina, è agli arresti domiciliari: è accusato di essere l’autore dei due attentati intimidatori a colpi di kalasnikov avvenuti nei mesi scorsi a Santa Croce Camerina. Nel mirino dei danneggiamenti il ristorante situato dietro la casa-set della fiction sul Commissario Montalbano, il “Rosen Garten”, e le aziende di legnami “Gruppo Barone” e “Sudlegno”. Ad incastrarlo la telecamera piazzata nei pressi del ristorante che lo avrebbe ripreso nitidamente mentre scendeva da un’autovettura, simile a quella del Cabibbo, dirigersi verso la nota piazzetta “di Montalbano” sparare dei colpi contro la saracinesca e ritornare nel veicolo, alla guida del quale c’era un complice. Questa seconda persona non è stata ancora identificata. Le indagini condotte dai Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Ragusa, che hanno eseguito l’arresto attuando l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip presso il tribunale di Ragusa Giovanni Giampiccolo (la Procura aveva chiesto la custodia in carcere), sono state coordinate dal capo della Procura della Repubblica di Ragusa, Carmelo Petralia. L’inchiesta prosegue soprattutto per individuare il complice di Cabibbo, e per accertare meglio le responsabilità di questo giovane insospettabile che viene ritenuto dagli inquirenti potenzialmente collegato ad attività di intermediazione e di esazione nel recupero crediti. Gli investigatori cercano dunque di scoprire per quali cause Cabibbo vantasse tali crediti nei confronti di vari soggetti che gravitano nel mondo delle scommesse e del gioco di azzardo. Il primo episodio criminale è avvenuto lo scorso 21 febbraio (ai danni delle ditte di legnami), il secondo due giorni dopo. Gli attentati provocarono un grande allarme sociale nella città di Santa Croce. Il 7 marzo scorso il territorio venne setacciato in lungo e in largo, con posti di controllo ad ogni angolo. L’operazione portò a risultati significativi in correlazione all’inchiesta sugli attentati. Infatti in un terreno incolto, situato in via Giotto vennero ritrovati un caricatore e numerosi colpi calibro 7.62 identici a quelli sparati nei due episodi intimidatori. Il Cabibbo è stato anche pedinato e intercettato: in particolare le intercettazioni fanno spesso riferimento al kalasnikov, ma questa arma da guerra non è stata ancora ritrovata dai carabinieri, tant’è che sono ancora in corso delle perquisizioni eseguite da unità cinofile specializzate nella ricerca di armi ed esplosivi. Come ha sottolineato in conferenza stampa il tenente colonnello Salvo Gagliano, Cabibbo deve adesso rispondere di porto e detenzione di arma e munizioni da guerra e minacce aggravate. Ma la sua posizione potrebbe aggravarsi nel caso in cui, nel prosieguo delle indagini, si acclarassero le correlazioni ipotizzate dagli inquirenti fra questi due attentati e il mondo del gioco d’azzardo e delle scommesse on line.

Aggressione in via Cavour Arrestato un bolognese a Vittoria

Intervento della volante del Commissariato di polizia in via Cavour, il salotto buono della città di Vittoria. Erano le 16 di sabato scorso. Una ragazza giovane, commessa, dalla strada ammirava la vetrina del suo negozio, per verificare la sistemazione dei manichini e la disposisione della nuova merce in esposizione. La donna era talmente concentrata che non si è accorta che un uomo le si avvicinava e le puntava al fianco una scheggia appuntita di legno. Subito dopo il malvivente l’ha afferrata al braccio e l’ha strattonata intimandole di seguirlo. La commessa ha subito capito il pericolo e, spaventatissima, si è opposta alla presa, riuscendo a divincolarsi ed a cercare soccorso in un negozio vicino da dove ha chiamato il 113. Immediato l’intervento della Polizia di Stato. La vittima ha descritto minuziosamente agli agenti la fisionomia dell’uomo. I poliziotti lo notano a poche decine di metri, all’interno di un bar. Scendono dalla volante, lo individuano e gli chiedono i documenti. La reazione è improvvisa e violenta. Il malvivente colpisce duramente la mano dell’agente, procurandogli una contusione. Viene arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e violenza privata. Si tratta di un bolognese di 41 anni con precedenti penali per reati contro il patrimonio.

Inizia la caccia Scattano controlli Polstrada ed Enpa

Sabato scorso, all’apertura della stagione venatoria, sono stati effettuati dei posti di controllo congiunti da parte della Polizia Stradale di Ragusa e del Nucleo Provinciale delle Guardie Zoofile di Ragusa, sulla Catania – Ragusa, nei confronti dei cacciatori. Controlli finalizzati al rispetto delle condizioni di trasporto degli animali e del Codice della strada. I controlli effettuati a distanza di un anno hanno fatto registrare una diminuzione di irregolarità. Infatti l’anno scorso sono stati denunciati alcuni cacciatori per maltrattamento animali. Quest’anno i controlli hanno fatto registrare irregolarità amministrative per quanto riguarda l’uso del trasportino autorizzato, che prevede misure codificate di spazio utile perché il cane a seguito del cacciatore possa avere condizioni vivibili: 15 cm dal capo per permettere all’animale di alzarsi e 30 cm su ogni lato. Per questi soggetti sono state contestate violazioni all’art. 169 del Codice della Strada, per cattivo alloggiamento degli animali. 20 le autovetture fermate dalla Polstrada mentre le Guardie Zoofile dell’Enpa hanno controllato 57 cani, di cui solo 3 sono risultati sprovvisti di microchip.

In auto con oltre 50 gr. di cocaina Arrestati a Modica Orazio Cappello e Carmelo Baglieri

Quando hanno visto che davanti avevano un’auto della Polizia, l’hanno sorpassata con una manovra azzardata. Agli agenti non è passata inosservata la mossa ed è scattata la segnalazione alla sala operativa. Un’altra pattuglia, sulla strada statale 115, alle porte di Modica, ha fermato il mezzo. A bordo c’erano Orazio Cappello, 25 anni, e Carmelo Baglieri, 41. Sotto il tappetino dell’auto, dal lato passeggero, c’era un involucro di colore rosa, protetto da una pellicola di cellophane, all’interno del quale sono stati trovati 53,38 grammi di cocaina. Per Baglieri disposti i domiciliari e per Cappello l’obbligo di presentazione in Commissariato.

Modica, ascensori non in regola sequestrati dalla Polizia municipale

Operazione della polizia locale di Modica sul mantenimento dei criteri di sicurezza negli ascensori in dotazione ad alcuni edifici condominiali del territorio. Il Nucleo Operativo di Polizia Edilizia, visti i verbali di verifica periodica dell’organismo di certificazione attraverso i quali è emersa la carenza dei requisiti previsti dalla vigente normativa in materia, ha accertato che erano ancora in esercizio alcuni ascensori non in regola. Il Nope ha proceduto al fermo amministrativo degli impianti, diffidando gli amministratori condominiali a non farli utilizzare ai residenti negli immobili interessati. In proposito il dirigente del settore Urbanistica ha emesso apposita ordinanza e la polizia locale ha provveduto ad apporre idonei sigilli per imperdirne l’uso, avvertendo che la rottura o la manomissione degli impianti restrittivi comporterà la denuncia all’autorità giudiziaria.

Ragusa, il passaggio a livello rimane aperto

Il video ha fatto il giro del network. Postato su facebook, quindici secondi che documentano come un treno sia passato senza che le barre del passaggio a livello si siano chiuse. E’ stato un giovane ad inserire quanto avvenuto nel pomeriggio di lunedì al passaggio a livello di viale Napoleone Colajanni. Si vede chiaramente che un treno, che procedeva quasi a passo d’uomo, è passato lungo l’area del passaggio a livello. Oltre alla motrice anche alcuni vagoni merce. Era già accaduto qualche mese fa. Anche in quell’occasione, Trenitalia aveva spiegato che il mancato abbassamento delle sbarre viene tempestivamente segnalato al macchinista del treno. Questi, quindi, cammina a vista, procedendo a rilento proprio nella zona dell’apertura, per evitare rischi per le auto o le persone in transito.

DISORDINI A POZZALLO, ARRESTATI 15 MIGRANTI

Nella mattinata di sabato, al Centro di Primo Soccorso ed Assistenza di Pozzallo, 60 tunisini, trasferiti nei giorni scorsi da Lampedusa, hanno tentato di fuggire dalla struttura. L’intervento delle Forze dell’Ordine ha impedito la fuga in massa dal Centro ed ha evitato che la situazione degenerasse, tenendo sotto controllo l’ordine pubblico. Nella circostanza sono rimasti lievemente feriti quattro agenti di Polizia ed un carabiniere. La struttura del Cpsa ha riportato danni. Sono subito scattate le indagini delle forze dell’ordine per individuare i più facinorosi. In manette sono finite quindici persone, tutti tunisini tra i 21 ed i 39 anni. Sono accusati di resistenza e violenza verso i tutori dell’Ordine. Sono stati trasferiti in diverse carceri: Ragusa, Modica, Siracusa e Caltagirone a disposizione dell’autorità giudiziaria modicana.

DENUNCIATI DUE CACCIATORI

L’apertura della stagione venatoria in Sicilia fissata per l’uno settembre prevede una serie di novità, a cominciare dall’uso del furetto. Proprio per questo il comandante provinciale della Polizia provinciale Raffaele Falconieri, seguendo le direttive del Commissario straordinario Giovanni Scarso, ha illustrato quali sono le novità per l’apertura della caccia. L’uso del furetto ad esempio che dovrà essere munito di idonea museruola è consentito sino al 28 ottobre e solo in una parte del territorio provinciale, precisamente nei comuni di Acate, Chiaramonte Gulfi e Vittoria. Nel resto della provincia è vietato. Nelle aree Sic l’attività venatoria può essere svolta anche in periodo di preapertura e nello stesso periodo potranno esercitarla solo i siciliani. La Polizia provinciale si sta preparando all’apertura della caccia con la presenza in questo fine settimana di più di duemila cacciatori e a tal proposito la Polizia provinciale sarà presente nelle campagne con 28 pattuglie. Tutto l’organico, infatti, sarà impegnato a controllare il territorio provinciale e che la stagione venatoria possa essere avviata nel rispetto delle norme. Rispetto di norme e regole che sono state eluse in questi giorni da due cacciatori denunciati all’Autorità Giudiziaria. Uno sciclitano di 29 anni C.G.S. è stato scoperto dagli agenti della Polizia provinciale mentre in contrada Fosso Lupo-Rinazzi cacciava utilizzando reti e 4 furetti che sono stati sequestrati e assegnati al centro Fauna selvatica di Belpasso. Un altro cacciatore di Santa Croce Camerina, C.O. di 58 anni, è stato sorpreso in contrada Piombo perché utilizzava gabbie metalliche per catturare i conigli: per entrambi l’accusa è di furto venatorio.

Pozzallo, trasferiti i migranti

E’ stato quasi totalmente svuotato il centro di prima accoglienza, utilizzato per l’accoglienza degli extracomunitari clandestini. Nel corso della notte, terminate le procedure amministrative, 18 extracomunitari di nazionalità tunisina, sono stati trasferiti all’aeroporto di Palermo per il successivo rimpatrio. Il gruppo faceva parte dei 56 tunisini trasferiti da Agrigento il 18 e 20 agosto scorsi ed erano presenti ai disordini verificatesi all’interno della struttura di accoglienza. Quattordici persone erano state successivamente arrestate per devastazione, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate in concorso.

Droga, arrestato albanese

Un albanese di 32 anni, Julian Hohxa, è stato arrestato dalla Polizia mentre cedeva droga. L’albanese, con precedenti per fatti di droga in altre province d’Italia, era stato segnalato da più persone. Nel pomeriggio di martedì il “blitz” in piazza Garaffa, a Modica Alta. Quando un giovane tossicodipendente si è avvicinato a lui, i poliziotti sono entrati in azione ed hanno arrestato l’albanese che è però riuscito a disfarsi della droga buttandola in un tombino.

Ragusa, denunciato venditore ambulante del Bangladesh

Nel quadro di una serie di iniziative predisposte dal Comando di Polizia Municipale finalizzate a controllare il rispetto della normativa sul commercio su aree pubbliche e a contrastare l’abusivismo commerciale nell’area del mercato tra via Natalelli e piazza Libertà per la tradizionale fiera che si svolge in occasione della Festa del Patrono San Giovanni Battista, nella tarda serata del 27 agosto, personale della Polizia Municipale di Ragusa, ha accertato che in piazza Libertà un extracomunitario del Bangladesh, vendeva della merce (bracciali, collane, orecchini, portachiavi), su un bancone espositivo di 10 mq circa, sprovvisto della necessaria autorizzazione amministrativa. Ulteriori e più approfonditi controlli effettuati in stretta collaborazione con l’Ufficio Stranieri della Questura di Ragusa, dove, tra l’altro è stato condotto per i rilievi dattiloscopici, hanno consentito di accertare che il giovane era entrato illegalmente in Italia ed era, conseguentemente, sprovvisto del permesso di soggiorno. L’extracomunitario è stato denunciato alla competente Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato. Tutta la merce è stata sottoposta a sequestro amministrativo finalizzato alla confisca. Il giovane è stato espulso dall’Italia.

OLTRE CINQUANTA KG DI FUOCHI D’ARTIFICIO SEQUESTRATI DALLA FINANZA

La Guardia di finanza di Vittoria, nell’ambito dei controlli sull’illecita detenzione e commercializzazione di artifici pirotecnici, ha denunciato un ventottenne catanese che trasportava a bordo della propria autovettura 2 mortai da 80 mm e 88 artifizi esplodenti per un peso complessivo di oltre 50 kg. Il denunciato è stato notato dai militari della Guardia di Finanza per i movimenti inusuali e per l’autovettura particolarmente carica. Durante la perquisizione del veicolo sono state trovate alcune “semplici” scatole di cartone dentro il cofano della macchina. Esse in realtà contenevano diverse tipologie di fuochi d’artificio con una notevole potenzialità. Gli artifizi sono stati in parte confezionati artigianalmente e sono tutti appartenenti, sulla base delle classificazioni del Ministero dell’Interno, alla IV categoria professionale, essendo di gran lunga più pericolose rispetto a quelle di “libera vendita”. L’impiego degli artifici pirotecnici, come prevede la legge, deve essere limitato a persone esperte e qualificate per evitare spiacevoli incidenti. Nella provincia, in questo periodo vengono effettuati spesso dei festeggiamenti che sono accompagnati dai fuochi d’artificio. Recentemente in un festeggiamento in un comune della provincia ci sono stati dei feriti.

Vittoria: Polizia anticrimine, denunciati sette pregiudicati

Intensa attività di polizia anticrimine per l’ufficio misure di prevenzione del Commissariato di Polizia di Vittoria. Passati al vaglio i fascicoli dei sorvegliati speciali di pubblica sicurezza. Il nuovo codice antimafia, entrato in vigore nell’ottobre dello scorso anno, ha previsto che il Tribunale, con l’applicazione della misura di prevenzione, disponga che la persona sottoposta a tale misura versi presso una somma o presenti idonee garanzie reali, a titolo di cauzione. Un modo per fare da deterrente affinchè non violi le prescrizioni che gli vengono imposte. Gli uomini del Commissariato di Polizia di Vittoria, a seguito di minuziosi accertamenti condotti in collaborazione con i competenti uffici giudiziari, hanno verificato che alcuni destinatari di misure di prevenzione personali non avevano versato le somme di denaro o presentato i documenti attestanti la proprietà di immobili da porre a garanzia, a titolo di cauzione, entro il termine fissato dallo stesso Tribunale. Va così ad aggravarsi la situazione di sette pregiudicati che alle limitazioni alla loro libertà personale derivante dalla misura di prevenzione aggiungeranno anche le conseguenze penali determinate dalla mancata osservanza della legge.

RAGUSA, RINVENUTO MOTOCICLO RUBATO

Il 27 agosto, nel corso di un servizio di controllo pomeridiano del territorio predisposto dal Comando della Polizia Municipale, i “caschi bianchi” in servizio a Ragusa centro hanno rinvenuto un motociclo (Piaggio Liberty) sospetto, senza targa, in via Gen. Cadorna. Il motorino è risultato rubato una settimana prima ad una ragusana. Il mezzo è stato restituito alla proprietaria.

Modica, accertamento fiscale della Guardia di Finanza

Il pittore Piero Guccione, artista di fama e caratura internazionale e fondatore del “gruppo di Scicli”, a seguito di un accertamento fiscale è stato indicato dalla Guardia di Finanza di Modica come “evasore paratotale” per gli anni 2009 e 2010, in quanto l’ammontare dei compensi ricostruito dai finanzieri è superiore al 50% rispetto a quello dichiarato. I militari delle Fiamme Gialle hanno ricostruito movimenti bancari per 700 mila euro che Guccione non ha saputo giustificare; l’artista aveva dichiarato un reddito di 30 mila euro l’anno. Gli accertamenti hanno mirato alla ricostruzione del reddito di lavoro autonomo effettivamente prodotto. Utilizzando internet gli investigatori hanno individuato le case d’asta e le gallerie che avevano esposto o venduto le opere dell’artista. In questo modo è stato evidenziato il reale valore delle opere e confrontato con le dichiarazioni fiscali prodotte, da cui risultava un’evidente disparità. Nel corso dell’attività ispettiva sono state rinvenute, tra l’altro, alcune fatture emesse nei confronti di un soggetto residente nella repubblica di San Marino, che ha una legislazione fiscale particolare. Le opere, che in quanto esportate non erano assoggettate al regime Iva, venivano invece recuperate a tassazione in quanto ritenute riconducibili a prestazioni rese nel territorio nazionale e, quindi, soggette all’imposizione.

Territorio ipparino passato al setaccio, denunciate tre persone

I carabinieri, nella giornata di lunedì, hanno passato al setaccio il territorio ipparino, da Scoglitti a Marina di Acate. A Scoglitti un modicano di 26 anni, disoccupato e con precedenti, è stato denunciato perché veniva trovato in possesso di un’arma impropria: un coltello di genere vietato del quale non sapeva fornire ai militari alcuna giustificazione. Sempre a Scoglitti un 61enne di Vittoria è setato denunciato per non avere rispettato le prescrizioni del giudice sulla sorveglianza speciale. I Carabinieri di Acate hanno denunciato G.D.G., 24enne romeno, era alla guida di un’auto nonostante avesse bevuto più del consentito. Nel corso dei controlli sono stati segnalati alla prefettura dei giovani per uso di droga.

Vittoria, marito violento finisce in un ospedale psichiatrico giudiziario

Aveva sottratto il telefono cellulare alla moglie per impedirle di chiedere aiuto, aveva chiuso a chiave la porta di casa per impedirle, assieme alla figlioletta, di fuggire, poi aveva aperto i rubinetti dei fornelli della cucina a gas per saturare l’ambiente e provocare un’esplosione. La donna terrorizzata si era ribellata, aveva tentato disperatamente di aprire la porta, ma lui l’aveva minacciata con un coltello. In un’altra occasione aveva afferrato la moglie per il collo, stringendo sempre di più la morsa per provocarne il soffocamento. Nel primo episodio, avvenuto nel maggio scorso, l’uomo, un 40enne di Vittoria, non era riuscito nell’intento per il tempestivo intervento della polizia. Gli agenti erano stati allertati dai vicini di casa che avevano notato che qualcosa non andava. All’arrivo dei poliziotti l’uomo aveva deciso di aprire la porta di casa, ma egli stesso si era barricato in bagno e per più di un’ora aveva minacciato di lanciarsi nel vuoto da un’altezza di sei metri, non riuscendo nell’intento per la rapidità con la quale gli agenti erano riusciti a bloccare l’apertura delle ante della finestra, sbarrandola con un’asse di legno dopo che si erano arrampicati rocambolescamente all’esterno dell’abitazione. La mediazione degli agenti aveva poi riportato alla calma l’uomo che era uscito dalla stanza da bagno ed aveva acconsentito a che gli venissero prestate le cure. Nel secondo episodio, avvenuto nel giugno scorso, era stato un vicino di casa ad evitare più gravi conseguenze. E’ così che all’esito di laboriose indagini coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa Marco Rota, il Gip ha emesso l’ordinanza applicativa di misura di sicurezza provvisoria dell’ospedale psichiatrico giudiziario.

Incidente sulla Modica – Ragusa

Il sinistro è avvenuto lunedì mattina. Nello scontro tra due auto è rimasto ferito un 50enne di Acicastello. L’incidente è stato rilevato dalla Polizia stradale.

Evade dai domiciliari, arrestato

Il 3 agosto era stato arrestato per spaccio di droga. Sabato scorso, nel corso di un controllo, non era in casa sua, nonostante fosse ai domiciliari. Per Gaetano Velardita, 23enne di Acate, si sono aperte le porte del carcere.

Controlli nel fine settimana a Vittoria, due arresti

Fine settimana di intensi controlli messi in campo dalla polizia in città. Particolare attenzione è stata rivolta verso soggetti pregiudicati sottoposti a limitazioni della libertà personale presso le loro abitazioni. Due sorvegliati speciali di pubblica sicurezza di 32 anni e 26 anni, durante i controlli serali e notturni non sono stati trovati in casa e sono stati segnalati in stato di libertà all’autorità giudiziaria. Giovanni Caggia, vittoriese di 25 anni, pregiudicato per i reati di rissa, lesioni personali e furto, ammesso a fruire dei benefici derivanti dall’affidamento in prova ai servizi sociali, a causa delle ripetute violazioni della prescrizione di permanere in casa durante le ore notturne ed essendo stato già ammonito dal magistrato di sorveglianza per precedenti violazioni dello stesso tipo, si è visto revocare il beneficio e pertanto è stato arrestato dagli uomini del commissariato di Vittoria. Salvatore Delacroce, modicano di 35 anni, pregiudicato, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per il reato di rapina, è stato arrestato per il reato di evasione.

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